View Full Version : Monopattini elettrici come biciclette: ecco cosa cambia e come favorirà la micro-mobilità
Redazione di Hardware Upg
11-12-2019, 11:41
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/monopattini-elettrici-come-biciclette-ecco-cosa-cambia-e-come-favorira-la-micro-mobilita_85980.html
Una mossa estremamente importante per l'evoluzoine (faremmo meglio a dire nascita) del settore della micro-mobilità urbana in Italia. Presto i monopattini potrebbero infatti essere equiparati alle biciclette tradizionali in ambito normativo
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dado1979
11-12-2019, 11:51
Lo trovo sbagliato.
Lo trovo sbagliato.
Argomentazione piu' che valida.
A me non sembra una brutta idea. Però che le FFO inizino a multare indiscriminatamente ciclisti, monopattinisti e gente con mezzi veloci sui marciapiedi. In tre giorni che sono andato a lavoro in metro ho rischiato l'investimento da parte di sta gente otto volte! :mad:
Lo trovo sbagliato.
Perchè?
Sandro kensan
11-12-2019, 12:29
Se non erro era stato detto che verrà messo il voto di fiducia alla legge di bilancio, se fosse vero allora sarà approvata senza cambiamenti.
canislupus
11-12-2019, 12:34
Lo trovo sbagliato.
Concordo.
Già oggi le strade sono pericolose per comportamenti ai limiti della follia da parte di certi ciclisti (che ti costringono a fare file chilometriche o infrangere le regole del CDS per non rimanere bloccati), se poi ci mettiamo anche questi piccoli mezzi a motore allora la situazione sarà ancora più caotica.
Non sono contrario a biciclette, monopattini e quant'altro che vedo sicuramente come una scelta obbligata nel prossimo futuro, ma tutto deve essere all'interno di aree protette per chi li conduce e chi ci sta accanto.
djmatrix619
11-12-2019, 12:39
;46527864']Argomentazione piu' che valida.
Risposta assolutamente necessaria.
Il problema è che i monopattini non sono bici, con quelle ruotine sono meno stabili e soffrono molto di più le sconnessioni.
E sulle strade italiane questo è un problema grosso.
Quando qualcuno si schianterà per aver preso una buca e farà causa al comune cosa succederà ?
A me non sembra una brutta idea. Però che le FFO inizino a multare indiscriminatamente ciclisti, monopattinisti e gente con mezzi veloci sui marciapiedi.
Da una statistica di Torino per ogni bicicletta sul marciapiede ci sono 8 pedoni che passeggiano in mezzo alle piste ciclabili ...
Evidentemente per queste persone le biciclette non sono poi così pericolose.
Concordo.
Già oggi le strade sono pericolose per comportamenti ai limiti della follia da parte di certi ciclisti automobilisti
:O
In un modello stradale utopico con carreggiate larghe, perfette, senza troppe salite o discese, lavori, restringimenti etc, sarebbe anche giusto. L'idea di usare la macchina anche per andare a 500 m a comprare il latte o prendersi un caffe la domenica e' totalmente senza senso oggigiorno e ogni tanto guardando questi nuovi mezzi nei centri commerciali, le loro specifiche sembrano davvero interessanti.
Il problema pero' e' che se le strade sono quelle di 50 anni fa con larghezze di quando una Fiat 850 era la macchina "media" diventa ovvio cio' che gia' ovvio dovrebbe essere ora quando ciclisti in coppia se non in tripla fila tranquillamente percorrono strade strette provinciali e devi aspettare un quarto d'ora a 20 all'ora prima di trovare il punto piu' sicuro al sorpasso, per te, per loro, per gli eventuali altri mezzi/persone nel senso opposto.
EDIT: Aggiungo solo che ovvio, anche molti automobilisti sono un rischio per i ciclisti stessi, a volte vedi auto guidate da gente che proprio non si preoccupa di quello che potrebbe esserci dietro la curva a velocita' troppo elevate. Ma invece di concentrarci sul tipo di veicolo bisognerebbe concentrarci sull'educazione stradale e prima ancora sull'infrastruttura che non e' cambiata tanto quanto le auto che la percorrono.
Se si paragona un'auto media degli anni 80 ad una media di oggi le loro dimensioni sembrano raddoppiate!
coschizza
11-12-2019, 12:55
Concordo.
Già oggi le strade sono pericolose per comportamenti ai limiti della follia da parte di certi ciclisti (che ti costringono a fare file chilometriche o infrangere le regole del CDS per non rimanere bloccati), se poi ci mettiamo anche questi piccoli mezzi a motore allora la situazione sarà ancora più caotica.
Non sono contrario a biciclette, monopattini e quant'altro che vedo sicuramente come una scelta obbligata nel prossimo futuro, ma tutto deve essere all'interno di aree protette per chi li conduce e chi ci sta accanto.
sottoscrivo
canislupus
11-12-2019, 12:56
@CFranco
Non sono per nulla d'accordo.
Spesso vedi ciclisti camminare affiancati su strade notoriamente pericolose (per strettezza della carreggiata oltre a dossi dovuti ad alberi) e costringendo gli automobilisti a comportamenti molto pericolosi proprio per evitare di paralizzare il traffico.
Per come la vedo io, è giusto che le città siano piene di piste ciclabili anche togliendo parte dello spazio alle automobili, ma devono coesistere in spazi diversi.
Per quanto riguarda i pedoni che camminano sulle piste ciclabili, concordo con te che andrebbero sanzionati senza se e senza ma.
NighTGhosT
11-12-2019, 13:05
E io rispondo alleluja....un po' di buon senso...pensavo fosse morto.
Un monopattino che fa i 30km/h e' decisamente MOLTO piu' agile del vecchietto che gira in bicicletta per strada ai 10 se va bene.
Io giro sempre sulle ciclabili OVE POSSIBILE dato che come tutti sappiamo nel nostro paese le piste ciclabili sono come un'oasi nel deserto...e sono un po stanco di sentirmi "pirata della strada e delle regole" quando sono costretto a percorrere un pezzo di strada pur mantenendomi agli estremi bordi della carreggiata perché non c'e' nessuna ciclabile in quel punto.
E non trovavo neanche giusto che le e-bikes fossero trattate come biciclette mentre i monopattini pur viaggiando alla stessa identica velocita' no, ma come acceleratori di andatura permessi solo se in presenza di segnali verticali ed orizzontali specifici.
Questa mossa da sola riaprira' il mercato dei monopattini elettrici e dara' oltre che un vero senso anche un motivo alle persone per acquistarli e utilizzarli, lasciando le loro auto in garage quando possibile.
djmatrix619
11-12-2019, 13:08
Potete avere tutte le buone ragioni per supportare questi nuovi mezzi o le stesse biciclette, e anche io ne sono a favore, ció non toglie che meriterebbero corsie dedicate. Non si puó negare che se questi mezzi prendessero popolaritá e si riversassero in mezzo alle strade, i rischi di incidenti salirebbero alle stelle.
E purtroppo in Italia, siamo ancora indietro anni luce su questo. Fortunatamente non penso che mai nella vita in Italia succederá.. ed al massimo ci girerá qualcuno al nord ogni tanto... ma poca roba.
coschizza
11-12-2019, 13:09
E io rispondo alleluja....un po' di buon senso...pensavo fosse morto.
Un monopattino che fa i 30km/h e' decisamente MOLTO piu' agile del vecchietto che gira in bicicletta per strada ai 10 se va bene.
Io giro sempre sulle ciclabili OVE POSSIBILE dato che come tutti sappiamo nel nostro paese le piste ciclabili sono come un'oasi nel deserto...e sono un po stanco di sentirmi "pirata della strada e delle regole" quando sono costretto a percorrere un pezzo di strada pur mantenendomi agli estremi bordi della carreggiata perché non c'e' nessuna ciclabile in quel punto.
E non trovavo neanche giusto che le e-bikes fossero trattate come biciclette mentre i monopattini pur viaggiando alla stessa identica velocita' no, ma come acceleratori di andatura permessi solo se in presenza di segnali verticali ed orizzontali specifici.
Questa mossa da sola riaprira' il mercato dei monopattini elettrici e dara' oltre che un vero senso anche un motivo alle persone per acquistarli e utilizzarli, lasciando le loro auto in garage quando possibile.
lo sai vero che in olanda proprio grazie alle e-bikes e i monopattini elettrici per la prima volta nel 2019 il tasso dei morti sulle strade ha superato quello degli automobilisti ? e propri o causa del fatto che erano tutti entusiasti come te del passaggio , ma poi alla conta dei morti ci stanno ripensando. Prendiamo spunto da chi ha gia provato questo prima di noi sarebbe saggio
Un monopattino che fa i 30km/h è una bara su ruote
Stefano Landau
11-12-2019, 13:13
A me non sembra una brutta idea. Però che le FFO inizino a multare indiscriminatamente ciclisti, monopattinisti e gente con mezzi veloci sui marciapiedi. In tre giorni che sono andato a lavoro in metro ho rischiato l'investimento da parte di sta gente otto volte! :mad:
Perchè?
Perfettamente d'accordo! I Marciapiedi sono per i pedoni, quindi biciclette ed altri mezzi vanno condotti a mano. (Per il codice della strada)
Dove previsto dalla segnaletica le bici possono andare, ma se sono zone pedonali devono procedere a passo d'uomo. Non di più, altrimenti diventano un rischio per i pedoni.
NighTGhosT
11-12-2019, 13:14
lo sai vero che in olanda proprio grazie alle e-bikes e i monopattini elettrici per al prima volta nel 2019 il tasso dei morti sulel strade ha superato quello degl iautomobilisti e propri o causa del fatt oceh erano tutt ientusiasti come te del passaggio , ma pi alal conta dei morti ci stanni ripensando. Prendiamo spunto da chi ha gia provato questo prima di noi sarebeb saggio
In Olanda le sole biciclette sono sempre state un problema x le auto....DA SEMPRE. E ogni anno ci sono TANTI incidenti stradali che coinvolgono le biciclette.
Non demonizzare dunque quelle elettriche e i monopattini.
Io lo uso da Maggio scorso il Segway Ninebot ES3, non sono MAI caduto una volta e non ho neanche MAI sfiorato un pedone.
Come per tutte le cose, basta usare LA TESTA. In presenza di pedoni sulla ciclabile (e capita SPESSO), io rallento SEMPRE. Mai avuto neanche mezzo problema da Maggio a oggi.
Chi li reputa pericolosi o inadatti....semplicemente non ne ha mai provato uno (come si deve...il mio ha sospensione anteriore e posteriore).
P.S.
i marciapiedi sono VIETATI...da SEMPRE...sia a biciclette....che skateboard...monopattini...e quant'altro. Ma voi avete mai visto fare una multa? Io no, mai. E sui marciapiedi io col Segway non giro. Scendo, lo spengo e lo spingo a mano. Come dovrebbero fare anche i ciclisti.
canislupus
11-12-2019, 13:17
E io rispondo alleluja....un po' di buon senso...pensavo fosse morto.
Un monopattino che fa i 30km/h e' decisamente MOLTO piu' agile del vecchietto che gira in bicicletta per strada ai 10 se va bene.
Io giro sempre sulle ciclabili OVE POSSIBILE dato che come tutti sappiamo nel nostro paese le piste ciclabili sono come un'oasi nel deserto...e sono un po stanco di sentirmi "pirata della strada e delle regole" quando sono costretto a percorrere un pezzo di strada pur mantenendomi agli estremi bordi della carreggiata perché non c'e' nessuna ciclabile in quel punto.
E non trovavo neanche giusto che le e-bikes fossero trattate come biciclette mentre i monopattini pur viaggiando alla stessa identica velocita' no, ma come acceleratori di andatura permessi solo se in presenza di segnali verticali ed orizzontali specifici.
Questa mossa da sola riaprira' il mercato dei monopattini elettrici e dara' oltre che un vero senso anche un motivo alle persone per acquistarli e utilizzarli, lasciando le loro auto in garage quando possibile.
Sei mai stato in una città del Nord Europa?
Io ci sono stato e hanno piste ciclabili (dove letteralmente ti inveiscono contro se ci cammini a piedi) e "piste" pedonali.
Qui da noi non è raro vedere persino i motorini camminare sui marciapiedi e tu vedi come positivo un monopattino elettrico che cammina sul bordo di una strada (che spesso sono pericolose pure per gli autobus) con il rischio che debba compiere continue sterzate per evitare buche, dossi e radici di alberi.
@CFranco
Non sono per nulla d'accordo.
Spesso vedi ciclisti camminare affiancati su strade notoriamente pericolose (per strettezza della carreggiata oltre a dossi dovuti ad alberi) e costringendo gli automobilisti a comportamenti molto pericolosi proprio per evitare di paralizzare il traffico.
Per come la vedo io, è giusto che le città siano piene di piste ciclabili anche togliendo parte dello spazio alle automobili, ma devono coesistere in spazi diversi.
Per quanto riguarda i pedoni che camminano sulle piste ciclabili, concordo con te che andrebbero sanzionati senza se e senza ma.
I famosi ciclisti in gruppo sempre in mezzo alle scatole :muro:
Però ...
Però
Io invece vedo moltissimi automobilisti che non danno la precedenza quando dovrebbero, che sorpassano a velocità warp passando a 2 cm per poi inchiodare davanti, che usano le piste ciclabili come parcheggio e poi aprono pure lo sportello in faccia a quello che passa, il tutto rimanendo convinti di rispettare il codice della strada e insultando i ciclisti a tutto spiano.
Anche solo per il numero di mezzi questi comportamenti sono molti, molti di più rispetto alle infrazioni commesse dai ciclisti.
Sui pedoni sulle piste ciclabili ( e analogamente sulle bici che usano la strada invece della ciclabile ), il problema è che spesso le amministrazioni tengono in ordine solo la strada, col risultato di marciapiedi che sono buoni solo per spaccarsi una caviglia e ciclabili infestate da buche in grado di far sparire bici e ciclista assieme ( oltre alle solite macchine parcheggiate ovviamente ), poi ci sono i famigerati marciapiedi con spazi distinti per pedoni e bici, ma in cui la segnaletica orizzontale è ormai scomparsa da tempo per cui nessuno sa dove deve stare, dulcis in fundo ci sono le fantasiose ciclabili a scomparsa, con un pezzo di qua e uno di là ma in mezzo non si sa come e dove passare.
E che per caso non ci siano lavori in corso ... "tanto poi i pedoni e i ciclisti in qualche modo si arrangiano" deve essere la mentalità con cui si tracciano percorsi.
Stefano Landau
11-12-2019, 13:22
@CFranco
Per quanto riguarda i pedoni che camminano sulle piste ciclabili, concordo con te che andrebbero sanzionati senza se e senza ma.
Qui hai centrato il problema dell'Italia intera....... Andrebbero sanzionati tutti i comportamenti errati....... ma già non c'è polizia per strada, e quando c'è spesso si fa i fatti suoi.
Sul marciapiedi che percorro tutti i giorni per andare al lavoro in 12 anni ho visto solo una volta dei vigili che obbligavano solo i ciclisti a scendere dal marciapiedi. ASSURDO. Se ci fosse una pattuglia che gira giornalmente e sanziona i comportamenti sbagliati, non ci sarebbero più bici sui marciapiedi, ma neanche pedoni sul marciapiedi o macchine sulle ciclabili ecc.......
Quello è il reale problema: LA MANCANZA ASSOLUTA di controllo e di chi fa rispettare le regole.
NighTGhosT
11-12-2019, 13:22
Sei mai stato in una città del Nord Europa?
Io ci sono stato e hanno piste ciclabili (dove letteralmente ti inveiscono contro se ci cammini a piedi) e "piste" pedonali.
Qui da noi non è raro vedere persino i motorini camminare sui marciapiedi e tu vedi come positivo un monopattino elettrico che cammina sul bordo di una strada (che spesso sono pericolose pure per gli autobus) con il rischio che debba compiere continue sterzate per evitare buche, dossi e radici di alberi.
Sei mai stato a Valencia, dove ci sono 8 societa' che noleggiano monopattini e e-bikes....e dove ne vedi girare a centinaia?
Ora mi dici quanti articoli o news di morti e incidenti hai sentito provenire dalla Spagna? ;)
Tutti i mezzi dovrebbero avere pari dignità e in questo senso si sta andando (il codice della strada è abbastanza chiaro in merito).
Inutile dire che le città sono state per troppo tempo dominio delle auto tanto da far pensare all'automobilista di avere più diritto degli altri di usarle. Le espressioni sono sempre quelle: uno che va in bici non ha fretta quindi si deve levare, io vado in macchina e lavoro non ho tempo da perdere, i monopattini sono giocattoli per bambini, il pedone si deve svegliare anche quando è sulle striscie e mi attacco al clacson.
Chi usa mezzi alternativi fa il bene proprio e di tutti. Meno inquinamento, meno traffico, meno rumore, meno incidenti. Era ora che si finisse di considerare l'auto come la regina e tutti gli altri come reietti.
Le città e i sindaci più futuristici hanno già cominciato a implementare progetti per chiudere interi centri abitati alle auto, proponendo alternative valide. Spero che si vada in questo senso ovunque.
L'equiparazione tra monopattino e bici comunque è quasi senza senso. In bici devo pedalare mentre il monopattino ha un acceleratore. Con le ruotine, cadere dal monopattino è un attimo. Non vorrei inoltre che fosse un cavallo di troia per poi imporre obblighi ai ciclisti tipo caschi, assicurazioni, targhe e bolli.
canislupus
11-12-2019, 13:41
I famosi ciclisti in gruppo sempre in mezzo alle scatole :muro:
Però ...
Però
Io invece vedo moltissimi automobilisti che non danno la precedenza quando dovrebbero, che sorpassano a velocità warp passando a 2 cm per poi inchiodare davanti, che usano le piste ciclabili come parcheggio e poi aprono pure lo sportello in faccia a quello che passa, il tutto rimanendo convinti di rispettare il codice della strada e insultando i ciclisti a tutto spiano.
Anche solo per il numero di mezzi questi comportamenti sono molti, molti di più rispetto alle infrazioni commesse dai ciclisti.
Un comportamento errato non ne giustifica un altro e viceversa.
Per me sono sanzionabili entrambi, con la piccola differenza che il ciclista (e il monopattista) sono i soggetti deboli e quindi maggiormente dovrebbero pensare alle conseguenze delle loro scelte.
Sui pedoni sulle piste ciclabili ( e analogamente sulle bici che usano la strada invece della ciclabile ), il problema è che spesso le amministrazioni tengono in ordine solo la strada, col risultato di marciapiedi che sono buoni solo per spaccarsi una caviglia e ciclabili infestate da buche in grado di far sparire bici e ciclista assieme ( oltre alle solite macchine parcheggiate ovviamente ), poi ci sono i famigerati marciapiedi con spazi distinti per pedoni e bici, ma in cui la segnaletica orizzontale è ormai scomparsa da tempo per cui nessuno sa dove deve stare, dulcis in fundo ci sono le fantasiose ciclabili a scomparsa, con un pezzo di qua e uno di là ma in mezzo non si sa come e dove passare.
E che per caso non ci siano lavori in corso ... "tanto poi i pedoni e i ciclisti in qualche modo si arrangiano" deve essere la mentalità con cui si tracciano percorsi.
Il fatto che i marciapiedi siano spesso impraticabili non può essere un modo per accettare di buttarsi su una pista ciclabile o peggio ancora camminare per strada.
Le regole ci sono proprio per evitare danni ben peggiori e non perchè qualcuno una mattina si è svegliato e ha deciso che doveva complicarci la vita.
Se ci troviamo in queste situazioni, l'unica cosa da fare è perdere un po' di tempo e denunciare.
A furia di ricevere proteste e lamentele, qualcuno dovrà pur muoversi o gli sarà impossibile dire che non ne sapeva nulla quando ci sono centinaia se non migliaia di segnalazioni.
Prendiamoli per sfinimento... :D :D :D
canislupus
11-12-2019, 13:45
Sei mai stato a Valencia, dove ci sono 8 societa' che noleggiano monopattini e e-bikes....e dove ne vedi girare a centinaia?
Ora mi dici quanti articoli o news di morti e incidenti hai sentito provenire dalla Spagna? ;)
Vogliamo paragonare seriamente Valencia con metropoli tipo Milano o Roma?
Le grandi città senza avere spazi dedicati per la circolazione diversificata dei veicoli possono solo aumentare il rischio di incidenti.
NighTGhosT
11-12-2019, 13:48
Vogliamo paragonare seriamente Valencia con metropoli tipo Milano o Roma?
Le grandi città senza avere spazi dedicati per la circolazione diversificata dei veicoli possono solo aumentare il rischio di incidenti.
Io ho detto Valencia....e poi Spagna.
Valencia e' l'esempio che ho fatto perché ci sono stato....ma gli e-scooters hanno invaso TUTTA la Spagna. Barcellona.....Madrid.....etc etc etc etc.
E la mia domanda rimane.....quante news ci sono di incidenti e morti DALLA SPAGNA? ;)
canislupus
11-12-2019, 13:54
Tutti i mezzi dovrebbero avere pari dignità e in questo senso si sta andando (il codice della strada è abbastanza chiaro in merito).
Inutile dire che le città sono state per troppo tempo dominio delle auto tanto da far pensare all'automobilista di avere più diritto degli altri di usarle. Le espressioni sono sempre quelle: uno che va in bici non ha fretta quindi si deve levare, io vado in macchina e lavoro non ho tempo da perdere, i monopattini sono giocattoli per bambini, il pedone si deve svegliare anche quando è sulle striscie e mi attacco al clacson.
Chi usa mezzi alternativi fa il bene proprio e di tutti. Meno inquinamento, meno traffico, meno rumore, meno incidenti. Era ora che si finisse di considerare l'auto come la regina e tutti gli altri come reietti.
Le città e i sindaci più futuristici hanno già cominciato a implementare progetti per chiudere interi centri abitati alle auto, proponendo alternative valide. Spero che si vada in questo senso ovunque.
L'equiparazione tra monopattino e bici comunque è quasi senza senso. In bici devo pedalare mentre il monopattino ha un acceleratore. Con le ruotine, cadere dal monopattino è un attimo. Non vorrei inoltre che fosse un cavallo di troia per poi imporre obblighi ai ciclisti tipo caschi, assicurazioni, targhe e bolli.
Nessuno ha mai detto che chi usa mezzi alternativi debba essere considerato "inferiore" rispetto all'automobilista, ma concorderai con me che la soluzione non sia quella di obbligare tutti ad andare all'andatura massima del mezzo più lento.
Altrimenti se domani troviamo frotte di monopattini a 10 km/h anche su una strada con limite di 90 km/h, faremmo file chilometriche e si perderebbe il senso di tutta la nostra evoluzione tecnologica (che cavolo facciamo a fare strade e mezzi di trasporto veloci se poi dobbiamo andare più lenti di quando ci stavano solo le carrozze???).
Sia ben chiaro non sono assolutamente contrario alla mobilità sostenibile ed un rallentamento di tutta la nostra vita, ma questo nuovo modo di ragionare deve coinvolgere tutti gli ambiti.
Pensare di avere un mondo che su alcuni aspetti deve andare a velocità X e dall'altra parte deve andare a velocità X alla 10, genererebbe forse più problemi di quelli che risolverebbe.
canislupus
11-12-2019, 13:56
Io ho detto Valencia....e poi Spagna.
Valencia e' l'esempio che ho fatto perché ci sono stato....ma gli e-scooters hanno invaso TUTTA la Spagna. Barcellona.....Madrid.....etc etc etc etc.
E la mia domanda rimane.....quante news ci sono di incidenti e morti DALLA SPAGNA? ;)
Forse lì sono più disciplinati di noi?
Non sempre ciò che funziona in un posto è esportabile in un altro.
Ripeto, prova a fare la medesima prova in una nostra grande città per un mese e se riesci a uscirne indenne, hai una colazione pagata :D :D :D
NighTGhosT
11-12-2019, 13:58
Art. 175. Condizioni e limitazioni della circolazione sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali.
1. Le norme del presente articolo e dell'art. 176 si applicano ai veicoli ammessi a circolare sulle autostrade, sulle strade extraurbane principali e su altre strade, individuate con decreto del Ministro dei lavori pubblici, su proposta dell'ente proprietario, e da indicare con apposita segnaletica d'inizio e fine.
2. È vietata la circolazione dei seguenti veicoli sulle autostrade e sulle strade di cui al comma 1:
a) velocipedi, ciclomotori, motocicli di cilindrata inferiore a 150 cc se a motore termico e motocarrozzette di cilindrata inferiore a 250 cc se a motore termico;
b) altri motoveicoli di massa a vuoto fino a 400 kg o di massa complessiva fino a 1300 kg;
c) veicoli non muniti di pneumatici;
d) macchine agricole e macchine operatrici;
e) veicoli con carico disordinato e non solidamente assicurato o sporgente oltre i limiti consentiti;
f) veicoli a tenuta non stagna e con carico scoperto, se trasportano materie suscettibili di dispersione;
g) veicoli il cui carico o dimensioni superino i limiti previsti dagli articoli 61 e 62, ad eccezione dei casi previsti dall'art. 10;
h) veicoli le cui condizioni di uso, equipaggiamento e gommatura possono costituire pericolo per la circolazione;
i) veicoli con carico non opportunamente sistemato e fissato.
Come vedi, nelle strade da "limiti 90", non possono circolare neanche le biciclette. Quindi, nemmeno i monopattini.....puoi stare sereno. :)
La realta' poi....e' ben diversa. Mai visto un trattore in tangenziale? Che magari si porta dietro le balle di fieno a traino? IO SPESSO....eppure, non potrebbero circolare.
Come le biciclette su strade extraurbane....eppure....i gruppi di ciclisti li vedi sempre.....perche' "fanno finta" di confonderle con strade provinciali dove invece possono circolare. :)
Ma le biciclette possono circolare su strade a scorrimento veloce SOLO SE le suddette strade sono affiancate da piste ciclo-pedonali.....altrimenti alle biciclette sarebbe VIETATO....anche le strade con limiti 70 dunque. :)
Concordo.
Già oggi le strade sono pericolose per comportamenti ai limiti della follia da parte di certi ciclisti
Non confondiamo i cicloamatori sportivi con chi sceglie la bici come mezzo di trasporto.
In ogni caso se le strade sono pericolose alla follia è per via dei mezzi a motore, non certo per le bici. Quanti morti causati nelle bici conti ogni anno?
Non sono contrario a biciclette, monopattini e quant'altro che vedo sicuramente come una scelta obbligata nel prossimo futuro, ma tutto deve essere all'interno di aree protette per chi li conduce e chi ci sta accanto.
Davvero? Togliamo spazio alle auto e mettiamo piste ciclabili? Fatta. E vedrai che i ciclisti correranno sulle piste ciclabili tutti contenti.
Ma, per il momento, ci sono le strade con le auto e i marciapiedi. I ciclisti sono quelli che spesso rischiano la loro incolumità e perdono più tempo per ridurre un po' il traffico e l'inquinamento, e vengono sbeffeggiati dai conduttori di mezzi a motore.
Ricorda che da nessuna parte c'è scritto che i mezzi a motore sono i padroni della strada. Se c'è un mezzo più lento, quest'ultimo deve periodicamente farsi da parte per lasciar scorrere il traffico; ma il mezzo a motore non ha alcun diritto di sorpassare a pelo o fare altre mosse azzardate e rischiose.
Per me sono sanzionabili entrambi, con la piccola differenza che il ciclista (e il monopattista) sono i soggetti deboli e quindi maggiormente dovrebbero pensare alle conseguenze delle loro scelte.
Ah, così è colpa del più debole. Non è che quando c'è un utente debole per strada, gli altri debbano stare più attenti. Mi raccomando donne, mettetevi una donna più lunga, altrimenti se vi stuprano è colpa vostra. Ah, canislupus, stai attento, io vado in giro con quattro amici grossi e armati di mazza, cerca di non dire cose che mi non piacciano quando sei intorno a me, altrimenti ti facciamo del male. Siccome sei l'utente più debole, dovresti pensare alle conseguenze delle tue scelte.
Ma dai.
Come le biciclette su strade extraurbane....eppure....i gruppi di ciclisti li vedi sempre. :)
Occhio ...
strade extraurbane principali
Queste qua :
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/4b/Italian_traffic_signs_-_Inizio_strada_extraurbana_principale.svg/260px-Italian_traffic_signs_-_Inizio_strada_extraurbana_principale.svg.png
https://it.wikipedia.org/wiki/Strada_extraurbana_principale
Ovviamente sulle strade extraurbane normali le bici possono circolare liberamente ;)
NighTGhosT
11-12-2019, 14:09
Occhio ...
strade extraurbane principali
Non strade extraurbane
https://it.wikipedia.org/wiki/Strada_extraurbana_principale
Ovviamente sulle strade extraurbane le bici possono circolare liberamente ;)
Poi specifica strade a scorrimento veloce. E strade a scorrimento veloce per il nostro codice della strada sono tutte quelle che superano i limiti 50.....quindi anche le extraurbane secondarie con limiti 70 ricadono nelle scorrimento veloce.....e non solo le tangenziali. :)
Il CdS SPECIFICA che possono girare su strade urbane....comunali...e provinciali. NON cita le extraurbane. E dice infatti: possono circolare su strade a scorrimento veloce SOLO SE affiancate da una pista ciclo-pedonale.
Poi specifica strade a scorrimento veloce. E strade a scorrimento veloce per il nostro codice della strada.
"Strada a scorrimento veloce" non è un termine presente nel nostro codice della strada, AFAIK.
https://it.wikipedia.org/wiki/Classificazioni_delle_strade_in_Italia#Strada_scorrimento_veloce
Queste sono le strade in Italia:
http://www.aci.it/i-servizi/normative/codice-della-strada/titolo-i-disposizioni-generali/art-2-definizione-e-classificazione-delle-strade.html
In generale le bici NON possono andare dove c'è il cartello che dice che non possono andare. Ci sono strade con limite 90 km/h dove le bici possono andare (le statali "ordinarie") e dove non possono andare (quelle senza incroci a raso e generalmente con carreggiate separate).
Poi specifica strade a scorrimento veloce. E strade a scorrimento veloce per il nostro codice della strada sono tutte quelle che superano i limiti 50.....
No
Non c' è nessuna definizione sul CdS di "strada a scorrimento veloce"
Forse ti confondi con questa :
D - STRADA URBANA DI SCORRIMENTO: strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie di marcia, ed una eventuale corsia riservata ai mezzi pubblici, banchina pavimentata a destra e marciapiedi, con le eventuali intersezioni a raso semaforizzate; per la sosta sono previste apposite aree o fasce laterali estranee alla carreggiata, entrambe con immissioni ed uscite concentrate.
Volgarmente dette "tangenziali"
Dove ovviamente le bici non possono andare
NighTGhosT
11-12-2019, 14:34
Perché il CdS stesso e' contradditorio :asd:
In Tangenziale a Modena, classificata come strada Extraurbana Principale quindi (tipo B, contraddistinte da segnaletica BLU....), ci sono i limiti a 70.....esattamente come sulle Extraurbane Secondarie dunque (che da codice della strada, cominciano dove ci sono i cartelli di FINE TERRITORIO COMUNE...ergo, nome comune sbarrato.....e sono sempre a segnaletica BLU).
Solo in alcuni tratti sono superiori.....Sassuolo e Bologna per la precisione.
Ma come vedi, il pastrocchio sta per via dell'amministrativo...as usual :
Le strade extraurbane secondarie non seguono una nomenclatura specifica. Infatti possono essere classificate dal punto di vista amministrativo e quindi denominate come strade statali, strade regionali o strade provinciali. Pertanto alcune strade statali, regionali o provinciali possono avere tratti classificati tecnicamente come strade extraurbane principali (strada di tipo B) altri come strade extraurbane secondarie (strada di tipo C) altri ancora come strade urbane (strade di tipo D e E).
NighTGhosT
11-12-2019, 14:43
Detto questo......se ragionassimo in modo LOGICO.....allora, le strade a scorrimento veloce sarebbero TUTTE quelle con limiti superiori ai 50 km/h.
E per LOGICA, io vieterei la circolazione non solo alle biciclette...ma anche alle macchine agricole/cingolate e TUTTI i mezzi troppo lenti che causano congestione (previo autorizzazione temporanea). :)
Questo vorrebbe la LOGICA......se oggi non e' cosi', e' solo colpa dell' "amministrativo". :asd:
Per chi menzionava Valencia come luogo da cui non provengono notizie di incidenti dovuti a monopattini e bici, posso contrapporre il Belgio dove ogni sera c'è notizia di un incidente su questi mezzi (i monopattini incautamente introdotti senza regolamentazione, con modelli che andavano anche a 40Km/h e dei quali ora si sta precipitosamente cercando di riassumere il controllo), e sono così costanti gli inviti a vestirsi con indumenti aderenti alla normativa di alta visibilità che persino io ieri sono andato a comprarmi una giacca antivento gialla con elementi catarifrangenti, perché su questi due mezzi la maggior parte delle volte la causa degli incidenti è quella di non essere visti? In realtà, una porzione concreta è anche dovuta al fatto che, anche se viaggiano su piste ciclabili, se cadono a certe velocità o si aprono la cocuzza da soli perché vanno senza casco (questo più i monopattini, i ciclisti raramente non portano il casco) oppure cadendo finiscono sulla corsia delle auto che non fanno in tempo a evitarli, ma be', insomma i morti ci sono eccome.
canislupus
11-12-2019, 16:33
Art. 175. Condizioni e limitazioni della circolazione sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali.
1. Le norme del presente articolo e dell'art. 176 si applicano ai veicoli ammessi a circolare sulle autostrade, sulle strade extraurbane principali e su altre strade, individuate con decreto del Ministro dei lavori pubblici, su proposta dell'ente proprietario, e da indicare con apposita segnaletica d'inizio e fine.
2. È vietata la circolazione dei seguenti veicoli sulle autostrade e sulle strade di cui al comma 1:
a) velocipedi, ciclomotori, motocicli di cilindrata inferiore a 150 cc se a motore termico e motocarrozzette di cilindrata inferiore a 250 cc se a motore termico;
b) altri motoveicoli di massa a vuoto fino a 400 kg o di massa complessiva fino a 1300 kg;
c) veicoli non muniti di pneumatici;
d) macchine agricole e macchine operatrici;
e) veicoli con carico disordinato e non solidamente assicurato o sporgente oltre i limiti consentiti;
f) veicoli a tenuta non stagna e con carico scoperto, se trasportano materie suscettibili di dispersione;
g) veicoli il cui carico o dimensioni superino i limiti previsti dagli articoli 61 e 62, ad eccezione dei casi previsti dall'art. 10;
h) veicoli le cui condizioni di uso, equipaggiamento e gommatura possono costituire pericolo per la circolazione;
i) veicoli con carico non opportunamente sistemato e fissato.
Come vedi, nelle strade da "limiti 90", non possono circolare neanche le biciclette. Quindi, nemmeno i monopattini.....puoi stare sereno. :)
La realta' poi....e' ben diversa. Mai visto un trattore in tangenziale? Che magari si porta dietro le balle di fieno a traino? IO SPESSO....eppure, non potrebbero circolare.
Come le biciclette su strade extraurbane....eppure....i gruppi di ciclisti li vedi sempre.....perche' "fanno finta" di confonderle con strade provinciali dove invece possono circolare. :)
Ma le biciclette possono circolare su strade a scorrimento veloce SOLO SE le suddette strade sono affiancate da piste ciclo-pedonali.....altrimenti alle biciclette sarebbe VIETATO....anche le strade con limiti 70 dunque. :)
In un argomento come questo pensare da "tifosi" è particolarmente controproducente, per due motivi:
1. se uno vuole attaccarsi a luoghi comuni o a comportamenti scorretti generalizzati, ne trova più di uno per ogni categoria di mezzo di trasporto (nella mia città tutti gli automobilisti sono convinti che le strisce pedonali abbiano una funzione esclusivamente decorativa, i ciclisti sono convinti che il marciapiede sia destinato a loro, i pedoni attraversano quando gli pare senza guardare e camminano sulle ciclabili, i motorini tagliano la strada facendo il pelo ai tuoi parafanghi anteriori e ti sorpasserebbero anche da sotto se potessero, gli autobus procedono a velocità folli di notte - e a volte anche di giorno etc. etc.)
2. è molto raro che una persona appartenga solo ad una delle suddette "categorie"... io ad esempio vado a piedi, in bici e in macchina. Cosa sono, un santo quando vado in macchina e un delinquente assassino quando vado in bici, o viceversa?
Anche la legge più giusta applicata nel modo più equo farà un buco nell'acqua se la maggior parte delle persone ha scarso senso civico, viceversa la peggior legge possibile sarà temperata dal buon senso (che non è la scusa per fare come cavolo ci pare) nel caso contrario.
E' per questo che in Italia cambiano le leggi come si cambiano le mutande, ma non cambia mai niente.
Come hai scritto tu e anche nell'altro commento, il mio esempio era per spiegare che già oggi ci sono categorie che non rispettano il CDS (vuoi per interpretazione errata, ignoranza o semplicemente menefreghismo).
Il problema è che in una strada il soggetto più debole (e da tutelare) non è l'automobilista, ma il ciclista/monopattista (o come diavolo lo chiameranno).
Quindi per la SUA incolumità (e la mia tranquillità) preferirei vederlo circolare ovunque, ma in spazi ben delimitati e protetti.
L'idea di essere obbligato ad andare a 20 km/h come estrema ratio per evitare incidenti e feriti/moriti non mi sembra la soluzione ideale a meno di rivedere il concetto del tempo che nella nostra società moderna è la nuova moneta.
In un argomento come questo pensare da "tifosi" è particolarmente controproducente, per due motivi:
1. se uno vuole attaccarsi a luoghi comuni o a comportamenti scorretti generalizzati, ne trova più di uno per ogni categoria di mezzo di trasporto (nella mia città tutti gli automobilisti sono convinti che le strisce pedonali abbiano una funzione esclusivamente decorativa, i ciclisti sono convinti che il marciapiede sia destinato a loro, i pedoni attraversano quando gli pare senza guardare e camminano sulle ciclabili, i motorini tagliano la strada facendo il pelo ai tuoi parafanghi anteriori e ti sorpasserebbero anche da sotto se potessero, gli autobus procedono a velocità folli di notte - e a volte anche di giorno etc. etc.)
2. è molto raro che una persona appartenga solo ad una delle suddette "categorie"... io ad esempio vado a piedi, in bici e in macchina. Cosa sono, un santo quando vado in macchina e un delinquente assassino quando vado in bici, o viceversa?
Vero. Credo che i problemi siano molteplici e tra le varie cose andrebbero anche affrontati a livello sociologico circa lo "stress" sociale a livelli mai visti (esempio: stamane strada in area commerciale, macchine e tir fermi per 100 metri per tipo 3 minuti per un bus di quelli doppi che doveva fare una manovra complessa per entrare in un vicolo, nemmeno passati 15 secondi dall'inizio e gia' cominciavano i clacson, gente che usciva dalle macchine, gente che cercava di passare comunque prima di rassegnarsi) la sola idea della pazienza e "mettersi nei panni altrui" e' evaporata. Se ti fermi come di norma al semaforo giallo quello dietro (non sempre ma capita solo a me spesso?) fa gesti, impreca e chissa cosa ti prega dietro. C'e' una sorta di presunzione di dover essere tutti sempre nel giusto anche di fronte all' oggettivo e l'idea di chiedere "scusa" anche solo alzando una mano per un errore ad una precedenza o altro sembra ormai un inaccettabile segno di debolezza. Competizione perfino per arrivare primi all'apertura del centro commerciale. Non vorrei generalizzare troppo ma la percezione di questo sembra esserci tutta.
canislupus
11-12-2019, 16:55
Vero. Credo che i problemi siano molteplici e tra le varie cose andrebbero anche affrontati a livello sociologico circa lo "stress" sociale a livelli mai visti (esempio: stamane strada in area commerciale, macchine e tir fermi per 100 metri per tipo 3 minuti per un bus di quelli doppi che doveva fare una manovra complessa per entrare in un vicolo, nemmeno passati 15 secondi dall'inizio e gia' cominciavano i clacson, gente che usciva dalle macchine, gente che cercava di passare comunque prima di rassegnarsi) la sola idea della pazienza e "mettersi nei panni altrui" e' evaporata. Se ti fermi come di norma al semaforo giallo quello dietro (non sempre ma capita solo a me spesso?) fa gesti, impreca e chissa cosa ti prega dietro. C'e' una sorta di presunzione di essere tutti sempre nel giusto e l'idea di chiedere "scusa" anche solo alzando una mano per un errore ad una precedenza o altro. Competizione perfino per arrivare primi all'apertura del centro commerciale. Non vorrei generalizzare troppo ma la percezione di questo sembra esserci tutta.
Non è tanto una percezione, ma è sintomatico della realtà in cui viviamo.
Abbiamo tutti fretta perchè il tempo ci manca sempre di più.
Quindi per noi metterci 5 minuti in più per arrivare ad esempio sul posto di lavoro può diventare un problema.
Poi mettici pure che la nostra società ha deciso che dobbiamo comportarci come degli automi, sempre efficientissimi ed iper puntuali (parlo soprattutto del privato dove la competizione è talmente alta che non puoi permetterti neanche un ritardo di qualche minuto).
Non è tanto una percezione, ma è sintomatico della realtà in cui viviamo.
Abbiamo tutti fretta perchè il tempo ci manca sempre di più.
Quindi per noi metterci 5 minuti in più per arrivare ad esempio sul posto di lavoro può diventare un problema.
Poi mettici pure che la nostra società ha deciso che dobbiamo comportarci come degli automi, sempre efficientissimi ed iper puntuali (parlo soprattutto del privato dove la competizione è talmente alta che non puoi permetterti neanche un ritardo di qualche minuto).
Per quanto assurdo sia anche solo riferito "all'andare al lavoro", fosse solo in quel caso sarebbe persino "comprensibile". Ma la cosa preoccupante e' che succede anche in contesti di tempo libero, ferie, vacanze, ad orari presumibilmente non lavorativi, da persona in eta' di pensione che non hanno certo problemi di tempo. La velocita' di vita forse e' stata imposta, ma una volta che si va veloce, chi apprezza andare piano anche quando potrebbe?
Guarda i veicoli, conosci qualcuno che passerebbe da una media sportiva da 200cv a una utilitaria da 60cv? Conosci qualcuno (parlo di masse ovviamente, non la solita autoproclamatasi mosca bianca) che nel weekend alla domanda "che fai di bello questo weekend?" ti risponde "niente e ne sono contento" o "mi cerco un panchina, mi leggo un libro, cerco il silenzio". Si va in vacanza per essere il piu' occupati possibile per non pensare perche' guai a guardarsi allo specchio. L'importante e' correre che intanto le ginocchia si consumano. E non dico di non vivere purtroppo anche io in questo vortice di "modernità".
Aggiungo: non credo sia da analizzare dividendo il privato dal non-privato come se quest'ultimo invece avesse altri ritmi. Studiando si scopre che ormai l'efficienza e la velocita' vanno ben oltre il singolo settore in cui si lavora e fa parte di ogni ambito della propria vita. Persino il mangiare, senza rendersi conto della salute connessa a queste abitudini, e' (spesso? sempre?) ridotto a tempistiche da ufficio quando si e' a casa.
canislupus
11-12-2019, 17:23
Per quanto assurdo sia anche solo riferito "all'andare al lavoro", fosse solo in quel caso sarebbe persino "comprensibile". Ma la cosa preoccupante e' che succede anche in contesti di tempo libero, ferie, vacanze, ad orari presumibilmente non lavorativi, da persona in eta' di pensione che non hanno certo problemi di tempo. La velocita' di vita forse e' stata imposta, ma una volta che si va veloce, chi apprezza andare piano anche quando potrebbe?
Guarda i veicoli, conosci qualcuno che passerebbe da una media sportiva da 200cv a una utilitaria da 60cv? Conosci qualcuno (parlo di masse ovviamente, non la solita autoproclamatasi mosca bianca) che nel weekend alla domanda "che fai di bello questo weekend?" ti risponde "niente e ne sono contento" o "mi cerco un panchina, mi leggo un libro, cerco il silenzio". Si va in vacanza per essere il piu' occupati possibile per non pensare perche' guai a guardarsi allo specchio. L'importante e' correre che intanto le ginocchia si consumano. E non dico di non vivere anche io in questo vortice di triste modernita' inesorabile, ma almeno sentire qualcuno porsi domande e cercare di rallentare almeno la propria velocita' di vita per quanto poco e inutile possibile sarebbe gia' qualcosa.
Si chiama competizione.
Dobbiamo sempre far vedere agli altri che noi facciamo molte più cose in posti fichi e costosi.
Personalmente non me ne frega nulla e mi disinteresso di sentirmi "migliore" degli altri (sarà anche per questo che sono fieramente NO SOCIAL :D )
Si chiama competizione.
Dobbiamo sempre far vedere agli altri che noi facciamo molte più cose in posti fichi e costosi.
Personalmente non me ne frega nulla e mi disinteresso di sentirmi "migliore" degli altri (sarà anche per questo che sono fieramente NO SOCIAL :D )
E' gia' un risultato in un epoca in cui e' oggettivamente volutamente "difficile" al punto che nelle domande di lavoro o colloqui ti chiedono il tuo/tuoi profili social come si desse gia' per scontato averlo.
Pur non avendo la formazione umanistica necessaria ad aver titolo a fare citazioni, ci sono filosofi del passato che avevano gia' spiegato facilmente questo scenario.
Chi ha vissuto la tecnologia consumer da quando era principalmente agli albori del digitale (fine anni 80) almeno qui da noi e ha potuto vivere e ragionare sull'evoluzione della stessa e sui perche' e per come l'attuale tendenza si sia creata, e' forse piu' facile capire di quanto poco ciascuno abbia bisogno. Sarei curioso di avere una statistica odierna: quanta gente ogni giorno (non) si dimentica il "telefonino" a casa rispetto al totale.
canislupus
11-12-2019, 17:51
E' gia' un risultato in un epoca in cui e' oggettivamente volutamente "difficile" al punto che nelle domande di lavoro o colloqui ti chiedono il tuo/tuoi profili social come si desse gia' per scontato averlo.
Pur non avendo la formazione umanistica necessaria ad aver titolo a fare citazioni, ci sono filosofi del passato che avevano gia' spiegato facilmente questo scenario.
Chi ha vissuto la tecnologia consumer da quando era principalmente agli albori del digitale (fine anni 80) almeno qui da noi e ha potuto vivere e ragionare sull'evoluzione della stessa e sui perche' e per come l'attuale tendenza si sia creata, e' forse piu' facile capire di quanto poco ciascuno abbia bisogno. Sarei curioso di avere una statistica odierna: quanta gente ogni giorno (non) si dimentica il "telefonino" a casa rispetto al totale.
In effetti oggi è improbabile che qualcuno di moderno (parlo dei millenials per esempio) possa pensare di non essere social e tantomeno dimenticarsi lo smartphone a casa (sarebbe quasi come non esistere più :D :D :D ).
Francamente sono più che contento di aver vissuto anche il tempo in cui la tecnologia attuale era quasi agli albori (vabbè adesso non esageriamo), almeno oggi ho un metro di paragone e scegliere cosa preferisco.
canislupus
11-12-2019, 17:59
@canisplus
No.
Io ho notato che tendo ad andare molto più piano in macchina quando la strada è completamente sgombra, anche sullo stesso percorso (ad esempio in città ma alle 4 di notte), e più veloce quando c'è traffico.
Se fosse competizione, cercherei di superare anche i quattro gatti che ci sono di notte.
Secondo me più che competizione è stress/economia della scarsità.
Beh magari di notte vai più piano anche per una questione di visibilità che difficilmente sarà migliore rispetto che di giorno (anche in condizioni di traffico).
Per quanto riguarda lo stress credo sia ne sia l'effetto più che la causa.
Ci stressiamo perchè dobbiamo sempre arrivare primi (il lavoro, il posto in spiaggia, il ristorante, etc...).
Ma davvero qualcuno pensa che un monopattino beletrrico possa essere sostituto di un'automobile? Pensiamo a quando si va sotto zero, piove, nevica, serve andare in due e ci si deve portare dietro pacchi pesanti ed ingombranti...
Poi é ovvio che se uno deve andare in Primavera a fare um giro in centro per vetrine (senza comprare), allora un monopattino é piú comodo.
E vogliamo parlare di quando uno deve andare al supermercato a fare la spesa?
In effetti oggi è improbabile che qualcuno di moderno (parlo dei millenials per esempio) possa pensare di non essere social e tantomeno dimenticarsi lo smartphone a casa (sarebbe quasi come non esistere più :D :D :D ).
Francamente sono più che contento di aver vissuto anche il tempo in cui la tecnologia attuale era quasi agli albori (vabbè adesso non esageriamo), almeno oggi ho un metro di paragone e scegliere cosa preferisco.
Idem. Senza lasciarsi andare al consueto "si stava meglio quando si stava peggio" che vuol dire tutto e niente e spesso non e' vero oggettivamente, c'erano come in tutte le epoche altri problemi che il cervello (presumo) per come funziona rimuove; se pero' dovessi fare un paragone in termini di liberta' oggi impensabile, se ci si sentiva una volta al giorno per telefoni fissi o cabine a gettoni (tra i parenti) era gia' tanto e nessuno si poneva il problema dellla reperibilita' prima come "comodità" ora come "obbligo" e stesso accade/accadra' con i social.
Il telefono cellulare cosi' come il computer se ne parlava giusto come un qualcosa agli albori o nei film. E questa "esperienza" bisogna ricordarsela talvolta non perche' "si stava meglio" (non necessariamente) ma perche' e' un metro di paragone che non serve raccontare (a chi frega), solo 'aver vissuto'.
Ma davvero qualcuno pensa che un monopattino beletrrico possa essere sostituto di un'automobile? Pensiamo a quando si va sotto zero, piove, nevica, serve andare in due e ci si deve portare dietro pacchi pesanti ed ingombranti...
Poi é ovvio che se uno deve andare in Primavera a fare um giro in centro per vetrine (senza comprare), allora un monopattino é piú comodo.
E vogliamo parlare di quando uno deve andare al supermercato a fare la spesa?
Non credo il fine (a parte diventare un nuovo prodotto da 'consumare') sia quello di rimpiazzare l'auto ma in contesti climatici favorevoli, primavere estati ferie domeniche, quando si puo' anche evitare di "dover" fare la spesa, sarebbe utile per piccoli spostamenti, persino andare a lavorare per qualche mese all'anno se vicino alla propria dimora.
Certamente avrebbe piu' senso nel suo raggio di funzionamento che comprarsi una moto 1200 di cilindrata per andare a lavorare o un paio di volte al mare. Ma e' solo una opinione ovvio.
Ma davvero qualcuno pensa che un monopattino beletrrico possa essere sostituto di un'automobile? Pensiamo a quando si va sotto zero, piove, nevica, serve andare in due e ci si deve portare dietro pacchi pesanti ed ingombranti...
Poi é ovvio che se uno deve andare in Primavera a fare um giro in centro per vetrine (senza comprare), allora un monopattino é piú comodo.
E vogliamo parlare di quando uno deve andare al supermercato a fare la spesa?
Considera quelle volte che puoi usare un parcheggio periferico di una città, perchè in centro non puoi andare o non riusciresti a parcheggiare, ed invece di prendere un autobus/metro/tram, tiri fuori il monopattino dal bagagliaio e ti muovi con quello per raggiungere la destinazione.
Considera che i Paesi europei dove fa' più freddo, piove e nevica sono Paesi in cui le biciclette sono più diffusi che da noi, e dove si stanno diffondendo i monopattini.
Non è soluzione per tutti, io preferisco di gran lunga la bicicletta per una questione di sicurezza, ma non è da scartare a priori.
Va' giustamente regolamentato, perchè altrimenti assisti agli abusi visti fin'ora.
canislupus
11-12-2019, 21:17
Idem. Senza lasciarsi andare al consueto "si stava meglio quando si stava peggio" che vuol dire tutto e niente e spesso non e' vero oggettivamente, c'erano come in tutte le epoche altri problemi che il cervello (presumo) per come funziona rimuove; se pero' dovessi fare un paragone in termini di liberta' oggi impensabile, se ci si sentiva una volta al giorno per telefoni fissi o cabine a gettoni (tra i parenti) era gia' tanto e nessuno si poneva il problema dellla reperibilita' prima come "comodità" ora come "obbligo" e stesso accade/accadra' con i social.
Il telefono cellulare cosi' come il computer se ne parlava giusto come un qualcosa agli albori o nei film. E questa "esperienza" bisogna ricordarsela talvolta non perche' "si stava meglio" (non necessariamente) ma perche' e' un metro di paragone che non serve raccontare (a chi frega), solo 'aver vissuto'.
Il problema della "reperibilità" lo vedo veramente come una forma di schiavitù.
Una volta se qualcuno non ti sentiva per tutto il giorno, non era assolutamente un problema e ci si raccontava qualcosa la sera o il giorno dopo (magari anche di persona :eek: ).
Oggi se ti viene mandato un messaggio e dopo averlo visto (magari anche solo dalle notifiche sul cellulare) non rispondi , scoppia la 3 guerra mondiale :D :D :D
Abbiamo un po' perso il senso della misura dal mio punto di vista.
P.S. Scusate l'OT :ave: :ave: :ave:
thecatman
11-12-2019, 21:47
sta merda di governo di sinistra fa danni in continuazione e se ne vanta pure
NighTGhosT
12-12-2019, 06:34
Per chi menzionava Valencia come luogo da cui non provengono notizie di incidenti dovuti a monopattini e bici, posso contrapporre il Belgio dove ogni sera c'è notizia di un incidente su questi mezzi (i monopattini incautamente introdotti senza regolamentazione, con modelli che andavano anche a 40Km/h e dei quali ora si sta precipitosamente cercando di riassumere il controllo), e sono così costanti gli inviti a vestirsi con indumenti aderenti alla normativa di alta visibilità che persino io ieri sono andato a comprarmi una giacca antivento gialla con elementi catarifrangenti, perché su questi due mezzi la maggior parte delle volte la causa degli incidenti è quella di non essere visti? In realtà, una porzione concreta è anche dovuta al fatto che, anche se viaggiano su piste ciclabili, se cadono a certe velocità o si aprono la cocuzza da soli perché vanno senza casco (questo più i monopattini, i ciclisti raramente non portano il casco) oppure cadendo finiscono sulla corsia delle auto che non fanno in tempo a evitarli, ma be', insomma i morti ci sono eccome.
Allora ti rispondo cosi':
dunque, il mio Ninebot ha una luce led frontale molto potente, che illumina ben piu' rispetto a qualsiasi faro da bicicletta....+ 2 luci led neon rosse intermittenti lungo quasi tutto il bordo dello stelo manubrio sui due lati della batteria....+ luci led neon rgb sotto la pedana, alla fast n furious, con varie intermittenze effetti e colori liberamente impostabili da app su smartphone.......+ 2 luci/stop posteriori.
In poche parole, sembra un albero di Natale....:asd:
Detto questo, SE NON mi vedi girare di sera anche senza il giubbetto catarifrangente i casi sono soltanto due....o sei completamente cieco....oppure comunque non dovresti proprio avere la patente di guida in tasca.
Se la gente gira con delle cinesate da due soldi senza luci e senza nulla di sera, gli puzza la vita.....affari loro. Ti garantisco che il mio Ninebot ES4 (ieri ho sbagliato...e' ES2 + batteria quindi = ES4) da quasi 800 euro quando lo acquistai lo vedi a 1 km di distanza...:asd:
sta merda di governo di sinistra fa danni in continuazione e se ne vanta pure
Anche io sono di destra....e sacrificherei volentieri il monopattino diventando un pirata nel suo utilizzo pur di avere una situazione in Italia migliore......cio' non toglie pero' che mi faccia piacere che la simpatica combriccola di Renzi & Co pensi anche nella maniera piu' logica possibile a migliorare la situazione della micromobilita' in Italia, dato che rispetto TUTTI gli altri paesi siamo ancora ben indietro. :)
Poi per tutto il resto fanno schifo e ci stanno uccidendo di tasse....concordo. :asd:
NighTGhosT
12-12-2019, 06:52
Considera quelle volte che puoi usare un parcheggio periferico di una città, perchè in centro non puoi andare o non riusciresti a parcheggiare, ed invece di prendere un autobus/metro/tram, tiri fuori il monopattino dal bagagliaio e ti muovi con quello per raggiungere la destinazione.
Considera che i Paesi europei dove fa' più freddo, piove e nevica sono Paesi in cui le biciclette sono più diffusi che da noi, e dove si stanno diffondendo i monopattini.
Non è soluzione per tutti, io preferisco di gran lunga la bicicletta per una questione di sicurezza, ma non è da scartare a priori.
Va' giustamente regolamentato, perchè altrimenti assisti agli abusi visti fin'ora.
Io abito in provincia di Modena....premesso questo, io il monopattino lo uso per girare nel mio paese, lasciando a casa la macchina tutte le volte che mi e' possibile (per andare in tabaccheria....o a comprare cibo orientale....hamburger e piadine....etc etc etc). Ovvio che se devo andare a fare la spesa al supermercato per tutta la settimana, devo andarci in auto x questioni di bagagliaio. Ma ogni qualvolta posso, uso il monopattino per girare per il mio paese (30 km/h sono anche fin troppi, spesso non supero i 25 e gia' vado piu' veloce di tutte le biciclette che incontro). Ora....pensate a tutte le volte che andate in tabaccheria....con parcheggi limitati...e vi tocca parcheggiare a chilometri (da fare poi a piedi) per andare a prendere le sigarette o a giocare al lotto/schedina. Se la gente usasse di piu' queste forme di micromobilita' alternative....ci sarebbero anche piu' parcheggi liberi, utili alle persone che proprio non possono fare a meno delle auto.
Ovviamente non l'ho mai usato ne mai lo faro' per andare a Modena, su strade extraurbane perché proprio non e' sicuro per ME....a me non puzza la vita. :asd:
Pero' e' un mezzo che ripiegato e tenuto nel bagagliaio e' COMODISSIMO. Pensate a tutte quelle volte che siete costretti ad andare in zone ZTL, ovvero nei centri citta'. Arrivate...parcheggiate l'auto...tirate fuori in meno di 1 minuto il monopattino dal bagagliaio....e siete gia' la' che andate in ZTL. Praticamente ovunque non arrivi la vostra auto, il monopattino elettrico arriva. Ed e' piu' comodo anche di una graziellina pieghevole, perché occupa meno spazio nel vostro bagagliaio di qualsiasi bicicletta pieghevole.
Io da quando ho acquistato il mio monopattino Segway, non posso piu' farne a meno. E ripeto, di solito i detrattori sono proprio tutti quelli che non ne hanno mai provato uno finora. :)
Stefano Landau
12-12-2019, 08:37
A furia di ricevere proteste e lamentele, qualcuno dovrà pur muoversi o gli sarà impossibile dire che non ne sapeva nulla quando ci sono centinaia se non migliaia di segnalazioni.
Prendiamoli per sfinimento... :D :D :D
Provato e riprovato....... e non serve a nulla!
un anno di fila a chiamare i vigili per denunciare scooteristi che passavano sul marciapiedi (perchè su quella via c'erano lavori ed era ridotta a monocorsia) e mai ho visto un vigile a multarli.
Anni a chiamare per scooter che invadono i marciapiedi tanto da non riuscire quasi più a passare a piedi..... e mai ho visto un vigile.
Il problema è che chi deve fare i controlli per garantire il rispetto delle regole è completamente assente (Io parlo per Milano)
A volte verrebbe voglia di farsi giustizia da soli........ devo passare su un marciapiedi, se è ingombro di moto dove non passo le butto a terra......... questo è un pensiero che spesso mi viene in mente dopo le migliaia di telefonate fatte negli anni ai vigili. Ma poi mi dico siamo in uno stato civile ed io mi ritengo una persona civile.... non scendiamo a questi livelli. Però la tentazione è forte. E' l'inciviltà è causata solo dalla ASSENZA assoluta delle forze dell'ordine che dovrebbe garantire l'ordine pubblico.
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