View Full Version : Il CERN passa all'open source: un monito anche per le aziende
Redazione di Hardware Upg
08-07-2019, 17:21
Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/innovazione/il-cern-passa-all-open-source-un-monito-anche-per-le-aziende_83216.html
Affidarsi alle tecnologie proprietarie è talvolta inevitabile, ma le aziende devono tenere conto dell'esistenza di alternative aperte. Una riflessione stimolata dall'annuncio del CERN di passare all'open source
Click sul link per visualizzare la notizia.
Axios2006
08-07-2019, 17:44
Microsoft ha deciso di ritirare il riconoscimento dello status di ente accademico al CERN, come spiegato in un articolo pubblicato dall'istituto, e questo ha fatto sì che l'azienda di Redmond applicasse i prezzi "per utente" che vengono normalmente utilizzati per le aziende. Ciò ha portato a un incremento dei costi di dieci volte, di fatto portando il costo delle soluzioni di Microsoft a un livello insostenibile. Per questa ragione il CERN ha deciso di avviare il progetto MAlt (Microsoft Alternatives) così da utilizzare software open source alternativo o, qualora non esista, svilupparlo.
Se questo non fosse successo avrebbero continuato con MS senza problemi... :asd:
LukeIlBello
08-07-2019, 18:19
Se questo non fosse successo avrebbero continuato con MS senza problemi... :asd:
infatti MS secondo me ha sbagliato :O
sta mossa avrebbe dovuto farla 10 anni fa, oramai i sw che emulano i servizi MS (exchange, controller AD, server IIS) si trovano nell'OSS..
adesso se il CERN supera l'empasse (che ci sarà) derivata dal passaggio, ci saranno numerosi altri emuli :read:
jepessen
08-07-2019, 18:58
Il post di un blog che racchiude esattamente il mio pensiero a riguardo (che mi annoia riscrivere la pappardella perche' non proprio breve)…
https://www.soft-land.org/commenti/263 (https://soft-land.org/commenti/263)
https://soft-land.org/commenti/264
Che, riassumento, opensource non significa gratis, e probabilmente sviluppare quello che manca e/o riadattare il software costa di piu' che pagare le licenze e tenersi le cose che funzionano...
Perseverance
08-07-2019, 19:23
Credevo che gli enti di ricerca e affini avessero software e SO basato su linux; mammamia quanto mi sbagliavo. Bene che passino a linux e si sviluppino il software e migliorino quello attuale; dovrebbero collaborare anche tutti gli altri a questo punto...per dire anche l'INGV italiano.
Anche per un discorso di dialogo ed interoperabilità io, erroneamente, davo per scontato che si usasse linux e l'opensource...e invece.
Beh, cmq buon primo passo; gli altri xò in tutto il mondo devono dar seguito, anche e soprattutto a costo di spenderci più soldi rispetto alle licenze, ma sarà tutto fieno in cascina per il futuro.
Piedone1113
08-07-2019, 19:26
Il post di un blog che racchiude esattamente il mio pensiero a riguardo (che mi annoia riscrivere la pappardella perche' non proprio breve)…
https://www.soft-land.org/commenti/263 (https://soft-land.org/commenti/263)
https://soft-land.org/commenti/264
Che, riassumento, opensource non significa gratis, e probabilmente sviluppare quello che manca e/o riadattare il software costa di piu' che pagare le licenze e tenersi le cose che funzionano...
Dipende dalle realtà. Il Cern, ma non solo lui, possono assumere direttamente degli sviluppatore e cucirsi addosso il vestito ( invece che accontentarsi del vestito preconfezionato).
Certo piccole realtà non farebbere che incrementare i costi, ma pa ed enti statali spalmerebbero il costo su migliaia di subalterne.
Per esempio ogni comune si avvale di un fornitore per l'anagrafe, protocollo, gestione biblioteca, backup e sicurezza ( spesso sono più di uno) ma fare un sistema unico sviluppato direttamente in università statali con l'interfaccia web ( avviabile da qualsiasi browser) e mirroring dei dati in remoto farebbe risparmiare migliaia di € al giorno, compensando ampiamente le spese di formazione del personale. Come pure ancora non riesco a capire perchè i comuni continuino ad acquistare office pro per scrivere 2 relazioni all'anno invece di LIBRE/Open Office.
Certo se ad una carpenteria gli chiedi di passare ad opensource per i due computer che hanno in ufficio è un non sense ( per ora), ma sviluppare un os open ( sia nix che proprio ex novo) per una confederazioni di stati con la possibilità di controllo su tutti i processi al netto dei costi/rischi nel fornirsi ad un software estero ( del quale non conosciamo praticamente nulla di quello che c'è sotto) dovrebbe essere una priorità al pari della spesa militare ( se non oltre)
Credevo che gli enti di ricerca e affini avessero software e SO basato su linux; mammamia quanto mi sbagliavo.
Per alcune cose si per altre no, dipende dalla convenienza, per un supercomputer windows non viene neanche preso in considerazione, per le normali attività se i costi sono accettabili non vedo perchè non usarlo, non è che sviluppare o anche semplicemente adattare dei software open source sia poi così conveniente in termini di costi, in molti hanno provato a rinunciare a windows, ma quasi sempre sono tornati indietro per via dei costi di sviluppo giudicati meno convenienti del pagare le licenze.
Bene che passino a linux e si sviluppino il software e migliorino quello attuale; dovrebbero collaborare anche tutti gli altri a questo punto...per dire anche l'INGV italiano.
Il cern è stato "costretto", visti i costi di licenza giudicati troppo alti, ma se gli altri non hanno questi problemi non credo passeranno a linux così facilmente.
Anche per un discorso di dialogo ed interoperabilità io, erroneamente, davo per scontato che si usasse linux e l'opensource...e invece.
Ogni ente va per i cavoli suoi, e visto che linux è usato su meno del 3% dei computer se si cerca dialogo e interoperabilità usare windows è più semplice.
Beh, cmq buon primo passo; gli altri xò in tutto il mondo devono dar seguito, anche e soprattutto a costo di spenderci più soldi rispetto alle licenze, ma sarà tutto fieno in cascina per il futuro.
Continueranno a fare quello che fanno ora, spenderci più di quello che si spende per le licenze poi è pura utopia :).
Perseverance
08-07-2019, 20:29
Più che utopia è miopia di chi gestisce la politica e l'economia di questi centri.
CharlieManson
08-07-2019, 20:59
In realta' i ricercatori CERN e i suoi users utilizzano "Centos 7 CERN" ( http://linux.web.cern.ch/linux/centos7/ ).
Le risorse umane e altri dipartimenti utilizzano Windows o Mac.
Per gli utenti il grosso dell'impatto viene:
- dal backend mail che utilizza Microsoft exchange
- il Single Sign-On
- numero di utenti potenzialmente interessati a microsoft sproporzionato (15-20k)
Più che utopia è miopia di chi gestisce la politica e l'economia di questi centri.
In tutti gli enti, ma anche nelle aziende, i budget annuali per le spese informatiche sono quelli, stanziare più soldi sull'informatica implica togliere fondi ad altre cose; il grosso aumento per le spese delle licenze evidentemente ha fatto "sballare" i conti del cern, di conseguenza non potendo togliere soldi da altre parti hanno dovuto "ripiegare" su linux dove possibile.
Mi domando il perché MS abbia fatto una scelta simile: davvero non immaginavano che decuplicare i prezzi avrebbe portato il CERN a considerare delle alternative?
Supponiamo anche che MS abbia valutato che le licenze fossero troppo economiche rispetto al supporto che veniva offerto: non avrebbe potuto proporre un contratto personalizzato che raddoppiasse (senza peró decuplicare) le entrate?
Possibile che abbiano visto nel CERN una mucca da mungere: se possono permettersi l'LHC da 10 miliardi possiamo chiedere loro quello che vogliamo?
Dai, non ci credo...
Dumah Brazorf
09-07-2019, 07:50
Microsoft va contro ogni regola del buon marketing.
DanieleG
09-07-2019, 07:54
Il post di un blog che racchiude esattamente il mio pensiero a riguardo (che mi annoia riscrivere la pappardella perche' non proprio breve)…
https://www.soft-land.org/commenti/263 (https://soft-land.org/commenti/263)
https://soft-land.org/commenti/264
Che, riassumento, opensource non significa gratis, e probabilmente sviluppare quello che manca e/o riadattare il software costa di piu' che pagare le licenze e tenersi le cose che funzionano...
Stavo per pubblicarli io stamattina, poi ho visto che sarei stato in cospicuo ritardo. :D
jepessen
09-07-2019, 08:18
Microsoft va contro ogni regola del buon marketing.
Da Microsoft si saranno fatti due conti prima di dire certe cose, ed ovviamente per il CERN abbandonare Microsoft significa un aumento di costi non indifferente, lato sviluppi, integrazione, adattamento software, istruzione personale etc.. Quindi che abbandonino Microsoft a me pare una panzana. Anche se ridurrebbero di cinque volte il numero di licenze, da Microsoft guadagnerebbero comunque il doppio, quindi vedi tu se sono delle pippe nel marketing... E' che parlano tutti facile quando dicono ehh ma microzozz fa cacca meglio Linux... poi all'atto pratico si vede come ritornano, vedi il mio post precedente...
Come sempre, con MS, le ipotesi sono 2: o hanno fatto una colossale cavolata, e per guadagnarci qualche spiccio in più hanno messo in moto un'organizzazione che potrebbe, a catena, portarsene dietro altre verso soluzioni alternative; o c'è la solita furbizia, che punta ad obiettivi che ci sono ancora oscuri...
Obelix-it
09-07-2019, 08:29
Il post di un blog che racchiude esattamente il mio pensiero a riguardo (che mi annoia riscrivere la pappardella perche' non proprio breve)…
Il problema e' che i programmatori sono pigri, anche piu' degli utonti, e il budget di sviluppo e a zero. E, ovviamente, tutti iniziano a programmare su uindos e poi sanno poco o niente altro.
E' per questo, ad esempio, che lettori di barcode wireless che costano piu' di un iPhoneX viaggiano ancora col cesso di WinCE e sono praticamente inutilizzabili in caso di qualsiasi minchiata, mentre potrebbero benissimo girare su Android ed avere un'interfaccia di rete mooooolto piu' standard (ed affidabile...)
Riky1979
09-07-2019, 08:29
Dipende molto da come sono distribuite le licenze; se sono quelle del settore amministrativo etc potrebbe essere più costoso passare ad opensource che rimanere con Microsoft. Ma se passiamo al settore ricerca, predominante per il CERN, non credo che ci siano grossi problemi di migrazione; già adesso tutti i software ad uso scientifico di origine commerciale (MatLab, Comsol etc) hanno una loro versione Linux, spesso e volentieri si usa Latex per scrivere i testi ed anche qui non ci sono problemi con Linux; sperando che il carico delle licenza sia oltre il 70% per la parte di ricerca, o collegata ad essa, potrebbe essere una mossa sostenibile.
Hanno toccato un ente molto particolare ben diverso ad esempio di una amministrazione pubblica sia essa di comune regione etc dove gli amministrativi sono la maggioranza e andrebbero formati, e già ora sono poco formati con architetti comunali che dicono candidamente di non saper usare un cad (in senso lato).
Obelix-it
09-07-2019, 08:33
Per esempio ogni comune si avvale di un fornitore per l'anagrafe, protocollo, gestione biblioteca, backup e sicurezza ( spesso sono più di uno) ma fare un sistema unico sviluppato direttamente in università statali con l'interfaccia web ( avviabile da qualsiasi browser) e mirroring dei dati in remoto farebbe risparmiare migliaia di € al giorno, compensando ampiamente le spese di formazione del personale.
Dico, pensavo di essere l'unico in Italia con idee 'balenghe' di questo tipo, e invece vedoche siamo almeno in due....
Come pure ancora non riesco a capire perchè i comuni continuino ad acquistare office pro per scrivere 2 relazioni all'anno invece di LIBRE/Open Office.
Questo e' piu' facile: perche' nessuno vuole cambiare abitudini, e visto che i risparmi li avrebbe il comune, ma a rompermi i coglioni a convincere gli utonti devo essere io, ecco che si preferisce buttare risorse $$ per i prodotti M$ che passare ad un prodotto che costa un cazzo ed ha una curva di apprendimento (per chi lo usa 'modalità utonto') pari a zero....
E' un film gia' visto millemila volte.
Dico, pensavo di essere l'unico in Italia con idee 'balenghe' di questo tipo, e invece vedoche siamo almeno in due....
Questo e' piu' facile: perche' nessuno vuole cambiare abitudini, e visto che i risparmi li avrebbe il comune, ma a rompermi i coglioni a convincere gli utonti devo essere io, ecco che si preferisce buttare risorse $$ per i prodotti M$ che passare ad un prodotto che costa un cazzo ed ha una curva di apprendimento (per chi lo usa 'modalità utonto') pari a zero....
E' un film gia' visto millemila volte.
Servirebbe un deciso cambio di mentalità e di organizzazione statale, oggi ognuno fa quasi da se parlando di enti locali, se invece il software come sta iniziando ad essere, fosse fornito direttamente dallo stato centrale, molte cose cambierebbero in meglio, magari con tutte le anagrafi che hanno gli stessi programmi e si interfacciano allo stesso database ecc..... per arrivare all'impiegato che per scrivere un modulo non ha assolutamente bisogno di OFFICE PROULTRAMEGAFANTAEXTRA.....
infatti MS secondo me ha sbagliato :O
sta mossa avrebbe dovuto farla 10 anni fa, oramai i sw che emulano i servizi MS (exchange, controller AD, server IIS) si trovano nell'OSS..
Vero. Peccato io debba ancora trovare un prodotto OSS che abbia anche solo lontanamente le funzioni e le potenzialità di Exchange.
supermario
09-07-2019, 09:54
Non sapevo che esistesse exchange oss, pensavo che fossero tutti tentativi più o meno maldestri, quando va bene, a pagamento, quando va male, di connettersi con exchange microsoft
v10_star
09-07-2019, 10:13
Vero. Peccato io debba ancora trovare un prodotto OSS che abbia anche solo lontanamente le funzioni e le potenzialità di Exchange.
l'unico sw a mio avviso è zimbra che se la gioca ma, la versione community ha delle limitazioni e la "pro" ha i suoi costi, molto più bassi di exch ma cmq presenti. Altrimenti, l'oss arriva ad "emulare" activesync, ma che per chi usa outlook > 2013 è leggermente limitativo paragonato ad ews/mapi.
Putroppo, quello che "rompe" in ambito licensing M$, sono le CAL, TSCAL, EXCHANGE CAL, TOILET CAL :D è qua che va su il conto, e di molto.
Un rapido esempio viene bene con Terminal Server con pacchetto office/outlook collegato ad exch: per ogni singolo utente di quel terminal serve:
1 cal,
1 tscal
1 licenza di office x user,
1 exch cal
più ovviamente la licenza dell'os, se win 2016 a core fisici e avanti così come la licenza volume di Office richiesta x terminal, mica perserete di installare l'office home and student su TS, vero?
E poi ogni tanto arriva il SAM (https://partner.microsoft.com/it-it/licensing/software-asset-management)
Il post di un blog che racchiude esattamente il mio pensiero a riguardo (che mi annoia riscrivere la pappardella perche' non proprio breve)…
https://www.soft-land.org/commenti/263 (https://soft-land.org/commenti/263)
https://soft-land.org/commenti/264
Che, riassumento, opensource non significa gratis, e probabilmente sviluppare quello che manca e/o riadattare il software costa di piu' che pagare le licenze e tenersi le cose che funzionano...
Straquoto... e aggiungo un'altra frase di big D: Linux sta benissimo sui server, non è andata molto bene quando si è tentato di far nascere un alternativa desktop. Perchè parliamoci chiaro, per me utente esperto va anche bene sul portatile, ma quando parliamo di aziende non esiste solo il reparto IT e il concetto di produttività desktop su Linux è una bolgia di 1000 cose diverse che fanno più o meno le stesse cose, ma con flavor diversi in base a come lo sviluppatore di turno pensa sia comodo per sè.
Non sapendo a quali software l'accordo si riferiva, è difficile capire se sia una mossa giusta o sbagliata.
Potrebbe anche essere una mossa volta a far tornare Microsoft sui suoi passi: oh, vedi che se mi decuplichi i prezzi io vado da un'altra parte, vedi te se ti conviene... e MS tra qualche tempo dirà "no dai aspetta parliamone!".
E credo che il discorso di Exchange sia molto calzante: non è solo posta, e purtroppo tutte le "alternative" che ho provato (sì, sto anche guardando te Zentyal...) sono degli accrocchioni di più software incollati e nastrati insieme.
E ripeto, sono il primo a dire che meglio un Apache che quella ciofeca di IIS... però per certe cose bisogna guardare il lato business.
Putroppo, quello che "rompe" in ambito licensing M$, sono le CAL, TSCAL, EXCHANGE CAL, TOILET CAL :D è qua che va su il conto, e di molto.
Un rapido esempio viene bene con Terminal Server con pacchetto office/outlook collegato ad exch: per ogni singolo utente di quel terminal serve:
1 cal,
1 tscal
1 licenza di office x user,
1 exch cal
più ovviamente la licenza dell'os, se win 2016 a core fisici e avanti così come la licenza volume di Office richiesta x terminal, mica perserete di installare l'office home and student su TS, vero?
[/URL]
Hai dimenticato gli OS client per far girare Remote Desktop negli uffici :asd:
v10_star
09-07-2019, 13:05
Hai dimenticato gli OS client per far girare Remote Desktop negli uffici :asd:
non li ho volutamente inclusi perchè con poco sforzo (ma che per molti sysadmin può essere letale :asd: ) le alternative free non mancano per fare rdp base, quindi non mandatorio.
Ma che nella stramaggioranza dei casi non vengono nemmeno presi in considerazione, meglio spendere 400€ per un thin client anzichè 250€ in hw per farci un pc modesto con qualsiasi *buntu, ingrassiamoli sti oem :oink:
e che per fortuna non abbiamo tirato dentro citrix! :D :O :read: :muro:
Dumah Brazorf
09-07-2019, 13:17
Meh, veramente incomprensibile Microsoft.
Prima fanno i fighi con l'edizione 1985 di Windows Stranger Things e poi fanno i pezzenti con la più importante istituzione scientifica globoterracquea...
e che per fortuna non abbiamo tirato dentro citrix! :D :O :read: :muro:
O vmware horizon! Non voglio altri mal di testa, dai lasciamo stare xD
l'unico sw a mio avviso è zimbra che se la gioca ma, la versione community ha delle limitazioni e la "pro" ha i suoi costi, molto più bassi di exch ma cmq presenti. Altrimenti, l'oss arriva ad "emulare" activesync, ma che per chi usa outlook > 2013 è leggermente limitativo paragonato ad ews/mapi.
Putroppo, quello che "rompe" in ambito licensing M$, sono le CAL, TSCAL, EXCHANGE CAL, TOILET CAL :D è qua che va su il conto, e di molto.
Un rapido esempio viene bene con Terminal Server con pacchetto office/outlook collegato ad exch: per ogni singolo utente di quel terminal serve:
1 cal,
1 tscal
1 licenza di office x user,
1 exch cal
Guarda, odio la politica delle CAL, semplicemente.
Zimbra, poi, l'ho provato (nella versione community, limitata), ma gli utenti non ne vogliono sapere dell'interfaccia web e il connettore per outlook di Zimbra (che non è altro che un activesync proprietario), se non ricordo male, vuole una licenza anche lui.
Qua tocca pagare per qualsiasi cosa, ormai.
Potrebbe anche essere una mossa volta a far tornare Microsoft sui suoi passi: oh, vedi che se mi decuplichi i prezzi io vado da un'altra parte, vedi te se ti conviene... e MS tra qualche tempo dirà "no dai aspetta parliamone!".
Probabilmente finirà così
E credo che il discorso di Exchange sia molto calzante: non è solo posta, e purtroppo tutte le "alternative" che ho provato (sì, sto anche guardando te Zentyal...) sono degli accrocchioni di più software incollati e nastrati insieme.
E ripeto, sono il primo a dire che meglio un Apache che quella ciofeca di IIS... però per certe cose bisogna guardare il lato business.
Ecco, dopo Exchange, MDaemon, Zimbra e pure Lotus Domino (altro mappazzone mostruoso), Zentyal mi manca
:muro:
Ecco, dopo Exchange, MDaemon, Zimbra e pure Lotus Domino (altro mappazzone mostruoso), Zentyal mi manca
:muro:
aaaaand, guess what? Ha una versione community... ed una "commercial".
Guarda, odio la politica delle CAL, semplicemente.
IMHO, c'è anche un altra possibilità che se non altro "costa" di meno e sono quasi certo che proporranno anche al CERN: "ma perchè non portate tutto su Office365?" :sofico:
...pa ed enti statali spalmerebbero il costo su migliaia di subalterne.
Per esempio ogni comune si avvale di un fornitore per l'anagrafe, protocollo, gestione biblioteca, backup e sicurezza ( spesso sono più di uno) ma fare un sistema unico sviluppato direttamente in università statali con l'interfaccia web ( avviabile da qualsiasi browser) e mirroring dei dati in remoto farebbe risparmiare migliaia di € al giorno, compensando ampiamente le spese di formazione del personale. Come pure ancora non riesco a capire perchè i comuni continuino ad acquistare office pro per scrivere 2 relazioni all'anno invece di LIBRE/Open Office...
sarebbe ora che fosse imposto per legge sotto forma di revisione della spesa.
Anzi, avevo letto che un obbligo di valutare soluzioni alternative già c'è, ma probabilmente non ci sono sanzioni per gli inadempienti e/o non ci sono le competenze.
Buttare soldi dei contribuenti per reinventare la ruota ogni volta o per comprare sw potentissimi x poi usarli come wordpad non va.
LukeIlBello
10-07-2019, 12:26
Vero. Peccato io debba ancora trovare un prodotto OSS che abbia anche solo lontanamente le funzioni e le potenzialità di Exchange.
non mi esprimo perchè non l'ho mai usato nella sua interezza (al max come server di posta), però non penso che per qualche feature valga la pena di spendere soldoni e affidarsi (da parte di pubblici uffici) a codice chiuso di una compagnia che spia e fa $$ con i dati.. parliamo sempre di un ente pubblico :O
LukeIlBello
10-07-2019, 12:28
sarebbe ora che fosse imposto per legge sotto forma di revisione della spesa.
Anzi, avevo letto che un obbligo di valutare soluzioni alternative già c'è, ma probabilmente non ci sono sanzioni per gli inadempienti e/o non ci sono le competenze.
Buttare soldi dei contribuenti per reinventare la ruota ogni volta o per comprare sw potentissimi x poi usarli come wordpad non va.
giusto :O
non mi esprimo perchè non l'ho mai usato nella sua interezza (al max come server di posta), però non penso che per qualche feature valga la pena di spendere soldoni e affidarsi (da parte di pubblici uffici) a codice chiuso di una compagnia che spia e fa $$ con i dati.. parliamo sempre di un ente pubblico :O
ammesso e non concesso che in un ente pubblico si usi qualcosa di più sofisticato di pop3 per trasmettere file txt doc o xls...
francamente ho i miei dubbi che serva qualsivoglia "funzione avanzata di Exchange", causa assoluta incompetenza del personale. :p
e vale anche per il 95% delle aziende private, eh! ;)
giusto :O
yeah!;)
v10_star
11-07-2019, 15:56
Ecco, dopo Exchange, MDaemon, Zimbra e pure Lotus Domino (altro mappazzone mostruoso), Zentyal mi manca
:muro:
Zentyal dovrebbe essere il solito accrocchio di samba4, dovecot + Sogo come middleware per esporre la MB via Activesync.
Sogo l'ho provato sia su sme server 9 e nethserver (un bel fork del primo) ed in produzione in ambienti con + di 10 users non è andata molto bene, anche se avevo sparato verso l'infinito risorse e processi figlio. MAgari x un server personale casalingo quindi con poche risorse, ci può anche stare.
Un'altro prodotto simile a sogo ma non so quanto contemporaneo era Zarafa, mai provato ma non ne ho sentito parlar troppo bene.
Che io sappia poi di vere alternative ad Exchange, oltre a zimbra ci sono Notes e Scalix, quest'ultimo all'epoca dei test diponibile on premise, ovviamente col suo client.
BTW, Exchange è l'unico che può lavorare online, senza creare file di cache (talvolta mastodontici) nei profili utente in ambiente terminal, Se ne hai un paio e quindi coi profili roaming diventa una rottura enorme gestire la transumanza di file simil.ost da un server all'altro e che prima o poi si rompono, enorme spreco di spazio e slow login/logoff.
ammesso e non concesso che in un ente pubblico si usi qualcosa di più sofisticato di pop3 per trasmettere file txt doc o xls...
francamente ho i miei dubbi che serva qualsivoglia "funzione avanzata di Exchange", causa assoluta incompetenza del personale. :p
e vale anche per il 95% delle aziende private, eh! ;)
yeah!;)
Non ci scommetterei granchè su questo :D, ovviamente con le dovute eccezioni
Per quanto riguarda le funzioni extra di exch come sale/attrezzature, condivisioni varie, gestione device mobile ecc ecc si usano abbastanza, su un 100 di istallato nel corso degli anni ben oltre la metà non si è limitata all'invia ricevi. Certo, è la figura del consulente a instradare sul un più proficuo metodo di lavoro i Lusers :D .Solo una volta mi è capitato di venir "anticipato" :D
L'unica cosa che comuqnue non ho mai utilizzato di Exch è l'Unified Messaging e pace, su exch 2019 è stata segata.
LukeIlBello
11-07-2019, 15:59
BTW, Exchange è l'unico che può lavorare online, senza creare file di cache (talvolta mastodontici) nei profili utente in ambiente terminal, Se ne hai un paio e quindi coi profili roaming diventa una rottura enorme gestire la transumanza di file simil.ost da un server all'altro e che prima o poi si rompono, enorme spreco di spazio e slow login/logoff.
ah adesso i file di "chesh" danno fastidio, quando poi è winsoz update a scaricare 4-5 GB va tutto bene :sbonk:
molto coerente
v10_star
11-07-2019, 16:13
ah adesso i file di "chesh" danno fastidio, quando poi è winsoz update a scaricare 4-5 GB va tutto bene :sbonk:
molto coerente
difatti uso wsus :oink:
Vuoi vedere la mia lista di host M$ bloccata nel proxy? :read: :Prrr:
e poi, che stragatto c'entra WU?
LukeIlBello
11-07-2019, 17:00
difatti uso wsus :oink:
Vuoi vedere la mia lista di host M$ bloccata nel proxy? :read: :Prrr:
e poi, che stragatto c'entra WU?
c'entra perchè anch'esso, come i servizi exchange-like oss, usano il disco in modo ignobile.. solo che per win update "it's a feature", per i servizi oss sono bugs :asd:
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