View Full Version : Microsoft, annuncio a sorpresa: Windows 10 integrerà un kernel Linux completo
Redazione di Hardware Upg
07-05-2019, 10:21
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/sistemi-operativi/microsoft-annuncio-a-sorpresa-windows-10-integrera-un-kernel-linux-completo_82184.html
Microsoft ha dichiarato ufficialmente che a partire da questa estate Windows 10 implementerà un kernel Linux all'interno di Windows Subsystem for Linux (WSL). con vantaggi enormi sia in termini di prestazioni sia in termini di compatibilità
Click sul link per visualizzare la notizia.
digieffe
07-05-2019, 10:52
mi permetto di dire spiegazione a dir poco "imprecisa" nel primo paio di frasi del secondo paragrafo
jepessen
07-05-2019, 10:54
Lo utilizzo abitualmente e non posso che essere contento della cosa. Strategicamente parlando credo che Microsoft con questa mossa pensa sempre ad Azure, permettendo di sviluppare con maggiore facilita' con I suoi strumenti applicazioni da mettere in cloud anche se basate su sistemi operativi diversi, ad esempio testando in locale un microservice che gira su Linux per poi metterlo direttamente in azure. Sarebbe bello se riuscissero ad integrare anche il server X per poter utilizzare anche programmi grafici.
mi piacerebbe disporre di una macchina del tempo :fiufiu:
andrà a finire che win diventerà primario lato server e linux lato desktop :D
L'ho provato ultimamente per fare dei test su alcuni applicativi che girano solo (o meglio) su Linux. Lancio anche qualche applicazione grafica con Xming.
Correva l'anno 2001 quando Steve Ballmer (CEO Microsoft dal 2008 al 2014) esordiva con frasi come queste:
"Linux è un cancro che si attacca, nel senso della proprietà intellettuale, a tutto ciò che tocca"
"questo è il modo con cui la licenza (GPL, NdR) opera"
e sosteneva che la lotta con il software open source “ci sprona ad essere competitivi, a giustificare i prezzi ed il valore che noi offriamo”
Come cambiano le cose eh?! ;) :D
se non puio vincerli... :asd:
ivano444
07-05-2019, 13:09
All'utente finale che vantaggio porta?
Benjamin Reilly
07-05-2019, 13:33
3 anni fa sostenevo che i sistemi windows sarebbero diventati sistemi linux per il semplice fatto che i sistemi linux sono migliori e potenzialmente maggiormente migliori. Il solo limite parzialmente compensato è nel gaming. La realtà per l'utente è che molti si sentono idioti nell'usare sistemi linux, quando basterebbero alcuni giorni di utilizzo per apprezzarne i benefici, proprio perchè microsoft ha allevato degli utilissimi idioti.
All'utente finale che vantaggio porta?
Agli sviluppatori ne porta tantissimi. Già ora, con WSL, si può usare Visual Studio per sviluppare software che usa API di GNU/Linux. Oltre alla possibilità di avere un piccolo OS Linux senza dover installare ingombranti VM.
SpyroTSK
07-05-2019, 13:38
mi piacerebbe disporre di una macchina del tempo :fiufiu:
andrà a finire che win diventerà primario lato server e linux lato desktop :D
Quando torni, fammi sapere, perché se mai succedesse mi dovrai prestare la macchina del tempo per sabotare qualsiasi successo di windows da ora in avanti.
Dumah Brazorf
07-05-2019, 13:47
Ad ogni crash si potrà dire che è colpa di linux... :asd:
Quando torni, fammi sapere, perché se mai succedesse mi dovrai prestare la macchina del tempo per sabotare qualsiasi successo di windows da ora in avanti.
una specie di donchisciotte a posteriori? :D
io la userei più che altro per andare avanti e sapere come sarà il panorama (sempre se ce ne sarà uno, certo)
Phoenix Fire
07-05-2019, 14:24
Correva l'anno 2001 quando Steve Ballmer (CEO Microsoft dal 2008 al 2014) esordiva con frasi come queste:
"Linux è un cancro che si attacca, nel senso della proprietà intellettuale, a tutto ciò che tocca"
"questo è il modo con cui la licenza (GPL, NdR) opera"
e sosteneva che la lotta con il software open source “ci sprona ad essere competitivi, a giustificare i prezzi ed il valore che noi offriamo”
Come cambiano le cose eh?! ;) :D
più passa il tempo e più mi scopro quanti danni ha fatto ballmer
Lo utilizzo abitualmente e non posso che essere contento della cosa. Strategicamente parlando credo che Microsoft con questa mossa pensa sempre ad Azure, permettendo di sviluppare con maggiore facilita' con I suoi strumenti applicazioni da mettere in cloud anche se basate su sistemi operativi diversi, ad esempio testando in locale un microservice che gira su Linux per poi metterlo direttamente in azure. Sarebbe bello se riuscissero ad integrare anche il server X per poter utilizzare anche programmi grafici.
aggiungi che hanno finalmente in cantiere un terminale serio incluso, potrebbero veramente farmi tornare su win dopo averlo abbandonato per macOS :D
nickname88
07-05-2019, 14:44
linux sono migliori e potenzialmente maggiormente migliori. :rolleyes:
3 anni fa sostenevo che i sistemi windows sarebbero diventati sistemi linuxE non sta accadendo neppure ora se è per questo.
Il solo limite parzialmente compensato è nel gaming. E la miriade di altre applicativi che non ci girano ? Il supporto driver alle periferiche di nicchia ? Senza contare che anche il supporto ai componenti non sempre è lo stesso di Windows.
A parte questi piccoli particolari da nulla sono in accordo con te.
c.v.d
windows diventerà un semplice DE :D
non è un'ipotesi tanto assurda (fino alla presentazione della prima versione di wsl ci facevo battute vagamente realistiche, ma via via che passa il tempo...)
pabloski
07-05-2019, 16:08
c.v.d
windows diventerà un semplice DE :D
coff coff...10 miliardi di dollari...coff coff
stima di una decina d'anni fa oltretutto
se Linux è costato 10 miliardi di dollari e rotti, Windows quanto diavolo costa?
e ha senso mantenerlo, a fronte di profitti che si fanno nel cloud? cioè oggi MS è Azure. I soldi grossi li fa lì, non certo vendendo licenze di Windows.
inoltre la piattaforma va a diventare solo strumento di fruizione dei contenuti cloud, ragion per cui ha perfettamente senso standardizzarsi su una piattaforma software di sistema unica e sviluppata da una miriade di attori del settore, in piena cooperazione tra loro
Nadella tutto questo l'ha capito perchè era ed è uno sviluppatore, Ballmer era un commerciale
coff coff...10 miliardi di dollari...coff coff
stima di una decina d'anni fa oltretutto
se Linux è costato 10 miliardi di dollari e rotti, Windows quanto diavolo costa?
e ha senso mantenerlo, a fronte di profitti che si fanno nel cloud? cioè oggi MS è Azure. I soldi grossi li fa lì, non certo vendendo licenze di Windows.
inoltre la piattaforma va a diventare solo strumento di fruizione dei contenuti cloud, ragion per cui ha perfettamente senso standardizzarsi su una piattaforma software di sistema unica e sviluppata da una miriade di attori del settore, in piena cooperazione tra loro
Nadella tutto questo l'ha capito perchè era ed è uno sviluppatore, Ballmer era un commerciale
sì ma anche accoppiare termini come "internet" e "microsoft" è abbastanza anacronistico..
imho nadella la schianta la ms
coff coff...10 miliardi di dollari...coff coff
stima di una decina d'anni fa oltretutto
se Linux è costato 10 miliardi di dollari e rotti, Windows quanto diavolo costa?
e ha senso mantenerlo, a fronte di profitti che si fanno nel cloud? cioè oggi MS è Azure. I soldi grossi li fa lì, non certo vendendo licenze di Windows.
inoltre la piattaforma va a diventare solo strumento di fruizione dei contenuti cloud, ragion per cui ha perfettamente senso standardizzarsi su una piattaforma software di sistema unica e sviluppata da una miriade di attori del settore, in piena cooperazione tra loro
Nadella tutto questo l'ha capito perchè era ed è uno sviluppatore, Ballmer era un commerciale
i soldi si fanno con il cloud ma anche con le licenze visto che il 99% delle aziende utilizza postazioni windows e quando hai un parco macchine di oltre 1000 PC sta sicuro che la fattura é tutt'altro che light.
Non credo che in microsoft abbia intenzione di abbandonare lo sviluppo dell'os, al massimo cercano di spingerti verso un uso sempre piu' "cloud" dei loro principali servizi e perché no anche dello stesso windows.
Avere un pc con tanto di OS sul cloud tra l'altro ti eviterebbe di smadonnare con gli aggiornamenti, coi virus e con tutti i problemi che affliggono l'utonto medio.
Prevedo versioni molto leggere di windows, magari in licenza free e basate su linux da usare come client su azure per accedere a office 365 e a tutti i servizi che ti servono a pagamento e magari anche ad un desktop virtuale con l'os completo nel caso in cui hai bisogno di installarci su programmi e applicazioni specifiche.
Una distro linux by MS con supporto win32/com (per forza di cose con risultati migliori di wine) :)
Prevedo versioni molto leggere di windows, magari in licenza free e basate su linux da usare come client su azure per accedere a office 365 e a tutti i servizi che ti servono a pagamento e magari anche ad un desktop virtuale con l'os completo nel caso in cui hai bisogno di installarci su programmi e applicazioni specifiche.
nell'ipotesi, potrebbe sostituire la home del tutto. anche perchè il grosso dell'uso, anche aziendale, non credo necessiti della pro
ad ogni modo, a parte le 'previsioni', considerando anche la ancora recente membership platinum che hanno fatto presso la linux foundation, il sospetto che si sia solo all'inizio dei movimenti è più che legittimo
pabloski
07-05-2019, 18:57
i soldi si fanno con il cloud ma anche con le licenze visto che il 99% delle aziende utilizza postazioni windows e quando hai un parco macchine di oltre 1000 PC sta sicuro che la fattura é tutt'altro che light.
Ma godono di enormi sconti. Alla fin fine quanto rappresenta Windows in termini di utile?
Non credo che in microsoft abbia intenzione di abbandonare lo sviluppo dell'os, al massimo cercano di spingerti verso un uso sempre piu' "cloud" dei loro principali servizi e perché no anche dello stesso windows.
Ma per quello basta un OS basato su una piattaforma standard. Ed è questo che temo accadrà.
Se i programmi si spostano sul cloud, che senso ha mantenere una piattaforma proprietaria?
Tant'è che curiosamente stanno facendo passo che sarebbero sembrati incredibili anche solo qualche anno fa. .NET cross platform? Addirittura WPF. E oggi hanno annunciato React Native per Windows.
Cioè è la strategia opposta a quella di Ballmer, che mirava a mantenere un'ecosistema chiuso.
Ma se tutto è aperto e cross-platform, che vantaggio c'è nello spendere miliardi per mantenere un kernel proprietario?
Prevedo versioni molto leggere di windows, magari in licenza free e basate su linux da usare come client su azure per accedere a office 365 e a tutti i servizi che ti servono a pagamento e magari anche ad un desktop virtuale con l'os completo nel caso in cui hai bisogno di installarci su programmi e applicazioni specifiche.
Appunto. Non è che abbandonano la vendita di sistemi operativo, ma potrebbero decidere di convergere verso un'unica piattaforma.
Le considerazioni precedenti mi suggeriscono una prospettiva che avevo già intuito tempo fa e che avevo anche esternato sul forum.
Il problema vero, il nocciolo del problema per Microsoft è quello di mantenere una posizione di monopolio sui sistemi operativi, tramite Windows.
Già fino a ora si è scritto e detto che vi sarebbero circa un 35 - 40% di installazioni Windows senza una licenza autentica, a livello planetario.
A parte i problemi noti che riguardano aggiornamenti e "patch", non credo che MS possa accettare in prospettiva che questa situazione possa perpetuarsi in eterno, specialmente da quando l'utilizzo di software direttamente su "cloud" ha fatto venire l'acquolina in bocca.
Come già per Office 365, l'ideale sarebbe poter far pagare chi volesse utilizzare Windows, sfruttando in futuro l'opportunità del "cloud".
Dal lato client un bel Bios Uefi già predisposto "in monopolio" per una connessione diretta al web su siti ospitanti MS Windows, un bel contrattino mensile o annuale di abbonamento, e il gioco è fatto (cioè, sarebbe fatto).
In tal modo MS potrebbe recuperare finalmente quel 35-40% di utenti che attualmente usufruiscono di Windows senza una licenza pagante, in termini di "Dollars".
Tutto bene quindi in prospettiva?
Mah! Ci sarebbe un mah!
E se in questa guisa gli utenti cominciassero a rivolgersi a Linux? Che oltretutto è gratis?
E che farebbero gli sviluppatori del Pinguino in tal caso?
Quando si potrebbe passare dall'attuale 2-3% al 20-30% e forse più, per non pagare MS?
Ebbene, questa situazione potrebbe fornire un impulso potente a sviluppare ancora meglio Linux, in modo travolgente, specialmente dal lato client, con il rischio, per Microsoft, di finire per regalare una fetta di mercato a Linux, gratis, e con la prospettiva che quel 20-30%, migliorando la compatibilità di Linux verso le utilizzazioni di software originario per MS, possa diventare un 70-80%, e ripeto, senza alcun pedaggio, cioè gratis.
Ma quelli che fanno i soldi con Microsoft non sono stupidi.
Come impedire cio?
Ecco quindi l'avvicinarsi a Linux, per cominciare piano piano a inglobarlo, a inquinarlo, facendo finta di voler collaborare, familiarizzare, con il sistema operativo che è GRATIS.
La prospettiva potrebbe essere quella di creare un connubio futuro, una collaborazione, che potrebbe portare a depositare brevetti su software libero, riuscendo a forzare le licenze GNU e le basi su cui si poggiano, in modo da poter liquidare il settore delle licenze GNU.
In tal modo MS potrebbe puntare al monopolio di Windows su "cloud" senza il rischio di trovarsi un concorrente gratis a fargli perdere clienti.
Non credo che Microsoft si interessi a Linux se non per potersene liberare, praticamente sfruttandolo e poi "comprandolo".
Altrimenti non capisco tutto l'interesse per Linux.
Che poi altri esperti del settore informatico si vogliano prodigare a dotte disquisizioni sui tecnicismi del modo in cui MS si occupa di Linux, delle sue API e di altri piacevoli aspetti, ciò non toglie che la vera ragione dell'interesse di MS per Linux non sta nei "tecnicismi", dato che nessuno fa "niente per senza niente", ma che piuttosto sono sempre e soltanto i "soldi" la vera ragione di questo interesse di MS per Linux.
Con buona pace per tutti coloro che adorano Windows e tutti i prodotti Microsoft, e che ad essi hanno dedicato anni di studi.
Io ad esempio, anche se ricevessi un compenso di 20.000 Dollars, più dieci licenze Gratis Retali di Windows 10, non dedicherei un solo nanosecondo a partecipare ai programmi di sviluppo di Microsoft, né mai installerei un loro sistema in versione Beta per sviluppatori, per favorire le loro ambizioni.
Io preferisco lavorare per il mercato libero, senza padroni, senza diritti proprietari.
Io parteggio per Prometeo, non per gli Dei.
cdimauro
08-05-2019, 06:15
Vabbé, il solito lemuel. No comment.
Riguardo la notizia, hanno virtualizzato Linux, e in questo modo hanno eliminato completamente il subsystem Linux, con tutti gli annessi costi di gestione (che non sono pochi, considerato come cambiano le API/ABI di Linux).
Mantenere un virtualizzatore (come peraltro hanno già fatto in passato, integrandone uno di Windows a partire da 7, se non ricordo male) richiede di gran lunga meno risorse.
Nulla da dire: a parte windows mobile, Nadella non ne sta sbagliando una. E il fatturato di Microsoft lo dimostra.
P.S. Ovviamente il kernel di Windows NT+++ è sempre lì.
Benjamin Reilly
08-05-2019, 09:08
Le considerazioni precedenti mi suggeriscono una prospettiva che avevo già intuito tempo fa e che avevo anche esternato sul forum.
...
Non credo che Microsoft si interessi a Linux se non per potersene liberare, praticamente sfruttandolo e poi "comprandolo".
Altrimenti non capisco tutto l'interesse per Linux.
Che poi altri esperti del settore informatico si vogliano prodigare a dotte disquisizioni sui tecnicismi del modo in cui MS si occupa di Linux, delle sue API e di altri piacevoli aspetti, ciò non toglie che la vera ragione dell'interesse di MS per Linux non sta nei "tecnicismi", dato che nessuno fa "niente per senza niente", ma che piuttosto sono sempre e soltanto i "soldi" la vera ragione di questo interesse di MS per Linux.
Con buona pace per tutti coloro che adorano Windows e tutti i prodotti Microsoft, e che ad essi hanno dedicato anni di studi.
Io ad esempio, anche se ricevessi un compenso di 20.000 Dollars, più dieci licenze Gratis Retali di Windows 10, non dedicherei un solo nanosecondo a partecipare ai programmi di sviluppo di Microsoft, né mai installerei un loro sistema in versione Beta per sviluppatori, per favorire le loro ambizioni.
Io preferisco lavorare per il mercato libero, senza padroni, senza diritti proprietari.
Io parteggio per Prometeo, non per gli Dei.
A microsoft non interessa il sistema, interessa l'utenza... che il sistema sia linux marchiato microsoft, o windows originario non interessa. Se hanno abituato l'utenza XP a windows 10 con la gradualità dei passaggi possono anche ripresentare un sistema operativo linux che nell'apparenza riproduca XP stesso e l'utenza utilizzerà quello. Microsoft ha il monopolio, finchè gli dura e finchè l'utenza sarà monopolizzabile... il reale avversario di microsoft non è linux o apple... è l'utenza stessa. Le prossime generazioni non saranno utonte... abituandosi a gestire più facilmente gli applicativi abituandosi ad installazioni rapide, alla gestione dell'informazione e ad un interesse crescente per i sistemi nel loro complesso, potranno SCEGLIERE. È la scelta il problema di microsoft: fin quando la SCELTA non potrà essere espressa poichè l'utonto non è in grado di scegliere per paura ed ignoranza microsoft sarà protetta, ma quando la curiosità dell'utenza e la sua preparazione prevarranno attraverso la soddisfazione della conoscenza... microsoft avrà problemi. Linux ha un enorme potenziale, e microsoft l'ha capito, lo sa da decenni... sapendo che il sistema in tal senso è notevolmente superiore: l'importante è che gli utonti non lo capiscano e meglio, che lo ignorino.
La mia prima reazione di fronte ad Ubuntu installato da un familiare in dual boot su laptop di altro familiare una 15ª di anni fa fu isterica, perchè la mia mente non era preparata a concepire un sistema operativo differente da windows, poichè concepivo il computer come microsft stessa. Oggi la mentalità delle nuove generazioni è differente... android ha preso il sopravvento, come chrome/firefox sui browser windows, e in ambito utenza, libreoffice.
Microsoft con tali integrazioni sta in sostanza rimpiazzando il proprio sistema con un sistema linux avvalorando ciò che tanti utenti linux sostenevano da tempo... non per fanatismo, ma per semplice impiego e verifica, e che tanti altri utenti avversavano come idea per preconcetto.
La paura dell'utente è di non essere capace di gestire qualcosa che non conosce, pertanto preferisce la dipendenza dal sistema piuttosto che emanciparsi imparando a governarsi conoscendo (e per giustificarsi usa pretesti spesso banali ponendosi come tifante piuttosto che come essere pensante).
lucius12
08-05-2019, 10:25
gli utenti linux farebbero bene a preoccuparsi secondo me. questo porterà più gente a linux? io credo che al contrario meno gente passerà a linux.
stallman sarà furioso secondo me.
...di sviluppo della componente hardware dei calcolatori (o come anglofilia sempre più dilagante usa chiamare "computer") per rompere con il paradigma del terminale più o meno intelligente collegato ad un calcolatore centrale remoto (anche detto magari mainframe) e memorizzare, mandare in esecuzione localmente dati e programmi per fare che ?
Per arrivare al 2019 dell'era volgare ad auspicare il riaffidarsi ad una "nuvola remota" che ti mantenga "al sicuro" i dati, i programmi.
Dati e programmi che poi manderai in esecuzione e modificherai collegandoti con il tuo calcolatore/computer locale, potentissimo ma in stato di quasi riposo anche nei suoi sottosistemi di i/o, eccezioni fatte per le interfacce di rete.
Affidandosi completamente alla affidabilità delle reti di accesso (affacciate verso Internet ecc.) e loro resilienza.
Con il che un bel giorno ci si ritroverà bloccati senza più avere possibilità di accesso ai nostri preziosi dati e programmi.
Uno scenario che proprio non mi piace per niente...ma si sa si va sempre per maggioranze di persone che con i loro usi e costumi trascinano sempre tutti gli altri dietro...anche spesso sbagliando e grossolanamente anche.
Grazie.
Marco71
credo sia uno scenario che piace a pochi, almeno qui dentro (e almeno tra coloro che hanno presente la pregressa epoca dei 'terminali stupidi') ma temo che prescinderà anche da quale os verrà usato per implementarlo
d'altra parte il pinguino, per la sua natura distribuita senza un'unica testa, ha più possibilità di mantenersi indipendente da dette dinamiche, almeno parallelamente (come nicchia più di adesso) ...poi possibilità non implica certezza, ma tant'è
tallines
08-05-2019, 12:09
Non credo che Microsoft si interessi a Linux se non per potersene liberare, praticamente sfruttandolo e poi "comprandolo".
Altrimenti non capisco tutto l'interesse per Linux.
Non penso che l' interesse di MS per Linux, dipenda dal fatto di sbarazzarsene........basta guardare che quote ridicole, a dir poco ha Linux.....dando un' occhiata alla voce in firma > Update ---> SO Desktop Apr 2019
dove Linux è anche in perdita, di poco, ma sempre in perdita......
Non mi ricordo esattamente, ma se è arrivato ad avere il 2,5% di Quote di mercato, è anche troppo, quindi di chi deve sbarazzarsi MS, di un SO che non viene praticamente utilizzato da quasi nessuno.?...........
Il concorrente della Microsoft è Apple, sicuramente non Linux........
nickname88
08-05-2019, 12:40
Non penso che l' interesse di MS per Linux, dipenda dal fatto di sbarazzarsene........basta guardare che quote ridicole, a dir poco ha Linux.....dando un' occhiata alla voce in firma > Update ---> SO Desktop Apr 2019
dove Linux è anche in perdita, di poco, ma sempre in perdita......
Non mi ricordo esattamente, ma se è arrivato ad avere il 2,5% di Quote di mercato, è anche troppo, quindi di chi deve sbarazzarsi MS, di un SO che non viene praticamente utilizzato da quasi nessuno.?...........
Il concorrente della Microsoft è Apple, sicuramente non Linux........
Veramente in quel 2.5% ci sono tutte le distro basate su Linux, se separiamo singolarmente una distro dall'altra o semplicemente dividendo le distro Debian da quelle RH, i numeri sono molto minori.
A microsoft non interessa il sistema, interessa l'utenza... che il sistema sia linux marchiato microsoft, o widows originario non interessa. Se hanno abituato l'utenza XP a windows 10 con la gradualità dei passaggi possono anche ripresentare un sistema operativo linux che nell'apparenza riproduca XP stesso e l'utenza utilizzerà quello. Microsoft ha il monopolio, finchè gli dura e finchè l'utenza sarà monopolizzabile... il reale avversario di microsoft non è linux o apple... è l'utenza stessa. Le prossime generazioni non saranno utonte... abituandosi a gestire più facilmente gli applicativi abituandosi ad installazioni rapide, alla gestione dell'informazione e ad un interesse crescente per i sistemi nel loro complesso, potranno SCEGLIERE. È la scelta il problema di microsoft: fin quando la SCELTA non potrà essere espressa poichè l'utonto non è in grado di scegliere per paura ed ignoranza microsoft sarà protetta, ma quando la curiosità dell'utenza e la sua preparazione prevarranno attraverso la soddisfazione della conoscenza... microsoft avrà problemi. Linux ha un enorme potenziale, e microsoft l'ha capito, lo sa da decenni... sapendo che il sistema in tal senso è notevolmente superiore: l'importante è che gli utonti non lo capiscano e meglio, che lo ignorino.
La mia prima reazione di fronte ad Ubuntu installato da un familiare in dual boot su laptop di altro familiare una 15ª di anni fa fu isterica, perchè la mia mente non era preparata a concepire un sistema operativo differente da windows, poichè concepivo il computer come microsft stessa. Oggi la mentalità delle nuove generazioni è differente... android ha preso il sopravvento, come chrome/firefox sui browser windows, e in ambito utenza, libreoffice.
Microsoft con tali integrazioni sta in sostanza rimpiazzando il proprio sistema con un sistema linux avvalorando ciò che tanti utenti linux sostenevano da tempo... non per fanatismo, ma per semplice impiego e verifica, e che tanti altri utenti avversavano come idea per preconcetto.
La paura dell'utente è di non essere capace di gestire qualcosa che non conosce, pertanto preferisce la dipendenza dal sistema piuttosto che emanciparsi imparando a governarsi conoscendo (e per giustificarsi usa pretesti spesso banali ponendosi come tifante piuttosto che come essere pensante).
Ci sarà la vera libertà di scelta quando saranno disponibili tutti gli applicativi per i vari os. Purtroppo oggi non è così, almeno in ambito aziendale :(
Windows/Apple o meno, personalmente credo che linux non sparirà mai, è onnipresente nel mondo server, router, embedded (IoT, domotica, box tv, ecc.) and so on, in poche parole indispensabile, soprattutto quando serve basso footprint operativo (se poi ti ci metti nell'ottimizzare un po', puoi fare faville nelle tue nano-configurazioni, magari a partire da una LFS).
Benjamin Reilly
08-05-2019, 15:39
Ci sarà la vera libertà di scelta quando saranno disponibili tutti gli applicativi per i vari os. Purtroppo oggi non è così, almeno in ambito aziendale :(
Anche per questo è importante la diffusione di sistemi operativi alternativi a microsoft... maggiore la diffusione maggiore l'interesse a svilupparli per più piattaforme. L'operatore aziendale lo si comprende... ma dove non sussiste la necessità allora lì opera maggiormente la componente psicologica.
La conflittualità microsoft/linux non è mai stata nell'interesse dell'utente. Un utente ragionevole cerca di trarre beneficio da entrambi i sistemi ove essi eccellono.
Intel sta investendo abbastanza in linux e al momento fornisce ottimo supporto alle codifiche e alle ottimizzazioni. Il miglior sistema linux è Clear Linux sviluppato da intel per prestazioni e anche fruibilità dei contenuti secondo codifiche.
Maggiore la percentuale di utenza maggiore il supporto ricevuto. Quindi in casa uno un sistema operativo linux può benissimo installarselo in un computer apposito.
Anche per questo è importante la diffusione di sistemi operativi alternativi a microsoft... maggiore la diffusione maggiore l'interesse a svilupparli per più piattaforme. L'operatore aziendale lo si comprende... ma dove non sussiste la necessità allora lì opera maggiormente la componente psicologica.
[...]q
Premetto che a me piacerebbe poter scegliere. Però se chiedi a chi il sw lo sviluppa non credo siano entusiasti a doverlo scrivere per più piattaforme, IMHO
Benjamin Reilly
08-05-2019, 21:26
Premetto che a me piacerebbe poter scegliere. Però se chiedi a chi il sw lo sviluppa non credo siano entusiasti a doverlo scrivere per più piattaforme, IMHO
considera i produttori hardware: maggiore diffusione significa necessità di sviluppare software altrimenti si perdono quote di mercato per effetto di competizione. Intel infatti offre maggiore supporto per i sistemi operativi linux, in tal senso ad esempio supporta l'HDCP rispetto agli altri... utile per i contenuti ludici ad alta definizione in linux conseguendo un vantaggio competitivo assieme oltre che proporre un proprio sistema operativo ottimizzato per il proprio hardware. In tal senso i produttori hardware già stanno operando con linux specializzando il prodotto in modo da selezionare la domanda. Se i produttori di stampanti debbono servire un 10% di utenza linux produrranno essi stessi drivers adeguati e software adeguato.... perchè i clienti sono in numero tale da significare profitto.
cdimauro
11-05-2019, 14:32
Microsoft ha il monopolio, finchè gli dura e finchè l'utenza sarà monopolizzabile...
Microsoft non ha nessun monopolio. Né ora, né l'ha avuto in in passato.
In passato aveva una posizione dominante nel campo dei s.o.., ma da parecchi anni Linux l'ha superato quanto a diffusione.
Quindi semmai è Linux che ha ormai una posizione dominate.
Linux ha un enorme potenziale, e microsoft l'ha capito, lo sa da decenni... sapendo che il sistema in tal senso è notevolmente superiore: l'importante è che gli utonti non lo capiscano e meglio, che lo ignorino.
Agli "utonti" non è chiaro dove stia tutta questa superiorità: potresti chiarire, cortesemente?
Microsoft con tali integrazioni sta in sostanza rimpiazzando il proprio sistema con un sistema linux avvalorando ciò che tanti utenti linux sostenevano da tempo... non per fanatismo, ma per semplice impiego e verifica, e che tanti altri utenti avversavano come idea per preconcetto.
Assolutamente no, e se avessi letto la notizia dovresti aver capito che, come peraltro avevo già scritto, Microsoft ha semplicemente integrato un'intera distro Linux tramite virtualizzazione, e non più come subsystem (che è di gran lunga più costoso da mantenere, con un "moving target" qual è Linux).
Il kernel di NT rimane sempre lì. Com'è giusto che sia.
La paura dell'utente è di non essere capace di gestire qualcosa che non conosce, pertanto preferisce la dipendenza dal sistema piuttosto che emanciparsi imparando a governarsi conoscendo (e per giustificarsi usa pretesti spesso banali ponendosi come tifante piuttosto che come essere pensante).
Quindi escludi a priori che l'utente in questione preferisca rimanere su Windows, perché si trova meglio così...
gli utenti linux farebbero bene a preoccuparsi secondo me. questo porterà più gente a linux? io credo che al contrario meno gente passerà a linux.
stallman sarà furioso secondo me.
In effetti se hai un'intera distro Linux integrata in Windows, il problema si pone, eccome.
A questo punto non hai nemmeno bisogno di un dual-boot per usare entrambi.
Windows/Apple o meno, personalmente credo che linux non sparirà mai, è onnipresente nel mondo server, router, embedded (IoT, domotica, box tv, ecc.) and so on, in poche parole indispensabile, soprattutto quando serve basso footprint operativo (se poi ti ci metti nell'ottimizzare un po', puoi fare faville nelle tue nano-configurazioni, magari a partire da una LFS).
Linux è l'ultimo o.s. da utilizzare se i requisiti sono di "basso footprint".
Ci sarà la vera libertà di scelta quando saranno disponibili tutti gli applicativi per i vari os. Purtroppo oggi non è così, almeno in ambito aziendale :(
Premetto che a me piacerebbe poter scegliere. Però se chiedi a chi il sw lo sviluppa non credo siano entusiasti a doverlo scrivere per più piattaforme, IMHO
Non vedo il problema: basta pagare il porting e il mantenimento su altri s.o., e qualunque produttore di software non si farebbe problemi in merito.
[...]
Non vedo il problema: basta pagare il porting e il mantenimento su altri s.o., e qualunque produttore di software non si farebbe problemi in merito.
Tu il problema non lo vedi, ma lo hai nominato: "basta pagare il porting e il mantenimento"
Ma forse sono io che non mi sono spiegato bene. Quando ho scritto che mi piacerebbe poter scegliere, intendevo "a pari condizioni", come p.es. avviene per Office: la licenza costa uguale sia che venga installato su un PC Windows che su un Mac.
Perché se devo pagare il porting per un sw che è sviluppato da anni da un team di centinaia di persone (ammesso sia fattibile, più che altro per una questione di validazioni da parte di enti certificatori) allora non mi pongo nemmeno il problema e continuo ad usare Windows...
Linux è l'ultimo o.s. da utilizzare se i requisiti sono di "basso footprint".
Certo, ci sono altri os (per la maggiore della galassia .nix) ma anche con linux puoi avere non bassi, ma bassissimi footprint e io so di cosa sto parlando visto che ho sempre usato la LFS fin dall'università (per scrivere un driver di periferica per sistemi operativi) e varie mod che girano alla grandissima su router completi di vpn server e tutta una serie di arm device come odroid c2 (e in arrivo un n2: aggeggi che ti permettono di fare TANTISSIMO in una casa e a bassi consumi). Linux è perfetto proprio per possibilità (e con tale termine si vuol indicare che moltissimo dipende dall'utente che ci mette le mani) di bassi footprint e nello stesso tempo un supporto sempre più completo.
cdimauro
11-05-2019, 16:15
Tu il problema non lo vedi, ma lo hai nominato: "basta pagare il porting e il mantenimento"
Ma forse sono io che non mi sono spiegato bene. Quando ho scritto che mi piacerebbe poter scegliere, intendevo "a pari condizioni", come p.es. avviene per Office: la licenza costa uguale sia che venga installato su un PC Windows che su un Mac.
Perché se devo pagare il porting per un sw che è sviluppato da anni da un team di centinaia di persone (ammesso sia fattibile, più che altro per una questione di validazioni da parte di enti certificatori) allora non mi pongo nemmeno il problema e continuo ad usare Windows...
Il problema, da sviluppatore, lo vedo benissimo, ed è per questo che ho scritto quel commento. Infatti sviluppare software COSTA, e non poco.
Il tuo è un punto di vista da utente, ma gli utenti devono capire che il software costa, e che uno sviluppatore NON può supportare tutti i s.o. esistenti soltanto per far piacere ai loro utenti.
Certo, ci sono altri os (per la maggiore della galassia .nix) ma anche con linux puoi avere non bassi, ma bassissimi footprint e io so di cosa sto parlando visto che ho sempre usato la LFS fin dall'università (per scrivere un driver di periferica per sistemi operativi) e varie mod che girano alla grandissima su router completi di vpn server e tutta una serie di arm device come odroid c2 (e in arrivo un n2: aggeggi che ti permettono di fare TANTISSIMO in una casa e a bassi consumi). Linux è perfetto proprio per possibilità (e con tale termine si vuol indicare che moltissimo dipende dall'utente che ci mette le mani) di bassi footprint e nello stesso tempo un supporto sempre più completo.
Il punto è proprio il supporto, che è il punto di forza di Linux.
Perché, come già detto, se l'obiettivo è meramente un basso footprint, la soluzione non è certo Linux, pur nelle sue forme ridotte e adattate per l'embedded.
Il punto è proprio il supporto, che è il punto di forza di Linux.
Perché, come già detto, se l'obiettivo è meramente un basso footprint, la soluzione non è certo Linux, pur nelle sue forme ridotte e adattate per l'embedded.
Il punto fondamentale è che Linux, una volta compilato/moddato/librerire ad hoc per le soluzioni simil-embedded, ha dato grande prova di essere a basso (e anche bassissimo) footprint per tantissime specifiche soluzioni. A me basta e avanza questo. Ci sono soluzioni con minor footprint? Certamente, nessuno l'ha negato, ma mancano di un sacco di "buon" supporto e flessibilità rispetto a quanto disponibile con il pinguino.
cdimauro
11-05-2019, 16:36
E io che ho detto? :mbe:
Il punto è proprio il supporto, che è il punto di forza di Linux.
ciao
se si pensa a com'era solo pochi anni fa, direi che un certo cambiamento è assodato anche da quel punto di vista
cmq dato che appunto lo sviluppo costa, e molto, io non trascurerei, almeno in potenza, l'opzione 'winde', che è vero che il kernel è lo stesso, ma averlo su una base di installato molto minore richiederebbe meno sviluppatori (con questo non trascuro l'aspetto prettamente umano, è per spiegarmi meglio)
cdimauro
12-05-2019, 05:20
ciao
se si pensa a com'era solo pochi anni fa, direi che un certo cambiamento è assodato anche da quel punto di vista
Se ti riferisci alla diffusione & supporto, senz'altro.
D'altra parte la maggior parte dei contributi a Linux arrivano da aziende private, che hanno investito parecchi soldi perché gli conveniva così.
Ma vedremo in futuro, con l'arrivo di Fucsia.
cmq dato che appunto lo sviluppo costa, e molto, io non trascurerei, almeno in potenza, l'opzione 'winde', che è vero che il kernel è lo stesso, ma averlo su una base di installato molto minore richiederebbe meno sviluppatori (con questo non trascuro l'aspetto prettamente umano, è per spiegarmi meglio)
Scusami, questa parte non m'è chiara: potresti approfondire?
In particolare, cosa sarebbe winde? Un Windows Desktop Environment? E come sarebbe strutturato?
Se ti riferisci alla diffusione & supporto, senz'altro.
D'altra parte la maggior parte dei contributi a Linux arrivano da aziende private, che hanno investito parecchi soldi perché gli conveniva così.
si certamente, ms è solo l'ultima ad averlo fatto
Ma vedremo in futuro, con l'arrivo di Fucsia.
altra 'variabile' non indifferente
Scusami, questa parte non m'è chiara: potresti approfondire?
In particolare, cosa sarebbe winde? Un Windows Desktop Environment? E come sarebbe strutturato?
si, una 'sorta' di d.e. (un'interfaccia con tutti i tool per accedere ai servizi cloud)
è un'ipotesi 'futuribile' e non esattamente 'realistica', nè tecnica...
per quanto mi riguarda non è nemmeno una speranza, ma diciamo che se implementassero una soluzione di questo tipo non sarei esattamente sorpreso, dati i numerosi passi sorprendenti già fatti negli ultimi tempi
in ogni caso a me basta che il concetto di sorgenti aperti (a prescindere sia da licenza che da os) stia sempre più prendendo piede, e non per moda, ma per convenienza.
alla fine non credo che sia svantaggioso, in senso generale
cdimauro
12-05-2019, 06:22
si, una 'sorta' di d.e. (un'interfaccia con tutti i tool per accedere ai servizi cloud)
è un'ipotesi 'futuribile' e non esattamente 'realistica', nè tecnica...
per quanto mi riguarda non è nemmeno una speranza, ma diciamo che se implementassero una soluzione di questo tipo non sarei esattamente sorpreso, dati i numerosi passi sorprendenti già fatti negli ultimi tempi
OK. Giusto un'ulteriore domanda che scaturisce: è una visione "cloud-based" la tua, dove il kernel / s.o. "di base" non ha rilevanza, perché il software utente è cloud-based?
in ogni caso a me basta che il concetto di sorgenti aperti (a prescindere sia da licenza che da os) stia sempre più prendendo piede, e non per moda, ma per convenienza.
alla fine non credo che sia svantaggioso, in senso generale
Pubblicare i sorgenti non è uno svantaggio di per sé, a meno che lo sviluppatore o la software non abbiano deciso di monetizzare il loro lavoro, e in questo caso decidano di tenere i sorgenti per sé. Ma questo dipende, appunto, dal lavoro fatto e da come si voglia trarne beneficio.
Pubblicare i sorgenti, però, non vuol dire necessariamente ricevere supporto, e che il progetto sia mantenuto, si evolva, ecc.. Ci sono parecchi progetti open source che languono causa mancanza di sviluppatori.
Per quanto riguarda la licenza, invece, sono totalmente contrario a quelle "virali". Ma questo penso tu lo sappia già. :fagiano:
OK. Giusto un'ulteriore domanda che scaturisce: è una visione "cloud-based" la tua, dove il kernel / s.o. "di base" non ha rilevanza, perché il software utente è cloud-based?
se fosse la mia non sarei qui a ciancicare sui forum :D (non che mi dispiaccia eh!)
cmq si, intendo quello. credo che anzi in prospettiva abbia più possibilità di 'resistere' come os locale un os come linux, proprio per la sua natura 'frankestein'
d'altra parte sarebbe appunto perfettamente 'in bolla' con lo slogan primigenio di 10, as a service
Pubblicare i sorgenti non è uno svantaggio di per sé, a meno che lo sviluppatore o la software non abbiano deciso di monetizzare il loro lavoro, e in questo caso decidano di tenere i sorgenti per sé. Ma questo dipende, appunto, dal lavoro fatto e da come si voglia trarne beneficio.
Pubblicare i sorgenti, però, non vuol dire necessariamente ricevere supporto, e che il progetto sia mantenuto, si evolva, ecc.. Ci sono parecchi progetti open source che languono causa mancanza di sviluppatori.
si assolutamente, dipende sempre dal come. ritengo cmq che (magari è solo una moda passeggera, ma non credo, date anche le mosse che appunto sono state fatte) più attori importanti partecipano, e più probabilita c'è (non certezza) che ci siano 'vantaggi distribuiti'
Per quanto riguarda la licenza, invece, sono totalmente contrario a quelle "virali". Ma questo penso tu lo sappia già. :fagiano:
si, ne abbiamo già discusso parecchio, e tutto sommato credo che la viralità sia (letta a posteriori, e parzialmente a prescindere dalle intenzioni originarie) anche una sorta di stratagemma per garantire la sopravvivenza in un mondo dove domina il codice proprietario. nell'ipotetico nuovo contesto non sono certo resti così funzionale
cdimauro
12-05-2019, 07:15
La viralità di una licenza, però, non è condizione necessaria alla sopravvivenza di un progetto open source: quest'ultima può benissimo avvenire senza l'uso di licenze virali.
Giusto per essere chiari, una licenza come Mozilla è sufficiente allo scopo, pur non essendo virale (è richiesta la pubblicazione delle sole modifiche ai sorgenti coperti da MPL).
GPL et similia, invece, si spingono ben oltre, "attaccando" tutti sorgenti con cui vengono a contatto.
non so, per il fenomeno (cmq globale, e del tutto peculiare) gnu/linux non sono convinto che sarebbe sopravvissuto in così buona forma (cosa che imho resta sorprendente) senza la 'cultura' indotta dalla gpl (che volenti o nolenti, anche una certa 'filosofia' di fondo ha tenuto insieme l'ecosistema, a prescindere da alcune posizioni estremistiche e profetiche, 'citazione' non casuale...)
se fosse possibile, servirebbe una controprova...
poi appunto specialmente negli ultimi anni la gpl ha invece ostacolato una ulteriore diffusione. intendo a prescindere dai gusti, che per me non è un problema che resti zerovirgola
d'altra parte elementi come il controverso (per definizione, in questo discorso) systemd trainano al contrario verso altre direzioni, specialmente dal punto di vista della citata cultura...
quindi vedremo
cdimauro
12-05-2019, 08:30
Progetti con licenza MPL ce ne sono e sono sopravvissuti. Come prova dovrebbe essere sufficiente.
Quanto a systemd, che piaccia o meno, è il futuro di Linux. Ed è soltanto questione tempo per l'adozione da parte di tutte le distro, perché non è pensabile che Devuan e Slackware abbiano le risorse per poter mantenere un fork che diventa ogni giorno sempre più pesante.
è che 'linux', inteso come ecosistema, non è un progetto singolo, ma un'accozzaglia di molti (anche troppi), con una percentuale non indifferente di 'fuoco amico incrociato' tra l'altro. senza una licenza a tenere per le palle tutti non so come sarebbe andata
in realtà cmq non vorrei passare per 'purista' della gpl (non credo che tu lo pensi, ma lo scrivo lo stesso :D) che poi sono anche più realista del re
su systemd ormai (da un bel pò) il dado è tratto, poco da fare. si adegueranno tutti, salvo equilibrismi semi-autistici per evitarlo. btw a me non piace proprio perchè appiattisce il panorama, ma poi sticazzi (e cmq non si può negare che dal punto di vista 'integrazione' aiuta)
cdimauro
12-05-2019, 09:39
è che 'linux', inteso come ecosistema, non è un progetto singolo, ma un'accozzaglia di molti (anche troppi), con una percentuale non indifferente di 'fuoco amico incrociato' tra l'altro. senza una licenza a tenere per le palle tutti non so come sarebbe andata
in realtà cmq non vorrei passare per 'purista' della gpl (non credo che tu lo pensi, ma lo scrivo lo stesso :D) che poi sono anche più realista del re
No, non lo penso, infatti. :)
Credo che, comunque, una licenza basata sull'estorsione del codice altrui non sia tanto etico, e non capisco come abbia potuto prendere piede.
Ci sono altri modi e licenze per tenere assieme tanti progetti, ma di questo ne abbiamo già parlato.
su systemd ormai (da un bel pò) il dado è tratto, poco da fare. si adegueranno tutti, salvo equilibrismi semi-autistici per evitarlo. btw a me non piace proprio perchè appiattisce il panorama, ma poi sticazzi (e cmq non si può negare che dal punto di vista 'integrazione' aiuta)
Senz'altro, ed è questo uno dei punti di forza di systemd.
Quindi molto più facile gestire il sistema, e un sistema omogeneo, per gli utenti e gli sviluppatori. E molto facile sviluppare servizi/demoni per gli sviluppatori.
L'altro lato della medaglia è che risulta ancora non solido e stabile come ciò che ha sostituito, con una più elevata frequenza di kernel panic dovuti anche soltanto a un servizio che sia andato giù.
Questa è una lamentela comune a TUTTI i sysadmin con cui ho avuto modo di chiacchiera sull'argomento.
L'altro lato della medaglia è che risulta ancora non solido e stabile come ciò che ha sostituito, con una più elevata frequenza di kernel panic dovuti anche soltanto a un servizio che sia andato giù.
Questa è una lamentela comune a TUTTI i sysadmin con cui ho avuto modo di chiacchiera sull'argomento.
non essendo sysadmin non posso aggiungere molto, se non notare come paradossalmente la gestione automatica (e l'autoresume in caso di crash) dei servizi sarebbe proprio una delle funzioni principali...
viene cmq in mente un altro progetto dello stesso autore, e con fini non tanto dissimili, anche se ovviamente su aspetti molto meno critici: pulseaudio, che per un bel periodo è stato davvero quasi inutilizzabile
aggiungo anche che la mia esperienza su systemd è al momento solo su macchine desktop singole, e con applicazioni tipicamente desktop, niente roba server, e non posso dire di aver riscontrato problemi in tal senso. per quel poco che vale ovviamente...
cdimauro
12-05-2019, 10:29
Anch'io non ho riscontrato problemi con systemd, lato desktop. Coi server non ho esperienza (ma ho amici che lo fanno per professione. Giusto ieri sera ho avuto una chiacchierata con uno molto bravo).
Su pulseaudio finora leggo valanghe di critiche. Non l'ho mai usato, ma pare che abbia ancora problemi.
Credo che, comunque, una licenza basata sull'estorsione del codice altrui non sia tanto etico, e non capisco come abbia potuto prendere piede.
Ha preso piede in quanto è un sistema di autodifesa.
Serve ad evitare che qualche avvoltoio prenda il 99,9% di codice aperto scritto da altri, e ci aggiunga il suo 0,1% di sorgenti chiusi che lo rende incompatibile.
cdimauro
12-05-2019, 15:42
O prendere soltanto alcuni pezzi che servono per i propri progetti, cosa che è di gran lunga più comune rispetto allo scenario che hai ipotizzato.
Ciò precisato, non serve estorcere il codice altrui per tutelare quello che altri hanno deciso di rilasciare come open source. Licenze che limitino gli usi se ne possono benissimo creare allo scopo.
non userei la parola 'estorcere' cmq, mi pare esagerata
nel senso che la licenza si conosce già prima di contribuire, non solo dopo
si può scegliere di non partecipare, e bona così
in questo senso fu molto più controverso quello che fece canonical con mir, che è vero che rilasciò in gpl, ma corredando con il requisito di accettare la loro cla, che fondamentalmente autorizzava canonical a relicenziare il codice a piacere. quello si era una specie di 'furto' (virgolette), tanto che alcune interpretazioni lessero la mossa come addirittura un tentativo di mettere in cattiva luce forzosamente la gpl.
si torna sempre ai modi di cui sopra
cdimauro
12-05-2019, 17:16
non userei la parola 'estorcere' cmq, mi pare esagerata
nel senso che la licenza si conosce già prima di contribuire, non solo dopo
si può scegliere di non partecipare, e bona così
Non è così semplice: ci sono casi di codice GPL che sia finito accidentalmente in un progetto, costringendone poi al rilascio.
in questo senso fu molto più controverso quello che fece canonical con mir, che è vero che rilasciò in gpl, ma corredando con il requisito di accettare la loro cla, che fondamentalmente autorizzava canonical a relicenziare il codice a piacere. quello si era una specie di 'furto' (virgolette), tanto che alcune interpretazioni lessero la mossa come addirittura un tentativo di mettere in cattiva luce forzosamente la gpl.
si torna sempre ai modi di cui sopra
Non so in che modo sia stato realizzato MIR da Canonical, ma il dual-licensing è abbastanza diffuso e non c'è assolutamente nulla di male nel rilasciare un prodotto con più licenze a seconda del tipo di utilizzo che l'utente finale ne deve fare.
che non sia semplice è vero, ma non credo che siano casi voluti quelli dei 'rilasci automatici'. di qui la mia nota sulla definizione di estorsione, che è esagerata
casomai poca attenzione, o anche cazzonaggine, ma è diverso (e magari pure peggio...)
che sia poi un aspetto controverso e correggibile della gpl, sono d'accordo
sulla licenza di mir le ombre c'erano, non si trattava di doppia licenza, ma di clausola obbligatoria, accessoria e aggiuntiva alla gplv3 (di fatto)
ps: questa (https://mjg59.dreamwidth.org/25376.html) la critica più argomentata sulla questione, anzi se non ricordo male fu proprio il post che 'iniziò le danze'
cdimauro
12-05-2019, 17:34
OK, ma è stata un'aggiunta postuma al rilascio di MIR, o era già inclusa ed evidente durante la prima pubblicazione?
Che poi, comunque, non è che sia così importante questo dettaglio, perché se i sorgenti di un progetto sono rilasciati col copyright dello sviluppatore, anche se con licenza GPL, il copyright rimane pur sempre al proprietario che può decidere di rilasciare gli stessi sorgenti successivamente anche con licenze diverse.
Per essere chiari, il sorgente rilasciato come GPL può andare per la sua strada, mentre l'azienda/sviluppatore può successivamente continuare a sviluppare lo stesso sorgente in maniera indipendente e con licenza diversa.
Questo giusto per chiarire.
mi sono spiegato male
per contribuire bisognava aderire alla cla, che autorizzava canonical a relicenziare a piacere, contributi 'dalla gpl' compresi
freesailor
12-05-2019, 18:42
gli utenti linux farebbero bene a preoccuparsi secondo me. questo porterà più gente a linux? io credo che al contrario meno gente passerà a linux.
stallman sarà furioso secondo me.
This.
Il resto sono le solite illusioni dei linari sul "prossimo anno è quello di Linux sul desktop" (è sempre il prossimo anno ...).
Microsoft sta cercando di tenersi aperta una porta sul mondo Linux in modo rendere Windows ancora più appetibile, un domani potendo forse far girare direttamente pure applicazioni open-source scritte per Linux, mentre l'opposto, applicazioni Windows che girano native sotto Linux, non ci potranno mai essere.
Resta da vedere quanto efficiente potrebbe essere un funzionamento su un kernel integrato in Windows, anche se certo più efficiente del layer di ora.
Ma sono certo che MS non sta facendo ciò per "amore di Linux", anche se si è spinta a definire questa scelta "a true testament to how much Microsoft loves Linux" (!).
Chi si immagina un Windows ridotto a fare il cavalier servente di Linux nell'ambiente Windows stesso, si fa le solite, gigantesche illusioni.
cdimauro
12-05-2019, 18:46
mi sono spiegato male
per contribuire bisognava aderire alla cla, che autorizzava canonical a relicenziare a piacere, contributi 'dalla gpl' compresi
Sì, ho letto il link che avevi aggiunto subito dopo.
In effetti non mi sembra un modo corretto di operare, quello di Canonical. Per lo meno considerando il fatto che finora (sembra) abbia privilegiato e imposto la GPLv3.
In effetti non mi sembra un modo corretto di operare, quello di Canonical. Per lo meno considerando il fatto che finora (sembra) abbia privilegiato e imposto la GPLv3.
onestamente non sono più molto aggiornato, tuttavia non troppo tempo dopo (l'articolo di cui sopra è del 2013) l'astronauta sbottò per essere stato 'trollato' dalla community per incapacità di accettare i cambiamenti che voleva introdurre (una cosa del genere...). la cosa è senza dubbio vera, ci sono degli atteggiamenti molto sopra le righe nell'ambiente, però se provochi anche tu prima, non fare la vittima poi. magna e tasi, come se dise in veneto
siamo andati un pò ot, mò la pianto :fiufiu:
per tornare sull'argomento del thread
attualmente nè virtualbox nè vmware (per citare i 'virtualizzatori' più noti) sono utilizzabili con wsl2 abilitato, per via che utilizzano tutti hyper-v
ms dice di essere al lavoro per 'bypassare' la limitazione, cosa che cmq da quanto ho capito prevederebbe modifiche anche ai 'terzi' di cui sopra (se ho capito bene una specie di 'layer intermedio' che espone delle api ad hoc, che possano essere usate dalle applicazioni che usano hyper-v)
cdimauro
15-05-2019, 06:08
Non conosco le problematiche di VMWare e VirtualBox con Hyper-V.
Alla fine Microsoft ha tutto l'interesse affinché Hyper-V venga utilizzato, per cui non mi sorprenderebbe che stesse lavorando per risolvere eventuali problemi.
mi sono limitato a rissumere molto brevemente ciò che ha dichiarato la stessa ms nella sua faq
https://devblogs.microsoft.com/commandline/wsl-2-post-build-faq/
certamente è una situazione transitoria che verrà corretta. resterà da capire cmq l'eventuale costo in prestazioni per stabilire quale sia la 'strategia' migliore da adottare a seconda delle esigenze
cdimauro
15-05-2019, 20:55
mi sono limitato a rissumere molto brevemente ciò che ha dichiarato la stessa ms nella sua faq
https://devblogs.microsoft.com/commandline/wsl-2-post-build-faq/
Molto interessante, grazie.
certamente è una situazione transitoria che verrà corretta.
Senz'altro, e non potrebbe essere altrimenti: l'annuncio di WSL2 è roba molto fresca, per cui ci sarà un po' da lavorare per migliore il support. Ma Microsoft ha tutto l'interesse, quindi non credo ci saranno problemi.
resterà da capire cmq l'eventuale costo in prestazioni per stabilire quale sia la 'strategia' migliore da adottare a seconda delle esigenze
Non lo sapremo finché non ci potremo mettere le mani sopra.
Spero presto, perché avevo iniziato a vedere come installare WSL(1), e ho avuto un po' di problemi (sulla macchina aziendale).
A questo punto magari aspetto WSL2, se non manca molto.
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