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View Full Version : Auto elettriche con batterie sostituibili: la Cina ci crede


Redazione di Hardware Upg
24-01-2020, 07:21
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/auto-elettriche-con-batterie-sostituibili-la-cina-ci-crede_86691.html

Il governo Cinese spinge per lo sviluppo di una tecnologia per la sostituzione delle batterie delle auto elettriche che diventi standard di settore

Click sul link per visualizzare la notizia.

Cappej
24-01-2020, 07:44
Sarebbe cosa buona e giusta... Dal loro punto di vista in particolar modo
Impesterebbero il mercato mondiale di pacchia batteria a prezzi stracciati, dalla qualità discutibile per poi trovarle in fondo ai fiumi, mari o sotto terra...
Rendere il pacco batterie non accessibile se kon dal tecnico specializzato, si ci mette nelle loro mani, ma serve anche per regolarizzare lo smaltimento di un prodotto altamente inquinante

WhiteSnake666
24-01-2020, 08:05
Sarebbe più saggio puntare sulla sostituzione degli elettroliti con "normali" pompe: praticamente le infrastrutture ci sono già, i rifornimenti si fanno in 10 min, più facile controllare come si smaltiscono gli inquinanti,ecc
Ma ovviamente avranno più da lucrarci con altri sistemi.
Personalmente al momento ritengo più utile un ibrido, la totale elettrica la vedo bene solo in un contesto prettamente urbano.
Opinione personale ovviamente!

Ragerino
24-01-2020, 08:23
Mi chiedo quanti anni ci vorranno per l'ennesimo scandalo ecologico, in questo caso dato dalle batterie non riciclate e buttate/sotterrate/bruciate, a milioni. E cosi tutti si sveglieranno di colpo, meravigliati.

cataflic
24-01-2020, 08:39
Di sicuro il futuro di questa tecnologia passa verso una riduzione a tempi minimi (5 min) della ricarica.
Non tutti hanno il garage, le colonnine sono e saranno sempre troppo poche, è impossibile cambiare tutta la rete elettrica per supportare un incremento di erogazione simile a quello per far funzionare il parco auto.
L'unica cosa che vedo possibile è davvero una qualche forma di batteria standard intercambiabile o qualche altra diavoleria che rimanga però confinata nelle mani dei distributori.

canislupus
24-01-2020, 09:05
La soluzione più semplice è sempre la medesima del vuoto a rendere.
In pratica si porta la batteria esausta (se sostituibile dal cliente) in un centro autorizzato e si ottiene uno sconto (o un rimborso) su quella nuova.
Se non incentivi le persone ad avere rispetto per l'ambiente, non ci sono molte soluzioni adottabili.

Alfhw
24-01-2020, 09:14
IMHO non potrà mai funzionare almeno in Europa dove le tasse sui carburanti sono molto elevate. Infatti se bisognerà continuare ad andare dal distributore allora i nostri governi trasferiranno gradualmente le attuali tasse su benzina/gasolio sulle batterie sostituibili e quindi il vantaggio economico si annullerà rimanendo solo il vantaggio ambientale. Se uno invece ricarica spesso l'auto a casa (soprattutto se ha i pannelli solari) allora il vantaggio economico rimane. Non possono trasferire le tasse carburante sul costo della corrente casalinga dato che serve anche ad alimentare molti altri apparecchi, né sui pannelli salori.
Oppure si potrebbero fare auto che prevedono la ricarica via cavo e anche le batterie sostituibili ma aumenterebbe il costo di produzione dell'auto quindi è da scartare.

Mparlav
24-01-2020, 09:35
Può funzionare con taxi, auto noleggio o flotte aziendali. Ma con i privati no.
E se devono buttare miliardi su un infrastruttura di interscambio batterie, tanto vale farlo per l'idrogeno.

s12a
24-01-2020, 09:44
Sarebbe più saggio puntare sulla sostituzione degli elettroliti con "normali" pompe
Non è nell'elettrolita che è contenuta la carica delle batterie.

Se uno invece ricarica spesso l'auto a casa (soprattutto se ha i pannelli solari) allora il vantaggio economico rimane. Non possono trasferire le tasse carburante sul costo della corrente casalinga dato che serve anche ad alimentare molti altri apparecchi, né sui pannelli solari.
Credo che i gestori possano risalire (a grandi linee) al tipo di apparecchiatura usata dall'uso che si fa dell'energia consumata. Se poi i costruttori di auto avranno qualche sorta di obbligo di immettere in rete o causare in altro modo qualche sorta di segnale "identificativo" il problema neanche si porrà per il gestore di identificare la fonte di consumo e tassarla in maniera differenziata dal resto se richiesto dalla legge.

Alfhw
24-01-2020, 09:51
Credo che i gestori possano risalire (a grandi linee) al tipo di apparecchiatura usata dall'uso che si fa dell'energia consumata. Se poi i costruttori di auto avranno qualche sorta di obbligo di immettere in rete o causare in altro modo qualche sorta di segnale "identificativo" il problema neanche si porrà per il gestore di identificare la fonte di consumo e tassarla in maniera differenziata dal resto se richiesto dalla legge.
Speriamo di no... Comunque se io mi attacco direttamente ai miei pannelli solari bypassando la rete elettrica voglio vedere come fanno.

calabar
24-01-2020, 09:53
Il problema è quando devi cambiare qualche centinaio di KG di batterie... fare il pieno può portare alla scoliosi!

Come intendono poi posizionarle? Io mi immagino una cosa tipo 4 slot per lato posizionati sotto gli sportelli, dato che le batterie vengono poste sul pianale.

Ad ogni modo un approccio del genere, che ha indubbiamente i suoi pregi, ha sicuramente delle criticità:
- Peso e locazione delle batterie, come già accennato. Di conseguenza anche il tempo per fare rifornimento non sarà quello della benzina.
- Temo diventi troppo facile rubarle, dato il valore il pericolo c'è.
- Per evitare fregature, le batterie non dovrebbero essere di proprietà: chi è che sostituirebbe una batteria nuova con una magari strausata dopo averla pagata? Dovrebbe essere prevista una maggiorazione del prezzo dell'energia che consente l'acquisto, lo smaltimento e il mantenimento delle batterie, di contro l'automobilista non dovrebbe pagare le batterie (notevole risparmio in caso di acquisto) ne sostituirle in seguito o preoccuparsi della loro efficienza, ci pensa il distributore.

Marko_001
24-01-2020, 10:03
l'autoconsumo è possibile solo se, unitamente all'impianto FV,
ci sono delle batterie per l'accumulo ed il consumo differito.
fare autoconsumo diretto non è possibile dato che la variabilità
della generazione energia lo renderebbe poco pratico, se non
addirittura dannoso.
dubito ci possa essere una qualche sorta di controllo sul tipo si consumo,
a monte del contatore che riceve l'energia da immettere nella rete generale
l'energia è energia e non cambia se l'uso è per il ferro da stiro,
la lavatrice o un EV.
al massimo potrebbe valutare quanta energia non è stata ceduta
rispetto ad una presunta generazione dell'impianto.
ma se facessi autoconsumo del 100% del generato non avrei neppure
il collegamento alla rete su lato FV al massimo uno switch che, al
scendere del'energia disponibile al di sotto di un certo livello,
commuta in automatico da rete personale a rete pubblica
(che è il contrario di quello che succede con i gruppi di continuità).

s12a
24-01-2020, 10:50
L'energia sarà pure energia, ma i gestori della distribuzione elettrica possono controllare come la usi, a che ora, e quanto spesso. Le varie apparecchiature possono avere le loro "firme" d'uso, dal tipo di carico a come prelevano elettricità dalla rete, e così via. Con questi dati si può capire che cosa ci fai anche senza annunci espliciti dalle apparecchiature; si può immaginare questo sulla falsariga degli stessi stratagemmi adottati dai vari tracker sul Web per raccogliere informazioni sulle abitudini degli utenti e visualizzare pubblicità mirata.

Fin'ora non c'è stato bisogno per i gestori di applicare le proprie tariffe a livello di apparecchiatura (almeno per le utenze private), ma quando la mobilità elettrica prenderà piede in maniera più decisiva e lo Stato NON vorrà rinunciare ai mancati introiti delle accise dei carburanti, credo che sarà inevitabile.

Se autoconsumi in maniera diretta (da accumulatori) l'energia che produci allora il problema non si porrà o sarà molto limitato, ma credo che pochi possano permettersi questo.

NighTGhosT
24-01-2020, 11:05
In realta' credo che lo vogliano fare per un altro motivo......lo stesso a quello cui pensava Tesla stessa....il "rifornimento" alle stazioni.

Una ricarica richiede comunque tempo....e massimo 2 macchine per colonnina (1 per lato). Questo...con un numero alto di automobili elettriche circolanti potrebbe causare code di attesa anche parecchio lunghe e fastidiose.

Con le batterie rimovibili con agganci standard invece....si arriverebbe alla stazione...e in poco tempo, verrebbe sostituita la batteria scarica con una carica....e quella scarica rimessa subito sotto carica per essere fruita a sua volta da un'altra vettura appena questa si sia ricaricata.

E' un sistema a cui la stessa Tesla ha pensato, per velocizzare i rifornimenti e rendere piu' fruibili le vetture elettriche.

Mparlav
24-01-2020, 11:19
Questa era la stazione di servizio della Better Place:
https://www.youtube.com/watch?v=DX1SB1355wc

In Cina oggi riuscirebbero a farle più economiche ed a costruirle più rapidamente, in questo sono i migliori, che piaccia o meno.

Ma resto dell'idea che non è una soluzione praticabile sulle auto private.

Alfhw
24-01-2020, 11:21
In realta' credo che lo vogliano fare per un altro motivo......lo stesso a quello cui pensava Tesla stessa....il "rifornimento" alle stazioni.

Una ricarica richiede comunque tempo....e massimo 2 macchine per colonnina (1 per lato). Questo...con un numero alto di automobili elettriche circolanti potrebbe causare code di attesa anche parecchio lunghe e fastidiose.

Con le batterie rimovibili con agganci standard invece....si arriverebbe alla stazione...e in poco tempo, verrebbe sostituita la batteria scarica con una carica....e quella scarica rimessa subito sotto carica per essere fruita a sua volta da un'altra vettura appena questa si sia ricaricata.

E' un sistema a cui la stessa Tesla ha pensato, per velocizzare i rifornimenti e rendere piu' fruibili le vetture elettriche.
Ma se una stazione deve stoccare in magazzino centinaia di batterie allora tanto varrebbe usarle come batterie di accumulo per i picchi di richiesta (es. arrivano 10 auto assieme) nelle ricariche via cavo? Si dovrebbero lo stesso stoccare un sacco di batterie ma almeno non ci sarebbe la complicazione di un sistema di batterie sostituibili (che comporterebbe maggior costo di produzione dell'auto, un costo per la stazione per un sistema automatizzato o umano per prelevare la batteria dal magazzino e installarla...).

NighTGhosT
24-01-2020, 11:40
Ma la ricarica via cavo e' sempre piu' lunga rispetto al cambio batterie, guarda il video della Better Place per fartene una idea. Nel tempo in cui tu fai il pieno di benzina alla tua attuale auto, ti viene sostituito il pacco batterie. :)

Non servono centinaia di batterie eh da tenere a stock, quelle che smonti le metti subito sotto carica veloce....30 minuti...massimo 1 ora a dire TANTO e le hai pronte per esser montate. E in 30 minuti/1 ora quante auto verranno a fare rifornimento? Non credo siano centinaia. Se sono 50-60 sono gia' tante.

E' un sistema fattibilissimo.....e che renderebbe piu' fruibili e appetibili le auto elettriche, non dovendo piu' pensare a esser costretti a fermarsi e aspettare 30 o piu' minuti per la ricarica delle batterie....ma facendo soste pari a quelle che si fanno oggi dal benzinaio. :)

Unrue
24-01-2020, 12:10
Il vero plus sarebbe il poterle sostituire da soli, un pò come le pile ricaricabili del telecomando.

Ma ovviamente al momento non è possibile.

canislupus
24-01-2020, 12:20
Ma la ricarica via cavo e' sempre piu' lunga rispetto al cambio batterie, guarda il video della Better Place per fartene una idea. Nel tempo in cui tu fai il pieno di benzina alla tua attuale auto, ti viene sostituito il pacco batterie. :)

Non servono centinaia di batterie eh da tenere a stock, quelle che smonti le metti subito sotto carica veloce....30 minuti...massimo 1 ora a dire TANTO e le hai pronte per esser montate. E in 30 minuti/1 ora quante auto verranno a fare rifornimento? Non credo siano centinaia. Se sono 50-60 sono gia' tante.

E' un sistema fattibilissimo.....e che renderebbe piu' fruibili e appetibili le auto elettriche, non dovendo piu' pensare a esser costretti a fermarsi e aspettare 30 o piu' minuti per la ricarica delle batterie....ma facendo soste pari a quelle che si fanno oggi dal benzinaio. :)

Il problema di questo sistema sarebbe che non sai a priori quanto la batteria ritirata sia usurata.
Quindi corri il serio rischio di cambiare una batteria nuova (ma scarica) con una che potrebbe essere verso la fine della propria vita utile.
Oltre al dubbio sull'autonomia e sullo stress fisico di continue ricariche (a meno di avere un sistema che cicli in maniera efficiente lo scambio).

NighTGhosT
24-01-2020, 12:33
Il problema di questo sistema sarebbe che non sai a priori quanto la batteria ritirata sia usurata.
Quindi corri il serio rischio di cambiare una batteria nuova (ma scarica) con una che potrebbe essere verso la fine della propria vita utile.
Oltre al dubbio sull'autonomia e sullo stress fisico di continue ricariche (a meno di avere un sistema che cicli in maniera efficiente lo scambio).

Ma no. :)

Il mio caricabatterie digitale ad esempio, mi mostra lo stato di salute delle batterie. Basta fare la stessa identica cosa sulle batterie delle auto. Quando la stazione di ricarica ritira le batterie scariche e le mette sotto carica, puo' controllare lo stato di usura a seconda delle capacita' di carica stessa della batteria. E una volta raggiunti i valori limite, scartarla e metterla fra le batterie andate....per poi metterne sotto carica una nuova (o rigenerata).

Gli utenti pagherebbero un "abbonamento" per accedere alle stazioni di ricambio rapido....e i costi delle batterie ricadono sui gestori delle stazioni. Alla fine, all'utente finale (tu che guidi l'auto) poco importa....l'importante e' fare "rifornimento" il piu' velocemente possibile. Batteria nuova o verso fine vita poco importa....tanto hai sempre l'indicatore di carica nell'abitacolo. Una volta che vai in "riserva", ti fermi alla prossima stazione e via. :)

In questo modo la ricarica via cavo diventerebbe la soluzione in extremis....utile solo dove le stazioni di ricambio rapido non sono presenti....o a casa propria, per ricaricarsi la batteria dell'auto di notte durante la sosta in garage.

Alfhw
24-01-2020, 12:56
Non servono centinaia di batterie eh da tenere a stock, quelle che smonti le metti subito sotto carica veloce....30 minuti...massimo 1 ora a dire TANTO e le hai pronte per esser montate. E in 30 minuti/1 ora quante auto verranno a fare rifornimento? Non credo siano centinaia. Se sono 50-60 sono gia' tante.
Può essere ma non credo che le ricaricherebbero tutte in 30-60 minuti perché allora bisognerebbe fare sempre una ricarica veloce a 150-300 kw ma così uccidi le batterie in poco tempo. Anche questo sarebbe costoso.



E' un sistema fattibilissimo.....e che renderebbe piu' fruibili e appetibili le auto elettriche, non dovendo piu' pensare a esser costretti a fermarsi e aspettare 30 o piu' minuti per la ricarica delle batterie....ma facendo soste pari a quelle che si fanno oggi dal benzinaio. :)
Fattibile dal punto di vista tecnico ma dal punto di vista economico? Al costo dell'energia elettrica si sommano il costo dell'impianto automatizzato della stazione, il guadagno del "benzinaio" e il maggior costo dell'auto elettrica. E magari pure le accise dello stato che verrebbero trasferite sulle batterie sostituibili.
Rimango scettico.

nickname88
24-01-2020, 13:02
Sarebbe cosa buona e giusta... Dal loro punto di vista in particolar modo
Impesterebbero il mercato mondiale di pacchia batteria a prezzi stracciati, dalla qualità discutibile per poi trovarle in fondo ai fiumi, mari o sotto terra...
Rendere il pacco batterie non accessibile se kon dal tecnico specializzato, si ci mette nelle loro mani, ma serve anche per regolarizzare lo smaltimento di un prodotto altamente inquinanteTanto c'è Greta :rolleyes:

NighTGhosT
24-01-2020, 13:05
Ovvio che per tutti gli impianti e batterie....ci vogliono incentivi statali e regionali....come quelli che ora sono in atto per chi acquista auto elettriche.

Alla fine, sarebbe un bene per QUASI* tutti avere un parco auto circolante a bassissimo impatto....aiuterebbe comunque ad abbassare l'inquinamento nelle grandi citta' dove le auto circolanti sono parecchie (fermo restando che dal mio personale punto di vista....credo che la maggiorparte dell'inquinamento provenga dagli scarichi industriali e dagli inceneritori di rifiuti....e non da quelli delle vetture....)....quindi sicuramente lo stato dovrebbe dare un contributo per fare questo passaggio.....anche per le suddette stazioni dunque.

*...il quasi....e' perché gli sfortunati che abitano nei pressi delle centrali elettriche non sono inclusi in quel tutti. :asd:

canislupus
24-01-2020, 13:16
Ma no. :)

Il mio caricabatterie digitale ad esempio, mi mostra lo stato di salute delle batterie. Basta fare la stessa identica cosa sulle batterie delle auto. Quando la stazione di ricarica ritira le batterie scariche e le mette sotto carica, puo' controllare lo stato di usura a seconda delle capacita' di carica stessa della batteria. E una volta raggiunti i valori limite, scartarla e metterla fra le batterie andate....per poi metterne sotto carica una nuova (o rigenerata).

Gli utenti pagherebbero un "abbonamento" per accedere alle stazioni di ricambio rapido....e i costi delle batterie ricadono sui gestori delle stazioni. Alla fine, all'utente finale (tu che guidi l'auto) poco importa....l'importante e' fare "rifornimento" il piu' velocemente possibile. Batteria nuova o verso fine vita poco importa....tanto hai sempre l'indicatore di carica nell'abitacolo. Una volta che vai in "riserva", ti fermi alla prossima stazione e via. :)

In questo modo la ricarica via cavo diventerebbe la soluzione in extremis....utile solo dove le stazioni di ricambio rapido non sono presenti....o a casa propria, per ricaricarsi la batteria dell'auto di notte durante la sosta in garage.

Ehm il tuo ragionamento ha a mio avviso alcune problematiche:

1) Dovresti avere un parco batterie in buono stato importante come numerosità
2) Dipende dall'utilizzo che ne dovresti fare. Se devi fare un lungo viaggio e ti danno una batteria moribonda, non penso di sentiresti tanto tranquillo
3) Se la stazione di rifornimento non ha un buon ricircolo di veicoli avresti pochissima scelta sulla qualità

canislupus
24-01-2020, 13:23
Ovvio che per tutti gli impianti e batterie....ci vogliono incentivi statali e regionali....come quelli che ora sono in atto per chi acquista auto elettriche.

Alla fine, sarebbe un bene per QUASI* tutti avere un parco auto circolante a bassissimo impatto....aiuterebbe comunque ad abbassare l'inquinamento nelle grandi citta' dove le auto circolanti sono parecchie (fermo restando che dal mio personale punto di vista....credo che la maggiorparte dell'inquinamento provenga dagli scarichi industriali e dagli inceneritori di rifiuti....e non da quelli delle vetture....)....quindi sicuramente lo stato dovrebbe dare un contributo per fare questo passaggio.....anche per le suddette stazioni dunque.

*...il quasi....e' perché gli sfortunati che abitano nei pressi delle centrali elettriche non sono inclusi in quel tutti. :asd:

L'elettrico è molto pericoloso se non si ragiona correttamente.
Innanzitutto bisogna discutere sulle fonti di produzione, sul sistema di distribuzione (e sua efficienza) e sulla creazione/trasporto/riciclo delle batterie.
Per quanto riguarda l'inquinamento atmosferico è abbastanza appurato che non sia in maggior parte incidente dalle auto, ma soprattutto dal riscaldamento domestico.
La controprova si ha in alcune grandi città nelle quali pur diminuendo in maniera considerevole il parco macchine circolante per alcuni giorni, il PM10 (andrebbe verificato anche il PM2,5) è rimasto ben oltre la soglia limite.
Oltre al fatto che normalmente questi problemi avvengono d'inverno (e non durante le altre stagioni) e con bassa presenza di precipitazioni.

nickname88
24-01-2020, 13:27
L'elettrico è molto pericoloso se non si ragiona correttamente.
Innanzitutto bisogna discutere sulle fonti di produzione, sul sistema di distribuzione (e sua efficienza) e sulla creazione/trasporto/riciclo delle batterie.
Per quanto riguarda l'inquinamento atmosferico è abbastanza appurato che non sia in maggior parte incidente dalle auto, ma soprattutto dal riscaldamento domestico.
La controprova si ha in alcune grandi città nelle quali pur diminuendo in maniera considerevole il parco macchine circolante per alcuni giorni, il PM10 (andrebbe verificato anche il PM2,5) è rimasto ben oltre la soglia limite.
Oltre al fatto che normalmente questi problemi avvengono d'inverno (e non durante le altre stagioni) e con bassa presenza di precipitazioni.
Diminuzione considerevole ? La stragrande maggioranza delle automobili sono a benzina, loro bloccano solo i diesel e solo alcune categorie, senza contare le eccezioni esenti o quelli che circolano comunque.

Direi che è tutt'altro che considerevole.

NighTGhosT
24-01-2020, 13:43
AH, siamo perfettamente d'accordo eh.

Ovvio che, per ridurre davvero l'inquinamento, bisogna cominciare a produrre elettricita' in maniera sicuramente piu' ecosostenibile di oggi dato che al momento l'80% delle nostre centrali elettriche la produce con i combustibili fossili (per questo ho detto che i poveracci che ci abitano a fianco non ne gioverebbero poi molto :asd:)....un 10% scarso dall'idrico (centrali idroelettriche)....un 4% circa di vecchie centrali a carbone (le peggiori come inquinamento e che stanno andando in disuso ma che tutt'oggi qualcuna in funzione e' rimasta)....e solo un 6% circa di eolico (che pero' e' a malapena sufficiente per il fabbisogno locale attuale di energia nelle zone dove sono presenti le pale).....l'ultima volta che ho controllato, erano circa queste le percentuali. Per quanto riguarda il trasporto di questa corrente......bhe e' ovvio che le infrastrutture vanno ri-modernizzate. MA....se ci pensi.....con queste stazioni di ricambio.....la maggiorparte della corrente servira' LA'.....quindi, i costi di ri-modernizzazione ed adeguamento delle infrastrutture (leggasi cavi alta tensione e strutture ad hoc) sarebbero sicuramente minori.....che nell'avere centinaia di migliaia di colonnine sparse un po ovunque. Invece concentreresti il fabbisogno presso le stazioni. Basta connettere le centrali alle stazioni con infrastrutture adeguate...e il gioco e' fatto....spendi sempre meno che doverci collegare le suddette centinaia di migliaia di colonnine sparse per tutto il territorio nazionale. :)

X quanto riguarda le batterie, canis, non sei TU a dover possedere le batterie eh....per questo si comincia a parlare di batterie standard (da poter usare su TUTTE le auto elettriche). Tu comperi l'auto elettrica (a prezzi anche salati ad oggi)....e poi paghi una specie di abbonamento per poter accedere a questa stazioni di ricambio rapido. Alle batterie ci pensano i gestori delle stazioni....non tu (poi, potrebbero esserci incentivi statali....regionali....e un'aiuto dalle stesse case automobilistiche che ti vendono le auto). X i viaggi lunghi.....ovviamente le autostrade e le grandi citta' sarebbero le prime a veder nascere queste stazioni (logica logistica, no?)....gia' se ne piazzi una ogni 2-3 autogrill....hai la rete autostradale coperta (una batteria anche se usurata ti permettera' bene di fare un centinaio di km, no?)

Mparlav
24-01-2020, 16:43
Il sistema infrastrutturale per le colonnine elettriche costa meno della realizzazione delle nuove stazioni di servizio con "scambio" delle batterie.

Il primo tentativo, quello della Better Place, è stato fallimentare, quindi è tutto da dimostrare che sia nuovamente realizzabile da qualcun'altro con successo e su scala maggiore.

Nell'attuale mix energetico in Italia, è molto meglio avere un 60% di produzione elettrica da gas naturale in arrivo tramite metanodotti ed alimentare auto elettriche, piuttosto che dover trasportare petrolio, raffinare petrolio, ritrasportare benzina/diesel tramite autocisterne e bruciare benzina/diesel nelle auto endotermiche, in termini di efficienza della filiera e soprattutto di inquinamento (che non è la sola CO2).

P.S.:
https://www.dossierse.it/archivio/11-auto-elettrica-e-contributo-alla-de-carbonizzazione-il-punto-sulla-situazione-italiana/dossier

canislupus
24-01-2020, 18:15
AH, siamo perfettamente d'accordo eh.

Ovvio che, per ridurre davvero l'inquinamento, bisogna cominciare a produrre elettricita' in maniera sicuramente piu' ecosostenibile di oggi dato che al momento l'80% delle nostre centrali elettriche la produce con i combustibili fossili (per questo ho detto che i poveracci che ci abitano a fianco non ne gioverebbero poi molto :asd:)....un 10% scarso dall'idrico (centrali idroelettriche)....un 4% circa di vecchie centrali a carbone (le peggiori come inquinamento e che stanno andando in disuso ma che tutt'oggi qualcuna in funzione e' rimasta)....e solo un 6% circa di eolico (che pero' e' a malapena sufficiente per il fabbisogno locale attuale di energia nelle zone dove sono presenti le pale).....l'ultima volta che ho controllato, erano circa queste le percentuali. Per quanto riguarda il trasporto di questa corrente......bhe e' ovvio che le infrastrutture vanno ri-modernizzate. MA....se ci pensi.....con queste stazioni di ricambio.....la maggiorparte della corrente servira' LA'.....quindi, i costi di ri-modernizzazione ed adeguamento delle infrastrutture (leggasi cavi alta tensione e strutture ad hoc) sarebbero sicuramente minori.....che nell'avere centinaia di migliaia di colonnine sparse un po ovunque. Invece concentreresti il fabbisogno presso le stazioni. Basta connettere le centrali alle stazioni con infrastrutture adeguate...e il gioco e' fatto....spendi sempre meno che doverci collegare le suddette centinaia di migliaia di colonnine sparse per tutto il territorio nazionale. :)

Questo è un punto non di poco conto.
Innanzitutto ogni trasformazione da una fonte all'altra produce dispersione di energia.
Quindi bruciare oli combustibili (ad esempio) per produrre corrente elettrica probabilmente è meno efficiente (e quindi più inquinante) che usare direttamente la benzina o il gpl.
Inoltre già oggi siamo costretti ad importare energia dall'estero (prodotta dalle tanto bisfrattate centrali nucleari), non oso immaginare milioni di auto in circolazione quanto richiederebbero di surplus (specie in Estate quando la gente accende anche il climatizzatore nelle case :D )

X quanto riguarda le batterie, canis, non sei TU a dover possedere le batterie eh....per questo si comincia a parlare di batterie standard (da poter usare su TUTTE le auto elettriche). Tu comperi l'auto elettrica (a prezzi anche salati ad oggi)....e poi paghi una specie di abbonamento per poter accedere a questa stazioni di ricambio rapido. Alle batterie ci pensano i gestori delle stazioni....non tu (poi, potrebbero esserci incentivi statali....regionali....e un'aiuto dalle stesse case automobilistiche che ti vendono le auto). X i viaggi lunghi.....ovviamente le autostrade e le grandi citta' sarebbero le prime a veder nascere queste stazioni (logica logistica, no?)....gia' se ne piazzi una ogni 2-3 autogrill....hai la rete autostradale coperta (una batteria anche se usurata ti permettera' bene di fare un centinaio di km, no?)

Ho ben capito il concetto di "noleggio" delle batterie, ma rimangono i dubbi sulla loro qualità.
Se vado in una stazione dove hanno batterie quasi esauste, in ogni caso pago lo stesso abbonamento di chi invece può usufruire di un pacco batterie migliori.
Magari in una grande città potrebbe essere un'evenienza abbastanza rara, ma immagino che in aree non tanto popolose potrebbe rappresentare un freno non da poco (certo si possono anche ricaricare a casa, ma si perderebbe il vantaggio dell'immediatezza).

Gnubbolo
24-01-2020, 22:23
se si vuole usare l'elettrico per combattere la CO2 allora si deve usare il nucleare per forza.
sarebbe anche il caso che si iniziasse una campagna di informazione seria per lo smaltimento dei rifiuti nucleari e che non sia politicizzato per mangiarci sopra per 1000 anni.
il posto migliore per tombarli è il mare, l'acqua è il migliore schermo per le radiazioni possibile, si cerca un posto giusto nella fossa nel tirreno profonda 700 metri e si buttano lì dentro un sarcofago di cemento benito mussolini style spesso 50 cm che neppure gesù cristo può rompere, punto.

Ratavuloira
25-01-2020, 08:08
Non possono trasferire le tasse carburante sul costo della corrente casalinga

Beata ingenuità :asd:

Mparlav
25-01-2020, 08:49
se si vuole usare l'elettrico per combattere la CO2 allora si deve usare il nucleare per forza.
sarebbe anche il caso che si iniziasse una campagna di informazione seria per lo smaltimento dei rifiuti nucleari e che non sia politicizzato per mangiarci sopra per 1000 anni.
il posto migliore per tombarli è il mare, l'acqua è il migliore schermo per le radiazioni possibile, si cerca un posto giusto nella fossa nel tirreno profonda 700 metri e si buttano lì dentro un sarcofago di cemento benito mussolini style spesso 50 cm che neppure gesù cristo può rompere, punto.

Nessuna campagna informativa può salvare l'antieconomico nucleare fissile.
E da qualche anno i governi stanno scoprendo quanto è "facile" lo smantellamento delle centrali nucleari: ma il meglio deve ancora venire.

Tennic
25-01-2020, 09:22
Il vero plus sarebbe il poterle sostituire da soli, un pò come le pile ricaricabili del telecomando.

Ma ovviamente al momento non è possibile.

Tecnicamente hai ragione, ma calando tale concetto nella realtà dell'essere umano, avremmo batterie esauste anche in spiaggia sotto il telo da mare, esattamente al pari delle pile del telecomando, dove ogni posto è buono per buttarle quando esaurite :rolleyes:

Ehm il tuo ragionamento ha a mio avviso alcune problematiche:

1) Dovresti avere un parco batterie in buono stato importante come numerosità
2) Dipende dall'utilizzo che ne dovresti fare. Se devi fare un lungo viaggio e ti danno una batteria moribonda, non penso di sentiresti tanto tranquillo
3) Se la stazione di rifornimento non ha un buon ricircolo di veicoli avresti pochissima scelta sulla qualità

Tecnicamente è risolvibile con pochissimo sforzo.
Esistono tester per le batterie di ogni tipo, al piombo, al litio, etc... Che in pochi istanti rilasciano graficamente (o anche scontrino ;) ) dati sulle caratteristiche della batteria (resistenza interna, corrente di corto circuito dove utile, etc), sul grado di usura, etc

Pertanto, il rifornitore dovrebbe ricaricare le batterie, testarle e fornire al cliente la batteria carica con relativo certificato (in modo simile a quando ora rifornisco con un liquido che il rifornitore certifica essere benzina ad x ottani o gasolio con x cetano, etc)
Ogni batteria avrebbe quindi un "libretto" (tutte le ricariche e la capacità accumulata con ognuna di queste) e potrebbe essere ritirata dal giro quando la capacità scende sotto es. 80% di quella nominale o quando ha subito x ricariche.

Quindi, io cliente porto la batteria con relativo libretto, e mi installano un altra batteria con relativo libretto, nel quale c'è scritto che la batteria è alla sua decima ricarica, e la capacità è il 92% di quella nominale.
E l'automobilista sa perfettamente che batteria sta montando.

Batteria che comunque non è di sua proprietà, è una sorta di vuoto a rendere, ma con certificazione di "come" viene riempito il contenitore che mi ridanno :D

Se il rifornitore fornisce batterie con libretto tarocco (riportante dati fasulli), si configura il reato di truffa, al pari del rifornitore che eroga meno litri di quelli indicati dalla colonnina, o che eroga carburante di qualità inferiore a quella prevista :)

An.tani
26-01-2020, 18:18
il posto migliore per tombarli è il mare, l'acqua è il migliore schermo per le radiazioni possibile, si cerca un posto giusto nella fossa nel tirreno profonda 700 metri e si buttano lì dentro un sarcofago di cemento benito mussolini style spesso 50 cm che neppure gesù cristo può rompere, punto.

Il problema dei reattori nucleari non sono i reattori ma le scorie che producono. Le scorie di un reattore standard (PWR) impegano un po meno di 1 MILIONE di anni ad arrivare il livelli di radioattività presenti nell' uranio naturale quindi devi costruire un sarcofago con le pareti di 50m, sempre che basti

https://it.wikipedia.org/wiki/Reattore_nucleare_autofertilizzante#/media/File:Nuclear_waste_decay_it.svg

Alekx
27-01-2020, 14:48
IMHO non potrà mai funzionare almeno in Europa dove le tasse sui carburanti sono molto elevate. Infatti se bisognerà continuare ad andare dal distributore allora i nostri governi trasferiranno gradualmente le attuali tasse su benzina/gasolio sulle batterie sostituibili e quindi il vantaggio economico si annullerà rimanendo solo il vantaggio ambientale. Se uno invece ricarica spesso l'auto a casa (soprattutto se ha i pannelli solari) allora il vantaggio economico rimane. Non possono trasferire le tasse carburante sul costo della corrente casalinga dato che serve anche ad alimentare molti altri apparecchi, né sui pannelli salori.
Oppure si potrebbero fare auto che prevedono la ricarica via cavo e anche le batterie sostituibili ma aumenterebbe il costo di produzione dell'auto quindi è da scartare.

Pensare che gli stati faranno a meno delle accise e' solo utopia. E' chiaro che le tasse si sposteranno sull'energia elettrica.

Ma c'e' una leggera differenza, oggi il carburante non riesci ad autorpodurlo, domani se ti ingengi sai quante ricariche potrai fare a "costo" 0 di tasse abusivi compresi ?

Comunqe batterie sostituibili "al volo" sarebbe la vera svolta dell'auto elettrica.

Ti fermi al benzElettrauto :D che in 5 minuti tira fuori la batteria carica e la sostiutisce a quella scarica.
La tua va in ricarica per l'automobilista successivo, se tutto va bene anno 2250 piu' o meno.;)

Ratavuloira
27-01-2020, 15:46
Ma c'e' una leggera differenza, oggi il carburante non riesci ad autorpodurlo, domani se ti ingengi sai quante ricariche potrai fare a "costo" 0 di tasse abusivi compresi ?


A costo zero di tasse non c'è neanche la tua morte, figurati il pieno alla macchina elettrica. Dagli qualche anno e troveranno la magagna per farci pagare 1,5€ al kw, autoprodotto o meno.

Alekx
27-01-2020, 16:52
A costo zero di tasse non c'è neanche la tua morte, figurati il pieno alla macchina elettrica. Dagli qualche anno e troveranno la magagna per farci pagare 1,5€ al kw, autoprodotto o meno.

Questo e' sicuro, come pero' e' sicuro che autoprodursi corrente "di nascosto" e' possibile cosa che oggi non puoi fare. ;)

ramses77
28-01-2020, 07:09
Le auto elettriche oggi sono una boiata. Punto. Vi ricordate quando giocavamo con le macchinine telecomandate da piccoli? 2h di ricarica per mezz'ora di gioco (se avevi le batterie ricaricabili). Le auto elettriche sono la stessa cosa, ma in grande. Immaginate un'autogrill in agosto. Che tipo di spazio avrebbe bisogno per stoccare e mantenere cariche batterie se tutte le auto che di solito vi fanno il pieno fossero elettriche e hot-swap? Non basterebbe una logistica! Poi ci vorrebbero degli standard per gli incastri delle batterie e cmq dopo 8-10 anni ci sarebbero monti Everest di batterie da smaltire ovunque. Ammesso che la produzione e la distribuzione di corrente elettrica siano sufficienti per un impiego globale del cui dubito fortemente. Un bel giorno ci sveglieremo e rideremo grassamente di come l'uomo del 2020 abbia potuto pensare di mandare auto a corrente (per non parlare di taxi, aerei etc.) con la tecnologia commerciale attuale.
Per fare si che questa cosa accada non bisogna spendere miliardi per trovare il modo di sostituire velocemente le batterie, ma quello DI FAR CONSUMARE ALLE AUTO ELETTRICHE 1/100 DI QUELLO CHE CONSUMANO ORA! A chi frega se una tesla fa 0-100 km/h in 3 secondi? Dovrebbe fare 0-100 km in 3 sec di AUTONOMIA per essere rivoluzionaria.