Redazione di Hardware Upg
19-09-2019, 10:01
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/cpu/una-nuova-cpu-amd-epyc-a-64-core-ancora-piu-spinta-per-i-datacenter-a-liquido_84491.html
EPYC 7H12 è il nome dell'ultima novità di AMD: una CPU a 64 core con un TDP che tocca i 280 Watt ma assicura frequenze di clock ancora più elevate. Per i datacenter con sistemi di raffreddamento a liquido
Click sul link per visualizzare la notizia.
Una volta i datacenter erano a liquido, passava acqua sotto il pavimento e si pescava con delle pompe per mandare nei monoblocchi sui componenti da raffreddare.
Sentivo in una grande banca per cui ho lavorato di un progetto di ritorno a liquido. Tra l'altro in un datacenter c'è un rumore infermale, le pompe invece sibilano leggermente e si ridurrebbe il rumore, anche se ci saranno tempi lunghi di dismissione di tutto ciò che c'è adesso a ventola.
Poi ci potrebbero essere anche altri utilizzi dell'acqua calda del datacenter riscaldando l'acqua dei sanitari e tutto lo stabile dell'azienda con un progetto di teleriscaldamento.
Ha senso per un'azienda che cambia sede e prima di trasferirsi predispone tutto con un bel progetto all'avanguardia.
Oggi si spende tantissimo per la refrigerazione dell'aria del datacenter. Domani invece potresti togliere la climatizzazione e avere solo grandi radiatori esterni per l'estate e un sistema automatizzato che in inverno gira verso il riscaldamento.
Un risparmio impressionante di energia dei climatizzatori in estate e del riscaldamento dello stabile in inverno.
Gyammy85
19-09-2019, 11:18
Una volta i datacenter erano a liquido, passava acqua sotto il pavimento e si pescava con delle pompe per mandare nei monoblocchi sui componenti da raffreddare.
Sentivo in una grande banca per cui ho lavorato di un progetto di ritorno a liquido. Tra l'altro in un datacenter c'è un rumore infermale, le pompe invece sibilano leggermente e si ridurrebbe il rumore, anche se ci saranno tempi lunghi di dismissione di tutto ciò che c'è adesso a ventola.
Poi ci potrebbero essere anche altri utilizzi dell'acqua calda del datacenter riscaldando l'acqua dei sanitari e tutto lo stabile dell'azienda con un progetto di teleriscaldamento.
Ha senso per un'azienda che cambia sede e prima di trasferirsi predispone tutto con un bel progetto all'avanguardia.
Oggi si spende tantissimo per la refrigerazione dell'aria del datacenter. Domani invece potresti togliere la climatizzazione e avere solo grandi radiatori esterni per l'estate e un sistema automatizzato che in inverno gira verso il riscaldamento.
Un risparmio impressionante di energia dei climatizzatori in estate e del riscaldamento dello stabile in inverno.
Ecco questa è una bella idea
coschizza
19-09-2019, 12:12
Una volta i datacenter erano a liquido, passava acqua sotto il pavimento e si pescava con delle pompe per mandare nei monoblocchi sui componenti da raffreddare.
Sentivo in una grande banca per cui ho lavorato di un progetto di ritorno a liquido. Tra l'altro in un datacenter c'è un rumore infermale, le pompe invece sibilano leggermente e si ridurrebbe il rumore, anche se ci saranno tempi lunghi di dismissione di tutto ciò che c'è adesso a ventola.
Poi ci potrebbero essere anche altri utilizzi dell'acqua calda del datacenter riscaldando l'acqua dei sanitari e tutto lo stabile dell'azienda con un progetto di teleriscaldamento.
Ha senso per un'azienda che cambia sede e prima di trasferirsi predispone tutto con un bel progetto all'avanguardia.
Oggi si spende tantissimo per la refrigerazione dell'aria del datacenter. Domani invece potresti togliere la climatizzazione e avere solo grandi radiatori esterni per l'estate e un sistema automatizzato che in inverno gira verso il riscaldamento.
Un risparmio impressionante di energia dei climatizzatori in estate e del riscaldamento dello stabile in inverno.
da come scrivi sembra che per te sia un novita ma esiste da sempre questa soluzione nei datacenter che comunque non è cosi vantaggiosa perche ha altri svantaggi e costi, altrimenti sarebbe al più utilizzata. Non è che l'energia che devi dissipare la puoi eliminare senza costi la fisica vince sempre.
Una volta i datacenter erano a liquido, passava acqua sotto il pavimento e si pescava con delle pompe per mandare nei monoblocchi sui componenti da raffreddare.
Sentivo in una grande banca per cui ho lavorato di un progetto di ritorno a liquido. Tra l'altro in un datacenter c'è un rumore infermale, le pompe invece sibilano leggermente e si ridurrebbe il rumore, anche se ci saranno tempi lunghi di dismissione di tutto ciò che c'è adesso a ventola.
Poi ci potrebbero essere anche altri utilizzi dell'acqua calda del datacenter riscaldando l'acqua dei sanitari e tutto lo stabile dell'azienda con un progetto di teleriscaldamento.
Ha senso per un'azienda che cambia sede e prima di trasferirsi predispone tutto con un bel progetto all'avanguardia.
Oggi si spende tantissimo per la refrigerazione dell'aria del datacenter. Domani invece potresti togliere la climatizzazione e avere solo grandi radiatori esterni per l'estate e un sistema automatizzato che in inverno gira verso il riscaldamento.
Un risparmio impressionante di energia dei climatizzatori in estate e del riscaldamento dello stabile in inverno.
non sempre il raffreddamento a liquido è efficiente dato che devi anche considerare le possibili perdite dai giunti e la necessità di avere tutto l'impinato in ip68 e se sei su un clima come quello italiano l'efficienza energetica è bassa va bene per paesi più nordici tipo dalla germania in su e dove hai accesso a grandi quantità di acqua
non sempre il raffreddamento a liquido è efficiente dato che devi anche considerare le possibili perdite dai giunti e la necessità di avere tutto l'impinato in ip68 e se sei su un clima come quello italiano l'efficienza energetica è bassa va bene per paesi più nordici tipo dalla germania in su e dove hai accesso a grandi quantità di acqua
Considera che la temperatura del sottosuolo a 100m di profondità è costante su tutto il globo a 14°C.
Per dissipare il calore si è pensato all'olio sintetico, che è inerte ma più costoso.
Tuttavia si può sempre usare acqua demineralizzata. Il circuito è chiuso, quindi la materia prima ha un costo irrilevante.
Il vero costo è l'efficenza di trasporto del calore. Altrimenti il costo dei due sistemi aria o liquido è lo stesso anche in termini di manutenzione. Vince chi sottrae più calore
Considera che la temperatura del sottosuolo a 100m di profondità è costante su tutto il globo a 14°C.
Per dissipare il calore si è pensato all'olio sintetico, che è inerte ma più costoso.
Tuttavia si può sempre usare acqua demineralizzata. Il circuito è chiuso, quindi la materia prima ha un costo irrilevante.
Il vero costo è l'efficenza di trasporto del calore. Altrimenti il costo dei due sistemi aria o liquido è lo stesso anche in termini di manutenzione. Vince chi sottrae più calore
il riscaldamento/raffreddamento geotermico è un pò più complesso e non sempre è una soluzione ecomica o efficiente ( per farti un esempio la pompa del liquido di scambio termico funziona sempre ) per usi domestici il solo scavo costa sopra i 20k euro quello industriale non so e hai costi di manutenzione alti
finora tutti i grossi datacenter con raffreddamento a liquido sono sempre a determinate latitudini perchè devi considerare tutte le spese di gestione se vai tanto più a nord si usa invece quello aria/aria per via della temperatura ambientale
il fatto del tipo di acqua che usi conta poco perchè ti interessa di più che l'impianto sia a prova di perdita ( chi si ricorda gli aio a liquido che perdevano e anche se avevano liquidi che non trasmettono la corrente hanno fatto molti danni ) perchè l'acqua può causare ruggine e indebolire le strutture con l'umidità
il discorso è complesso e non si può ridurre a un semplice calcolo di efficienza sul solo scambio termico
chi spende milioni di euro per un datacenter a percolazione di azoto liquido per raffreddare l'acqua che va a rinfrescare le CPU difficilmente si lascia attrarre dai ridicoli risparmi in termini economici ottenibili riscaldando un po' di acqua per far lavare le mani ai dipendenti della banca cosi' d'inverno non si screpolano le mani...
32 blade per 4 nodi per minimo 280w a cpu piu' i consumi degli altri componenti direi che fa un bel po' di kw....
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