View Full Version : Uber Italy commissariata per caporalato sui rider di Uber Eats
Redazione di Hardware Upg
30-05-2020, 06:31
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/uber-italy-commissariata-per-caporalato-sui-rider-di-uber-eats_89770.html
Uber Italy srl è stata commissariata dal Tribunale di Milano per lo sfruttamento dei rider del servizio di consegna del cibo Uber Eats. L'azienda si difende: "Condanniamo ogni forma di caporalato".
Click sul link per visualizzare la notizia.
...non sono cosi' pochi(oltretutto immagino si intenda al netto)e spero che in un ora se ne facciano piu' di una di consegna, a me amazon consegna GRATIS un singolo tubetto di dentifricio da 3,30 euro, e un pacco spedito da domicilio a domicilio viaggia sui 7 euro , direi che tutto sommato e' una bella cifretta considerando i costi della logistica.
Oltretutto e' un mestiere ancora meno specializzato di raccogliere la frutta, direi che se si basano solo sul compenso finirà in un assoluzione generale senza scuse dai pm(come spesso accade).
amd-novello
30-05-2020, 09:49
Dare 3 a consegna senza considerare niente del tragitto?
Mah
il problema non è uber eats, è semplicemente il meccanismo che determina queste situazioni di "caporalato" più o meno legalizzato
biometallo
30-05-2020, 10:07
direi che se si basano solo sul compenso finirà in un assoluzione generale senza scuse dai pm(come spesso accade).
Già se apri il link al sito dell'ANSA si parla anche di minacce fisiche, ma io avevo sentito al tg anche di altro, mi pare si parlasse di contributi "o qualcosa di simile" non pagati, mance che sarebbero dovute andare ai riders trattenute e di un "teserotto" di 500 mila euro scovato in vari conti.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/05/29/caporalato-sui-rider-commissariata-uber-italy-servizio-appaltato-a-terzi-che-sfruttavano-e-minacciavano-migranti-societa-consapevole/5818385/
Sembra quindi ci sia molto altro, ovviamente andrà tutto dimostrato in tribunale, vedremo cosa salterà fuori.
Dumah Brazorf
30-05-2020, 10:19
C'è un tizio campano sul tubo che ha provato un po' tutti i servizi come rider.
benderchetioffender
30-05-2020, 10:41
...non sono cosi' pochi(oltretutto immagino si intenda al netto)
credo proprio sia al lordo, visto che mi pare sia vicino ai costi del cliente
e spero che in un ora se ne facciano piu' di una di consegna, a me amazon consegna GRATIS un singolo tubetto di dentifricio da 3,30 euro, e un pacco spedito da domicilio a domicilio viaggia sui 7 euro , direi che tutto sommato e' una bella cifretta considerando i costi della logistica.
Oltretutto e' un mestiere ancora meno specializzato di raccogliere la frutta, direi che se si basano solo sul compenso finirà in un assoluzione generale senza scuse dai pm(come spesso accade).
hai dei concetti abbastanza fantasiosi al rigurado:
il tuo pacchettino amazon viaggia da un magazzino che fa collettore per tutte le spedizioni che il corriere andrà a fare in giornata, il quale carica (lui o chi per esso) il camion la mattina e lo riporta vuoto.... se mancata consegna il tuo bel pacchettino rimane li e riparte domani per un giro similare.
ovvero il corriere (BRT/Amazon/chiperesso) tira su 3€ ma probabilemente fa anche 10/15max consegne in 1h, magari nella stessa via/zona
nel Food delivery c'è una componente temporale che non permette, se non in rari casi, di effettuare la consegna "a zona" ma è incentrata "a tempo"... la pizza recuperata in tal pizzeria se arriva dopo 2h e mezza fà schifo e non ti becchi nè la mancia nè i 3€
inoltre "il pacchettino" non arriva da un "magazzino" solo ma anche da svariati ristoranti: ci sono ordini anche misti, allo stesso indirizzo uno vuole il sushi e l'altro un hamburgher, non è la norma ma l'app lo permette (quindi il corriere deve fare un bel giro PRIMA di andare espressamente da TE, il tutto con il pepe al :ciapet: per non rovinare l'ordine)
Inoltre presumo sia raro se non impossibile che un raider faccia un giro "unico" per piu clienti durante il turno ma che invece gli mandino gli ordini dai ristoranti vicini alla zona di consegna o nel tragitto verso una seconda consegna e così via
in ogni caso presumo che si becchino si e no una decina di € l'ora, 15/20 nelle ore piu richieste tenendo conto di mance e similari, che è vero non è tanto ma nemmeno pochissimo di per se, ma
a cottimo, senza ferie/malattie, forse pure senza assicurazione, senza un minimo, senza marchette per la pensione (presumo) .... beh a quel prezzo è sfruttamento duro e puro, a prescindere che questi rientrino nella definizione di "caporalato" o meno
Queste aziende sono feccia, perchè hanno margini altissimi sulle spalle dei raiders** e dei ristoranti, quando invece potrebbero avere margini piccolissimi e sfruttare la massa di ordini... ma si sà che la cupidigia è il motore di questa società.
**per inciso anche Uber stessa fa pagare poco le corse, ma l'autista deve metterci tutto lui, auto, assicurazione, benzina etc etc
...non sono cosi' pochi(oltretutto immagino si intenda al netto)e spero che in un ora se ne facciano piu' di una di consegna, a me amazon consegna GRATIS un singolo tubetto di dentifricio da 3,30 euro, e un pacco spedito da domicilio a domicilio viaggia sui 7 euro , direi che tutto sommato e' una bella cifretta considerando i costi della logistica.
Oltretutto e' un mestiere ancora meno specializzato di raccogliere la frutta, direi che se si basano solo sul compenso finirà in un assoluzione generale senza scuse dai pm(come spesso accade).
ho constatato personalmente che le consegne variano da 1,3 a 8 euro netti a consegna (compenso per i rider). Questo è il mercato scarsamente o per nulla regolamentato
amd-novello
30-05-2020, 10:55
da 1 a 8 in base all'umidità?
Personalmente mi rifiuto di utilizzare queste piattaforme di rider e foot delivery, per convenienza economica e per sicurezza alimentare.
Purtroppo e' la spiacevole conseguenza di un paese che ha poca offerta e troppa domanda, il problema e' che sarà sempre peggio...
Piedone1113
30-05-2020, 13:30
Personalmente mi rifiuto di utilizzare queste piattaforme di rider e foot delivery, per convenienza economica e per sicurezza alimentare.
Uno, due volte al mese, ordino pizza da asporto ( direttamente in pizzeria).
Chiedo l'orario di quando è pronta e vado a prenderla.
Il fattorino ( per dire) è un dipendente della pizzeria, e nonostante tutto mi scoccia e farmela consegnare.
Raramente me la faccio consegnare e lo faccio solo perchè non è un raider, e non per risparmiare ( il costo della pizza è il medesimo sia se la vado a prendere sia se me la consegnano).
amd-novello
30-05-2020, 13:42
si ma infatti le poche volte che uso un app uso just eat e chi consegna è sempre il dipendente della pizzeria. salto solo il passaggio della telefonata come una volta.
Uno, due volte al mese, ordino pizza da asporto ( direttamente in pizzeria).
Chiedo l'orario di quando è pronta e vado a prenderla.
Il fattorino ( per dire) è un dipendente della pizzeria, e nonostante tutto mi scoccia e farmela consegnare.
Raramente me la faccio consegnare e lo faccio solo perchè non è un raider, e non per risparmiare ( il costo della pizza è il medesimo sia se la vado a prendere sia se me la consegnano).
Stessa cosa, faccii tutto con Whatsapp. Compro la pizza a 100 m da casa, gestita da moglie e marito. O scendo a prenderla o sae uno di loro. Se volessi ne ho altre 3 entro i 500 m e la portano a domicilio col loro addetto. Posso ipotizzare che anche questi addetti non siano proprio in regola, ma quanto meno ho buone probabilità che non assaggino la pizza o ci sputino dentro (mi auguro che ciò che si legge sui grandi food delivery sia esagerato) :asd:
In questo periodo ho comprato da diversi piccoli commercianti vicino casa, che facevano la consegna a domicilio, frutta, verdura, salumerie, etc. Si spende più che al supermarket, ma non ho avuto sorprese, puntuali; d'altronde si fa' presto a spargere la voce su quelli poco affidabili. Quelli seri campano 2-3 generazioni, gli altri chiudono in poco tempo.
C'è di tanto di quel marcio e schifo dietro a queste società di consegne a domicilio, che metà basta! :rolleyes:
randorama
30-05-2020, 22:05
magari me la mangio una volta meno al mese, ma piuttosto me la mangio in pizzeria :)
le_mie_parole
31-05-2020, 09:06
questa gente qui non vede l'ora di avere la guida autonoma e i droni per la consegna aerea, dopo di che faranno a meno di tutti: tassisti, fattorini, etc etc. Non manca tanto del resto, se paragonato al tempo medio di vita umana... sicuramente entro una decina di anni saranno realtà consolidata. E non spariranno solo quelli, con le IA ci sarà da ridere perché tutte le professioni saranno automatizzate, anche quelle che oggi credono d'essere intoccabili, ad esempio dentisti e avvocati, infermieri medici di ogni tipologia (che magari non spariranno del tutto ma il cui numero calerà drasticamente). Sta cosa non accadrà tra mille anni ma in questo secolo, ma nessuno stato in nessuna parte del mondo sta prendendo provvedimenti per adeguare la nostra civiltà. Mi chiedo cosa accadrà quando ad essere schiavizzati non saranno solo i poveri cristi ma tutta la popolazione non avrà di chi vivere.
Molto meglio non dare loro alcun lavoro, direi che abbiamo proprio bisogno di persone bisognose di assistenzialismo, dato che gli italiani per primi hanno così tanta voglia di lavorare.
Queste grande multinazionali che guidano il progresso mondiale, hanno problemi solo quando vengono in italia, meno male che ci siamo noi come faro di difesa della civiltà umana.
Siamo un paese ridicolo, arretrato, fuori dal mondo, viviamo ancora nei sogni pseudosocialisti, iperregolamentazione, iperburocratizzazione, per fare 100 di PIL si deve spendere 200 di burocrazia, economia a saldo negativo.
Con i nostri tassi di laureati da terzo mondo, e un economia inevitabilmente azzoppata e una marea di diritti che stanno solo sulla carta e che servono solo ad arricchire i burocrati che imperano e gozzovigliano a spese dei pochissimi che lavorano e non sono i nqualche programma di assistenza finanziato a debito.
Piedone1113
04-06-2020, 14:23
Molto meglio non dare loro alcun lavoro, direi che abbiamo proprio bisogno di persone bisognose di assistenzialismo, dato che gli italiani per primi hanno così tanta voglia di lavorare.
Queste grande multinazionali che guidano il progresso mondiale, hanno problemi solo quando vengono in italia, meno male che ci siamo noi come faro di difesa della civiltà umana.
Siamo un paese ridicolo, arretrato, fuori dal mondo, viviamo ancora nei sogni pseudosocialisti, iperregolamentazione, iperburocratizzazione, per fare 100 di PIL si deve spendere 200 di burocrazia, economia a saldo negativo.
Con i nostri tassi di laureati da terzo mondo, e un economia inevitabilmente azzoppata e una marea di diritti che stanno solo sulla carta e che servono solo ad arricchire i burocrati che imperano e gozzovigliano a spese dei pochissimi che lavorano e non sono i nqualche programma di assistenza finanziato a debito.
Laureati da terzo mondo?
Se i laureati Italiani sono richiesti in tutto il mondo probabilmente perchè i loro millemila laureati hanno una preparazione media insufficiente e che molti italiani sono andati a Tirana ( o simili) per la laurea piuttosto che venir segati permanentemente in Italia.
Per l'assistenzialismo: molto meglio in italia che negli states dove vengono respinti pazienti dagli ospedali e poi muoiono nella loro casa nelle successive 48 ore.
Ma forse i tumulti che ci sono adesso in usa avvengono perchè la c'è troppo assistenzialismo ( alle multinazionali ed ai magnate).
Un popolo che ha fame distrugge una nazione apparentemente ricca in poco tempo.
DanieleG
04-06-2020, 14:26
Ma come? Ci hanno detto che per la crescita serve la flessibilità!
Si sono accorti adesso che significa sfruttamento?
Laureati da terzo mondo?
Se i laureati Italiani sono richiesti in tutto il mondo probabilmente perchè i loro millemila laureati hanno una preparazione media insufficiente e che molti italiani sono andati a Tirana ( o simili) per la laurea piuttosto che venir segati permanentemente in Italia.
Per l'assistenzialismo: molto meglio in italia che negli states dove vengono respinti pazienti dagli ospedali e poi muoiono nella loro casa nelle successive 48 ore.
Ma forse i tumulti che ci sono adesso in usa avvengono perchè la c'è troppo assistenzialismo ( alle multinazionali ed ai magnate).
Un popolo che ha fame distrugge una nazione apparentemente ricca in poco tempo.
Sto parlando di numero di laureati.
Comunque sei la perfetta rappresentazione dell'ignoranza, misi formazione e non conoscenza dei fondamentali che guidano l'economia e il mondo reale.
Il paese è a immagine e somiglianza di gente come te.
amd-novello
05-06-2020, 00:16
offese ad hominem e basta
ma rispondere alle cose ha detto?
DanieleG
05-06-2020, 08:26
Sto parlando di numero di laureati.
Comunque sei la perfetta rappresentazione dell'ignoranza, misi formazione e non conoscenza dei fondamentali che guidano l'economia e il mondo reale.
Il paese è a immagine e somiglianza di gente come te.
Hai rotto il cazzo, razzistello da 2 soldi.
offese ad hominem e basta
ma rispondere alle cose ha detto?
La domanda vera è, cosa ha detto? Nulla.
Se vuoi ti documento quanto ho espresso io:
Siamo l'ultimo paese OCSE per laureati?
https://www.oecd.org/media/oecdorg/directorates/directorateforeducation/webimages/EAG%20data%20screengrab.PNG
Che abbiamo tassi di crescita più bassi di tutta Europa?
LINK:
https://tradingeconomics.com/country-list/gdp-annual-growth-rate?continent=europe
Che siamo praticamente l'ultimo tra i paesi avanzati come libertà economica?
https://www.heritage.org/index/ranking
Che gli occupati sono i più bassi?
https://www.openpolis.it/wp-content/uploads/2019/04/italia-al-penultimo-posto-per-tasso-di-occupazione-in-ue.png
Che siamo l'ultimo per mobilità sociale? (Meritocrazia)
https://asvis.it/home/46-5033/mobilita-sociale-nord-europa-in-testa-italia-ultima-tra-i-paesi-industrializzati#:~:text=L'Italia%20si%20rivela%20ultima,global%20social%20mobility%20report%202020.
Che abbiamo un ignoranza economica spaventosa? (E lo rappresentano bene figuri come quello che ha postato prima di te)
https://www.truenumbers.it/test-pisa-conoscenze-finanziarie/
Che abbiamo livelli di sussidi sproporzionati rispetto ai redditi e livelli dei prezzi?
https://www.corriere.it/economia/18_settembre_28/reddito-cittadinanza-assistenziale-generoso-nodo-centri-impiego-pubblici-dbb33740-c319-11e8-8616-bab322c639b4_amp.html
Era difficile.scrivere altro che non attaccasse persona e modo di pensare dato che ha scritto solo sciocchezze e luoghi comuni in cui qualche politico incapace che campa con i suoi voti ha convenienza che creda...
Capisco che siamo il paese del fancazzismo, e che non avete voglia di studiare, contrariamente a quello che fa mezzo mondo sviluppato, e che qualche politico vi ha fatto promesse in cui vi faceva comodo credere. Ma almeno leggete un giornale serio ogni tanto e imparante UN MINIMO a interpretare il mondo che vi circonda.
Le scelte politiche scellerate che fate sull'onda della vostra ignoranza si ripercuotono su tutti, non solo su di voi (che le meritate anche).
L'altro fenomeno che mi ha dato del razzista poi... Razzista verso chi?
amd-novello
05-06-2020, 13:41
grazie delle statistiche
cmq è scorretto scegliere solo quelle negative. sono sicuro che le troveresti anche per quei paesi che in quelle che hai mostrato svettano in classifica.
non capisco quale sia la soluzione proposta. lamentarsi e autoflagellarsi serve a poco. la classe politica e imprenditoriale è lo specchio della società. siamo anche noi.
Piedone1113
05-06-2020, 14:34
Sto parlando di numero di laureati.
Comunque sei la perfetta rappresentazione dell'ignoranza, misi formazione e non conoscenza dei fondamentali che guidano l'economia e il mondo reale.
Il paese è a immagine e somiglianza di gente come te.
All'inizio volevo darti del leghista troglodita, ma poi mi son reso conto che sarebbe stata una grande offesa anche per il trota accomunarti a lui.
1:
L'economia non si foraggia con le statistiche ed i numeri, ma con la sociologia, cosa che tu non sai nemmeno lontanamente l'implicazione pratica.
2:
Il mercato è regolato da domanda ed offerta, questo lo sanno anche i sassi, ma molti pseudo economisti ( che non sanno interpretare i dati) espongono concetti ed idea altrui senza saperne nulla.
La verità è che la domanda è limitata alla sola parte della popolazione che può permettersi un bene e per aumentarla bisogna per forza di cosa ampliarne il bacino potenziale d'utenza.
Lascio a te decidere come...
3:
Io ti ho indicato la luna, ma tu hai preferito guardare il dito:
L'abbandono universitario in Italia nel 2017 era come percentuale il più alto al mondo.
Questo è dovuto a 3 principali fattori:
Economico ( mantenere un figlio all'università per molte zone del sud, in percentuale la macroregione con più universitari, costa in media 1100€ al mese)
Opportunistico ( spesso uno studente universitario abbandona gli studi in concausa alla scarsa possibilità lavorativa che si intravede alla fine del percorso)
Selezione ( le università italiane hanno livelli di selezione formativa molto più alta che in altri stati, sopratutto di cultura anglosassone.
Da una vite di Brunello si fanno maturare solo due grappoli a seguito di un attenta selezione, dalle viti del tavernello si prende tutto, inclusi i raspi rattrippiti e lo si corregge con chimica ed acqua. Indovina perchè il Brunello all'estero è ambito ed il tavernello un emerito sconosciuto?)
4:
La coesione sociale che rende forte, stabile e ricca una nazione, è un fattore indispensabile.
Una nazione dilaniata dalla disparità sociale è una polveriera pronta ad esplodere alla prima grave crisi finanziaria.
5:
Non ho mai detto che come è strutturato l'assistenzialismo alle fasce deboli in Italia sia un metodo da prendere d'esempio, ma i suoi principi sono sacrosanti e giusti e lo dice uno che ha girovagato molto per lavoro er che in vita sua non ha mai fatto un giorno di disoccupazione o cassa integrazione ( tanto care alle prodi aziende del nord Italia).
6:
Discutere con un bulletto da tastiera con una cultura media in linea con i visigoti farebbe inalberare anche Cristo, quindi suvvia bravo cittadino vatti a fare il tuo bel apericena pavoneggiandoti coi tuoi simili di come batti bene sui tasti
Di soluzioni ne ho una lista piena, ma tieni conto che non sono troppo i lidi in cui parlarne, perchè non credo che abbiate chiaro alcuni elementi:
Ad esempio:
Le implicazioni di un limitato numero di laureati sul profilo di competitività delle imprese in relazione agli input, tecnologia e struttura produttiva (Vedasi Factor Endowment Theory)
Gli impatti sulla struttura degli incentivi degli agenti con fesserie come il reddito di cittadinanza
Gli impatti sulla struttura degli incentivi e sulla mobilità sociale di alte imposte sul reddito vs tassazione patrimoniale inesistente
Detto questo qualche assaggio lo avrei anche: in generale la priorità numero 1 dell'italia è l'aumento della produttività per lavoratore, e quindi del numero di laureati in ambiti rilevanti.
Possibile soluzione a costo zero:
Eliminare subito il rdc, dirottare le risorse su incentivi diretti allo studio (eg.: il reddito di studio) in materie che comportano consistenti aumenti di produttività
A saldo zero: incentivo fiscale permanente (sconto IRPEF per sempre) a chi consegue una laurea, da agganciare al delta tra % italia, % europa su laureati 25-34. Il saldo è zero perchè invece che andare a lavorare nel turismo o in palestra questa gente andrebbe a fare l'ingegnere, quindi gli imponibili sarebbero enormemente più alti
Politica fiscale: aumento consistente della tassazione patrimoniale (tasso rent seeker, come percettori di affitti, rendite da capitali, eredità) per ridurre tassazione sul reddito (lavoro e capitale quando profit seeking). La ricchezza va guadgnata per davvero, non tramandata.
PA: introdurre elementi variabili di retribuzione ,obbligatori per tutti i dipendenti pubblici: minimi da fame, variabili stellari (un insegnante dovrebbe poter guadagnare 1000 euro al mese o 3000 sulla base delle performance dei propri studenti).
Deburocratizzazione, obbligo di analisi costi benefici per ogni legge che introduce licenze, vincoli, lacci e laccetti: serve un saldo positivo di valore
A tendere: fine delle protezioni idiote sul lavoro che abbiamo, le imprese devono essere libere di licenziare, e introduzione di un sussidio di disoccupazione, a durata limitata, fatto salvo la possibilità di rientrare nel "reddito da studio" se si conseguisce una qualifica o una riconversione professionale
Va da se eliminazione del contante da domani.
All'inizio volevo darti del leghista troglodita, ma poi mi son reso conto che sarebbe stata una grande offesa anche per il trota accomunarti a lui.
1:
L'economia non si foraggia con le statistiche ed i numeri, ma con la sociologia, cosa che tu non sai nemmeno lontanamente l'implicazione pratica.
2:
Il mercato è regolato da domanda ed offerta, questo lo sanno anche i sassi, ma molti pseudo economisti ( che non sanno interpretare i dati) espongono concetti ed idea altrui senza saperne nulla.
La verità è che la domanda è limitata alla sola parte della popolazione che può permettersi un bene e per aumentarla bisogna per forza di cosa ampliarne il bacino potenziale d'utenza.
Lascio a te decidere come...
3:
Io ti ho indicato la luna, ma tu hai preferito guardare il dito:
L'abbandono universitario in Italia nel 2017 era come percentuale il più alto al mondo.
Questo è dovuto a 3 principali fattori:
Economico ( mantenere un figlio all'università per molte zone del sud, in percentuale la macroregione con più universitari, costa in media 1100€ al mese)
Opportunistico ( spesso uno studente universitario abbandona gli studi in concausa alla scarsa possibilità lavorativa che si intravede alla fine del percorso)
Selezione ( le università italiane hanno livelli di selezione formativa molto più alta che in altri stati, sopratutto di cultura anglosassone.
Da una vite di Brunello si fanno maturare solo due grappoli a seguito di un attenta selezione, dalle viti del tavernello si prende tutto, inclusi i raspi rattrippiti e lo si corregge con chimica ed acqua. Indovina perchè il Brunello all'estero è ambito ed il tavernello un emerito sconosciuto?)
4:
La coesione sociale che rende forte, stabile e ricca una nazione, è un fattore indispensabile.
Una nazione dilaniata dalla disparità sociale è una polveriera pronta ad esplodere alla prima grave crisi finanziaria.
5:
Non ho mai detto che come è strutturato l'assistenzialismo alle fasce deboli in Italia sia un metodo da prendere d'esempio, ma i suoi principi sono sacrosanti e giusti e lo dice uno che ha girovagato molto per lavoro er che in vita sua non ha mai fatto un giorno di disoccupazione o cassa integrazione ( tanto care alle prodi aziende del nord Italia).
6:
Discutere con un bulletto da tastiera con una cultura media in linea con i visigoti farebbe inalberare anche Cristo, quindi suvvia bravo cittadino vatti a fare il tuo bel apericena pavoneggiandoti coi tuoi simili di come batti bene sui tasti
Interessante come non ci sia neanche un dato a supporto.
Inotlre ci sono errori palesi sulle conoscenze di base.
1. Affermazione vuota, condivisibile o meno, ma anche la sociologia vive di analisi statiche e numeri. Se parliamo di distorsioni dalla razionalità negli agenti economici può aver senso, ma dubito fortemente tu stia parlando di questo, e comunque non c'entra una mazza. Detto ciò questo è sesso degli angeli con una persona poco qualificata come dimostri di essere. Mi sembra tanto fuffaggine da "non sono bravo in matematica e devo giustificare comunque di valere qualcosa".
2. Questo l'hai letto sull'inserto di economia di topolino, l'economia per i bambini di terza elementare. Non sai di cosa stai parlando. Prova a chiederti perchè ancora oggi la misura più efficace (per quanto imperfetta per le approssimazioni nel passaggio monetario/reale) per misurare la dimensione economica è il PRODOTTO interno lordo procapite a PPP. E non una misura di domanda. Ma non sai rispondere, perchè tu non hai mai dato mezzo esame di economia, e parli con l'arroganza tipica dell'ignorante.
3. Concetto totalmente desueto e fallimentare dell'istruzione. Non è comunque così perchè le performance degli studenti italiani sono sotto media. Gli studenti italiani all'estero performano bene semplicemente perchè c`è una distorsione da selezione enorme, solo un ignorante può portare al tavolo questa argomentazione. Detto ciò non hai idea di quali siano le implicazioni di un basso numero di laureati. Inoltre manca il problema più grave, ovvero gli incentivi, questi sconosciuti. In italia studiano in pochi perchè non ci sono i differenziali salariali tra laureati e non laureati, dato che i primi (in generale i lavoratori produttivi) devono mantenere eserciti di parassiti. Il discorso è complicato, studia vantaggi comparati e factor endowment theory per capire il motivo per cui si entra in questo lo loop micidiale.
4. E infatti l'italia neanche si è mai ripresa dalla crisi finanziaria del 2008, con disoccupazione oltre il 12% cronica, e quella giovanile (i più produttivi in un economia) oltre il 25%. I così poco coesi stati uniti, pre corona virus, stavano al 3.5% di disoccupazione, con una produttività procapite doppia di quella italiana. Sono tutte fregnacce, alimentate da politica, basate su senzazioni, di dati a supporto neanche l'ombra. Teorie morte e desuete, promulgate da una classe di intellettualoidi ALLERGICI ALLA MATEMATICA, solo per il gusto di risolvere le proprie dissonanze cognitive.
5. Sono toalmente sbagliati, non sai valutare l'impatto, non sol oa livello di equità ma di incentivi. La mancanza di differenziali salariali e disuguaglianze SANE (ovvero da reddito e non patrimonio, capisci la differenza) è la dinamica che guida la fuga dei cervelli, e dobbiamo tenerci i caproni, con una riduzione ulteriore della produttività media per addetto, e quindi imprese meno competitive, con a monte già un basso bacino da cui pescare.
6. Se il prototipo dell'arrogante ignorante, che non sa di quel che parla, DUNNING KRUGER all'ennesima potenza. Gli italiani sono drogati di demagogia, politici ritardati che celebrano l'ignoranza, l'incapacità il fancazzismo e i risultati sono persone che dann oaria alla bocca su concetti che non reggono alla prova di nessun numero
Impara a sostenere le tue argometnazioni in maniera analitica e vedrai che no nservirà neanche discutere co ngli altri, ti renderai conto te stesso dell'imbecillità delle tue teorie.
PS.: mai votata la lega in vita mia, sono il peggior partito in questo paese insieme alla manica di ritardati dei 5 stelle (non so chi sia peggio, è merda allo stato puro, sono riusciti nell'impresa di far rimpiangere berlusconi), sei troppo ignorante per capire cosa sta dietro le mie parole.
Non ho una grande rappresentanza politica al momento, come me nessuno delle persone ad alta produttività che lavorano in questo paese. Il meno peggio è + Europa, forse anche Calenda (è nei parametri minimi di presentabilità). D'altronde in italia lavora il 30% delle persone, di cui una buona parte (50%) sono dipendenti pubblici. I lavoratori produttivi sono una percentuale infinitesimale. L'unica politica che ha successo è quella che vende sogni al parassitismo.
amd-novello
05-06-2020, 15:11
Di soluzioni ne ho una lista piena, ma tieni conto che non sono troppo i lidi in cui parlarne, perchè non credo che abbiate chiaro alcuni elementi:
scommetto che ti piace "fare per fermare il declino" :)
sembra simile agli USA
della sanità che mi dici? è un diritto come l'istruzione?
scommetto che ti piace "fare per fermare il declino" :)
sembra simile agli USA
della sanità che mi dici? è un diritto come l'istruzione?
Loro, Monti, Passera avevano programmi dignitosi, ovviamente non erano attraenti per fannulloni, parassiti e farabutti che rappresentano la maggioranza degli italiani.
La sanità gira bene in modelli come quello Tedesco o Francese, la frammentazione post devolution in italia l'ha indebolita.
Si sostiene ancora in modo decente perchè i medici italiani costano poco alle amministrazioni, grazie agli stipendi da paese sottosviluppato. Abbiamo un buon livello base, ma scordatevi le cure migliori, da noi arrivano anni e anni dopo.
Piedone1113
05-06-2020, 17:13
scommetto che ti piace "fare per fermare il declino" :)
sembra simile agli USA
della sanità che mi dici? è un diritto come l'istruzione?
Lascia perdere, tutti i suoi discorsi sono soltanto i deliri di un frustrato che si vede tutti i suoi principi svanire alla prima crisi.
Per uno che vede il suo mondo ideale ( alias USA) disgregarsi dall'interno senza capirne che alla base c'è proprio la diseguaglianza sociale alla quale tanto inneggia.
Ps giusto per la cronaca, per chi ha voglia:
Abbandono universitario "studio" (https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/sird/article/download/1905/1809)
Piedone1113
05-06-2020, 17:21
cut
PS.: mai votata la lega in vita mia, sono il peggior partito in questo paese insieme alla manica di ritardati dei 5 stelle (non so chi sia peggio, è merda allo stato puro, sono riusciti nell'impresa di far rimpiangere berlusconi), sei troppo ignorante per capire cosa sta dietro le mie parole.
cut
Si:
Un emerito COGLIONE.
Lascia perdere, tutti i suoi discorsi sono soltanto i deliri di un frustrato che si vede tutti i suoi principi svanire alla prima crisi.
Per uno che vede il suo mondo ideale ( alias USA) disgregarsi dall'interno senza capirne che alla base c'è proprio la diseguaglianza sociale alla quale tanto inneggia.
Ps giusto per la cronaca, per chi ha voglia:
Abbandono universitario "studio" (https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/sird/article/download/1905/1809)
La disuguaglianza di opportunità in Italia è la PEGGIORE tra tutti i paesi industrializzati:
https://www.ilsole24ore.com/art/wef-paesi-nordici-primi-mobilita-sociale-italia-ultima-i-big-ACXjZ5CB
Tu non sai di cosa stai parlando, vivi in un mondo fantasioso e non leggi mezzo dato, perchè la tua formazione intellettualoide da 4 soldi è di stampo dogmatico.
Leggi, studia e impara.
Beyond the Gate
05-06-2020, 18:53
Quoto Dinofly in toto. L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno in questo momento è che un'azienda che dà lavoro sia commissariata e fermata. Soprattutto qual è l'alternativa per questi ragazzi?
L'unica cosa che mi fa davvero cagare di queste multinazionali della consegna è che non siano obbligate ad offrirgli un minimo di sicurezza come caschetti e luci notturne. Se non te ne fotte proprio nulla dei tuoi partner (rider) è normale che ti attacchino.
Devono continuare a lavorare, ma con un minimo di sicurezza in più.
amd-novello
06-06-2020, 16:09
Devono continuare a lavorare, ma con un minimo di sicurezza in più.
esatto. e come fanno senza regole (contratto naz del lavoro) o senza associarsi?
mi sembra sempre minimizzare dire :"regolamentare uccide il libero mercato se non ti piace quel posto te ne vai. il mercato si aggiungerà"
mi sembra una cosa troppo semplice messa giù così perchè ci sono mille parti dell'economia che il libero mercato non l'hanno mai visto da vicino. però visto che le manipolazioni portano soldi a certa gente importante lì l'idea libertaria non c'è proprio.
io vedo tanta ipocrisia da entrambe le parti.
Piedone1113
06-06-2020, 18:49
esatto. e come fanno senza regole (contratto naz del lavoro) o senza associarsi?
mi sembra sempre minimizzare dire :"regolamentare uccide il libero mercato se non ti piace quel posto te ne vai. il mercato si aggiungerà"
mi sembra una cosa troppo semplice messa giù così perchè ci sono mille parti dell'economia che il libero mercato non l'hanno mai visto da vicino. però visto che le manipolazioni portano soldi a certa gente importante lì l'idea libertaria non c'è proprio.
io vedo tanta ipocrisia da entrambe le parti.
Ma si, detto da gente che si illude di capirci qualcosa delle dinamiche dell'economia reale.
E' giusto sfruttare il lavoro altrui ( in nome della mobilità sociale), perchè la colpa è sempre degli altri ( perchè nessuno ha voglia di lavorare e perchè l'Italia ha pochi laureati, e quei pochi sono ricercatissimi all'estero perchè sono degli incompetenti e dei fannulloni).
Viva la mobilità sociale perchè innalza il livello di una nazione, ma non si riflette sul perchè esiste la chimera della mobilità sociale:
Uno stato che fa della mobilità sociale una bandiera ( ed il singolo cittadino che inneggia ad essa) è la peggiore feccia che possa esistere, a livello delle caste indiane dove si giustifica la suddivisione in classe settoriali e stereotipate invece di cercare di eliminarle o perlomeno ridimenzionarle.
Portare il reddito di cittadinanza ad esempio e mostrare una tabella dove ci sono nazione che hanno indici di povertà simili allo stipendio medio di un operaio in italia ( e quindi relative agevolazioni, contributi, detassazioni ed incentivi che vanno ben aldilà del solo reddito minimo garantito) ed al tempo stesso non comprenderne gli effetti sia nel medio che lungo periodo.
Piccolo esempio di appena accennato meccanismo:
https://www.passaparola.info/2020/03/09/reddito-di-cittadinanza-come-funziona-in-europa/
oppure un appena più trattato sul belgio ( dove non vengono menzioni le guide alla creazione di un attività in proprio:
https://st.ilsole24ore.com/art/mondo/2015-07-02/e-belgio-bengodi-welfare-cosi-attrae-migranti-ue-190932.shtml?uuid=AC1l1tK#:~:text=In%20Belgio%20esiste%20il%20reddito,sistema%20di%20protezione%20sociale%20belga%3F
Potrei portare innumerevoli fonti ( sia sugli universatiri italiani, sia sul supporto ai cittadini europei) in modo molto più capillare, ma per fortuna ho la capacità di discernere e capire con chi conviene confrontarsi ( anche con posizioni diametralmente opposte) e con chi soprassedere per evitare di scendere agli stessi suoi livelli di inciviltà e arroganza.
amd-novello
06-06-2020, 22:24
interessante.
dopo un anno non so ancora che effetto ha avuto. che statistiche si potrebbero vedere?
Piedone1113
07-06-2020, 11:09
interessante.
dopo un anno non so ancora che effetto ha avuto. che statistiche si potrebbero vedere?
I dati statistici li potresti iniziare a vedere nel 2021/22.
Oggi per certo abbiamo:
Meno lavoro in nero da parte italiana nei campi (35€ al gg tutto in nero) e sopratutto meno uso del cavallo di ritorno in commercio al dettaglio, agricoltura e piccoli artigiani nelle area depresse:
Praticamente a fronte di un bonifico per pagamento stipendio di 1200€ una parte veniva ritornata al datore in contante, questo soprattutto nel commercio al dettaglio ( es commesse con buste paga di 1050€ tornavano in contanti 500€ al negoziante, pratica molto diffusa in tutta italia, e con percentuali altissime al sud).
Minore offerta di lavoro disperato in alcune tipologie di attività ( turismo stagionale ed agricoltura).
Il 90% degli imprenditori agricoli ed albergatori che si lamentano della mancanza di manodopera è perchè ci sono meno persone che sono disposte a lavorare nei campi a 800/1000€ al mese ( il chiaro è più alto, ma decurtato dal cavallo di ritorno) o a 1600€ negli alberghi ( con 14/16h al giorno di lavoro e nessun riposo settimanale).
Praticamente il reddito di cittadinanza sta per il momento aumentando il reale percepito da alcuni dipendenti riducendone lo sfruttamento e portando innovazione tecnologica ( grazie a nuovi processi meccanizzati) nei campi.
Tutte cose che non si vedono dalle statistiche ma ricavabili se si analizzano gli acquisti di nuove attrezzature nel settore agricolo, e l'aumenta della spesa procapite media in alcune tipologie di lavoratori dipendenti ( braccianti agricoli, dipendenti del piccolo commercio) che apportano maggior liquidità al sistema fiscale italiano.
Quest'andamento senza il caos del covid avrebbe dovuto portare ad una maggiore emersione del lavoro nero con la regolarizzazione di dipendenti in settori che apparentemente non avrebbero avuto la necessità di acquisire nuovo personale.
A questo va aggiunto una minore incidenza dei danni commessi da piccole truffe o piccoli furti ( spesso nemmeno denunciati ed anch'esse sommerse, come gli scippi, furti di piccoli oggetti o beni: smartphone, ruete auto, truffe dell'autoradio ecc).
Insomma non si può valutare il reale beneficio del reddito di cittadinanza ( che beninteso io boccio sonoramente per come è applicato, strutturato ed erogato) se non si valutano anche questi aspetti che sembrano inesistenti.
L'unico dato certo è che a fronte di un impiego dello 0,6% del Pil c'è un ritorno ( derivante dai soli soggetti direttamente interessati dal rdc) dell'aumento dei consumi che incide per lo 0,3% del pil ( quindi teoricamente sarebbe un flop, ma io aspetterei ormai il 2021 per dare un giudizio più oggettivo).
Il solo rdc comunque ( se meglio implementato e sfruttato) potrebbe portare reali e consistenti benefici all'economia reale ed al tempo stesso aumentare la propensione a cercare lavoro ( se primi eri abituato a parassitare con la pensione dei tuoi genitori, cosa molto diffusa al sud, adesso ad evere una disponibilità economica maggiore ti fa accrescere l'accesso a determinati beni e servizi che cessato il rdc saranno sentiti come una grave mancanza.
( se hai sempre mangiato pane e cipolla e poi ti abitui alla pasta asciutta, difficilmente riusciresti a rinunciarci facilmente: questa è sociologia).
esatto. e come fanno senza regole (contratto naz del lavoro) o senza associarsi?
mi sembra sempre minimizzare dire :"regolamentare uccide il libero mercato se non ti piace quel posto te ne vai. il mercato si aggiungerà"
mi sembra una cosa troppo semplice messa giù così perchè ci sono mille parti dell'economia che il libero mercato non l'hanno mai visto da vicino. però visto che le manipolazioni portano soldi a certa gente importante lì l'idea libertaria non c'è proprio.
io vedo tanta ipocrisia da entrambe le parti.
L'unica certezza che si è portata a casa sin ora è che quei lavoratori hanno una opportunità lavorativa in meno.
Purtroppo chi non ha il mindset da economista fatica a ragionare su whatif e scenari alternativi.
Le condizioni di lavoro cinesi di qualche anno fa facevano rabbrividire, oggi stanno raggiungendo gli standard occidentali.
Perchè? Produttività.
Ma lo diceva anche Marx che alla fine tutte le minchiate sui diritti del lavoro sono "sovrastrutture". Per poter pagare i diritti devi aumentare la produttività, e dare alternative ai lavoratori, che spingono alla competizione per le risorse le società. Salvo eventuali problematiche di monopsonio.
I dati statistici li potresti iniziare a vedere nel 2021/22.
Oggi per certo abbiamo:
Meno lavoro in nero da parte italiana nei campi (35€ al gg tutto in nero) e sopratutto meno uso del cavallo di ritorno in commercio al dettaglio, agricoltura e piccoli artigiani nelle area depresse:
Praticamente a fronte di un bonifico per pagamento stipendio di 1200€ una parte veniva ritornata al datore in contante, questo soprattutto nel commercio al dettaglio ( es commesse con buste paga di 1050€ tornavano in contanti 500€ al negoziante, pratica molto diffusa in tutta italia, e con percentuali altissime al sud).
Minore offerta di lavoro disperato in alcune tipologie di attività ( turismo stagionale ed agricoltura).
Il 90% degli imprenditori agricoli ed albergatori che si lamentano della mancanza di manodopera è perchè ci sono meno persone che sono disposte a lavorare nei campi a 800/1000€ al mese ( il chiaro è più alto, ma decurtato dal cavallo di ritorno) o a 1600€ negli alberghi ( con 14/16h al giorno di lavoro e nessun riposo settimanale).
Praticamente il reddito di cittadinanza sta per il momento aumentando il reale percepito da alcuni dipendenti riducendone lo sfruttamento e portando innovazione tecnologica ( grazie a nuovi processi meccanizzati) nei campi.
Tutte cose che non si vedono dalle statistiche ma ricavabili se si analizzano gli acquisti di nuove attrezzature nel settore agricolo, e l'aumenta della spesa procapite media in alcune tipologie di lavoratori dipendenti ( braccianti agricoli, dipendenti del piccolo commercio) che apportano maggior liquidità al sistema fiscale italiano.
Quest'andamento senza il caos del covid avrebbe dovuto portare ad una maggiore emersione del lavoro nero con la regolarizzazione di dipendenti in settori che apparentemente non avrebbero avuto la necessità di acquisire nuovo personale.
A questo va aggiunto una minore incidenza dei danni commessi da piccole truffe o piccoli furti ( spesso nemmeno denunciati ed anch'esse sommerse, come gli scippi, furti di piccoli oggetti o beni: smartphone, ruete auto, truffe dell'autoradio ecc).
Insomma non si può valutare il reale beneficio del reddito di cittadinanza ( che beninteso io boccio sonoramente per come è applicato, strutturato ed erogato) se non si valutano anche questi aspetti che sembrano inesistenti.
L'unico dato certo è che a fronte di un impiego dello 0,6% del Pil c'è un ritorno ( derivante dai soli soggetti direttamente interessati dal rdc) dell'aumento dei consumi che incide per lo 0,3% del pil ( quindi teoricamente sarebbe un flop, ma io aspetterei ormai il 2021 per dare un giudizio più oggettivo).
Il solo rdc comunque ( se meglio implementato e sfruttato) potrebbe portare reali e consistenti benefici all'economia reale ed al tempo stesso aumentare la propensione a cercare lavoro ( se primi eri abituato a parassitare con la pensione dei tuoi genitori, cosa molto diffusa al sud, adesso ad evere una disponibilità economica maggiore ti fa accrescere l'accesso a determinati beni e servizi che cessato il rdc saranno sentiti come una grave mancanza.
( se hai sempre mangiato pane e cipolla e poi ti abitui alla pasta asciutta, difficilmente riusciresti a rinunciarci facilmente: questa è sociologia).
Le tue lacune in economia sono imbarazzanti. Cerchi di approcciare l'argomento con il "buon senso" da terza media.
Ti stai perdendo il grosso degli effetti indiretti del reddito.
Tralasciando ogni tipo di considerazione sulla equità dello stesso. La produttività media per lavoratore in alcune zone del sud è ben più bassa dei 700 euro al mese del reddito, il sussidio spiazza questi lavoratori, privando le imprese di lavoro e condannandoli a disoccupazione (e sussidio) perpetuo.
Tutte le tue relazioni ed effetti positivi non le puoi basare su mezzo dato perchè sono tue "sensazioni" da sedicente sociologo (io penso che tu non abbia nessuna conoscenza sociologica reale). Nei tuoi ragionamenti ci sono palesi errori di ragionamento a livello agente, dimentichi ad esempio l'utilità derivante dal tempo libero, nel tuo infantile confronto tra cipolla e pasta asciutta.
Inoltre la tua valutazione sull'effetto del RDC palesa gravi lacune sul funzionamento basilare del sistema economico. La tua aspettativa di aumento del pil non ha alcun senso, il rdc è un trasferimento, il suo saldo sul PIL è 0, così come se questo vada in investimenti (dove avrebbe causato invece una crescita maggiore nel medio-lungo periodo). E AL MASSIMO solo un merito di qualità del GDP. L'unico modo con cui il RDC può aumentare il PIL è se questa diventa una misura finanziata a debito, ma bisogna considerare due cose: l'aumento REALE del pil può essere più contenuto, e l'effetto spiazzamento stesso può loopare negativamente sullo stesso: gente esce dalla forza lavoro attratta dal RDC, produce meno beni e servizi, il prezzo dei beni attualmente domandati aumenta, l'effetto sul pil reale può essere negativo. Dipende dalla distanza della piena occupazione che è un concetto su cui il rdc può intervenire in modo perverso: può abbassarla LATO OFFERTA a fronte di un modestissimo/nullo aumento LATO DOMANDA, ma dato che le persone non scambiano soldi per il gusto di scambiarseli, ma per acquistare beni e servizi, l'effetto è negativo..
Questo per dire che serve ben altro dei tuoi ragionamenti "tanto al chilo" per capire qual isono gli impatti sull'economia di iniziative di questo tipo.
Quello che infastidisce è la arroganza, nonostante la palese mancanza di capacità di analizzare il tema, con cui le porti avanti.
Siamo un popolo di ignoranti, mediamente, e purtroppo si vede ogni giorno. Dal confronto impietoso tra i nostri giornali, TV, e quelli europei. Dalla qualità del nostro lavoro con i colleghi esteri pari qualifiche. Dato il livello medio molto basso, siamo portati a sovrastimare le proprie capacità e capacità di valutazione, ma la complessità del mondo reale è molto maggiore di quanto la persona media non possa pensare.
Detto questo il RDC è un male per diverse ragioni, principalmente per l'entità totalmente sproporzionata i nrapporto alla produttività, e l'effetto negativo sugli incentivi delle persone. Inoltre non è minimamente una delle priorità di intervento italiane, abbiamo problemi ENORMI di produttività per addetto, la scuola è PESSIMA ad ogni livello. Non stiamo intervenendo sulla crescita.
Quoto Dinofly in toto. L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno in questo momento è che un'azienda che dà lavoro sia commissariata e fermata. Soprattutto qual è l'alternativa per questi ragazzi?
L'unica cosa che mi fa davvero cagare di queste multinazionali della consegna è che non siano obbligate ad offrirgli un minimo di sicurezza come caschetti e luci notturne. Se non te ne fotte proprio nulla dei tuoi partner (rider) è normale che ti attacchino.
Devono continuare a lavorare, ma con un minimo di sicurezza in più.
Infatti hanno solo tolto un'opportunità di lavoro, fra guadagnare poco e morire di fame io preferisco la prima.
Le tue lacune in economia sono imbarazzanti. Cerchi di approcciare l'argomento con il "buon senso" da terza media.
Ti stai perdendo il grosso degli effetti indiretti del reddito.
Tralasciando ogni tipo di considerazione sulla equità dello stesso. La produttività media per lavoratore in alcune zone del sud è ben più bassa dei 700 euro al mese del reddito, il sussidio spiazza questi lavoratori, privando le imprese di lavoro e condannandoli a disoccupazione (e sussidio) perpetuo.
Tutte le tue relazioni ed effetti positivi non le puoi basare su mezzo dato perchè sono tue "sensazioni" da sedicente sociologo (io penso che tu non abbia nessuna conoscenza sociologica reale). Nei tuoi ragionamenti ci sono palesi errori di ragionamento a livello agente, dimentichi ad esempio l'utilità derivante dal tempo libero, nel tuo infantile confronto tra cipolla e pasta asciutta.
Inoltre la tua valutazione sull'effetto del RDC palesa gravi lacune sul funzionamento basilare del sistema economico. La tua aspettativa di aumento del pil non ha alcun senso, il rdc è un trasferimento, il suo saldo sul PIL è 0, così come se questo vada in investimenti (dove avrebbe causato invece una crescita maggiore nel medio-lungo periodo). E AL MASSIMO solo un merito di qualità del GDP. L'unico modo con cui il RDC può aumentare il PIL è se questa diventa una misura finanziata a debito, ma bisogna considerare due cose: l'aumento REALE del pil può essere più contenuto, e l'effetto spiazzamento stesso può loopare negativamente sullo stesso: gente esce dalla forza lavoro attratta dal RDC, produce meno beni e servizi, il prezzo dei beni attualmente domandati aumenta, l'effetto sul pil reale può essere negativo.
Questo per dire che serve ben altro dei tuoi ragionamenti "tanto al chilo" per capire qual isono gli impatti sull'economia di iniziative di questo tipo.
Quello che infastidisce è la arroganza, nonostante la palese mancanza di capacità di analizzare il tema, con cui le porti avanti.
Siamo un popolo di ignoranti, mediamente, e purtroppo si vede ogni giorno. Questo porta a sovrastimare le proprie capacità e capacità di valutazione, ma la complessità del mondo reale è molto maggiore di quanto la persona media non possa pensare.
Detto questo il RDC è un male per diverse ragioni, principalmente per l'entità totalmente sproporzionata i nrapporto alla produttività, e l'effetto negativo sugli incentivi delle persone. Inoltre non è minimamente una delle priorità di intervento italiane, abbiamo problemi ENORMI di produttività per addetto, la scuola è PESSIMA ad ogni livello. Non stiamo intervenendo sulla crescita.
Stai perdendo tempo dietro a radical-chic abituati a fare discorsi fini a se stessi mentre fanno l'aperitivo...
Che poi io posso anche essere d'accordo che il punto di arrivo di una società sarà avere eserciti di macchine al nostro servizio e che tutti campino di sussidi.
È un bel disegno, e molto probabilmente è un punto di arrivo.
Ma non ci siamo neanche vicini, in italia in particolare.
Cè una sola parola che tutti gli economisti hanno ben stampata in testa, ma che i nostri cittadini (e politici) non pronunciano abbastanza: produttività.
Come l'aumento della produttività ci ha portato dal morire di fame al vivere in una certa agiatezza, sarà la stessa a traghettarci verso un futuro di benessere, ozio e divertimento.
E al momento, (al netto di tutti i riduttori di TFP, come lentezza giustizia, burocrazia, regole inefficienti, etc) c'è un solo modo conosciuto in tutto il mondo per aumentare i livelli di produttività di un paese, questo modo si chiama istruzione e in particolare tecnico-scientifica (di avvocati ce ne facciamo poco, anzi tendono pure a ridurre la produttività).
Che poi io posso anche essere d'accordo che il punto di arrivo di una società sarà avere eserciti di macchine al nostro servizio e che tutti campino di sussidi.
È un bel disegno, e molto probabilmente è un punto di arrivo.
Ma non ci siamo neanche vicini, in italia in particolare.
Cè una sola parola che tutti gli economisti hanno ben stampata in testa, ma che i nostri cittadini (e politici) non pronunciano abbastanza: produttività.
Come l'aumento della produttività ci ha portato dal morire di fame al vivere in una certa agiatezza, sarà la stessa a traghettarci verso un futuro di benessere, ozio e divertimento.
E al momento, (al netto di tutti i riduttori di TFP, come lentezza giustizia, burocrazia, regole inefficienti, etc) c'è un solo modo conosciuto in tutto il mondo per aumentare i livelli di produttività di un paese, questo modo si chiama istruzione e in particolare tecnico-scientifica (di avvocati ce ne facciamo poco, anzi tendono pure a ridurre la produttività).
Il problema e' che la produttività in Italia e' in costante calo, in pochissimi aprono nuove industrie nel nostro paese (ci sono paesi europei decisamente piu' vantaggiosi) e continuiamo a campare grazie a quelle poche aziende che riescono a sopravvivere...
amd-novello
08-06-2020, 14:00
io sapevo il contrario della produttività
è salita negli ultimi 20 anni ma gli stipendi sempre da fame
cosa che vale anche in usa. per gli stipendi non lo so ma i lavoratori non hanno molti benefici derivanti dalla produttività in costante crescita.
a chi vanno questi soldi?
anche se qui sembra essere complicato https://www.youtube.com/watch?v=Od2Aig3B9wU
Si ma il discorso è molto più complicato, no nsi deve cadere nella tentazione di ricondurre all'obsoleto tema tra proprietari dei fattori/operai perchè è l'unica cosa nel sottobosco dell'ultralimitata classe intellettuale italiana.
In italia la produttività non è cresciuta, inoltre la % di popolazione attiva è sempre cronicamente bassa.
https://fred.stlouisfed.org/series/RTFPNAITA632NRUG
Il vero nemico, in ogni caso, sono le posizioni di rendita.
Sono pronto a scommettere che la maggioranza degli italiani non ha idea della differenza che intercorre tra:
Profit-seeking
Rent-seeking
Lavoro
Detto ciò c'è anche un tema di classe impreditoriale di scarso livello, non separazione proprietà management, governance da medioevo.
Ma anche qui il problema è la scarsa istruzione media, perchè non sono ignoranti solo lavoratori e cittadini, ma anche imprenditori.
io sapevo il contrario della produttività
è salita negli ultimi 20 anni ma gli stipendi sempre da fame
cosa che vale anche in usa. per gli stipendi non lo so ma i lavoratori non hanno molti benefici derivanti dalla produttività in costante crescita.
a chi vanno questi soldi?
anche se qui sembra essere complicato https://www.youtube.com/watch?v=Od2Aig3B9wU
E' il numero di aziende ad essere in costante calo, poi la produttività delle singole aziende "deve" (nei limiti della situazione) essere sempre in aumento, ma fa parte della normale evoluzione/ottimizzazione delle aziende. Nel post crisi devo dire che e' anche aumentata di molto la qualità del lavoro (almeno nella mia zona).
Non pensare pero' che l'aumento della produzione porti a grandi aumenti degli utili, la forza dell'aumento di produzione serve sopratutto ad abbassare i prezzi di vendita.
Purtroppo essendo il numero di aziende in calo il lavoratore perde molto potere contrattuale, c'e' poca offerta e tanta domanda, anche per questo l'incremento medio degli stipendi e' fermo.
Piedone1113
08-06-2020, 20:06
Le tue lacune in economia sono imbarazzanti. Cerchi di approcciare l'argomento con il "buon senso" da terza media.
Ti stai perdendo il grosso degli effetti indiretti del reddito.
Tralasciando ogni tipo di considerazione sulla equità dello stesso. La produttività media per lavoratore in alcune zone del sud è ben più bassa dei 700 euro al mese del reddito, il sussidio spiazza questi lavoratori, privando le imprese di lavoro e condannandoli a disoccupazione (e sussidio) perpetuo.
Tutte le tue relazioni ed effetti positivi non le puoi basare su mezzo dato perchè sono tue "sensazioni" da sedicente sociologo (io penso che tu non abbia nessuna conoscenza sociologica reale). Nei tuoi ragionamenti ci sono palesi errori di ragionamento a livello agente, dimentichi ad esempio l'utilità derivante dal tempo libero, nel tuo infantile confronto tra cipolla e pasta asciutta.
Inoltre la tua valutazione sull'effetto del RDC palesa gravi lacune sul funzionamento basilare del sistema economico. La tua aspettativa di aumento del pil non ha alcun senso, il rdc è un trasferimento, il suo saldo sul PIL è 0, così come se questo vada in investimenti (dove avrebbe causato invece una crescita maggiore nel medio-lungo periodo). E AL MASSIMO solo un merito di qualità del GDP. L'unico modo con cui il RDC può aumentare il PIL è se questa diventa una misura finanziata a debito, ma bisogna considerare due cose: l'aumento REALE del pil può essere più contenuto, e l'effetto spiazzamento stesso può loopare negativamente sullo stesso: gente esce dalla forza lavoro attratta dal RDC, produce meno beni e servizi, il prezzo dei beni attualmente domandati aumenta, l'effetto sul pil reale può essere negativo. Dipende dalla distanza della piena occupazione che è un concetto su cui il rdc può intervenire in modo perverso: può abbassarla LATO OFFERTA a fronte di un modestissimo/nullo aumento LATO DOMANDA, ma dato che le persone non scambiano soldi per il gusto di scambiarseli, ma per acquistare beni e servizi, l'effetto è negativo..
Questo per dire che serve ben altro dei tuoi ragionamenti "tanto al chilo" per capire qual isono gli impatti sull'economia di iniziative di questo tipo.
Quello che infastidisce è la arroganza, nonostante la palese mancanza di capacità di analizzare il tema, con cui le porti avanti.
Siamo un popolo di ignoranti, mediamente, e purtroppo si vede ogni giorno. Dal confronto impietoso tra i nostri giornali, TV, e quelli europei. Dalla qualità del nostro lavoro con i colleghi esteri pari qualifiche. Dato il livello medio molto basso, siamo portati a sovrastimare le proprie capacità e capacità di valutazione, ma la complessità del mondo reale è molto maggiore di quanto la persona media non possa pensare.
Detto questo il RDC è un male per diverse ragioni, principalmente per l'entità totalmente sproporzionata i nrapporto alla produttività, e l'effetto negativo sugli incentivi delle persone. Inoltre non è minimamente una delle priorità di intervento italiane, abbiamo problemi ENORMI di produttività per addetto, la scuola è PESSIMA ad ogni livello. Non stiamo intervenendo sulla crescita.
Veramente io ho riportato i dati di un'analisi tecnica della commissione europea, non di topolino. E come l'ho trovata io potresti trovarla anche te.
Il bilancio del 0,3% del pil, a spese di un investimento dello 0,6% del Non sono numeri da me inventati, come pure il fatto che aziende agricole, e strutture alberghiere lamentano di non riuscire a trovare personale ( per vedersi dopo poco oggetto di indagine da parte della gdf per sfruttamento del lavoro nero ed evasione).
Il problema in Italia non è del reddito di cittadinanza, ma della burocrazia ferraginosa, dell'evasione e delle tangenti.
Se per magia potresti portare questi alle stesse percentuali della germania ti vedresti di colpo il pil avere un balzo 4/5%, e la produttività magicamente aumentata di un favoloso 30%.
Ma se i tuoi conti vanno bene sulla carta nel reale sono tutte stronzate:
https://www.wallstreetitalia.com/evasione-fiscale-in-italia-sfiora-110-miliardi-tra-irpef-e-iva-nascosti-74-miliardi/
Il numero che ti dovrebbe far riflettere è quello di 11 miliardi di contributi previdenziali ( leggesi lavoro nero) che il reddito di cittadinanza va a ridimensionare pesantemente e che certo non potrai trovare in nessuna statistica ufficiale.
Se tu azienda hai 3 operai invece dei 5 dichiarati hai maggior margine di evasione.
Ma se non trovi più operai pronti a lavorare in nero o ne assumi qualcuno oppure sarai costretto a cedere lavoro ( una parte di quello che non più fare per carenza di mano d'opera) ad aziende più virtuose.
Questo è l'effetto di maggior leva del rdc ( un effetto collaterale e nemmeno preso in considerazione dal governo).
A riprova di ciò puoi andare a controllare gli aumenti di pil di regioni come la basilicata, molise, abruzzo, sicilia, puglia dove si è assistito ad un aumento del pil compreso tra l'1 e l'1,3% a fronte di una quasi stagnazione del pil italiano ( beninteso un aumento del pil della lombardia del 1% in valore assoluto è superiore ad un aumento del pil del 10% in basilicata).
Dobbiamo anche considerare che il rdc non è a vita natural durante, ma ha una durata di 3 anni, quindi i suoi costi dovrebbero ridursi e di molto in futuro e dare supporto ed assistenza a chi ha davvero perso un lavoro non per suo menefreghismo o parassitaggio, ma per misure contingenti a lui non imputabili.
Se soltando adesso si decidessero di far pagare sempre e solo in modo elettronico e trattenere l'iva dirattamente in fase di transazione con tutta la filiera in reverse change migliorerebbero sia le entrate, che la propensione dei piccoli commercianti all'evasione ( per gli artigiani e professionisti cambierebbe poco o nulla all'inizio, ma i soldi non dichiarati sarebbero più difficili da spendere in un secondo momento).
amd-novello
08-06-2020, 22:38
il quasi annientamento del contante e la spinta all'elettronico sarebbe un atto di civiltà.
"eh ma gli anziani????" questa baggianata continuerà anche nel 2050
E dove sarebbe finito un delta di 0.3? Non può sparire nel nulla.
Io sono convinto che il rdc diminuisca il pil nel breve e nel lungo, attraverso spiazzamento lavoratori che ho descritto, ma questi effetti sono difficilmente misurabili di solito (la misura sarebbe indiretta attraverso un lieve aumento dei prezzi). Ed ha anche un effetto negativo sul PIL di lungo termine attraverso il deperimento di capitale umano a cui conduce.
Puoi condividere lo studio giusto per capire cosa hanno misurato? Inoltre se mi dici che è interregionale può anche starci: trasferisco potere d'acquisto dal nord al sud, nell'immediato il calo della domanda al nord e l'aumento al sud mi farà vedere un aumento della domanda nelle regioni del sud. Ma il saldo sarebbe normalmente 0 a livello nazionale, fatto salvo sostenere che la domanda al sud era depressa, e che ho dato un boost di occupazione, ma anche qui, parliamo di qualcosa molto difficile da misurare (sarebbero effetti annegati negli indici dei prezzi, che subiscono variazioni molto più ampie di quanto sia misurabile da questi effetti). Tutto questo se la manovra è di puro trasferimento, se è a debito mi può condurre ad un amento della domanda, che come prima, se è in un contesto di output gap, dovrebbe vedere occupazione salire e quindi GDP (ma io credo che gli italiani siano cronicamente improduttivi, la nostra cultura non celebra lavoro, il contributo alla società, ma furbizia e parassitismo).
cronos1990
09-06-2020, 08:23
io sapevo il contrario della produttività
è salita negli ultimi 20 anni ma gli stipendi sempre da fame
cosa che vale anche in usa. per gli stipendi non lo so ma i lavoratori non hanno molti benefici derivanti dalla produttività in costante crescita.
a chi vanno questi soldi?
anche se qui sembra essere complicato https://www.youtube.com/watch?v=Od2Aig3B9wUCercavo i dati ISTAT, ma mi richiedeva troppo tempo, per cui sono andato su un altro sito: https://www.truenumbers.it/potere-dacquisto-dellitalia-un-flop-lungo-decenni/
In parole povere, il potere d'acquisto in Italia negli ultimi 50 anni è sostanzialmente rimasto invariato. Siamo quelli cui cresce meno in Europa, ma non siamo neanche in negativo. Negli ultimi 20 anni abbiamo avuto due crolli, nel 2008 e nel 2012-2013.
In altri termini: non ho idea se la produttività in Italia sia aumentata in 20 anni (a me non pare... ma è una sensazione, quindi non vale nulla), ma il tenore di vita nel 2000 è essenzialmente identico a quello del 2020. Cioè non è migliorato, ma neanche peggiorato.
il quasi annientamento del contante e la spinta all'elettronico sarebbe un atto di civiltà.
"eh ma gli anziani????" questa baggianata continuerà anche nel 2050
È ovviamente una scusa.
Il problema della pressione fiscale è che ci sono alcuni mercati che sono in equilibrio con livelli di prezzi senza imposizione fiscale. Nel SUD aggiugnere l'imposizione fiscale avrebbe, nel breve, conseguenze su prezzi, e una depressione della domanda.
Ma è un dente marcio che tanto prima o poi va strappato, e io sono convinto che una misura di questo tipo ci sarebbe anche finanziata da europa senza problemi (l'offset negativo di domanda dovuto all'improvviso aumento effettivo della tassazione da compensarsi con un mini piano di spesa pubblica)
Cercavo i dati ISTAT, ma mi richiedeva troppo tempo, per cui sono andato su un altro sito: https://www.truenumbers.it/potere-dacquisto-dellitalia-un-flop-lungo-decenni/
In parole povere, il potere d'acquisto in Italia negli ultimi 50 anni è sostanzialmente rimasto invariato. Siamo quelli cui cresce meno in Europa, ma non siamo neanche in negativo. Negli ultimi 20 anni abbiamo avuto due crolli, nel 2008 e nel 2012-2013.
In altri termini: non ho idea se la produttività in Italia sia aumentata in 20 anni (a me non pare... ma è una sensazione, quindi non vale nulla), ma il tenore di vita nel 2000 è essenzialmente identico a quello del 2020. Cioè non è migliorato, ma neanche peggiorato.
https://fred.stlouisfed.org/series/RTFPNAITA632NRUG
Ho già postato la produttività.
cronos1990
09-06-2020, 08:28
https://fred.stlouisfed.org/series/RTFPNAITA632NRUG
Ho già postato la produttività.Se leggo bene il grafico, la mia sensazione era azzeccata.
https://fred.stlouisfed.org/series/RTFPNAITA632NRUG
Ho già postato la produttività.
E qui si nota bene che noi non stiamo pagando cara la crisi dei mutui americana, ma la colpa e' dell'Europa che ci ha fregato gran parte delle nostre realtà produttive...
Ma era inevitabile quando fai un unione di stati fatta a metà dove puoi spostarti liberamente fra gli stati con la tua attività, ma poi non fai niente per cercare di bilanciare leggi, tassi e costo della vita fra gli stati membri...
E' colpa dell'Europa se tutte le aziende si sono spostate negli stati dell'est con manodopera a costo zero e tutte le sedi legali si sono spostate negli stati con le tasse finte, mentre noi l'unica cosa che siamo riusciti ad importare e' la criminalità.
Piedone1113
09-06-2020, 08:38
E dove sarebbe finito un delta di 0.3? Non può sparire nel nulla.
Io sono convinto che il rdc diminuisca il pil nel breve e nel lungo, attraverso spiazzamento lavoratori che ho descritto, ma questi effetti sono difficilmente misurabili di solito (la misura sarebbe indiretta attraverso un lieve aumento dei prezzi). Ed ha anche un effetto negativo sul PIL di lungo termine attraverso il deperimento di capitale umano a cui conduce.
Puoi condividere lo studio giusto per capire cosa hanno misurato? Inoltre se mi dici che è interregionale può anche starci: trasferisco potere d'acquisto dal nord al sud, nell'immediato il calo della domanda al nord e l'aumento al sud mi farà vedere un aumento della domanda nelle regioni del sud. Ma il saldo sarebbe normalmente 0 a livello nazionale, fatto salvo sostenere che la domanda al sud era depressa, e che ho dato un boost di occupazione, ma anche qui, parliamo di qualcosa molto difficile da misurare (sarebbero effetti annegati negli indici dei prezzi, che subiscono variazioni molto più ampie di quanto sia misurabile da questi effetti). Tutto questo se la manovra è di puro trasferimento, se è a debito mi può condurre ad un amento della domanda, che come prima, se è in un contesto di output gap, dovrebbe vedere occupazione salire e quindi GDP (ma io credo che gli italiani siano cronicamente improduttivi, la nostra cultura non celebra lavoro, il contributo alla società, ma furbizia e parassitismo).
Chiedilo a quelli della commissione, e dato che ci sei chiedigli pure perchè il PIL è al lordo delle imposte.
Che io sappia ( da economista dell'asilo) un infrastruttura finanziata dallo stato non porta pil zero, ma giusto l'importo dei lavori ( viene generato redditto), idem i consumi di chi percepisce una pensione sociale o di invalidità porta pil anche se secondo il tuo bilancio commerciale dovrebbe essere zero.
Allo stesso modo se lo stato spende 1 miliardo per la costruzione di una scuola o un ospedale quel miliardo partecipa al conteggio pil e non certo va a zero.
Spero per te che sia solo un refuso, altrimenti di macroeconomia dimostri di conoscerne molto meno di chi chiami ignorante in materia.
cronos1990
09-06-2020, 08:39
E qui si nota bene che noi non stiamo pagando cara la crisi dei mutui americana, ma la colpa e' dell'Europa che ci ha fregato gran parte delle nostre realtà produttive...Se guardi il grafico che ho postato io, la crisi dei mutui subprime l'abbiamo pagata eccome (e non solo noi). E se potrebbero postare tanti altri, a suo tempo vidi alcuni grafici del solo settore immobiliare da far venire i brividi. Ma bastava guardare l'andamento dei costi di acquisto delle case, del tasso dei mutui e di tanti altri parametri che si stravolsero in quel periodo.
Che poi ci siano altri fattori a determinare i nostri problemi economici è fuor di dubbio.
cronos1990
09-06-2020, 08:44
Chiedilo a quelli della commissione, e dato che ci sei chiedigli pure perchè il PIL è al lordo delle imposte.
Che io sappia ( da economista dell'asilo) un infrastruttura finanziata dallo stato non porta pil zero, ma giusto l'importo dei lavori ( viene generato redditto), idem i consumi di chi percepisce una pensione sociale o di invalidità porta pil anche se secondo il tuo bilancio commerciale dovrebbe essere zero.
Allo stesso modo se lo stato spende 1 miliardo per la costruzione di una scuola o un ospedale quel miliardo partecipa al conteggio pil e non certo va a zero.
Spero per te che sia solo un refuso, altrimenti di macroeconomia dimostri di conoscerne molto meno di chi chiami ignorante in materia.Non sono esperto in materia, per cui non do nulla per certo. Ma non mi pare che nel PIL si faccia il conteggio delle spese statali (perchè sono spese e perchè sono statali).
Articolo interessante per neofiti: https://www.ilpost.it/2016/04/26/calcolare-pil/
Se guardi il grafico che ho postato io, la crisi dei mutui subprime l'abbiamo pagata eccome (e non solo noi). E se potrebbero postare tanti altri, a suo tempo vidi alcuni grafici del solo settore immobiliare da far venire i brividi. Ma bastava guardare l'andamento dei costi di acquisto delle case, del tasso dei mutui e di tanti altri parametri che si stravolsero in quel periodo.
Che poi ci siano altri fattori a determinare i nostri problemi economici è fuor di dubbio.
La crisi ci ha dato il colpo di grazia, ma ci stavamo già dissanguando da diversi anni a livello industriale.
Piedone1113
09-06-2020, 09:04
E qui si nota bene che noi non stiamo pagando cara la crisi dei mutui americana, ma la colpa e' dell'Europa che ci ha fregato gran parte delle nostre realtà produttive...
Ma era inevitabile quando fai un unione di stati fatta a metà dove puoi spostarti liberamente fra gli stati con la tua attività, ma poi non fai niente per cercare di bilanciare leggi, tassi e costo della vita fra gli stati membri...
E' colpa dell'Europa se tutte le aziende si sono spostate negli stati dell'est con manodopera a costo zero e tutte le sedi legali si sono spostate negli stati con le tasse finte, mentre noi l'unica cosa che siamo riusciti ad importare e' la criminalità.
é colpa dell'europa che non ha applicato una transizione regolamentata, il mercato comune è una buona casa ( se seguito anche da una gestione comune che ad oggi non c'è).
Dare la possibilità ad ogni impresa europea di impiantare impianti produttivi in aree di interesse strategico ( come potrebbe essere anche una regione del sud italia con tanta offerta di manod'opera, o qualsia altra aera depressa in europa) porterebbe un vantaggio per tutti, senza cercare scappatoie fiscali.
Se consideriamo che installare impianti produttivi in zone depresse ( previa presenza di infrastrutture) sarebbe comunque un vantaggio per l'impresa perchè penetrerebbe in un area con scarsissima offerta di lavoro e conseguente maggior fidelizzazione del dipendente dopo la formazione ( formazione che è sempre e comunque a carico dell'impresa in qualsiasi parte si trovi l'impianto produttivo).
Molte aziende estere vedono nell'italia un potenziale enorme per l'inerzia del lavoratore medio a cambiare lavoro ( fatto per molti tecnici/economici estremamente negativo, mentre per molte realtà produttive estremamente positivo), purtroppo affossato dal sistema burocratico e fiscale locale ( entrambe le cose invece dovrebbero essere regolamentate e normate a livello comune ).
Ma tornando al topic state facendo miriadi di congetture dimenticando che ci sono delle leggi proprie per il settore, e che condivisibili o meno vanno rispettate, non è che si rispettano solo le leggi che ci piacciono e si ignorano le leggi antipatiche.
per la questione:
https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2019/11/04/rider-gig-economy/
é colpa dell'europa che non ha applicato una transizione regolamentata, il mercato comune è una buona casa ( se seguito anche da una gestione comune che ad oggi non c'è).
Dare la possibilità ad ogni impresa europea di impiantare impianti produttivi in aree di interesse strategico ( come potrebbe essere anche una regione del sud italia con tanta offerta di manod'opera, o qualsia altra aera depressa in europa) porterebbe un vantaggio per tutti, senza cercare scappatoie fiscali.
Se consideriamo che installare impianti produttivi in zone depresse ( previa presenza di infrastrutture) sarebbe comunque un vantaggio per l'impresa perchè penetrerebbe in un area con scarsissima offerta di lavoro e conseguente maggior fidelizzazione del dipendente dopo la formazione ( formazione che è sempre e comunque a carico dell'impresa in qualsiasi parte si trovi l'impianto produttivo).
Molte aziende estere vedono nell'italia un potenziale enorme per l'inerzia del lavoratore medio a cambiare lavoro ( fatto per molti tecnici/economici estremamente negativo, mentre per molte realtà produttive estremamente positivo), purtroppo affossato dal sistema burocratico e fiscale locale ( entrambe le cose invece dovrebbero essere regolamentate e normate a livello comune ).
Ma tornando al topic state facendo miriadi di congetture dimenticando che ci sono delle leggi proprie per il settore, e che condivisibili o meno vanno rispettate, non è che si rispettano solo le leggi che ci piacciono e si ignorano le leggi antipatiche.
per la questione:
https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2019/11/04/rider-gig-economy/
In realtà la nostra situazione industriale potrebbe essere una conseguenza dello sfruttamento dei rider e non solo di loro, se i lavoratori sono costretti a farsi sfruttare e' solo perche' non hanno tante altre alternative visto che il lavoro non c'e'...
Piedone1113
09-06-2020, 09:18
Non sono esperto in materia, per cui non do nulla per certo. Ma non mi pare che nel PIL si faccia il conteggio delle spese statali (perchè sono spese e perchè sono statali).
Articolo interessante per neofiti: https://www.ilpost.it/2016/04/26/calcolare-pil/
Esatto, ma si fa il conteggio della fattura che un'impresa fa per un opera statale.
es: se tu produci 1000 matite e li vendi ad un privato produci pil.
se l'anno successivo tu ne produci 2000 delle quali 1000 li vendi ad un privato e 1000 allo stato che li distribuisce nelle scuole la tua partecipazione al pil e per 2000 matite e non mille, il pil è slegato dal bilancio dello stato ma il bilancio dello stato è legato al pil ( maggiore è il pil maggiore sono le tasse versate )
Piedone1113
09-06-2020, 09:34
In realtà la nostra situazione industriale potrebbe essere una conseguenza dello sfruttamento dei rider e non solo di loro, se i lavoratori sono costretti a farsi sfruttare e' solo perche' non hanno tante altre alternative visto che il lavoro non c'e'...
Parlare di "sfruttamento" decontestualizzandolo è fuorviante:
per esempio i rider sono molto più presenti in zone ad alto sviluppo economico che in quelle a basso ( quindi contraddicendo le tue ipotesi).
Per capire l'effetto riders dobbiamo capire chi è che fa il rider ( non certo il milanese a milano, o per lo meno in percentuale molto esegua) e la sua tipologia zona per zona ( la tipologia tipo del rider a milano sarà sostanzialmente diversa da napoli), e che lo sfruttamento può essere sia per mancanza di lavoro, come per eccessiva richiesta da parte di studenti/lavoratori fuori sede di raccimolare qualcosa per arrotondare o togliersi qualche sfizio extra.
Chiedilo a quelli della commissione, e dato che ci sei chiedigli pure perchè il PIL è al lordo delle imposte.
Che io sappia ( da economista dell'asilo) un infrastruttura finanziata dallo stato non porta pil zero, ma giusto l'importo dei lavori ( viene generato redditto), idem i consumi di chi percepisce una pensione sociale o di invalidità porta pil anche se secondo il tuo bilancio commerciale dovrebbe essere zero.
Allo stesso modo se lo stato spende 1 miliardo per la costruzione di una scuola o un ospedale quel miliardo partecipa al conteggio pil e non certo va a zero.
Spero per te che sia solo un refuso, altrimenti di macroeconomia dimostri di conoscerne molto meno di chi chiami ignorante in materia.
Non sai di cosa stai parlando.
Il tuo errore è pensare che la pensione sociale sia generata dal nulla, e passaggio due, che il potere d'acquisto derivi dallo spirito santo (ma qui si presuppone di capire la differenza tra una misura monetaria e reale, e chiedo troppo).
Y = C + I + G + NX
Questo è il GDP
Dove C sono i consumi
I gli investiment
G è la spesa pubblica
NX è export netto
C e I dipendono dai tassi di risparmio e consumo che si applicano però sul reddito disponibile, (Y - T (tasse) + TRASF) (come il rdc)
C'è un solo modo per cui lo stato può aumentare il PIL attraverso un trasferimento: finanziandolo a debito.
E in piena occupazione comunque non lo può fare in maniera reale.
Però il finanziamento a debito comporta MINORI livelli di consumo in periodi seguenti (perchè a quel punto il saldo T - G - TRASF dovrà essere per forza positivo (La famosa Austerity).
In poche parole il saldo è a 0 perchè il trasferimento si bassa sul trasferimento di reddito.
Poniamo un mondo in cui ci siano i cittadini lavoratori e i cittadini parassiti.
Se il cittadino lavoratore deve pagare il rdc ai parassiti, questo avrà una maggiore imposizione fiscale (aumenta T) o minori TRASF. Pertanto i suoi livelli di Consumo e/o Risparmio (S) saranno più bassi. Minor risparmio minor Investimento (I). Ma dato che I = S, l'aumento di C dei parassiti sarà perfettamente compensato da una diminuzione di C e/o S dei lavoratori.
L'unico modo per cui lo stato può farlo è un saldo negativo di T - G - TRASF, ovvero indeitarsi per pagare spesa corrente.
é colpa dell'europa che non ha applicato una transizione regolamentata, il mercato comune è una buona casa ( se seguito anche da una gestione comune che ad oggi non c'è).
Dare la possibilità ad ogni impresa europea di impiantare impianti produttivi in aree di interesse strategico ( come potrebbe essere anche una regione del sud italia con tanta offerta di manod'opera, o qualsia altra aera depressa in europa) porterebbe un vantaggio per tutti, senza cercare scappatoie fiscali.
Se consideriamo che installare impianti produttivi in zone depresse ( previa presenza di infrastrutture) sarebbe comunque un vantaggio per l'impresa perchè penetrerebbe in un area con scarsissima offerta di lavoro e conseguente maggior fidelizzazione del dipendente dopo la formazione ( formazione che è sempre e comunque a carico dell'impresa in qualsiasi parte si trovi l'impianto produttivo).
Molte aziende estere vedono nell'italia un potenziale enorme per l'inerzia del lavoratore medio a cambiare lavoro ( fatto per molti tecnici/economici estremamente negativo, mentre per molte realtà produttive estremamente positivo), purtroppo affossato dal sistema burocratico e fiscale locale ( entrambe le cose invece dovrebbero essere regolamentate e normate a livello comune ).
Ma tornando al topic state facendo miriadi di congetture dimenticando che ci sono delle leggi proprie per il settore, e che condivisibili o meno vanno rispettate, non è che si rispettano solo le leggi che ci piacciono e si ignorano le leggi antipatiche.
per la questione:
https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2019/11/04/rider-gig-economy/
Le imprese europee così come i lavoratori hanno la più totale liberta di insiedare e di muoveri in tutto il mercato unico.
Se a Volkswagen piacesse così tanto avrebbe costruito fabbriche al sud italia da un pezzo.
Questo modo di pensare in generale è esattamente la ragione per cui l'economia italiana è asfittica.
I modelli dirigisti non funzionano, per una marea di ragioni. Non ultimo l'informazione imperfetta del dirigista, le asimmetrie informative degli agenti, i comportamenti opportunistici. Questo senza scomodare la Corruzione.
Tutte le tue nozioni sono tremendamente sbagliate, basate su sensazioni e non su dati e conoscenze basilari consolidate, fai ragionamenti particolari e cerchi di astrarli a livello macro, ma non funziona così.
Però io non posso mettermi a fare lezioni. Non capisco come mai chi in cuor suo deve avere consapevolezza di non essere esperto, pretenda di avere ragione davanti a chi ha studiato sta roba tutta la vita (e non mi riferisco a me, ma in generale ai tecnici/economici che citi).
L'immobilismo del lavoro è fonte di inefficienze pazzesche, se fosse vero quello che dici te avremmo ancora i ferratori di cavalli e non i produttori di automobili. Vien da se l'impatto sull'economia di un paese il fatto di utilizzare ancora i cavalli invece che le automobili (sembra un esempio paradossale, ma se passate la metafora questo è davvero il problema dell'economia italiana e delle imprese italiane, pensate a FIAT vs Tesla ad esempio).
TI ripeto che tu no nsai di quel che parli, e a promulgare queste idee totalmente sbagliate che fioriscono nella tua ignoranza e in quella degli altri (ti concedo che è incolpevole, se avessi avuto una istruzione o anche solo una stampa decente non la penseresti così), si partecipa ad alimentare i danni pazzeschi di cui paghiamo tutti dazio.
Piedone1113
09-06-2020, 17:24
Le imprese europee così come i lavoratori hanno la più totale liberta di insiedare e di muoveri in tutto il mercato unico.
Se a Volkswagen piacesse così tanto avrebbe costruito fabbriche al sud italia da un pezzo.
Questo modo di pensare in generale è esattamente la ragione per cui l'economia italiana è asfittica.
I modelli dirigisti non funzionano, per una marea di ragioni. Non ultimo l'informazione imperfetta del dirigista, le asimmetrie informative degli agenti, i comportamenti opportunistici. Questo senza scomodare la Corruzione.
Tutte le tue nozioni sono tremendamente sbagliate, basate su sensazioni e non su dati e conoscenze basilari consolidate, fai ragionamenti particolari e cerchi di astrarli a livello macro, ma non funziona così.
Però io non posso mettermi a fare lezioni. Non capisco come mai chi in cuor suo deve avere consapevolezza di non essere esperto, pretenda di avere ragione davanti a chi ha studiato sta roba tutta la vita (e non mi riferisco a me, ma in generale ai tecnici/economici che citi).
L'immobilismo del lavoro è fonte di inefficienze pazzesche, se fosse vero quello che dici te avremmo ancora i ferratori di cavalli e non i produttori di automobili. Vien da se l'impatto sull'economia di un paese il fatto di utilizzare ancora i cavalli invece che le automobili (sembra un esempio paradossale, ma se passate la metafora questo è davvero il problema dell'economia italiana e delle imprese italiane, pensate a FIAT vs Tesla ad esempio).
TI ripeto che tu no nsai di quel che parli, e a promulgare queste idee totalmente sbagliate che fioriscono nella tua ignoranza e in quella degli altri (ti concedo che è incolpevole, se avessi avuto una istruzione o anche solo una stampa decente non la penseresti così), si partecipa ad alimentare i danni pazzeschi di cui paghiamo tutti dazio.
Quindi tutte le opere pagate dallo stato non fanno pil?
Come anche i beni acquistati da parte dello stato non fanno Pil?
Come puri gli acquisti fatti dai dipendenti statali non fanno pil?
(perchè questo stai dicendo).
Riguardo alla mobilità del lavoro mi spieghi cosa centri con la fidelizzazione dei dipendenti e della loro formazione?
Mi spighi poi perchè a parità di costi di gestione e tassazione convenga impiantare uno stabilimento piuttosto che in una zona depressa in una ad alto sviluppo economico ( dove per acquisire dipendenze valide le aziende usano anche il superminimo per oltrepassare il contratto nazionale per la categoria e poter acquisire dipendenti?)
Ed ultima cosa forse non ti è chiaro che il mondo ideale è quello che tu stai teorizzando, mentre la realtà è molto diversa, basta che ti vai ad analizzare i fatturati in continua crescita di tutte le aziende che operano nel settore sicurezza ( e non solo sicurezza informatica, ma sopratutto di porte/infissi/serrature blindate, videosorveglianza,sistemi d'allarme ecc).
Poi la parte evidenziata è stupenda e mi fai l'esempio un un produttore che ha stabilimenti in Portogallo, Spagna, Slovacchia con regimi fiscali più convenienti che in Italia, ma al tempo stesso con un'alto bacino di mano d'opera disponibile.
Ma la mia domanda è ( escludendo il fattore criminalità) se tu dovresti installare uno stabilimento produttivo obbligatoriamente in Italia ( perchè l'italia ha un'imposizione fiscale uguale, altrimenti con un ugual imposizione fiscale in tutt'europa) con materia prima in arrivo via mare e prodotti finiti da spedire via mare chi sceglieresti il veneto o la calabria?
Le imprese europee così come i lavoratori hanno la più totale liberta di insiedare e di muoveri in tutto il mercato unico.
Perchè se apple invece di irlanda si fosse insediata in germania sarebbe stato uguale?
le aziende in europa non hanno la libertà che tu affermi perchè passare da un imposozione fiscale del 15% ad una del 27% potrebbe significare passare da un'impresa di successo ad un completo fallimento.
Quindi tutte le opere pagate dallo stato non fanno pil?
Come anche i beni acquistati da parte dello stato non fanno Pil?
Come puri gli acquisti fatti dai dipendenti statali non fanno pil?
(perchè questo stai dicendo).
Dipende da cosa intendi con "fare gdp", intendi aumentarlo o essere contabilizzati all'interno del gdp? Ovviamente anche tutta la componente di PIL intermediata dallo stato finisce lì dentro, ma deve valere l'assunzione che l ímpiegato pubblico sarebbe a spasso se non fosse impiegato dallo stato. Sempre dando per scontato che lo stesso abbia una produttività reale, perchè GDP lo posso fare anche pagando persone per scavare e riempire una buca tutto il giorno.
Detto questo sul tema GDP, non hai capito la differenza tra reddito (vero, da attività produttive) e trasferimento. Lo stato non genera PIL nel trasferimento (reddito di cittadinanza, che, come ha appena detto la Fornero, è un nome che solo delle capre ignoranti come i pan di stelle potevano dare dato che tecnicamente non è un reddito, ma un sussidio o un trasferimento).
In talune condizioni lo stato può generare nuovo GDP, facendo investimenti in attività produttive, formazione, non lo farà immediatamente ma lo può aumentare nel medio-lungo, ad esempio se ci facessero il piacere di mandarvi a scuola per davvero la spesa pubblica iniziale può essere un trasferimento (con saldo 0 sul GDP) o finanziata a debito (con saldo potenzialmente positivo se proveniente da esterno), in tal caso la vostra produttività aumenta e quindi genererete più GDP, questo è un investimento.
Inoltre io per sake of simplicity ho parlato di GDP in modo generico, ma dobbiamo distinguere GDP Reale e GDP Nominale, ma a questo punto bisognerebbe valutare non solo il ruolo della politica fiscale, ma anche di quella monetaria. Inoltre il GDP è una misura di produzione, imperfetta perchè poco dice sulla qualità del consumo. Se ad esempio una burocrazia ossessiva impone l'uso di notaio continuamente, la tua spesa è PIL, ma il surplus di consumo generato è molto inferiore rispetto ad una vacanza. Per semplicità rimane una buona misura, perchè si pressuppone che gli agenti allochino il consumo (e il risparmio) in maniera tale da massimizzare il proprio benessere. Quindi un paese a più alto GDP, ceteris paribus, dovrebbe produrre più benessere.
Riguardo alla mobilità del lavoro mi spieghi cosa centri con la fidelizzazione dei dipendenti e della loro formazione?
Mi spighi poi perchè a parità di costi di gestione e tassazione convenga impiantare uno stabilimento piuttosto che in una zona depressa in una ad alto sviluppo economico ( dove per acquisire dipendenze valide le aziende usano anche il superminimo per oltrepassare il contratto nazionale per la categoria e poter acquisire dipendenti?)
La mobilità del lavoro è una componente di riequilibrio fondamentale. Le funzioni di produzione non sono altro che funzioni che utilizzano capitale, lavoro che trasformano in maniera più o meno efficiente (produttività, la TFP). La libertà del lavoro di muoversi dove è più efficiente il suo impiego sono in grado di determinare un USO PIù EFFICIENTE delle risorse complessivo, maggiore Output (GDP) a parità di input (capitale e lavoro). Il meccanismo con cui questa cosa avviene è il salario: una società che compete per la forza lavoro con un altra sarà disposta ad offrire fino al livello della produttività marginale di quel lavoratore (è la vostra produttività sulla vostra second choice a definire il vostro livello salariale). Il lavoro ingessato diminuisce i salari (le imprese scontano il rischio di una vostra riduzione di produttività, dato che non si potranno liberare di voi) e impedisce una corretta allocazione, vedila come un aumento dei transaction costs. La libertà di licenziare è fondamentale da questo punto di vista, questo è il motivo per cui negli stati uniti il GDP per capita (roughly la produttività per lavoratore) è 3 volte quella italiana e la disoccupazione (pre covid) era di un terzo.
La nostra legislazione ci piace tanto perchè le persone più semplici non hanno la capacità (e le conoscenze) per capire quali sono gli impatti negativi indiretti sul loro salario e sulla occupazione della overprotezione di cui godono, vedendo soltanto una faccia della medaglia, e credendo ingenuamente che hanno scaricato tutti i rischi sulla impresa. Se vi sembra troppo complicato imparatevi solo questa frase che gira molto tra gli economisti: non esistono pasti gratis.
Ed ultima cosa forse non ti è chiaro che il mondo ideale è quello che tu stai teorizzando, mentre la realtà è molto diversa, basta che ti vai ad analizzare i fatturati in continua crescita di tutte le aziende che operano nel settore sicurezza ( e non solo sicurezza informatica, ma sopratutto di porte/infissi/serrature blindate, videosorveglianza,sistemi d'allarme ecc).
So what? Non capisco il punto.
Ma la mia domanda è ( escludendo il fattore criminalità) se tu dovresti installare uno stabilimento produttivo obbligatoriamente in Italia ( perchè l'italia ha un'imposizione fiscale uguale, altrimenti con un ugual imposizione fiscale in tutt'europa) con materia prima in arrivo via mare e prodotti finiti da spedire via mare chi sceglieresti il veneto o la calabria?
Il tuo ragionamento è molto superficiale. Dipende dalla tipologia di manodopera di cui ho bisogno.
La manodopera italiana è poco qualificata, perchè ha bassi livelli di istruzione ed è molto costosa, per via di una legislazione sul lavoro semplicemente ridicola. È inoltre poco produttiva.
Non tutte le risorse sono perfettamente sostituibili, se avere un ufficio in silicon valley costa 100 volte che averlo a Napoli c'è una ragione.
Perchè se apple invece di irlanda si fosse insediata in germania sarebbe stato uguale?
le aziende in europa non hanno la libertà che tu affermi perchè passare da un imposozione fiscale del 15% ad una del 27% potrebbe significare passare da un'impresa di successo ad un completo fallimento.
Gli impianti produttivi sono un centro di costo, non fanno ricavi diretti e quindi non fanno profitti. Si chiama profit shifting. Poi grazie a dio non sono un fiscalista, ma non devi esserlo per capire che sei abbastanza indifferente all'imposizione fiscale su un centro di costo.
Inoltre l'imposizione fiscale è marginale sullútile quindi quell'effetto (successo - fallimento) che dici non è così marcato.
Piedone1113
09-06-2020, 21:05
Gli impianti produttivi sono un centro di costo, non fanno ricavi diretti e quindi non fanno profitti. Si chiama profit shifting. Poi grazie a dio non sono un fiscalista, ma non devi esserlo per capire che sei abbastanza indifferente all'imposizione fiscale su un centro di costo.
Detto questo sul tema GDP, non hai capito la differenza tra reddito (vero, da attività produttive) e trasferimento. Lo stato non genera PIL nel trasferimento (reddito di cittadinanza, che, come ha appena detto la Fornero, è un nome che solo delle capre ignoranti come i pan di stelle potevano dare dato che tecnicamente non è un reddito, ma un sussidio o un trasferimento).
In talune condizioni lo stato può generare nuovo GDP, facendo investimenti in attività produttive, formazione, non lo farà immediatamente ma lo può aumentare nel medio-lungo, ad esempio se ci facessero il piacere di mandarvi a scuola per davvero la spesa pubblica iniziale può essere un trasferimento (con saldo 0 sul GDP) o finanziata a debito (con saldo potenzialmente positivo se proveniente da esterno), in tal caso la vostra produttività aumenta e quindi genererete più GDP, questo è un investimento.
Inoltre io per sake of simplicity ho parlato di GDP in modo generico, ma dobbiamo distinguere GDP Reale e GDP Nominale, ma a questo punto bisognerebbe valutare non solo il ruolo della politica fiscale, ma anche di quella.monetaria.
Ma insomma se il rdc è un trasferimento i soldi da esso usati per acquistare bene vanno sommati o no al pil?
Poi come gia scritto prima a fronte di una spesa dello 0,6% del PIL ( segno meno) si ha un aumento dello 0,3% del PIL ( segno più) per un totale dello 0,3% del PIL destinato al sussidio:
Uso 60€ per riaverne indietro 30€.
Per quanto riguarda poi gli stabilimenti produttivi in paesi UE la questione è molto complessa: volkswagen del tuo esempio è volkswagen slovacchia, volkswagen spagna e volkswagen portogallo ( praticamente 3 società distinte controllate dalla casa madre) che generano redditto diretto e pagano tasse nei rispettivi stati, ma l'inposizione fiscale riguarda anche: energia, tasse sugli immobili e costo del lavoro ( tutte cose che qualsiasi sia la ragione sociale dello stabilimento: impresa a se stante, succursale o solo impianto produttivo, hanno un costo relativo alla tassazione locale).
Ma il rischio grave derivante dal tuo ragionamento ( e che l'rdc ha molto calmierato sopratutto in questo momento di crisi) è la propensione delle persone di reagire violentemente alla fame provocando molti più danni dello 0,3% del pil in deficit dell'equazione ( tralasciando tutte le questioni etiche e morali).
Tengo a rammentarti anche la rivoluzione francese e la rivoluzione d'ottobre avvenne per mano dei disperati e non certo per mano degli economisti ( come anche gli innumerevoli colpi di stato che avvengono nel mondo in periodi contemporanei sono quasi sempre spalleggiati da una parte della popolazione più che scontenta)
Piedone1113
09-06-2020, 21:39
La manodopera italiana è poco qualificata, perchè ha bassi livelli di istruzione ed è molto costosa, per via di una legislazione sul lavoro semplicemente ridicola. È inoltre poco produttiva.
Tra il dire che la manodopera italiana è poco qualificata ( errore madornale) al dire che la manodopera Italiana specializza è meno abbondante c'è in mezzo l'oceano.
Poi dovresti anche dire che in alcuni settori la manodopera specializzata italiana è ricercata in tutto il mondo ( dall'agroalimentare alla consevazione dei beni culturali, alla meccanica di precisione fino al design) e la sua qualità è in parte dovuta al titolo di studio, ma:
La percentuale di titolo di studio secondario in Italia è poco sopra il 60%.
In europa poco sopra il 70%.
La popolazione Italiana e di 60 mil, la popolazione in regime di povertà assoluta è di 5 mil ( poco sotto il 10%), ma la cosa tragica è che la povertà in italia è quasi al 40% della popolazione totale.
Partiamo dal presupposto che chi è in povertà assoluta difficilmente conseguirà il diploma superiore, che nel tot dei 40% della popolazione povera difficilmente si arriverà alla laurea.
Che investire nella scuola ( come da te auspicato al posto dell'rdc) non innalzerà affatto le percentuali di accesso allo studio perchè gli studi hanno costi ( sopratutto l'università) che non potrebbero proprio essere affrantati dalle famiglie.
Ma la soluzione è semplice: facciamo morire di fame tutti quei disgraziati e magicamente a costo zero ( anzi, fors'anche con un utile) ci troveremo il grado di istruzione in Italia svettare come indice in Europa, avere manopera altamente specializzata e minor spesa per il walfare a tutto vantaggio del debito pubblico.
O forse semplicemente in troppi ancora non si sono accorti che siamo seduti su una polveriera con una miccia estremamente corta.
Ps se con ti è chiaro il pil derivante dalla sicurezza anche se sommato come segno positivo è un valore negativo perchè distoglie risorse allo sviluppo e cerca di arginare perdite dovuti ad atti criminosi, perdite che comunque rimarranno costantemente superiori al contributo del settore.
Vabbè ci rinuncio, non ci arrivi proprio, sei un disco rotto senza speranza. Ancora con sta storia dei 60 e i 30, che non ha alcun senso.
Il resto stessa solfa di chi va in piazza perché il 5G e Bill Gates e i microchip.
Spero solo di chi legge capisca perché alcuni argomenti, purtroppo nel "senso comune" italiano, sono molto dannosi e danno spazio a una serie di errori di politica che ci hanno condotto fino a questo punto.
Dopotutto tutte le minchiate che dice questo figuro dai politici le avete sentite migliaia di volte, eppure i risultati auspicati non sono mai arrivati. Pensateci e non fatevi prendere in giro. Imparare l'economia ora è facilissimo.
Un paio di link:
https://www.khanacademy.org/economics-finance-domain/ap-macroeconomics/economic-iondicators-and-the-business-cycle/21/v/circular-flow-of-income-and-expenditures
https://youtu.be/PHe0bXAIuk0
https://www.econlib.org/archives/2017/01/spending_on_con.html
Ps se con ti è chiaro il pil derivante dalla sicurezza anche se sommato come segno positivo è un valore negativo perchè distoglie risorse allo sviluppo e cerca di arginare perdite dovuti ad atti criminosi, perdite che comunque rimarranno costantemente superiori al contributo del settore.
Solo su questo argomento. Questo ragionamento è sbagliato. Così come è sbagliato il famoso discorso di Kennedy sul GDP. Chi lo fa non ha ben capito come misura il gdp e non capisce bene le dinamiche lo compongono.
Quando ad esempio muore qualcuno, siamo portati a pensare che il gdp aumenti perché si devono spendere soldi per l'ospedale, le pompe funebri etc. Non è così, il gdp è diminuito. Il ragionamento da fare è lo scenario alternativo: se la persona non fosse morta quelle risorse non andavano distrutte, andavano verso altri beni e servizi, quindi il saldo è alla peggio 0. In realtà se la persona muore e questa lavorava, viene meno un fattore produttivo: un lavoratore, e quindi il gdp diminuisce, esattamente della sua produttività.
Allo stesso modo se i ladri entrano in ufficio e mi rubano la stampante o il computer, vengono meno parte dei miei fattori produttivi. Allo stesso modo una guerra, e così via.
Il PIL misura la capacità produttiva, come si allocano i beni poi ci interessa relativamente poco: gli agenti li allocano per massimizzare il proprio benessere.
Se i ladri smettessero di rubare il gdp aumenterebbe:
Molti ladri lavorerebbero e quindi sarebbero produttivi
Non ci sarebbe distruzione di capitale
I produttori di antifurto produrrebbero altre cose, come domotica per la casa.
Piedone1113
10-06-2020, 18:03
Vabbè ci rinuncio, non ci arrivi proprio, sei un disco rotto senza speranza. Ancora con sta storia dei 60 e i 30, che non ha alcun senso.
Il resto stessa solfa di chi va in piazza perché il 5G e Bill Gates e i microchip.
Spero solo di chi legge capisca perché alcuni argomenti, purtroppo nel "senso comune" italiano, sono molto dannosi e danno spazio a una serie di errori di politica che ci hanno condotto fino a questo punto.
Dopotutto tutte le minchiate che dice questo figuro dai politici le avete sentite migliaia di volte, eppure i risultati auspicati non sono mai arrivati. Pensateci e non fatevi prendere in giro. Imparare l'economia ora è facilissimo.
Un paio di link:
https://www.khanacademy.org/economics-finance-domain/ap-macroeconomics/economic-iondicators-and-the-business-cycle/21/v/circular-flow-of-income-and-expenditures
https://youtu.be/PHe0bXAIuk0
https://www.econlib.org/archives/2017/01/spending_on_con.html
Solo su questo argomento. Questo ragionamento è sbagliato. Così come è sbagliato il famoso discorso di Kennedy sul GDP. Chi lo fa non ha ben capito come misura il gdp e non capisce bene le dinamiche lo compongono.
Quando ad esempio muore qualcuno, siamo portati a pensare che il gdp aumenti perché si devono spendere soldi per l'ospedale, le pompe funebri etc. Non è così, il gdp è diminuito. Il ragionamento da fare è lo scenario alternativo: se la persona non fosse morta quelle risorse non andavano distrutte, andavano verso altri beni e servizi, quindi il saldo è alla peggio 0. In realtà se la persona muore e questa lavorava, viene meno un fattore produttivo: un lavoratore, e quindi il gdp diminuisce, esattamente della sua produttività.
Allo stesso modo se i ladri entrano in ufficio e mi rubano la stampante o il computer, vengono meno parte dei miei fattori produttivi. Allo stesso modo una guerra, e così via.
Il PIL misura la capacità produttiva, come si allocano i beni poi ci interessa relativamente poco: gli agenti li allocano per massimizzare il proprio benessere.
Se i ladri smettessero di rubare il gdp aumenterebbe:
Molti ladri lavorerebbero e quindi sarebbero produttivi
Non ci sarebbe distruzione di capitale
I produttori di antifurto produrrebbero altre cose, come domotica per la casa.
Forse non ti è chiaro, ma quei dati stanno a significare che il costo in pil non è dello 0,6% ( quanto investito dallo stato), ma lo 0,3% e non lo dico io, ma gente che fa quei calcoli per lavoro ( quindi credo con una preparazione media in materia certamente superiore alla mia).
La parte poi evidenziata è il massimo: ed io che ho detto?
Ma puoi anche aggiungere che se tutti i ladri non lavorassero il pil aumenterebbe comunque perchè sparirebbe la distruzione di capitale, la stessa distruzione che abbiamo avuto con i blackblock anche nelle nostre città, o con i gillet gialli in francia, o con le sommosse e proteste in usa per il caso floyd ( cose che tu bellamente continui ad ignorare nel bilancio economico).
Quando invece che quattro gatti ( perchè in proporzione di quello stiamo parlando) si arriva a cifre del 2/3% della popolazione i danni diventano davveri ingenti.
I danni provocati dai gilett gialli a parigi hanno avuto un costo di circa 400 mil di € (poco meno dello 0,2% del pil) ma puoi scommetterci che gli "economisti" che avevano avvallorato quelle riforme avevano considerato quel danno, difatti si è fatta marcia indietro e oltre a ritirare le accise sui carburanti e l'aumento dei pedaggi il governo macron ha dovuto detassare straordinari e premi di produzione ed aumentare salari minimi e pensioni, tutte cose che difatti hanno fatto incamerare meno soldi allo stato ( e lo sappiamo benissimo che il calcolo del pil reale per l'anno fiscale 2019 forse sarà pronto
a fine 2021, quindi non fasciamoci la testa, ne tantomeno cantiamo vittoria).
Ma questi fatti non esistono ( a sentire le tue ragioni) o se esistono sono ininfluenti ( ma le prefetture da 4/5 anni attenzionano le forze dell'ordine nel tentativo di prevenire ed arginare subito eventuali sommosse a carattere sociale).
Prima si riempie la pancia degli affamati, e dopo si crea lavoro, perchè se crei lavoro senza sfamarli questi vengono a sfamarsi alla nostra tavola.
Ma dopo tutti questi discorsi ho ben capito che:
Comunque sei la perfetta rappresentazione dell'ignoranza, misi formazione e non conoscenza dei fondamentali che guidano l'economia e il mondo reale.
Il paese è a immagine e somiglianza di gente come te.
di economia applicata al mondo reale ne capisci meno di un'ameba in coma perchè la realtà proprio non la vedi povero presuntuoso, idiota ed idealista. Perchè le mie ragione sono pratiche ed atte ad evitare danni maggiori (suffragate da fatti), mentre le tue sono cieco credo in calcoli che non tengono affatto in conto della necessità e autostima dell'uomo ed addirittura:
Queste grande multinazionali che guidano il progresso mondiale, hanno problemi solo quando vengono in italia, meno male che ci siamo noi come faro di difesa della civiltà umana.
inneggi alle multinazionali come promotrici del progresso mondiale ( le stesse che fanno cucire palloni e scarpe ai bimbi in pakistan, india, bangladesh ? o quelle che armano bambini in africa? o quelle che continuano a perpretare i maggiori disastri ambientali? o quelle che hanno fatto dell'utente il loro prodotto da vendere? O per finire quelle che stanno per scatenare la più grande guerra commerciale che sarà seguita da una crisi economica peggiore della grande depressione?).
Vedi gli integralisti non sono soltanto di carattere religioso e tu sei il fulgido e chiaro esempio di ottuso integralismo economico.
Ma se proprio non ti sta bene il sistema Italia togliti dalle palle perchè la tua sola assenza ( portando pace e calma a chi realmente produce) innalzerebbe certamente il pil molto più che le tue asettiche asserzioni e vattene in Usa a lavorare per una delle tante multinazionali che adori.
Come ho detto, non ho più tempo per stare dietro ai tuoi sproloqui.
Le cifre che hai messo sono numeri a caso, usati ancora peggio, dei fenomeni di cui parli palesi l'incapacità di contestualizzarli e dimensionarli correttamente. Se non fossi tragico (perché purtroppo rappresenti un importante sacca di ignoranza e fallimento del sistema educativo) faresti sorridere Neanche hai capito le addizioni che compongono il GDP che ho postato prima.
Mi interessa poco convincerti e non vali il mio tempo di certo. Il mio obiettivo era screditare le tue argomentazioni così che nel mio piccolo ho fatto qualcosa per combattere misinformazione dannosa e deleteria per l'Italia.
Credo che la tua credibilità ora, a qualsiasi lettore dotato di senno sia zero e tanto mi basta.
cronos1990
11-06-2020, 10:51
Ma insomma se il rdc è un trasferimento i soldi da esso usati per acquistare bene vanno sommati o no al pil?Vediamo, nella mia ignoranza mi viene da pensare che se sommi i soldi del RdC al PIL, di fatto lo fai due volte perchè poi quel "trasferimento" di soldi arriva all'utente che li spende per quello che deve acquistare.
Comunque ti aveva già risposto prima che rifacessi la domanda:
Lo stato non genera PIL nel trasferimento (reddito di cittadinanza, che, come ha appena detto la Fornero, è un nome che solo delle capre ignoranti come i pan di stelle potevano dare dato che tecnicamente non è un reddito, ma un sussidio o un trasferimento).Cioè no.
Piedone1113
11-06-2020, 12:23
Vediamo, nella mia ignoranza mi viene da pensare che se sommi i soldi del RdC al PIL, di fatto lo fai due volte perchè poi quel "trasferimento" di soldi arriva all'utente che li spende per quello che deve acquistare.
Facciamo i conti della serva:
Io regalo lo 0,6 del PIL a te.
Tu una parte me lo restituisci sotto forma di acquisto per lo 0,3%.
Nel bilancio complessivo il costo dell'rdc sull'indice PIL è -0,3%.
Questo è quello che hanno calcolato i tecnici ( e non io) per l'impatto sull'indice di spesa dello stato concessoci dagli accordi comunitari.
E non, tutte le uscite dello stato incidono sul pil ed il suo apporto non è mai zero
In poche parole il saldo è a 0 perchè il trasferimento si bassa sul trasferimento di reddito.
Poniamo un mondo in cui ci siano i cittadini lavoratori e i cittadini parassiti.
Se il cittadino lavoratore deve pagare il rdc ai parassiti, questo avrà una maggiore imposizione fiscale (aumenta T) o minori TRASF. Pertanto i suoi livelli di Consumo e/o Risparmio (S) saranno più bassi. Minor risparmio minor Investimento (I). Ma dato che I = S, l'aumento di C dei parassiti sarà perfettamente compensato da una diminuzione di C e/o S dei lavoratori.
L'unico modo per cui lo stato può farlo è un saldo negativo di T - G - TRASF, ovvero indeitarsi per pagare spesa corrente.
Qui l'ho spiegato
da 1 a 8 in base all'umidità?
no, sempre. Dipende da mille fattori. In genere è cosi.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.