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View Full Version : Ubuntu 20.04 LTS disponibile, ecco le novità di Focal Fossa


Redazione di Hardware Upg
24-04-2020, 11:21
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/sistemi-operativi/ubuntu-2004-lts-disponibile-ecco-le-novita-di-focal-fossa_88862.html

Kernel 5.4, GNOME 3.36, la VPN WireGuard e tanti altri cambiamenti grandi e piccoli per il nuovo Ubuntu 20.04, nuova versione LTS (Long Term Support) che sarà aggiornata da Canonical fino al 2025.

Click sul link per visualizzare la notizia.

jepessen
24-04-2020, 11:46
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/sistemi-operativi/ubuntu-2004-lts-disponibile-ecco-le-novita-di-focal-fossa_88862.html

Kernel 5.4, GNOME 3.36, la VPN WireGuard e tanti altri cambiamenti grandi e piccoli per il nuovo Ubuntu 20.04, nuova versione LTS (Long Term Support) che sarà aggiornata da Canonical fino al 2025.

Click sul link per visualizzare la notizia.

Sara' che sono vecchio, ma sono abituato ad apt... Conviene abituarmi a snap per la gestione dei pacchetti, o e' meglio continuare ad utilizzare apt?

Slater91
24-04-2020, 11:52
Sara' che sono vecchio, ma sono abituato ad apt... Conviene abituarmi a snap per la gestione dei pacchetti, o e' meglio continuare ad utilizzare apt?

apt continuerà a essere presente , sarà semplicemente affiancato da Snap. Alcune applicazioni però sono disponibili esclusivamente tramite pacchetti Snap, quindi imparare a usarli temo sarà un obbligo se vorrai installare questi programmi (es. Spotify).

jepessen
24-04-2020, 12:23
apt continuerà a essere presente , sarà semplicemente affiancato da Snap. Alcune applicazioni però sono disponibili esclusivamente tramite pacchetti Snap, quindi imparare a usarli temo sarà un obbligo se vorrai installare questi programmi (es. Spotify).

Thanks. E se un pacchetto è disponibile in entrambe le piattaforme c'è qualche motivo tecnico per preferirne una rispetto all'altra?

ezellohar
24-04-2020, 12:24
sperando funzioni altrettanto bene però. non sarò un grande esperto, ma con snap non c'è stato verso di riuscire a far funzionare VLC, mentre con apt ha funzionato subito. forse si poteva fare lo stesso, ma questa è la mia esperienza..

\_Davide_/
24-04-2020, 12:39
sperando funzioni altrettanto bene però. non sarò un grande esperto, ma con snap non c'è stato verso di riuscire a far funzionare VLC, mentre con apt ha funzionato subito. forse si poteva fare lo stesso, ma questa è la mia esperienza..

Presumo sia perché è agli inizi; probabilmente avverrà un cambiamento graduale e può darsi che tra 5-6 release rimuovano apt

andy45
24-04-2020, 12:43
Thanks. E se un pacchetto è disponibile in entrambe le piattaforme c'è qualche motivo tecnico per preferirne una rispetto all'altra?

I pacchetti snap vengono aggiornati continuamente, quelli apt a meno di usare dei ppa esterni più o meno restano quelli.

jepessen
24-04-2020, 12:51
I pacchetti snap vengono aggiornati continuamente, quelli apt a meno di usare dei ppa esterni più o meno restano quelli.

Ok thanks.

insane74
24-04-2020, 13:07
per mia esperienza i pacchetti snap/flatpack non mi piacciono molto.
le applicazioni sono tendenzialmente più lente, soprattutto in fase di avvio.
sono limitate nell'accesso al filesystem, il che può essere una buona cosa per motivi di sicurezza, ma anche una rottura.
i pacchetti sono preparati da "chiunque", mentre se uno usa solo i repo "ufficiali" ha una certa garanzia su quello che installa.
scarsa integrazione con il tema di sistema (almeno, questo ho riscontrato io).
in pratica l'applicazione snap usa il tema di default (sia GTK che icone) e non quello di sistema, con evidente "pugno nell'occhio".
ci sono dei workaround, ma vanno applicati per ogni applicazione a manina, quindi...

boh, l'idea in se ci poteva stare, ma al momento per come è stata implementata mi pare più una scocciatura che un vantaggio.
se sono disponibili entrambe le versioni, anche se quella snap/flat è più aggiornata, preferisco andare con la versione dei repo.

PS: esempio: chromium è solo snap, ed è un pachiderma. mi installo Chrome dai repo ufficiali e va una scheggia in confronto (cioè, si fa per dire, è cmq più veloce in Win sul mio PC).

marcram
24-04-2020, 13:08
Ok thanks.

Da quel poco che ho capito a riguardo, le installazioni Snap dovrebbero portarsi dietro anche le proprie dipendenze, quindi molteplici copie degli stessi pacchetti, ognuna ad uso di un singolo software, che vuol dire meno problemi di condivisione, ma avvio di software più lento, maggiore spazio su disco, maggior quantità di aggiornamenti.

Io, al momento, preferisco continuare ad usare Apt. Vediamo come evolve la cosa...

andy45
24-04-2020, 13:19
Da quel poco che ho capito a riguardo, le installazioni Snap dovrebbero portarsi dietro anche le proprie dipendenze, quindi molteplici copie degli stessi pacchetti, ognuna ad uso di un singolo software, che vuol dire meno problemi di condivisione, ma avvio di software più lento, maggiore spazio su disco, maggior quantità di aggiornamenti.

Si, si portano dietro tutte le dipendenze.

Io, al momento, preferisco continuare ad usare Apt. Vediamo come evolve la cosa...

Anche io preferisco ancora usare apt, il sistema resta più pulito.

mentalray
24-04-2020, 13:24
per mia esperienza i pacchetti snap/flatpack non mi piacciono molto.
le applicazioni sono tendenzialmente più lente, soprattutto in fase di avvio.
sono limitate nell'accesso al filesystem, il che può essere una buona cosa per motivi di sicurezza, ma anche una rottura.
i pacchetti sono preparati da "chiunque", mentre se uno usa solo i repo "ufficiali" ha una certa garanzia su quello che installa.
scarsa integrazione con il tema di sistema (almeno, questo ho riscontrato io).
in pratica l'applicazione snap usa il tema di default (sia GTK che icone) e non quello di sistema, con evidente "pugno nell'occhio".
ci sono dei workaround, ma vanno applicati per ogni applicazione a manina, quindi...

boh, l'idea in se ci poteva stare, ma al momento per come è stata implementata mi pare più una scocciatura che un vantaggio.
se sono disponibili entrambe le versioni, anche se quella snap/flat è più aggiornata, preferisco andare con la versione dei repo.

PS: esempio: chromium è solo snap, ed è un pachiderma. mi installo Chrome dai repo ufficiali e va una scheggia in confronto (cioè, si fa per dire, è cmq più veloce in Win sul mio PC).

purtroppo o per fortuna é la logica dei container un po' come si fà in ambito enterprise con docker e derivati.
Il flatpack puo' essere visto come una sandbox, gli svantaggi sono la lentezza dovuto al fatto che imbarcano tutte le dipendenze e tirano su tutto il runtime di cui hanno bisogno, il vantaggio é che non ti sfasciano le shared library e sono completamente indipendenti dalle librerie di sistema.
Anni fà per installare applicazioni "portable" dovevi sbatterti a compilare in maniera statica tutto il software a partire dai sorgenti e copiarti a mano il runtime necessario oggi con le nuove tecnlogie di pacchettizzazione si risparmia un sacco di tempo ma é anche vero che si perde un po' in termini di preformances ed aumenta anche lo spazio disco necessario.
C'é da dire anche che alcuni sviluppatori ormai sono passati a flatpack ed hanno abbandonato i repositpry classici, Lollypop e Gimp ad esempio temo siano già migrati al 100% sul nuovo framework.

mgiammarco
24-04-2020, 13:30
per mia esperienza i pacchetti snap/flatpack non mi piacciono molto.


Concordo al 100%
Ho installato docker via snap come consigliato da ubuntu per poi installarci sopra kubernetes.
Non funzionava niente, poi ho scoperto che snap ha delle limitazioni e per fare cose "serie" va utilizzato docker da apt.
Quindi che senso ha snap? Installare snap per poi leggere la documentazione che non è consigliato per l'uso?
Dal punto di vista "filosofico" mi urta il fatto che la soluzione apt (che è stato sempre un pregio di linux/ubuntu per una serie di motivi che se volete elenco...) venga abbandonato per una soluzione snap che "scimmiotta" l'installazione di pacchetti stile windows.

insane74
24-04-2020, 13:45
purtroppo o per fortuna é la logica dei container un po' come si fà in ambito enterprise con docker e derivati.
Il flatpack puo' essere visto come una sandbox, gli svantaggi sono la lentezza dovuto al fatto che imbarcano tutte le dipendenze e tirano su tutto il runtime di cui hanno bisogno, il vantaggio é che non ti sfasciano le shared library e sono completamente indipendenti dalle librerie di sistema.
Anni fà per installare applicazioni "portable" dovevi sbatterti a compilare in maniera statica tutto il software a partire dai sorgenti e copiarti a mano il runtime necessario oggi con le nuove tecnlogie di pacchettizzazione si risparmia un sacco di tempo ma é anche vero che si perde un po' in termini di preformances ed aumenta anche lo spazio disco necessario.
C'é da dire anche che alcuni sviluppatori ormai sono passati a flatpack ed hanno abbandonato i repositpry classici, Lollypop e Gimp ad esempio temo siano già migrati al 100% sul nuovo framework.

sicuramente come concetto ha senso.
un'applicazione "auto contenuta" che si porta dietro tutto quello che serve per funzionare è utile anche a chi sviluppa, non dovendo magari preoccuparsi troppo di mantenere versioni per n distro ecc ecc.

però da utente "casalingo" (uso linux solo sul PC personale in dual boot con WIN10) lanciare la "Calcolatrice" (che fino alla 19.10 era snap, ora credo l'abbiano rimessa come app classica) e vedere quanto tempo ci impiega a partire, e vederla non rispettare il tema di sistema, mi fa semplicemente domandare: ma perché?

capisco l'opzione di poter usare snap/flat, ma imho i pacchetti principali (browser, ecc) dovrebbero cmq essere sempre disponibili anche come app classiche.
sicuramente un duro lavoro per i manteiner (che cmq facevano fino al diffondersi di snap/flat), però il risultato imho è più "coerente" con il sistema.

caspita, lanciare un app snap e vedere che non può accedere a nessuna cartella al di fuori della home dell'utente che lancia l'app fa un po' storcere il naso.
io ho montato dei volumi del NAS direttamente in FSTAB (montati in /media/nomevolume) e non ci posso accedere con un'app snap...
ovviamente nessun problema con app "classiche".

e poi per me rimane una contraddizione il discorso sulla sicurezza: i repo ufficiali sono mantenuti da debian/ubuntu. ottimo.
i pacchetti snap? da chi li crea. che ne so cosa ha impacchettato tizio? magari ha fatto un ottimo lavoro. magari gli hanno hackerato l'account, modificato i sorgenti, creato un bel pacchetto ed inserito un miner, e non se ne accorge nessuno.
bucare i repo di ubuntu e fare lo stesso la immagino come cosa un po' più difficile.

PS: non escludo che quanto sopra sia dovuto a paranoia e/o scarsa conoscenza di come funziona il processo di pubblicazione di un app snap/flat. :fagiano:

imayoda
24-04-2020, 13:46
Sara' che sono vecchio, ma sono abituato ad apt... Conviene abituarmi a snap per la gestione dei pacchetti, o e' meglio continuare ad utilizzare apt?

il problema non è tanto snap, quanto gli sviluppatori di snap che si rifiutano categoricamente di introdurre funzioni di buon senso..
mi son dovuto sorbire systemd, me lo son fatto andare ma per me la risposta è apt tutta la vita e se iniziano ad abbandonarlo si passa ad altro.

mentalray
24-04-2020, 13:49
Concordo al 100%
Ho installato docker via snap come consigliato da ubuntu per poi installarci sopra kubernetes.
Non funzionava niente, poi ho scoperto che snap ha delle limitazioni e per fare cose "serie" va utilizzato docker da apt.
Quindi che senso ha snap? Installare snap per poi leggere la documentazione che non è consigliato per l'uso?
Dal punto di vista "filosofico" mi urta il fatto che la soluzione apt (che è stato sempre un pregio di linux/ubuntu per una serie di motivi che se volete elenco...) venga abbandonato per una soluzione snap che "scimmiotta" l'installazione di pacchetti stile windows.

Non ho mai utilizzato snap su ubuntu e continuo ad utilizzare apt et dpkg, ma la logica dovrebbe essere quella volta a semplificare il packaging del software rendendolo piu' flessibile, in teroria lo stesso binario dovrebbe girare su distro diverse e dovrebbe eliminare o per lo meno ridurre i problemi legati allle dipendenze che ormai con le distro moderne sono stati pressoché azzerati da sistemi come apt e yum.
Da quel che ho capito la filosofia é che invece di aggiornare il sw lo si reinstalla, proprio come un container docker che lo esegui per il tempo necessario poi lo ditruggi e lo ricrei da zero, magari sun un altro server.
Puo' sembrare illogico effettivamente in un contesto desktop dove si usano sofware in locale, ma c'é anche da dire che ormai tanti programmi sono legati ad un account e tutta la configurazione é salvato sul cloud, dunque puoi buttare la tua snap del programma X e ricreandola ex novo recuperi ambiente e configurazione del programma stesso da internet, ma concordo con chi ancora preferisce la vecchia scuola, io quando posso ancora mi compilo apache e php dai sorgenti ;)

\_Davide_/
24-04-2020, 16:08
Qui: https://assets.ubuntu.com/v1/bb21c0e8-Ubuntu+Server+CLI+pro+tips+06.01.20.pdf parlano comunque dei soliti apt update ed apt upgrade!

andy45
24-04-2020, 16:39
Qui: https://assets.ubuntu.com/v1/bb21c0e8-Ubuntu+Server+CLI+pro+tips+06.01.20.pdf parlano comunque dei soliti apt update ed apt upgrade!

Apt sicuramente rimarrà, ma potrebbe essere limitato alle sole componenti base del sistema, le applicazioni invece potrebbero finire tutte su pacchetti snap...almeno questa era l'idea iniziale degli snap, se poi verrà effettivamente realizzata non si sa, vista la reticenza degli utenti linux ai cambiamenti, me compreso, direi che ci vorrà molto tempo.

Cmq ho usato per qualche settimana xubuntu 20.04 prima dell'uscita e ha un consumo di memoria troppo alto, eliminando all'avvio l'integrazione con gli snap si recupera un bel po', però è comunque molto esoso di risorse...boh.

\_Davide_/
24-04-2020, 18:54
Non è che la introducono prima lato desktop?

imayoda
24-04-2020, 19:05
Apt sicuramente rimarrà, ma potrebbe essere limitato alle sole componenti base del sistema, le applicazioni invece potrebbero finire tutte su pacchetti snap...almeno questa era l'idea iniziale degli snap, se poi verrà effettivamente realizzata non si sa, vista la reticenza degli utenti linux ai cambiamenti, me compreso, direi che ci vorrà molto tempo.

Cmq ho usato per qualche settimana xubuntu 20.04 prima dell'uscita e ha un consumo di memoria troppo alto, eliminando all'avvio l'integrazione con gli snap si recupera un bel po', però è comunque molto esoso di risorse...boh.

snap ha ancora seri limiti e la cosa che mi disturba di più è l'update automatico dei package, senza possibilità di stop ma solo di posticipo...

le risorse è vero, consigliano almeno 4GB di ram per avere un sistema funzionante.. qualcosa mi sembra cambiato anche dal recente 19.10, in peggio.

Opteranium
24-04-2020, 19:13
La release sembra interessante, ha diverse novità succose e nei test della beta si è già dimostrata veloce. Sul gestore pacchetti, apt finché avrò vita, poi si vedrà..

marcram
24-04-2020, 19:49
...apt finché avrò vita, poi si vedrà..

Direi che dopo, avrà poca importanza...:D

andy45
24-04-2020, 20:04
le risorse è vero, consigliano almeno 4GB di ram per avere un sistema funzionante.. qualcosa mi sembra cambiato anche dal recente 19.10, in peggio.

Non usando le versioni intermedie non so cosa sia cambiato dalla 19.10, certo vedendo la differenza con la 18.04 sono rimasto un po' perplesso, anche perchè xubuntu da sempre è consigliato per i vecchi pc, appesantirlo con cose inutili ha senso? Secondo me non molto...cmq per il momento resto sulla 18.04, vedo come va con la versione 20.04.1 e poi decido, male che va cambio distribuzione, anche se mi dispiacebbe molto, ormai sono tanti anni che la uso.

Opteranium
25-04-2020, 09:58
Direi che dopo, avrà poca importanza...:D
anche in purgatorio usano debian, non lo sapevi? :D

imayoda
26-04-2020, 00:37
Non usando le versioni intermedie non so cosa sia cambiato dalla 19.10, certo vedendo la differenza con la 18.04 sono rimasto un po' perplesso, anche perchè xubuntu da sempre è consigliato per i vecchi pc, appesantirlo con cose inutili ha senso? Secondo me non molto...cmq per il momento resto sulla 18.04, vedo come va con la versione 20.04.1 e poi decido, male che va cambio distribuzione, anche se mi dispiacebbe molto, ormai sono tanti anni che la uso.

dalla 18.04 alla 19.04 il sistema era più reattivo, si diceva per via di gnome perfezionato.. 19.10 era praticamente uguale a disco dingo..
20.04 boh, sembra parecchio appesantito, vediamo la prima point release che combina :D

andy45
26-04-2020, 07:49
dalla 18.04 alla 19.04 il sistema era più reattivo, si diceva per via di gnome perfezionato.. 19.10 era praticamente uguale a disco dingo..
20.04 boh, sembra parecchio appesantito, vediamo la prima point release che combina :D

Ok, magari è semplicemente uscita troppo presto, come capita spesso con ubuntu, e ha ancora bisogno di qualche affinamento :).

Opteranium
26-04-2020, 10:46
Ok, magari è semplicemente uscita troppo presto, come capita spesso con ubuntu, e ha ancora bisogno di qualche affinamento :).
la mia vecchia regola è aggiornare alla release .1, così mantengo il kernel ma ho un sistema già collaudato

andy45
26-04-2020, 14:39
la mia vecchia regola è aggiornare alla release .1, così mantengo il kernel ma ho un sistema già collaudato

In genere lo faccio anche io, quest'anno mi è stato chiesto dal lavoro di provarla subito e quindi l'ho fatto...diciamo che ho creato un po' di grattacapi con i miei dubbi su questa nuova versione :D.

zappy
06-05-2020, 21:20
...Dal punto di vista "filosofico" mi urta il fatto che la soluzione apt (che è stato sempre un pregio di linux/ubuntu per una serie di motivi che se volete elenco...) venga abbandonato per una soluzione snap che "scimmiotta" l'installazione di pacchetti stile windows.
concordo: meglio apt.
purtroppo spesso la pacchettizzazione apt è obsoleta e resta praticamente quella originaria dell'uscita (browser e poco altro a parte). Gimp non cambia, libreoffice non cambia ecc.

la pacchettizzazione snap o flatpack mi sembra anche + pesante di quella win: tutto sommato su win le librerie di base del sistema restano quelle e non vanno reimpacchettate per ogni sw, mentre con flat/snap ho la sensazione che ci sia la ruota reinventata da capo per ogni singola installazione di un sw...

Fantapollo
07-05-2020, 07:06
Ubuntu è un'ottima distro per WSL,
anche se preferisco OpenSUSE :D

Giuss
07-05-2020, 08:19
Io ho fatto il passaggio dalla 18.04 e non mi sembra di notare grosse differenze come pesantezza e velocità, e la uso su un PC con un i3 non certo di ultima generazione
Per ora nessun problema

andy45
07-05-2020, 09:05
concordo: meglio apt.
purtroppo spesso la pacchettizzazione apt è obsoleta e resta praticamente quella originaria dell'uscita (browser e poco altro a parte). Gimp non cambia, libreoffice non cambia ecc.

Anche i ppa ufficiali ultimamente vengono aggiornati poco e niente, ora per libreoffice non è questo gran problema, si può installare dai deb ufficiali scaricati dal sito, ma non è così per tutte le applicazioni purtroppo, senza contare che aggiornarne uno per uno non è proprio il massimo della comodità.

la pacchettizzazione snap o flatpack mi sembra anche + pesante di quella win: tutto sommato su win le librerie di base del sistema restano quelle e non vanno reimpacchettate per ogni sw, mentre con flat/snap ho la sensazione che ci sia la ruota reinventata da capo per ogni singola installazione di un sw...

Scarichi ogni volta tutte le librerie che servono al singolo programma, non è il massimo dell'efficienza...è comodo per gli sviluppatori sicuramente, può essere comodo per un utente che necessita dell'ultima versione di un programma senza stare a fare salti mortali per averla, ma secondo me avere tutte le applicazioni, o quasi, su snap/flatpack, per quanto comodo, appesantisce solo all'eccesso il sistema.

andy45
07-05-2020, 09:23
Io ho fatto il passaggio dalla 18.04 e non mi sembra di notare grosse differenze come pesantezza e velocità, e la uso su un PC con un i3 non certo di ultima generazione
Per ora nessun problema

Io l'ho testata per lavoro su un i3-3217u, 4 gb di ram e gpu integrata, ovviamente con disco meccanico...appena installata xubuntu 18.04 occupava circa 405 mb di ram, dopo averla configurata a dovere sta intorno ai 350...xubuntu 20.04 appena installata occupava circa 600 mb di ram, dopo averla configurata come la 18.04 intorno a 550 mb, rimuovendo completamente snapd, che non so perchè ha un processo che carica qualcosa relativo ai pacchetti snap all'avvio, il consumo di ram scende a circa 400 mb...un valore che inizia a essere accettabile.
Non faccio un discorso di usabilità in quanto quando l'ho testata non era ancora uscita ufficialmente, quindi ci sta che potesse avere qualche problema di troppo.
Essendo una distribuzione orientata ai pc vecchi e a chi vuole leggerezza nel sistema non vedo perchè farcirla di cose inutili.

s-y
07-05-2020, 09:57
concordo che per la v xfce sia evidentemente un controsenso il default con snapd
ma altrettanto evidentemente hanno deciso di intraprendere la strada con forza, altrimenti non si spiegherebbe

andy45
07-05-2020, 10:38
concordo che per la v xfce sia evidentemente un controsenso il default con snapd
ma altrettanto evidentemente hanno deciso di intraprendere la strada con forza, altrimenti non si spiegherebbe

Si, ma almeno dovrebbero cambiare le richieste hardware, attualmente sono un processore a 64 bit e almeno 512 mb di ram...con questo quantitativo praticamente si avvia già con una parte del sistema caricato sul file di swap, o nella partizione a seconda di come è configurato, altro controsenso è il caricare il tema greybird e le icone elementary dai pacchetti snap, perchè?! Oltre a caricare più lentamente si appesantisce inutilmente la distribuzione...non la vedo una scelta sensata neanche per l'ubuntu standard, che ha richieste hardware molto più alte, figuriamoci per la xubuntu che almeno fino alla 18.04 era fatta per lo più per vecchi macinini.
La cosa che fa ridere di più è che non hanno ancora corretto i bug della 18.04, dove lo screensaver richiede due volte la password e spesso nel tray vengono caricate 2 icone del wifi o di psensor...ora leggo anche di pulseaudio, ma vabbè, penso faccia poca differenza, una in più o una in meno :D...almeno la doppia password potevano sistemarla :D.

zappy
07-05-2020, 11:42
Io l'ho testata per lavoro su un i3-3217u, 4 gb di ram e gpu integrata, ovviamente con disco meccanico...appena installata xubuntu 18.04 occupava circa 405 mb di ram, dopo averla configurata a dovere sta intorno ai 350......
urca, mi sembra una enormità.
a me una derivata sempre con xfce sta sui 290mb occupati dopo decine di aperture, chiusure, ibernazioni, disibernazioni, montaggi, smontaggi... ed è la stessa installazione di 5-6 anni fa, con tutti gli aggiornamenti e i rimasugli di mezzo.
Insomma, "a sporco che più sporco non si può" occupa molto meno della tua "pulitissima e appena installata"... :mbe:

s-y
07-05-2020, 11:59
Si, ma almeno dovrebbero cambiare le richieste hardware, attualmente sono un processore a 64 bit e almeno 512 mb di ram...con questo quantitativo praticamente si avvia già con una parte del sistema caricato sul file di swap, o nella partizione a seconda di come è configurato, altro controsenso è il caricare il tema greybird e le icone elementary dai pacchetti snap, perchè?! Oltre a caricare più lentamente si appesantisce inutilmente la distribuzione...non la vedo una scelta sensata neanche per l'ubuntu standard, che ha richieste hardware molto più alte, figuriamoci per la xubuntu che almeno fino alla 18.04 era fatta per lo più per vecchi macinini.
La cosa che fa ridere di più è che non hanno ancora corretto i bug della 18.04, dove lo screensaver richiede due volte la password e spesso nel tray vengono caricate 2 icone del wifi o di psensor...ora leggo anche di pulseaudio, ma vabbè, penso faccia poca differenza, una in più o una in meno :D...almeno la doppia password potevano sistemarla :D.

non la frequento da parecchi anni quindi non mi sento di aggiungere altro. anche se non ne sono mai stato un fan

in generale cmq 'sta cosa dei pacchettoni tutto compreso non mi piace, per quanto non mi sfuggano i vantaggi. ma probabilmente è l'unica strada praticabile per una qualche forma di 'unificazione' (non bastasse systemd, per il quale sono allo stesso modo 'ambivalente') e mi pare anche piuttosto coerente che l'astronauta sia in prima linea nel percorrerla, viste anche le famose prese di posizione del passato, rispetto all'ambiente...

btw sul fisso (ancora, forse) no, ma sul laptop da qualche mese sto 'testando' la artix (arch desystemdizzata) e per ora non ha ancora perso un colpo, con un uso di risorse decisamente buono nonostante plasma, anche se per ovvi motivi non ci possono essere certezze sulla longevità del progetto

andy45
07-05-2020, 15:42
urca, mi sembra una enormità.
a me una derivata sempre con xfce sta sui 290mb occupati dopo decine di aperture, chiusure, ibernazioni, disibernazioni, montaggi, smontaggi... ed è la stessa installazione di 5-6 anni fa, con tutti gli aggiornamenti e i rimasugli di mezzo.
Insomma, "a sporco che più sporco non si può" occupa molto meno della tua "pulitissima e appena installata"... :mbe:

Non so che dirti, usavo inizialmente la debian stable, che mi girava sui 250 mb, però per quanto mi possa servire un pc stabile per il lavoro, la debian era davvero troppo statica, diciamo che con xubuntu lts ho sempre trovato il giusto compromesso tra risorse richieste e stabilità...e cmq sono due anni che mi sta sui 350 mb, direi che non mi posso lamentare come consumo di ram.

s-y
07-05-2020, 15:52
sempre per il 'paragone' di cui sopra, con plasma e tutti i pacchetti aggiornati praticamente in real time, a default la artix con plasma non è poi tanto più pesante. dove non c'entra il de, non in modo specifico almeno (per quanto plasma sia più leggero di quanto si può pensare, nell'uso quotidiano) ma piuttosto l'assenza di systemd

andy45
07-05-2020, 16:05
in generale cmq 'sta cosa dei pacchettoni tutto compreso non mi piace, per quanto non mi sfuggano i vantaggi. ma probabilmente è l'unica strada praticabile per una qualche forma di 'unificazione' (non bastasse systemd, per il quale sono allo stesso modo 'ambivalente') e mi pare anche piuttosto coerente che l'astronauta sia in prima linea nel percorrerla, viste anche le famose prese di posizione del passato, rispetto all'ambiente...

Indubbiamente nei "pacchettoni" i vantaggi ci sono, sia per gli sviluppatori della distribuzione, sia per gli sviluppatori dell'applicazione, sia per l'utente finale, questo è innegabile...vantaggi che però si perdono ammazzando l'efficienza e la pulizia del sistema operativo.
Leggendo in rete in molti si lamentano dell'uso "sconsiderato" dei pacchetti snap dove non ce ne è assolutamente necessità, vedi la calcolatrice in ubuntu, che non si è capito perchè debba essere uno snap...insomma se vogliono spingere i "pacchettoni" lo devono fare con un po' di coerenza, non a casaccio :).

andy45
07-05-2020, 16:34
sempre per il 'paragone' di cui sopra, con plasma e tutti i pacchetti aggiornati praticamente in real time, a default la artix con plasma non è poi tanto più pesante. dove non c'entra il de, non in modo specifico almeno (per quanto plasma sia più leggero di quanto si può pensare, nell'uso quotidiano) ma piuttosto l'assenza di systemd

Ci credo, almeno per quanto ne so se ben configurato lo si riesce a far stare intorno ai 500 mb, che alla fine non è questa gran richiesta hardware.

s-y
07-05-2020, 18:20
Indubbiamente nei "pacchettoni" i vantaggi ci sono, sia per gli sviluppatori della distribuzione, sia per gli sviluppatori dell'applicazione, sia per l'utente finale, questo è innegabile...vantaggi che però si perdono ammazzando l'efficienza e la pulizia del sistema operativo.
Leggendo in rete in molti si lamentano dell'uso "sconsiderato" dei pacchetti snap dove non ce ne è assolutamente necessità, vedi la calcolatrice in ubuntu, che non si è capito perchè debba essere uno snap...insomma se vogliono spingere i "pacchettoni" lo devono fare con un po' di coerenza, non a casaccio :).

non sono molto informato da un pò, ma non mi stupirebbe se la distro (e chissà se sarebbe la sola) relegasse ai soli pacchetti di sistema i repo, passando esclusivamente ai pacchettoni singoli per le applicazioni (c'è già qualche esempio di applicazione, come fatto notare)

Ci credo, almeno per quanto ne so se ben configurato lo si riesce a far stare intorno ai 500 mb, che alla fine non è questa gran richiesta hardware.

anche meno, es sul laptop è tra i 350 e i 400 al boot (a default). ovvio che senza il 'grande unificatore' la leggerezza vien quasi da sola
sul fisso (systemdato) avevo fatto delle prove ma di qualche versione fa, non solo del de, ma direi che entro i 500 ci si sta tranquillamente anche senza togliere. poi ovvio non c'è solo l'os [edit: ops, il de], ma su quello si fanno i conti tutto sommato
tra l'altro le qt già solo come fluidità sono tutt'altro che trascurabili (btw non sono più aggiornato sulla nuova versione qt based dell'lxde, che potrebbe essere un 'ripiego' interessante

andy45
07-05-2020, 19:55
non sono molto informato da un pò, ma non mi stupirebbe se la distro (e chissà se sarebbe la sola) relegasse ai soli pacchetti di sistema i repo, passando esclusivamente ai pacchettoni singoli per le applicazioni (c'è già qualche esempio di applicazione, come fatto notare)

Tempo fa lessi proprio questa cosa, ma ormai sono passati anni e a parte qualche timido tentativo è tutto rimasto più o meno uguale...gli utenti linux sono meno inclini a cambiare e soprattutto tendono a fare fork se l'aria che tira non gli piace, vedi appunto le distribuzioni senza systemd, come quella da te citata o devuan.

Nicodemo Timoteo Taddeo
08-05-2020, 07:39
anche meno, es sul laptop è tra i 350 e i 400 al boot (a default). ovvio che senza il 'grande unificatore' la leggerezza vien quasi da sola


Il più scrauso dei computer in vendita OGGI ha 8 gigabyte di RAM DDR4. Già dieci anni fa venivano con quattro giga.


Tempo fa lessi proprio questa cosa, ma ormai sono passati anni e a parte qualche timido tentativo è tutto rimasto più o meno uguale...gli utenti linux sono meno inclini a cambiare e soprattutto tendono a fare fork se l'aria che tira non gli piace, vedi appunto le distribuzioni senza systemd, come quella da te citata o devuan.

Gli utenti Linux cambiano e sono disposti a cambiare esattamente come gli altri, forse anche più visto che già Linux lo hanno scelto. Ma Devuan e Artix non le conosce o non interessano praticamente nessuno. Battaglie di retroguardia IMHO.

Snap, Flatpak e Appimage non si affermano ancora solo perché al momento sono complessivamente più scarsi, non per una questione ideologica o filosofica. Così come invece systemd si è affermato perché fa quello che deve fare, il sistema funziona. E gli utenti Linux hanno cambiato. Il giorno in cui uno di quei metodi di distribuzione software sarà all'altezza, diverrà lo standard. E gli utenti lo adotteranno, non andranno a cercare la distribuzione che vuole distinguersi restando un passo indietro.

Tra l'altro io uso quattro programmi Appimage, e funzionano tutti e quattro benissimo. Me li sono portati su tre distribuzioni diverse con un semplice copia-incolla, basterebbe lavorarci sopra, a partire dal fare un sito web decente per promuoverlo, e potrebbe diventare lo standard, IMHO.

s-y
08-05-2020, 08:41
mica è tutto nero o tutto bianco
ogni soluzione ha i suoi pregi e i suoi difetti, e mi pare che chi non gradisce la soluzione pacchettone, non neghi di vederne i vantaggi

personalmente non ho nessuna campagna in corso per il 'dimagrimento' (infatti come ho scritto, sul fisso uso una distro normalissima) ma non vuol dire che non abbia diritto di cittadinanza parlarne, senza essere possibilmente descritti come anticaglia