PDA

View Full Version : Smart working: la sfida è tutta culturale


Redazione di Hardware Upg
05-06-2020, 16:01
Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/innovazione/smart-working-la-sfida-e-tutta-culturale_89909.html

Durante il webinar SMART WORKING: TECNOLOGIE, ORGANIZZAZIONE, RISORSE UMANE dirigenti di importanti aziende hanno fatto il punto sulla situazione dello smart working in Italia. La tecnologia è matura, ma la mentalità deve cambiare

Click sul link per visualizzare la notizia.

bfg9000
05-06-2020, 16:17
Certo è che è difficile cambiare quando si ha una classe dirigente rimasta alla metà del secolo scorso....

WarDuck
05-06-2020, 16:21
i sindacati infatti si oppongono a una misurazione individuale delle performance

Ma guarda un po' :rolleyes:

nebuk
05-06-2020, 16:34
Comunque, da fervente tifoso dello smart working, posso dire che, dopo averlo provato per 3 mesi 5 giorni alla settimana, ci sono anche diversi lati negativi.

Mentre in ufficio si innescano tutta una serie di relazioni interpersonali, di tipo "lavorativo", che portano ad arricchire le proprie competenze e far conoscere anche le proprie abilità "trasversali", restando a casa è molto facile finire a fare il proprio "compitino" e basta.
Oltre al fatto che vengono interamente ribaltati sul dipendente i costi del riscaldamento, del condizionatore e dei pasti.

Probabilmente il giusto compromesso è max 1-2 giorni a settimana, in relazione alla tipologia di lavoro svolto.

Thormir84
05-06-2020, 16:52
Oltre al fatto che vengono interamente ribaltati sul dipendente i costi del riscaldamento, del condizionatore e dei pasti.


Questo accade perché lo smart working andrebbe regolamentato un po' meglio.
Se quando lavoro in azienda ho diritto ai buoni pasto perché non c'è la mensa aziendale e mi tocca mangiare fuori, non vedo perché quando lavoro a casa il costo della connessione Internet e la corrente consumata dal mio PC debba essere totalmente a carico mio, nelle ore lavorative.

metrino
05-06-2020, 16:59
Internet ce l'ho e la pago lo stesso. La corrente e il riscaldamento un po' meno, ma c'è anche il costo del trasporto per andare in sede, da considerare, sia in termini economici che di tempo perso.

Detto ciò sono d'accordo che è una questione di cultura e di modo di lavorare. Se nebuk sente il bisogno di stare 4 giorni in sede per poter essere efficiente, evidentemente a mio avviso c'è qualcosa che non va. 4 giorni di gomito-a-gomito vogliono dire che si cerca di superare altre inefficienze con la buona volontà delle persone, e per ora funziona, ma non dovrebbe essere il processo corretto.

Io da quando lavoro a casa rendo molto di più, perché non ci sono i colleghi che vengono a chiedere in continuazione cose che sono già disponibili. Per anni mi sono sentito dire che "manca la documentazione", ma poi, quando l'ho scritta, e mi sono sentito chiedere aiuto, ho chiesto cosa fosse accaduto alla documentazione, risultato: ma se ci sei tu vicino faccio prima!
Essendo da casa invece magari non rispondo subito, la gente cerca le info da sola nell'attesa, e le trova quasi sempre, pensa un po'!

recoil
05-06-2020, 17:01
Comunque, da fervente tifoso dello smart working, posso dire che, dopo averlo provato per 3 mesi 5 giorni alla settimana, ci sono anche diversi lati negativi.

Mentre in ufficio si innescano tutta una serie di relazioni interpersonali, di tipo "lavorativo", che portano ad arricchire le proprie competenze e far conoscere anche le proprie abilità "trasversali", restando a casa è molto facile finire a fare il proprio "compitino" e basta.
Oltre al fatto che vengono interamente ribaltati sul dipendente i costi del riscaldamento, del condizionatore e dei pasti.

Probabilmente il giusto compromesso è max 1-2 giorni a settimana, in relazione alla tipologia di lavoro svolto.

io sono per la libertà di scelta, sicuramente lo smart non può essere imposto (emergenza attuale a parte) ma deve essere accettato dal dipendente
su quello che dici tu, qualche considerazione

1) prima di tutto c'è chi a casa lo spazio adeguato non ce l'ha, io ho la fortuna di avere una stanza dedicata quindi per me è il top ma se dovessi stare su un angolo del tavolo in sala anche no... specialmente perché io voglio il monitor esterno bello grande il portatile lo tollero per poco non certo come standard
2) relazioni interpersonali: attenzione perché abbiamo lavorato da casa in un periodo di lockdown, quindi sentirsi isolati era più che normale
io in un regime di smart "normale" andrei in palestra, andrei a prendere la bambina a scuola ecc.
certo ti mancano i colleghi e il lavorare fianco a fianco, che tante volte serve, però hai più tempo per le relazioni interpersonali che scegli tu (amici/famiglia)
3) costi: sicuramente se hai riscaldamento autonomo in inverno scaldare casa ti costa di più, in condominio ti cambia poco perché anche se abbassi hai gli appartamenti confinanti quindi non sei al gelo, spendi poco di più
in estate forse è peggio se accendi aria condizionata a manetta, è anche vero che in casa puoi stare in pantaloncini e ciabatte, in ufficio vai più coperto quindi in casa tolleri meglio il caldo e soprattutto non arrivi al mattino già sudato come una bestia dopo aver fatto la sauna sui mezzi
nei costi mettiamoci la benzina che risparmi ogni giorno che non vai al lavoro se non usi i mezzi e il fatto che magari perdi il buono pasto (a me lo danno ugualmente lo uso a esselunga) ma mangi a casa sicuramente più sano e a costi più bassi

in generale per me l'esperienza è ultra positiva, ma come dicevo sopra ho il mio ufficio domestico e poi dipende molto dal soggetto, io sono uno che lavora bene da solo ed ero già abituato a comunicare molto online avendo colleghi in diverse filiali o in smart working da sempre
quello che un po' mi manca è il meeting di persona o l'affiancamento che spesso i colleghi mi chiedono quando hanno bisogno di una mano, per questo concordo in linea di massima sul fatto di avere smart parziale, per me 2 giorni alla settimana in ufficio e 3 a casa sarebbero un ottimo compromesso... che poi dico 2 e 3 ma secondo me devi essere molto flessibile, se sei vicino a una scadenza vai anche tutti i giorni, se sei in un periodo tranquillo vai giusto una volta per un avanzamento con il team
anche per l'azienda può essere un risparmio perché ripensi l'ufficio avendo più sale riunioni per i team ma non ti serve avere una scrivania per tutti i dipendenti se non prevedi di averli contemporaneamente in sede tutti quanti, quindi o spazio più piccolo o comunque sfruttato meglio

insane74
05-06-2020, 17:06
io sono in smart working fisso dal 27/02.
l'azienda mi riconosce i buoni pasto (pre-covid avevamo la mensa aziendale).

dipendesse da me andrei avanti ad oltranza. :)
tramite Teams e varie si è sempre a "contatto" con i colleghi. ci si scambiano idee, ci si scrive, telefona, videochiamate, riunioni, ecc ecc.
fin'ora non ho notato nessun peggioramento nel lavoro coi colleghi.
si fa più fatica a seguire i nuovi membri aggiunti al team che vanno formati, questo si.

per il resto, considerando che normalmente farei il pendolare (tra una cosa e l'altra 3 ore tra andata e ritorno), subendo tutto lo "stress" dovuto al viaggiare coi mezzi pubblici strapieni/in ritardo/soppressi/ecc ecc, potersi svegliare ad orari umani, poter "staccare" alle 18 o poco dopo ed essere subito "libero", non ha prezzo.

perciò pago volentieri corrente e riscaldamento (tanto è sempre molto meno del mensile di treno+metro) per una giornata più "gestibile".

PS: sono software developer, perciò fondamentalmente per me stare in ufficio o in cima ad una montagna non cambia nulla, finché ho una connessione internet stabile e performante.

PPS: vivo da solo, ho spazio dedicato alla postazione di lavoro, monitor esterno, sedia ergonomica, ecc ecc, cose che rendono ovviamente più "comodo" lavorare da casa.

alexbilly
05-06-2020, 21:20
Quel che è certo è che le aziende di it con sto covid hanno preso il superenalotto. Costi di corrente, connessione, affitto sale, pulizia dei locali, straordinari (fatti ma non pagati per regolamento), tutto abbattuto a zero. Vanno regolamentati.

Simonex84
06-06-2020, 07:43
Nonostante qualche illuminato manager la pensi diversamente, in Smart Working si lavora molto di più, in ufficio una volta uscito non ci sono più per nessuno, anche perché non portavo mai il pc a casa. Adesso invece siamo tutti reperibili dalla mattina presto alla sera inoltrata, mi è capitato di rispondere a mail di colleghi che lavorano su turni ad orari improbabili.

deggial
06-06-2020, 10:47
Secondo me chi parla di Smart working parziale 2/3 o 3/2 o altre combinazioni di giorni, confonde lo smart working con il lavoro da casa (e mi sa che anche i politici lo confondono).
Smart working significa lavorare e produrre per obiettivi e scadenze. Se finisco il mio lavoro settimanale in mezza giornata, semplicemente mi prendo una pausa, viceversa se non riesco posso anche lavorare 100 ore in una settimana. Si perde il concetto di 40 ore lavorative in 5 giorni settimanali.

Stesso discorso per andare in ufficio o stare a casa. Nessuno mi può imporre di andare in ufficio o di stare a casa... Se reputo che sia più produttivo andare in ufficio un tal giorno ci vado, anche fossero tutti i giorni della settimana, altrimenti me ne sto a casa.

yoyodong00
06-06-2020, 23:18
Non è proprio così, lo smart working al momento non prevedete un orario di inizio e di fine fisso (ma ci sono comunque orari di reperibilità) ma non si può superare il limite orario settimanale e mensile.
Detto questo io mi rendo conto che nella mia realtà sono alcuni errori della dirigenza a non far decollare appieno il telelavoro in alcuni ambiti.

recoil
07-06-2020, 14:42
Secondo me chi parla di Smart working parziale 2/3 o 3/2 o altre combinazioni di giorni, confonde lo smart working con il lavoro da casa (e mi sa che anche i politici lo confondono).
Smart working significa lavorare e produrre per obiettivi e scadenze. Se finisco il mio lavoro settimanale in mezza giornata, semplicemente mi prendo una pausa, viceversa se non riesco posso anche lavorare 100 ore in una settimana. Si perde il concetto di 40 ore lavorative in 5 giorni settimanali.

Stesso discorso per andare in ufficio o stare a casa. Nessuno mi può imporre di andare in ufficio o di stare a casa... Se reputo che sia più produttivo andare in ufficio un tal giorno ci vado, anche fossero tutti i giorni della settimana, altrimenti me ne sto a casa.

dal punto di vista teorico è come dici tu, nella pratica almeno qui in Italia è molto difficile che si faccia smart working
è piuttosto un telelavoro, che poi visto il periodo di lockdown corrispondeva col lavorare da casa perché non potevi andare altrove, però sempre vissuto con orario 9-18
io ho un po' più di libertà di orario con grossa pausa pranzo per occuparmi della bambina e volendo potrei anche farmi una mattina in giro (spesa ecc.) e recuperare in seguito, ma cerco il più possibile di fare orario classico

io già prima della crisi mi ero interessato allo smart working cercando di farmi assumere da sw house che lo praticano e trattandosi di realtà distribuite per il globo erano veramente smart, perché non potevi avere il classico orario di ufficio dato che il tuo collega poteva essere in America o Asia quindi orari completamente diversi
è sicuramente possibile farlo, però richiede un'organizzazione dell'azienda che lo preveda perché le persone devono lavorare in completa autonomia, pochi meeting perché diventa difficile trovare orari compatibili con tutti e la comunicazione deve essere asincrona
il problema è che le aziende full remote non sono molte e c'è una concorrenza planetaria, per cui una posizione aperta può avere centinaia o migliaia di candidature, le speranze sono poche

nel mio caso avendo persone che lavorano con/per me non avrò mai il vero smart perché avrò sempre bisogno di essere in ufficio o online contemporaneamente agli altri, ma come dicevo farmi 2-3 giorni da casa (col caldo torrido andrei fuori città comunque...) sarebbe già un ottimo compromesso

deggial
07-06-2020, 22:26
dal punto di vista teorico è come dici tu, nella pratica almeno qui in Italia è molto difficile che si faccia smart working
è piuttosto un telelavoro, che poi visto il periodo di lockdown corrispondeva col lavorare da casa perché non potevi andare altrove, però sempre vissuto con orario 9-18
io ho un po' più di libertà di orario con grossa pausa pranzo per occuparmi della bambina e volendo potrei anche farmi una mattina in giro (spesa ecc.) e recuperare in seguito, ma cerco il più possibile di fare orario classico

io già prima della crisi mi ero interessato allo smart working cercando di farmi assumere da sw house che lo praticano e trattandosi di realtà distribuite per il globo erano veramente smart, perché non potevi avere il classico orario di ufficio dato che il tuo collega poteva essere in America o Asia quindi orari completamente diversi
è sicuramente possibile farlo, però richiede un'organizzazione dell'azienda che lo preveda perché le persone devono lavorare in completa autonomia, pochi meeting perché diventa difficile trovare orari compatibili con tutti e la comunicazione deve essere asincrona
il problema è che le aziende full remote non sono molte e c'è una concorrenza planetaria, per cui una posizione aperta può avere centinaia o migliaia di candidature, le speranze sono poche

nel mio caso avendo persone che lavorano con/per me non avrò mai il vero smart perché avrò sempre bisogno di essere in ufficio o online contemporaneamente agli altri, ma come dicevo farmi 2-3 giorni da casa (col caldo torrido andrei fuori città comunque...) sarebbe già un ottimo compromesso

beh infatti i primi a confondere smart working e telelavoro sono proprio i politici e politicanti italiani :D

detto questo, per lo smart working "perfetto" sarebbe possibile solo dopo un cambio radicale nella gestione dei progetti.
E' inutile che 1 o tanti dipendenti lavorino in smart se poi chi è sopra di loro è poco smart.
Sarebbe auspicabile una gestione del lavoro di tipo appunto "smart" o "agile"; ad esempio una gestione come SCRUM, che prevede (tra gli altri punti) il punto fermo di riunioni settimanali in cui c'è un confronto fra tutti i partecipanti, e poi ognuno lavora il suo compito per la settimana dopo, e si gestisce il tempo come crede.

deggial
07-06-2020, 22:32
Aumento il mio contributo e introduco quello che forse è il maggior difetto dello smart working: si fa più labile la divisione tra spazi/tempi di lavoro e spazi/tempi privati e da dedicare alla famiglia.
Potendo lavorare da casa e a orari non standard, a me ad esempio porta a lavorare anche in momenti in cui dovrei dedicarmi alla famiglia (moglie, figli). Mi rendo conto che non è giusto nei loro confronti ma non riesco ad evitarlo a volte.

PS: io in realtà non lavoro in smart ma sono libero professionista da 10 anni e quindi vivo situazioni simili.