View Full Version : Death Stranding: Hideo Kojima spiega il significato del suo nuovo gioco
Redazione di Hardware Upg
05-11-2019, 10:41
Link alla notizia: https://gaming.hwupgrade.it/news/videogames/death-stranding-hideo-kojima-spiega-il-significato-del-suo-nuovo-gioco_85319.html
Appena rilasciato, Death Stranding sta facendo molto discutere negli ambienti videoludici. Da una parte è innovativo dal punto di vista del gameplay, dall'altra ha una storia molto ricercata con un significato da capire. A prescindere che lo si ami o lo si odi, è il videogioco su cui di più si stanno concentrando le attenzioni
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Per me non è un buon segno se il creatore ha sentito la necessità di "spiegare il gioco" :D
cronos1990
05-11-2019, 11:25
Per me non è un buon segno se il creatore ha sentito la necessità di "spiegare il gioco" :DDipende dal videogioco e da cosa vuoi spiegare. Non ho visto l'intervista globale, ma a leggere gli stralci qui riportati il discorso verte sui concetti di fondo che vuole trasmettere con la storia.
Ciò che mi fa pensare male è ben altro:
"Non mi interessa che le persone si divertano, si emozionino o rimangano sorprese, voglio solo che quei concetti che trovano in Death Stranding abbiano un corrispettivo nel mondo reale, voglio che pensino a come ci colleghiamo".Questo mi fa pensare che lo sviluppo si sia incentrato sul trasmettere un messaggio ben preciso, piegando quindi a questo dogma tutti gli aspetti del gioco.
E se prima i dubbi sul gameplay, seppur leciti, erano tutti da confermare, queste parole sembrano quasi mettere una pietra tombale.
E non è questione di divertire, di "gioco non per tutti" (che non vuol dire nulla) o di difficoltà troppo bassa. Non è neanche il fatto che il prodotto, nella sua globalità, possa essere di elevata caratura o meno.
La questione è la solita, sebbene viene sempre quasi ignorata pur di dar ragione a quello che ci piace: che dovendo parlare di videogiochi, io valuto il gioco. Fare un videogioco vuol dire prima di tutto curare gameplay e meccaniche per offrire una sfida al giocatore.
Se usi il gameplay con lo scopo finale di trasmettere un messaggio, a meno di un miracolo il gioco sarà mediocre. Magari anche un capolavoro visto in termini diversi, ma mediocre come gioco.
https://www.youtube.com/watch?v=ylWHvrCtczk
Dipende dal videogioco e da cosa vuoi spiegare. Non ho visto l'intervista globale, ma a leggere gli stralci qui riportati il discorso verte sui concetti di fondo che vuole trasmettere con la storia.
Ciò che mi fa pensare male è ben altro:
Questo mi fa pensare che lo sviluppo si sia incentrato sul trasmettere un messaggio ben preciso, piegando quindi a questo dogma tutti gli aspetti del gioco.
E se prima i dubbi sul gameplay, seppur leciti, erano tutti da confermare, queste parole sembrano quasi mettere una pietra tombale.
E non è questione di divertire, di "gioco non per tutti" (che non vuol dire nulla) o di difficoltà troppo bassa. Non è neanche il fatto che il prodotto, nella sua globalità, possa essere di elevata caratura o meno.
La questione è la solita, sebbene viene sempre quasi ignorata pur di dar ragione a quello che ci piace: che dovendo parlare di videogiochi, io valuto il gioco. Fare un videogioco vuol dire prima di tutto curare gameplay e meccaniche per offrire una sfida al giocatore.
Se usi il gameplay con lo scopo finale di trasmettere un messaggio, a meno di un miracolo il gioco sarà mediocre. Magari anche un capolavoro visto in termini diversi, ma mediocre come gioco.
La mia sensazione (ripeto, è una sensazione, so molto poco del gioco) è che quando uno come Kojima viene lasciato eccessivamente libero di assecondare la propria creatività (e il proprio ego) salta fuori spesso la sindrome del "non è il gioco piatto e noioso, sono i giocatori ad essere sbagliati".
Gyammy85
05-11-2019, 11:44
Nenche la apple è arrivata e arriverà mai alla qualità e alla potenza di questa campagna marketing, proprio non c'è paragone...uno si sente quasi in colpa
Ma meglio non andare avanti, che poi spuntano sempre quelli del "è il mercato baby"
Axios2006
05-11-2019, 11:47
Quando siamo connessi, abbiamo una responsabilità reciproca. I social media moderni non sembra si siano assunti correttamente questa responsabilità.
I social media sono solo dei mezzi. Degli strumenti. Si limitano ad amplificare in positivo o in negativo quello che le persone sentono.
Poi possono anche semplificare alcune possibilita' d'azione e dare adito a comportamenti che con altri mezzi avrebbero richiesto piu' tempo ed energie.
Esempi negativi: voglio spettegolare su qualcuno? Un clic ed invio il mio pensiero negativo ad una marea di persone. Un video hot? Resta in rete per sempre o quasi.
Piu' i social sono connessi e piu' e' rapido agire. Si riduce il tempo di riflettere.
Stessa cosa gli acquisti online o parlando di altri oggetti, i combattimenti. Le pistole solo semplificano quello che e' in animo del soggetto agente.
Per me non è un buon segno se il creatore ha sentito la necessità di "spiegare il gioco" :D
E' solo "marketing".
2 mesi fa aveva dichiarato che doveva ancora capirlo.
https://www.tomshw.it/videogioco/death-stranding-kojima-capire/
Francesco Iolo
05-11-2019, 11:54
Il problema e' che i giochi oggi sono quasi tutti uguali, fatti con lo stampino.
Quando uno esce dagli schemi spiazza tutti e divide la critica.
L'idea che mi sono fatto io e' che va giocato per giudicarlo.
Il problema e' che i giochi oggi sono quasi tutti uguali, fatti con lo stampino.
Quando uno esce dagli schemi spiazza tutti e divide la critica.
Beh, ma non è una cosa di oggi e non è una cosa che ha a che fare solo con i videogames, ma con con l'intrattenimento, l'arte e la cultura tutta.
Dipende sempre dove ti vuoi piazzare, eccedere con l'innovazione o puntare tutto su un aspetto dell'opera trascurando gli altri può generare un capolavoro si, ma un capolavoro di nicchia che non potrà che incontrare i gusti di pochi.
L'idea che mi sono fatto io e' che va giocato per giudicarlo.
Ah be questo è ovvio, ma non ci mette in galera nessuno se facciamo qualche speculazione e ne discutiamo.
Death Stranding honest review: https://www.youtube.com/watch?v=geZ6PAuwSxY
e Kojima muuuuto
La questione è la solita, sebbene viene sempre quasi ignorata pur di dar ragione a quello che ci piace: che dovendo parlare di videogiochi, io valuto il gioco. Fare un videogioco vuol dire prima di tutto curare gameplay e meccaniche per offrire una sfida al giocatore.
Infatti è stato fatto questo, e i recensori più attenti lo hanno pure descritto per quel poco che potevano dire.
Ricordando anche che per un videogiocatore medio, avezzo a certe dinamiche, va giocato a difficile, mentre per gli altri che non vogliono una sfida (e ce ne sono) va bene anche a normale.
E comunque va detto che il vero nemico da battere è il territorio, è la mappa, alzare la difficoltà rende più difficile lo scontro con i muli e le CA, mentre le mappe rimangono sempre quelle, difficili all'inizio quando non si ha nulla a disposizione, ma difficili anche dopo, specialmente se si sbaglia il micromanagement.
Per me non è un buon segno se il creatore ha sentito la necessità di "spiegare il gioco" :D
Co 'ste capocce dure non mi meraviglia :asd:
Se usi il gameplay con lo scopo finale di trasmettere un messaggio, a meno di un miracolo il gioco sarà mediocre. Magari anche un capolavoro visto in termini diversi, ma mediocre come gioco.
Allora gli sviluppatori che hanno creato e gli utenti che hanno elogiato Hellblade: Senua's Sacrifice sono tutti degli imbecilli, che si voglia informare la massa di una malattia, una condizione che sta passando l'umanità anche attraverso un videogioco, sopratutto per i più giovani, secondo me è una buona cosa, poi ognuno è libero di coglierlo o meno, siamo in Italia non in Cina.
Se ti piacciono i giochi open world, ma narrativi con un filone, allora questo può piacere, se invece vuoi un openworld dove puoi andare in giro a fare baldoria tipo GTA V, allora questo non ti può piacere, non è difficile.
Poi saranno i numeri a parlare. Io nel frattempo sto scaricando RD2 su PC da ieri sera alle 20:00 e mancano ancora 15 GB e sono le 17:00 del giorno dopo..........
Un po' è venuta a noia questa ricerca dei sensi, dei significati delle opere di Kojima. Sia chiaro...lui fa benissimo ad esprimersi come crede, ma non frequentando cineforum ''Fantozziani'', il continuare a cercare messaggi reconditi mi è venuto a noia.
Meglio un bel ''You found a secret area'' di Quake.
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