View Full Version : Linux con Active Directory di Windows è possibile. Lo spiega Canonical
Redazione di Hardware Upg
03-12-2019, 17:21
Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/innovazione/linux-con-active-directory-di-windows-e-possibile-lo-spiega-canonical_85840.html
È possibile integrare sistemi Linux in Active Directory? La risposta è sì, stando a un whitepaper pubblicato da Canonical con le indicazioni su come effettuare tale integrazione in maniera molto più semplice che in passato
Click sul link per visualizzare la notizia.
WhiteSnake666
03-12-2019, 17:37
"Linux con Active Directory di Windows è possibile."
...e che *azz* è active directory??
"Linux con Active Directory di Windows è possibile."
...e che *azz* è active directory??
https://en.wikipedia.org/wiki/Active_Directory
qui lo (ri)dico e qui lo nego
non escluderei affatto una distro by ms, in un futuro (futuro solo ipotetico, ma solo pochi anni fa sarebbe stata una bestemmia)
Opteranium
03-12-2019, 19:28
qui lo (ri)dico e qui lo nego
non escluderei affatto una distro by ms, in un futuro (futuro solo ipotetico, ma solo pochi anni fa sarebbe stata una bestemmia)
e sarà l'unico modo per veder salire linux sopra il 2% :D
ah, guarda, per certi versi 'faccio il tifo' per due cose: che android passi ad un kernel non linux (anche se le ipotesi di passare anzi al mainline sembrano più realistiche), e che gnu/linux resti 'amatoriale', se non altro come 'base'. poi sticazzi, eh
già provato anni fa...o paghi il supporto o sei fottuto alla prima rogna. In ambito enterprise lascerei stare certi esperimenti.
Tedturb0
03-12-2019, 20:54
ah, guarda, per certi versi 'faccio il tifo' per due cose: che android passi ad un kernel non linux (anche se le ipotesi di passare anzi al mainline sembrano più realistiche), e che gnu/linux resti 'amatoriale', se non altro come 'base'. poi sticazzi, eh
ma amatoriale deche'? Tutto il mondo gira su linux. I device con kernel linux saranno 100 a 1 rispetto a quelli con kernel winzozz.. E diciamo per fortuna perche anche se non sara' perfetto, c'e' da rabbrividire a pensare a tutti questi device con un kernel winzozz..
mi riferivo alla gpl, che fino a quando resiste il core resta 'amatoriale' (virgolette)
allo stesso tempo ne limita la diffusione (non 'sotto mentite spoglie' intendo)
ad ogni modo considerazioni per lo più nostalgiche, e non 'ideologiche' le mie, poi ciò che deve accadere, accade...
Stare su Linux è come stare a godersela su una piccola ma bella spiaggietta al mare con pochi intimi. Non è che ci sia tutta questa fregola di vedersela affollare.:D
Tasslehoff
03-12-2019, 23:19
Ragazzi non vorrei rovinare la festa ma consiglierei di specificare l'ambito a cui vi state riferendo.
Se parlate di desktop posso essere d'accordo se parlate di quota minoritaria di GNU/Linux, anche se rispetto al passato molti vincoli che forzavano tante persone a rimanere su Windows sono ormai caduti (io stesso dal pdv di vista lavorativo fino a un paio d'anni fa avrei dovuto ricorrere a vm Windows per alcune cose, oggi questa necessità non esiste più).
Ma in altri ambiti (es server) la situazione è completamente ribaltata, Windows rappresenta una sparuta minoranza, un nicchia di domain controller AD (giusto per stare in tema) sempre meno critici e indispensabili rispetto al passato, qualche webserver IIS/application server .NET per quelle poche aziende rimaste a sviluppare su questa piattaforma di nicchia e il resto è un retaggio di restrizioni imposte a forza da MS che stanno sparendo con migrazione a SaaS (es CRM Dynamics).
Personalmente tra tutti i clienti che ho girato (ma anche colleghi che lavorano come me come consulenti IT) gli unici server Windows che ho visto negli ultimi 15 anni sono stati usati per Dynamics (migrati su Azure o a Salesforce) o Exchange (spariti alla velocità della luce appena uscite le prime offerte di posta SaaS).
Per il resto solo, unicamente, totalmente server GNU/Linux, con una graduale migrazione in quasi tutti gli scenari a distribuzioni free come CentOS o Debian/Ubuntu dalle iniziali Rhel (preferite in quanto requisito per il polpettone enterprise di turno Oracle, IBM etc etc...).
coschizza
04-12-2019, 06:58
Ragazzi non vorrei rovinare la festa ma consiglierei di specificare l'ambito a cui vi state riferendo.
Se parlate di desktop posso essere d'accordo se parlate di quota minoritaria di GNU/Linux, anche se rispetto al passato molti vincoli che forzavano tante persone a rimanere su Windows sono ormai caduti (io stesso dal pdv di vista lavorativo fino a un paio d'anni fa avrei dovuto ricorrere a vm Windows per alcune cose, oggi questa necessità non esiste più).
Ma in altri ambiti (es server) la situazione è completamente ribaltata, Windows rappresenta una sparuta minoranza, un nicchia di domain controller AD (giusto per stare in tema) sempre meno critici e indispensabili rispetto al passato, qualche webserver IIS/application server .NET per quelle poche aziende rimaste a sviluppare su questa piattaforma di nicchia e il resto è un retaggio di restrizioni imposte a forza da MS che stanno sparendo con migrazione a SaaS (es CRM Dynamics).
Personalmente tra tutti i clienti che ho girato (ma anche colleghi che lavorano come me come consulenti IT) gli unici server Windows che ho visto negli ultimi 15 anni sono stati usati per Dynamics (migrati su Azure o a Salesforce) o Exchange (spariti alla velocità della luce appena uscite le prime offerte di posta SaaS).
Per il resto solo, unicamente, totalmente server GNU/Linux, con una graduale migrazione in quasi tutti gli scenari a distribuzioni free come CentOS o Debian/Ubuntu dalle iniziali Rhel (preferite in quanto requisito per il polpettone enterprise di turno Oracle, IBM etc etc...).
La mia esperienza in campo enterprise è identica alla tua ma all’opposto cioè solo server Windows e i pochi Linux che sono resistiti negli anni meno del 1% restano solo perché certi vendor non supportano per qualche strano motivo Windows. Nella mia azienda il rapporto è di circa 140 server Windows e 2 Linux e 1 dei questi Linux e l’applicazione di VWare che non so se dovrei contarlo ad essere onesti. E se guardò in altre aziende nostri partner con anche più server di noi il rapporto resta il medesimo. Ricorda il mondo è grande tu puoi non vedere più Windows in giro e ti credo ma credimi che io non vedo nessun Linux da nessuna parte.
A essere onesti fra un paio di mesi anche il secondo server Linux che ospita il sistema di monitoraggio sabbia migrerà a scom quindi potremmo restare con un solo server in un azienda da oltre 6000 pdipendenti
La mia esperienza in campo enterprise è identica alla tua ma all’opposto cioè solo server Windows e i pochi Linux che sono resistiti negli anni meno del 1% restano solo perché certi vendor non supportano per qualche strano motivo Windows. Nella mia azienda il rapporto è di circa 140 server Windows e 2 Linux e 1 dei questi Linux e l’applicazione di VWare che non so se dovrei contarlo ad essere onesti. E se guardò in altre aziende nostri partner con anche più server di noi il rapporto resta il medesimo. Ricorda il mondo è grande tu puoi non vedere più Windows in giro e ti credo ma credimi che io non vedo nessun Linux da nessuna parte.
A essere onesti fra un paio di mesi anche il secondo server Linux che ospita il sistema di monitoraggio sabbia migrerà a scom quindi potremmo restare con un solo server in un azienda da oltre 6000 pdipendenti
beh anche nella mia realtà siamo 10 a 1
ma non puoi ignorare che appena si esce dal .local è tutto in pratica unix.
pabloski
04-12-2019, 09:49
e sarà l'unico modo per veder salire linux sopra il 2% :D
No no grazie, sto bene così. Già mi tocca battagliare con gli accheri che hanno messo i loro sporchi occhietti su Linux per mobile, embedded e IoT. Se dovesse succedere lo stesso pure su PC/workstation, è la volta buona che passo a OpenBSD o NetBSD.
Ringraziamo tanto, ma quel 2% nel mondo dei personal computer ci fa dormire sonni tranquilli la notte.
matsnake86
04-12-2019, 10:30
beh anche nella mia realtà siamo 10 a 1
ma non puoi ignorare che appena si esce dal .local è tutto in pratica unix.
Mi fate degli esempi pratici di server non windows che non siano server web?
Io in qualunque azienda abbia messo gli occhi ho sempre e solamente visto server e domini windows
gli farei notare che a luglio di quest'anno era oltre il 7% dei sistemi desktop e quarto sistema dopo win10, win7 e macos.
Opteranium
04-12-2019, 11:28
gli farei notare che a luglio di quest'anno era oltre il 7% dei sistemi desktop e quarto sistema dopo win10, win7 e macos.
eppure lo smile dovrebbe significare qualcosa.. battute, mai sentite?
in ogni caso quel sette non so da dove venga
https://gs.statcounter.com/os-market-share
https://www.netmarketshare.com/operating-system-market-share.aspx
p.s. uso linux
Ci vuole un po' di pazienza ma l'integrazione si fa, personalmente l'ho fatta ed è perfetta (su 200 servers circa). Ben vengono altre aperture
pabloski
04-12-2019, 13:36
Mi fate degli esempi pratici di server non windows che non siano server web?
Stai scherzando? File server, firewall, dns server, mail server, printer server, mainframe, supercomputer, cloud. Poi si sta diffondendo viralmente nel mondo dell'IoT.
Cioè, il fatto che tu non lo veda, nel tuo piccolo, non cambia che circa la metà del settore server è in mano a Linux.
matsnake86
04-12-2019, 15:25
Non lo nego. Sono ben consapevole che soprattutto nel regno dei super computers il kernel linux è molto usato per costruire attorno un sistema che sfrutti la potenza di calcolo disponibile.
Solo che di File server, firewall, dns server, mail server, printer server ho sempre e solo visto configurato windows server + active directory anche in aziende molto grosse.
Al massimo vmware installato su server fisici per fare da host a macchine virtuali windows server...
Era solo curiosità perchè appunto per le mie esperienze il mondo business sceglie windows server :boh:
pabloski
04-12-2019, 16:50
Non lo nego. Sono ben consapevole che soprattutto nel regno dei super computers il kernel linux è molto usato per costruire attorno un sistema che sfrutti la potenza di calcolo disponibile.
In quel settore praticamente il 100% usa Linux.
Solo che di File server, firewall, dns server, mail server, printer server ho sempre e solo visto configurato windows server + active directory anche in aziende molto grosse.
In Italia si. Ma l'Italia è pure fissata con .NET.
Tedturb0
04-12-2019, 17:05
In quel settore praticamente il 100% usa Linux.
In Italia si. Ma l'Italia è pure fissata con .NET.
L'italia, digitalmente, e' terzo mondo.
Tasslehoff
04-12-2019, 22:56
Mi fate degli esempi pratici di server non windows che non siano server web?
Io in qualunque azienda abbia messo gli occhi ho sempre e solamente visto server e domini windows
Application server (J2EE in primis ma di fatto con qualsiasi altra tecnologia)
RDBMS (da Oracle a DB2, da PostgreSQL a MySQL in tutte le sue varie incarnazioni)
DBMS di altro genere (documentali come Domino, nosql a partire da Mongodb in avanti)
file server (nfs o smb, anche e soprattutto commerciali, da dove pensate che arrivino le fantastiche features di deduplica a livello di blocchi sbandierate dai big dello storage?)
Pianeta "autenticazione" (identity management, authentication e authorization, ldap, SSO, federazione)
Pianeta "bigdata" (leggasi Apache Hadoop)
Pianeta "broker" (RabbitMQ, ActiveMQ, MQ Series e simili)
e poi i già citati webserver (con le tecnologie più disparate, non solo php) in cui includo tutto il pianeta "bilanciatori/reverse proxy"
Questi sono solo i primi ambiti su cui linux è di fatto la prima scelta, anche unica in molti casi (per requisito o convenienza), e questi sono solo le prime macro categorie di servizi che mi sono venuti in mente (se ci mettiamo dettagliare i vari pianeti finiamo tra un anno), ma attenzione, questo è solo il mondo che oggi viene etichettato "on-premises".
Tieni presente che i webserver che hai citato sono solo la punta dell'iceberg, il fatto che siano così evidenti è solo perchè sono i servizi di frontend più facilmente rilevabili (banalmente tramite header delle richieste http e altri dettagli), ma ciò non toglie che ci sia molto altro dietro le quinte.
Se facciamo un passettino in direzione "cloud" di fatto Windows scompare totalmente, trovami qualcuno che faccia girare Docker su un server Windows, oppure che faccia girare Openshift o Kubernetes su Windows (ammesso e non concesso che sia considerato tra i sistemi operativi supportati o su cui siano disponibili binari o setup).
Sia chiaro ragazzi a me non interessa fare guerre di religione o tifo, mi limito e riportare la mia esperienza e la direzione che vedo intraprendere dal mercato.
E non pensiate che il mondo server stia abbandonando Windows perchè brutto e cattivo, in parte perchè costoso (sia in termini di licenze ma anche di manutenzione), ma in gran parte perchè è veramente molto più difficile e laborioso amministrare come si deve un server Windows (non parlo di wizard da seguire per installare IIS o il failover cluster, parlo di diagnostica, monitoraggio, problem solving), semplicemente non ci sono gli strumenti per fare problem solving, ti accorgi dei problemi quando i disservizi si sono già manifestati (con buona pace della "proattività" tanto cara a venditori e manager cinture nere di PowerPoint), non ci sono sistemi di notifica delle criticità (apri l'Event viewer quando c'è un problema serio e trovi la foresta di mangrovie di eventi critici), tutto è circondato da un alone di mistero e se le cose non vanno allora "anche i gatti neri si toccano".
E a proposito di tool ci sarebbero pagine da scrivere in merito all'automazione dei processi e provisioning, temi che oggi sono la base dell'informatica in ambito sistemistico, su Windows sono di fatto inesistenti, cambiano le versioni di Windows Server ma sembra che tutto sia cristallizzato agli anni '90.
Io non dico che su Linux vada sempre tutto bene a prescindere (mi verrebbe da dire "quasi" se i sistemi sono aggiornati e manutenuti) ma deo gratias gli strumenti per avere notifiche sui problemi, diagnosticarli, trovare una soluzione ci sono out of the box, gli strumenti per la manutenzione ordinaria sono tantissimi e in continua evoluzione, il disaster recovery straordinario è banale senza ricorrere a tool di terze parti spesso commerciali (come avviene nel mondo Windows).
Che poi l'Italia non sia propriamente all'avanguardia ed esista uno zoccolo duro di aziende che lavorano su .NET non lo nego, così come non nego che molte aziende hanno costruito parte del loro business attorno a Windows per convenienza immediata e, lasciatemi dire, molto miope (pensiamo ad es ad Exchange, un MTA storicamente ingestibile e farraginoso adottato da tantissime aziende perchè incluso nelle versione SMB di Windows Server, poi piegate a suon di licenze CAL) e chiunque lavori nell'IT sa bene quanto sia difficile e faticoso per un'azienda reinventare il proprio core business (l'ho vissuto in prima persona in quella per cui lavoro da oltre 20 anni, storica web agency costruita attorno a Lotus Notes e Domino che si è dovuta reinventare).
Però la diffusione di linux in ambito server è palese soprattutto per chi come me gira tante aziende, ed è un trend in costante crescita dallo scoppio della bolla IT alla fine degli anni '90 e nei primi anni 2000.
matsnake86
05-12-2019, 07:32
Capisco, molto esaustivo.
Curiosità personale.... Esiste l'equivalente di active directory /dominio su un server GNU/Linux? C'è la possibilità di avere anche l'equivalente delle remote app di windows?
pabloski
05-12-2019, 11:10
Capisco, molto esaustivo.
Curiosità personale.... Esiste l'equivalente di active directory /dominio su un server GNU/Linux? C'è la possibilità di avere anche l'equivalente delle remote app di windows?
FreeIPA per esempio. Si tratta di un package che fornisce OpenLDAP, Kerberos, NTP e gestione dei certificati.
Quello che MS chiama RemoteApp, è presente in XWindow fin dalla nascita, sotto il nome di X Forwarding.
La mia esperienza in campo enterprise è identica alla tua ma all’opposto cioè solo server Windows...
lavori in MS? :D
gli farei notare che a luglio di quest'anno era oltre il 7% dei sistemi desktop e quarto sistema dopo win10, win7 e macos.
se poi si contano anche gli apparati di rete e gli smartphone, altro che 7% ;)
Nel mondo IBM (per l'italia) i server windows sono il 45%, un 30% sono AIX (beh è IBM) e linux si attesta poco sopra il 20%. Sembra ancora poco ma 10 anni fa linux era al 2% le quote sono state mangiate principalmente agli altri unix ma anche windows è in un trend negativo anche se quasi stabile. Contiamo ad esempio che SAP punta tutto su Linux quindi è passato il tempo di linux come serverino web, se il trend si mantiene tra 10 anni linux potrebbe arrivare al 50% in ambito enterprise, se IBM di è comprata Red Hat non è un caso.
lavori in MS? :D
no.
ma ti posso confermare che quello che dice è veritiero.
Ad ogni modo, tornando in-topic su PBIS.......
io sono scettico. Molto.
Ho provato a tirare su molti prototipi per integrare/unificare autenticazione e gestione tra windows e *nix.
Si finisce sempre con troppi compromessi. Meglio scegliere il miglior strumento per windows e il miglior strumento per *nix (migliore va inteso come "più adatto alle necessità) e trovare un metodo di autenticazione semplice (nel senso di facilmente comprensibile).
Vorrei vedere quante aziende implementano una cosa tipo PBIS senza avere nel team IT qualche membro che sviluppa il progetto...... :D
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