PDA

View Full Version : Accelerometri a un punto morto: sono i sensori d'immagine il futuro dei wearable?


Redazione di Hardware Upg
31-01-2020, 13:01
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/wearables/accelerometri-a-un-punto-morto-sono-i-sensori-d-immagine-il-futuro-dei-wearable_86804.html

Il punto di partenza della ricerca è il fatto che negli ultimi anni gli accelerometri e gli altri sensori inerziali hanno dimostrato un basso grado di evoluzione nel rilevamento delle attività quotidiane. I sensori d'immagine potrebbero portare interessanti novità

Click sul link per visualizzare la notizia.

filippo1980
31-01-2020, 13:14
Credo sia molto interessante questo studio, spero che possa andare molto avanti e puntare a qualcosa che possa diventare utile a chi, come me, non vede e che quindi utilizzerebbe questi sensori d'immagine per il riconoscimento di oggetti e/o persone.
Strano, però, che non ci abbiano già pensato i, pochi, costruttori di smartglasses, forse attualmente non sono ancora così utili/performanti per dare un reale vantaggio?

inited
31-01-2020, 13:45
Devo dire, puzza un po' questa cosa. Non so se sia per come è scritto l'articolo, ma tanto per dire l'esempio portato è presentato senza un contesto, "gli accelerometri sono in grado di capire se si sta digitando ma non se si stia facendo da un pc o da un cellulare"?! Che diavolo vuol dire? Sono in grado di capire una volta applicati a che, ad un indossabile sul polso di un utente, o sul dispositivo cui si sta digitando, che magari supporta una tastiera agganciabile ma ha anche una tastiera virtuale, o che altro ancora? E comunque, la questione di riservatezza diventa enorme, usando sensori d'immagini (cioè fotocamere, parliamoci chiaro) ci ritroviamo a far elaborare, e potenzialmente registrare e trasmettere, informazioni di tutt'altro ordine che non dati accelerometrici o giroscopici, sai che me ne frega se il sensore mi permette di capire se stavo, fo' per dire, muovendo le braccia nel modo sbagliato quando corro, se poi oltre a fare quello si crea una mappatura degli ambienti che attraverso quando lo indosso che magari possono contenere informazioni sensibili o riservate di cui né io né altri abbiamo ragionevole motivo di aspettarci di star fornendo elaborazioni per immagini su un dispositivo connesso.

Sa un po' di quel genere di trovate del tipo "prendi l'abitudine di fare un'attività che genera tonnellate di informazioni che poi mi posso rivendere" alla Facebook o gli assistenti vocali...

SK8R1
31-01-2020, 18:05
Password dell’antifurto di casa, vista e salvata, password del cellulare, vista e salvata, password del bancomat, vista e salvata... ma i dati non vengono salvati nel cloud... nooo... noo... 🤥 Cmnq io lo comprerei 🤣