View Full Version : Come Google ha convinto id Software della validità di Stadia
Redazione di Hardware Upg
26-03-2019, 07:21
Link alla notizia: https://gaming.hwupgrade.it/news/videogames/come-google-ha-convinto-id-software-della-validita-di-stadia_81472.html
DooM Eternal è stato usato sul palco della presentazione alla GDC per evidenziare il potenziale di Google Stadia
Click sul link per visualizzare la notizia.
Portocala
26-03-2019, 07:43
"a malapena dire cosa fosse locale e cosa fosse remoto"
e la marmotta incartava il cioccolato :rolleyes:
giochi di alto livello con grafica particolareggiata a disposizione dell'utenza tipica degli smartphone, tablet e laptop che è potenzialmente dieci volte più grande di quella delle console o dei PC desktop
praticamente il "candy crush gamer"
E poi, consigliare di giocare via wi-fi, seri?
jepessen
26-03-2019, 08:34
Beh, se per gli input utilizzano algoritmi di dead-reckoning, un certo vantaggio sulle latenze possono averlo…
Per fare un esempio, quando muovo il mouse non e' che il movimento puo' essere totalmente arbitrario. Se il mouse esegue una particolare traiettoria, e' praticamente certo che dopo qualche millisecondo si trovi in una posizione ben precisa. Stadia potrebbe calcolare la latenza media, tracciare la posizione del mouse, ed inviare al server non tanto la posizione del mouse attuale, ma la posizione del mouse una volta passato il tempo di latenza, in maniera tale che la posizione del mouse in un certo istante di tempo sia uguale alla posizione che riceve effettivamente il server. Ovviamente non si avra' mai una precisione assoluta, ma di sicuro sarebbe maggiore. Per gli input digitali invece questa tecnica potrebbe non andare bene, e li c'e' la latenza solita e non ci si puo' fare niente, ma gia' potrebbe bastare.
Inoltre, in giochi multiplayer le latenze fra i vari giocatori sono praticamente assenti, perche' non e' che giocatore1 deve inviare la propria posizione a giocatore2 e viceversa, ma rimane tutto sui loro server, quindi rimane solo la latenza degli input e non delle varie posizioni ed altri stati del gioco.
Alla fine la latenza piu' pesante dovrebbe essere quella della codifica e trasmissione del frame, ma probabilmente calcolano velocemente l'immagine mediante una codifica distribuita.
Ad esempio invece di far codificare tutto il frame ad un solo thread-processore, dividi l'immagine in quadrati e associ un quadrato ad ogni thread. In questo modo ci saranno quadrati piu' pesanti (tipo dove ci sono dettagli) e quadrati meno pesanti (colore uniforme). Quindi alcuni thread finiranno prima di altri e possono iniziare a processare altri frame (magari quello successivo, o un frame di un'altra istanza del gioco) senza pause, migliorando quindi il tempo di codifica, e scalandolo a seconda dell'immagine. Un'immagine piu' complessa o un gioco che deve avere latenze piu' basse potrebbe avere una distribuzione del carico maggiore rispetto ad altri giochi, adattando quindi a runtime il numero di thread di codifica dell'immagine.
Insomma, di trucchetti per diminuire le latenze in streaming, con un'architettura distribuita ce ne possono essere diverse...
Google ha tutta la disponibilità economica e tecnologica che vuole per mettere in piedi datacenter di altissimo livello che in teoria offrono basse latenze.
Se questo progetto avrà successo sarà il futuro e decreterà la fine per le consolle, almeno nel lungo periodo. Sarebbe la Netflix dei film e serie tv, alla fine in quanti ancora comprano il supporto fisico? Considerando anche che una consolle costa non poco. Non vedo l'ora che esca in Italia per provarlo.
Google ha tutta la disponibilità economica e tecnologica che vuole per mettere in piedi datacenter di altissimo livello che in teoria offrono basse latenze.
Se questo progetto avrà successo sarà il futuro e decreterà la fine per le consolle, almeno nel lungo periodo. Sarebbe la Netflix dei film e serie tv, alla fine in quanti ancora comprano il supporto fisico? Considerando anche che una consolle costa non poco. Non vedo l'ora che esca in Italia per provarlo.
Con alcuni dettagli, per me, non trascurabili.
1) La banda necessaria per fruire correttamente di un simile servizio è ben più elevata di quella per fruire decentemente di un film/serie. Problema che, forse, è sentito solo in paesi con infrastrutture da terzo mondo come il nostro.
2) Per alcuni tipi di gioco la latenza è fondamentale, per quanto buona, la soluzione locale sarà sempre avvantaggiata.
3) Un videogioco è un bene che è più probabile voler possedere, mantenere per più tempo e rigiocarzi a distanza di mesi/anni o per periodi continuativi prolungati.
Ecco che il costo in abbonamento del servizio diventa un fattore non banale.
Un film od una serie possono anche essere visti una volta e via, posso attivare e disattivare netflix a piacimento per periodi brevi senza perdere praticamente nulla, per un servizio di game streaming è diverso (IMHO).
Intendiamoci, non sono difetti di stadia, ma di tutti i servizi simili, però sony offre anche la possibilità di comprare i giochi e fruirne in maniera classica, Google no.
Il discorso che ostacolerebbe la pirateria è sicuramente una motivazione che piace molto agli sviluppatori. Forse è quello che a loro piace di più.
nickname88
26-03-2019, 09:32
Come ha convinto ? La pubblicità gratuita non si rifiuta mai.
Con alcuni dettagli, per me, non trascurabili.
1) La banda necessaria per fruire correttamente di un simile servizio è ben più elevata di quella per fruire decentemente di un film/serie. Problema che, forse, è sentito solo in paesi con infrastrutture da terzo mondo come il nostro.
La situazione rete in Italia sta nettamente migliorando. E la mia è una considerazione generica, mica è pensato solo per l'italia questo servizio.
2) Per alcuni tipi di gioco la latenza è fondamentale, per quanto buona, la soluzione locale sarà sempre avvantaggiata.
Al momento è così. Ma anche i giochi stessi andranno rivisti per Stadia, come già hanno iniziato a fare, penso sia solo questione di tempo.
3) Un videogioco è un bene che è più probabile voler possedere, mantenere per più tempo e rigiocarzi a distanza di mesi/anni o per periodi continuativi prolungati.
Ecco che il costo in abbonamento del servizio diventa un fattore non banale.
Un film od una serie possono anche essere visti una volta e via, posso attivare e disattivare netflix a piacimento per periodi brevi senza perdere praticamente nulla, per un servizio di game streaming è diverso (IMHO).
Vabbé, stesso discorso per i CD, i DVD. Eppure i servizi digitali come Netflix vanno alla grande.
Intendiamoci, non sono difetti di stadia, ma di tutti i servizi simili, però sony offre anche la possibilità di comprare i giochi e fruirne in maniera classica, Google no.
Google in teoria può far girare qualunque gioco possibile su Stadia, non sarai dunque limitato ai soli giochi della Sony. E la potenza di fuoco di Sony non è paragonabile a quella di Google.
Ha convinto? Doom stutterava nella demo
nickname88
26-03-2019, 11:40
Ha convinto? Doom stutterava nella demo
Dove l'hai visto ?
Eri presente alla presentazione ?
Dove l'hai visto ?
Eri presente alla presentazione ?
2019 esiste internet, esiste youtube (https://www.youtube.com/watch?v=NZrj-0TsyaM)
nickname88
26-03-2019, 11:57
2019 esiste internet, esiste youtube (https://www.youtube.com/watch?v=NZrj-0TsyaM)
Youtube = video compresso e quindi è impossibile basarsi su ciò.
Inoltre il video da te linkato è per giunta anche a 30fps.
Youtube = video compresso e quindi è impossibile basarsi su ciò.
Si perché la compressione fa comparire lo stutter. :doh:
Dalla nascita di Onlive (fallita) l'infrastruttura internet è cambiata?
ramses77
26-03-2019, 12:01
Se in pausa pranzo riescono a farmi fare una partitina rilassante a GTA sono già loro abbonato.
nickname88
26-03-2019, 12:03
Si perché la compressione fa comparire lo stutter. :doh:
Dalla nascita di Onlive (fallita) l'infrastruttura internet è cambiata?E' cresciuta prestazionalmente, sì e di parecchio.
Onlive l'ho provato anche io e faceva schifo da paura molti anni fa col primo Just Cause con un ADSL dell'epoca.
Di recente ho provato anche GeForce Now con la VDSL 100M e la situazione è ben diversa.
Se vuoi vedere un video di Youtube ? Allora guardati questo video-analisi : https://www.youtube.com/watch?v=QqG3qdi8NXo
polli079
26-03-2019, 13:09
Comparare servizi vecchi provati con le vecchie line non è molto utile. Secondo me ci sono forte possibilità che lo streaming diventi il futuro, bisogna solo capire i tempi. Immagino che la vita delle consolle e dei pc gaming sarà ancora lunga anche perchè ci sarà sicuramente un momento, più o meno lungo, di transizione.
E' vero che la connessione internet sta migliorando parecchio ma è palese che ci siano ancora molte zone dove che non sono messe bene, essenziale poi il fattore prezzo e il parco titoli.
Titanox2
26-03-2019, 13:19
Come Google ha convinto id Software della validità di Stadia ?
Con i soldi ovvio, c'è pure bisogno di dirlo? :asd:
CarlOSx86
26-03-2019, 17:26
Bisogna capire di cosa si parla in un paese come l'Italia che non ha compreso a pieno il potenziale del game streaming!
Faccio da un paio di mesi beta testing sulla piattaforma Nvdia Shield. Il game streaming funziona così: voi avete accesso fisico ad un apparecchio dalla potenza hardware limitata (simile ad una console Android TV) il quale a sua volta accede ai vostri account linkati ai regolari clients che usate su PC (Steam, Origin, Uplay etc.). Vi collegate tramite una piattaforma Android TV locale che in realtà apre una sessione di streaming remoto a un server Windows 10 dotato di una scheda video Nvidia Tesla P40 da 24Gb di VRAM estendendo di fatto le capacità hardware. Risultato? Gaming a 4K con framerate variabile dai 30, massimo ai 60 frame al secondo.
Che connessione ci vuole? Innanzitutto ci vuole un minimo di fibra ovvero almeno la mista fibra/rame che è attualmente la più diffusa nelle fortunate province d'italia da un anno a questa parte. Vuol dire che vi serve stabilità di connessione intorno ai 8 ping, massimo 10 ping. 50-60 Mb/sec. in download e 20-30 Mb/sec. in upload.
Google con questo prodotto vuole palesemente intaccare il monopolio di Nvidia. Ma la vera rivoluzione sarà quando faranno un unica piattaforma simile a un Media Center per PC che accorperà tutti i client che usate senza il bisogno di comprare questi apparecchi che fanno da estensori multimediali (per il momento indispensabili). Questo vorrà dire che non sarà necessario spendere cifre blu in SSD, schede video o interi PC gaming costantemente da aggiornare e farci manutenzione. Unico neo dovrà vedersi con il tipo di abbonamento che come minimo, per essere vantaggioso, dovrà consentire all'utenza sia la possibilità di abbonarsi per un anno intero oppure di mese in mese (esattamente come il Microsoft Live Gold di Xbox) magari donando ogni mese un titolo che andrà a registrarsi sul vostro account Steam o altro e che sarà possibile giocarlo o da remoto (completamente streaming) oppure locale con download su memoria.
Perché altra cosa che pochi sanno è l'inculata EULA la quale nei contratti cita palesemente la perdita di tutti i dati per ogni singolo utente una volta che quest'ultimo passerà a miglior vita. Steam (e probabilmente anche altri) si riserva il diritto di bloccare gli account degli utenti inattivi dopo anni o addirittura se segnalati come non proprietari originari dell'account.
Il gaming non è una cosa poco seria...studiate...perché in questo campo stanno alzano pale e pale di soldi anche a causa della superficialità italiana.
E quest'è!
E poi, consigliare di giocare via wi-fi, seri?
Consigliavano in controller WiFi al posto di quello Bluetooth, perchè questo introduceva latenze significative.
2) Per alcuni tipi di gioco la latenza è fondamentale, per quanto buona, la soluzione locale sarà sempre avvantaggiata.
Se però si considerano i giochi multiplayer, dove di norma il server si trova in remoto, allora il discorso cambia.
Per come la vedo io, i giochi che vale la pena di giocare e che necessitano di buone latenze sono quelli multiplayer (idea opinabile, naturalmente)
Certo, nulla batte il serverino locale fatto su uno dei PC in LAN (c'è ancora qualche gioco che lo permette?), ma con la latenza delle linee attuali beh... non siamo poi così distanti.
3) Un videogioco è un bene che è più probabile voler possedere, mantenere per più tempo e rigiocarzi a distanza di mesi/anni o per periodi continuativi prolungati.
This.
Per me la più grande pecca dei giochi in streaming è che la tua possibilità di giocarci dipende da chi fornisce il servizio. Per me questo è intollerabile.
Oggi ho ancora la possibilità di giocare molti giochi della mia gioventù (si lo sono sono vecchio), e questo perchè possiedo ancora la copia fisica del gioco e, nel caso dei multiplayer, posso creare un server in locale.
Certo, non c'è bisogno del cloud gaming per impedire tutto questo, copie digitali gestite dagli store e impossibilità di creare server locali hanno già fatto molto. Ma con il cloud gaming il controllo da parte del provider diventa totale.
Credo che questo sia uno dei motivi che mi ha fatto disaffezionare al gaming. Ma del resto sembra ormai questa la strada che si sta percorrendo.
frankbald
27-03-2019, 10:55
Con alcuni dettagli, per me, non trascurabili.
3) Un videogioco è un bene che è più probabile voler possedere, mantenere per più tempo e rigiocarzi a distanza di mesi/anni o per periodi continuativi prolungati.
Ecco che il costo in abbonamento del servizio diventa un fattore non banale.
Un film od una serie possono anche essere visti una volta e via, posso attivare e disattivare netflix a piacimento per periodi brevi senza perdere praticamente nulla, per un servizio di game streaming è diverso (IMHO).
Intendiamoci, non sono difetti di stadia, ma di tutti i servizi simili, però sony offre anche la possibilità di comprare i giochi e fruirne in maniera classica, Google no.
per il punto 3 mi trovo in disaccordo, ma con tutto il ben di dio che c'è in giro quante sono le persone che rigiocano a qualcosa di già finito? Cosa poi che io non ho mai capito, se da un gioco ho già sviscerato tutto cosa dovrei trovare rigiocandolo?
per il punto 3 mi trovo in disaccordo, ma con tutto il ben di dio che c'è in giro quante sono le persone che rigiocano a qualcosa di già finito? Cosa poi che io non ho mai capito, se da un gioco ho già sviscerato tutto cosa dovrei trovare rigiocandolo?
Ci sono giochi che ogni tanto mi rigioco volentieri (es. i Final Fantasy e le avventure Lucas), altri che ho abbandonato e ripreso dopo anni, altri giochi (tipo i competitivi e multiplayer in genrale) vengono giocati per anni, eventualmente con pause.
Mi riferivo a questi.
Titanox2
27-03-2019, 11:35
Bisogna capire di cosa si parla in un paese come l'Italia che non ha compreso a pieno il potenziale del game streaming!
Faccio da un paio di mesi beta testing sulla piattaforma Nvdia Shield. Il game streaming funziona così: voi avete accesso fisico ad un apparecchio dalla potenza hardware limitata (simile ad una console Android TV) il quale a sua volta accede ai vostri account linkati ai regolari clients che usate su PC (Steam, Origin, Uplay etc.). Vi collegate tramite una piattaforma Android TV locale che in realtà apre una sessione di streaming remoto a un server Windows 10 dotato di una scheda video Nvidia Tesla P40 da 24Gb di VRAM estendendo di fatto le capacità hardware. Risultato? Gaming a 4K con framerate variabile dai 30, massimo ai 60 frame al secondo.
Che connessione ci vuole? Innanzitutto ci vuole un minimo di fibra ovvero almeno la mista fibra/rame che è attualmente la più diffusa nelle fortunate province d'italia da un anno a questa parte. Vuol dire che vi serve stabilità di connessione intorno ai 8 ping, massimo 10 ping. 50-60 Mb/sec. in download e 20-30 Mb/sec. in upload.
Google con questo prodotto vuole palesemente intaccare il monopolio di Nvidia. Ma la vera rivoluzione sarà quando faranno un unica piattaforma simile a un Media Center per PC che accorperà tutti i client che usate senza il bisogno di comprare questi apparecchi che fanno da estensori multimediali (per il momento indispensabili). Questo vorrà dire che non sarà necessario spendere cifre blu in SSD, schede video o interi PC gaming costantemente da aggiornare e farci manutenzione. Unico neo dovrà vedersi con il tipo di abbonamento che come minimo, per essere vantaggioso, dovrà consentire all'utenza sia la possibilità di abbonarsi per un anno intero oppure di mese in mese (esattamente come il Microsoft Live Gold di Xbox) magari donando ogni mese un titolo che andrà a registrarsi sul vostro account Steam o altro e che sarà possibile giocarlo o da remoto (completamente streaming) oppure locale con download su memoria.
Perché altra cosa che pochi sanno è l'inculata EULA la quale nei contratti cita palesemente la perdita di tutti i dati per ogni singolo utente una volta che quest'ultimo passerà a miglior vita. Steam (e probabilmente anche altri) si riserva il diritto di bloccare gli account degli utenti inattivi dopo anni o addirittura se segnalati come non proprietari originari dell'account.
Il gaming non è una cosa poco seria...studiate...perché in questo campo stanno alzano pale e pale di soldi anche a causa della superficialità italiana.
E quest'è!
meno male che ce lo hai spiegato tu
LukeIlBello
28-03-2019, 12:56
la id software quella che fa i giochi emulando i capolavori del passato, senza però essere più multipiattaforma.. :O
non mi meraviglio passino al cloud gaming, che è roba buona per i casuals :asd:
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