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View Full Version : Volkswagen ID.3: le batterie manterranno il 70% della capacità dopo 8 anni


Redazione di Hardware Upg
18-06-2019, 16:41
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/volkswagen-id3-le-batterie-manterranno-il-70-della-capacita-dopo-8-anni_82952.html

La gamma ID è la prima serie di veicoli Volkswagen che comprende solo modelli elettrici. La casa automobilistica di Wolfsburg continua a rivelare ulteriori dettagli in vista del lancio previsto entro la fine dell'anno

Click sul link per visualizzare la notizia.

Predator85
18-06-2019, 16:48
Questi fanno le macchine che si incendiano da sole e parlano di garanzia di degrado, imparassero a fare le auto normali prima.

al135
18-06-2019, 17:04
Questi fanno le macchine che si incendiano da sole e parlano di garanzia di degrado, imparassero a fare le auto normali prima.

in proporzione le macchine a gasolio/benzina si incendiano circa il 3000% in piu, solo che non se ne parla perche ormai si sa.

Ragerino
18-06-2019, 17:30
in proporzione le macchine a gasolio/benzina si incendiano circa il 3000% in piu, solo che non se ne parla perche ormai si sa.

In verità no. Semplicemente le auto elettriche sono una percentuale ridicola rispetto al totale, nel mondo. E ovviamente fanno più notizia quando bruciano. E ne bruciano.



Comunque a quel prezzo, questa tecnologia è semplicemente ridicola. Rimango della mia idea.

calabar
18-06-2019, 17:52
In verità no.
Leggevo, invece, che si incendiano meno in proporzione al loro numero, e non di poco (la frequenza è circa un quinto).

Questo dato è naturalmente da prendere con le pinze: le auto elettriche sono tendenzialmente più recenti e di fascia più alta rispetto al veicolo a combustione interna medio, e questi sono fattori che potrebbero influire sulla statistica (anche se non sempre fascia più alta significa minori probabilità di incendio, come dimostrano alcuni casi degli scorsi anni).

Concordo sul prezzo ancora troppo elevato per l'utente medio. Però se ci si informa bene e si acquista con attenzione si può rientrare nei costi, come ha fatto anche almeno un utente in questo forum, ma non è cosa per tutti.

Sgt.Joker
18-06-2019, 17:56
Come stato italiano stiamo commettendo un errore, a spingere sull'elettrico.
Siamo un paese che dispone di una capillare rete di distribuzione del gas metano ed abbiamo una discreta distribuzione di posti di rifornimento.
Ed abbiamo un notevole know how tecnologico.
Se il problema è ridurre l'inquinamento, il metano da noi è la soluzione, perché non ci richiederebbe particolari adeguamenti che sono invece richiesti dall'elettrico, uno su tutte l'adeguamento della rete di distribuzione.
E non rappresentano un'incognita per il futuro, visto che sappiamo benissimo come si comporterà l'auto a metano, tra 15-20 anni.

riaw
18-06-2019, 18:02
Come stato italiano stiamo commettendo un errore, a spingere sull'elettrico.
Siamo un paese che dispone di una capillare rete di distribuzione del gas metano ed abbiamo una discreta distribuzione di posti di rifornimento.
Ed abbiamo un notevole know how tecnologico.
Se il problema è ridurre l'inquinamento, il metano da noi è la soluzione, perché non ci richiederebbe particolari adeguamenti che sono invece richiesti dall'elettrico, uno su tutte l'adeguamento della rete di distribuzione.
E non rappresentano un'incognita per il futuro, visto che sappiamo benissimo come si comporterà l'auto a metano, tra 15-20 anni.

come no, così passiamo dalla dipendenza dai paesi arabi alla dipendenza da altri paesi arabi+russia.

supertigrotto
18-06-2019, 18:02
Ringrazia Toyota e una altra azienda svizzera per il brevetto scaduto sulle batterie al magnesio studiate in Italia nel 1997 ma per mancanza di fondi (bastava 1 milione di euro dei soldi attuali) gli studi si sono inabissati.
Siccome noi italiani preferiamo 1 km di asfalto nuovo o delle piantine nelle rotatorie,invece di portare avanti la ricerca,saranno sempre gli altri a beneficiarne.
Nonostante il magnesio sia un materiale che a certe temperature prende fuoco (lo conosco perchè lo ho lavorato e studiato nella azienda dove lavoro),nelle batterie si usano sali di magnesio ed è molto meno pericoloso del litio quando è nello stato di essere utilizzato per lo stoccaggio di cariche elettroniche,doppie rispetto al litio.
Fra l'altro la batterie si può smantellare e riciclare i componenti quando è esausta.
Comincio a capire perchè l'Europa ci considera comunitari di serie B o addirittura di serie C.

riaw
18-06-2019, 18:03
Link alla notizia:

La nuova compatta elettrica si spingerà fino a 550 chilometri attraverso una batteria da 58 kWh che può essere ricaricata con una tensione massima di 125 kW


e ovviamente a scrivere un articolo sulla mobilità elettrica ci mettono uno che crede che i kw siano la tensione :muro: :muro: :muro:

Mparlav
18-06-2019, 18:17
Le id.3 costeranno tra i 30 ed i 40.000 euro ed hanno un motore da 100 kW.
Per una Golf di quella potenza se ne vanno dai 25 ai 35.000 euro.

Mparlav
18-06-2019, 18:37
Come stato italiano stiamo commettendo un errore, a spingere sull'elettrico.
Siamo un paese che dispone di una capillare rete di distribuzione del gas metano ed abbiamo una discreta distribuzione di posti di rifornimento.
Ed abbiamo un notevole know how tecnologico.
Se il problema è ridurre l'inquinamento, il metano da noi è la soluzione, perché non ci richiederebbe particolari adeguamenti che sono invece richiesti dall'elettrico, uno su tutte l'adeguamento della rete di distribuzione.
E non rappresentano un'incognita per il futuro, visto che sappiamo benissimo come si comporterà l'auto a metano, tra 15-20 anni.

La rete di distribuzione del metano è comunque costosa e comporta una serie di problematiche.
Non sono molto diffuse e questo da anni ormai, non perchè qualcuno le boicotta.
D'altro canto, i produttori di auto preferiscono finanziare di tasca propria una buona metà dei costi di realizzazione delle colonnine di ricarica (con annessa infrastruttura potenziata), piuttosto che fare altrettanto con il metano.

Inoltre quasi tutto il metano italiano viene importato dall'estero, ma fanno anno bene ad investire con la produzione di biometano per ridurre tale dipendenza.
Per l'elettrico siamo dipendenti dall'estero più o meno come il metano.

In Italia non si è mai spinto sull'elettrico e sicuramente molto meno di altri Paesi.
L'incentivo di quest'anno riguarda i limiti di emissioni, raggiungibili in qualsiasi modo.

Sul discorso che il metano sia meglio o peggio degli altri combustibili, rimando a questo articolo:
https://www.qualenergia.it/articoli/auto-a-metano-ecco-perche-non-sono-meglio-delle-altre/

3000
18-06-2019, 19:15
Cavoli, 1/3 di capacità in meno dopo solo 8 anni è... troppo.

Notturnia
18-06-2019, 23:56
In merito a chi denigra l’uso del metano e allude alla nostra dipendenza dall’estero vorrei ricordare che è colpa degli italioti se l’italia Non sta estraendo metano dal giacimento di metano più grande d’europa Che sta proprio sotto all’italia.. noi scemi preferiamo comprarlo che estrarlo ad un quarto del prezzo..

lucusta
19-06-2019, 01:32
Ringrazia Toyota e una altra azienda svizzera per il brevetto scaduto sulle batterie al magnesio studiate in Italia nel 1997 ma per mancanza di fondi (bastava 1 milione di euro dei soldi attuali) gli studi si sono inabissati.
Siccome noi italiani preferiamo 1 km di asfalto nuovo o delle piantine nelle rotatorie,invece di portare avanti la ricerca,saranno sempre gli altri a beneficiarne.
Nonostante il magnesio sia un materiale che a certe temperature prende fuoco (lo conosco perchè lo ho lavorato e studiato nella azienda dove lavoro),nelle batterie si usano sali di magnesio ed è molto meno pericoloso del litio quando è nello stato di essere utilizzato per lo stoccaggio di cariche elettroniche,doppie rispetto al litio.
Fra l'altro la batterie si può smantellare e riciclare i componenti quando è esausta.
Comincio a capire perchè l'Europa ci considera comunitari di serie B o addirittura di serie C.

le cele al magnesio erano promettenti, ma c'è un limite intrinseco nelle celle comuni, e non è dovuto all'elemento primario che si usa.

ad oggi sono le membrane di spearazione degli elettrodi a causare il degrado delle celle.
oltre un certo tempo, circa 15 anni, diminuito drasticamente dallo stress termico e meccanico (gli elettrodi crescono e decrescono di volume durante la carica e la scarica), queste membrane si rovinano.
visto che ad oggi sono le stesse per molte chimiche, compresa quella l magnersio, non avresti risolto molto.

c'è un fattore empirico per cui per centrimetro quadrato di materiale di separazione, puoi far pasare una certa quantità di energia media e di picco oltre la quale poi la degradazione del materiale impenna in modo esponenziale nel tempo.
significa che il vero limite della potenza specifica di una cella è dovuto proprio alla membrana di separazione, come il suo degrado (e sopportazione di temperature rigide quanto elevate).

letteralmente oggi la ricerca è nel migliorare questa interfaccia di scambio per rendere le batterie sicure e longeve.

le batterie non sono solo chimica, ma sono "macchine chimiche complesse", quindi richiedono studi e miglioramenti in tutte le parti che le compongono (che non sono poche).

lucusta
19-06-2019, 01:36
Come stato italiano stiamo commettendo un errore, a spingere sull'elettrico.
Siamo un paese che dispone di una capillare rete di distribuzione del gas metano ed abbiamo una discreta distribuzione di posti di rifornimento.
Ed abbiamo un notevole know how tecnologico.
Se il problema è ridurre l'inquinamento, il metano da noi è la soluzione, perché non ci richiederebbe particolari adeguamenti che sono invece richiesti dall'elettrico, uno su tutte l'adeguamento della rete di distribuzione.
E non rappresentano un'incognita per il futuro, visto che sappiamo benissimo come si comporterà l'auto a metano, tra 15-20 anni.

...poi vai a vedere i numeri e scopri che l'anno scorso c'erano più colonnine che stazioni di rifornimento per gas...
proprio perchè abbiamo un notevole know how tecnologico puntiamo sull'elettrico.

ramses77
19-06-2019, 06:56
In merito a chi denigra l’uso del metano e allude alla nostra dipendenza dall’estero vorrei ricordare che è colpa degli italioti se l’italia Non sta estraendo metano dal giacimento di metano più grande d’europa Che sta proprio sotto all’italia.. noi scemi preferiamo comprarlo che estrarlo ad un quarto del prezzo..

Pensa che dalle mie parti hanno trovato enormi cavità naturali e il metano lo interrano di nascosto, con non poche preoccupazioni degli abitanti e sfoghi casuali di gas nelle campagne.

TheDarkAngel
19-06-2019, 07:45
Pensa che dalle mie parti hanno trovato enormi cavità naturali e il metano lo interrano di nascosto, con non poche preoccupazioni degli abitanti e sfoghi casuali di gas nelle campagne.

:mbe: Scorreggiate tutti in una buca?

ramses77
19-06-2019, 07:51
:mbe: Scorreggiate tutti in una buca?

:D Qualcosa del genere :D

Credo che lo pompino da sadiodove per stoccarlo.
https://www.ilgiorno.it/lodi/cronaca/cornegliano-metanodotto-gas-1.4045156

Notturnia
19-06-2019, 08:09
Gli stoccaggi di gas naturale nelle cavità sono conosciuti, i più importanti sono della stogit e di EDISON in Italia e servono per stoccare il gas in estate per poi usarlo in inverno.. è una cosa che si fa da tempo.. che ci siano stoccaggi abusivi mi fa strano e andrebbero denunciati perché per ottenere le autorizzazioni ad usare una caverna come stoccaggio servono molte perizie e anni di lavoro
Gli stoccaggi hanno un costo non indifferente ma servono per poter gestire le necessità italiane. Se non ricordo male gli stoccaggi italiani garantiscono qualche mese di autonomia dell’italia Assieme alle LNG

TheDarkAngel
19-06-2019, 08:10
:D Qualcosa del genere :D

Credo che lo pompino da sadiodove per stoccarlo.
https://www.ilgiorno.it/lodi/cronaca/cornegliano-metanodotto-gas-1.4045156

La notizia dà un aspetto un pelo più sensato alla cosa, "Il deposito, ex giacimento Eni vuoto dal 1997", l'utilizzo di giacimenti ormai svuotati è una pratica consolidata e non necessariamente preoccupante :D

Mparlav
19-06-2019, 08:17
In merito a chi denigra l’uso del metano e allude alla nostra dipendenza dall’estero vorrei ricordare che è colpa degli italioti se l’italia Non sta estraendo metano dal giacimento di metano più grande d’europa Che sta proprio sotto all’italia.. noi scemi preferiamo comprarlo che estrarlo ad un quarto del prezzo..

Non si tratta di denigrare, ma di raccontare tutta la storia.

Raccontala tu come funziona l'estrazione degli idrocarburi in Italia.

zappy
19-06-2019, 13:05
Come stato italiano stiamo commettendo un errore, a spingere sull'elettrico.
Siamo un paese che dispone di una capillare rete di distribuzione del gas metano ....
questo è un ragionamento troppo intelligente :D
l'itagliano medio è coglione, vota il primo deficiente che gli promette di fagli risparmiare 1 centesimo, e non s'accorge che dovrà spendere 10000 per tutte le decisioni idiote e gli affari che fa il politico che gli ha promesso il "contentino".

zappy
19-06-2019, 13:09
...
Per l'elettrico siamo dipendenti dall'estero più o meno come il metano
in realtà abbiamo molte più centrali del necessario.

semmai dipendiamo dall'estero perchè quota della generazione termoelettrica avviene tramite fonti fossili, importate dall'estero, così come sarebbero da importare tutte le altre tipologie di fonti, fatte salve quelle rinnovabili.