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View Full Version : Fujitsu A64FX: ARM arriva nei supercomputer con prestazioni di alto livello


Redazione di Hardware Upg
07-04-2020, 09:41
Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/device/fujitsu-a64fx-arm-arriva-nei-supercomputer-con-prestazioni-di-alto-livello_88390.html

Fujitsu ha presentato ufficialmente il processore A64FX, basato sull'architettura ARMv8 e in grado di esprimere prestazioni elevate con un'alta efficienza energetica grazie a soluzioni tecniche innovative

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supertigrotto
07-04-2020, 10:40
Ma la guerra fra cisc e risc è già finita da un bel po',nessuna delle due architetture è ancora pura.
Ambedue le architetture hanno sconfinato nell'ambito dell'altra.
Complex e Reduced nei tempi moderni non hanno ormai nessun significato concreto,le differenze si sono assottigliate con l'aumento della complessità nei numeri dei transistor e nelle istruzioni.

LMCH
09-04-2020, 12:22
Ma la guerra fra cisc e risc è già finita da un bel po',nessuna delle due architetture è ancora pura.
Ambedue le architetture hanno sconfinato nell'ambito dell'altra.
Complex e Reduced nei tempi moderni non hanno ormai nessun significato concreto,le differenze si sono assottigliate con l'aumento della complessità nei numeri dei transistor e nelle istruzioni.

Non è proprio così, il tuo ragionamento funziona solo se si considerano gli x86 che col tempo sono diventati processori superscalari out-of-order risc-like con un decoder delle istruzioni cisc che le spezzetta in operazioni risc-like.

Se invece si guarda a come si stanno evolvendo le architetture hardware, si nota che le cose sono molto più complesse di un semplice "cisc contro risc".
Ad esempio, adesso c'è molto interesse per le architetture EDGE (Explicit Data Graph Execution) (https://it.m.wikipedia.org/wiki/Explicit_Data_Graph_Execution) ed inoltre c'è pure un evoluzione a livello di implementazione verso layout che puntano ad "accorciare i fili". Con l'aumentare della scala d'integrazione il limite non è più la velocità di switching dei transistor, ma l'aumento della resistenza nei collegamenti (diventando più ridotti in sezione, aumenta la resistenza per unità di lunghezza, che contribuisce a limitare la frequenza massima raggiungibile).
Ed è da questi elementi che ad esempio si giunge a realizzare cpu come la Prodigy (https://www.nextplatform.com/2020/04/02/tachyum-starts-from-scratch-to-etch-a-universal-processor/) di Tachyum che mira a rimpiazzare sia le cpu "tradizionali" che le GPU nei cloud e nei supercomputer.

cdimauro
09-05-2020, 20:42
Ma la guerra fra cisc e risc è già finita da un bel po',nessuna delle due architetture è ancora pura.
Ambedue le architetture hanno sconfinato nell'ambito dell'altra.
Complex e Reduced nei tempi moderni non hanno ormai nessun significato concreto,le differenze si sono assottigliate con l'aumento della complessità nei numeri dei transistor e nelle istruzioni.
E invece non è affatto così. :)

Sono i RISC che ormai praticamente non esistono più come design, perché... sono diventati dei CISC. Basti vedere i "pilastri" su cui si fondavano i RISC e i CISC, e confrontarli coi processori attuali: vedresti che i CISC hanno mantenuto le loro caratteristiche, ma i RISC no (hanno preso a piene mani dai CISC).

Questo nonostante accademici e non continuano a spacciare che non esistano più design CISC, e che quindi abbiano vinto i RISC. Queste sono pure balle marchettare, che purtroppo continuano a essere propinate ancora oggi.
Non è proprio così, il tuo ragionamento funziona solo se si considerano gli x86 che col tempo sono diventati processori superscalari out-of-order risc-like con un decoder delle istruzioni cisc che le spezzetta in operazioni risc-like.
Questo è che avviene internamente, e tra l'altro succede persino con alcuni RISC (che spezzettano istruzioni complessi in altre più semplici).

Ma vedi sopra: i pilastri (differenze fra le macrofamiglie) di RISC e CISC vengono rispettati soltanto da questi ultimi.
Se invece si guarda a come si stanno evolvendo le architetture hardware, si nota che le cose sono molto più complesse di un semplice "cisc contro risc".
Ad esempio, adesso c'è molto interesse per le architetture EDGE (Explicit Data Graph Execution) (https://it.m.wikipedia.org/wiki/Explicit_Data_Graph_Execution) ed inoltre c'è pure un evoluzione a livello di implementazione verso layout che puntano ad "accorciare i fili". Con l'aumentare della scala d'integrazione il limite non è più la velocità di switching dei transistor, ma l'aumento della resistenza nei collegamenti (diventando più ridotti in sezione, aumenta la resistenza per unità di lunghezza, che contribuisce a limitare la frequenza massima raggiungibile).
Ed è da questi elementi che ad esempio si giunge a realizzare cpu come la Prodigy (https://www.nextplatform.com/2020/04/02/tachyum-starts-from-scratch-to-etch-a-universal-processor/) di Tachyum che mira a rimpiazzare sia le cpu "tradizionali" che le GPU nei cloud e nei supercomputer.
Ma non in tutti gli ambiti; tutt'altro.

Si tratta di architetture specializzate, che richiamano anche i VLIM. Non sono generali, e quindi non rimpiazzeranno mai i processori tradizionali. Troveranno, al solito, la loro nicchia in cui prospereranno.