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View Full Version : Elon Musk contro Jeff Bezos: ''E' arrivato il momento di dividere Amazon e spaccare il monopolio''


Redazione di Hardware Upg
07-06-2020, 12:01
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/elon-musk-contro-jeff-bezos-e-arrivato-il-momento-di-dividere-amazon-e-spaccare-il-monopolio_89935.html

Il numero uno di Tesla e SpaceX ha criticato Amazon accusandola di essere un monopolio pericoloso. La vicenda riguarda il blocco da parte del giornalista americano sulla vendita del suo libro sulle teorie anti COVID-19.

Click sul link per visualizzare la notizia.

nickname88
07-06-2020, 12:28
L'unica cosa da fare a pezzi è il cervello di Musk e la sua Tesla non appena il mercato dell'elettrico raggiungerà la piena maturazione ed i grandi costruttori schiacceranno la sua realtà a suon di zeri sui capitali investiti.

Quindi secondo la sua logica Amazon deve essere penalizzata a tavolino ?

Non è colpa di Amazon se il servizio di vendita offerta è superiore alla concorrenza. Nessuno vieta a nessun'altro shops di fare le stesse politiche sul reso di Amazon, nè di offrire servizi di spedizione di quel tipo, eppure nessuno lo fa.

GabrySP
07-06-2020, 12:37
il monopolio di Paypal su ebay invece era cosa buona e giusta

il bue che da del cornuto all'asino

Tecnomania01
07-06-2020, 12:53
Nickname88 per te quindi qualsiasi azienda può offrire lo stesso servizio di Amazon? Io credo che prima di sparare sentenze bisognerebbe quanto meno informarsi dei costi che una attività di vendita comporta. Mi sembra ovvio che la politica di Amazon si fonda su capitali che nessuno shop online potrà avere e mi sembra anche altrettanto ovvio che detenga un monopolio. Per quanto riguarda Elon Musk mi sembra altrettanto ovvio, al di là delle stronzate che spara, che sia semplicemente uno che investe i fondi di altri magari perché fa comodo anche all'investitore. Non credo che uno che ha un'azienda con seri problemi come Tesla possa lanciare missili su Marte.

al135
07-06-2020, 13:01
è ovvio che amazon abbia un monopolio.
altrettanto ovvio che sia stato dettato proprio dalle loro stesse leggi consumistiche e di troppo libero mercato e capitaliste.
musk ha fatto un osservazione giusta, criticarlo e dargli del leso è senza senso.
è anche vero che probabilmente poco potra' fare se non parlarne.

nickname88
07-06-2020, 13:01
Nickname88 per te quindi qualsiasi azienda può offrire lo stesso servizio di Amazon? Io credo che prima di sparare sentenze bisognerebbe quanto meno informarsi dei costi che una attività di vendita comporta. Non è affare dell'utente quanto da te trattato e non è questo quello che intendevo io.
In pratica dici l'ovvio, ossia che gli altri shops non possono sostenere economicamente la spesa, ma questo perchè non hanno investito a dovere in questa politica di vendita nel momento più propizio. Peccato questo sia solo affar loro e laddove non offrono dall'altro capo non possono lamentarsi se non hanno gli stessi acquirenti di Amazon.

Nessuno vieta loro farlo nel senso che non vi è alcuna restrizione regolamentare, se poi nessuno ha il denaro o ancora meglio ... se nessuno vuole investire ulteriormente in tal senso non è colpa di Amazon.

Amazon ti ricordo che nasce come patetico shops di libri, quindi non puoi nemmeno dire che godeva fin dall'inizio di una posizione dominante nel mondo del mercato.Amazon i soldi da investire non li ha mica avuti dall'inizio, saranno usciti da qualche parte.

Mi sembra ovvio che la politica di Amazon si fonda su capitali che nessuno shop online potrà avere
Peccato però che Amazon non sia l'unica, alcuni negozi specialmente di vestiti lo fanno eccome e da parecchi anni.
Quindi è anche da verificare che siano necessari tutti questi capitali.

Da come ne parli poi sembra che Amazon con questa politica ci perda, e invece sembra il contrario, l'aumento di clientela che ne deriva è un PRO molto più grande dell'altra faccia della medaglia, quindi di fatto si tratta di un investimento vero e proprio che gli altri si rifiutano categoricamente di fare, però a quel punto il monopolio è doveroso e meritato.

Perchè pensi che io compro su Amazon ? Principalmente per gli pseudo noleggi gratuiti che permette di fare con la politica dei resi, ma già che ci sono poi compero anche il resto e generalmente non solo ci guardagnano ma comprando da loro, in automatico non compero dalla concorrenza. Non di certo per i prezzi che sono per me anche alti.

giovanni69
07-06-2020, 13:16
Non è colpa di Amazon se il servizio di vendita offerta è superiore alla concorrenza. Nessuno vieta a nessun'altro shops di fare le stesse politiche sul reso di Amazon, nè di offrire servizi di spedizione di quel tipo, eppure nessuno lo fa.

Piccolo dettaglio: le vendite in perdita di Amazon possono essere ampiamente compensate dal settore cloud, ovvero da un altro business il cui volume d'affari è superiore a quello retail, strettamente commerciale. E' in sostanza una pratica di dumping, come se il settore Amazon retail fosse sovvenzionato dal settore cloud . E non si può rispondere: "beh, allora anche gli altri potrebbero far soldi con il cloud e dunque andare in perdita con il retail ed offrire gli stessi vantaggi ai consumatori..." Le cose sono più complesse di quel che vengono descritte magari in modo un po' semplicistico.

Uno dei problemi dei monopoli è che se un'azienda assume un peso sistemico, non solo può distorcere le politiche di prezzo ma anche rendere criticamente pericolosa la disponibilità di prodotto (o di un servizio) solo mediante i suoi canali, cosa che impedisce una allocazione efficiente degli stessi...specie nel caso di emergenze, oltre che le conseguenze sul lato della catena logistica e dei partner. Senza contare il peso politico che tali azienda possono avere a livello planetario, distorcendo ancor più la possibilità di altri di concorrere, creando barriere all'ingresso non semplicemente economiche.

Ma ci sono fior di libri e di paper che trattano questi argomenti certamente in modo più comprensivo.

supertigrotto
07-06-2020, 13:19
Da utente Amazon,di cui apprezzo anche prime video,trovo che Amazon abbia troppo monopolio,anche se ho fatto tantissimi acquisti su questa multipiattaforma e mi sono sempre trovato bene.
Ho acquistato spesso anche su AliExpress,Alibabá, Bangood e altri, però devo dire che,quando AliExpress/Alibabá ha cercato di aprire un suo magazzino in Italia e anche nel resto dell'Europa,ha avuto una marea di ostruzionismo da parte di società,da parte di politici e cittadini,cosa che Amazon non ha mai avuto o comunque Amazon ha avuto ostruzionismo talmente blando che nemmeno si può considerare.
Mi viene da pensare che i due pesi e due misure siano dati da "fondi" sottobanco a sto punto.
Anche AliExpress ha una politica molto seria sulle vendite e restituzioni (zero problemi con rimborsi e affini),che sarebbe migliorata moltissimo se gli avessero permesso di aprire in Italia.
Trovo un po' fastidioso che gli Americani si ma i Cinesi no.
Una valida alternativa ad Amazon farebbe guadagnare sicuramente noi consumatori ma attualmente,prezzi a parte,il servizio Amazon è il più efficiente ma anche a causa della assenza di concorrenza.
Sono sicuro che se ci fosse AliExpress in Italia,farebbero consegne anche di domenica a mezzanotte conoscendo i Cinesi,usando nei fine settimana i corrieri cinesi e durante la settimana i corrieri locali.

nickname88
07-06-2020, 13:25
Piccolo dettaglio: le vendite in perdita di Amazon possono essere ampiamente compensate dal settore cloud,
Nemmeno esistevano gli altri servizi prima.
Quindi non è in perdita Amazon, con questa politica ci guadagna aldilà di tutto il resto che c'è ora.

Uno dei problemi dei monopoli è che Il problema è che la tendenza a penalizzare la meritocrazia, se uno sta in una posizione di monopolio è perchè se l'è guadagnata ed è giusto che la possa sfruttare altrimenti dove sarebbe il vantaggio di detenere una leadership ?

Il monopolio se c'è quindi è colpa della concorrenza, non di Amazon, quindi anzichè pensare di smantellare Amazon dovrebbero finanziare la concorrenza per porre rimedio ai possibili abusi che tu indichi.

giovanni69
07-06-2020, 13:28
Attenzione: il fatto che Amazon abbia iniziato per prima e con i libri e DVD è fuori di dubbio. Ma quel tempo la quota di mercato che aveva era irrisoria, non metteva in crisi il settore retail andando in dumping (oltre che offrire prodotti proprio scavalcando con il proprio engine interno quello dei concorrenti che espongono i proprio prodotti..ed infatti è stata accusata anche di manipolare quell'algoritmo a proprio favore) ed il modello di business non era lontamente quello che di adesso, tanto che non esisteva il cloud. Non confondiamo una foto d'epoca con il film nel corso degli anni e la contemporanea metamorfosi da pellicola a... digital film.

La ragione per cui a livello di politica economica si agisce per dividere un monopolio va al di là di affermare che anche gli altri potrebbe fare lo stesso... ma non l'hanno fatto. E quindi è demerito della concorrenza non avercella fatta.

Ma appunto per questo, c'è tutta la teoria dei monopoli, oligopoli e così via.

DrSto|to
07-06-2020, 13:30
Per me Amazon è lo shop dei pigri e di quelli dall'acquisto compulsivo, nel 95% dei casi, facendo una semplice ricerca trovo ciò che voglio comprare ad un prezzo inferiore altrove, qui in Germania mai avuto problemi, spedizioni veloci e resi senza tante storie. Trovo inoltre che foto e descrizioni dei prodotti sono in genere pessime e incomplete su Amazon. Che sia lo shop per gente poco sveglia si nota anche dal fatto che l'interfaccia mediocre del sito è cambiata pochissimo nel corso del tempo probabilmente proprio per non mettere in difficoltà l'utente medio.
Insomma è comprensibile perché abbia tanto successo.

nickname88
07-06-2020, 13:35
Attenzione: il fatto che Amazon abbia iniziato per prima e con i libri e DVD è fuori di dubbio. Ma quel tempo la quota di mercato che aveva era irrisoria, non metteva in crisi il settore retail
ovviamente, ma io con quella frase intendevo dire che questo monopolio di oggi non veniva fuori da una posizione già di vantaggio, ma anzi Amazon aveva basi molto più fragili ed economicamente più magre di molte altre aziende di commercio.

Se ora è davanti è perchè ha sapito muoversi e fare le scelte giuste, cose che gli altri cui godevano di basi ben più solide non sono state capaci di fare e di ciò la causa è la loro incapacità, non di Amazon.

Ed è giusto che paghino pegno ora così come è giusto che Amazon dopo tutti gli sforzi fatti faccia il bello e il cattivo tempo e si permetta di influire le vendite di vari prodotti, certo che sì ! Se lè guadagnato e continua a guadagnarselo ancora oggi.
E' la concorrenza che ora deve innovare o trovare altri modi per competere.

E' in eticamente sbagliato mettere delle limitazioni al leader perchè gli altri sono degli emeriti incapaci.
Il monopolio fa male ? E' corretto ( ma ho dei dubbi in questo specifico caso ) ma il modo per combatterlo proposto è ingiusto.
Ma è più facile penalizzare il leader che tirare fuori dei soldi per finanziare la concorrenza.
Musk dà fiato alla bocca ma perchè non fa delle donazioni alle altre aziende concorrenti anzichè parlare a vanvera ?

giovanni69
07-06-2020, 13:47
Ripeto, dal lato della politica economica, i monopoli e/o gli oligogopoli creano distorsioni non solo del prezzo anche dal lato dell'innovazione, creando barriere all'ingresso. Senza comprendere questo non si può andare avanti nel discorso. :read: Sembra che tu voglia vedere la questione principalmente dal lato meritocratico, cosa che non è più tale quando si entra nei meccanismi distorsivi dei monopoli e di politiche di dumping. Quindi, sì, da questo punto di vista il monopolio privato fa male.

E per questo le istituzioni dovrebbero essere in grado di affrontarli in modo indipendente, senza subirne il peso sistemico. Invece spesso è difficile anche a livello sovranazionale, come quello europeo. E l'abuso di posizione dominante oltre che l'ubicazione presso cui Amazon paga le tasse, sono da sempre temi scottanti.

Senza contare che quando si entra nella gestione di beni come acqua (vedi le municipalizzate) e cibo (Amazon Fresh e così via), la cosa si fa ancor più delicata.

Rispetto la tua posizione politica sulla questione ma non la condivido.

E tutto questo lasciando fuori Musk che riceve anche lui sovvenzioni ed appoggi.

Riporto:
Competere come?

"Che cosa dovrebbero fare – si sono chiesti i mega-consulenti delle insegne europee e americane? A parte la ricerca dell’omnicanalità e della multicanalità, la competizione sul prezzo è suicida. Amazon facendo dumping realizza ingenti perdite nel ramo operativo delle vendite online ma queste sono sempre più compensate dai servizi “Cloud”. E poiché le insegne tradizionali hanno margini appena del 5-6 per cento, la competizione-dumping sul prezzo nel medio periodo diventa insostenibile. Ma c’è qualcosa di più. Che fa dire a molti esperti che il tempo della GD e anche della GDO è destinato a finire. La sostanza del rapido espandersi di Amazon sta nella brutale strategia di vendere i prodotti meno cari offrendo il trasporto praticamente gratis (a costi enormi e in gestione in perdita ma per Amazon sostenibili). I prodotti meno cari sono quelli basici che tre quarti dei consumatori detestano andare a comprare ritualmente nei supermercati. Con Amazon e con i pulsanti Wi Fi Dash arrivano a domicilio. Di conseguenza, con la progressiva crisi delle grandi superfici che vendono di tutto, ritorneranno a popolare centro e periferie, come già sta accadendo in tutto il mondo, i negozi di prossimità, specializzati, di grande professionalità. E ovviamente lo spazio se lo prendono e se lo prenderanno i big dell’e-commerce. Con una annotazione: Amazon perde e parecchio sui mercati internazionali con la sua strategia di dumping: chi conosce bene i conti comincia già a chiedersi per quanto tempo ancora potrà sostenere questo ritmo di crescita (+20 per cento del turnover, quadruplicato in un anno) con costanti perdite sui mercati mondiali."

Fonte: https://www.firstonline.info/retail-gdo-tra-alleanze-e-la-concorrenza-dumping-di-amazon/

al135
07-06-2020, 14:01
E' in eticamente sbagliato mettere delle limitazioni al leader perchè gli altri sono degli emeriti incapaci.
Il monopolio fa male ? E' corretto ( ma ho dei dubbi in questo specifico caso ) ma il modo per combatterlo proposto è ingiusto.
Ma è più facile penalizzare il leader che tirare fuori dei soldi per finanziare la concorrenza.
Musk dà fiato alla bocca ma perchè non fa delle donazioni alle altre aziende concorrenti anzichè parlare a vanvera ?

ma che stai a di?
secondo te basterebbero donazioni di musk per togliere amazon dalla posizione dominante ? il metodo è proprio quello di mettere limitazioni all'azienda non di aiutare gli altri, che viene di conseguenza quando hai appunto limitato (e non eliminato) il "cancro" principale.
funziona cosi, non il contrario.

giovanni69
07-06-2020, 14:09
Eh... :mano: esatto, si chiama politica economica. Ma si sa esistono posizioni politiche estreme da un lato e dall'altro che possono far confondere la causa con l'effetto e viceversa.

Ginopilot
07-06-2020, 14:27
Questo prossimamente si butterà in politica, un genio nel raccogliere fondi come lui è sprecato per altro.

al135
07-06-2020, 14:58
Eh... :mano: esatto, si chiama politica economica. Ma si sa esistono posizioni politiche estreme da un lato e dall'altro che possono far confondere la causa con l'effetto e viceversa.

la penso anche io così :)

Therinai
07-06-2020, 16:04
Musk dice il vero, amazon è arrivata ad avere un monopolio, ma dice anche una minkiata, perché amazon è una società privata che è cresciuta nel tempo grazie a tattica e strategia superiore ai competitor, quindi come fai a dire che va smantellata?
Se gli amministratori statali avessero un briciolo di cervello oggi ogni Paese avrebbe un meccanismo di protezione dai monopoli privati, invece non c'è, tant'è che nei setotri dove non c'è un singolo monopolista privato ci sono i cartelli di compagnie private, che alla fine della fiera fanno lo stesso gioco.
Per me il monopolio di amazon è un male, ma d'altra parte senza un'alternativa concreta e comune almeno a livello di un singolo stato non avrebbe nessun senso combattere amazon e farla a pezzi, semplicemente qualcun'altro prenderebbe il suo posto.

nickname88
07-06-2020, 16:18
ma che stai a di?
secondo te basterebbero donazioni di musk per togliere amazon dalla posizione dominante ? il metodo è proprio quello di mettere limitazioni all'azienda non di aiutare gli altri, che viene di conseguenza quando hai appunto limitato (e non eliminato) il "cancro" principale.
funziona cosi, non il contrario.
Limitazioni a titolo gratuito è un provvedimento eticamente errato e per giunta va a minare le pari condizioni nella concorrenza, anzi in teoria sarebbe una concorrenza sleale ai danni di Amazon, colpevole di essere stata troppo audace, innovativa ed intelligente rispetto ai suoi competitors.

Limitazioni all'azienda è un danno gratuito che si fa ad Amazon.
Tanto vale costringerli a chiudere bottega così tagliano la testa al toro.

secondo te basterebbero donazioni di musk per togliere amazon dalla posizione dominante ?Degli incentivi economici servirebbero a incentivare e finanziare una startup da parte dei competitors mirata cambiare politica di vendita per poter essere messi su un piano per attaccare Amazon. La risposta tuttavia alla tua domanda è "probabilmente" NO, perchè chi è incompetente prima, non è che dopo diventa un genio, non saprebbero dove investirli.

Quindi si tende a valutare strada più facile.

giovanni69
07-06-2020, 16:20
La risposta tuttavia alla tua domanda è NO, perchè chi è incompetente prima, non è che dopo diventa un genio.

:cincin:
In tutti i settori; comprese le scelte di politica economica.

*Pegasus-DVD*
07-06-2020, 17:39
elon pazzo

kiprio
07-06-2020, 18:34
Mi hai anticipato. All'inizio mi divertiva ma più la spara grossa più mi rendo conto che non ci sta con la zucca. Elon Mad provate a fermarlo.

Ginopilot
07-06-2020, 18:36
elon pazzo

Per me si fa di brutto.

giuliop
07-06-2020, 21:03
Quindi secondo la sua logica Amazon deve essere penalizzata a tavolino ?

Bisogna vedere se Amazon abusa della sua posizione, ma la logica è quella dell'antitrust.
È un concetto estremamente semplice ma tu - come tante altre cose, del resto - hai già ampiamente dimostrato di non essere in grado di comprenderlo: lascia perdere, e ringrazia che chi regolamenta il mercato ha un po' più di conoscenza e cervello di te, altrimenti ci sarebbero pochissimi monopoli e pagheremmo qualsiasi scemenza una fortuna.

Nemmeno esistevano gli altri servizi prima.
Quindi non è in perdita Amazon, con questa politica ci guadagna aldilà di tutto il resto che c'è ora.

Sì, nell'oltretomba :doh:
E hai pure il coraggio di criticare gli altri, con il tuo italiano da 3a elementare.

songohan
07-06-2020, 21:14
Io mi domando perché mai certe persone, magari semplici poracci come me, si mettono a difendere monopoli di ultramiliardari come fosse roba loro o come fossero parenti. E no, voi non diventerete mai come loro e difendendoli nom state difendendo un vostro diritto a fare lo stesso. Dietro un monopolio non c'è soltanto merito ma anche, e soprattutto, molta fortuna. È come difendere una cellula cancerosa perché più brava delle altre a depredare le risorse. Eppoi chissenefrega del cancro, giusto? Impedire un monopolio rende ancora possibile far diventare ricche le persone e, ANZI, da anche ad altri questa possibilità. Un monopolio, invece, è in grado di schiacciare chiunque sul nascere ed impedisce agli altri di nascere e crescere, ledendo un loro diritto.

nickname88
07-06-2020, 22:03
Bisogna vedere se Amazon abusa della sua posizione, ma la logica è quella dell'antitrust.
È un concetto estremamente semplice ma tu - come tante altre cose, del resto - hai già ampiamente dimostrato di non essere in grado di comprenderlo: lascia perdere, e ringrazia che chi regolamenta il mercato ha un po' più di conoscenza e cervello di te, altrimenti ci sarebbero pochissimi monopoli e pagheremmo qualsiasi scemenza una fortuna.
Si hai ragione io faccio fatica a giustificare il fatto che un azienda non può usufruire della posizione che si è guadagnata sul campo e che debba subire limitazioni che gli altri non hanno e senza essere risarcita.

Ma come al solito tu non sai distinguere cosa è l'etica e cosa sono invece gli interessi altrui.

Inoltre Amazon nello specifico gode di uno pseudo monopolio per certe caratteristiche, se facessero pagare uno sproposito certi articoli la gente si rivolgerebbe ad altri shops, non ci vuole molto a capirlo.

Sì, nell'oltretomba :doh:
E hai pure il coraggio di criticare gli altri, con il tuo italiano da 3a elementare.Bravo aggrapparti agli errori grammaticali, perchè di più quello c'è ben poco in effetti ;)
Comunque ho paura tu abbia sbagliato thread, questo non parla di Apple.

Tecnomania01
08-06-2020, 07:10
Ragazzi per chi elogia Amazon e si compiace del suo monopolio vorrei ricordare che grazie ad Amazon tantissime piccole imprese italiane sono fallite e altre stanno fallendo. Il problema ovviamente non è causato dal consumatore finale che per logica acquista da chi offre il prezzo e il servizio migliore ma da politiche che non riescono più a limitarne il potere. Se una multinazionale del genere con sede legale in Olanda evade milioni e milioni di tasse e in una crisi economica senza precedenti il primo ministro italiano fa intendere che il problema è l'evasione delle piccole medie imprese allora vuol dire che questo monopolio è sbagliato senza se e senza ma. Ovviamente a molti utenti questi discorsi non piacciono perché guardano a questa specie di noleggio del prodotto di cui possono usufruire, ma se guardassero i loro paesi o città con i negozi con le serrande abbassate magari ragionerebbero diversamente.

cignox1
08-06-2020, 07:39
>>Per me Amazon è lo shop dei pigri

Ci sono ottime ragioni per comprare da Amazon, al di lá dei prezzi. Se devo fare 10 acquisti, che so, elettronica, giocattoli, materiale per pittura, musicale etc, e posso comprare tutto lá, ho un solo "partner" di cui dovermi fidare. Se dovessi comprare in 5 shop diversi, dovrei "fidarmi" di 5 diverse realtá.
Se devo fare 10 regali di Natale, e li posso fare tutti su Amazon, so che almeno 9 di questi arriveranno per tempo e correttamente, e per il decimo, se sono sfortunato, me ne manderanno comunque un altro in tempi brevi. Se devo comprarli da 5 shop diversi, chi puó dirlo?
Il prezzo é un fattore importante, ma non l'unico e non per ogni tipologia di acquisto.

Detto questo, anche io non trovo Amazon ideale in ogni situazione: ad esempio, ho comprato poco materiale informatico lá, preferendole le offerte presso note catene di elettronica/informatica, e trovo la ricerca sul sito spesso confusa e con filtri di ricerca non sempre ottimali. Penso inoltre anche io che la sua situazione di monopolio, come tutti i monopoli, non giovi al mercato.

ferste
08-06-2020, 08:03
Ragazzi per chi elogia Amazon e si compiace del suo monopolio vorrei ricordare che grazie ad Amazon tantissime piccole imprese italiane sono fallite e altre stanno fallendo. Il problema ovviamente non è causato dal consumatore finale che per logica acquista da chi offre il prezzo e il servizio migliore ma da politiche che non riescono più a limitarne il potere. Se una multinazionale del genere con sede legale in Olanda evade milioni e milioni di tasse e in una crisi economica senza precedenti il primo ministro italiano fa intendere che il problema è l'evasione delle piccole medie imprese allora vuol dire che questo monopolio è sbagliato senza se e senza ma. Ovviamente a molti utenti questi discorsi non piacciono perché guardano a questa specie di noleggio del prodotto di cui possono usufruire, ma se guardassero i loro paesi o città con i negozi con le serrande abbassate magari ragionerebbero diversamente.

Tantissime piccole (e medie) imprese italiane fallivano anche prima di Amazon, e davano la colpa ai negozi più grandi, poi han dato la colpa alla G.D.O., poi alle tasse, poi a internet, poi ad Amazon, poi ai Cinesi, agli immigrati, parrebbe che di imprenditori che falliscano per manifesta demenza non ce ne siano più, ed è certo che non sia così.
Amazon non evade le tasse, le elude, e la colpa è in parte dei legislatori che sono rimasti agli anni '80, in parte di certe protezioni che godono questi giganti.
L'evasione delle piccole e medie imprese non è IL problema, è UN problema, dovrebbe e potrebbe essere risolto o quantomeno limitato, ma anche qui non c'è la volontà politica di farlo.

Zappz
08-06-2020, 09:52
Ragazzi per chi elogia Amazon e si compiace del suo monopolio vorrei ricordare che grazie ad Amazon tantissime piccole imprese italiane sono fallite e altre stanno fallendo. Il problema ovviamente non è causato dal consumatore finale che per logica acquista da chi offre il prezzo e il servizio migliore ma da politiche che non riescono più a limitarne il potere. Se una multinazionale del genere con sede legale in Olanda evade milioni e milioni di tasse e in una crisi economica senza precedenti il primo ministro italiano fa intendere che il problema è l'evasione delle piccole medie imprese allora vuol dire che questo monopolio è sbagliato senza se e senza ma. Ovviamente a molti utenti questi discorsi non piacciono perché guardano a questa specie di noleggio del prodotto di cui possono usufruire, ma se guardassero i loro paesi o città con i negozi con le serrande abbassate magari ragionerebbero diversamente.

In realtà la fortuna di Amazon non deriva sicuramente dai prezzi bassi, ma da un servizio migliore rispetto alla concorrenza...

Basta ricordare i tanti siti online di italiani con sede a malta che regolarmente scoppiavano lasciando fregati centinaia di clienti, per poi riaprire come nulla fosse con un nome nuovo.

Poi capisco il dispiacere di vedere tanti piccoli commercianti chiudere, pero' non e' certo colpa solo di Amazon, ma e' la normale evoluzione del mercato. Ad oggi continuano a lavorare bene solo quelli che offrono un servizio umano concreto mentre i negozi che fanno solo da tramite hanno sempre meno senso di esistere.

al135
08-06-2020, 10:12
In realtà la fortuna di Amazon non deriva sicuramente dai prezzi bassi, ma da un servizio migliore rispetto alla concorrenza...

Basta ricordare i tanti siti online di italiani con sede a malta che regolarmente scoppiavano lasciando fregati centinaia di clienti, per poi riaprire come nulla fosse con un nome nuovo.

Poi capisco il dispiacere di vedere tanti piccoli commercianti chiudere, pero' non e' certo colpa solo di Amazon, ma e' la normale evoluzione del mercato. Ad oggi continuano a lavorare bene solo quelli che offrono un servizio umano concreto mentre i negozi che fanno solo da tramite hanno sempre meno senso di esistere.

si, e se si arricchisce troppo uno solo gli altri di conseguenza si impoveriscono. purtroppo è cosi.

frankie
08-06-2020, 10:23
Forse intendevi:


Jeff Bezos contro Elon Musk: ''E' arrivato il momento di dividere Ebay da Paypal e spaccare il monopolio''

Notturnia
08-06-2020, 10:26
Amazon ha fatto la fortuna grazie alle spedizioni gratis in 24 ore.. la gente è pigra e vuole tutto, subito, a casa..
per le tasse è tutta colpa dei politici che spremono noi all'inverosimile ma sono magnanimi con i big a cui fanno sconti

Zappz
08-06-2020, 10:34
Il mercato da spartirsi e' quello, percio' o tutto ad uno o poco a tanti...

Pero' sono abbastanza convinto che realtà come amazon siano riuscite a dopare un po' il mercato, perche' il fatto di far vedere al cliente tanti prodotti invoglia a fare piu' acquisti del necessario e di conseguenza hanno fatto del bene all'economia globale. E fra l'altro mettono pure in evidenza prodotti di nicchia e difficilmente reperibili percio' aiutano anche le piccole realtà produttive.

Personalmente non ci vedo proprio niente di male in Amazon, ma purtroppo in Italia appena qualcuno ha successo nella vita viene visto come il male assoluto e tutti a dargli contro senza motivo.

nickname88
08-06-2020, 10:36
si, e se si arricchisce troppo uno solo gli altri di conseguenza si impoveriscono. purtroppo è cosi.
Se non si sà competere è giusto che si chiuda bottega.

Hiei3600
08-06-2020, 11:17
Per me un monopolio in nessun caso è una cosa buona.

Quindi ben venga la proposta di Musk, non sarebbe la prima volta nella storia che un monopolio verrebbe smantellato:

https://www.britannica.com/topic/Standard-Oil

Il più famoso esempio a riguardo.

polli079
08-06-2020, 11:27
Penso che nessuno neghi il merito della crescita di amazon, piuttosto la posizione in cui è attualmente e come fa per mantenerla.
Da quanto capito la parte retail è spesso in perdita ma sostenuta dalla parte cloud, questo porta ad avere prezzi o servizi che i concorrenti non possono avere.
Il merito della parte retail deriva dal semplice fatto che loro possono permettersi di perderci o guadagnarci poco in quanto compensano con altri settori.
La questione monopolio poi dovrebbe essere di grande interesse per i consumatori in quanto una volta stabilito diventa difficile scardinarlo e non è mai un bene che in un settore ci siano pochissimi competitor.

al135
08-06-2020, 11:34
Se non si sà competere è giusto che si chiuda bottega.

si ma stai parlando dell'ovvio e in modo generico.
il fatto è che in alcuni casi non è nero o bianco. ci sono stati molti grandi rivenditori che hanno chiuso perche non avevano il sufficiente potere economico di investimento e altri problemi dovuti all'ingrandimento proprio di amazon che ha succhiato buona parte della clientela giocando sulla politica resi e qualche altro servizio che purtroppo altri non hanno potuto dare. piano piano fetta qui fetta la' è diventata dominante e quindi è stato e forse sara' sempre peggio. (tralasciando lo sfruttamento della manodopera, tasse non pagate e altri giochetti poco puliti)

al135
08-06-2020, 11:34
Penso che nessuno neghi il merito della crescita di amazon, piuttosto la posizione in cui è attualmente e come fa per mantenerla.
Da quanto capito la parte retail è spesso in perdita ma sostenuta dalla parte cloud, questo porta ad avere prezzi o servizi che i concorrenti non possono avere.
Il merito della parte retail deriva dal semplice fatto che loro possono permettersi di perderci o guadagnarci poco in quanto compensano con altri settori.
La questione monopolio poi dovrebbe essere di grande interesse per i consumatori in quanto una volta stabilito diventa difficile scardinarlo e non è mai un bene che in un settore ci siano pochissimi competitor.

bravo

Darkon
08-06-2020, 11:38
Penso che nessuno neghi il merito della crescita di amazon, piuttosto la posizione in cui è attualmente e come fa per mantenerla.
Da quanto capito la parte retail è spesso in perdita ma sostenuta dalla parte cloud, questo porta ad avere prezzi o servizi che i concorrenti non possono avere.
Il merito della parte retail deriva dal semplice fatto che loro possono permettersi di perderci o guadagnarci poco in quanto compensano con altri settori.
La questione monopolio poi dovrebbe essere di grande interesse per i consumatori in quanto una volta stabilito diventa difficile scardinarlo e non è mai un bene che in un settore ci siano pochissimi competitor.

Questo andava bene fintanto che le economie erano locali. Adesso è un paradigma estremamente complesso da gestire.

Ti faccio un esempio: immagina che amazon venga diviso in piccole compagnie. A quel punto in una economia di livello mondiale le conseguenze sarebbero che alcuni prodotti dove non c'è margine verrebbero eliminati perché in bilanci piccoli non tieni più roba che era utile solo per riempire e che non ti porta niente e via via decadrebbero i servizi fino a che non emergerebbe un nuovo player che mangerebbe gli altri e tornerebbe allo stato iniziale.

Il motivo è che in una economia così colossale serve un player colossale per gestire i costi e la gestione. È come AMD/Intel... o AMD/Nvidia. Già essere SOLO in due a spartirsi il mercato rende difficoltoso gestire i costi al punto che uno dei due rischia di non poter stare al passo figurati se il mercato fosse diviso in 3/4/5 ecc... ecc...

nickname88
08-06-2020, 12:05
si ma stai parlando dell'ovvio e in modo generico.
il fatto è che in alcuni casi non è nero o bianco. ci sono stati molti grandi rivenditori che hanno chiuso perche non avevano il sufficiente potere economico di investimento e altri problemi dovuti all'ingrandimento proprio di amazon che ha succhiato buona parte della clientela giocando sulla politica resi e qualche altro servizio che purtroppo altri non hanno potuto dare. piano piano fetta qui fetta la' è diventata dominante e quindi è stato e forse sara' sempre peggio. (tralasciando lo sfruttamento della manodopera, tasse non pagate e altri giochetti poco puliti)
Alcuni non avevano il necessario potere economico o finanziario e va bene, ma quando un imprenditore avvia un impresa dovrebbe avere un pianificazione fra le mani. Anche Amazon agli inizi godeva dello stesso scarso potere eppure è riuscita a risalire, quindi chiedere ad altri di fare lo stesso non mi sembra fuori da ogni logica.

Amazon che non paga le tasse poi c'è da discuterne, Amazon non evade, è stata in grado di individuare le zone grigie delle norme che regolano questo aspetto, se altri non sono stati furbi abbastanza non è colpa di Amazon. Sullo sfruttamento infine non ci sono prove concrete in merito a ciò.

Sono d'accordo invece a imporre eventualmente delle regole che impediscano ad Amazon di discriminare determinati prodotti o una serie di normative per regolare il rincaro applicabile per evitare che possa abusare della sua posizione.

Jackari
08-06-2020, 13:46
Questo andava bene fintanto che le economie erano locali. Adesso è un paradigma estremamente complesso da gestire.

Ti faccio un esempio: immagina che amazon venga diviso in piccole compagnie. A quel punto in una economia di livello mondiale le conseguenze sarebbero che alcuni prodotti dove non c'è margine verrebbero eliminati perché in bilanci piccoli non tieni più roba che era utile solo per riempire e che non ti porta niente e via via decadrebbero i servizi fino a che non emergerebbe un nuovo player che mangerebbe gli altri e tornerebbe allo stato iniziale.

Il motivo è che in una economia così colossale serve un player colossale per gestire i costi e la gestione. È come AMD/Intel... o AMD/Nvidia. Già essere SOLO in due a spartirsi il mercato rende difficoltoso gestire i costi al punto che uno dei due rischia di non poter stare al passo figurati se il mercato fosse diviso in 3/4/5 ecc... ecc...

e ritorniamo al problema dell'economia...se l'obiettivo è il contenimento dei costi (ovvero dell'inflazione) ne derivano come conseguenza periodiche recessioni globali dovute a crisi di domanda globale ....

Jackari
08-06-2020, 13:52
Alcuni non avevano il necessario potere economico o finanziario e va bene, ma quando un imprenditore avvia un impresa dovrebbe avere un pianificazione fra le mani. Anche Amazon agli inizi godeva dello stesso scarso potere eppure è riuscita a risalire, quindi chiedere ad altri di fare lo stesso non mi sembra fuori da ogni logica.

Amazon che non paga le tasse poi c'è da discuterne, Amazon non evade, è stata in grado di individuare le zone grigie delle norme che regolano questo aspetto, se altri non sono stati furbi abbastanza non è colpa di Amazon. Sullo sfruttamento infine non ci sono prove concrete in merito a ciò.

Sono d'accordo invece a imporre eventualmente delle regole che impediscano ad Amazon di discriminare determinati prodotti o una serie di normative per regolare il rincaro applicabile per evitare che possa abusare della sua posizione.

come se con la pianificazione aziendale risolvi tutti i problemi...
la pianificazione aziendale la puoi fare anche bene ma ci sono sempre cirocstanze imponderabili che ti mandano a gambe all'aria (anche perchè le condizioni economiche mutano nel tempo).

Amazon gode di uno sconfinato potere basato sull'abuso di posizione dominante, che però cerca di mantenere nell'ambito delle norme non superando i limiti imposti che sono concepiti con riferimento al singolo settore merceologico. TUttavia Amazon è praticamente al limite dell'abuso nella stragrande maggioranza dei settori merceologici....(!)e questo non può che cambiare le carte in tavola...

Un pò come con l'evasione utilizza le zone grige delle norme per avvantaggiarsene (un pò come tanti)....

Ciò non toglie che le norme si possano cambiare, come suggerisce musk. è di questo che stiamo parlando

Maxt75
08-06-2020, 13:54
Lo decide Musk se Amazon si deve dividere ?

zerothehero
08-06-2020, 14:33
Elon ha ragione al 100%. Amazon oramai è quasi un monopolio, toccherebbe alla politica smembrare la società per abuso di posizione dominante. Senza intervento in pochi anni sarà impossibile per chiunque non sia Amazon vendere fuori dai suoi canali prodotti online.

zerothehero
08-06-2020, 14:35
Alcuni non avevano il necessario potere economico o finanziario e va bene, ma quando un imprenditore avvia un impresa dovrebbe avere un pianificazione fra le mani. Anche Amazon agli inizi godeva dello stesso scarso potere eppure è riuscita a risalire, quindi chiedere ad altri di fare lo stesso non mi sembra fuori da ogni logica.

Amazon che non paga le tasse poi c'è da discuterne, Amazon non evade, è stata in grado di individuare le zone grigie delle norme che regolano questo aspetto, se altri non sono stati furbi abbastanza non è colpa di Amazon. Sullo sfruttamento infine non ci sono prove concrete in merito a ciò.

Sono d'accordo invece a imporre eventualmente delle regole che impediscano ad Amazon di discriminare determinati prodotti o una serie di normative per regolare il rincaro applicabile per evitare che possa abusare della sua posizione.

Anche la standard and oil si era meritata il monopolio na poi è stata smembrata. Dovranno fare lo stesso con Amazon. E"' inevitabile. Competere con Amazon è praticamente impossibile.

marcram
08-06-2020, 14:47
Lo decide Musk se Amazon si deve dividere ?

Perché, lui ha perso il diritto di esprimere un'opinione?

randorama
08-06-2020, 15:00
cioè, se ho ben capito, amazon ha un monopolio (non è vero, è solo il player principale del mercato) e, forte di tale status esercita la sua predominanza con prezzi competitivi e servizio pre/post vendita una spanna sopra la media?
ad avercene di monopoli così.

il vero problema è, semmai, che amazon paga poche tasse. ma la colpa non è certo dell'azienda o del suo fondatore.

Zappz
08-06-2020, 15:00
Perché, lui ha perso il diritto di esprimere un'opinione?

No, pero' e' ovviamente di parte, anche perche' Amazon ha sempre snobbato paypal e probabilmente potrebbe iniziare a fare un attività simile in proprio...

In piu', a voler pensare male, ha fatto questa uscita in un periodo dove si sta spingendo molto nel rilancio di ebay (dove regna paypal).

randorama
08-06-2020, 15:03
Perché, lui ha perso il diritto di esprimere un'opinione?

quando usi il verbo "dovere" usando l'indicativo presente (se la traduzione è letterale) non è un'opinione.

randorama
08-06-2020, 15:04
Anche la standard and oil si era meritata il monopolio na poi è stata smembrata. Dovranno fare lo stesso con Amazon. E"' inevitabile. Competere con Amazon è praticamente impossibile.

mica vero. su tanti prodotti uni***o offre lo stesso identico prezzo, al centesimo, di amazon.

ferste
08-06-2020, 15:15
come se con la pianificazione aziendale risolvi tutti i problemi...
la pianificazione aziendale la puoi fare anche bene ma ci sono sempre cirocstanze imponderabili che ti mandano a gambe all'aria (anche perchè le condizioni economiche mutano nel tempo).
Possono esserci circostanze imprevedibili, ma se il 65% (vado a memoria) degli esercizi commerciali chiude entro i 3 anni dall'apertura vuol dire che una seria pianificazione, e un'analisi del mercato che vada oltre ai servizi estivi di Studio Aperto, non sono proprio l'abitudine.

Elon ha ragione al 100%. Amazon oramai è quasi un monopolio, toccherebbe alla politica smembrare la società per abuso di posizione dominante. Senza intervento in pochi anni sarà impossibile per chiunque non sia Amazon vendere fuori dai suoi canali prodotti online.
Io non sono mica così certo di questo, quante posizioni dominante abbiamo visto andare in pezzi per le regole di mercato? Una Società che raggiunge il Monopolio è condannata, non investe più, non osa più, e nuove realtà con idee nuove avanzano.

CYRANO
08-06-2020, 15:28
Lo decide Musk se Amazon si deve dividere ?

Infatti, al max lo decide Donald !!!



Clmslmlmsòmsòmsòlms

nickname88
08-06-2020, 15:31
Anche la standard and oil si era meritata il monopolio na poi è stata smembrata. Dovranno fare lo stesso con Amazon. E"' inevitabile. Competere con Amazon è praticamente impossibile.
Si tratta di una azienda nata nell'800 e chiusa poco prima della prima guerra mondiale, i tempi attuali sono differenti e forse anche le circostante.
A questo punto dovrebbero smantellare anche Google allora.

Amazon si può regolamentare, in quanto rivenditore in un suo ipotetico monopolio le uniche forme di abuso principali sono la discriminazione sui prodotti venduti e il rincaro applicabile, entrambi gestibili e a vantaggio di tutti quanti, sia acquirenti, sia venditori, che Amazon stessa.

Competere con Amazon è praticamente impossibileQuesto chi lo dice ? Amazon è pioniera della sua politica di commercio, nulla vieta ad altre aziende di innovare allo stesso modo.

Inoltre neppure è così vero, ci sono molti negozi ancora aperti da decenni.
MediaWorld come fa a sopravvivere secondo te se Amazon fosse così schiacciante ?
Idem per Eprezzo che fa quasi lo stesso business di Amazon o per altri negozi di articoli di nicchia.

Jackari
08-06-2020, 15:34
Possono esserci circostanze imprevedibili, ma se il 65% (vado a memoria) degli esercizi commerciali chiude entro i 3 anni dall'apertura vuol dire che una seria pianificazione, e un'analisi del mercato che vada oltre ai servizi estivi di Studio Aperto, non sono proprio l'abitudine.


Io non sono mica così certo di questo, quante posizioni dominante abbiamo visto andare in pezzi per le regole di mercato? Una Società che raggiunge il Monopolio è condannata, non investe più, non osa più, e nuove realtà con idee nuove avanzano.

beh certo speriamo che le analisi del mercato sono più evolute di quelle di studio aperto su cui tu (se ricordi bene) ti basi :)

in questo 65% cosa confluisce? cosa si intende per esercizi commerciali?
e poi a quale periodo ci si riferisce ? la grande depressione post 2008??

In ogni casoqui si tratta di valutazioni oggettive sullo stato dei fatti: Amazon viola o non viola la normativa antitrust? e non si tratta di valutazione sul merito imprenditoriale passato, presente, presunto o reale....

giusto per precisare, non ho proprio una grande opinone - per usare eufemismi- di elon musk

Jackari
08-06-2020, 15:38
Si tratta di una azienda nata nell'800 e chiusa poco prima della prima guerra mondiale, i tempi attuali sono differenti.

Amazon si può regolamentare, in quanto rivenditore in un suo ipotetico monopolio le uniche forme di abuso principali sono la discriminazione sui prodotti venduti e il rincaro applicabile, entrambi gestibili e a vantaggio di tutti quanti, sia acquirenti, sia venditori, che Amazon stessa.

Questo chi lo dice ? Amazon è pioniera della sua politica di commercio, nulla vieta ad altre aziende di innovare allo stesso modo.



non entro sulle tue competenze in materia di normativa anti trust (che comunque si desumono in maniera evidente dalla lettura dei tuoi interventi)...ma evidenzio questo passaggio dove emerge una palese contraddizione logica : come si fa ad innovare allo stesso modo di amazon?:ciapet:

marcram
08-06-2020, 15:40
No, pero' e' ovviamente di parte, anche perche' Amazon ha sempre snobbato paypal e probabilmente potrebbe iniziare a fare un attività simile in proprio...

In piu', a voler pensare male, ha fatto questa uscita in un periodo dove si sta spingendo molto nel rilancio di ebay (dove regna paypal).

Intanto Musk ha venduto Paypal anni fa, e non ha più niente a che farne.
Quindi non vedo perché dovrebbe essere di parte.
Al massimo puoi tirare in ballo il rapporto acidulo che c'è tra Spacex e BlueOrigin...
Ma qui il discorso è stato estratto dal contesto.
Un giornalista si era lamentato che Amazon aveva rifiutato di pubblicare il suo libro, e Musk (come anche molti altri) si è indignato perché, vista la posizione che ha ormai Amazon nel commercio di libri, la cosa raggiunge quasi il livello di censura.
Ma sembra quasi che Musk, invece, si sia svegliato di mattina con l'intento di distruggere Amazon... boh...

nickname88
08-06-2020, 15:42
come se con la pianificazione aziendale risolvi tutti i problemi...
la pianificazione aziendale la puoi fare anche bene ma ci sono sempre cirocstanze imponderabili che ti mandano a gambe all'aria (anche perchè le condizioni economiche mutano nel tempo).Al mutamento delle condizioni bisogna sapersi adattare, cosa che fece Amazon all'epoca.


Amazon gode di uno sconfinato potere basato sull'abuso di posizione dominante, che però cerca di mantenere nell'ambito delle norme non superando i limiti imposti che sono concepiti con riferimento al singolo settore merceologico. TUttavia Amazon è praticamente al limite dell'abuso nella stragrande maggioranza dei settori merceologici....(!)e questo non può che cambiare le carte in tavola...

Un pò come con l'evasione utilizza le zone grige delle norme per avvantaggiarsene (un pò come tanti)....

Ciò non toglie che le norme si possano cambiare, come suggerisce musk. è di questo che stiamo parlando
Ti stai contraddicendo, prima dici che abusa e poi dici che si mantiene nei limiti. Abuso è quando sconfini, finchè rimane nei limiti tollerati non è abuso. Essere al limite non vuol dire abusare.

Se esistono dei limiti vuol dire che se ti mantieni dentro è tollerato altrimenti non hanno senso di esistere.

ma evidenzio questo passaggio dove emerge una palese contraddizione logica : come si fa ad innovare allo stesso modo di amazon?:ciapet:
La risposta alla tua domanda è la stessa che avresti ricevuto da quasi tutti se l'avessi fatta agli inizi degli anni 90 cosa si poteva fare per sfondare in quel settore.

giovanni69
08-06-2020, 15:46
Lasciate perdere le argomentazioni legali-tecnico-economiche e dinamiche con nickname88. E' tempo perso.... :O

marcram
08-06-2020, 15:48
quando usi il verbo "dovere" usando l'indicativo presente (se la traduzione è letterale) non è un'opinione.

?
Ha detto "è ora di dividere Amazon"...

Zappz
08-06-2020, 15:51
Intanto Musk ha venduto Paypal anni fa, e non ha più niente a che farne.
Quindi non vedo perché dovrebbe essere di parte.
Al massimo puoi tirare in ballo il rapporto acidulo che c'è tra Spacex e BlueOrigin...
Ma qui il discorso è stato estratto dal contesto.
Un giornalista si era lamentato che Amazon aveva rifiutato di pubblicare il suo libro, e Musk (come anche molti altri) si è indignato perché, vista la posizione che ha ormai Amazon nel commercio di libri, la cosa raggiunge quasi il livello di censura.
Ma sembra quasi che Musk, invece, si sia svegliato di mattina con l'intento di distruggere Amazon... boh...

Bisognerebbe sapere quante azioni di paypal si e' tenuto, secondo me tutto quello che scrive Musk ha un fine ben preciso per i proprio guadagni.

Jackari
08-06-2020, 15:52
Lasciate perdere le argomentazioni legali-tecnico-economiche e dinamiche con nickname88. E' tempo perso.... :O

;) :D
cent'anni di normativa antirust che finisce nel wc:ciapet:

nickname88
08-06-2020, 15:52
Lasciate perdere le argomentazioni legali-tecnico-economiche e dinamiche con nickname88. E' tempo perso.... :O
Anche perchè ne sono state portate ben poche e le conseguenze di queste così tanto affermate argomentazioni non si vedranno.

Jackari
08-06-2020, 15:55
Anche perchè ne sono state portate ben poche.

:mc:

aspettiamo uno che innovi allo stesso modo di amazon:sofico:
intanto mediaworld https://www.hwupgrade.it/news/mercato/mediaworld-apre-il-suo-primo-negozio-smart-ecco-com-e-fatto-e-come-funziona-video_89932.html

ferste
08-06-2020, 15:56
beh certo speriamo che le analisi del mercato sono più evolute di quelle di studio aperto su cui tu (se ricordi bene) ti basi :)

in questo 65% cosa confluisce? cosa si intende per esercizi commerciali?
e poi a quale periodo ci si riferisce ? la grande depressione post 2008??

In ogni casoqui si tratta di valutazioni oggettive sullo stato dei fatti: Amazon viola o non viola la normativa antitrust? e non si tratta di valutazione sul merito imprenditoriale passato, presente, presunto o reale....

giusto per precisare, non ho proprio una grande opinone - per usare eufemismi- di elon musk

Tutti speriamo che lo siano.

Dai su, ammetto candidamente di aver citato a memoria e mi chiedi la bibliografia? La dichiarazione era in uno "studio" di Ascom, Confcommercio, una di quelle associazioni li, era stata citata sicuramente anche dal Sole24ore (che uso solo per ripararmi dall'aria in mountain bike, sia chiaro), ma non ricordo se riguardava uno specifico settore.

Non ho capito il riferimento, per quanto io consideri giornalisti, autori, e direttori, naturalmente, di Studio Aperto, gli Henry Pirenne dell'Informazione italica...non mi viene in mente nulla.

polli079
08-06-2020, 16:00
Questo andava bene fintanto che le economie erano locali. Adesso è un paradigma estremamente complesso da gestire.

Ti faccio un esempio: immagina che amazon venga diviso in piccole compagnie. A quel punto in una economia di livello mondiale le conseguenze sarebbero che alcuni prodotti dove non c'è margine verrebbero eliminati perché in bilanci piccoli non tieni più roba che era utile solo per riempire e che non ti porta niente e via via decadrebbero i servizi fino a che non emergerebbe un nuovo player che mangerebbe gli altri e tornerebbe allo stato iniziale.

Il motivo è che in una economia così colossale serve un player colossale per gestire i costi e la gestione. È come AMD/Intel... o AMD/Nvidia. Già essere SOLO in due a spartirsi il mercato rende difficoltoso gestire i costi al punto che uno dei due rischia di non poter stare al passo figurati se il mercato fosse diviso in 3/4/5 ecc... ecc...

Concordo che non è facile trovare una soluzione però già il caso AMD/Intel, nonostante non si possa parlare di monopolio ha dimostrato cosa può succedere se rimane un solo player attivo.
C'è stato un periodo in cui intel/Nvidia non hanno fatto altro che riproporre le solite tecnologie in quanto non gli conveniva investire visto il vantaggio che avevano con AMD, alla fine ci abbiamo smenato noi.

Jackari
08-06-2020, 16:04
Tutti speriamo che lo siano.

Dai su, ammetto candidamente di aver citato a memoria e mi chiedi la bibliografia? La dichiarazione era in uno "studio" di Ascom, Confcommercio, una di quelle associazioni li, era stata citata sicuramente anche dal Sole24ore (che uso solo per ripararmi dall'aria in mountain bike, sia chiaro), ma non ricordo se riguardava uno specifico settore.

Non ho capito il riferimento, per quanto io consideri giornalisti, autori, e direttori, naturalmente, di Studio Aperto, gli Henry Pirenne dell'Informazione italica...non mi viene in mente nulla.

scusami ma non ti chiedevo la bibliografia
volevo dire che certe analisi passano per i tg tanto per fare un pò di audience...e dunque i numeri sono sparati a caso.
immagino che la stragrande maggioranza degli imprenditori sappia quel che fa....ma non penso che in questi possiamo includere coloro che aprono il negozietto di periferia, il piccolo esercizio commerciale, e magari anche la bottega di parrucchiera....

spesso le situazioni hanno effetti peculiari magari anche prevedibili ma non si può pretendere che un imprenditore faccia un analisi da professore di economia
(p. es. se andiamo a studiare gli effetti dell'ingresso dell'euro sulla produzione industriale/attività commerciale italiana non penso che si possa pretendere che tutti gli imprenditori sapessero fare delle analisi settoriali precise su quel che sarebbe accaduto alla loro azienda e in particolare al loro mercato estero)....molto probabilmente la maggior parte di quelli che son rimasti si son trovati in nicchie di mercato non attaccate dalla concorrenza, e quelli che han delocalizzato, magari hanno avuto il tempo di farlo (mentre altri no)....insomma in tante situazioni conta anche la fortuna....

penso che solo Nickname88 ritiene che Bezos sapeva esattamente dove sarebbe arrivato inagurando il suo servizio di vendite per corrispondenza online....

Ginopilot
08-06-2020, 21:24
Bisognerebbe sapere quante azioni di paypal si e' tenuto, secondo me tutto quello che scrive Musk ha un fine ben preciso per i proprio guadagni.

Sopravvaluti di molto.

nickname88
08-06-2020, 21:44
penso che solo Nickname88 ritiene che Bezos sapeva esattamente dove sarebbe arrivato inagurando il suo servizio di vendite per corrispondenza online....Pensa un po', prima mi chiedi in che modo qualcun'altro potrebbe innovare ulteriormente il mondo del commercio e poi sostieni che molto sia basato anche sulla fortuna. Quindi come fai tu ad affermare che sia impossibile farlo non si capisce.
Lo stesso tuo pensiero chissà quanti lo pensavano negli anni 90, prima è arrivata Amazon. :rolleyes:

Rispondendo alla tua domanda, no, tutto è una scommessa, se ha deciso di portarla avanti però sicuramente pensava avesse del potenziale e così è stato. Comunque sia non è la vendita online il pregio maggiore di Amazon, ma il servizio post vendita.

ferste
09-06-2020, 10:41
scusami ma non ti chiedevo la bibliografia
volevo dire che certe analisi passano per i tg tanto per fare un pò di audience...e dunque i numeri sono sparati a caso.
immagino che la stragrande maggioranza degli imprenditori sappia quel che fa....ma non penso che in questi possiamo includere coloro che aprono il negozietto di periferia, il piccolo esercizio commerciale, e magari anche la bottega di parrucchiera....

Eppure nelle statistiche delle attività stritolate ci rientrano anche loro, tra gli "imprenditori" che vogliono uscire dall'euro ci rientrano anche loro.
Io non conosco un solo imprenditore, titolare di aziende con più di 10 dipendenti, che voglia uscire dall'Euro o dalla UE, e siamo pieni zeppi di P.Iva che danno la colpa all'euro e alla Germania se il negozio di sigarette elettroniche è andato a bagno dopo 14 mesi.

spesso le situazioni hanno effetti peculiari magari anche prevedibili ma non si può pretendere che un imprenditore faccia un analisi da professore di economia
(p. es. se andiamo a studiare gli effetti dell'ingresso dell'euro sulla produzione industriale/attività commerciale italiana non penso che si possa pretendere che tutti gli imprenditori sapessero fare delle analisi settoriali precise su quel che sarebbe accaduto alla loro azienda e in particolare al loro mercato estero)....molto probabilmente la maggior parte di quelli che son rimasti si son trovati in nicchie di mercato non attaccate dalla concorrenza, e quelli che han delocalizzato, magari hanno avuto il tempo di farlo (mentre altri no)....insomma in tante situazioni conta anche la fortuna....

No, ma che paghino qualcuno per farla si, perchè è l'unico modo per avere elementi in più da valutare per capire come orientarsi, altrimenti a volte va bene, ma ho visto fior fior di aziende andare a ramengo perchè il titolare investiva su un certo prodotto basandosi sull'istinto, senza nemmeno chiedere a due idraulici del cavolo cosa ne pensavano.

O forse erano talmente attaccati dalla concorrenza che hanno finito per innovare e investire...un'azienda che ha il monopolio è condannata.
Proteggere artificialmente le aziende italiane è il modo migliore per ucciderle.

randorama
09-06-2020, 13:50
?
Ha detto "è ora di dividere Amazon"...

hai ragione :)
devo aver letto un "riporto" e ho pensato che fosse la dichiarazione originale.

Jackari
09-06-2020, 17:05
Pensa un po', prima mi chiedi in che modo qualcun'altro potrebbe innovare ulteriormente il mondo del commercio e poi sostieni che molto sia basato anche sulla fortuna. Quindi come fai tu ad affermare che sia impossibile farlo non si capisce.
Lo stesso tuo pensiero chissà quanti lo pensavano negli anni 90, prima è arrivata Amazon. :rolleyes:

Rispondendo alla tua domanda, no, tutto è una scommessa, se ha deciso di portarla avanti però sicuramente pensava avesse del potenziale e così è stato. Comunque sia non è la vendita online il pregio maggiore di Amazon, ma il servizio post vendita.

Piucchealtro non era una domanda ma una battuta...(così come quella sulla innovazione basata sulle parole da te usate ..."innovare allo stesso modo:D )



Eppure nelle statistiche delle attività stritolate ci rientrano anche loro, tra gli "imprenditori" che vogliono uscire dall'euro ci rientrano anche loro.
Io non conosco un solo imprenditore, titolare di aziende con più di 10 dipendenti, che voglia uscire dall'Euro o dalla UE, e siamo pieni zeppi di P.Iva che danno la colpa all'euro e alla Germania se il negozio di sigarette elettroniche è andato a bagno dopo 14 mesi.

infatti. vedi? non bisogna essere geni per fare gli imprenditori. però magari se indaghi sugli imprenditori falliti nei primi anni dell' euro o subito dopo il 2010 vedrai che ne trovi tanti...


No, ma che paghino qualcuno per farla si, perchè è l'unico modo per avere elementi in più da valutare per capire come orientarsi, altrimenti a volte va bene, ma ho visto fior fior di aziende andare a ramengo perchè il titolare investiva su un certo prodotto basandosi sull'istinto, senza nemmeno chiedere a due idraulici del cavolo cosa ne pensavano.


O forse erano talmente attaccati dalla concorrenza che hanno finito per innovare e investire...un'azienda che ha il monopolio è condannata.
Proteggere artificialmente le aziende italiane è il modo migliore per ucciderle.



La protezione artificiale delle aziende (e in realtà bisognerebbe approfondire come viene offerta tale protezione) comporta verosimilmente una carenza di investimenti e di innovazione soprattutto se le aziende possono contare su manodopera a basso prezzo e moneta svalutata. infatti adesso questo sembra (va, prima del covid) un problema anche per la germania. Ma di sicuro non significa ucciderle, soprattutto se la protezione è essenziale per tenerle sul mercato.
per ucciderle basta togliere loro la domanda :quelle che operano in mercati molto concorrenziali muoiono subito, quelle in mercati meno competitivi vanno avanti magari a condizione di investire .... in paesi dove produrre costa meno(la famigerata delocalizzazione):p

nickname88
09-06-2020, 20:01
(così come quella sulla innovazione basata sulle parole da te usate ..."innovare allo stesso modo:D )
E invece era un affermazione caro mio. :O
Perchè secondo te invece non è possibile innovare ulteriormente sulla base di che cosa ? Ah si ... del tuo solo pensiero da visionario. :rolleyes:

Poi magari qualcuno te lo dirà che le innovazioni hanno tutte o quasi in comune una difficile concezione, sapessi già tutti cosa fare non esisterebbe la possibilità di distinguersi dalla massa.

Zurlo
09-06-2020, 20:41
Caro Musk - a breve sarai l'unico fornitore di connettivita' broadband via satellite a bassa latenza. Io non farei tanto rumore sui "monopoli". Oltretutto il "casus belli" e' stato il rifiuto di Amazon di pubblicare un libro (!!!) ... sai quanti editori deve pregare un autore prima di veder pubblicato un suo libro?

wolverine
09-06-2020, 23:35
Perfect!

https://i.pinimg.com/originals/fb/92/ed/fb92edbd141e2d3b7632682112cd2c7f.jpg

wolverine
09-06-2020, 23:56
Per me Amazon è lo shop dei pigri e di quelli dall'acquisto compulsivo, nel 95% dei casi, facendo una semplice ricerca trovo ciò che voglio comprare ad un prezzo inferiore altrove, qui in Germania mai avuto problemi, spedizioni veloci e resi senza tante storie. Trovo inoltre che foto e descrizioni dei prodotti sono in genere pessime e incomplete su Amazon. Che sia lo shop per gente poco sveglia si nota anche dal fatto che l'interfaccia mediocre del sito è cambiata pochissimo nel corso del tempo probabilmente proprio per non mettere in difficoltà l'utente medio.
Insomma è comprensibile perché abbia tanto successo.

Vivi in Germania, appunto, se fossi in Italia e in certi luoghi dove non si trova una mazza o dove per trovare qualcosa devi perdere tempo, girare (anche fisicamente) e spesso rimanendo a mani vuote, beh Amazon è una ottima opportunità.
Poi che ci sia gente col :ciapet: di piombo o con la sindrome da acquisto compulsivo ok, verissimo, ma non nella totalità dei casi, spesso (parlo per me) è necessità del caso.

ferste
10-06-2020, 08:21
La protezione artificiale delle aziende (e in realtà bisognerebbe approfondire come viene offerta tale protezione) comporta verosimilmente una carenza di investimenti e di innovazione soprattutto se le aziende possono contare su manodopera a basso prezzo e moneta svalutata. infatti adesso questo sembra (va, prima del covid) un problema anche per la germania. Ma di sicuro non significa ucciderle, soprattutto se la protezione è essenziale per tenerle sul mercato.
per ucciderle basta togliere loro la domanda :quelle che operano in mercati molto concorrenziali muoiono subito, quelle in mercati meno competitivi vanno avanti magari a condizione di investire .... in paesi dove produrre costa meno(la famigerata delocalizzazione):p

Vero, non la uccidi, se la uccidessi sarebbe meglio, invece la tieni in stato vegetativo, senza futuro, a consumare risorse del Paese senza essergli utile.
Gli effetti negativi delle politiche di protezione non sono oggetto di dubbio, e sono molti, difficilmente compensati dagli effetti positivi, specialmente su un'economia come la nostra.
D'altronde se devi proteggerla per tenerla sul mercato vuol dire che non è competitiva, quindi diventa una spesa, vai a capire se è pura spesa per occupare un letto senza speranze o un investimento perchè la malattia può passare.
La Germania ha dei problemi, come evidenzia anche il crollo dell'inflazione, e li aveva anche prima del Covid, ma il costo del lavoro è superiore a quello italiano o francese, diciamo che il loro grande vantaggio è che possono permettersi quello che vogliono come spesa pubblica.

cronos1990
10-06-2020, 08:30
Caro Musk - a breve sarai l'unico fornitore di connettivita' broadband via satellite a bassa latenza. Io non farei tanto rumore sui "monopoli".Il che ne farebbe uno dei tanti fornitori di connettività broadband, non esattamente un monopolio. Il fatto che usi un metodo alternativo per fornire il servizio è irrilevante, ciò che conta per la definizione del monopolio è il servizio in se.

marcram
10-06-2020, 08:48
Il che ne farebbe uno dei tanti fornitori di connettività broadband, non esattamente un monopolio. Il fatto che usi un metodo alternativo per fornire il servizio è irrilevante, ciò che conta per la definizione del monopolio è il servizio in se.

Infatti. Tipico esempio che ti si ritorce contro. Molti hanno attualmente una situazione di monopolio per quanto riguarda i servizi di banda ultralarga. Con Starlink si aggiunge invece una alternativa che fa concorrenza.

Jackari
10-06-2020, 13:59
Vero, non la uccidi, se la uccidessi sarebbe meglio, invece la tieni in stato vegetativo, senza futuro, a consumare risorse del Paese senza essergli utile.
Gli effetti negativi delle politiche di protezione non sono oggetto di dubbio, e sono molti, difficilmente compensati dagli effetti positivi, specialmente su un'economia come la nostra.
D'altronde se devi proteggerla per tenerla sul mercato vuol dire che non è competitiva, quindi diventa una spesa, vai a capire se è pura spesa per occupare un letto senza speranze o un investimento perchè la malattia può passare.
La Germania ha dei problemi, come evidenzia anche il crollo dell'inflazione, e li aveva anche prima del Covid, ma il costo del lavoro è superiore a quello italiano o francese, diciamo che il loro grande vantaggio è che possono permettersi quello che vogliono come spesa pubblica.

D'altronde se devi proteggerla per tenerla sul mercato vuol dire che non è competitiva, quindi diventa una spesa :confused:
quindi se hai imprese non competitive perchè - in generale- il tuo stato non è competitivo (es hai alti costi per materie prime e energia)
sei condannato ?....
e se si come ha fatto l'italia (che si trova proprio in quelle condizioni ) a diventare la seconda manifattura d'europa?

Un'impresa "poco competitiva" ha certamente un costo ma bisogna vedere quanto costa fare a meno della sua produzione che determina
il reddito della impresa
il reddito di tutti i dipendenti
i redditi di chi finanzia gli investimenti delle imprese
i redditi di chi finanzia i dipendenti (ad es. per l'acquisto di immobili oltre che per i consumi)
le tasse che pagano tutti questi soggetti
siamo sicuri che costi di più "mantenere" un'azienda "poco competitiva" o piuttosto non costi di più perderla??

(la protezione dell'industria nazionale è il principio primo del capitalismo fin dai tempi di quel liberista di adam smith)....

cronos1990
10-06-2020, 14:05
D'altronde se devi proteggerla per tenerla sul mercato vuol dire che non è competitiva, quindi diventa una spesa :confused:
quindi se hai imprese non competitive perchè - in generale- il tuo stato non è competitivo (es hai alti costi per materie prime e energia)
sei condannato ?....
e se si come ha fatto l'italia (che si trova proprio in quelle condizioni ) a diventare la seconda manifattura d'europa?

(la protezione dell'industria nazionale è il principio primo del capitalismo fin dai tempi di quel liberista di adam smith)....Beh, sottolineando sempre che non sono un esperto in economia...

...ma se la tua impresa è in continua perdita e riceve soldi dallo stato per rimanere a galla, vuol dire che non produce ricchezza e anzi vai a toglierla per non farla fallire. E' puro assistenzialismo.
E, premesso che da quanto ne so questo non è neanche possibile per le normative europee (anche se poi si trovano le gabole legali per farlo), non mi pare una mossa geniale.

Poi scusa, ma da quanto ne so il il capitalismo non si basa sulla protezione dell'industria nazionale, ma proprio sulla concorrenza. E se non sei competitivo, è lapalissiano che tu debba chiudere baracca e burattini.


Eppure ci dovrebbe essere Alitalia come esempio lampante.

Jackari
10-06-2020, 14:28
Beh, sottolineando sempre che non sono un esperto in economia...

...ma se la tua impresa è in continua perdita e riceve soldi dallo stato per rimanere a galla, vuol dire che non produce ricchezza e anzi vai a toglierla per non farla fallire. E' puro assistenzialismo.
E, premesso che da quanto ne so questo non è neanche possibile per le normative europee (anche se poi si trovano le gabole legali per farlo), non mi pare una mossa geniale.

Poi scusa, ma da quanto ne so il il capitalismo non si basa sulla protezione dell'industria nazionale, ma proprio sulla concorrenza. E se non sei competitivo, è lapalissiano che tu debba chiudere baracca e burattini.


Eppure ci dovrebbe essere Alitalia come esempio lampante.

ma mica la protezione dell'impresa vuol dire pagarne i conti....
la protezione la si fa (e la si è sempre fatta) con dazi, tariffe, agevolazioni rispetto ad aziende straniere, ed eventualmente con la libertà di fluttuazione del cambio (fondamentale per l'italia).
diversamente
ti condanni a rinunciare ad essere uno stato nazionale che si autogoverna (cosa possibile, per carità, per alcuni anche auspicabile , bisgnorebbe casomai valutarne la legalità all'ordine del dettato costituzionale ma tant'è)....e demandi ad altri, tramite il loro potere finanziario, economico, o direttamente e/o indirettamente politico, l'attività di governo...
è una scelta di modello organizzativo ...

Adam Smith non la pensava come te.... la libera mano del mercato viene dopo la protezione dell'industria nazionale (cit-la ricchezzde delle nazioni) e del resto la politica economica, dopo keynes, parte dal presupposto del fallimento del mercato. Poi certo c'è il neo liberalismo e vediamo quanti danni ha creato nel mondo fino adesso....



infine Alitalia non può essere presa ad esempio perchè ovviamente una compagnia area nazionalegrantisce un servizio essenziale (es spostamento nel territorio dello stato si pensi a Sicilia o Sardegna) che se non remunerativo deve essere per forza a carico della collettività. Ora non voglio dire che i motivi per cui Alitalia non è remunerativa non sono necessariamente questi ... però secondo me non è certo l'azienda da prendere come riferimento in quanto evidentemente strategica

chiudo perchè sono OT. spero di aver messo qualche dubbio...

ferste
10-06-2020, 15:21
D'altronde se devi proteggerla per tenerla sul mercato vuol dire che non è competitiva, quindi diventa una spesa :confused:
quindi se hai imprese non competitive perchè - in generale- il tuo stato non è competitivo (es hai alti costi per materie prime e energia)
sei condannato ?....
e se si come ha fatto l'italia (che si trova proprio in quelle condizioni ) a diventare la seconda manifattura d'europa?

Un'impresa "poco competitiva" ha certamente un costo ma bisogna vedere quanto costa fare a meno della sua produzione che determina
il reddito della impresa
il reddito di tutti i dipendenti
i redditi di chi finanzia gli investimenti delle imprese
i redditi di chi finanzia i dipendenti (ad es. per l'acquisto di immobili oltre che per i consumi)
le tasse che pagano tutti questi soggetti
siamo sicuri che costi di più "mantenere" un'azienda "poco competitiva" o piuttosto non costi di più perderla??

(la protezione dell'industria nazionale è il principio primo del capitalismo fin dai tempi di quel liberista di adam smith)....

Ma non credo si sia molto OT, monopolio e protezione non sono così distanti come concetti.

sei condannato ?....

Si. Ma alti costi di energia e materie prime non sono indice di sicura non competitività, anzi, proprio la necessità di affrontare certe condizioni e, per motivi di estensione del mercato, il doversi confrontare con l'estero, ti fanno impegnare (testa e portafogli) alla soluzione.

Potrebbe non essere conveniente perderla, o forse si.

Non conosco la teoria di adam smith a favore del protezionismo, ma ammetto una certa ignoranza a riguardo.

Jackari
10-06-2020, 15:24
Ma non credo si sia molto OT, monopolio e protezione non sono così distanti come concetti.



Si. Ma alti costi di energia e materie prime non sono indice di sicura non competitività, anzi, proprio la necessità di affrontare certe condizioni e, per motivi di estensione del mercato, il doversi confrontare con l'estero, ti fanno impegnare (testa e portafogli) alla soluzione.

Potrebbe non essere conveniente perderla, o forse si.

Non conosco la teoria di adam smith a favore del protezionismo, ma ammetto una certa ignoranza a riguardo.

cerca la ricchezza delle nazioni qualche paragrafo prima della libera mano del mercato

il liberalismo è la dottrina economica di chi sta davanti...e detta le regole a chi sta indietro ....e l'intento è -facilmente intuibile- non certo agevolare il competitor a raggiungere la leadership

ps. scusa non ho letto bene "ti fanno impegnare (testa e portafogli) alla soluzione"
sei sicuro? a me sembra invece che gli imprenditori (quelli "buoni") se non hanno garanzia di redditività non ci pensano nemmeno ad investire...
nè tantomeno possono reinvestire ricavi che non ci sono....semplicemente se le condizioni non ci sono la produzione nemmeno si avvia...ed è fondamentale comprendere che questo è l'obiettivo dello stato che deve utilizzare ogni mezzo possibile a garantire la remuneratività della produzione. da questa derivano i ricavi e redditi che portano a nuovi impieghi .... (anche con la collaborazione del pubblico e con la spesa pubblica finanziata dalle tasse pagate su quei nuovi redditi che tramite le protezione pubbliica si son creati)...

ferste
10-06-2020, 15:48
cerca la ricchezza delle nazioni qualche paragrafo prima della libera mano del mercato

il liberalismo è la dottrina economica di chi sta davanti...e detta le regole a chi sta indietro ....e l'intento è -facilmente intuibile- non certo agevolare il competitor a raggiungere la leadership

ps. scusa non ho letto bene "ti fanno impegnare (testa e portafogli) alla soluzione"
sei sicuro? a me sembra invece che gli imprenditori (quelli "buoni") se non hanno garanzia di redditività non ci pensano nemmeno ad investire...
nè tantomeno possono reinvestire ricavi che non ci sono....semplicemente se le condizioni non ci sono la produzione nemmeno si avvia...ed è fondamentale comprendere che questo è l'obiettivo dello stato che deve utilizzare ogni mezzo possibile a garantire la remuneratività della produzione. da questa derivano i ricavi e redditi che portano a nuovi impieghi .... (anche con la collaborazione del pubblico e con la spesa pubblica finanziata dalle tasse pagate su quei nuovi redditi che tramite le protezione pubbliica si son creati)...

Mi piacerebbe, magari però guardo il Bignami su wikipedia, se vado a cercare i vecchi libri di Storia economica mi prendo il tetano.

No, quelli sono i "Prenditori", che fanno Impresa facendone assumere i rischi alla collettività. Gli imprenditori, o almeno quelli buoni, quando sono messi nella cacc..ehm.. in difficoltà da un concorrente cercano di migliorare prodotti o efficienza per tornare al vertice.
Lo Stato deve garantire che l'Impresa privata abbia gli strumenti, burocrazia, infrastrutture per poter competere, e se possibile, trarne un vantaggio rispetto alla concorrenza estera, questo è la corretta difesa dell'industria nazionale.

Jackari
10-06-2020, 16:06
Mi piacerebbe, magari però guardo il Bignami su wikipedia, se vado a cercare i vecchi libri di Storia economica mi prendo il tetano.

No, quelli sono i "Prenditori", che fanno Impresa facendone assumere i rischi alla collettività. Gli imprenditori, o almeno quelli buoni, quando sono messi nella cacc..ehm.. in difficoltà da un concorrente cercano di migliorare prodotti o efficienza per tornare al vertice.
Lo Stato deve garantire che l'Impresa privata abbia gli strumenti, burocrazia, infrastrutture per poter competere, e se possibile, trarne un vantaggio rispetto alla concorrenza estera, questo è la corretta difesa dell'industria nazionale.


li vedi tu tutti sti imprenditori pronti a vendersi i gioielli di famiglia per innovare e recuperare il terreno peduto...? io no

così come vedo il frutto degli investimenti privati nell'attività di ricerca....le invenzioni più importanti derivano tutte da investimenti pubblici a babbo morto....
tipo gli investimenti fatti dalla nasa per andare sulla luna o tutti gli investimenti in ambito militare...

Lo Stato deve garantire che l'Impresa privata abbia gli strumenti, burocrazia, infrastrutture per poter competere, e se possibile, trarne un vantaggio rispetto alla concorrenza estera, questo è la corretta difesa dell'industria nazionale.

abbi pazienza ma è proprio questo il punto...
bisogna capire COME
per me lo stato deve necessariamente accollarsi il costo per rendere competitiva l'industria nazionale perchè avere una industria nazionale è NECESSARIO non si campa si solo turismo e servizi (e qesuto lo hanno capito anche gli americani).questo non significa assistenzialismo e nemmeno che l'attività di impresa deve essere a carico della collettività. o meglio far si che alcuni costi ricadono sullo stato fa si che l'impresa ci sia e di questa beneficia sempre la collettività (più redditi per l'imprneditore, per i dipendenti più tasse per lo stato)....
del resto l'industria cinese è decollata con le ZES. per la corea ci sono stati i chaebol. per il giappone una roba simile

cdimauro
11-06-2020, 03:58
Non mi pare che si possa parlare di monopolio in questo caso, visto che esistono tanti "negozi digitali" anche di grosse dimensioni (Aliexpress, Alibaba, ebay). Al più di posizione dominante.

Ciò che andrebbe verificato è se effettivamente Amazon operasse in regime di dumping, che effettivamente si configurerebbe come concorrenza sleale. In questo caso sarebbe giusto che le autorità antitrust intervenissero. Nel caso, dividere la parte di e-commerce da quella cloud potrebbe essere la giusta soluzione.

Fantapollo
11-06-2020, 05:10
Mi sembra ridicolo pensare ad Amazon
quando Intel e Microsoft sono monopolii molto piu' evidenti. :D

cdimauro
11-06-2020, 05:12
Nessuno dei due è in regime di monopolio. Definizione alla mano.

cronos1990
11-06-2020, 07:57
ma mica la protezione dell'impresa vuol dire pagarne i conti....
la protezione la si fa (e la si è sempre fatta) con dazi, tariffe, agevolazioni rispetto ad aziende straniere, ed eventualmente con la libertà di fluttuazione del cambio (fondamentale per l'italia).
diversamente
ti condanni a rinunciare ad essere uno stato nazionale che si autogoverna (cosa possibile, per carità, per alcuni anche auspicabile , bisgnorebbe casomai valutarne la legalità all'ordine del dettato costituzionale ma tant'è)....e demandi ad altri, tramite il loro potere finanziario, economico, o direttamente e/o indirettamente politico, l'attività di governo...
è una scelta di modello organizzativo ...Posso anche essere d'accordo, ma hai eluso il mio incipit: che io sappia, il capitalismo si basa sulla concorrenza (o comunque è uno dei capisaldi), non sul protezionismo, comunque tu lo voglia definire.
Adam Smith non la pensava come te.... la libera mano del mercato viene dopo la protezione dell'industria nazionale (cit-la ricchezzde delle nazioni) e del resto la politica economica, dopo keynes, parte dal presupposto del fallimento del mercato. Poi certo c'è il neo liberalismo e vediamo quanti danni ha creato nel mondo fino adesso....Ricordando ancora che io con l'economia non vado a braccetto (lo so, sono ripetitivo, ma voglio che sia chiaro) io non ho espresso un pensiero su come dovrebbe essere la situazione attuale. Ho solo fatto un'osservazione su un dubbio che mi è sorto leggendo il tuo commento.
infine Alitalia non può essere presa ad esempio perchè ovviamente una compagnia area nazionalegrantisce un servizio essenziale (es spostamento nel territorio dello stato si pensi a Sicilia o Sardegna) che se non remunerativo deve essere per forza a carico della collettività. Ora non voglio dire che i motivi per cui Alitalia non è remunerativa non sono necessariamente questi ... però secondo me non è certo l'azienda da prendere come riferimento in quanto evidentemente strategicaAlitalia è una S.p.A. e quindi risponde a degli azionisti. Fino al 2017 il 49% delle quote erano appannaggio di Etihad Airways (sarei curioso di sapere quanto ci ha guadagnato una compagnia aerea straniera con i soldi delle tasse degli italiani), mentre il 51% era di CAI. Ora è in amministrazione straordinaria, da più di 3 anni.

Il fatto che sia un servizio di bandiera mi è irrilevante. Se hai una compagnia aerea che perde un fracco di soldi ed è sempre sull'orlo della bancarotta, non puoi continuare a finanziarla solo perchè c'è il tricolore sulla coda. O proponi un rilancio vero e proprio, oppure deroghi a terzi quei servizi che reputi essenziali (come i voli in Sardegna o in Sicilia).
Sono almeno 10 anni che Alitalia è solo un pozzo mangiasoldi. Non è altro che uno spreco di denaro pubblico.

ferste
11-06-2020, 08:52
li vedi tu tutti sti imprenditori pronti a vendersi i gioielli di famiglia per innovare e recuperare il terreno peduto...? io no

così come vedo il frutto degli investimenti privati nell'attività di ricerca....le invenzioni più importanti derivano tutte da investimenti pubblici a babbo morto....
tipo gli investimenti fatti dalla nasa per andare sulla luna o tutti gli investimenti in ambito militare...

sfondi una porta spalancata, l'imprenditore che procede come dico io non dico che è una mosca bianca, ma quasi.


abbi pazienza ma è proprio questo il punto...
bisogna capire COME
per me lo stato deve necessariamente accollarsi il costo per rendere competitiva l'industria nazionale perchè avere una industria nazionale è NECESSARIO non si campa si solo turismo e servizi (e qesuto lo hanno capito anche gli americani).questo non significa assistenzialismo e nemmeno che l'attività di impresa deve essere a carico della collettività. o meglio far si che alcuni costi ricadono sullo stato fa si che l'impresa ci sia e di questa beneficia sempre la collettività (più redditi per l'imprneditore, per i dipendenti più tasse per lo stato)....
del resto l'industria cinese è decollata con le ZES. per la corea ci sono stati i chaebol. per il giappone una roba simile
Non ci piove, la favola del "vivremmo di turismo e moda" la lasciamo al titolo di apertura di un servizio di Studio Aperto dalle spiagge di Riccione.
Come fare non lo so, ma prima dei dazi facciamo in modo che la burocrazia non sia un bue da spostare, che i porti e le autostrade funzionino, che le dogane non sembrino messe apposta per farti perdere dei soldi.
Il caso coreano non lo conosco, ma se parliamo di Shenzen è vero che lo ZES è un propellente, ma se non hai la capacità di sfruttarlo perchè ci sono deficienze manageriali o burocratiche o politiche...sei al punto di partenza.

Jackari
11-06-2020, 09:28
Posso anche essere d'accordo, ma hai eluso il mio incipit: che io sappia, il capitalismo si basa sulla concorrenza (o comunque è uno dei capisaldi), non sul protezionismo, comunque tu lo voglia definire.
Ricordando ancora che io con l'economia non vado a braccetto (lo so, sono ripetitivo, ma voglio che sia chiaro) io non ho espresso un pensiero su come dovrebbe essere la situazione attuale. Ho solo fatto un'osservazione su un dubbio che mi è sorto leggendo il tuo commento.
Alitalia è una S.p.A. e quindi risponde a degli azionisti. Fino al 2017 il 49% delle quote erano appannaggio di Etihad Airways (sarei curioso di sapere quanto ci ha guadagnato una compagnia aerea straniera con i soldi delle tasse degli italiani), mentre il 51% era di CAI. Ora è in amministrazione straordinaria, da più di 3 anni.

Il fatto che sia un servizio di bandiera mi è irrilevante. Se hai una compagnia aerea che perde un fracco di soldi ed è sempre sull'orlo della bancarotta, non puoi continuare a finanziarla solo perchè c'è il tricolore sulla coda. O proponi un rilancio vero e proprio, oppure deroghi a terzi quei servizi che reputi essenziali (come i voli in Sardegna o in Sicilia).
Sono almeno 10 anni che Alitalia è solo un pozzo mangiasoldi. Non è altro che uno spreco di denaro pubblico.

concorrenza vuol dire tante cose... e può essere fatta a tanti livelli
un regime di mercato in concorrenza perfetta non esiste (è solo una astrazione ideale che tra l'altro pressuppone un numero infinito di imprese che però adottano le stesse regole)... poi bisogna vedere se senza protezione c'è concorrenza oppure c'è il deserto produttivo... il che ci riporta a considerare che magari un costo sopportato dalla collettività porta ad un beneficio maggiore per la stessa magari non immediatamente misurabile in termini di prezzo....




Del resto da sempre tutti gli stati hanno adottato forme di protezione per le proprie aziende (ad esempio fino a qualche anno fa le auto straniere in europea erano contingentate e potevano essere commercializzate liberamente solo le auto prodotte in europa - e lo stesso vale per altri paesi ormai anche superiori a noi tipo corea del sud che ad esempio, ha nel settore "auto" la redditività più alta perchè lì inrealtà producono autonomamente anche l'acciaio )...e periodi storici in cui si è posta l'enfasi sulla liberalizzazione dalle regole (ovvero quello che abbiamo appena vissuto) hanno visto poi decise retromarce (paradossalmente da parte di queli stessi Stati che la liberalizzazione l'hanno propugnata ed imposta e che poi ne hanno per primi subiti gli effetti negativi)...
del resto anche la cina l'economia più forte al momento, non è certo un paese liberista...anzi presenta una economia guidata centralmente dallo Stato (e del resto nessuno Stato, nemmeno gli USA, hanno mai rinunciato totalmente all'intervento statale, da sempre leader in certi settori)..


su Alitalia valga quanto detto sopra. il costo sopportato può essere superato dal beneficio per la collettività. in ogni caso non credo proprio che alitalia ultimamente abbia staccato dividendi ultimamente (come tesla del resto)...


comunque guarda sono discorsi molto lunghi e punti di vista nient'affatto condivisi anche in economia (materia dove ci sono interessi molto forti che spingono certe tesi e tendono a metterne da parte altre)...