View Full Version : Blackout nelle fabbriche di memorie NAND. 6 Exabyte di chip persi e aumenti in arrivo?
Redazione di Hardware Upg
01-07-2019, 16:31
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/storage/blackout-nelle-fabbriche-di-memorie-nand-6-exabyte-di-chip-persi-e-aumenti-in-arrivo_83154.html
Sono facili da prevedere aumenti nei prezzi al pubblico dei prodotti con memorie NAND a partire dai prossimi mesi. Almeno 6EB di chip NAND 2D e 3D sono andati persi nel blackout dello scorso 15 Giugno
Click sul link per visualizzare la notizia.
Ucci ucci sento odor di truffa alla "thailandese" :muro:
matrix83
01-07-2019, 17:01
Buongiorno Nino, notizia vecchia. Toms l'ha pubblicaa 3 giorni fa.
Andy9365
01-07-2019, 17:23
Quindi se qualcuno l'ha già pubblicata non è più buona? Per me che non l'avevo ancora letta è comunque nuova...
Ordinato sto fine settimana un Crucial MX 500 da 2TB per sostituire l'hd meccanico per i dati. Stavo aspettando che arrivasse intorno ai 200 euro ma mi sono accontentato di pagarlo 240 visto che è da un po' che è stabile su sta cifra.
Dumah Brazorf
01-07-2019, 17:56
Se va come con l'alluvione del 2011 ci vorranno anni perchè i prezzi tornino giù.
Facciamo la metà visto che non ci sono gli impianti da ricostruire.
Mi chiedo perché non chiedono i danni all'azienda elettrica, vera responsabile del disastro :mbe:
mi ricorda un alluvione di qualche anno fa
Andy9365
01-07-2019, 20:56
Qarboz E chi te lo ha detto che non lo facciano? Poi credi veramente che queste aziende non abbiano dei contratti con tutte le postille del caso con il gestore dell'elettricità? Poi sinceramente mi sembra strano che queste industrie con macchinari così sensibili con possibilità di danni alla produzione così grandi non abbiano un impianto di backup elettrico.
Mi chiedo perché non chiedono i danni all'azienda elettrica, vera responsabile del disastro :mbe:
Magari lo fanno, se nn lo hanno già fatto.
Non é da escludere che aziende di quel calibro hanno anche assicurazioni apposite.
Però perché non guadagnarci due volte???
nickname88
01-07-2019, 22:25
Quando non ci sono conseguenze alcune per i produttori ci saranno sempre questo tipo di truffe.
A casa mia quando un cliente ordina un tot di prodotti, il produttore dovrebbe elargire un preventivo sul prezzo e sulle tempistiche che dovrebbe essere rispettato aldilà di qualunque problema di produzione abbia quest'ultimo.
Se Toshiba ha avuto problemi dovrebbero essere cavoli loro e basta.
Anzi se il problema non è colmabile dovrebbero pure fare uno sconto visto che le tempistiche si allargheranno, non il contrario.
eh certo, siccome la danza della pioggia non ha funzionato e niente alluvione a questo giro han pensato bene di staccarsi la corrente.
coschizza
02-07-2019, 05:29
Qarboz E chi te lo ha detto che non lo facciano? Poi credi veramente che queste aziende non abbiano dei contratti con tutte le postille del caso con il gestore dell'elettricità? Poi sinceramente mi sembra strano che queste industrie con macchinari così sensibili con possibilità di danni alla produzione così grandi non abbiano un impianto di backup elettrico.
Ti rendi conto vero che una fabbrica da sola consuma centinaia di Gw ? Cosa fai ti costruisci 10 centrali atomiche come backup?
coschizza
02-07-2019, 05:29
eh certo, siccome la danza della pioggia non ha funzionato e niente alluvione a questo giro han pensato bene di staccarsi la corrente.
A un intera regione del paese colpendo milioni di persone .?
coschizza
02-07-2019, 05:31
Quando non ci sono conseguenze alcune per i produttori ci saranno sempre questo tipo di truffe.
A casa mia quando un cliente ordina un tot di prodotti, il produttore dovrebbe elargire un preventivo sul prezzo e sulle tempistiche che dovrebbe essere rispettato aldilà di qualunque problema di produzione abbia quest'ultimo.
Se Toshiba ha avuto problemi dovrebbero essere cavoli loro e basta.
Anzi se il problema non è colmabile dovrebbero pure fare uno sconto visto che le tempistiche si allargheranno, non il contrario.
Come fai a vendere con uno sconto un prodotto che non hai più? E come se un alluvione ti distrugge un campo di mais quindi tu poi vendi il mail a minor prezzo. Completamente folle e contro qualsiasi regola base del mercato
biometallo
02-07-2019, 05:55
Ora lo so, parlo da totale ignorante e in particolare ignoro quanta energia possa assorbire uno stabilimento di questo tipo, ma immagino parecchia, però possibile che una semplice interruzione di energia anche di soli pochi minuti possa generare tanti danni?
Ma non ci sono sistemi di emergenza, gruppi elettrogeni collegamenti con altre centrali (mica sarà sparita l'energia elettrica in tutto il Giappone... ) o altro anche solo per avviare una procedura d'arresto d'emergenza?
Cioè non è che è arrivato Godzilla un evento che non si poteva prevedere, e mancata la corrente per il tempo di una pausa caffè...
coschizza
02-07-2019, 07:01
Ora lo so, parlo da totale ignorante e in particolare ignoro quanta energia possa assorbire uno stabilimento di questo tipo, ma immagino parecchia, però possibile che una semplice interruzione di energia anche di soli pochi minuti possa generare tanti danni?
Ma non ci sono sistemi di emergenza, gruppi elettrogeni collegamenti con altre centrali (mica sarà sparita l'energia elettrica in tutto il Giappone... ) o altro anche solo per avviare una procedura d'arresto d'emergenza?
Cioè non è che è arrivato Godzilla un evento che non si poteva prevedere, e mancata la corrente per il tempo di una pausa caffè...
certe produzioni non si possono interrompere iniziano e finiscono se le fermi nel mezzo butti via tutto e ricominci da capo
Se in italia salta la corrente della lombardia cosa ci fai con i gruppi elettrogeni ? questa è la proporzione che stiamo facendo ora mica è saltata la corrente di casa tua ma di un intera regione del giappone
Maddog1976
02-07-2019, 07:52
Magari lo fanno, se nn lo hanno già fatto.
Non é da escludere che aziende di quel calibro hanno anche assicurazioni apposite.
Però perché non guadagnarci due volte???
Dipende dal tipo di contratto che hanno con il fornitore di energia elettrica. In Italia è prassi comune per grosse aziende accettare il rischio di una interrompibilità (e quindi rinuncia a risarcimenti) in cambio di una tariffa migliore.
Ti rendi conto vero che una fabbrica da sola consuma centinaia di Gw ? Cosa fai ti costruisci 10 centrali atomiche come backup?
Non credo si parli di Gigawatt... più realisticamente qualche Megawatt.
Esistono soluzioni studiate per i datacenter campus, dove le potenze impiegate sono dell'ordine delle centinaia di MW, e funzionano perfettamente... un singolo genset a gasolio può arrivare tranquillamente a 2-3MW. ;)
Del problema causato dal blackout ne hanno dato notizia 15 giorni dopo l'accaduto.
La cosa interessante, è che nelle stesse fab 3 e 4 (ma questa volta ci sono anche la 2, 5 e 6), a fine 2010, è andata in fumo il 20% della produzione di nand per un blackout di soli 0.07 s.
Leggo molti commenti del tipo "ma perchè sono stati così stupidi da non mettere un gruppo elettrogeno, su ebay lo trovavano a 30€".. cerchiamo di fare chiarezza perchè qualcuno paragona la cosa al contatore di casa che salta per eccessivo consumo, senza capire la dimensione dell'impianto.
Le FAB di Toshiba e WD andate in blackout non consumano qualche MW come qualcuno scrive (qualche MW lo consuma la fabbrichetta dietro casa). Non ho i dati esatti, ma si parla di circa 60MW per ogni FAB, cioè qualcosa come 600MW per l'intero gruppo di impianto. Di preciso non ho il dato, magari erano 400MW, magari 1GW, in ogni caso prendete per buono l'ordine di grandezza dei centinaia di megawatt.
Una centrale termoelettrica a carbone media, produce qualcosa come 400MW, tanto avere un paragone con quell'ordine di grandezza.
Chi parla di gruppo elettrogeno dovrebbe quindi considerare che questo dovrebbe essere grosso più di una tipica centrale termoelettrica, altro che generatore diesel.
Per avere quindi un backup, questi impianti sono connessi direttamente "in grid", ossia ci sono più elettrodotti indipendenti a fornire elettricità provenienti da diverse centrali elettriche e l'impianto è parte attiva della griglia di distribuzione elettrica nazionale.
Ora, se una centrale elettrica viene spenta per manutenzione o guasto, se cade un elettrodotto o "vi fanno i lavori in strada", non c'è problema perchè basta prelevare corrente da altri punti della griglia, ma se va in blackout l'intera regione (cioè avviene un distacco a catena incontrollato di tutti i nodi della griglia) il blackout è geograficamente generale e colpisce anche gli stabilimenti come questo che hanno una alimentazione rindondata a livello nazionale.
Spero di aver chiarito un po' le idee.
Aggiungo per completezza che in Giappone questi problemi sono oramai all'ordine del giorno, dopo Fukushima sono state spenti oltre 30 reattori nucleari (da 42 ne sono rimasti accesi 9) e la produzione energetica è insufficiente, i distacchi sono frequenti (ma pianificati). Infatti anche da noi, le industrie hanno contratti che possono prevedere o meno il distacco programmato. In caso di produzione insufficiente, per evitare un blackout, si stacca la corrente a stabilimenti "a rotazione" con contratto che lo preveda il distacco programmato così da non mandare in sottotensione l'intera rete.. se pur staccando tutte le industrie con contratti distaccabili non c'è ancora abbastanza corrente, si staccano le abitazioni, gli uffici.. se non si riesce a distaccare abbastanza in fretta ed a sufficienza cade un intero nodo della griglia, e questo può aggravare la situazioni ai nodi ad esso connessi e creare un effetto domino. In Giappone credo sia accaduto proprio questo.
La sfiducia di cui si parla quindi non è rivolta a Toshiba, ma al sistema energetico giapponese che non riesce più a garantire alle proprie industrie (pur con alimentazioni rindondate nazionali) energia priva di interruzioni, quindi gli investitori esteri, dovendo decidere dove mettere i propri soldi, potrebbero preferire rivolgere l'attenzione verso altre nazioni.
eureka85
02-07-2019, 10:26
basta aspettare, smettere di comprare per qualche mese, se lo facessimo in tanti metteremmo in ginocchio i produttori approfittatori.
Per fortuna le memorie durano quasi un decennio, quindi si può aspettare.
L'unica arma degli utilizzatori finali contro le Multinazionali è: smettere di comprare, scambiarsi le merci, riparare ed evitare le novità per almeno sei - otto mesi dal lancio.
dopo Fukushima sono state spenti oltre 30 reattori nucleari
PS: giusto per info, 2 dei 6 reattori nucleari di Fukushima sono stati realizzati dalla stessa Toshiba (di cui 1 è stato interessanto dal disastro del 2011).. giusto per far capire meglio che Toshiba non è una entità che non ha pensato a dotarsi di un gruppo elettrogeno, ma è una entità che ha costruito centrali nucleari e rete elettrica del paese e quindi non gli si può certo dare lezioni dai forum su come si faccia una linea di backup per evitare una interruzione di corrente. :-)
Le FAB di Toshiba e WD andate in blackout non consumano qualche MW come qualcuno scrive (qualche MW lo consuma la fabbrichetta dietro casa). Non ho i dati esatti, ma si parla di circa 60MW per ogni FAB, cioè qualcosa come 600MW per l'intero gruppo di impianto. Di preciso non ho il dato, magari erano 400MW, magari 1GW, in ogni caso prendete per buono l'ordine di grandezza dei centinaia di megawatt.
Una centrale termoelettrica a carbone media, produce qualcosa come 400MW, tanto avere un paragone con quell'ordine di grandezza.
Chi parla di gruppo elettrogeno dovrebbe quindi considerare che questo dovrebbe essere grosso più di una tipica centrale termoelettrica, altro che generatore diesel.
I più grandi datacenter costruiti hanno consumi dell'ordine dei 150MW (vedi per esempio https://www.datacenterknowledge.com/facebook/facebook-build-largest-hyperscale-data-center-singapore-has-ever-seen), e indovina un po'? Hanno tutti backup a gruppi elettrogeni.
Qualche megawatt è il consumo elettrico di un paese, non di una fabbrichetta media, a meno che non si parli di siderurgia o comunque industria pesante; l'impianto metalmeccanico medio è ben sotto a quella taglia.
In caso di blackout non è necessario sostenere tutto il consumo energetico, ma si può far la scelta di mantenere solo il carico indispensabile, quindi niente condizionamento, ascensori, luci non indispensabili, ... ;)
PS: Le centrali termoelettriche che ho visto io son ben oltre il GW, altro che 400MW :stordita:
I più grandi datacenter costruiti hanno consumi dell'ordine dei 150MW (vedi per esempio https://www.datacenterknowledge.com/facebook/facebook-build-largest-hyperscale-data-center-singapore-has-ever-seen), e indovina un po'? Hanno tutti backup a gruppi elettrogeni.
Qualche megawatt è il consumo elettrico di un paese, non di una fabbrichetta media, a meno che non si parli di siderurgia o comunque industria pesante; l'impianto metalmeccanico medio è ben sotto a quella taglia.
In caso di blackout non è necessario sostenere tutto il consumo energetico, ma si può far la scelta di mantenere solo il carico indispensabile, quindi niente condizionamento, ascensori, luci non indispensabili, ... ;)
PS: Le centrali termoelettriche che ho visto io son ben oltre il GW, altro che 400MW :stordita:
Comunque un gruppo elettrogeno prima che fornisca energia dall'inizio del blackout passano diversi secondi, e per alcune produzioni è troppo. I datacenter oltre ai genset hanno anche gli UPS per tenere in vita i server e i vari apparati di rete (ma non i servizi ausiliari, p.es. l'impianto di climatizzazione che sono alimentati da rete o da elettrogeno), ma non sono molto adatti ad alimentare macchinari industriali se non sovradimensionati a dovere, che potrebbe voler dire anche di 6-7 volte il carico nominale (occorre considerare le correnti di avviamento dei motori e relativa contemporaneità). In pratica occorrerebbe una serie di UPS che occuperebbero l'equivalente di una fabbrica, dai costi non proprio "popolari"; poi bisogna anche considerare la manutenzione delle batterie che ciclicamente vanno sostituite (e via altri soldi...)
I più grandi datacenter costruiti hanno consumi dell'ordine dei 150MW (vedi per esempio https://www.datacenterknowledge.com/facebook/facebook-build-largest-hyperscale-data-center-singapore-has-ever-seen), e indovina un po'? Hanno tutti backup a gruppi elettrogeni.
per loro natura i datacenter sono modulari (a rack) ed è possibile mettere sotto batterie i rack a sezioni, non hai carichi da megawatt aggragati da alimentare in modo continuo, l'esempio, non è applicabile.
Qualche megawatt è il consumo elettrico di un paese, non di una fabbrichetta media, a meno che non si parli di siderurgia o comunque industria pesante; l'impianto metalmeccanico medio è ben sotto a quella taglia.
Mi rifersico a "fabbrichette" comunque energivore. Un singolo nastro trasportore industriale (elevatore a coclea) che elevi circa 50KG/s di materiale per 10m consuma qualcosa come 20kW, se cominci ad avere linee di trasporto interne (movimentazione cereali ad esempio) non è difficile arrivare vicini ad 1MW solo per i nastri trasportatori, un altro megawatt in ventilazione non è raro da vedere, 2MW in raffrescamento (no, non parlo dei condizionatori d'ufficio, ma abbattimento termico per raffrescare il cereale e contrastare la fermentazione)...
Ripeto e ribadisco, qualche MW sono le "fabbrichette" che fanno qulache milione di euro di fatturato, qui si parla di mega fabbriche che fanno miliardi di fatturato.
In caso di blackout non è necessario sostenere tutto il consumo energetico, ma si può far la scelta di mantenere solo il carico indispensabile, quindi niente condizionamento, ascensori, luci non indispensabili, ... ;)
Si è vero, ma nel caso delle fab Toshiba riesci a tagliare il 40% del consumo, il restante 60% è vincolato alla produzione essenziale. (non ho tempo di ritrovare la fonte, ma se google un po' dovresti trovare degli articoli accademici proprio sulle fab toshiba, in lingua inglese)
PS: Le centrali termoelettriche che ho visto io son ben oltre il GW, altro che 400MW :stordita:
Ho fatto io una semplificazione parlando di centrale elettrica, senza specificare che mi riferivo ad una centrale elettrica mono generatore.
Quelle che dici tu, sono array di centrali elettriche indipendenti realizzate una a fianco dell'altra. Es, Fukushima sono 6 reattori nucleari, ognuno con le sue turbine, alternatori e trasfromatori, ed ognuno produce dai 400 a 600MW così da arrivare ad un totale di circa 2GW.
La più grande centrale elettrica d'Italia (https://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_ENEL_Federico_II) è "costituita da quattro sezioni con ciclo a vapore, con una capacità di 660 MW"; parliamo di megastrutture che sono stati costruite in decenni.
Ripeto che l'idea è di far capire che dato l'ordine di grandezza delle potenze assorbite in gioco, l'unico backup possibile è quello di avere un approvvigionamento elettrico integrato sulla rete nazionale con diverse linee rindondanti.
E' possibile mettere dei generatori locali, si è possibile. Conviene farlo? Gente molto più qualificata di me ha stabilito che non c'era convenienza a farlo; non solo dal punto di vista "costo di acquisto", ma anche costo di gestione, e rischio che al bisogno un generatore complesso tanto quanto una centrale elettrica non entri comunque i funzione in tempo.
Comunque un gruppo elettrogeno prima che fornisca energia dall'inizio del blackout passano diversi secondi
Esatto, non lo avevo specificato dando per scontato che parlando di ipotetici generatori da centinaia di megawatt fosse chiaro che non possono accendersi con la stessa rapidità di un led.. ;-)
realisticamente, ipotizzando un gruppo di generatori di simili dimensioni, potrebbe andare in linea con un tempo misurabili in minuti, o più probabilmente ore. Ed in ogni caso, avviando i macchinari a scaglioni per reggere ai carichi di spunto e sbalzo. In ogni caso, ripartiresti con la produzione da buttare e rifare. quindi a che pro?
per loro natura i datacenter sono modulari (a rack) ed è possibile mettere sotto batterie i rack a sezioni, non hai carichi da megawatt aggragati da alimentare in modo continuo, l'esempio, non è applicabile.
No no, nei datacenter organizzati non esistono UPS da rack, sono tutti centralizzati, inoltre sono ridondati su due rami per i datacenter certificati almeno Tier 3. ;)
Si è vero, ma nel caso delle fab Toshiba riesci a tagliare il 40% del consumo, il restante 60% è vincolato alla produzione essenziale. (non ho tempo di ritrovare la fonte, ma se google un po' dovresti trovare degli articoli accademici proprio sulle fab toshiba, in lingua inglese)
No no mi fido, tranquillo, e come dato è anche credibile.
Ripeto che l'idea è di far capire che dato l'ordine di grandezza delle potenze assorbite in gioco, l'unico backup possibile è quello di avere un approvvigionamento elettrico integrato sulla rete nazionale con diverse linee rindondanti.
E' possibile mettere dei generatori locali, si è possibile. Conviene farlo? Gente molto più qualificata di me ha stabilito che non c'era convenienza a farlo; non solo dal punto di vista "costo di acquisto", ma anche costo di gestione, e rischio che al bisogno un generatore complesso tanto quanto una centrale elettrica non entri comunque i funzione in tempo.
Ah beh certo, che il fattore convenienza giochi un ruolo essenziale nelle valutazioni è chiaro, però il mio messaggio era per dire che, nonostante tutto, un backup locale è possibile eccome, almeno per le produzioni critiche; che poi giustamente per quelle poche volte in cui l'energia viene a mancare sia più conveniente buttare tutto e ricominciare è parte della valutazione dei rischi.
Se è vero che ognuna delle fab nel complesso consuma a picco 60MW (che comunque torno a dire mi sembrano tanti), sono tranquillamente sostenibili da neanche una decina di gruppi elettrogeni...
Esatto, non lo avevo specificato dando per scontato che parlando di ipotetici generatori da centinaia di megawatt fosse chiaro che non possono accendersi con la stessa rapidità di un led.. ;-)
realisticamente, ipotizzando un gruppo di generatori di simili dimensioni, potrebbe andare in linea con un tempo misurabili in minuti, o più probabilmente ore. Ed in ogni caso, avviando i macchinari a scaglioni per reggere ai carichi di spunto e sbalzo. In ogni caso, ripartiresti con la produzione da buttare e rifare. quindi a che pro?
Un genset diesel va in linea a full power entro 30-40 secondi dal blackout. Nel mentre, viaggi o a batteria o a "volani" (immagazzinamento cinetico); potrei giurarci che questo tipo di tecnologia è già previsto per "ripulire" e stabilizzare l'energia in arrivo dalle linee di media... ;)
No no, nei datacenter organizzati non esistono UPS da rack, sono tutti centralizzati, inoltre sono ridondati su due rami per i datacenter certificati almeno Tier 3. ;)
Non parlavo di UPS nei RACK, intendevo che essendo organizzato a RACKs, LANEs e ROOMs, l'alimentazione può essere "facile" da sezionare in gruppi per avere scalabilità.
Per esempio, tornando alle centrali elettriche, tu parlavi di centrali da oltre 1GW, in realtà sono tutte modulari a blocchi più gestibili, idem per i gruppi di backup dei datacenter, non è una grossa batteria (dove se fallisce un elemento muore tutto), ma moduli indipendenti e collaboranti.
Se è vero che ognuna delle fab nel complesso consuma a picco 60MW (che comunque torno a dire mi sembrano tanti), sono tranquillamente sostenibili da neanche una decina di gruppi elettrogeni...
Sono dati che ho letto tempo fa, dovrei recuperare la fonte, ma se consideri che un quarto delle wafer del mondo viene da li... capisci che l'ordine di grandezza è quello. Inoltre, come dato statistico, la fabbrica media USA consuma 3.84MW, parliamo di dato medio su tutte le produzioni.. forse sono stato alto con 6MW per fabbrichetta dietro casa, ma citavo un altro intervento dava quel valore come consumo di una mega fabbrica.. cmq, 3 o 6 l'ordine di grandezza (a spanne è quello che deve passare, poi i dati esatti uno se li fa calcolare da un ingegnere elettrico :-) )
Un genset diesel va in linea a full power entro 30-40 secondi dal blackout.
Si, uno si ed anche in molto meno tempo, tipo 10 secondi o giù di li se non fa cilecca la prima accensione (cioè se stando fermo non si è svuotata la pompa del carburante, cosa evitabile mettendolo in moto ogni tanto). Ma il più grosso generatore diesel del mondo (https://www.energypower.com.au/news/article/18092015-167/world-s-largest-high-speed-generator-cat-c175.aspx) arriva a 4MW, quindi dovresti metterne in parallelo una ventina per ogni fab, occuperebbero più spazio loro che l'intero impianto di produzione, inoltre per non puoi buttargli addosso 60MW di carico, andrebbero in sottotensione, devi cmq riattivare l'impianto una sezione per volta ed attendere qualche secondo che si compensi il carico.. alla fine ci vorrebbero minuti od ore, ed il tutto per nulla visto che ormai la produzione è fallata (una run di produzione dura da 4 a 12 settimane!)
Nel mentre, viaggi o a batteria o a "volani" (immagazzinamento cinetico);
No, quello no.. le potenze in gioco sono talmente esagerate..
entreresti direttamente nella top 10 delle più grandi strutture di energy storage.. https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_energy_storage_projects
(senza contare che poi avresti bisogno di inverter con potenze mai viste per far ritornare in AC la corrente DC).
La metto in un altro verso così è più chiaro, supponi di avere 100M$ da investire nell'assicurare un'alimentazione di backup, invece di rischiare con un genset improbabile, con simili somme hai le risorse per realizzare un ulteriore elettrodotto da un'altra parte del paese e ad avere quindi decine di centrali elettriche a garantirti continuità. Il rischio resta, non lo eviti del tutto... ma c'è anche il rischio terremoti, tzunami, incendi.. non esiste il rischio zero.
su una cosa direi di stare sicuri, i loro ingegneri hanno calcolato cosa era meglio per loro, in base ai dati reali (che noi non abbiamo) ed alle conoscenze ed esperienza che avevano (io pur se Ingegnere, non ne so certo tanto quanto chi è stato messo a progettare impianti elettrici di quelle proporzioni)
Non parlavo di UPS nei RACK, intendevo che essendo organizzato a RACKs, LANEs e ROOMs, l'alimentazione può essere "facile" da sezionare in gruppi per avere scalabilità.
Per esempio, tornando alle centrali elettriche, tu parlavi di centrali da oltre 1GW, in realtà sono tutte modulari a blocchi più gestibili, idem per i gruppi di backup dei datacenter, non è una grossa batteria (dove se fallisce un elemento muore tutto), ma moduli indipendenti e collaboranti.
Sì ma i datacenter mica si spengono in caso di blackout! :D Che tu abbia 100 rack o una stanza unica intera, ti interessa solo in fase di cold-start alla messa in servizio iniziale... poi, resta sempre tutto acceso. ;)
Si, uno si ed anche in molto meno tempo, tipo 10 secondi o giù di li se non fa cilecca la prima accensione (cioè se stando fermo non si è svuotata la pompa del carburante, cosa evitabile mettendolo in moto ogni tanto). Ma il più grosso generatore diesel del mondo (https://www.energypower.com.au/news/article/18092015-167/world-s-largest-high-speed-generator-cat-c175.aspx) arriva a 4MW, quindi dovresti metterne in parallelo una ventina per ogni fab, occuperebbero più spazio loro che l'intero impianto di produzione, inoltre per non puoi buttargli addosso 60MW di carico, andrebbero in sottotensione, devi cmq riattivare l'impianto una sezione per volta ed attendere qualche secondo che si compensi il carico.. alla fine ci vorrebbero minuti od ore, ed il tutto per nulla visto che ormai la produzione è fallata (una run di produzione dura da 4 a 12 settimane!)
Scusami se te lo dico così brutalmente, ma non funziona così :D
Non è vero che il più grande genset è da 4MW, ce ne sono anche da oltre 10MW (seppur a gas e non a gasolio), ma al di la di quello, hai visto quanto sono grandi le fab?
https://images.anandtech.com/doci/14596/toshiba_western_digital_fabs_marked_yokkaichi.png
Quanto pensi sia grande un genset da 4MW? Te lo dico io, come un container :D I puntini nella foto sono le automobili in parcheggio...
I genset non prendono il carico di colpo, semplicemente entrano in parallelo al gruppo volano per assorbire il carico, ma comunque fidati che il tempo di changeover si misura in secondi... non ore, secondi...
Gli impianti di questo tipo non fanno cilecca, semplicemente hanno manutenzioni continue e test di funzionamento bisettimanali... e ripeto, scopo dei genset e UPS è quello di non far spegnere niente...
(senza contare che poi avresti bisogno di inverter con potenze mai viste per far ritornare in AC la corrente DC).
Sempre moduli da 60MW sono, potenza ed energia sono due cose diverse...
Ah, le più lunghe linee di trasmissione dell'energia elettrica lavorano in DC, non in AC :cool: https://en.wikipedia.org/wiki/High-voltage_direct_current
su una cosa direi di stare sicuri, i loro ingegneri hanno calcolato cosa era meglio per loro, in base ai dati reali (che noi non abbiamo) ed alle conoscenze ed esperienza che avevano (io pur se Ingegnere, non ne so certo tanto quanto chi è stato messo a progettare impianti elettrici di quelle proporzioni)
Indubbio che ci siano state valutazioni di rischio, e semplicemente visto che è la seconda volta in 10 anni che succede, dai dati statistici hanno deciso di tollerare il rischio e fermare in caso la produzione. ;)
Sì ma i datacenter mica si spengono in caso di blackout! :D Che tu abbia 100 rack o una stanza unica intera, ti interessa solo in fase di cold-start alla messa in servizio iniziale... poi, resta sempre tutto acceso. ;)
Appunto, ma non hai capito quello che ho scritto. Nei datacenter l'alimentazione (a batterie) può essere progettata in modo scalabile allocando per ogni singolo rack il suo generatore in una topologia molti a molti. Il confronto con una foundry fab non puoi farlo perchè il consumo energetico non è così scalabile, ma devi gestire blocchi indivisibili da 60MW.
Scusami se te lo dico così brutalmente, ma non funziona così :D
Non è vero che il più grande genset è da 4MW, ce ne sono anche da oltre 10MW (seppur a gas e non a gasolio), ma al di la di quello, hai visto quanto sono grandi le fab?
:doh: e poi sarei io a non sapere le cose... vabbeh dai cerchiamo di rimanere civili e non buttarla in caciara pls, io ti ho detto 4MW per un genset highspeed di tipo stand-by e mi risulta essere la taglia più grande disponibile per quella tipologia di generatore, 10MW a gas è un mediumspeed power-plant, a questo punto tiriamo in ballo pure generatori a turbina ed aspettiamo 40 minuti che vadano a regime... quello che hai indicato tu non è un generatore di emergenza, non si avvia in pochi secondi e cmq non è che risolvi molto passando da 4 a 10.
Mi sono preso la briga di guardare il datasheet di quello che hai linkato ed impiega 80 secondi per andare in ready, ed altri 80 secondi per andare in rampup dal 10% al 100%, ossia riuscirebbe a subentrare non prima di 3 minuti e con un carico che aumenta progressivamente. Cioè non è adatto per niente allo scopo.
https://images.anandtech.com/doci/14596/toshiba_western_digital_fabs_marked_yokkaichi.png
Quanto pensi sia grande un genset da 4MW?
Te lo dico io, come un container :D I puntini nella foto sono le automobili in parcheggio...
Ti sei risposto da solo che è un sito ENORME e che non lo alimenti con qualche genset di emergenza.
Per le dimensioni, dipende se intendi di stoccaggio od in deploy. 7metri di lunghezza, 2 e mezzo di larghezza da spento. ma pensi sia solo quello lo spazio necessario? ha considerato il radiatore da 8mq posto sul davanti? devi lasciare circa 8 metri liberi attorno ad ogni unità per il raffreddamento, quindi ognuno avrebbe una sezione d'ingombro di circa 15x10 ~ 150mq, te ne servono circa 30 per fab (devi metterne in eccesso) e sei a 4500mq, moltiplica per 8 strutture da alimentare e siamo a 36000mq di spazio.. praticamente quanto un campo da calcio messo a lato di ogni fab. Questo è quanto sarebbe grande.
I genset non prendono il carico di colpo, semplicemente entrano in parallelo al gruppo volano per assorbire il carico, ma comunque fidati che il tempo di changeover si misura in secondi... non ore, secondi...
80 secondi per quello che mi hai linkato tu :read: cioè tempi assolutamente irragionevoli visto lo scopo che devono svolgere
Gli impianti di questo tipo non fanno cilecca, semplicemente hanno manutenzioni continue e test di funzionamento bisettimanali... e ripeto, scopo dei genset e UPS è quello di non far spegnere niente...
parliamo di niente.. un sistema con 240 generatori interconnessi non è come manutenere 240 generatori indipendenti, la complessità porta ad un sistema che non è manutenibile.. ci sarebbe più gente a manutenere i generatori di quanta a lavorare nella fab, ed alla fine se aumenti il TCO al punto che ti fai costare di più il non essere interrotto che buttare mesi di produzione, ancora una volta, resti nel non-sense.
Sempre moduli da 60MW sono, potenza ed energia sono due cose diverse...
Appunto, è molto più difficile dare potenza (specie di spunto) che accumulare energia, quindi ammesso e non concesso che riesci ad accumulare i 130MWh necessari per afforontare un backout di appena 13 minuti, ti resta da trovare abbastanza inverter per rialimentare 600MW.. non dico che non si possa fare, ma ripeto, ti costa molto meno portarti un elettrodotto ex-novo addizionale verso un altro punto indipendente della griglia nazionale.
Ah, le più lunghe linee di trasmissione dell'energia elettrica lavorano in DC, non in AC :cool: https://en.wikipedia.org/wiki/High-voltage_direct_current
Non ho capito questo che cosa centri... le linee DC vanno bene per tratte estremamente lunghe possibilmente punto punto o punto multi punto. In grid si lavora solo di AC perchè le interconnessioni, lo switching che sono il cuore della rete grid non sono implementabili in DC (o meglio, a non con costi che ne rendano competitiva la scelta)
Indubbio che ci siano state valutazioni di rischio, e semplicemente visto che è la seconda volta in 10 anni che succede, dai dati statistici hanno deciso di tollerare il rischio e fermare in caso la produzione. ;)
Si vero, ma più che valutazione del rischio, hanno valutato opzioni migliori dei generatori.. (non so se hai capito che cosa significa essere parte attiva di una griglia di distribuzione nazionale... cioè avevano l'intera regione del Giappone a fare da backup.. ma non è bastato)
...In caso di blackout non è necessario sostenere tutto il consumo energetico, ma si può far la scelta di mantenere solo il carico indispensabile, quindi niente condizionamento, ascensori, luci non indispensabili, ... ;)
920 minuti di applausi!!!
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.