pingalep
21-05-2020, 15:48
ciao a tutti, sto leggendo con curiosità di diverse installazioni di grossi impianti di accumulo energia elettrica a volano, quelli pesanti sotto vuoto e in levitazione magnetica. le soluzioni per cui vengono impiegate ho visto che sono backup\ups filtro da anomalie fase e aumento della potenza erogata da una rete.
nello specifico un'azienda ha installato questi accumulatori per potersi rifornire con solare installato in sede e generatori combinati, più la rete, e avere sempre una trifase di alta qualità senza sbalzi e senza sfasature. la qualità della fasatura e della tensione in alcuni processi produttivi fanno la differenza tra efficienza e un mare di incertezza e di errori e difetti nella produzione(forni per estrusione etc)
un altro sistema installato a praga vede degli accumulatori che si ricaricano con la rete cittadina ma possono scaricarsi rapidamente erogando il doppio della potenza della rete per ricaricare auto elettriche.
domanda: io vedo solo vantaggi a munirsi di questi sistemi di accumulo, per lo meno per realtà grandi di produzione dove il costo della bolletta è una voce di bilancio importante o dove sono necessarie potenze che la rete non può fornire anche se per tempi ridotti.
questi sistemi di accumulo nelle ultime iterazioni hanno affidabilità di oltre trent'anni, non soffrono dalla scarica rapida e completa, e possono variarti la potenza di entrata e di uscita...quali sono i principali problemi di implementazione? ci sono realtà che le utilizzano nelle zone di bologna e modena?
nello specifico un'azienda ha installato questi accumulatori per potersi rifornire con solare installato in sede e generatori combinati, più la rete, e avere sempre una trifase di alta qualità senza sbalzi e senza sfasature. la qualità della fasatura e della tensione in alcuni processi produttivi fanno la differenza tra efficienza e un mare di incertezza e di errori e difetti nella produzione(forni per estrusione etc)
un altro sistema installato a praga vede degli accumulatori che si ricaricano con la rete cittadina ma possono scaricarsi rapidamente erogando il doppio della potenza della rete per ricaricare auto elettriche.
domanda: io vedo solo vantaggi a munirsi di questi sistemi di accumulo, per lo meno per realtà grandi di produzione dove il costo della bolletta è una voce di bilancio importante o dove sono necessarie potenze che la rete non può fornire anche se per tempi ridotti.
questi sistemi di accumulo nelle ultime iterazioni hanno affidabilità di oltre trent'anni, non soffrono dalla scarica rapida e completa, e possono variarti la potenza di entrata e di uscita...quali sono i principali problemi di implementazione? ci sono realtà che le utilizzano nelle zone di bologna e modena?