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View Full Version : Volkswagen: possiamo battere Tesla. La corsa all'elettrico è aperta


Redazione di Hardware Upg
25-01-2020, 14:01
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/volkswagen-possiamo-battere-tesla-la-corsa-all-elettrico-e-aperta_86721.html

Herbert Diess ha dichiarato che il gruppo Volkswagen punta a mantenere il passo con Tesla, e a superarla nel corso del prossimo futuro

Click sul link per visualizzare la notizia.

Ragerino
25-01-2020, 16:28
Credo che la vera sfida non sia battere Tesla. La vera sfida è riuscire a gudagnare vendendo auto elettriche.
Fino ad ora non ci è riuscito nessuno. Nemmeno la Tesla.

nickname88
25-01-2020, 16:28
Pensassero a contribuire entrambi ad incrementare la maturità della tecnologia usata nelle batterie piuttosto e solo dopo pensare a produrre auto elettriche, palesemente ora fuori mercato.

Notturnia
25-01-2020, 17:58
lavorassero per una soluzione migliore delle auto a pile sarebbe meglio.. ormai ci stiamo infognando in un casino colossale per far ricchi i cinesi al posto degli arabi e abbiamo perso il bandolo della matassa..
il problema non è battere tesla.. chiunque puo' farlo visto i capitali in gioco dei grandi colossi e i brand di cui parliamo.. il problema è rendere efficiente il sistema per gli utilizzatori e non per il marketing..

auto elettriche in un mondo che vuole ridurre i consumi energetici e impedisce la creazione di nuove centrali è ipocrisia..

Werecat
26-01-2020, 16:32
1. tesla non e' leader del mercato, lo sono i cinesi. Anche con la megafactory appena aperta a pudong (in un solo anno!!) comunque tesla non ha i prezzi e qualità di BYD, che essendo parzialmente governativa e' pure favorita
2. l'elettrico e' un modo per spostare soldi da un tavolo all'altro, con l'ecologia non ha nulla a cui vedere. Non credo che con questa tecnologia in europa avrà un gran successo.

nickname88
26-01-2020, 19:03
Non credo che con questa tecnologia in europa avrà un gran successo.
Se vabbè, adesso non esageriamo, l'elettrico è stato già deciso a tavolino che sarà il futuro e rimpiazzerà l'intero mercato automobilistico, semplicemente non nel breve periodo.

con l'ecologia non ha nulla a cui vedereNon direttamente, sposta semplicemente l'inquinamento delle auto fuori città.
Visto che è quella la forma di inquinamento principale in città, o pensi che gli odori che si sentono nelle vie lungo le strade, che ci fanno tossire e provocano infiammazioni, specie mentre passano le auto sia merito di riscaldamento e fabbriche ?

al135
26-01-2020, 19:45
1. tesla non e' leader del mercato, lo sono i cinesi. Anche con la megafactory appena aperta a pudong (in un solo anno!!) comunque tesla non ha i prezzi e qualità di BYD, che essendo parzialmente governativa e' pure favorita
2. l'elettrico e' un modo per spostare soldi da un tavolo all'altro, con l'ecologia non ha nulla a cui vedere. Non credo che con questa tecnologia in europa avrà un gran successo.

dipende... forse se lo fai con il solare (almeno una parte della ricarica home) e nucleare (per le linee di distribuzione e tutto il resto) probabilmente si.. sempre se si inventano un buon modo per smaltire le scorie.

niky89
26-01-2020, 20:56
Credo che la vera sfida non sia battere Tesla. La vera sfida è riuscire a gudagnare vendendo auto elettriche.
Fino ad ora non ci è riuscito nessuno. Nemmeno la Tesla.

:rolleyes: Gudagnare non credo che neanche Volkswagen ci riesca con le auto normali sinceramente. A parte gli scherzi. Sulla vendita delle auto Tesla ci guadagna. Se poi tiriamo fuori i discorsi che brucia soldi è vero, ma anche Amazon fino a ieri bruciava denaro ed era in negativo. Mi limito a dire questo, perché leggendo i commenti sotto le notizie nelle quali si cita Tesla, la suddetta società dovrebbe essere fallita da almeno cinque anni e sembra inutile discutere con i numerosi economisti del settore presenti qui.

1. tesla non e' leader del mercato, lo sono i cinesi. Anche con la megafactory appena aperta a pudong (in un solo anno!!) comunque tesla non ha i prezzi e qualità di BYD, che essendo parzialmente governativa e' pure favorita

Da poco, e senza avere la Giga Shanghai a pieno regime, ma Tesla è attualmente leader.

ZannaMax
26-01-2020, 21:02
Per me avrebbero dovuto già far fallire questa azienda scorretta. Oltre ad aver venduto motori truccati in emissioni e non aver pagato nulla, continua a produrre in surplus oltre i limiti imposti dalle regole europee. Come sempre due pesi e due misure. Vergogna. Non si dovrebbero più comprare.

pingalep
26-01-2020, 23:43
tesla brucia soldi ed è in negativo perchè investe praticamente tutto il margine che ottiene. ma è un investimento. in fabbriche linee di produzione, ricerca e ottimizzazione. ha i pacchi batterie migliori sul mercato, una buona intelligenza artificiale che è la migliore sul mercato, se inizia a produrre auto con scocca non verniciata stile cybertruck potrebbe diventare la nuova model T. perchè la scocca al momento costa un sacco di soldi e tempo alle linee di produzione tesla.

ma chi dice che tesla è in passivo e quindi perde soldi è ignorante o in mala fede. io mi sono fidato di questa voce finchè non mi hanno portato a vedere i dati. non potete sempre pensare che gli azionisti siano tutti fessi perchè non investono come fate voi, e di azionisti che investono in tesla ce ne sono parecchi

gigioracing
27-01-2020, 05:23
Se vabbè, adesso non esageriamo, l'elettrico è stato già deciso a tavolino che sarà il futuro e rimpiazzerà l'intero mercato automobilistico, semplicemente non nel breve periodo.

Non direttamente, sposta semplicemente l'inquinamento delle auto fuori città.
Visto che è quella la forma di inquinamento principale in città, o pensi che gli odori che si sentono nelle vie lungo le strade, che ci fanno tossire e provocano infiammazioni, specie mentre passano le auto sia merito di riscaldamento e fabbriche ?

Con gli stipendi medi che ci sono in Italia la vedo dura al passaggio Dell elettrico. Ormai la gente fa rate anche x prendere una panda da 10K

Giuss
27-01-2020, 06:45
2. l'elettrico e' un modo per spostare soldi da un tavolo all'altro, con l'ecologia non ha nulla a cui vedere. Non credo che con questa tecnologia in europa avrà un gran successo.

Qualsiasi attività fatta dall'uomo è legata al fattore economico (soldi) e le auto elettriche non fanno eccezione.

Penso anche a un futuro quando ci saranno milioni (o miliardi) di batterie esauste da smaltire, verranno riciclate tutte secondo le regole o (sempre per motivi economici) finiranno in discarica o buttate chissà dove?

Darkon
27-01-2020, 07:13
auto elettriche in un mondo che vuole ridurre i consumi energetici e impedisce la creazione di nuove centrali è ipocrisia..

Non so dove hai letto che il mondo "impedisce nuove centrali" perché forse è una realtà italiana quella che qualunque cosa si costruisca ci sono movimenti spesso con ideologie più da guerriglia che non da opposizione democratica. Altrove in europa si stanno costruendo anche reattori atomici di nuova generazione. Le altre centrali poi non fa nemmeno notizia che le costruiscono... è una cosa considerata normale.

In Italia invece preferiamo pagare l'energia di più e comprarla da altri ma è una cosa prettamente italiana.

------------

Per quanto riguarda invece "auto elettriche in un mondo che vuole ridurre i consumi energetici" ti faccio notare che l'auto elettrica da un punto di vista energetivo è molto ma molto più efficiente di qualsiasi ICE. Se pensi che un motore ICE bene che va utilizza il 30% dell'energia e ti sto considerando solo quella dispersa al momento dell'utilizzo lasciando quindi perdere trasporto, raffinazione ecc... ecc... capisci bene che l'elettrico da un punto di vista energetico anche con l'attuale tecnologia è molto ma molto più efficiente.

Mparlav
27-01-2020, 07:49
Io penso ai costi attuali e futuri di smantellamento delle centinaia di piattaforme offshore d'estrazione del petrolio, anche solo del mare del Nord, e che le compagnie petrolifere non vorrebbero sostenere (dicono troppo costoso, troppo pericoloso, lasciamole lì a marcire).

In Francia stanno costruendo un solo reattore nucleare a Flamanville con costi enormi saliti sopra ogni previsione, 5 anni di ritardo e costi raddoppiati. E non è ancora finita.
E prendono tempo per chiudere quelle vecchie.
In Finlandia, dopo 14 anni di costruzione, hanno ancora rinviato l'apertura al 2021 del nuovo reattore e vedremo se verrà rispettata.
Questi sono i fatti del nucleare in Europa.

Darkon
27-01-2020, 07:55
Io penso ai costi attuali e futuri di smantellamento delle centinaia di piattaforme offshore d'estrazione del petrolio, anche solo del mare del Nord, e che le compagnie petrolifere non vorrebbero sostenere (dicono troppo costoso, troppo pericoloso, lasciamole lì a marcire).


Scusami ma perché dovrebbero smantellarle? Attualmente anche con l'elettrico il carburante serve e continuerà a servire per molti altri scopi:
- alimentare le centrali elettriche
- alimentare i riscaldamenti
- alimentare processi industriali sia come combustibile che componente chimica

Senza stare a elencare tutto anche se fra 20 anni non si usasse più benzina/gasolio per le auto comunque le piattaforme e l'estrazione sarebbe necessaria.

In Francia stanno costruendo un solo reattore nucleare a Flamanville con costi enormi saliti sopra ogni previsione, 5 anni di ritardo e costi raddoppiati. E non è ancora finita.
E prendono tempo per chiudere quelle vecchie.
In Finlandia, dopo 14 anni di costruzione, hanno ancora rinviato l'apertura al 2021 del nuovo reattore e vedremo se verrà rispettata.
Questi sono i fatti del nucleare in Europa.

Lungi da me dire che sia un processo efficiente... i ritardi ci sono e sono evidenti in parte dettati anche dal fatto che non se ne sente attualmente così tanto la necessità di produrre di più almeno non ancora.
Resta il fatto che altrove pur con tutti gli inconvenienti del caso di costruisce mentre in Italia non si fa né nucleare né altro e si continua a dipendere dall'estero.
Sia chiaro io non voglio sponsorizzare il nucleare però mi aspetterei che il governo facesse un piano energetico serio e dicesse: bene signori nei prossimi 30 anni pensiamo di fare A, B e C per rendere il paese energeticamente indipendente. Poi se si raggiunge l'obiettivo con le rinnovabili tanto meglio!

Ragerino
27-01-2020, 08:07
:rolleyes: Gudagnare non credo che neanche Volkswagen ci riesca con le auto normali sinceramente. A parte gli scherzi. Sulla vendita delle auto Tesla ci guadagna. Se poi tiriamo fuori i discorsi che brucia soldi è vero, ma anche Amazon fino a ieri bruciava denaro ed era in negativo..


Paragone sfortunato, perche Amazon inteso come negozio online, è i negativo praticamente in tutto il mondo (inteso proprio che perdono soldi), a parte gli USA dove ormai sono un monopolio.
I soldi li fanno altrove, come per es. il cloud e servizi per le aziende.

Comunque la Tesla è una bella bolla, che prima o poi dovrà scoppiare.

Mparlav
27-01-2020, 08:10
Dovrebbero smantellare le piattaforme offshore nei prossimi anni perché stanno giungendo a fine vita, e non sarà profittevole realizzarne di nuove. E sono miliardi all'anno per lo smaltimento, che vorrebbero risparmiare.
Il petrolio servirà ancora, ci mancherebbe, ma si utilizzerà quello più economico da estrarre.
Stiamo parlando di programmazioni decennali, è la stessa critica che si muove al riciclaggio delle batterie da qui a 20-30 anni.
Il nucleare è in ritardo perché le programmazioni effettuate 10-15 anni fa si sono rivelate, per ora, fallimentari in termini di costi. Così come le previsioni di smantellamento delle vecchie.

In Italia esiste un piano energetico che spinge sulle fonti rinnovabili e l'interdipendenza con l'estero, molto simile a quello di altri Paesi europei e non.

canislupus
27-01-2020, 08:54
Dovrebbero smantellare le piattaforme offshore nei prossimi anni perché stanno giungendo a fine vita, e non sarà profittevole realizzarne di nuove. E sono miliardi all'anno per lo smaltimento, che vorrebbero risparmiare.
Il petrolio servirà ancora, ci mancherebbe, ma si utilizzerà quello più economico da estrarre.
Stiamo parlando di programmazioni decennali, è la stessa critica che si muove al riciclaggio delle batterie da qui a 20-30 anni.
Il nucleare è in ritardo perché le programmazioni effettuate 10-15 anni fa si sono rivelate, per ora, fallimentari in termini di costi. Così come le previsioni di smantellamento delle vecchie.

In Italia esiste un piano energetico che spinge sulle fonti rinnovabili e l'interdipendenza con l'estero, molto simile a quello di altri Paesi europei e non.

Prendo la parte in grassetto per dire che anche secondo me l'unica soluzione nel lungo termine può essere solo l'uso delle fonti rinnovabili.
Il problema maggiore rimane però l'impatto paesaggistico che in un paese votato al turismo come il nostro, non è un elemento di poco conto.
Di certo le centrali nucleari sono una soluzione nel breve/medio termine anche se tra costi di realizzazione, mantenimento (inteso anche come gestione delle scorie) e smantellamento penso che siano semplicemente antieconomiche.
Il fatto che anche paesi ben più efficienti di noi, abbiano avuto problemi e ritardi è indice di quanto non possano essere considerate una soluzione ai problemi energetici.

zappy
27-01-2020, 10:23
Per me avrebbero dovuto già far fallire questa azienda scorretta. Oltre ad aver venduto motori truccati in emissioni e non aver pagato nulla, continua a produrre in surplus oltre i limiti imposti dalle regole europee. Come sempre due pesi e due misure. Vergogna. Non si dovrebbero più comprare.

quoto.
tanto più che se è scorretta sulle emissioni probabilmente lo è su molte altre cose...

zappy
27-01-2020, 10:29
..
Resta il fatto che altrove pur con tutti gli inconvenienti del caso di costruisce mentre in Italia non si fa né nucleare né altro e si continua a dipendere dall'estero.
Sia chiaro io non voglio sponsorizzare il nucleare però mi aspetterei che il governo facesse un piano energetico serio e dicesse: bene signori nei prossimi 30 anni pensiamo di fare A, B e C per rendere il paese energeticamente indipendente. Poi se si raggiunge l'obiettivo con le rinnovabili tanto meglio!

è falso che dipendiamo dall'estero: dipendiamo esattamente come qualunque altro paese che non ha petrolio/gas sul suo territorio
NO, noi NON abbiamo petrolio e gas in quantità sufficiente, nè possiamo averlo: tutte le trivellazioni possibili non produrrebbero più dell1/2% del fabbisogno.
il nucleare, anche trascurando tutti gli altri problemi, NON risolverebbe l'autonomia, perchè NON abbiamo uranio nè tantomeno impianti di arricchimento, che nè francia nè USA ci farebbero mai costruire.
neanche la francia è "autonoma" infatti è uno dei paesi più guerrafondai per procurarsi risorse all'estero
il governo (non so più quale, non l'attuale) ha varato un piano "bene signori nei prossimi 30 anni pensiamo di fare A, B e C". si chiama SEN e se tu ne ignori l'esistenza non vuol dire che non esita e che non sia già in corso l'attuazione. :read:

polli079
27-01-2020, 10:42
Quando si parla di nucleare in italia sono sempre scettico ma non perchè sono contrario al nucleare in generale ma perchè visto il modus operandi dell'italia/italiani chissà come tirerebbero su la centrale e la relativa manutenzione, smaltimento.

Darkon
27-01-2020, 10:51
1. Perché scusa? La Francia per dire non è che abbia chissà che giacimenti eppure esporta energia. Noi abbiamo se non ricordo male in Basilicata giacimenti e nonostante questo dobbiamo importare energia cosa ben diversa da importare solo materie prime.

2. Mai messo in dubbio. Dico solo che dovremmo avere un piano concredo su come far fronte al fabbisogno dei prossimi anni e sia chiaro a prescindere dall'auto elettrica. Ovviamente non ritengo che dipendere da terzi per l'energia, per ovvi motivi sia una scelta felice.

3. Il fatto che Francia o USA non ci permettano di costruire impianti di arricchimento vorrei proprio vederlo. Fino a prova contraria né Francia né USA hanno giurisdizione in Italia. Detto ciò è palese che nessuna fonte sia da sola sufficiente ma un conto è dipendere dalle centrali francesi, altro conto è avere 10 o più paesi fornitori e avere in mano la possibilità di dire che se la Francia non mi fa più gioco posso dirgli che da domani l'energia la prendo da X piuttosto che da Y a seconda della convenienza. Ad oggi invece siamo talmente dipendenti da alcuni paesi che possono imporci il prezzo che gli pare e se mai decidessero di entrare in conflitto con noi gli basterebbe chiudere il "rubinetto" per mettere il paese in ginocchio.

4. Non è autonoma per le materie prime ma è autonoma per le centrali. C'è una bella differenza. Quello che a me preoccupa maggiormente ora come ora non è la materia grezza ma il fatto che dipendiamo dall'estero per le centrali.

5. Chiamare il SEN un piano è come dire che io e te domani diciamo sai cosa... nel 2040 l'Italia avrà il 60% di rinnovabili, il 20% da carbone e il 20% da nucleare estero. Può essere più o meno interessante ma se manca una credibilità attuativa, se mancano i dettagli di come ci arrivi a quel 60%, a quali rinnovabili, con quali tecnologie, dove realizzare gli impianti, con quali fondi realizzarli ecc.. ecc... è semplicemente un foglio che nemmeno illustra un progetto ma semplicemente a grandi linee dove vogliamo andare. Il SEN per com'è attualmente è l'ennesimo grandioso progetto all'italiana che esiste solo su carta e che vedrà l'attuazione per una minima parte. Se vai indietro nel tempo trovi cose simili anche con nomi diversi fatte da governi di ogni forma e colore accumunati tutti dal fatto che sono quasi sempre rimasti su carta.

E a riprova di quello che dico basti vedere l'immagine (dati Terna) che ti allego sotto in cui si vede che a parte ante 2015 con gli incentivi che hanno spinto soprattutto il fotovoltaico una volta finiti gli incentivi è ripresa la scalata del termoelettrico e dell'estero cosa che non penso proprio sia un obiettivo sano per noi.

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/a1/Produzione_energia_Italia_1950.png

Quando si parla di nucleare in italia sono sempre scettico ma non perchè sono contrario al nucleare in generale ma perchè visto il modus operandi dell'italia/italiani chissà come tirerebbero su la centrale e la relativa manutenzione, smaltimento.

Hai ragione da una parte ma al tempo stesso ti dico che se non ci affranchiamo da questo stereotipo e non iniziamo a dimostrare il contrario prima o poi finiremo a fare il terzo mondo. Sia chiaro non per forza il riscatto deve passare dal nucleare che ormai penso sia un treno perso però non possiamo rimanere sempre al palo perché abbiamo paura che non facciamo le cose per bene.

!fazz
27-01-2020, 10:54
è falso che dipendiamo dall'estero: dipendiamo esattamente come qualunque altro paese che non ha petrolio/gas sul suo territorio
NO, noi NON abbiamo petrolio e gas in quantità sufficiente, nè possiamo averlo: tutte le trivellazioni possibili non produrrebbero più dell1/2% del fabbisogno.
il nucleare, anche trascurando tutti gli altri problemi, NON risolverebbe l'autonomia, perchè NON abbiamo uranio nè tantomeno impianti di arricchimento, che nè francia nè USA ci farebbero mai costruire.
neanche la francia è "autonoma" infatti è uno dei paesi più guerrafondai per procurarsi risorse all'estero
il governo (non so più quale, non l'attuale) ha varato un piano "bene signori nei prossimi 30 anni pensiamo di fare A, B e C". si chiama SEN e se tu ne ignori l'esistenza non vuol dire che non esita e che non sia già in corso l'attuazione. :read:


questo non è vero

polli079
27-01-2020, 10:58
Hai ragione da una parte ma al tempo stesso ti dico che se non ci affranchiamo da questo stereotipo e non iniziamo a dimostrare il contrario prima o poi finiremo a fare il terzo mondo. Sia chiaro non per forza il riscatto deve passare dal nucleare che ormai penso sia un treno perso però non possiamo rimanere sempre al palo perché abbiamo paura che non facciamo le cose per bene.

Magari il MOSE potrebbe essere un banco di prova, vediamo cosa siamo riusciti a fare con tutti quei miliardi.

marcram
27-01-2020, 11:38
Magari il MOSE potrebbe essere un banco di prova, vediamo cosa siamo riusciti a fare con tutti quei miliardi.

Si guarda sempre l'erba del vicino, e si pensa sempre che gli altri siano migliori.
Quella che il nucleare in mano agli italiani sarebbe un pericolo la si sente in continuazione, ma non ne capisco il motivo. Forse gli altri Stati non combinano mai casini? Non cadono mai ponti ed edifici all'estero? Non sprecano mai soldi in opere faraoniche, all'estero?

Darkon
27-01-2020, 11:42
Magari il MOSE potrebbe essere un banco di prova, vediamo cosa siamo riusciti a fare con tutti quei miliardi.

Il MOSE è un fallimento totale... ed è un fallimento non solo per i tempi e modi di realizzazione ma perché di base il progetto è fallace.

Ti rendi conto tenere una struttura semovente, sott'acqua in una laguna che deve resistere a corrosione ecc... ecc... e che per spostarsi sopporta forze non indifferenti!?

Lì il vero problema è chi ha scelto un progetto del genere e bada bene non voglio buttarla in politica e non so nemmeno chi l'abbia scelto se bianco, rosso, nero o altro ma rimane il punto che hanno proprio scelto un progetto che presentava criticità pazzesche prima ancora di muovere la prima pietra.

Si guarda sempre l'erba del vicino, e si pensa sempre che gli altri siano migliori.
Quella che il nucleare in mano agli italiani sarebbe un pericolo la si sente in continuazione, ma non ne capisco il motivo. Forse gli altri Stati non combinano mai casini? Non cadono mai ponti ed edifici all'estero? Non sprecano mai soldi in opere faraoniche, all'estero?

Permettimi... la differenza non è bianco o nero. La differenza è che in Italia la percentuale di spreco è clamorosamente superiore. Tanto per farti un esempio banale: mia sorella ha lavorato in Francia, senza bisogno del commercialista e online dichiarava i redditi e sbrigava il 90% della burocrazia. Io che lavoro da sempre in Italia, con il commercialista al seguito e facendo l'impossibile per essere onesto ho sempre la preoccupazione che nonostante io non abbia mai voluto fare la benché minima irregolarità probabilmente se vogliono possono sanzionarmi per il semplice fatto che ci sono cose talmente complesse o vaghe o soggette a interpretazione che anche se vuoi essere onesto non sei sicuro. È un esempio certo... ma ti rende l'idea come a 360° se all'estero una cosa ha un livello di difficoltà pari a 1 da noi è pari a 5.

Xeon60
27-01-2020, 11:51
Osservando il grafico su produzione e consumo elettrico negli ultimi 50 anni, la mia impressione è che il trend in rialzo sarà ancora costante, ora che stanno spingendo verso l'elettrificazione dei mezzi di trasporto.

Sarà inevitabile prima o poi pensare a produzioni di energia elettrica alternative a quelle già presenti, in modo costante.

L'unica fonte che non preveda combustibili fossili è il nucleare. Le fonti rinnovabili difficilmente riusciranno a soddisfare la domanda, a meno di stravolgimenti idrogeologici e obbrobri di massa eolici e fotovoltaici, la strada mi sembra obbligata.

Un problema che prima o poi la politica dovrà affrontare...

marcram
27-01-2020, 12:48
Permettimi... la differenza non è bianco o nero. La differenza è che in Italia la percentuale di spreco è clamorosamente superiore. Tanto per farti un esempio banale: mia sorella ha lavorato in Francia, senza bisogno del commercialista e online dichiarava i redditi e sbrigava il 90% della burocrazia. Io che lavoro da sempre in Italia, con il commercialista al seguito e facendo l'impossibile per essere onesto ho sempre la preoccupazione che nonostante io non abbia mai voluto fare la benché minima irregolarità probabilmente se vogliono possono sanzionarmi per il semplice fatto che ci sono cose talmente complesse o vaghe o soggette a interpretazione che anche se vuoi essere onesto non sei sicuro. È un esempio certo... ma ti rende l'idea come a 360° se all'estero una cosa ha un livello di difficoltà pari a 1 da noi è pari a 5.

Dipende da cosa prendi per esempio.
Sulla burocrazia sì, sono d'accordo con te.
Se, tanto per dirne una, prendi invece il riciclaggio, siamo messi meglio di molti altri stati.
Ma qui parliamo di sicurezza nel nucleare.
Potrei dirti, ad esempio, che Usa e Francia sono paesi notoriamente guerrafondai, che ben si prestano a ritorsioni da parte dei paesi "invasi". Quindi neanche sul loro suolo sarebbe sicuro l'installazione di centrali nucleari... eppure...
Ho più paura delle centrali (oltretutto vecchie) presenti sul suolo francese, o dell'est europa, che non di quelle che potrebbero essere costruite in Italia...

canislupus
27-01-2020, 13:04
Osservando il grafico su produzione e consumo elettrico negli ultimi 50 anni, la mia impressione è che il trend in rialzo sarà ancora costante, ora che stanno spingendo verso l'elettrificazione dei mezzi di trasporto.

Sarà inevitabile prima o poi pensare a produzioni di energia elettrica alternative a quelle già presenti, in modo costante.

L'unica fonte che non preveda combustibili fossili è il nucleare. Le fonti rinnovabili difficilmente riusciranno a soddisfare la domanda, a meno di stravolgimenti idrogeologici e obbrobri di massa eolici e fotovoltaici, la strada mi sembra obbligata.

Un problema che prima o poi la politica dovrà affrontare...

Onestamente se l'unico problema dell'eolico e del fotovoltaico fosse solo quello estetico, direi che sarebbe insensato accettare il nucleare.
Capisco che abbiamo un paese che grazie al suo territorio riesce a far innamorare mezzo mondo però scegliere tra avere scorie nucleari (e già le abbiamo in realtà... vedi rifiuti ospedalieri anche se meno "pesanti") o avere un panorama meno appetibile, io opterei per questa seconda soluzione.
Anche perchè vento e sole sono in teoria infiniti, mentre l'uranio/torio seppur disponibili attualmente, non lo saranno per sempre.

Xeon60
27-01-2020, 13:24
Onestamente se l'unico problema dell'eolico e del fotovoltaico fosse solo quello estetico, direi che sarebbe insensato accettare il nucleare.
Capisco che abbiamo un paese che grazie al suo territorio riesce a far innamorare mezzo mondo però scegliere tra avere scorie nucleari (e già le abbiamo in realtà... vedi rifiuti ospedalieri anche se meno "pesanti") o avere un panorama meno appetibile, io opterei per questa seconda soluzione.
Anche perchè vento e sole sono in teoria infiniti, mentre l'uranio/torio seppur disponibili attualmente, non lo saranno per sempre.

Non pensavo solo a un problema estetico, piuttosto di quantità reale che le fonti rinnovabili sono in grado di garantire per i futuri fabbisogni senza dover ricoprire l’intero territorio di celle fotovoltaiche, dighe , pale eoliche e gas geotermici.
C’è un limite per cui le fonti rinnovabili diventano uno slogan da campagna elettorale per gente che ignora e non ha conoscenza alcuna dei numeri in campo, non vorrei leggere tra 10 anni del ritardo cronico dell’Italia su infrastrutture e dipendenza energetica.

gigioracing
27-01-2020, 13:26
Non so dove hai letto che il mondo "impedisce nuove centrali" perché forse è una realtà italiana quella che qualunque cosa si costruisca ci sono movimenti spesso con ideologie più da guerriglia che non da opposizione democratica. Altrove in europa si stanno costruendo anche reattori atomici di nuova generazione. Le altre centrali poi non fa nemmeno notizia che le costruiscono... è una cosa considerata normale.

In Italia invece preferiamo pagare l'energia di più e comprarla da altri ma è una cosa prettamente italiana.

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Per quanto riguarda invece "auto elettriche in un mondo che vuole ridurre i consumi energetici" ti faccio notare che l'auto elettrica da un punto di vista energetivo è molto ma molto più efficiente di qualsiasi ICE. Se pensi che un motore ICE bene che va utilizza il 30% dell'energia e ti sto considerando solo quella dispersa al momento dell'utilizzo lasciando quindi perdere trasporto, raffinazione ecc... ecc... capisci bene che l'elettrico da un punto di vista energetico anche con l'attuale tecnologia è molto ma molto più efficiente.

E molto più efficiente, questo è giusto, ma conti alla mano al consumatore finale costa quasi come un auto a combustione se non si più

Fabes
27-01-2020, 13:29
sono cose riservate ai milionari, avete visto i prezzi?

Darkon
27-01-2020, 13:36
E molto più efficiente, questo è giusto, ma conti alla mano al consumatore finale costa quasi come un auto a combustione se non si più

Perdonami ma anche alla luce di questo sarebbe un ottimo affare. Se mi costa anche qualcosa in più ma miglioro di molto l'efficienza.

Oggi il problema più impellente del mercato auto è l'inquinamento diffuso e la scarsa efficienza e non il prezzo. Con l'auto elettrica di fatto si risolvono i problemi impellenti che non vuol dire che è la panacea di tutti i mali ma che risolve quelli più urgenti.

---------

Il problema delle rinnovabili poi, per rispondere agli altri, è che hanno una produzione instabile e incontrollabile. Una centrale termoelettrica posso accenderla e gestirne il regime di funzionamento. Il fotovoltaico non è che se è nuvoloso o notte posso farlo funzionare di più di quello che riesce a fare. Idroelettrico uguale... se il bacino è scarico smette di produrre e non è che puoi far piovere a comando.

Il problema potrebbe essere ovviato se trovassimo il modo di immagazzinare energia in maniera efficiente ma per ora le batterie sono inadatte a immagazzinare potenze da rete nazionale.

Infine il consumo sta aumentando e aumenterà sempre di più in futuro quindi servono fonti controllabili e che forniscano potenze elevate senza portare via troppo spazio. Probabilmente la sfida del prossimo secolo sarà proprio quella di trovare una fonte di energia che ad oggi ancora non esiste.

randorama
27-01-2020, 13:39
è falso che dipendiamo dall'estero: dipendiamo esattamente come qualunque altro paese che non ha petrolio/gas sul suo territorio

prima di passare agli altri punti, puoi dare qualche riferimento a questo?
da questa fonte

https://www.linkiesta.it/it/article/2017/08/07/energia-altro-che-chiacchiere-noi-europei-dipendiamo-dal-nucleare/35148/

(non propriamente affidabile, ma che riprende dati facilmente riscontrabili su altri siti), risulta che


L’Italia fa la sua parte: è il più grande importatore di energia elettrica al mondo. Acquista il 15% della propria elettricità e la quota di maggioranza arriva proprio dal nucleare francese.

polli079
27-01-2020, 13:42
Si guarda sempre l'erba del vicino, e si pensa sempre che gli altri siano migliori.
Quella che il nucleare in mano agli italiani sarebbe un pericolo la si sente in continuazione, ma non ne capisco il motivo. Forse gli altri Stati non combinano mai casini? Non cadono mai ponti ed edifici all'estero? Non sprecano mai soldi in opere faraoniche, all'estero?

Certo che si ruba anche negli altri paesi però io ho la sensazione che in italia la pratica sia più diffusa ma ti dirò, il problema non è nemmeno quello.
Quello che più mi preoccupa è come tirano su l'opera, che è già delicata di suo e può portare a disastri ambientali.

zappy
27-01-2020, 17:31
Il MOSE è un fallimento totale... ed è un fallimento non solo per i tempi e modi di realizzazione ma perché di base il progetto è fallace.
il mose (esattamente come il nucleare o il tav) è stato voluto e spinto da certa gente che sa benissimo che è uno spreco CICLOPICO di soldi. E quando ci sono sprechi un sacco di soldi restano appiccicati alle mani.
Mi pare che Galan sia stato condannato per tangenti sul mose, e sul nucleare 10 anni fa erano già girate tangenti prima ancora che si decidesse dove fare le nuove centrali. cerca un po' con google...
...Io che lavoro da sempre in Italia, con il commercialista al seguito e facendo l'impossibile per essere onesto ho sempre la preoccupazione che nonostante io non abbia mai voluto fare la benché minima irregolarità probabilmente ...
per esperienza questi fantomatici "dubbi" in realtà sono ignoranza e pressapochismo del commercialista, che fa degli errori e poi per non perdere il cliente dà la colpa al fisco...
O visto fare cazzate che voi umani...:help:

zappy
27-01-2020, 17:47
1. Perché scusa? La Francia per dire non è che abbia chissà che giacimenti eppure esporta energia. Noi abbiamo se non ricordo male in Basilicata giacimenti e nonostante questo dobbiamo importare energia cosa ben diversa da importare solo materie prime.

2. Mai messo in dubbio. Dico solo che dovremmo avere un piano concredo su come far fronte al fabbisogno dei prossimi anni e sia chiaro a prescindere dall'auto elettrica. Ovviamente non ritengo che dipendere da terzi per l'energia, per ovvi motivi sia una scelta felice.

3. Il fatto che Francia o USA non ci permettano di costruire impianti di arricchimento vorrei proprio vederlo. Fino a prova contraria né Francia né USA hanno giurisdizione in Italia. Detto ciò è palese che nessuna fonte sia da sola sufficiente ma un conto è dipendere dalle centrali francesi, altro conto è avere 10 o più paesi fornitori e avere in mano la possibilità di dire che se la Francia non mi fa più gioco posso dirgli che da domani l'energia la prendo da X piuttosto che da Y a seconda della convenienza. Ad oggi invece siamo talmente dipendenti da alcuni paesi che possono imporci il prezzo che gli pare e se mai decidessero di entrare in conflitto con noi gli basterebbe chiudere il "rubinetto" per mettere il paese in ginocchio.

4. Non è autonoma per le materie prime ma è autonoma per le centrali. C'è una bella differenza. Quello che a me preoccupa maggiormente ora come ora non è la materia grezza ma il fatto che dipendiamo dall'estero per le centrali.

.....

Sia chiaro non per forza il riscatto deve passare dal nucleare che ormai penso sia un treno perso però non possiamo rimanere sempre al palo perché abbiamo paura che non facciamo le cose per bene.

1) la francia aveva giacimenti e li ha esauriti. Poi è passata a foraggiare dittature terzomondiste per garantirsi gli approvvigionamenti uraniferi e petroliferi. Di recente lo sta facendo con la Libia. Cmq, l'Italia importa una frazione microscopica di elettricità, rispetto a quanto importa di gas e petrolio. Lo stesso fa la francia relativamente a petrolio e gas. Insomma, nessuna nazione è autonoma, nè noi, nè loro.

2) l'unica energia che possiamo sviluppare, è quella rinnovabile. Sia noi sia la francia dipendiamo da gas e petrolio (la francia paradossalmente pure più dell'italia, visto che consuma più idrocarburi di noi nonostante il nucleare, pur avendo circa gli stessi abitanti)

3) tu hai capito male. hai presente Enrico Mattei che fine a fatto? O che Olivetti ha costruito il primo computer al mondo a transistor, e che fine ha fatto? Se domattina decidessimo di arricchire uranio, diventeremmo l'Iran il 5 minuti, oppure qualcuno avrebbe un incidente.
Per tua info, il progetto di "ritorno al nucleare" di uan decina di anni fa prevedeva di comprare TUTTO dalla francia, ai prezzi e con i modi decisi dalla Francia. Ci avrebbe tenuti per le palle e le avrebbe strizzate come e quando avesse voluto, decidendo prezzi e quantità. Puro suicidio per noi.

4) non dipendiamo affatto. semplicemente di notte i francesi non sanno che farsene del loro surplus e lo vendono a prezzi irrisori. Noi non abbiamo le "rogne", e loro recuperano quallo che altrimenti dovrebbero buttare nel cesso. E' un'ottima soluzione. Cmq non preoccuparti che nel giro di 10-15 anni saranno nella merda fino al collo causa chiusura dei loro impianti (per la verità già cominciano a sentire l'odore...)

...
esatto treno perso, probabilmente per fortuna.
sarebbe ora di puntare veramente su tecnologie di altro tipo ed essere all'avanguardia su solare o eolico o qualcos'altro.

zappy
27-01-2020, 18:03
prima di passare agli altri punti, puoi dare qualche riferimento a questo?
(non propriamente affidabile, ma che riprende dati facilmente riscontrabili su altri siti), risulta che
confondi "energia" con "energia elettrica".
https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/images/b/b0/Net_imports_of_energy%2C_2007-2017.png
questa immagine (eurostat) mostra chiaramente che le importazioni nette di energia di francia e Italia sono esattamente le stesse, 125 MTEP. Molto meno di germania (~200MTEP) e allineata alla spagna (~100MTEP).

l'unico paese che esporta energia netta è la norvegia (esporta petrolio).

quindi di che stiamo parlando? La francia non "esporta" ma "importa" nonostante l'assurda quota di nucleare di circa il 70%.

niky89
29-01-2020, 13:15
Paragone sfortunato, perche Amazon inteso come negozio online, è i negativo praticamente in tutto il mondo (inteso proprio che perdono soldi), a parte gli USA dove ormai sono un monopolio.
I soldi li fanno altrove, come per es. il cloud e servizi per le aziende.

Comunque la Tesla è una bella bolla, che prima o poi dovrà scoppiare.

Ormai è Too Big To Fail

Fabes
29-01-2020, 13:17
Ormai è Too Big To Fail

come dicevo io per forza con quei prezzi sarà fail, è una cosa riservata a pochi benestanti.

nickname88
29-01-2020, 13:58
Paragone sfortunato, perche Amazon inteso come negozio online, è i negativo praticamente in tutto il mondo (inteso proprio che perdono soldi), a parte gli USA dove ormai sono un monopolio.
I soldi li fanno altrove, come per es. il cloud e servizi per le aziende.

Comunque la Tesla è una bella bolla, che prima o poi dovrà scoppiare.
il servizio aws di Amazon non è mica così radicato, anzi è anche abbastanza recente come soluzione e ancora in fase di diffusione.
Cosa intendi per altri servizi ? Lo streaming musicale è indietro alla concorrenza mentre quello video addirittura lo regalano con Prime ( 3.99€ appena ), Amazon Phos poi non ne parliamo, un servizio cloud storage lite camuffato da archivio per le foto.

Il core business di Amazon e l'attività dove fa uso di più risorse è lo shop, mi pare difficile sia in rosso.

rigelpd
29-01-2020, 14:29
La model 3 di Tesla è stata la terza automobile più venduta in europa in dicembre, questo contando tutte le automobili anche quelle a combustione interna!

https://insideevs.com/news/395418/december-tesla-model-3-sales-europe/

Al terzo posto dopo la Golf e la Clio, e prima della Kuga!

Fabes
30-01-2020, 11:06
La model 3 di Tesla è stata la terza automobile più venduta in europa in dicembre, questo contando tutte le automobili anche quelle a combustione interna!

https://insideevs.com/news/395418/december-tesla-model-3-sales-europe/

Al terzo posto dopo la Golf e la Clio, e prima della Kuga!

In Italia invece la tesla è all'ultimo posto?

rigelpd
30-01-2020, 12:14
In Italia invece la tesla è all'ultimo posto?

Il fatto che in Italia la Tesla sia indietro non fa altro che rendere più spettacolare il successo che ha avuto in Europa a Dicembre.
Nei prossimi mesi le vendite aumenteranno anche in Italia ma saranno ancora numeri piccoli, secondo me sarà negli anni 2021-2022 che la Tesla comincerà a vendere su grandi volumi anche in Italia, questo perchè l'apertura della fabbrica in Germania (prevista per metà dell'anno prossimo) permetterà un calo dei prezzi sufficiente a stimolare la domanda anche nel nostro paese.

niky89
30-01-2020, 13:17
Paragone sfortunato, perche Amazon inteso come negozio online, è i negativo praticamente in tutto il mondo (inteso proprio che perdono soldi), a parte gli USA dove ormai sono un monopolio.
I soldi li fanno altrove, come per es. il cloud e servizi per le aziende.

Comunque la Tesla è una bella bolla, che prima o poi dovrà scoppiare.

https://www.forbes.com/sites/investor/2012/04/23/five-signs-that-apple-is-a-bubble/

Per la cronaca io con la Model 3 mi trovo bene :asd:

R@nda
30-01-2020, 14:17
Contenti voi...
https://www.formulapassion.it/automoto/mondoauto/fiat-500-elettrica-prezzo-data-uscita-anticipazioni-autonomia-caratteristiche-motore-478216.html

E vale un po per tutte, una presa per il culo a caro prezzo.
E che progresso.
La cosa peggiore è che dovranno vendercele perforza, oltre ad avere la corrente che arriverà (a breve, perchè gli aumenti subito fa nulla che di elettriche ce ne sono 1 su 10) ad € 1.50kw

Questo attualmente, pronto a cambiare idea quando sarò morto tra i fumi di scarico (bhe...:D );)

rigelpd
30-01-2020, 15:15
Contenti voi...
https://www.formulapassion.it/automoto/mondoauto/fiat-500-elettrica-prezzo-data-uscita-anticipazioni-autonomia-caratteristiche-motore-478216.html

E vale un po per tutte, una presa per il culo a caro prezzo.
E che progresso.
La cosa peggiore è che dovranno vendercele perforza, oltre ad avere la corrente che arriverà (a breve, perchè gli aumenti subito fa nulla che di elettriche ce ne sono 1 su 10) ad € 1.50kw

Questo attualmente, pronto a cambiare idea quando sarò morto tra i fumi di scarico (bhe...:D );)

Le auto elettriche sono come i primi smartphone, costano tanto perchè sono una novità e perchè non vengono ancora prodotte in grandi volumi. Le aziende tradizionali ne producono solo il minimo indispensabile per abbassare il livello di emissioni medio delle auto (regolamento europeo, se l'emissione media supera un certo limite pagano multe salate) e quindi non sono interessate ad abbassare il prezzo

L'unica azienda che stà producendo elettrico in grandi volumi è la Tesla. Entro 5 anni le auto elettriche costeranno tanto quanto le auto a combustione interna, ma saranno molto più economiche da mantenere, più sicure, più tecnologicamente avanzate, più pulite. Tutti vorranno auto elettriche e il valore delle auto a combustione interna nel mercato dell'usato crollerà.

Il treno è già in movimento, non si può fermare... i mercati azionari se ne stanno accorgendo e valutano Tesla di conseguenza.

polli079
30-01-2020, 15:23
Entro 5 anni le auto elettriche costeranno tanto quanto le auto a combustione interna, ma saranno molto più economiche da mantenere, più sicure, più tecnologicamente avanzate, più pulite. Tutti vorranno auto elettriche e il valore delle auto a combustione interna nel mercato dell'usato crollerà..

Secondo me sei troppo ottimista, a meno che non vengano imposti ulteriori obblighi dallo stato, fino a quando non si troveranno elettriche a prezzo delle utilitarie di oggi, rimarrano una minoranza.
L'italia è piena di gente che fatica a spendere 10.000€ per una macchina, è piena di gente che si rivolge al mercato dell'usato per spendere meno soldi possibili.
Rimanendo sul suolo italiano, penso che siamo tutti d'accordo che nel momento il cui le tradizionali smetteranno di circolare, lo stato metterà nuove tasse per recuperare quelle dei carburanti e la cosidetta convenienza, sparirà.
Non sono contrario alle auto elettriche ma non penso che siano ne la soluzione all'inquinamento globale, ne una fonte di guadagno per il cittadino.

R@nda
30-01-2020, 15:32
Il problema è che dell'ambiente non glie ne frega una mazza a nessuno.

Non so se ci rendiamo conto di come siamo messi:
Prima ci hanno venduto auto che inquinano l'aria che respiriamo (sull'unico pianeta conosciuto che la possiede...dei geni).
Adesso ci vogliono vendere auto che consumano energia che non abbiamo andando anche ad impattare sull'ambiente con le batterie esauste.

L'uomo tecnologicamente sa fare molto meglio di così, ne sono certo.
Sembra un discorso complottistico e qualunquista...ma diosanto si pensa solo a far soldi, questo è il problema.
E mi raccomando tutto questo all'interno di un economia che deve crescere obbligatoriamente alla chiusura dell'anno fiscale...e chissene frega di chi viene dopo.

Scusate lo sfogo:D

Fabes
30-01-2020, 16:21
Il fatto che in Italia la Tesla sia indietro non fa altro che rendere più spettacolare il successo che ha avuto in Europa a Dicembre.
Nei prossimi mesi le vendite aumenteranno anche in Italia ma saranno ancora numeri piccoli, secondo me sarà negli anni 2021-2022 che la Tesla comincerà a vendere su grandi volumi anche in Italia, questo perchè l'apertura della fabbrica in Germania (prevista per metà dell'anno prossimo) permetterà un calo dei prezzi sufficiente a stimolare la domanda anche nel nostro paese.

secondo me no, i ricconi italiani preferiscono sentire il rombo del motore

rigelpd
30-01-2020, 16:58
Secondo me sei troppo ottimista, a meno che non vengano imposti ulteriori obblighi dallo stato, fino a quando non si troveranno elettriche a prezzo delle utilitarie di oggi, rimarrano una minoranza.
L'italia è piena di gente che fatica a spendere 10.000€ per una macchina, è piena di gente che si rivolge al mercato dell'usato per spendere meno soldi possibili.
Rimanendo sul suolo italiano, penso che siamo tutti d'accordo che nel momento il cui le tradizionali smetteranno di circolare, lo stato metterà nuove tasse per recuperare quelle dei carburanti e la cosidetta convenienza, sparirà.
Non sono contrario alle auto elettriche ma non penso che siano ne la soluzione all'inquinamento globale, ne una fonte di guadagno per il cittadino.

Il tuo ragionamento si basa sulla situazione attuale. Ma la cosa che non stai considerando è la differenza tra le due tecnologie, combustione interna ed elettrico, una esiste da 120 anni ha potuto contare su un secolo di miglioramenti e su trilioni di dollari di investimenti, è una tecnologia oramai matura con un potenziale di miglioramento ormai trascurabile. L'altra tecnologia: l'elettrico applicato alle automobili, soprattutto lato batteria, è relativamente nuova, ha un potenziale ancora inespresso di miglioramento sia tecnologico che di economie di scala: non c'è dubbio che continuerà a migliorare e a supererà per convenienza le auto a benzina/diesel.
Le auto più economiche tra pochi anni saranno proprio quelle elettriche anche senza gli incentivi statali e non ci sarà davvero più motivo per preferire le automobili con motore a scoppio.

R@nda
30-01-2020, 17:49
Il tuo ragionamento si basa sulla situazione attuale. Ma la cosa che non stai considerando è la differenza tra le due tecnologie, combustione interna ed elettrico, una esiste da 120 anni ha potuto contare su un secolo di miglioramenti e su trilioni di dollari di investimenti, è una tecnologia oramai matura con un potenziale di miglioramento ormai trascurabile. L'altra tecnologia: l'elettrico applicato alle automobili, soprattutto lato batteria, è relativamente nuova, ha un potenziale ancora inespresso di miglioramento sia tecnologico che di economie di scala: non c'è dubbio che continuerà a migliorare e a supererà per convenienza le auto a benzina/diesel.
Le auto più economiche tra pochi anni saranno proprio quelle elettriche anche senza gli incentivi statali e non ci sarà davvero più motivo per preferire le automobili con motore a scoppio.

E io ti ripeto che è solo una questione di interessi personali e soldi, la benzina era più facile da sfruttare, più pratica e più remunerativa.

https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell%27auto_elettrica

Ma come dici, miglioreranno e costeranno meno, diventando anche vantaggiose.
Eppure...