View Full Version : Il futuro di ARM è nei data center? Amazon e Ampere Computing credono di sì
Redazione di Hardware Upg
04-02-2020, 16:04
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ARM sta facendosi strada in settori che esulano da quello del mobile dove l'architettura ha finora trovato il maggiore successo. Il data center non è forse l'ambito cui si penserebbe, ma Amazon e Ampere Computing stanno dimostrando che portare ARM nei data center è fattibile. Un processo di trasformazione del mercato, forse, con una possibile insidia per x86
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jepessen
04-02-2020, 16:57
In cloud l'architettura comunque e' importante, dato che il sistema operativo deve essere compilato per quella piattaforma. Se poi mettono uno strato software di emulazione x86 allora le applicazioni rallentano, in maniera piu' o meno percettibile a seconda di quanto bene e' implementata la cosa.
Se uno installa applicazioni .NET o Java probabilmente non se ne accorge, dato che il runtime di .NET o la JVM probabilmente vengono compilate nativamente per ARM e poi fatti girare sopra le applicazioni, ma in caso di roba nativa C++ potrebbero esserci problemi di compatibilita' e prestazioni. Insomma, se ho un'applicazione x64 non vedo come possa essere meglio farla girare su ARM con Nitro piuttosto che su un processore con l'architettura corrispondente, a parita' di potenza.
Insomma, se ho un'applicazione x64 non vedo come possa essere meglio farla girare su ARM con Nitro piuttosto che su un processore con l'architettura corrispondente, a parita' di potenza.
Perché ti costa meno, tutto qui :)
Arm ha praticamente il monopolio nel mobile e non solo, quindi tanti soldini da spendere. Quando al pari del famoso anello, ci ritroveremo con arm dappertutto rimpiangeremo il confronto tra intel e amd.
Una volta era monopolio Wintel, poi è arrivato LAMP, il mobile LA, il futuro sarà sicuramente differente.
In realta' ARM (ora in mano al gruppo SoftBank) non produce direttamente i chip, ma licenzia la sua tecnologia a terzi produttori, come Qualcomm, Samsung e i minori HiSilicon, Mediatek, e altri, sono questi che fanno i soldoni.
Sul piano del consumo a parita' di potenza pura e' promettente, vedremo dove si collochera' nella prossima lista Green500, che mostra la potenza di calcolo a parita' di consumi: https://www.top500.org/green500/lists/2019/11/, attualmente vediamo che al primo posto c'e' una versione speciale di un chip ARM fatto da Fujitsu con circa 16.9 GFlops per Watt, ma non molto distanti a 16.2 ci sono degli Xeon, e a 15.7 i Power9 sebbene integrati da Nvidia.
Sul futuro, se parliamo di costi, teniamo anche d'occhio Zhaoxin, ha licenziato da VIA la vecchia architettura X86, solo che l'anno prossimo dovrebbe uscire a 7nm.
Peccato che non c'e' nessuno che ritiri fuori la vecchia architettura Motorola 680x0...
jope4th, non credo che quella lista sia di aiuto per vedere lo sviluppo futuro delle CPU, anche e soprattutto in ambito server.
il supercomputer a cui fai riferimento ha 2 PF/s come performance pura, quello in cima alla top 500 ha 200 PF/s; circa 19.9 TF/kW contro 16.9 TF/kW, ma con 100 volte la potenza.
quando faranno un supercomputer ARM da 200 TF/s si potranno confrontare e vedere quale converrebbe di più.
Arm ha praticamente il monopolio nel mobile e non solo, quindi tanti soldini da spendere. Quando al pari del famoso anello, ci ritroveremo con arm dappertutto rimpiangeremo il confronto tra intel e amd.
Ma e differente, ARM non avrebbe un monopolio, perché ogni licenziatario ha le sue versioni di CPU personalizzate.
ARM ovunque, ma in diverse declinazioni.
Non è come il monopolio intel x86.
jope4th, non credo che quella lista sia di aiuto per vedere lo sviluppo futuro delle CPU, anche e soprattutto in ambito server.
il supercomputer a cui fai riferimento ha 2 PF/s come performance pura, quello in cima alla top 500 ha 200 PF/s; circa 19.9 TF/kW contro 16.9 TF/kW, ma con 100 volte la potenza.
quando faranno un supercomputer ARM da 200 TF/s si potranno confrontare e vedere quale converrebbe di piu'.
Non mi tornano i 19.9 TF/kW...se ti riferisci al "Summit" da 200 PFlops, nella stessa Green500 e' elencato al quinto posto con 14.7 GFlops/W (o 14.7 TF/kW), quello subito "dopo" da 94 PFlops e' al decimo posto nella Green500 con 12.7 GFlops/W, comunque non molto distanti. Se non ricordo male il progetto di quel Fugaku/Fujitsu (che comunque usa un prototipo di Arm) era orientato all'Exascale, quindi 400 PFlops, anche se attualmente sono fermi a 2.
Oltre ad ARM ed agli x86-64 è da tener d'occhio l'ecosistema Risc-V che continua a progredire nei settori più disparati.
Una volta che avrà raggiunto la massa critica comincerà a venir preferito alle altre architetture per la maggior convenienza a livello economico e per i minori rischi riguardo lock-in da parte del produttore e rischi vari di obsolescenza.
in ogni caso il ritorno dei risc (anche l'acronimo originale della arm sarebbe acorn risc machine...) in ambito server sarà positivo lato concorrenza
e chissà che qualcosa non travasi anche sotto (più di adesso)
Oltre ad ARM ed agli x86-64 e' da tener d'occhio l'ecosistema Risc-V che continua a progredire nei settori piu' disparati.
Una volta che avra' raggiunto la massa critica comincera' a venir preferito alle altre architetture per la maggior convenienza a livello economico e per i minori rischi riguardo lock-in da parte del produttore e rischi vari di obsolescenza.
Effettivamente ha avuto dei progressi, considerando che e' anche supportato da Linux. Tra i grossi produttori di hardware, l'elenco e' qui: https://riscv.org/members-at-a-glance/, come membri Platinum troviamo Nvidia e Samsung e Qualcomm e un gradino piu' in basso come Gold/Silver IBM, RedHat e Mellanox. Tra quelli software Google. Non ci sono Apple, e ovviamente AMD e Intel.
Ci sono molte Universita', ma da un rapido sguardo all'elenco non mi sembra di scorgerne alcuna italiana, neanche tra le piu' blasonate. Peccato. Il costo di iscrizione e' anche abbastanza basso, perlomeno per un'azienda o universita'. Qui le quote: https://riscv.org/membership-application/. Il livello platinum sono 25000 dollari all'anno, e si ha diritto a seggi, oltre che la presenza nei comitati tecnici. A scalare tutte le altre quote, fino alla registrazione individuale, che e' gratuita, che pero' non da altri diritti di voto, e nemmeno la possibilita di sfruttare commercialmente le proprieta' intellettuali.
gerasimone
06-02-2020, 16:55
In cloud l'architettura comunque e' importante, dato che il sistema operativo deve essere compilato per quella piattaforma....
Opinabile, visto che gran parte della spinta dei provider cloud è verso soluzioni serverless, quindi tu avrai la tua app in node, python o altro, senza preoccuparti minimamente di quale sia l'ambiente in cui gira. E se con ARM ottieni un tot di prestazioni in più (i il provider ottiene un tot di consumo in meno) i conti sono presto fatti
Acquistato da Dell da parte dell'ENI questo sistema: https://www.eni.com/it-IT/media/comunicati-stampa/2019/10/eni-annuncia-levoluzione-della-infrastruttura-di-supercalcolo-al-green-data-center.html, 54 PFlops, sarebbe al quinto posto assoluto nella T500 attuale, primo in Europa. Vedremo come si collochera' nella prossima Green500. Ha nodi ciascuno di Dual Xeon 6252 e quattro schede NVidia V100.
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