s12a
19-11-2019, 14:44
Ho la necessità di riscaldare elettricamente una sezione di tubo oppure contenitore d'acciaio (quindi conduttivo) da circa 25-30 mm di diametro esterno e più o meno 50 mm di lunghezza fino a circa 800 °C e di farlo in maniera sicura, relativamente durevole e che non costi un occhio. Quali alternative sono possibili?
Ho valutato diverse possibilità. Quella che mi sembra più semplice ed economica al momento è usare un filo resistivo lungo il diametro esterno del tubo, elettricamente isolato da esso (con guaina in fibra di vetro o più verosimilmente perle in ceramica per alte temperature), un regolatore di tensione AC e coibentare il tutto con qualche giro di materasso refrattario in fibra ceramica (Al2O3-SiO2), ma non sono estremamente convinto della sicurezza di usare direttamente dalla presa di corrente un regolatore di tensione (del tipo SCR) per regolare la potenza del filo resistivo.
Idee? Ho pensato anche ad un riscaldatore a cartuccia da posizionare nel tubo d'acciaio, ma ho seri dubbi che quelli economici (cinesi) che si trovano facilmente nei maggiori eshop arrivino a 800 °C senza bruciarsi o deteriorarsi dopo poche ore di utilizzo.
Ho valutato diverse possibilità. Quella che mi sembra più semplice ed economica al momento è usare un filo resistivo lungo il diametro esterno del tubo, elettricamente isolato da esso (con guaina in fibra di vetro o più verosimilmente perle in ceramica per alte temperature), un regolatore di tensione AC e coibentare il tutto con qualche giro di materasso refrattario in fibra ceramica (Al2O3-SiO2), ma non sono estremamente convinto della sicurezza di usare direttamente dalla presa di corrente un regolatore di tensione (del tipo SCR) per regolare la potenza del filo resistivo.
Idee? Ho pensato anche ad un riscaldatore a cartuccia da posizionare nel tubo d'acciaio, ma ho seri dubbi che quelli economici (cinesi) che si trovano facilmente nei maggiori eshop arrivino a 800 °C senza bruciarsi o deteriorarsi dopo poche ore di utilizzo.