View Full Version : Il 33,8% delle famiglie italiane non ha PC o tablet a casa e in pochi hanno competenze digitali elevate
Redazione di Hardware Upg
07-04-2020, 19:21
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/il-33-8-delle-famiglie-italiane-non-ha-pc-o-tablet-a-casa-e-in-pochi-hanno-competenze-digitali-elevate_88406.html
L'Istituto Nazionale di Statistica ha pubblicato un interessante ricerca che riguarda la diffusione di PC e tablet nelle famiglie italiane, corredata anche da altre informazioni. Ecco qualche dato, corredato da qualche considerazione
Click sul link per visualizzare la notizia.
Therinai
07-04-2020, 19:43
Il 12,3% dei ragazzi tra 6 e 17 anni non ha un computer o un tablet a casa, quota che sale a quasi il 20% nel Mezzogiorno (470 mila ragazzi)
Sorge spontanea la domanda: come affrontano gli studi questi ragazzi?
Io mi sono diplomato nel 2005 e all'epoca facevo tutto il possibile a mano, ciò non toglie che per fare una relazione anche solo vagamente strutturata un word processor serve. Senza considerare che se arrivi a 17 anni senza aver messo mano sugli strumenti di produttività digitale poi non so dove vai nel 2020...
TigerTank
07-04-2020, 19:59
Occhio però, l'articolo dice: "più che in passato, molte persone si fanno bastare lo smartphone, quindi il possesso o meno di un PC o un tablet non significa affatto non avere accesso a internet e all'informazione in genere.".
Per cui magari chi non ha un tablet o un pc ha comunque uno smartphone(magari pure un Iphone :D ) che però usa solo ad un bassissimo livello di competenza digitale(chat, selfie e poco altro). E magari non un pc ma una console di gioco.
aldo87mi
07-04-2020, 20:27
Nulla di cui meravigliarsi. Io fino a 22 anni vivevo in Sicilia e al liceo in una classe di diciannove alunni, soltanto in sette avevamo il PC a casa e soltanto maschi, nessuna delle ragazze aveva un computer e neanche i loro genitori.
Qui in UK è tutt'altra cosa, persino gli anziani lo usano abitualmente e hanno competenze avanzate in questo campo e la diffusione è notevole in tutte le case. La differenza con l'Italia è abissale. E anche i servizi digitali sono avanzati e capillari su tutto il territorio. Anche nelle cose più banali, per es. in Italia il dating on line è vista come una cosa per sfigati e le donne sono in gran parte diffidenti verso questo approccio. Qui in UK invece il dating on line è la norma per conoscersi e non ho mai trovato una tipa che mi abbia detto che è da sfigati. Per non parlare dei servizi digitali ai cittadini, della (poca e snella) burocrazia online, wifi in qualunque negozio, sui mezzi, palestre, cinema, spesa alimentare online che qui è diffusissima, eccetera...la differenza rispetto all'Italia è sterminata
gd350turbo
07-04-2020, 20:33
in pochi hanno competenze digitali elevate
Mai verità più vera di questa !
Al tempo, il nostro capo disse:
Non credo che ci sia la maturità digitale per lavorare da casa...
E la gente:
Ma non è verooooo...
Il risultato è che quando partì il lavoro da casa, passai una settimanina a fare problem solving, a spiegare cosa è la bandwith, cosa differenzia il wifi dalla lan, come usare la vpn, ecc.ecc..
e parliamo di gente che usa il pc 8 ore al giorno !
Sorge spontanea la domanda: come affrontano gli studi questi ragazzi?
Conosco ragazzi che vanno alle medie: se non hai un PC (col tablet non ci fai un tubo) vai avanti lo stesso, ma sei tagliato fuori.
Un antipasto di quello che gli succederà una volta finita la scuola. :muro:
Per far capire a cosa mi riferisco, bisogna considerare che ogni classe ha il proprio social network, ogni alunno la sua area cloud (suddivisa per materia) e molte attività si svolgono tramite web application.
Quando, la prima settimana di marzo, sono cominciate le lezioni in videoconferenza, le insegnanti si sono limitate ad inviare il link al meeting (hanno scelto Hangouts) ed il lunedì sono partiti.
E sto parlando di una normalissima scuola statale di quartiere...
benderchetioffender
07-04-2020, 20:59
è letteralmente una vergogna la situazione italiana....
sono abbastanza convinto che in una bella fetta di queste famiglie "poco abbienti" i soldi per un pc o una bolletta non ci siano ma per l'abbonamento Sky Calcio....sia mai!
Per cui magari chi non ha un tablet o un pc ha comunque uno smartphone(magari pure un Iphone :D ) che però usa solo ad un bassissimo livello di competenza digitale(chat, selfie e poco altro).
esatto, il problema è che se la cultura informatica parte dallo smartphone si ferma proprio lì: tutto il mondo delle app è un sistema ritagliato per spremere l'utente (informazioni o soldini), nulla a che vedere con la libertà di un pc
Therinai
07-04-2020, 22:05
Conosco ragazzi che vanno alle medie: se non hai un PC (col tablet non ci fai un tubo) vai avanti lo stesso, ma sei tagliato fuori.
Un antipasto di quello che gli succederà una volta finita la scuola. :muro:
Per far capire a cosa mi riferisco, bisogna considerare che ogni classe ha il proprio social network, ogni alunno la sua area cloud (suddivisa per materia) e molte attività si svolgono tramite web application.
Quando, la prima settimana di marzo, sono cominciate le lezioni in videoconferenza, le insegnanti si sono limitate ad inviare il link al meeting (hanno scelto Hangouts) ed il lunedì sono partiti.
E sto parlando di una normalissima scuola statale di quartiere...
Che roba, non pensavo fossero così organizzati. Insomma, si torna al solito trito e ritrito discorso del digital divide, c'è chi ha tutto l'occorrente e anche in situazioni di emergenza assurda come quella che stiamo vivendo riesce a portare avanti gli studi e chi rimane totalmente tagliato fuori! Nel 2020!
E dire che mesi fa entrai in un mediaword con un'amica che voleva farsi un'idea dei prezzi per prendere un nuovo portatile, cavolo il primo prezzo era 270€ per il classico portatile da 15.6", possibile che centinaia di migliaia di giovani studenti debbano essere esclusi dalla formazione di base per 270€ ? Pazzesco.
supertigrotto
07-04-2020, 23:15
Se non sbaglio la Finlandia ha messo la connessione Internet a banda larga come diritto di ogni cittadino.
L'Estonia,ha fatto grandissimi passi nel digitale,sia a livello di burocrazia,sia a livello di istituzioni.
Il problema è che in Italia,piuttosto che spendere 350 euro di un Pc scrauso,la popolazione preferisce aumentare i pollici nell'acquisto della Tv o altro.
Il computer è restato uno strumento per pochi oramai,la maggior parte delle persone pensa che uno smartphone basta e avanza per tutto.
Se penso che un PC è molto più flessibile di uno smartphone,per ovvie ragioni di potenza,in questo periodo,se la gente cominciasse a capire che,con un PC compatto da pochi soldi,una webcam,una tastiera con trackpad integrato e una TV (con l'hdmi il problema non si pone come una volta),lo studente,potrebbe partecipare alle lezioni direttamente sul divano e quindi con poca spesa fare tutto.
Una TV grande con HDMI ce l'hanno tutti a casa,basterebbe un po' di buonsenso,senza spendere cifre folli in portatili o PC masterace (qualche furbone di figlio secondo me se ne approfitterebbe).
Credo anche che potrebbero noleggiare una cosa simile a costi irrisori o addirittura,prestarli alle famiglie disagiate,come dare la connessione provvisoria a chi non ce la fa economicamente e come connessione provvisoria non intendo il 4G ma una adsl di base da almeno 20 mega o superiore.
Essere senza pc al giorno d'oggi vuol dire essere tagliati fuori dal mondo...
E' questione di selezione naturale, col tempo questa percentuale si abbasserà.
Giovani con competenze digitali basse... Però di TikTok e instagram sanno tutto...
la statistica è comunque già vecchia...
con figlia che va a scuola e moglie che insegna, amiche della moglie che insegnano anche in altre scuole, ho visto che la percentuale delle famiglie che non hanno un PC a casa con figli in età scolastica sono realmente poche, e non raggiungono il 10% (contando che la valutazione è fatta dalle elementari alle superiori su circa una decina di istituti comprensivi che contano circa 500 studenti l'uno, siamo su 5000 studenti e poco meno come numero di famiglie).
in questo periodo mi devo subire anche i consigli di classe e spesso s'informano dei problemi del singolo studente sulla possibilità di sostenere la didattica a distanza (anche perchè, quest'anno finisce così, a scuola non si rientra, con un 6 politico a tutti, già ve lo anticipo).
spesso però il computer è del genitore o del figlio più grande, e i piccoli non hanno avuto (fino ad ora) accesso a questo mezzo.
i tablet sono considerati più che altro delle console portatili e non certo dei sistemi adattabili (ADATTABILI, perchè per loro natura non saranno mai adatti) al lavoro.
quello che invece noto è la difficoltà dei genitori a gestire questa situazione e quindi alle competenze digitali delle famiglie.
vedo che risulta difficile anche capire come allegare un file ad una email (soprattutto capire che è inutile spedire la foto di un compitino scritto sul quaderno fatta alla massima definizione e che occupa decine di MB, non sapendo che molte caselle postali sono limitate a massimo 10MB per mail!), che molti genitori o ragazzi continuano a chiedere insistentemente l'uso di app socia per comunicare in quanto gli viene difficile mandare file (in zone in cui la fibra è pressochè assente ti ci voglio vedere a mandare la foto del compitino da 10MB con un'ADSL da 100KB in UP quando con il telofonino con LTE ci metti massimo 20 secondi).
senza entrare poi nei particolari (lezioni fatte con videoconferenze, piattaforme strutturate per ben altri carichi di lavoro che vanno in tilt, etc).
lato insegnanti, invece, come sopra...
molti insegnanti che non hanno mai avuto a che fare altro che con whatsapp, in cui si chiede di usare un programma professionale (gentilmente licenziato a titolo gratuito proprio per la situazione), ma che mostra tutti i limiti di quello per cui è stato pensato, ossia videoconferenze business e non certo didattica a distanza e non certo con 25 alunni...
google meet, cisco, skype mostrano tutti i limiti in questo campo, accentuati dalle trabballanti linee che ancora usiamo.
ecco, più che altro ho notato che c'è molta più gente che non ha una linea fissa a casa e che si affidava solo al telefonino come connessione alla rete, che si lamenta dell'estremo consumo di dati delle videoconferenze (circa 9GB all'ora), per la totale assenza di configurazione di tante APP.
in questo mese e mezzo mi avranno telefonato in una 20ina di persone per consigliarli sull'acquisto di un PC/portatile a buon prezzo per sopperire alla situazione (persone che già avevano almeno un PC in famiglia, tra l'altro,,, più un'altra ventina che volevano "aiuto fraterno" per rimettere in uso vecchi cimeli.. a distanza!).
nel mio piccolo avevo già la fortuna di avere programmi di virtualizzazione dei driver e gestione delle webcam (che si affida anche a codifica HW dello streaming, tra l'altro) ed è stato facile spiegarlo a mia moglie per fargli ottenere buoni risultati anche con i programmi per vidoconferenza, ma... anche a lei ho dovuto spiegare i principi di base di una professione ben diversa dall'insegnamento (nemmeno mia... io usavo manycam semplicemente per la videosorveglianza da remoto e per lavorare da casa, mi ha sempre facilitato il compito); pretendono che gli insegnanti diventino degli streamer, registi e produttori multimediali da un giorno all'altro e con mezzi inconsistenti.
ad esempio io ho sempre lavorato con almeno 2 monitor (all'occorrenza anche con 4), mia moglie solo con uno e spesso quello di un portatile...
farle accettare la questione che per gestire il lavoro che deve fare per ottenere una buona "videolezione" deve usare molto più spazio sul desktop per usare contemporaneamente diversi programmi... ci ho dovuto lavorare un po' (e non è tanto asciutta d'informatica, essendo anche animatrice digitale).
è pretendere un po' troppo dal nulla.
questa emergenza ha fatto solo vedere la poca considerazione che tutti (sia i sistemi che le persone) hanno riposto in questi mezzi, investendo una miseria, lamentandosi sempre che erano anche soldi sprecati e ottenendo quindi un asset non in grado di supportare le idee che si son fatte certe persone non hanno bene il sentore della reale situazione della realtà.
ci sono voluti 15 giorni solo per chiarire che ci sono anche questioni di privacy nel dover usare certi mezzi invece che altri, e tutto questo senza l'obbligo o diritto per nessuno di avere un computer, un telefonino o una linea dati a casa...
e ben gli stà...
Nulla di cui meravigliarsi. Io fino a 22 anni vivevo in Sicilia e al liceo in una classe di diciannove alunni, soltanto in sette avevamo il PC a casa e soltanto maschi, nessuna delle ragazze aveva un computer e neanche i loro genitori.
Qui in UK è tutt'altra cosa, persino gli anziani lo usano abitualmente e hanno competenze avanzate in questo campo e la diffusione è notevole in tutte le case. La differenza con l'Italia è abissale. E anche i servizi digitali sono avanzati e capillari su tutto il territorio. Anche nelle cose più banali, per es. in Italia il dating on line è vista come una cosa per sfigati e le donne sono in gran parte diffidenti verso questo approccio. Qui in UK invece il dating on line è la norma per conoscersi e non ho mai trovato una tipa che mi abbia detto che è da sfigati. Per non parlare dei servizi digitali ai cittadini, della (poca e snella) burocrazia online, wifi in qualunque negozio, sui mezzi, palestre, cinema, spesa alimentare online che qui è diffusissima, eccetera...la differenza rispetto all'Italia è sterminata
Immagino tu stia paragonando Londra ad un paesino della Sicilia:fagiano:
Sinceramente, io ho vissuto a Milano fino a due anni fa e ti posso assicurare che usavo Tinder alla grande, il wifi è ovunque e a scuola usano apparecchi elettronici in continuazione, così come se vai nei paesi in mezzo alle campagne della Gran Bretagna se sanno usare un Casio con la sveglia è già un gran risultato.
Bisogna confrontare luoghi a parità di condizioni, altrimenti è troppo facile sempre criticare l'Italia e te lo dice uno che ha vissuto in diverse nazioni.
Mai verità più vera di questa !
Al tempo, il nostro capo disse:
Non credo che ci sia la maturità digitale per lavorare da casa...
E la gente:
Ma non è verooooo...
Il risultato è che quando partì il lavoro da casa, passai una settimanina a fare problem solving, a spiegare cosa è la bandwith, cosa differenzia il wifi dalla lan, come usare la vpn, ecc.ecc..
e parliamo di gente che usa il pc 8 ore al giorno !
Hai ragione, il fatto di usare uno strumento non significa in automatico che quello strumento si conosca; vale la stessa cosa che vale per le automobili, più si va avanti e più l'utente passa dall'essere consapevole all'essere un mero utilizzatore anche perchè la distanza tra l'uomo e cosa effettivamente si cela all'interno della macchina sta aumentando sempre più, mi sto accorgendo io di come negli ultimi tempi sono diventato più "ignorante" rispetto agli apparecchi che ho in mano.
c'è stato un miglioramento, 32 anni fa eravamo uno per paese
Notturnia
08-04-2020, 09:34
boh.. vedo che a scuola nostra (da scuola materna a medie..) quando hanno proposto il DAD hanno aderito tutti (300 bambini fra elementari e medie) e si sta facendo senza problemi.. chi ha avuto qualche problema è perchè hanno un pc solo a casa e stano lavorando in Smartworking e quindi faticano a far fare sempre le lezioni online..
ci sono sicuramente famiglie che non hanno i computer/pad etc.. ma le percentuali che danno le vedo un po' ridicole.. o almeno lo spero.. perchè se noi siamo messi così bene vuol dire che ci sono scuole intere con bimbi senza un computer a casa..
gd350turbo
08-04-2020, 09:46
Anche perchè, un pc per seguire le lezioni online, volendo con 100-200 euro lo si trova...
Prendi una sim, metti in un cellulare più o meno dello stesso prezzo e ci fai hotspot.
Notturnia
08-04-2020, 09:59
è vero che molto adesso hanno buttato il pc per lo smartphone..
Molto meglio così, quando questi ragazzini si avvicineranno al mondo del lavoro e sicuramente si metteranno le mani nei capelli per mettere due numeri in un Excel, scrivere una mail formattata ed altro sarà tutto a vantaggio di chi ci sa fare ste quattro cose in croce
Ragerino
08-04-2020, 10:09
Sorge spontanea la domanda: come affrontano gli studi questi ragazzi?
Io mi sono diplomato nel 2005 e all'epoca facevo tutto il possibile a mano, ciò non toglie che per fare una relazione anche solo vagamente strutturata un word processor serve. Senza considerare che se arrivi a 17 anni senza aver messo mano sugli strumenti di produttività digitale poi non so dove vai nel 2020...
Mi sono diplomato l'anno dopo, e frequentando il tecnico si usava AutoCad e si faceva programmazione e altre menate. Non dico che tutti acvessero il pc, ma il 90% lo aveva, e senza quello andavi poco lontano. E parlo dei primi anni 2000.
Sono abbastanza sicuro che al giorno d'oggi le competenze informatiche in certe famiglie sono pure calate rispetto a 10 anni fa, perche molta gente usa solo il telefono e non ha più nemmeno il pc. Ed un telefonino è quasi a prova di stupido, mentre l'uso del pc richiede un minimo di elasticità mentale.
E non credo che al giorno d'oggi sia un problema di soldi, perche con 100-250€ acquitsti un desktop/portatile usato che funziona perfettamente per tutto quello che non sono i giochi: tra casa e lavoro ho 6 fissi e portatili con età variabile tra i 6 ed i 13 anni, e per uso 'ufficio' da intel core2duo in poi con Win10 gira tutto alla perfezione. Ho recentemente speso parecchio per il mio fisso personale, ma solo perche gioco, altrimenti il mio pc vecchio di 7 anni era ancora overkill per qualsiasi cosa.
E' proprio questione di pigrizia ed ignoranza.
il problema è che per l'italiano medio avere competenze digitali significa saper adoperare feisbucc e vuozzapp...gli utenti più specializzati al massimo sanno leggere anche le email.
quindi internet per loro serve per queste cose e lo stesso vale per il discorso pc/smartphone...buttano via il primo perché tanto con il secondo riescono a fare le stesse cose con meno sbattimenti e dappertutto.
gd350turbo
08-04-2020, 10:48
E non credo che al giorno d'oggi sia un problema di soldi, perche con 100-250€ acquitsti un desktop/portatile usato che funziona perfettamente per tutto quello che non sono i giochi: tra casa e lavoro ho 6 fissi e portatili con età variabile tra i 6 ed i 13 anni, e per uso 'ufficio' da intel core2duo in poi con Win10 gira tutto alla perfezione. Ho recentemente speso parecchio per il mio fisso personale, ma solo perche gioco, altrimenti il mio pc vecchio di 7 anni era ancora overkill per qualsiasi cosa.
E' proprio questione di pigrizia ed ignoranza.
E' vero...
Io avevo recuperato diversi portatili che a detta di chi li aveva "non funzionavano più con windows 10", roba ci circa una decina di anni, più o meno.
un ssd, un pò di ram, un modulo wifi, e sono tornati meglio che nuovi, ed infatti ora mi è rimasto questo con cui sto scrivendo ed un altro che usa la fidanzata, il resto venduto tutto !
cronos1990
08-04-2020, 11:09
Mi sono diplomato l'anno dopo, e frequentando il tecnico si usava AutoCad e si faceva programmazione e altre menate. Non dico che tutti acvessero il pc, ma il 90% lo aveva, e senza quello andavi poco lontano. E parlo dei primi anni 2000.Ora che mi ci fai pensare, usavo Autocad (per i chimici, gli impianti chimici per la precisione) quando andavo a scuola; oddio, solo di sfuggita, ma per il semplice fatto che era parte delle ore di elettronica, ed avendo fatto un indirizzo chimico le ore di elettronica erano solo 2 alla settimana.
Però c'era, e sicuramente lo usavano quelli dei corsi di elettronica/elettrotecnica (tra le altre cose). Di sicuro avevamo PC in diverse aule e sezioni dedicate. E parliamo del 1994-1997, quando il tema dell'informatizzazione scolastico era nella fase di discussione iniziale in Italia.
Poi certo, l'istituto in cui andavo era una sorta di cittadella, credo (ma non sono sicuro) il centro scolastico superiore più grosso e importante della regione.
Ragerino
08-04-2020, 11:17
Ora che mi ci fai pensare, usavo Autocad (per i chimici, gli impianti chimici per la precisione) quando andavo a scuola; oddio, solo di sfuggita, ma per il semplice fatto che era parte delle ore di elettronica, ed avendo fatto un indirizzo chimico le ore di elettronica erano solo 2 alla settimana.
Però c'era, e sicuramente lo usavano quelli dei corsi di elettronica/elettrotecnica (tra le altre cose). Di sicuro avevamo PC in diverse aule e sezioni dedicate. E parliamo del 1994-1997, quando il tema dell'informatizzazione scolastico era nella fase di discussione iniziale in Italia.
Poi certo, l'istituto in cui andavo era una sorta di cittadella, credo (ma non sono sicuro) il centro scolastico superiore più grosso e importante della regione.
Credo che nel 2002 o giù di lì avevamo un aula con tipo 20+ computer da Autocad con caratteristiche di tutto rispetto per i tempi, win2000pro e schermo da 17 o 19" CRT. Questa, insieme ad un altra aula con 30 computer piu scarsi per far girare turbo pascal/navigare su internet (e c'era già la 100 mega) , ed un'altra aula con computer ancora più vecchi con win 95 o qualcosa del genere. Ed era un istituto tecnico in un paese da 20 mila abitanti, parliamo dell'Emilia però.
boh.. vedo che a scuola nostra (da scuola materna a medie..) quando hanno proposto il DAD hanno aderito tutti (300 bambini fra elementari e medie) e si sta facendo senza problemi.. chi ha avuto qualche problema è perchè hanno un pc solo a casa e stano lavorando in Smartworking e quindi faticano a far fare sempre le lezioni online..
ci sono sicuramente famiglie che non hanno i computer/pad etc.. ma le percentuali che danno le vedo un po' ridicole.. o almeno lo spero.. perchè se noi siamo messi così bene vuol dire che ci sono scuole intere con bimbi senza un computer a casa..
tu dai per scontato che ci siano solo famiglie di persone con bambini ed escludi le famiglie composte da anziani. un anziano che vive da solo, è un nucleo familiare per le statistiche.
cronos1990
08-04-2020, 11:33
Anche il mio era un istituto tecnico. Che, almeno quando ho scelto io l'indirizzo all'epoca, erano ancora visti come secondari rispetto agli istituti più "umanistici" (il classico, lo scientifico). Ricordo che c'erano anche dei PC della olivetti, ma all'epoca ancora si andava di DOS, Windows '95 è uscito appunto nel 95.
Ricordo almeno una decina di PC nel laboratorio di elettronica nel quale andavo, ed era un'aula "secondaria" di elettronica, come detto io ero nel corso di chimica per cui erano ore "propedeutiche" ma essenzialmente inutili per i miei studi. Tieni però conto che uno dei rami di specializzazione del triennio era informatica, per cui comunque un indirizzo tale da favorire una certa informatizzazione degli studi; ho vaghi ricordi di studenti che programmavano in Pascal.
Poi ripeto, non so quanto facesse testo la mia scuola. Vero che era in un centro abitato che contava... credo non più di 1.500 abitanti (ma a ridosso di Ancona), ma l'anno prima che ci entrassi io contava quasi 2.000 studenti, scesi poi nel corso degli anni.
Fai conto che avevano una stazione radio, che durante le ore di laboratorio ci divertivamo a fare i conti dei costi delle strumentazioni e che il "giornalino della scuola" era si pubblicato 3 volte l'anno, ma contava un centinaio di pagine. Non ho idea di quanto possa essere indicativo un esempio del genere.
Sullo stato delle scuole ho una mia idea chiara, e non è certo positiva, ma se andiamo a vedere non ho dati attendibili, per non dire attuali, per cui tengo tutto quello che penso è discutibile. Almeno per quanto riguarda aspetti tangibili.
tu dai per scontato che ci siano solo famiglie di persone con bambini ed escludi le famiglie composte da anziani. un anziano che vive da solo, è un nucleo familiare per le statistiche.
Mia nonna di 86 anni ha a casa un Laptop (mio vecchio del 2005 con su win 7 ed ssd), un tablet ed uno smartphone che usa regolarmente; l'altra nonna, di 92 anni, usa smatphone ed iPad:stordita:
benderchetioffender
08-04-2020, 13:11
Sì ora però le semplificazioni non servono... specie se il problema fondamentale è di impostazione.
Sai quante volte mi è capitato vedere qualcuno convinto da altri ad acquistare una determinata cosa, e trovarsi a non sapere cosa farci? computer inclusi.
Per cui è una questione di priorità, ma se a quelle famiglie che scelgono - ipoteticamente - Sky Calcio (ma magari un abbonamento in palestra o a teatro) al posto del PC, se tu dessi un PC a quelle famiglie, saprebbero cosa farci o lo lascerebbero lì?
1 - grazie a internet, una "cultura informatica" puoi anche fartela da solo, molti qui sano usare pc in modo anche avanzato senza aver fatto corsi o altro, ma solo grazie a curiosità e impegno
quindi non sapere cosa farci è semplicemente pigrizia
2- il problema è una misera impostazione mentale** dove 1€ speso per informatizzare è sprecato, quando è solo un investimento
e "honestamente", il teatro o la palestra sono importanti, ma sono benefit per un paese che ha tempo e soldi da spendere, un paese fatto di economia povera produce stili di vita dove non c'è tempo o non ci sono soldi per palestre o teatri
è come dire "cosa ti porteresti in un isola deserta?"
da qui a 50 anni la robotica e l'informatica domineranno il sistema lavoro, avere un paese di gente che non sa andare oltre la paginetta di FB lo trovo aberrante, sopratutto per essere una delle maggiori economie mondiali, così rischiamo i sprofondare nella miseria, perchè le accellerazioni indotte dall'economia globalizzata portano effetti piu veloci del tempo che serve per adattarsi al sistema.
tu vedi il problema -oggi- io il problema lo vedo -domani- guardando al -ieri-
quelle percentuali potevano andare bene negli anni '90
**che poi si riflette anche nelle aziende: i reparti IT in gran parte sono visti come una spesa, un obolo per non rimanere tagliati fuori, non come una risorsa
Ragerino
08-04-2020, 16:17
1. se non sai che una cosa esiste, non ti immagini nemmeno che esista... può essere pigrizia come dici tu, ma a volte secondo me è semplicemente mancanza di fantasia.
E più che spingere le persone ad acquistare un computer sarebbe opportuno spiegare a quelle persone cosa ci possono fare.
.
Quelli che 'pagano sky calcio' e non sanno nemmeno accendere un pc, sono le stesse persone che non hanno il minimo interesse nella vita oltre al calcio ed il baretto con gli amici, a parlare di calcio. Persone che dopo tre giorni di quarantena a casa, si annoiano, perche non sanno cosa fare, non hanno hobby.
Certo, il computer ti può aprire un mondo, ma se non si è interessati a quel sapere, a cosa serve?
C'è la cultura dell'ignoranza purtroppo.
Therinai
08-04-2020, 18:39
Ora che mi ci fai pensare, usavo Autocad (per i chimici, gli impianti chimici per la precisione) quando andavo a scuola; oddio, solo di sfuggita, ma per il semplice fatto che era parte delle ore di elettronica, ed avendo fatto un indirizzo chimico le ore di elettronica erano solo 2 alla settimana.
Però c'era, e sicuramente lo usavano quelli dei corsi di elettronica/elettrotecnica (tra le altre cose). Di sicuro avevamo PC in diverse aule e sezioni dedicate. E parliamo del 1994-1997, quando il tema dell'informatizzazione scolastico era nella fase di discussione iniziale in Italia.
Poi certo, l'istituto in cui andavo era una sorta di cittadella, credo (ma non sono sicuro) il centro scolastico superiore più grosso e importante della regione.
Che figata, io ho fatto 5 anni di chimica al tecnico e gli impianti chimici ce li facevano disegnare a mano, penso di odiare ancora adesso con tutto il mio cuore il disegno tecnico :asd: E ripeto che mi sono diplomato nel 2005, insomma volendo si poteva fare disegno tecnico col cad visto che i computer e le aule dedicate c'erano...
ps: e col senno di poi avrei fatto prima a disegnarli con visio e analoghi quei maledetti impianti... che poi li disegnavo male e sporcavo le tavole e prendevo 4/10 nel disegno ma avevo la media di 9/10 in chimica e ovviamente sapevo perfettamente come funzionavano gli impianti. Vabbeh sfogo uterino nei confronti della disciplina del disegno tecnico, che proprio non ho mai capito perché ho dovuto subirla :asd:
nickname88
08-04-2020, 19:41
Mai verità più vera di questa !
Al tempo, il nostro capo disse:
Non credo che ci sia la maturità digitale per lavorare da casa...
E la gente:
Ma non è verooooo...
Il risultato è che quando partì il lavoro da casa, passai una settimanina a fare problem solving, a spiegare cosa è la bandwith, cosa differenzia il wifi dalla lan, come usare la vpn, ecc.ecc..
e parliamo di gente che usa il pc 8 ore al giorno !
Quoto
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