View Full Version : Il cloud sa di petrolio. Google rinuncia a progetti specifici di IA per le società petrolifere
Redazione di Hardware Upg
22-05-2020, 16:01
Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/public-cloud/il-cloud-sa-di-petrolio-google-rinuncia-a-progetti-specifici-di-ia-per-le-societa-petrolifere_89566.html
Tutti e tre i principali fornitori di servizi cloud - Amazon, Google, Microsoft - dichiarano pubblicamente il supporto a iniziative "verdi" ma continuano a lavorare con le aziende petrolifere: un problema etico e di opportunità
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mr.cluster
22-05-2020, 16:49
Bensì la fonte quasi assoluta di tutta la chimica organica di base: pannelli OLED, piastre per schede madri, componenti, grassi e lubrificanti industriali per motori elettrici di qualsiasi tipo, componenti basici di plastiche non riciclabili ma dalla funzione critica, ecc...
Attualmente rinunciare al petrolio significa solo ritornare con enorme fretta al carbone e agli scisti bituminosi, se non si vogliono creare le fabbriche oceaniche di olii pesanti da microalghe, di dimensioni continentali, oppure procedere all'ingegnerizzazione del pianeta, e rinunciare alla natura "naturale".
:)
l'80% dell'energia elettrica viene fornita da petrolio-carbone-gas naturale , tutto sa di petrolio , staccare la spina vuol dire implosione della nostra società
Marko_001
22-05-2020, 20:13
magari si devono spicciare...
BHGE (General Electric) e C3.ai che nell'agosto del 2019
hanno fatto una società apposita per l'analisi predittiva ai fini
della manutenzione, per gli oggetti intelligenti, e gestione
delle minacce alla sicurezza.
mentre Bandung Institute of Technology e
MHPS Mitsubishi Hitachi Power Systems lo faranno tra poco
per ridurre le emissioni di CO2, sempre tramite IA.
e pure i russi si muovono
Accenture e SAP hanno lanciato una soluzione per le aziende impegnate
nell'esplorazione e nella produzione di petrolio e gas,
sviluppata sulla base di SAP S / 4HANA Cloud.
insomma, i fossili sono morti, viva i fossili.
@noppy1
è meno, dovrebbe essere ~52% visto che
ne importiamo un ~13% di cui, parte, sicuramente è generata dal nucleare
mentre la parte "ecologica" interna, in tutte le sue forme, è il 34.5%
- fonte Terna 2018, per cui le percentuali potrebbero essere differenti
ma, visto il trend, la parte "ecologica" è in riduzione rispetto
al consumato (meno ~10% tranne per la parte dell'idrico che è aumentata)
potrebbe essere anche un 55/58%
Io non capisco se la ggente sia ignorante, ipocrita o tutte e due le cose. Nei derivati del petrolio ci sguazziamo con voluttà, senza idrocarburi torneremmo all'età della pietra, le energie rinnovabili bruciano miliardi di sussidi che potrebbero essere utilizzati per migliorare il benessere delle comunità, eppure: i petrolieri e chi li aiuta sono dei mostri, chi gli getta uova marce addosso è un eroe
Bensì la fonte quasi assoluta di tutta la chimica organica di base: pannelli OLED, piastre per schede madri, componenti, grassi e lubrificanti industriali per motori elettrici di qualsiasi tipo, componenti basici di plastiche non riciclabili ma dalla funzione critica, ecc... :)
infatti bruciarlo sotto forma di benzina ed altri derivati è una cosa estremamente idiota.
è come se si usassero cpu da 1000€ come incudini per forgiare ferri di cavallo.
Il petrolio è soprattutto carburante: il 50% del uso al mondo, ed il 70% negli USA, è per trasporti (benzina, diesel, cherosene).
A livello mondiale se ne utilizza poco più del 2% a fini di produzione elettrica (l'1% negli USA).
Il petrolio è soprattutto carburante: il 50% del uso al mondo, ed il 70% negli USA, è per trasporti (benzina, diesel, cherosene).
A livello mondiale se ne utilizza poco più del 2% a fini di produzione elettrica (l'1% negli USA).
penso che una quantità notevole sia "chimica" (vernici, diserbanti, concimi, plastiche, additivi alimentari ecc), non "combustibile".
Quelli che hai citati sono usi industriali del petrolio, che negli USA sono il 25% del totale, e nel mondo circa il 35%.
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