View Full Version : L'Intelligenza Artificiale che suona la batteria: ecco DrumNet di Sony
Redazione di Hardware Upg
09-08-2019, 14:21
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/multimedia/l-intelligenza-artificiale-che-suona-la-batteria-ecco-drumnet-di-sony_83854.html
Un modello di rete neurale per realizzare pattern di grancassa sulla scorta dell'apprendimento da un dataset di oltre 600 brani. Sony punta a sfruttare l'intelligenza artificiale come supporto alla creatività degli artisti
Click sul link per visualizzare la notizia.
Mi parlate dei drum, ma questo (https://www.aiva.ai/) scusate? :mbe:
Ho partecipato anche alla beta.
Bello vedere Reaper nell'immagine. :D
eureka85
10-08-2019, 10:15
Skynet si avvicina sempre di + ma non vi accorgete del pericolo ? Incredibile !!
In un mondo tecnologico ove non mi stupirebbe se il 95% delle persone non sapesse piu' suonare una pianola e' interessante vedere che l'umanita' tenda a "delegare" cio' che ci ha sempre differenziato dagli altri esseri. Le capacita' artistiche e musicali (anche solo come spettatore, tralasciando un momento la creazione stessa dell'arte o della musica) di un essere umano verrebbero facilmente oggi liquidate dai piu' come "inutili" mentre quando e' una macchina a simulare arte o musica diventa notizia.
In un mondo tecnologico ove non mi stupirebbe se il 95% delle persone non sapesse piu' suonare una pianola e' interessante vedere che l'umanita' tenda a "delegare" cio' che ci ha sempre differenziato dagli altri esseri. Le capacita' artistiche e musicali (anche solo come spettatore, tralasciando un momento la creazione stessa dell'arte o della musica) di un essere umano verrebbero facilmente oggi liquidate dai piu' come "inutili" mentre quando e' una macchina a simulare arte o musica diventa notizia.
Non si può delegare una macchina per produrre arte, l'arte viene dal profondo dell'essere umano, una macchina può solo imitare.
Questi tool possono essere usati per dare ispirazione essendo molto capaci di produrre tutta una serie di combinazioni di tecniche esistenti che la mente umana farebbe fatica a raccogliere.
Qualunque pezzo di musica non è creato dal nulla, viene fuori da un suono avvertito per sbaglio, il canto di un uccellino, un pezzo di qualcuno che ci ha preceduto e altri milioni di situazioni analoghe. La bravura dell'artista è nel prendere quella particella e plasmarla al suo volere.
Non si può delegare una macchina per produrre arte, l'arte viene dal profondo dell'essere umano, una macchina può solo imitare.
Questi tool possono essere usati per dare ispirazione essendo molto capaci di produrre tutta una serie di combinazioni di tecniche esistenti che la mente umana farebbe fatica a raccogliere.
Qualunque pezzo di musica non è creato dal nulla, viene fuori da un suono avvertito per sbaglio, il canto di un uccellino, un pezzo di qualcuno che ci ha preceduto e altri milioni di situazioni analoghe. La bravura dell'artista è nel prendere quella particella e plasmarla al suo volere.
Per quello ho scritto "delegare" e simulare. Per quel che vale la mia inutile opinione, arte e musica si creano da un mondo "analogico" fatto di esperienze di vita, di significati, di intuizioni, di contesti e situazioni, di entusiasmi e tristezze.
Il mondo "digitale" forse potra' simulare sempre piu' ma non penso possa avere quella scintilla che da una marea di variabili esterne, da' all'artista quell'elemento per creare davvero qualcosa che abbia un senso; comunque rifletto piu' sulla domanda certamente complessa se nell' oggi tecnologico si riesca ancora a definire cosa sia arte e cosa no e se ci siano ancora quelle capacita' naturali per "percepire" l' arte. Immagino saranno saranno stati scritti migliaia di libri sulla materia, ma quando sento parlare di arte contemporanea questi dubbi vengono naturali.
Per quello ho scritto "delegare" e simulare. Per quel che vale la mia inutile opinione, arte e musica si creano da un mondo "analogico" fatto di esperienze di vita, di significati, di intuizioni, di contesti e situazioni, di entusiasmi e tristezze.
Il mondo "digitale" forse potra' simulare sempre piu' ma non penso possa avere quella scintilla che da una marea di variabili esterne, da' all'artista quell'elemento per creare davvero qualcosa che abbia un senso; comunque rifletto piu' sulla domanda certamente complessa se nell' oggi tecnologico si riesca ancora a definire cosa sia arte e cosa no e se ci siano ancora quelle capacita' naturali per "percepire" l' arte. Immagino saranno saranno stati scritti migliaia di libri sulla materia, ma quando sento parlare di arte contemporanea questi dubbi vengono naturali.
Ho semrpe pensato che la musica sia espressione dell'essere umano, la più alta anche, nel bene e nel male (aka musica di m....). Infatti si può dire sia il linguaggio universale più elevato, supera di granlunga la parola. Ergo non si può pensare che un'IA sia in grado di produrre qualcosa che "parli" ad un essere umano intenzionalmente. Quello che viene fuori è un mix di cose già scritte da altri condito da un set di regole più o meno ferree. La bellezza si fonda su regole di proporzione ed equilibrio che sono imprescindibili, insite direi nell'essere umano.
Per questo anche l'arte moderna è espressione dell'essere umano, espressione di grande confusione e perdita di riferimento. Ecco perché si tende spesso ad affibbiare a palesi schifezze valori che non hanno.
Ho semrpe pensato che la musica sia espressione dell'essere umano, la più alta anche, nel bene e nel male (aka musica di m....). Infatti si può dire sia il linguaggio universale più elevato, supera di granlunga la parola. Ergo non si può pensare che un'IA sia in grado di produrre qualcosa che "parli" ad un essere umano intenzionalmente. Quello che viene fuori è un mix di cose già scritte da altri condito da un set di regole più o meno ferree. La bellezza si fonda su regole di proporzione ed equilibrio che sono imprescindibili, insite direi nell'essere umano.
Per questo anche l'arte moderna è espressione dell'essere umano, espressione di grande confusione e perdita di riferimento. Ecco perché si tende spesso ad affibbiare a palesi schifezze valori che non hanno.
Infatti. E poi c'e' da aggiungere altri fattori come il "perchè" fare arte. Certo anche alcuni grandi artisti del passato avranno creato arte inizialmente con lo scopo di sopravvivere o guadagnare o su commissione ma a compensare questi "motivi terreni" c'erano almeno capacita' quasi sovraumane di produrre dal nulla che so' dipinti o sculture o composizioni musicali che forse il 95% degli altri esseri umani non avrebbe avuto ne' le capacita' ne' le motivazioni di creare. Questa capacita' quando portata all' estremo imho "diventava arte essa stessa" per la distanza che poneva tra alcuni esseri umani e una marea di ggente. E se non c'erano oggettivamente grandi capacita', c'era a volte estrema forza di volonta' e dedizione. La suddetta distanza non era necessariamente "superiorità" piu' "unicità" e spesso non portava a nulla di buono; pensiamo a molti di questi artisti poverissimi che hanno fatto la fame, venduto pochissime creazioni, passato vite disastrate da dolori e dai contesti storici, altri erano magari considerati "pazzi", alcuni magari rischiavano di morire di fame talmente erano impegnati. Ma questa moltitudine di variabili esterne che chiamerei "analogiche" immagino fossero il brodo primordiale fondamentale per ogni artista.
Oggigiorno credo ci siano (probabilmente come era anche nei secoli scorsi) molte persone convinte di essere artisti, si atteggiano come si pensa un artista debba fare ma che imho almeno alcuni non sembrano avere le condizioni per cui "debbano" fare arte nemmeno piu' per il rispettabile sopravvivere semmai una banale popolarita' come se ognuno di questi (molti) credesse davvero che il mondo stesso avesse bisogno del loro messaggio quando la sensazione e' che non vi e' messaggio alcuno.
Infatti. E poi c'e' da aggiungere altri fattori come il "perchè" fare arte. Certo anche alcuni grandi artisti del passato avranno creato arte inizialmente con lo scopo di sopravvivere o guadagnare o su commissione ma a compensare questi "motivi terreni" c'erano almeno capacita' quasi sovraumane di produrre dal nulla che so' dipinti o sculture o composizioni musicali che probabilmente il 95% degli altri esseri umani non avrebbe avuto non solo le capacita' ma le motivazioni di creare. Questa capacita' quando e' portata all' estremo imho "diventa arte essa stessa" anche solo per la distanza che pone tra alcuni esseri viventi e una marea di ggente. Distanza che non e' necessariamente da intendersi come "superiorità" piu' come "unicità"; pensiamo poi a molti di questi artisti che come risultato hanno fatto la fame, venduto pochissime creazioni o passato vite disastrate da dolori e dai contesti storici, altri erano magari considerati "pazzi", altri si erano alienati essi stessi nell'arte stessa, alcuni magari rischiavano di morire di fame perche' impegnati in qualcosa. Questa stessa moltitudine di variabili esterne che chiamerei "analogiche" immagino siano il brodo primordiale fondamentale di ogni artista.
Per quello credo oggigiorno ci siano (probabilmente come era anche nei secoli scorsi) molte persone convinte di essere artisti, si atteggiano come si pensa un artista debba fare ma che imho almeno alcuni non sembrano avere ne le condizioni per cui "debbano" fare arte al di fuori dei motivi terreni che non sono nemmeno piu' sopravvivere semmai una banale popolarita' come se ognuno di questi (molti) pensassero che il mondo stesso avesse bisogno del loro messaggio quando la sensazione e' che non vi e' messaggio alcuno.
Oggi gli strumenti di diffusione delle informazioni sono molto più potenti che in passato e spesso creano figure iconiche o caratterizzano artisti al livello di dei quando in realtà sanno esprimere poco contenuto.
Forse si è anche abbassata la capacità di godere di contenuti di un certo tipo ed è per questo che tanti falsi artisti spopolano tra le masse.
Le capacità di produrre arte sono innate, non si conquistano con niente, non si creano dal niente. Poi incanalarle non è così semplice.
Con lo studio si possono ottenere buoni risultati ma quel qualcosa in più, quel tocco, quella visione che un artista riesce a mettere nella sua opera o ce l'hai o non ce l'hai.
Oggi gli strumenti di diffusione delle informazioni sono molto più potenti che in passato e spesso creano figure iconiche o caratterizzano artisti al livello di dei quando in realtà sanno esprimere poco contenuto.
Forse si è anche abbassata la capacità di godere di contenuti di un certo tipo ed è per questo che tanti falsi artisti spopolano tra le masse.
Le capacità di produrre arte sono innate, non si conquistano con niente, non si creano dal niente. Poi incanalarle non è così semplice.
Con lo studio si possono ottenere buoni risultati ma quel qualcosa in più, quel tocco, quella visione che un artista riesce a mettere nella sua opera o ce l'hai o non ce l'hai.
E per questo viene da chiedersi se molta tecnologia (non tutta ovviamente) invece di liberare tempo libero all'essere umano ne abbia rimpiazzato ogni "necessita" di "dover fare" qualcosa nella quotidianita', negli ultimi anni perfino di pensare. Se nei momenti in cui non si lavora o non si dorme, tutto il tempo e' dedicato a tenere impegnato il cervello "per non dover pensare" come si puo' credere che qualcuno di quelli che vivono immersi in quel brodo vedano nascere in se stessi un messaggio o un sentimento per cui poi nasca davvero a sua volta anche arte?
biometallo
12-08-2019, 11:24
Spero non vi offendiate ma le vostre chiacchiere da salottino buono a me ricordano tanti i vecchi carosello della China Martini...
https://www.youtube.com/watch?v=rgXCuCX4ogY
Ma vedrete che questa moda della macchine che si mettono a suonare non dura no, non dura minga :D
Spero non vi offendiate ma le vostre chiacchiere da salottino buono a me ricordano tanti i vecchi carosello della China Martini...
https://www.youtube.com/watch?v=rgXCuCX4ogY
Ma vedrete che questa moda della macchine che si mettono a suonare non dura no, non dura minga :D
Beh io ho solo espresso il mio pensiero, basato sulla mia esperienza. Le chiacchiere da salottino probabilmente sono altre ma ognuno la pensa come vuole.
Quale sarebbe un discorso non da salotto per te?
ma più che altro, da lustri fa fino ancora ora i drummer più ammirati spesso vengono definiti come 'macchine', o 'digitali'
il fatto che non si potrà più, manderà in crisi legioni di critici... sarebbero problemi
biometallo
12-08-2019, 15:46
Quale sarebbe un discorso non da salotto per te?
Ovviamente tutte le altre discussioni del forum che sono in prevalenza chiachiere da bar. :D
Con il termine volevo più che altro sottolineare l'atmosfera rilassata che permea la discussione dovuta all'assenza di contraddittorio, è il parallelismo con i già citati caroselli la rende ancora più divertente da seguire, più volte sono stato tentato di intervenire per replicare alla vostra retorica a cominciare dal "Ho semrpe pensato che la musica sia espressione dell'essere umano, la più alta anche, nel bene e nel male (aka musica di m....). Infatti si può dire sia il linguaggio universale più elevato, supera di granlunga la parola. Ergo non si può pensare che un'IA sia in grado di produrre qualcosa che "parli" ad un essere umano intenzionalmente."
Se partiamo dal presupposto che l'uomo altro non è che una macchina organica, che le nostre emozioni altro non sono che reazioni chimiche, beh allora non vi è nulla che teoricamente non si possa sintetizzare e replicare, arte compresa.
Ma poi l'arte ha davvero bisogno di un artista?
per esempio io amo la musica della pioggia, e adoro i colori variegati che a volte il cielo assume al tramonto.
ci vuole l'anima per creare arte/musica, il cuore, i sentimenti, le emozioni
e la matematica, unica variante che una macchina puo' replicare :O
biometallo
12-08-2019, 19:00
e la matematica, unica variante che una macchina puo' replicare :O
Forse perché la matematica è l'unica cosa reale, il resto delle cose che elenchi sono solo fantasticherie create in secoli buoi: il cuore è solo un muscolo i sentimenti solo reazioni chimiche, e l'anima qualcosa che è stato pensato dall'uomo quando le sue conoscenze non gli permettevano di capire perché gli esseri viventi si muovono...
solitamente sono una persona molto razionale, quasi fredda.
tuttavia mi è capitato di avere delle sensazioni che mi hanno fatto per lo meno dubitare che stia tuttotuttotutto dentro il cranio
e non parlo di crisi mistiche o pippe mentali newageiane, parlo di km e km in bici con molte salite dure montane. nb non intendo 'esaurimenti' fisici che mi hanno fatto vedere le madonne... diciamo che ha che fare con la conoscenza istintuale del proprio corpo, quella 'cosa' che permette di andare oltre il proprio stato di allenamento o di fatica
Forse perché la matematica è l'unica cosa reale, il resto delle cose che elenchi sono solo fantasticherie create in secoli buoi: il cuore è solo un muscolo i sentimenti solo reazioni chimiche, e l'anima qualcosa che è stato pensato dall'uomo quando le sue conoscenze non gli permettevano di capire perché gli esseri viventi si muovono...
intendo che serve quel je ne sais quoi che una macchina non potrà mai avere
una macchina esegue quello per cui è stata programmata,
è confinata e limitata entro certi recinti, una persona no, può andare oltre
Forse perché la matematica è l'unica cosa reale, il resto delle cose che elenchi sono solo fantasticherie create in secoli buoi: il cuore è solo un muscolo i sentimenti solo reazioni chimiche, e l'anima qualcosa che è stato pensato dall'uomo quando le sue conoscenze non gli permettevano di capire perché gli esseri viventi si muovono...
Mi sono forse perso qualcosa?
Non mi risulta che ad oggi sia possibile replicare la vita, cioè prendere un po' di elementi, mischiarli e dare loro la vita, ma forse mi sbaglio.
Forse perché la matematica è l'unica cosa reale, il resto delle cose che elenchi sono solo fantasticherie create in secoli buoi: il cuore è solo un muscolo i sentimenti solo reazioni chimiche, e l'anima qualcosa che è stato pensato dall'uomo quando le sue conoscenze non gli permettevano di capire perché gli esseri viventi si muovono...
Da questa frase si capisce il succo della tua risposta. Probabilmente non ti sei mai fermato a pensare o almeno a produrre qualsiasi forma d'arte, altrimenti capiresti cosa voglio dire.
I secoli bui? Quelli in cui sono state scritte opere meravigliose, in cui sono stati costruiti palazzi sontuosi, in cui sono stati dipinti i più bei quadri della storia dell'uomo, in cui è stata scritta musica immortale che ancora oggi affascina migliaia di persone? Quelli?
Se siamo d'accordo e in linea su alcuni argomenti è per forza necessario un contradditorio? Serve per forza lo scontro in una discussione?
Io per passione scrivo musica da quasi 20 anni, ne avrò avuto di tempo per pensare e ragionare sul tema? Per parlare con molti altri con la stessa passione?
Esiste forse qualche macchina che DA SOLA abbia prodotto o creato opere straordinarie? Le macchine forse non sono un'altra opera dell'uomo il quale ha instillato in esse il suo volere?
Quindi la coscienza non esiste? Hai prove scientifiche di quanto asserisci? Dato che parli di scienza e asserisci che siano tutte reazioni chimiche immagino avrai una preparazione adeguata constellata di altrettante prove scientifiche non confutabili a corredo che mi spieghino tutto l'essere umano.
Beato te che ci sei arrivato, nessuno che io sappia l'ha fatto finora.
PS la matematica stessa è arte se la si esplora a fondo.
biometallo
12-08-2019, 22:55
Mi sono forse perso qualcosa?
Non mi risulta che ad oggi sia possibile replicare la vita, cioè prendere un po' di elementi, mischiarli e dare loro la vita, ma forse mi sbaglio.
Nemmeno il Big Bang mi risulta sia mai stato replicato in laboratorio, ma resta la teoria scientifica più accreditata sull'origine dell'universo, quello che però forse ti sei perso è che il discorso cominciava con "Se partiamo dal presupposto che" ovvero tutto il discorso si basa sul fatto di accettare la visione scientifico materialista e che non esista nulla di sovrannaturale negli esseri viventi, ovvio che se viceversa si crede che ad animare gli esseri viventi sia stato un mago usando la polvere di fata il tutto decade.
intendo che serve quel je ne sais quoi che una macchina non potrà mai avere
una macchina esegue quello per cui è stata programmata,
è confinata e limitata entro certi recinti, una persona no, può andare oltre
Ma se è "qualcosa che non sai" come fai a sapere che le macchine non potranno mai averla? Mi pare una bella contraddizione logica, senza contare che il tutto partiva dal presupposto di vedere l'uomo stesso come una macchina, ma poi ti ricordo che la notizia da cui è partita la discussione verte su "machine learning è intelligenza artificiale" di fatto le macchine non stanno già cominciando a superare questi recinti di cui parli?
D4N!3L3 ora proprio non riesco a risponderti, magari domani ci provo...
Ma se è "qualcosa che non sai" come fai a sapere che le macchine non potranno mai averla? Mi pare una bella contraddizione logica, senza contare che il tutto partiva dal presupposto di vedere l'uomo stesso come una macchina, ma poi ti ricordo che la notizia da cui è partita la discussione verte su "machine learning è intelligenza artificiale" di fatto le macchine non stanno già cominciando a superare questi recinti di cui parli?
D4N!3L3 ora proprio non riesco a risponderti, magari domani ci provo...
si chiama talento 😉
una macchina non potrà mai avere talento
biometallo
13-08-2019, 07:32
si chiama talento 😉
una macchina non potrà mai avere talento
Ma dato che tutto il discorso partiva dal presupposto che l'essere umano stesso è una macchina allora o il talento è una cosa che possiedono anche le macchine o è una semplice fantasia come l'anima. :)
Però a me pare che tu continui a ripetere sempre le solite cose solo con minime variazioni senza argomentare nulla e senza prendere in considerazione le mie obbiezioni, dialogare con te è come cercare di dialogare con un Commodore64... mi spiace ma temo che così facendo non potrai mai superare il test di Turing (https://it.wikipedia.org/wiki/Test_di_Turing) :D
@biometallo
Mi dispiace deluderti, ma il big bang non è una teoria dell'origine dell'universo dato che presuppone l'esistenza della materia, ma bensì una teoria della sua evoluzione.
Ad oggi la scienza non è in grado di spiegare come mai sto muovendo le dita per scrivere questo messaggio. Un conto è spiegare i principi fisici del movimento, un altro è spiegare l'origine fisica della volontà di muoversi (sempre che esista un'origine fisica).
Purtroppo la scienza odierna si sta sempre più avvicinando ad una religione per chi non è del settore, si crede che possa spiegare proprio tutto, ma non è così. I veri scienziati conoscono i limiti della scienza.
Questo per dire che scienza e spiritualità possono/devono convivere, come anche dimostrato da Einstein. Il che non significa credere nell'omino barbuto onnipotente.
infatti, non credo che razionalità e spiritualità debbano essere separate per definizione, che siano una l'alternativa dell'altra
poi magari bisogna anche chiarirsi su cosa si intende per i due termini, ad esempio, trovo strumentale definire la spiritualità come credere al mago merlino
tanto per restare all'ambito robotico, è una visione troppo binaria, e con troppe certezze...
ripeto, io sono una persona molto razionale, tuttavia ci sono degli aspetti che 'so' (ma ovviamente non so spiegare a parole) che ci sono, ma allo stesso tempo non ci sono
come a dire, a volte un bel 'so di non sapere' potrebbe essere l'unica risposta possibile
biometallo
13-08-2019, 12:02
@biometallo
Mi dispiace deluderti, ma il bing bang non è una teoria dell'origine dell'universo dato che presuppone l'esistenza della materia, ma bensì una teoria della sua evoluzione.
Dato che ho citato il big bang unicamente per mostrare come anche teorie non replicabili in laboratorio possano essere accreditate dal mondo scientifico direi che l'unica delusione è non trovare nelle tue puntualizzazioni alcuna pertinenza con il mio discorso.
Ad oggi la scienza non è in grado di spiegare come mai sto muovendo le dita per scrivere questo messaggio. Un conto è spiegare i principi fisici del movimento, un altro è spiegare l'origine fisica della volontà di muoversi (sempre che esista un'origine fisica).
Parlo da ignorante lo ammetto, ma a me pare che la scienza spieghi benissimo come fa il tuo cervello a comandare il tuo braccio e questo sostanzialmente avviene tramite gli impulsi elettrici che partendo dal cervello vengono trasmessi tramite i nervi fino ai muscoli, poi la "volontà di muoversi" in sintesi dubito che esista alcuna volontà ma procediamo per gradi:
Dato che le teorie su come la materia inanimata possa aver preso vita e su come si possano essere generate le prime cellule viventi le conoscete anche meglio di me non perderò neanche tempo e passiamo oltre, quello che regola la vita si sa è la selezione naturale, in pratica una serie di meccanismi "trial end error" che premiano tutte quelle soluzioni vantaggiose che poi vengono trasmesse ai discendenti tramite il DNA, ebbene questo modello ha bisogno forse di una volontà?
Comunque temo che ci si sta un po' perdendo, con il mio primo intervento volevo solo mostrare come "le macchine non potranno mai comporre musica come un essere umano" è un ragionamento che funziona solo se si considera il talento un dono sovrannaturale del divino, ma se così non fosse, e fosse semplicemente il risultato dell'evoluzione, allora non ci sarebbe alcun motivo per cui un meccanismo artificiale non possa raggiungere risultati simili, tutto qui.
Mi spiace poi che nessuno abbia replicato anche sul fatto se serva o meno un artista per generare arte, o se l'arte si possa vedere anche in un pattern casuale, come i colori di un fiore o uno scenario particolarmente suggestivo, o appunto anche nelle fredda matematica.
certo, ad ora non si può escludere, ma parallelamente ad ora non è neanche assodato... e siamo sempre li...
poi bisogna ancora una volta tornare alle definizioni, cosa si intende per 'arte'?
Ma dato che tutto il discorso partiva dal presupposto che l'essere umano stesso è una macchina allora o il talento è una cosa che possiedono anche le macchine o è una semplice fantasia come l'anima. :)
Però a me pare che tu continui a ripetere sempre le solite cose solo con minime variazioni senza argomentare nulla e senza prendere in considerazione le mie obbiezioni, dialogare con te è come cercare di dialogare con un Commodore64... mi spiace ma temo che così facendo non potrai mai superare il test di Turing (https://it.wikipedia.org/wiki/Test_di_Turing) :D
stessa cosa che penso io al contrario.. si capisce da come scrivi che non produci o crei qualcosa partendo dalla tua creatività e/o non hai impulsi o bisogno impellente di farlo;
noi siamo animali, esseri viventi, abbiamo intuizioni, istinti, siamo condizionati, abbiamo una personalità che spinge a comportarci e prendere decisioni in modo differente l'uno dall altro; una macchina no! non so più come spiegartelo
la composizione di un artista è tutto questo insieme di cose, unite ad esperienza di vita ,e esperienza in materia.
per fare un paragone diverso ma comunque attinente, è come prendere un uomo di una certa età e un bambino e farli cantare una canzone che parla d'amore..
nella versione dell uomo si sentirà il vissuto nella sua voce, le esperienze in merito etc..
mentre quella del bambino ,pur bravo e intonato che sia, sarà solo una copia, cercando di imitare quello che ha sentito.
..e il Test di turing lo uso come purgante :D
scherzi a parte, comunque si le macchine potrebbero fornire un supporto per velocizzare la creazioni di beats e proporre alternative in base ai suoni presenti ,questo senza dubbio.
senza star qui a srotolare papiri di considerazioni e teorie inutili, si parlava di arte, e in questo caso la spiritualità è il fattore principale, la scienza può solo accompagnare 😂..
da qui la mia espressione "quel je ne sais quoi"..
comunque una cosa del genere succede già anche in ambito dj,
ci sono dei software che in base alla playlist di tracce/canzoni
stilano una tracklist da suonare, partendo da chiave musicale, armonia e volume/loudness,
molti dj li usano..
anche un questo caso c'è chi pensa sia utile e dia una mano ,anche facendo risparmiare tempo prezioso, e chi invece cone me pensa sia una cosa immonda! in quanto una selezione naturale ,umana e sul momento, cioè in ogni caso non preconfezionata ,dia dei risultati sicuramente migliori,
tra l'altro, restando nell'ambito musicale, di qui a non molto arriveranno le prime star sintetiche, con magari anche le bizze tipiche 'simulate', e anche con 'musica' propria.
dato che sarebbero infaticabili e più economiche e che tanto il cosiddetto mainstream è praticamente da sempre un copia e incolla, sono bastantemente certo che, salvo cataclismi, succederà
e chissà, portebbe essere anche una specie di toccasana con reazioni profique da parte degli 'antiquati umani' (che ormai i generi cosiddetti alternativi sono soltanto etichette vuote, fatto salvo che si trova ancora roba cmq interessante
@biometallo
La mia risposta invece era pertinente. Volevo farti notare che la scienza non fornisce alcuna teoria della creazione dell'universo, ma soltanto della sua evoluzione. Inoltre una teoria, anche se accettata dalla comunità scientifica, rimane pur sempre una teoria, quindi non è necessariamente corretta. Ci sono un sacco di esempi in letteratura di teorie ritenute valide dalla comunità scientifica che poi si sono dimostrate completamente sbagliate.
Dato che le teorie su come la materia inanimata possa aver preso vita e su come si possano essere generate le prime cellule viventi le conoscete anche meglio di me non perderò neanche tempo e passiamo oltre
Cos'è questo se non un atto di fede? Non esiste alcuna spiegazione scientifica al fatto che la materia possa animarsi. Dove l'hai letto?
Parlando da ingegnere e musicista allo stesso tempo. Quello che penso dell'uso dell'intelligenza artificiale per comporre musica è che sicuramente prenderà piede in futuro. Già adesso la musica mainstream necessita ben poca creatività, quindi un'intelligenza artificiale può benissimo creare melodie e ritmi piacevoli basati su modelli matematici.
Poi però se mi chiedi se questa è arte la risposta è assolutamente no. L'arte è soprattutto trasmettere emozioni, idee e concetti originali, non semplicemente mettere insieme note che stanno bene tra di loro.
biometallo
13-08-2019, 19:48
tra l'altro, restando nell'ambito musicale, di qui a non molto arriveranno le prime star sintetiche
Arriveranno? Che mi dici di Miku e le altre vocaloid?
NOW MIKU LIVE! 2019❋10th Anniversary【Full Live Concert】at Zepp Sapporo【1080p】雪未来2019演唱会 (https://www.youtube.com/watch?v=nbFxHdszYvA)
E nota quel "decimo anniversario", certo dietro c'è ancora l'intervento diretto dell'uomo, e se non ricordo male anche le varie voci sono state campionate da cantanti umane, sta di fatto che sono a tutti gli effetti idol digitali con una voce sintetica.
@biometallo
La mia risposta invece era pertinente. Volevo farti notare che la scienza non fornisce alcuna teoria della creazione dell'universo, ma soltanto della sua evoluzione. Inoltre una teoria, anche se accettata dalla comunità scientifica, rimane pur sempre una teoria, quindi non è necessariamente corretta. Ci sono un sacco di esempi in letteratura di teorie ritenute valide dalla comunità scientifica che poi si sono dimostrate completamente sbagliate.
Ma il fatto è che come ho spiegato per quel che mi tangeva in quel momento il Big Bang poteva essere inerente la teoria della Pizza ai peperoni che andava bene uguale.
Cos'è questo se non un atto di fede?
Non esiste alcuna spiegazione scientifica al fatto che la materia possa animarsi. Dove l'hai letto?
Mi riferisco al cosidetto brodo primordiale
(https://it.wikipedia.org/wiki/Brodo_primordiale) e non credo che si possa definire un atto di fede come lo è per esempio credere nella immacolata concezione.
certo dietro c'è ancora l'intervento diretto dell'uomo, e se non ricordo male anche le varie voci sono state campionate da cantanti umane, sta di fatto che sono a tutti gli effetti idol digitali con una voce sintetica.
eh beh ma così disattendi il requisito iniziale, non deve esserci l'uomo dietro :D
(btw potrei linkare semi-idol che pur se del tutto umane/i... :fiufiu:)
Mi riferisco al cosidetto brodo primordiale
(https://it.wikipedia.org/wiki/Brodo_primordiale) e non credo che si possa definire un atto di fede come lo è per esempio credere nella immacolata concezione.
Dal tuo stesso link
In questo ambiente ancestrale, con dinamiche ancora oggi non del tutto chiare, si sarebbero formati i primi agglomerati di molecole organiche abbastanza complessi da poter essere definiti cellule
Poi seguendo i riferimenti
http://www.treccani.it/enciclopedia/brodo-primordiale_(Enciclopedia-della-Scienza-e-della-Tecnica)/
La ricostruzione delle condizioni ambientali che hanno reso possibile la comparsa delle prime forme di vita non ci dice, tuttavia, alcunché di preciso sul processo che ha portato alla genesi di queste ultime. Non disponiamo di alcun indizio sicuro sulla natura di tale processo e ciò si ripercuote in una estrema varietà di ipotesi proposte che, per ora, non sembrano tendere in una direzione definita
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