View Full Version : I telefoni ci ascoltano o no? Ecco lo studio che ha trovato la risposta
Redazione di Hardware Upg
05-09-2019, 15:01
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/telefonia/i-telefoni-ci-ascoltano-o-no-ecco-lo-studio-che-ha-trovato-la-risposta_84255.html
Uno studio condotto da una società di cyber-security e ripreso anche dalla BBC sembra sfatare il mito, molto diffuso, che i nostri telefoni ci possano "ascoltare", veicolando poi pubblicità mirate su temi e argomenti di cui si è solo parlato. Ecco i dettagli
Click sul link per visualizzare la notizia.
Ricerca abbastanza inutile visto che gli "ascolti" possono essere fatti dai provider di telefonia mobile o dentro i server di apple, google, amazon ecc ...
Alexa, Siri e facebook sono già stati sputtanati, ma é solo la punta dell'iceberg.
La privacy su internet é semplice utopia, basta solo saperlo e mettersi l'anima in pace, altrimenti non resta che emigrare su un'isola di 500 abitanti dove non funziona neanche il 3G e vivere di pesca e del proprio orticello di broccoli e patate.
DVD_Italia
05-09-2019, 15:54
A me non frega niente di Privacy.
Se vuoi ascoltarmi fallo pure, non ho niente di intelligente da dire
Vuoi profilarmi? Tempo perso.
Che stiano in ascolto è scontato sennò come farebbero a rispondere alla richiesta OK Google poi cosa altro combinano chi lo sa!
benderchetioffender
05-09-2019, 16:06
Ricerca abbastanza inutile visto che gli "ascolti" possono essere fatti dai provider di telefonia mobile o dentro i server di apple, google, amazon ecc ...
Alexa, Siri e facebook sono già stati sputtanati, ma é solo la punta dell'iceberg.
piu che altro gli ascolti potrebbero essere inviati "in differita" quando l'utente attiva Siri/Assistant, quindi in un secondo momento e precisamente in un momento in cui legalmente hai dato consenso di ascoltare
cioè nel test sembrano sorvolare, capisco tecnicamente è complesso da far emergere, ma non è certo la tempistica dei dati a confermare o meno ma la qualità dei dati inviati
inoltre, con i dettatori vocali molto avanzati, le stringhe di testo inviate potrebbero anche essere pochissimi kb praticamente impossibili da scindere dal normale traffico
La privacy su internet é semplice utopia, basta solo saperlo e mettersi l'anima in pace, altrimenti non resta che emigrare su un'isola di 500 abitanti dove non funziona neanche il 3G e vivere di pesca e del proprio orticello di broccoli e patate.
beh l'anima in pace anche no, anzi credo che dovrebbero dare una brusca frenata a livello legale su queste pratiche, anche perché difendono queste invasioni della privacy sostenendo un "miglioramento del servizio" che puntualmente a me non sembra evolvere, bensì mi sembra migliorare solo la loro invasività
giovanni69
05-09-2019, 16:23
Che test stupido! :muro:
pensavano che Google, Apple & C fossero così stupidi da influenzare immediatamente l'utente grazie agli input ricevuti dall'audio in locale? :O
Come già ipotizzato sopra, è possibilissimo invece che tutti ciò avvenga con un certo ritardo, magari a distanza di giorni e settimane, proprio per evitare la correlazione di cui questo studio voleva dimostrare l'esistenza.
A me non frega niente di Privacy.
Se vuoi ascoltarmi fallo pure, non ho niente di intelligente da dire
Vuoi profilarmi? Tempo perso.
perfetto, allora puoi darmi il numero di telefono della tua donna, indirizzo e magari anche i turni lavorativi, già che ci sei anche il tuo codice fiscale e numero carta di credito con relativo pin..
A me non frega niente di Privacy.
Se vuoi ascoltarmi fallo pure, non ho niente di intelligente da dire
Vuoi profilarmi? Tempo perso.
perfetto, allora puoi darmi il numero di telefono della tua donna, indirizzo e magari anche i turni lavorativi, già che ci sei anche il tuo codice fiscale e numero carta di credito con relativo pin..
game, set, match. Veramente non se ne può più di commenti qualunquisti riguardo la privacy.
ben detto 😂
non so la gente in genere, ma io di cose da nascondere o che non voglio far sapere di me ne ho a camionate, poi che vengano usate contro di me o no è un altro discorso
mikypolice
05-09-2019, 17:46
della serie "sviluppiamo l'IA senza ascoltare l'IA"
da stupidi...
quoto pienamente giovanni69... molto più plausibile... e anche dimostrabile probabilmente... che rifacessero il test per 30gg... poi ne riparliamo...
fraussantin
05-09-2019, 17:54
Dopo 2 bestemmioni a voce forte , facebook ha iniziato a consigliarmi articoli per chiese , ostie , abiti da prete candelieri ecc..
Coincidenze?
PS non scherzo è ..
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20190905/b215edcd7f32c97319553267ddb5c540.jpg
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20190905/4ca3c33eaba1e2c599f53236d12fe067.jpg
vedendo i risultati senza senso (consuma di più col silenzio) il valore di questo studio è meno di zero.
Inoltre mi pare che apple elabori in locale il riconoscimento vocale, solo quando chiedi qualcosa a siri poi fa la ricerca su internet per la risposta. Bisognerebbe rilevare l uso di cpu.
È molto più plausibile l’esempio di fraussatin, infatti capitano spesso cose del genere, qui una serie inquietante che non si spiega altrimenti:
https://www.phonearena.com/news/Creepy-examples-personal-advertising-targeting_id117369
tallines
05-09-2019, 19:33
Ma che si profilino loro stessi, daiiiii...sai come ne faccio io della pubblicità :tie: :ciapet:
perfetto, allora puoi darmi il numero di telefono della tua donna, indirizzo e magari anche i turni lavorativi, già che ci sei anche il tuo codice fiscale e numero carta di credito con relativo pin..
Veramente il commento più stupido e insensato é proprio questo, altro che “i soliti commenti qualunquisti sulla privacy”.
Caxxo centra dare il numero della propria fidanzata carta di credito e pin con il discorso Privacy??
Se una persona non ha problemi a essere registrata di nascosto perché non ritiene di avere cose clamorose da svelare AUTOMATICAMENTE deve sbandierare in giro anche tutti i fatti suoi indistintamente.
Ma come ragionate...
Veramente il commento più stupido e insensato é proprio questo, altro che “i soliti commenti qualunquisti sulla privacy”.
Caxxo centra dare il numero della propria fidanzata carta di credito e pin con il discorso Privacy??
Se una persona non ha problemi a essere registrata di nascosto perché non ritiene di avere cose clamorose da svelare AUTOMATICAMENTE deve sbandierare in giro anche tutti i fatti suoi indistintamente.
Ma come ragionate...
era un esempio, non ci arrivi proprio eh?
viceversa chi invece tiene alla sua privacy allora non ha il diritto di averla
se non chiudendosi in una caverna senza internet?
ma vi rendete conto che ormai si sta andando verso questo..
cioè nessuno ti obbliga ad usare il cellulare, ma tu ne hai bisogno per un motivo o un altro, quindi la condizione per poterlo utilizzare é rinunciare alla propria privacy..
ma stiamo scherzando o cosa?
giovanni69
05-09-2019, 20:57
:ave: :mano:
DarkmanDestroyer
06-09-2019, 08:10
mi ricorda la barzelletta dove un tipo parla a bassa voce alla sorella.
lei chiede come mai stia parlando così a bassa voce, e lui risponde perché siri e alexa potrebbero ascoltare...
la sorella ride
lui ride
siri ride
alexa ride
che ascoltino è indubbio, vuoi anche solo per "l'automiglioramento" dei sistemi.
personalmente non uso sistemi vocali di questo tipo, preferisco l'automazione "vecchio stampo" sia per casa che per tutto il resto.
ma qualora dovessi decidere in futuro di cambiare approccio (prettamente per domotica), credo adotterei un sistema offline, gestibile e configurabile da me.
per dirne una, già oggi arrivano quelle fake mail dove ti scrivono "hei pedofilo, ti ho beccato. pagami btc e non mando i tuoi video in rete"
in un futuribile con assistenti vocali ovunque potrebbe saltar fuori:
"hei sfigato, ho la registrazione di te e la tua amante mentre urlate a letto e tua moglie era a prendere i bambini a scuola. pagami ora o lo mando in diretta sull'autoradio dell'auto, in dolby nella tua chiesa la domenica, e in loop nell'apparecchio acustico di tua mamma.
Per carità, ottime tecnologie.... ma come tutte... dipende come vengono usate e sfruttate.
FB e tutte gli altri "social", personalmente non le reputo nemmeno app... sono pezzi di software peggio delle peggiori app farlocche che vengono usate per sfruttare hardware ingnaro per minare... solo che queste minano i nostri dati, non sempre chiedendone il permesso...
ComputArte
06-09-2019, 08:38
Questo esperimento ha il valore di un esercizio di magia mal riuscito!
Le condizioni al contonrno sono assolutamente risibili e non paragonabili ad un utilizzo REALE ( ....l'audio in loop, gli intervalli di tempo , il traffico generato misurato ma non analizzato... )
Pretendere PRIVACY nell'utilizzo della tecnologia è SACROSANTO!
Constatare che QUESTA tecnologia ( "smart"+ cloud ) NON consenta il rispetto, la protezione e la difesa della privacy è un FATTO INCONFUTABILE.
Prima ci sarà consapevolezza diffusa, prima si uscirà da questo FILM HORROR :sofico: in cui siamo tutti sempre e continuamente tracciati!
deggungombo
06-09-2019, 08:57
A me non frega niente di Privacy.
Se vuoi ascoltarmi fallo pure, non ho niente di intelligente da dire
Vuoi profilarmi? Tempo perso.
Ad un'analisi superficiale mi verrebbe da dire la stessa cosa, poi a pensarci bene, oltre ai dati sensibili personali che già da soli potrebbero essere usati contro di te se ci fossero intenzioni negative, posseggono una cosa ben più preziosa, che sono i dati sensibili di gruppi di individui (intendo gruppi di individui più o meno grandi: può essere della gente della tua città, oppure tutti gli abitanti della Francia o d'europa, oppure di tutti gli utenti a cui piace la birra IPA, e così via...) e grazie allo studio statistico delle tendenze in questi gruppi si può arrivare ad influenzare persino decisioni politiche di uno stato o le stesse elezioni.
Insomma, meglio non pensarci per stare sereni, ma a pensarci bene è da rabbrividire.
--Caxxo centra dare il numero della propria fidanzata carta di credito e pin con il discorso Privacy??
Se una persona non ha problemi a essere registrata di nascosto perché non ritiene di avere cose clamorose da svelare AUTOMATICAMENTE deve sbandierare in giro anche tutti i fatti suoi indistintamente.
Certo, perché il commento esordiva con
"A me non frega niente di Privacy. Se vuoi ascoltarmi fallo pure"
quindi la provocazione fatta era assolutamente legittima. Il fatto che uno non abbia cose "ambigue" da nascondere non significa che non abbia "cose da nascondere". Pin, password, numeri di telefono, malattie, abitudini etc rientrano in questo caso. Scusa, ma se io, facendo un acquisto su internet, mi faccio dettare il numero di carta da mia moglie, non mi fa piacere sapere che ci sono 2 o 3 dispositivi vicini pronti a registrare il dato.
jepessen
06-09-2019, 09:07
Che stiano in ascolto è scontato sennò come farebbero a rispondere alla richiesta OK Google poi cosa altro combinano chi lo sa!
Rispondo per Alexa, ma non credo che per gli altri sia differente… Gli echo sono continuamente in ascolto, ma non trasmettono niente. Semplicemente mantengono in cache locale gli ultimi 5 secondi, sempre in locale, per poter verificare che l'utente abbia detto "Alexa". Anche se per dirlo ci vogliono meno di cinque secondi, la cache serve per permettere anche di non mangiarsi i comandi, perche' se ad esempio dici "Alexa accendi le luci" tutto d'un fiato, mentre altri dicono "Alexa, (pausa aspettando che si attivi con la lucina), accendi le luci), nel primo caso si perderebbe il comando se non fosse nel frattempo memorizzato. I dati cominciano a fluire in rete solamente dopo che e' stato riconosciuto il comando Alexa, non prima. Te ne puoi accorgere facilmente con uno sniffer, come wireshark, e vedere che non c'e' scambio dati. Puoi vedere comunque degli scambi dati occasionali anche se non fai niente, per controllo funzionamento, aggiornamenti silenti e cosi' via, ma NON invia registrazioni se non esplicitamente richiesto col comando di attivazione.
Comunque é successo anche a me che mi arrivassero pubblicitá di cose di cui avevo parlato con mia moglie. Non posso escludere scientificamente di aver fatto una ricerca su internet al riguardo o di averne accennato in una email con gmail, ma in quei momenti ho trovato la cosa fastidiosamente inquietante, come se mi leggessero nel pensiero.
Diverso il discorso dei casi piú classici, ad esmepio prima di cambiare auto ho fatto delle ricerche per informarmi su modelli e prezzi, e per 2 mesi ho ricevuto pubblicitá di auto e assicurazioni. Ma questo é normale.
deggungombo
06-09-2019, 09:13
Comunque é successo anche a me che mi arrivassero pubblicitá di cose di cui avevo parlato con mia moglie. Non posso escludere scientificamente di aver fatto una ricerca su internet al riguardo o di averne accennato in una email con gmail, ma in quei momenti ho trovato la cosa fastidiosamente inquietante, come se mi leggessero nel pensiero.
Diverso il discorso dei casi piú classici, ad esmepio prima di cambiare auto ho fatto delle ricerche per informarmi su modelli e prezzi, e per 2 mesi ho ricevuto pubblicitá di auto e assicurazioni. Ma questo é normale.c'è chi sostiene che, anche se a volte sembra veramente stiano ascoltando, siamo profilati talmente bene che non c'è bisogno che ascoltino per propinarci pubblicità perfettamente aderenti ai nostri gusti/necessità. E questi dati siamo noi stessi a fornirli con il comportamento che teniamo sui social.
Rispondo per Alexa, ma non credo che per gli altri sia differente… Gli echo sono continuamente in ascolto, ma non trasmettono niente. Semplicemente mantengono in cache locale gli ultimi 5 secondi, sempre in locale, per poter verificare che l'utente abbia detto "Alexa". Anche se per dirlo ci vogliono meno di cinque secondi, la cache serve per permettere anche di non mangiarsi i comandi, perche' se ad esempio dici "Alexa accendi le luci" tutto d'un fiato, mentre altri dicono "Alexa, (pausa aspettando che si attivi con la lucina), accendi le luci), nel primo caso si perderebbe il comando se non fosse nel frattempo memorizzato. I dati cominciano a fluire in rete solamente dopo che e' stato riconosciuto il comando Alexa, non prima. Te ne puoi accorgere facilmente con uno sniffer, come wireshark, e vedere che non c'e' scambio dati. Puoi vedere comunque degli scambi dati occasionali anche se non fai niente, per controllo funzionamento, aggiornamenti silenti e cosi' via, ma NON invia registrazioni se non esplicitamente richiesto col comando di attivazione.
Vabbè famo a fidasse! Pure facebook dice che tratta i dati diligentemente poi escono scandali un giorno sì e l'altro pure.
jepessen
06-09-2019, 09:48
Vabbè famo a fidasse! Pure facebook dice che tratta i dati diligentemente poi escono scandali un giorno sì e l'altro pure.
E quindi? Li' sono dati che tu inserisci, fra l'altro volontariamente, su facebook. Che poi ci possano essere fughe di dati, o altro, e' un fatto reale su cui si puo' e deve migliorare, ma comunque sono dati che loro hanno perche' glieli fornisci tu.. Qua sono proprio I dati che non vengono inviati, quindi non ha senso il discorso degli scandali di dati trafugati e pubblicati, dato che non hanno dati da pubblicare (di quelli involontari dove non dai un comando esplicito attivando l'assistente vocale, se poi lo attivi e dai dei comandi e' normale che si tengano le registrazioni, sicuramente per adattare e migliorare gli algoritmi di IA).
Che stiano in ascolto è scontato sennò come farebbero a rispondere alla richiesta OK Google poi cosa altro combinano chi lo sa!
In ascolto c'è il tuo telefono, non "loro".
Se dovessero ascoltare e registrare tutte le conversazioni di tutti i telefoni dovrebbero storizzare "gozziliardi" di TB ogni giorno in file audio.
Origliando le conversazioni private che si fanno a casa si possono carpire informazioni che magari non metteresti mai su un social . Poi che qualsiasi smartphone espone già a questo ci sta ma bisogna che si entri nella ottica che abbiamo le case piene di cimici e ed meglio saperlo !
In ascolto c'è il tuo telefono, non "loro".
Se dovessero ascoltare e registrare tutte le conversazioni di tutti i telefoni dovrebbero storizzare "gozziliardi" di TB ogni giorno in file audio.
Puoi campionare audio a 8kbit/s fai due conti di quanto costa conservare la vita di un individuo ,che non parla h24, e rimarrai sorpreso. Senza pensare che useranno pure ulteriori algoritmi di compressione a noi ignoti.
Comunque si conservano solo i dati interessanti quindi il problema dello stoccaggio non creda esista
NighTGhosT
06-09-2019, 10:32
Una soluzione ci sarebbe....dei bei jammers e via. :D
Ricordate poi pero' alla gente di chiamarvi sul telefono fisso a casa, perché coi jammer attivi i segnali sono tutti disturbati, smartphones inclusi. :D
Marko#88
06-09-2019, 10:56
c'è chi sostiene che, anche se a volte sembra veramente stiano ascoltando, siamo profilati talmente bene che non c'è bisogno che ascoltino per propinarci pubblicità perfettamente aderenti ai nostri gusti/necessità. E questi dati siamo noi stessi a fornirli con il comportamento che teniamo sui social.
A me è capitato di ricevere suggerimenti YT di video che solitamente non guardo, su canali ai quali non sono iscritto me di cui avevo parlato con alcuni amici nei giorni precedenti.
Non ho il profilo su facebook, non ho il profilo su instagram. :stordita:
deggungombo
06-09-2019, 11:05
A me è capitato di ricevere suggerimenti YT di video che solitamente non guardo, su canali ai quali non sono iscritto me di cui avevo parlato con alcuni amici nei giorni precedenti.
Non ho il profilo su facebook, non ho il profilo su instagram. :stordita:boh, magari ricerche su internet correlate? le ragioni possono essere molte.
Marko#88
06-09-2019, 11:22
boh, magari ricerche su internet correlate? le ragioni possono essere molte.
No no, non l'ho scritto perché logicamente do per scontato che se faccio una ricerca su google sui motoscafi poi prima o poi potrebbe comparirmi qualcosa su YT. In quel caso -isolato devo ammettere- era una roba che sui pc coi miei account non era mai stata cercata. Casualmente però qualche giorno prima se ne era parlato in gruppo a cena. Non so dire se sia una coincidenza, non ho le prove... ma si potrebbero fare degli esperimenti, su YT c'è qualcuno che lo ha fatto ma non so quanto fidarmi.
La discussione sarebbe da porre sotto un'altro punto di vista.
Il consumatore moderno sembra non chiedersi seriamente di cosa e del perché davvero abbia bisogno di qualsiasi nuova tecnologia.
Aziende investono e producono non per motivi filosofici, esistenziali o che so' creare nuova arte. Lo stra-ovvio motivo (almeno uno dei primi) e' sempre stato il guadagno, continuo e possibilmente crescente. Il motivo del consumatore a comprare tecnologia e' la chiave di tutto: la comodità.
Se nel passato tecnologico l'hardware stesso forse era strumento primario a fare profitto rimpiazzando/ricreando utilita' che (gia') prima erano svolte da macchinari analogici, cosi' per ipotesi possiamo immaginare che quando il mercato fu un po' saturo, si fossero comunque create le basi per cui 'informazione digitale' diventasse fonte primaria geniale nel proprio autoalimentarsi all' uso del prodotto stesso.
L'hardware/software stesso oggi sono diventati subordinati alle stesse comodita' per cui sono creati, comodita' che ormai molti danno per scontate, certe, irrinunciabili e non solo pretendono gratuite!
Viene da domandarsi se con tutta questa voglia di comodita' gratuita, abbia ancora senso chiedersi, indignarsi, stupirsi che aziende cercano nuove fonti di guadagno, dal suono analogico casalingo alle automobili smart, al rubinetto che ci terra' compagnia, alla tazza del water che ci pulira' con algoritmi di intelligenza artificiale cloud per meglio svolgere questa funzione. Ma di cosa davvero si ha bisogno?
C'e' davvero differenza tra aprire la finestra, guardare il cielo e capire se oggi piovera' e/o chiedere all'assistente vocale se oggi piovera'? Ce n'e' davvero bisogno? Davvero non siamo piu' in grado di intuire il tempo che fara' oggi?
Prima di preoccuparsi piu' o meno giustamente degli aspetti etici della questione in oggetto, sarebbe utile preoccuparsi di quelli esistenziali dell' essere umano che non vuole nemmeno più "dover usare le dita per comporre un numero o usare una penna per scrivere un appunto o alzarsi e accendere l' interruttore della luce o il televisore", no meglio usare miliardi di transistor e milioni di righe di codice che chiedano a server a migliaia di chilometri che tempo fa oggi a pochi metri da se, tutto perche' l'essere umano "avanzato" non ha piu' voglia di aprire la finestra.
ComputArte
06-09-2019, 13:42
...la wake word attiva il processo ASR+NLP che chiaramente girano TUTTI sui server del proprietario dell OS....
Pensare che le conversazioni non siano ascoltatte e/o registrate e/o trascritte perchè non si è pronunciata la wake word è cosa NON VERA...infatti ci sono stati già scandali conclamati di conversazioni registrate perchè il microfono ha "interpretato" un suono come la wake word...se si vuole pensare bene....se si vuole pensare male...si chiama spionaggio continuativo :read:
A me non frega niente di Privacy.
Se vuoi ascoltarmi fallo pure, non ho niente di intelligente da dire
Vuoi profilarmi? Tempo perso.
in effetti... lo hai detto tu, eh :D
non ti hanno insegnato niente tutti i film dove dicono: tutto quello che dirai potrà essere usato contro di te ?
DVD_Italia
06-09-2019, 16:17
non ti hanno insegnato niente tutti i film dove dicono: tutto quello che dirai potrà essere usato contro di te ?
No.
Io non conosco film che mi hanno insegnato delle cose.
Rispondo per Alexa, ma non credo che per gli altri sia differente… Gli echo sono continuamente in ascolto, ma non trasmettono niente. Semplicemente mantengono in cache locale gli ultimi 5 secondi, sempre in locale, per poter verificare che l'utente abbia detto "Alexa". Anche se per dirlo ci vogliono meno di cinque secondi, la cache serve per permettere anche di non mangiarsi i comandi, perche' se ad esempio dici "Alexa accendi le luci" tutto d'un fiato, mentre altri dicono "Alexa, (pausa aspettando che si attivi con la lucina), accendi le luci), nel primo caso si perderebbe il comando se non fosse nel frattempo memorizzato. I dati cominciano a fluire in rete solamente dopo che e' stato riconosciuto il comando Alexa, non prima. Te ne puoi accorgere facilmente con uno sniffer, come wireshark, e vedere che non c'e' scambio dati. Puoi vedere comunque degli scambi dati occasionali anche se non fai niente, per controllo funzionamento, aggiornamenti silenti e cosi' via, ma NON invia registrazioni se non esplicitamente richiesto col comando di attivazione.
Confermo, ho spiato anche io con Wireshark. Aggiungo che ogni tanto fa la scansione della LAN alla ricerca di dispositivi smart.
Ionoltre c'è un pulsante per disattivare il microfono.
La privacy su internet é semplice utopia, basta solo saperlo e mettersi l'anima in pace, altrimenti non resta che emigrare su un'isola di 500 abitanti dove non funziona neanche il 3G e vivere di pesca e del proprio orticello di broccoli e patate.
Ma che discorsi.
Al contrario la privacy va difesa e rafforzata.
Soprattutto nel mondo civile, se si vuole sia tale.
Sull'isola deserta ci vada chi non la tiene in adeguata considerazione.
Io invece sono sicuro da prove fatte che whatsapp ascolta quello che diciamo e poi passa i dati a facebook che ci fa vedere annunci legati ai nostri discorsi. Provato sulla mia pelle più di una volta e finita la "festa" (per Mark e c.) quando ho disattivato i permessi del microfono a whatsapp.
fraussantin
06-09-2019, 21:02
Io invece sono sicuro da prove fatte che whatsapp ascolta quello che diciamo e poi passa i dati a facebook che ci fa vedere annunci legati ai nostri discorsi. Provato sulla mia pelle più di una volta e finita la "festa" (per Mark e c.) quando ho disattivato i permessi del microfono a whatsapp.
Non penso che sia wapp penso sia proprio Google .
Prove certe non ne ho , ma ci sono troppe coincidenze strane che mi sono capitate.
L'ultima quella postata ieri , ma in passato altre volte mi è capitato di vedere pubblicità relativa a argomenti di discussioni appena terminate.
Ma che discorsi.
Al contrario la privacy va difesa e rafforzata.
Soprattutto nel mondo civile, se si vuole sia tale.
Sull'isola deserta ci vada chi non la tiene in adeguata considerazione.
:ave: :mano:
Ratavuloira
07-09-2019, 07:25
Ho due casi clamorosi da aggiungere.
Primo. Come si può facilmente dedurre dalla mia firma sono un appassionato di giochi da tavolo, quindi Google mi propone spesso pubblicità dei negozi del settore o, per esempio, di giochi singoli da Amazon. Un giorno io e la moglie andiamo da un nostro amico a provare un titolo nuovo e guarda caso da quel momento di quale gioco Google ha iniziato a mandarmi la pubblicità? Tra l'altro è un gioco particolare, neanche localizzato in italiano, quindi un gioco che diciamo c'è l'1 per mille di possibilità che venga selezionato per targeted advertising...
Secondo, ancora più clamoroso. Quest'estate nostra figlia si trova un'amichetta ai giardinetti e conosciamo i suoi genitori. Iniziamo a parlare del più e del meno poi arriviamo ai lavori. Il papà dell'amichetta della figlia dice "io sono un personal trainer". Dopo un'oretta arriviamo a casa, accendo il PC, visito non mi ricordo quale sito, e il primo banner pubblicitario che vedo cosa dice? DIVENTA ANCHE TU PERSONAL TRAINER.
Io invece sono sicuro da prove fatte che whatsapp ascolta quello che diciamo e poi passa i dati a facebook che ci fa vedere annunci legati ai nostri discorsi. Provato sulla mia pelle più di una volta e finita la "festa" (per Mark e c.) quando ho disattivato i permessi del microfono a whatsapp.
Dai, facci degli esempi concreti come hanno fatto gli altri, siamo curiosi, e ogni testimonianza ci aiuta a capire meglio.
Ieri avevo messo il link all articolo di phonearena, ma loro sono in USA, qui invece le norme sulla privacy dovrebbero essere più stringenti (se venissero rispettate, cosa che sembra venga aggirata da google, come da una recentissima news: https://www.tomshw.it/altro/google-ha-passato-di-nascosto-i-dati-degli-utenti-agli-inserzionisti-aggirando-il-gdpr/ ). Mi sa che tra poco arriveranno altre tegole sui vari Zuk e Gugl.
Silent Bob
07-09-2019, 10:51
Prima che uscisse sta storia, ero uno dei tanti che aveva notato certe stranezze, ovvero che nelle ADV comparissero cose che non avevo cercato, manco per sbaglio, ma perché, magari in quel momento che usavo il tablet, tale oggetto era stato pubblicizzato in TV, magari il giorno stesso o quello prima.
E non fu la prima volta che lo notai, non so quindi quanto valga la ricerca, ma di sicuro, se compaiono cose che io non ho neanche mai cercato e l'unica volta* qualche cosa di strano c'è.
Il pensare invece che un prodotto che a me non interessa venga pubblicizzato poi a manetta lo trovo insensato, se vuoi fare qualcosa del genere lo fai bene, quindi metti tra le pubblicità le cose che sai che ha cercato l'utente e poi nel mezzo butti qualcosa che sembrerà "casuale" ma casuale non è.
* a chiarirsi, son uno che quando c'è la pubblicità mette sempre muto o gira, raramente le becco per intero
Ho due casi clamorosi da aggiungere.
Primo. Come si può facilmente dedurre dalla mia firma sono un appassionato di giochi da tavolo, quindi Google mi propone spesso pubblicità dei negozi del settore o, per esempio, di giochi singoli da Amazon. Un giorno io e la moglie andiamo da un nostro amico a provare un titolo nuovo e guarda caso da quel momento di quale gioco Google ha iniziato a mandarmi la pubblicità? Tra l'altro è un gioco particolare, neanche localizzato in italiano, quindi un gioco che diciamo c'è l'1 per mille di possibilità che venga selezionato per targeted advertising...
Secondo, ancora più clamoroso. Quest'estate nostra figlia si trova un'amichetta ai giardinetti e conosciamo i suoi genitori. Iniziamo a parlare del più e del meno poi arriviamo ai lavori. Il papà dell'amichetta della figlia dice "io sono un personal trainer". Dopo un'oretta arriviamo a casa, accendo il PC, visito non mi ricordo quale sito, e il primo banner pubblicitario che vedo cosa dice? DIVENTA ANCHE TU PERSONAL TRAINER.
E sei diventato Personal Trainer?
Ratavuloira
07-09-2019, 11:57
E sei diventato Personal Trainer?
No, continuo ad allenarmi a tavola :D
Bernhard Riemann
07-09-2019, 13:57
Ho due casi clamorosi da aggiungere.
Primo. Come si può facilmente dedurre dalla mia firma sono un appassionato di giochi da tavolo, quindi Google mi propone spesso pubblicità dei negozi del settore o, per esempio, di giochi singoli da Amazon. Un giorno io e la moglie andiamo da un nostro amico a provare un titolo nuovo e guarda caso da quel momento di quale gioco Google ha iniziato a mandarmi la pubblicità? Tra l'altro è un gioco particolare, neanche localizzato in italiano, quindi un gioco che diciamo c'è l'1 per mille di possibilità che venga selezionato per targeted advertising...
Secondo, ancora più clamoroso. Quest'estate nostra figlia si trova un'amichetta ai giardinetti e conosciamo i suoi genitori. Iniziamo a parlare del più e del meno poi arriviamo ai lavori. Il papà dell'amichetta della figlia dice "io sono un personal trainer". Dopo un'oretta arriviamo a casa, accendo il PC, visito non mi ricordo quale sito, e il primo banner pubblicitario che vedo cosa dice? DIVENTA ANCHE TU PERSONAL TRAINER.
Pure io ho notato stranezze nel corso degli anni. La veritá è che noi conosciamo, sí e no, il 5% di quello che _davvero_ fanno le multinazionali alle nostre spalle.
Ho il sospetto che Stallman non abbia tutti i torti nel definire certi strumenti come "il sogno di Stalin".
Ricerca inutile anche a mio avviso serve solo a quietare le paure del popolo "capra"...
Il problema di fondo è che possono ascoltare come e quando vogliono e fino a che si rema secondo corrente questo sicuramente potrebbe non essere un problema, ma nel momento in cui ci si espone remando contro corrente magari denunciando illeciti e pestando i piedi a qualcuno di vermente potente tutto questo meraviglioso sistema informatizzato capillare da grande paese dei balocchi quale sembra si trasforma potenzialmete in una potentissima arma contro la popolazione civile, contro l'individuo, la democrazia e i fondamentali diritti dell'essere umano.
Snowden stesso lo dichiara apertamente...
Ed io non posso fare altro che confermarlo...
frankieta
08-09-2019, 03:11
A me non frega niente di Privacy.
Se vuoi ascoltarmi fallo pure, non ho niente di intelligente da dire
Vuoi profilarmi? Tempo perso.
Questa classica tesi della "casa trasparente", dove non ci importa se ci registrano/ascoltano/vedono in qualsiasi momento della nostra giornata e in qualsiasi interazione noi intratteniamo ha senso solo se uno ci pensa 2 secondi.
Già dal terzo secondo si cominciano a fare i seguenti ragionamenti:
1 - tale approccio è egoistico; si disinteressa completamente tutta quella parte di persone e popolazione (non necessariamente minoranze, che invero sono le più colpite) che invece "qualcosa da nascondere" ce l'hanno. Il qualcosa da nascondere è incredibilmente vasto e per alcuni di noi potrebbe essere incomprensibile, ma non per questo va ignorato.
2 - tale approccio è miope. Al momento attuale tu pensi di non avere nulla da nascondere (ed è cmq ingenuo) ma chi ti dice che domani, tra un mese, tra 10 anni la tua situazione socio/morale sarà la stessa? In un progressivo sgretolamento dei diritti chi ti assicura che quello che tu oggi consideri un comportamento da sbandierare tranquillamente, domani potrà continuare ad esserlo?
Ti piacerebbe se il tuo datore di lavoro potesse bloccare la tua carriera sulla base delle tue preferenze politiche?
Ti piacerebbe che a tuo figlio magari possa essere messo da parte durante un concorso o un colloquio di lavoro per le sue preferenze sessuali?
Ti piacerebbe che ti neghino magari una assicurazione sulla salute perchè hai avuto l'influenza una volta di troppo? O perchè il mapping dei tuoi geni portà un +10% di probabilità di generare una malattia invalidante?
Pensiamoci bene.
fraussantin
08-09-2019, 07:36
Questa classica tesi della "casa trasparente", dove non ci importa se ci registrano/ascoltano/vedono in qualsiasi momento della nostra giornata e in qualsiasi interazione noi intratteniamo ha senso solo se uno ci pensa 2 secondi.
Già dal terzo secondo si cominciano a fare i seguenti ragionamenti:
1 - tale approccio è egoistico; si disinteressa completamente tutta quella parte di persone e popolazione (non necessariamente minoranze, che invero sono le più colpite) che invece "qualcosa da nascondere" ce l'hanno. Il qualcosa da nascondere è incredibilmente vasto e per alcuni di noi potrebbe essere incomprensibile, ma non per questo va ignorato.
2 - tale approccio è miope. Al momento attuale tu pensi di non avere nulla da nascondere (ed è cmq ingenuo) ma chi ti dice che domani, tra un mese, tra 10 anni la tua situazione socio/morale sarà la stessa? In un progressivo sgretolamento dei diritti chi ti assicura che quello che tu oggi consideri un comportamento da sbandierare tranquillamente, domani potrà continuare ad esserlo?
Ti piacerebbe se il tuo datore di lavoro potesse bloccare la tua carriera sulla base delle tue preferenze politiche?
Ti piacerebbe che a tuo figlio magari possa essere messo da parte durante un concorso o un colloquio di lavoro per le sue preferenze sessuali?
Ti piacerebbe che ti neghino magari una assicurazione sulla salute perchè hai avuto l'influenza una volta di troppo? O perchè il mapping dei tuoi geni portà un +10% di probabilità di generare una malattia invalidante?
Pensiamoci bene.
A tal proposito siamo già sulla buona strada.
Mi spiego : spesso in fase di assunzione o promozione in grandi aziende guardano i relativi profili social per vedere che persona sei. E non avere un profilo social non é un vantaggio nei confronti di altri che c'è l'hanno.
Nel caso delle assicurazioni per le auto hanno le scatole nere che mettono su con la scusa di vedere quanti km fai ( per quello basta il tachimetro no?) o per evitare i falsi incidenti ( il bonus malus non gli basta?) , ma in realtà vedono tutto , il tuo stile di guida , le zone che frequenti , a che velocità e creano tabelle di rischio ben precise sulle quali son piú che sicuro in futuro stabiliranno le tabelle di sconto da applicare.
Per le assicurazioni sulla vita se non sbaglio già fanno firmare liberatorie su malattie lavoro e altro.
In realtà il problema privacy va ben oltre questo.
Alexa permetteva ai dipendenti di Amazon di ascoltare i clienti mentre magari scopavano , a quando avranno il permesso di usare anche la fotocamera ?
Ah no spe alcuni già possono , una nota marca di antifurto ti mette in casa telecamere attive e connesse con il centro operativo che in caso di allarme, scatta foto anche notturne a tutta la casa , pure a te che sei in mutande o a fare altro e le mostra all'operatore.
A tal proposito siamo già sulla buona strada.
Mi spiego : spesso in fase di assunzione o promozione in grandi aziende guardano i relativi profili social per vedere che persona sei. E non avere un profilo social non é un vantaggio nei confronti di altri che c'è l'hanno.
Nel caso delle assicurazioni per le auto hanno le scatole nere che mettono su con la scusa di vedere quanti km fai ( per quello basta il tachimetro no?) o per evitare i falsi incidenti ( il bonus malus non gli basta?) , ma in realtà vedono tutto , il tuo stile di guida , le zone che frequenti , a che velocità e creano tabelle di rischio ben precise sulle quali son piú che sicuro in futuro stabiliranno le tabelle di sconto da applicare.
Per le assicurazioni sulla vita se non sbaglio già fanno firmare liberatorie su malattie lavoro e altro.
In realtà il problema privacy va ben oltre questo. .
La domanda che sorge spontanea come gia' riflettevo dovrebbe essere un'altra: e' obbligatorio avere profili social aggiornati all'ultimo ipotetico aperitivo-cena alcolico? e' obbligatorio avere l'assistente vocale? e' obbligatorio avere lo sconto rca auto accettando sistemi del genere? e' obbligatorio avere un sistema d'antifurto che manco casa propria fosse una banca? e' obbligatorio comprare auto smart da 2000 di cilindrata e 200cv per fare strade che pochi decenni fa si facevano con un quarto del peso/motore/potenza?
Dovrebbe essere ovvio che qualunque azienda/sistema commerciale faccia di tutto per far si che quel che puo' mettere in moto il guadagno (loro) sia/appaia in qualche modo quasi necessario (parole chiave) e fortunatamente ancora volontario, quale infatti e'. Nessuno obbliga nessuno a, che so', automatizzare l'accensione delle luci di casa via smartphone da remoto o incredulita' simili, per risparmiare la fatica di schiacciare con le mani un interruttore al buio.
Perfino un anziano oggigiorno ti direbbe "come faresti a vivere senza uozzappe" e questo si che dovrebbe lasciare perplessi se persone che hanno vissuto epoche inimmaginabili ai piu' si sono cosi' facilmente adeguate a questa.
Le aziende fanno il loro mestiere, il consumatore fa il suo e spesso non si accorge che si lavora per consumare il superfluo perdendo l'essenziale. Sta' al consumatore decidere di cosa ha davvero bisogno per la quotidianita' ed e' l'unica decisione che puo' (ancora) prendere.
perfetto, allora puoi darmi il numero di telefono della tua donna, indirizzo e magari anche i turni lavorativi, già che ci sei anche il tuo codice fiscale e numero carta di credito con relativo pin..
:rotfl: :rotfl:
fraussantin
08-09-2019, 18:19
La domanda che sorge spontanea come gia' riflettevo dovrebbe essere un'altra: 1 e' obbligatorio avere profili social aggiornati all'ultimo ipotetico aperitivo-cena alcolico?
2 e' obbligatorio avere l'assistente vocale? 3e' obbligatorio avere lo sconto rca auto accettando sistemi del genere? e' obbligatorio avere un sistema d'antifurto che manco casa propria fosse una banca? e' obbligatorio comprare auto smart da 2000 di cilindrata e 200cv per fare strade che pochi decenni fa si facevano con un quarto del peso/motore/potenza?
Dovrebbe essere ovvio che qualunque azienda/sistema commerciale faccia di tutto per far si che quel che puo' mettere in moto il guadagno (loro) sia/appaia in qualche modo quasi necessario (parole chiave) e fortunatamente ancora volontario, quale infatti e'. Nessuno obbliga nessuno a, che so', automatizzare l'accensione delle luci di casa via smartphone da remoto o incredulita' simili, per risparmiare la fatica di schiacciare con le mani un interruttore al buio.
Perfino un anziano oggigiorno ti direbbe "come faresti a vivere senza uozzappe" e questo si che dovrebbe lasciare perplessi se persone che hanno vissuto epoche inimmaginabili ai piu' si sono cosi' facilmente adeguate a questa.
Le aziende fanno il loro mestiere, il consumatore fa il suo e spesso non si accorge che si lavora per consumare il superfluo perdendo l'essenziale. Sta' al consumatore decidere di cosa ha davvero bisogno per la quotidianita' ed e' l'unica decisione che puo' (ancora) prendere.
1 no ma dal momento che lo metti prob ti taggano gli altri amici . certo si può impstare la privacy e anceh farsi 2 account 2 ma capisci che non è una cosa alla portata di tutti.
2 no assolutamente ma il telefono in tasca lo abbiamo e ha fotocamera e microfono. questione di tempo imho che si arriverà al dunque.
stesso discorso puoi mettere adesivi sulle camere e silenziare il microfono con una spugnetta , ma come sopra non è cosa da tutti
3 riassumo , beh il gps sull'auto mi fa comodo per 3 motivi , 1 è un antifurto mediamente efficace se non sanno che c'è , risparmio 150 euro l'anno , in caso di incidente ho il tasto soccorso , ma sopratutto lo vogliono far passare per obbligatorio e imho tempo qualche anno lo faranno.
Per l'antifurto con camera NO assolutamente o al limite connesso solo a me e disattivabile staccando la spina mentre sono in casa , ma come sopra vallo a dire ai comuni mortali troppo facile convincere i clienti inespreti.
per uozzappete ho dei clienti che mi contatano solo la quindi sono obbligato.
capisci che per stare in una società bisogna adeguarsi un minimo a cosa ci impongono , starebbe ai governi a limitare certe cose in modo da non trovarsi costretti o ingannati ad usarli .
nickname88
08-09-2019, 18:56
Ed ecco che rispuntano i cospitatori. :asd:
https://cdn.arstechnica.net/wp-content/uploads/2013/05/hand-of-conspiracy2.jpg
Ed ecco che rispuntano i cospitatori. :asd:
Non so a chi fosse riferito, ma la mia rifessione non aveva nulla a che vedere con fantasiose cospirazioni / fantasie aliene o altre favole moderne. Semplicemente IMHO immagino cosi' per ipotesi che forse esisteranno aziende che magari non avranno un ben definito limite "filosofico" alla ricerca del guadagno o probabilmente potrebbero essere meno in questa epoca. Oppure e' solo un' impressione sbagliata.
1 no ma dal momento che lo metti prob ti taggano gli altri amici . certo si può impstare la privacy e anceh farsi 2 account 2 ma capisci che non è una cosa alla portata di tutti.
2 no assolutamente ma il telefono in tasca lo abbiamo e ha fotocamera e microfono. questione di tempo imho che si arriverà al dunque.
stesso discorso puoi mettere adesivi sulle camere e silenziare il microfono con una spugnetta , ma come sopra non è cosa da tutti
3 riassumo , beh il gps sull'auto mi fa comodo per 3 motivi , 1 è un antifurto mediamente efficace se non sanno che c'è , risparmio 150 euro l'anno , in caso di incidente ho il tasto soccorso , ma sopratutto lo vogliono far passare per obbligatorio e imho tempo qualche anno lo faranno.
Per l'antifurto con camera NO assolutamente o al limite connesso solo a me e disattivabile staccando la spina mentre sono in casa , ma come sopra vallo a dire ai comuni mortali troppo facile convincere i clienti inespreti.
per uozzappete ho dei clienti che mi contatano solo la quindi sono obbligato.
capisci che per stare in una società bisogna adeguarsi un minimo a cosa ci impongono , starebbe ai governi a limitare certe cose in modo da non trovarsi costretti o ingannati ad usarli .
Capisco tutto questo, non dico che "sarebbe da tornare al cavallo invece che la macchina" e cose simili e nemmeno sul discorso privacy. Semmai da un punto di vista sociologico sulla remota ipotesi di poter anche considerare di non dover sentire una necessita' umana nell'avere il profilo stesso o doverlo aggiornare con ogni momento dell' ipotetico aperitivo-cena alcolico per poi stupirsi che l'azienda che fa il colloquio chiede spiegazioni.
Oppure consapevolmente e molti felicemente si vive la vita social con i suoi pro e contro. Nulla di male finche c'e' una scelta.
Rifletto che arrivati ad una certa eta' e tralasciando quello che purtroppo non possiamo escludere della tecnologia/modernita' ad es. per mantenimento del lavoro, esiste anche un "tutto il resto tecnologico" che volontariamente vogliamo comprare per facilitarci (?) la quotidianita' e avere piu' tempo per poi non sapere cosa fare del proprio tempo e tornare a comprare altro per riempirlo e cosi' via.
C'e' un momento in cui cosi' tanto per cambiare ci si ferma un'attimo? E magari alcuni abbiano un impeto di scelta e si dicano "no dai, il lettore musica-wifi nel porta carta igienica magari non mi serve". Molti hanno cento volte quello che avevano i nostri vecchi ma sono essi piu' felici?
E' colpa degli alieni? No. Questo significa che bisogna tornare indietro nel tempo? No. Semplicemente riflettere che di aziende stiamo parlando. Speriamo che diano almeno tanti posti di lavoro.
Quella limitazione di cui citavi in fine forse dovrebbe non essere tanto un "regola" quanto una naturale umana capacita' ormai appannata di distinguere cosa potrebbe considerarsi essenziale dal superfluo. Molte innovazioni di cui si parlava alla fine tutto sembrano riassumersi in un nuovo "telecomando della TV" per non alzarsi ulteriormente dal divano.
Allora - per essere piu' precisi, MOLTE applicazioni, insospettabili, ascoltano quel che diciamo. Le keyword di attivazione, in italiano, sono "dovrei", "vorrei", "potrei" e altri condizionali. Se non passano quelle parole, niente si attiva.
Io in primis sono stato oggetto piu' di una volta di una pubblicita' mirata: il piu' eclatante: mentre ero ad una fiera, avevo davanti a me un cassonetto per la spazzatura di colore viola, industriale, ma non di quelli comunali. Ho detto "ecco, dovrei vedere quanto costa su amazon un cassonetto viola, farebbe un figurone in giardino". Notifica facebook, apro pagina, pubblicita' di Amazon del cassonetto viola - almeno dieci persone sono scoppiate a ridere.
giovanni69
09-09-2019, 11:02
Oppure consapevolmente e molti felicemente si vive la vita social con i suoi pro e contro. Nulla di male finche c'e' una scelta.
[...] una naturale umana capacita' ormai appannata di distinguere cosa potrebbe considerarsi essenziale dal superfluo.
In realtà quando entri nel circolo della dipendenza da dopamina, non esiste più una vera scelta. L'utente avrà il suo momento whatsapp durante la giornata (tanti...), il suo momento instagram...(idem) il momento facebook... osservate il comportamento di adulti e ragazzi quando sono annoiati, in coda... ogniqualvolta avrà bisogno di gratificarsi con la sua dose, il cervello spingerà verso quella direzione e la scelta in realtà sarà sempre più costretta.
https://www.raiplay.it/video/2018/10/Presa-Diretta-Iperconnessi-a5d6226e-1fd2-450d-a8e7-ecd622413b20.html
sintesi:
https://www.youtube.com/watch?v=TJdEuQndU_g
https://www.youtube.com/watch?v=tsBIqb-D0us
https://www.youtube.com/watch?v=Hcw27Yssjl8
ecc
In realtà quando entri nel circolo della dipendenza da dopamina, non esiste più una vera scelta. L'utente avrà il suo momento whatsapp durante la giornata (tanti...), il suo momento instagram...(idem) il momento facebook... osservate il comportamento di adulti e ragazzi quando sono annoiati, in coda... ogniqualvolta avrà bisogno di gratificarsi con la sua dose, il cervello spingerà verso quella direzione e la scelta in realtà sarà sempre più costretta.
https://www.raiplay.it/video/2018/10/Presa-Diretta-Iperconnessi-a5d6226e-1fd2-450d-a8e7-ecd622413b20.html
sintesi:
https://www.youtube.com/watch?v=TJdEuQndU_g
https://www.youtube.com/watch?v=tsBIqb-D0us
https://www.youtube.com/watch?v=Hcw27Yssjl8
ecc
Per questo dicevo che non c'e' da scherzare su ipotetici "gomblotti" fantasiosi semmai semplicemente non e' difficile ipotizzare molte aziende oggi giorno abbiano personale che studia come funzionano in profondita' i meccanismi di domanda/offerta per ogni genere di prodotto e se c'e' spazio per nuovo guadagno pensiamo davvero che antepongano un ideale filosofico a quello?
Il punto era proprio "la scelta". Piu' il guadagno diventa l'unico obiettivo dinnanzi a tutto il resto, piu' la linea tra la "scelta" e l' "obbligo" diventa sempre sottile e sfumata. Se come gia' detto nei colloqui ti chiedono il profilo social, se a lavoro piu' o meno velatamente ti consigliano ad accettare smartphone/tablet/apps aziendali 24h/24h, se i tuoi amici non scrivono piu' ne sms, ne mail ne telefonano, ma vogliono solo una interazione social ma non hanno piu' tempo per un caffe' dal vivo...quindi la propria scelta quale rimane? D'altro canto ogni "moda" non funziona cosi'?
Mi sembra di ricordare filosofi (Bauman ?) abbiano gia' anni fa parlato della questione, non sono esperto abbastanza a poterne citare le riflessioni.
MikTaeTrioR
10-09-2019, 14:03
"ok google" è una parola chiave passiva....non vedo perchè non debbano essercene altre che al posto di far partire il google assistant semplicemente inviino la microinformazione da qualche parte...e probabilmente da qualche parte avremo pure accettato l'ascolto passivo di alcune parole chiave..
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