PDA

View Full Version : 80% di carica in meno di 5 minuti: tecnologia rivoluzionaria sulla Piëch Mark Zero


Redazione di Hardware Upg
07-03-2019, 18:21
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/80-di-carica-in-meno-di-5-minuti-tecnologia-rivoluzionaria-sulla-pieumlch-mark-zero_81124.html

La tecnologia di Piëch Automotive si configura come una rivoluzione nel mercato delle auto elettriche, visto che può essere caricata da 0 all'80% in quattro minuti e quaranta secondi

Click sul link per visualizzare la notizia.

Dumah Brazorf
07-03-2019, 18:24
Bella calda e croccante come la SpeedyPizza: amici in 5 minuti.

esp1lon
07-03-2019, 19:08
Cioè questi hanno una tecnologia per ricaricare una batteria in 5 minuti e la vendono su di una macchina che costa forse 1 milione di euro?? Ma non ci credo proprio.

Mparlav
07-03-2019, 19:43
In realtà si parla di circa 200.000 euro. Quello indicato è uno dei principali installatori di colonnine di ricarica al mondo.

mr.cluster
07-03-2019, 19:56
se metà dell'annuncio è vero, allora non vedo l'ora che applichino il brevetto anche a smartphone, tablet, laptop...
Praticamente hanno risolto uno dei principali problemi di chimica dei materiali degli ultimi 20 aa...
Questo sarebbe un ottimo motivo per pagare le royalty ad un azienda cinese: caricare un auto nello stesso tempo in cui si effettua un pieno di metano, o ricaricare un cellulare nel tempo con cui ricarichi un accendino...
Chissà quanti cicli reggono prima di avere l'effetto memoria.
:)

Luca69
07-03-2019, 21:06
Si ma ci arriva l'alta tensione alla stazione di ricarica?
Per buttare dentro 70 kWh in 5 minuti la batteria che fa ricarica a 10.000 volt?!?

pipperon
07-03-2019, 22:39
fantascienza: se non dai i numeri, mostrando come fanno la stoltaggine, fa ridere.

Gli portiamo 150KV?
Oppure usiamo un cavo d diametro 20cm da inserire con l'aiuto di una gru?

http://allarovescia.blogspot.com/2018/01/carica-rapida-auto.html

lucusta
07-03-2019, 22:46
se metà dell'annuncio è vero, allora non vedo l'ora che applichino il brevetto anche a smartphone, tablet, laptop...
Praticamente hanno risolto uno dei principali problemi di chimica dei materiali degli ultimi 20 aa...
Questo sarebbe un ottimo motivo per pagare le royalty ad un azienda cinese: caricare un auto nello stesso tempo in cui si effettua un pieno di metano, o ricaricare un cellulare nel tempo con cui ricarichi un accendino...
Chissà quanti cicli reggono prima di avere l'effetto memoria.
:)

perchè dovrebbero farti portatili da 4kg e tablet da 2.
qui non si parla di nuova tecnologia della batteria, ma di nuova tecnologia di ricarica, che è assai diverso.
sono i dati nominali che tradiscono l'inghippo.
se io ti dò una batteria che ha una carica reale dell'elettrodo da 250kWh, ma te la parametrizzo con un cut off con il 30% di carica residua e massimo un 80% di carica massima sul reale, alla fine non ti dò una batteria da 250kWh, ma una che ha solo il 50% di quella carica, ossia 125kWh.
il fatto che che in quel preciso 50% , ossia tra il range di 30 e 80%, anche una batteria della generazione attuale potrebbe ricevere una carica a C2 o C3 senza particolari problemi, ma 2C o C3 sul reale, che porta 250kWh.
80% di 125 sono 100kWh, caricati a 500kW o 750kW ti ricarico da zero a 80% in 12 minuti o 8 minuti.
ti fornisco quindi 125kWh, che sono 500km minimo di percorrenza, e ti dò la possibilità di ricaricarli anche in meno di 10 minuti, ma a 750kW!

esistono oggi batterie in grado di essere ricaricate anche a C12 (cariche in 6 minuti), ma hanno densità di carica assai scarsa, quindi grandi autonomie significano grandi e pesanti pacchi.
le LTO hanno queste caratteristiche, ma hanno all'incirca densità pari a quelle delle NiMH... di buono hanno che se caricate a 1C (standard) durano 500.000 cicli, mentre a 12C puoi pretendere al massimo 5000...
ora, se fai 5000 ricariche veloci a 500km l'una, i 2,5 milioni di km sono assicurati, almeno per il pacco.. per l'auto è ben diverso.
500 km di autonomia con LTO sono un pacco che costa circa 1400kg e 55.000 euro... un'auto da 2.2 tonnellate probabilmente la riesci a tirare fuori, ma non ti costa certo poco...
per avere un cellulare con le stesse caratteristiche (LTO e 6 minuti in carica, per una giornata di utilizzo), la cella passerebbe da 38 grammi a 125 grammi.
l'ago della bilancia da qualche parte deve pur pendere...

quando le LTO raggiungeranno le loro promesse, ossia 150W/kg e circa 100 euro al kWh, a quel punto non è affatto una cattiva tecnologia, ma per ora sono a 73W/kg e 680 euro al kWh, quindi puoi maggiorare di 6 volte una batteria litio tradizionale e giocare tra capacità reale e nominale, riuscendo a far diventare le litio (che generalmente hanno una carica standard a C0.3) anche a C3, ossia 10 volte maggiore, senza danni, essenzialmente.

ricorda però che per quei 10 minuti devi fornire la potenza che a momenti genera una centrale di piccole dimensioni.

OEidolon
07-03-2019, 22:49
Cioè questi hanno una tecnologia per ricaricare una batteria in 5 minuti e la vendono su di una macchina che costa forse 1 milione di euro?? Ma non ci credo proprio.

Basta aver studiato elettrotecnica o elettronica di potenza e capisci qual è questa fantomatica tecnologia :asd:

se metà dell'annuncio è vero, allora non vedo l'ora che applichino il brevetto anche a smartphone, tablet, laptop...
Praticamente hanno risolto uno dei principali problemi di chimica dei materiali degli ultimi 20 aa...
Questo sarebbe un ottimo motivo per pagare le royalty ad un azienda cinese: caricare un auto nello stesso tempo in cui si effettua un pieno di metano, o ricaricare un cellulare nel tempo con cui ricarichi un accendino...
Chissà quanti cicli reggono prima di avere l'effetto memoria.
:)

siamo sempre ai livelli delle usb che erogano 2,5A al posto dei "vecchi" 500mA. Il "brevetto" è una reiterazione dello stesso principio, con gli opportuni ritocchi.

Si ma ci arriva l'alta tensione alla stazione di ricarica?
Per buttare dentro 70 kWh in 5 minuti la batteria che fa ricarica a 10.000 volt?!?

no, semplicemente ricarica a 300A, non esiste solo la tensione :stordita:
La stazione di ricarica non è molto diversa da una batteria (in questo caso da 500kWh) che viene caricata "lentamente" dalla rete domestica, ma si "scarica" velocemente quando deve fare il pieno alla macchina.

rockroll
07-03-2019, 23:57
Si ma ci arriva l'alta tensione alla stazione di ricarica?
Per buttare dentro 70 kWh in 5 minuti la batteria che fa ricarica a 10.000 volt?!?

O più verosimilmente ci vorranno cavi spessi almeno come il mio pene eretto per sopportare un amperaggio adeguato....

Da dove ti risultano i 70 KWh?

I motori sono 3, da 150 KW di potenza ognuno, e presumibilmente possono erogare tale potenza al massimo regime per un'ora almeno, se l'autonomia è di 500 Km ponendo di andare ad un regime che sfrutti metà della potenza massima.
Si tratta di immettere dunque in meno di cinque minuti energia pari almeno all'80% di 450 KWh, oltretutto a prescindere dalle inevitabili perdite di rendimento. Questo equivale a dire che vanno buttati dentro almeno 360 KW per un'ora ovvero 360*12=4320 KW per 5 minuti!

Se applicassimo 10KV di tensione di ricarica come tu ipotizzi l'amperaggio necessario sarebbe 4320000/10000=432A, valore che comporterebbe fasci di cavi penso grossi almeno quanto il mio coso, ma non è assolutamente ipotizzabile impiegare tale tensione, perchè le unità di accumulo cui verrebbe applicata dovrebbero essere composte da 10000/1.2=8333 elementi in serie..., e poi andrebbe gestita tale tensione con componenti elettrici adeguatamente protetti...
Certo si potrebbe immettere corrente alternata ad elevato voltaggio e basso amperaggio, per poi trasformarla (con perdite) in continua a basso voltaggio ed elevato amperaggio, come occorre per ricaricare batterie che non provengano da tecnologie marziane, ma il problema di trasferimento via cavo si ripresenterebbe dopo la conversione, oltre alle dimensioni e peso del trasformatore interno all'auto necessario alla conversione.


In definitiva, vorrei proprio vedere che tensione di ricarica sono in grado di sopportare tali batterie, e che dimensioni (o numero) avranno i fasci di cavi impiegati nelle stazioni di ricarica.

frankie
08-03-2019, 07:45
Concordo Con Pipperon.
Fantascienza.
La fisica non si discute.

ninja750
08-03-2019, 09:58
concordo

tralasciando la questione sul tipo di batteria, sia quello che vuole, ci vorrebbe una potenza di ricarica di quasi 1MW per caricarla a quella percentuale in quel tempo

ho letto di calcoli precisi su altri siti ed è appunto fantascienza

Mparlav
08-03-2019, 10:19
https://newatlas.com/piech-mark-zero-electric-supercar/58705/

... The battery is built by Desten Group, Limited, a Chinese/German operation based in Hong Kong.

Desten is cagey with details about its batteries, but claims "exceptionally high charge rates, 10C or higher," as well as power density in excess of 1600 watts per kilogram. The company says its cells can be fast charged and discharged 5,000 times before they drop to a capacity of 80 percent, suggesting excellent longevity particularly if the cars are charged slowly overnight most of the time.

Desten also claims that even under extreme rapid charge rates, its cells "heat up very little while charging," meaning that Piëch and other companies that may employ them can save significant weight by ditching any liquid cooling systems that may be needed for other batteries.

The Piëch Mark Zero concept: 500-kilometre range with ultra-fast charging
The range figures quoted by Piëch would suggest a battery capacity somewhere around the 100 kilowatt-hour area, so an 80 percent charge represents about 80 kilowatt-hours' worth of energy jammed into a battery in less than five minutes. That's kind of outrageous - Switzerland's ABB currently claims the title of world's fastest DC fast charger with a 350-kilowatt setup that can give you 120 miles' worth of range in 8 minutes. The Piëch press release is claiming 240 miles of charging in a touch under five minutes – a rate nearly three and a half times faster.

+Benito+
08-03-2019, 10:39
A vendere fumo son tutti buoni...e questi vendono fumo.

s12a
08-03-2019, 10:45
Difficile immaginare che non si possa fare con qualche prototipo non ancora in commercio; il problema sarà quando tutti vorranno la ricarica in 5 minuti, se avete presente il numero di auto che può fermarsi in breve tempo ad un distributore anche medio-piccolo in orario di punta durante i periodi feriali.

EDIT: si potrebbe opinare che questo sarebbe un "non problema" avendo la possibilità di ricarica a casa o sul posto di lavoro, ma dal momento in cui la ricarica con tempi paragonabili a quelli di rifornimento di auto con motore termico diventa possibile per tutti (in distributori specializzati), non ci sarebbe più bisogno di preoccuparsi di dover parcheggiare l'auto in posti adibiti o programmare le proprie percorrenze in funzione della ricarica delle batterie.

La Paura
08-03-2019, 10:50
perchè dovrebbero farti portatili da 4kg e tablet da 2.
qui non si parla di nuova tecnologia della batteria, ma di nuova tecnologia di ricarica, che è assai diverso.
sono i dati nominali che tradiscono l'inghippo.
se io ti dò una batteria che ha una carica reale dell'elettrodo da 250kWh, ma te la parametrizzo con un cut off con il 30% di carica residua e massimo un 80% di carica massima sul reale, alla fine non ti dò una batteria da 250kWh, ma una che ha solo il 50% di quella carica, ossia 125kWh.
il fatto che che in quel preciso 50% , ossia tra il range di 30 e 80%, anche una batteria della generazione attuale potrebbe ricevere una carica a C2 o C3 senza particolari problemi, ma 2C o C3 sul reale, che porta 250kWh.
80% di 125 sono 100kWh, caricati a 500kW o 750kW ti ricarico da zero a 80% in 12 minuti o 8 minuti.
ti fornisco quindi 125kWh, che sono 500km minimo di percorrenza, e ti dò la possibilità di ricaricarli anche in meno di 10 minuti, ma a 750kW!

esistono oggi batterie in grado di essere ricaricate anche a C12 (cariche in 6 minuti), ma hanno densità di carica assai scarsa, quindi grandi autonomie significano grandi e pesanti pacchi.
le LTO hanno queste caratteristiche, ma hanno all'incirca densità pari a quelle delle NiMH... di buono hanno che se caricate a 1C (standard) durano 500.000 cicli, mentre a 12C puoi pretendere al massimo 5000...
ora, se fai 5000 ricariche veloci a 500km l'una, i 2,5 milioni di km sono assicurati, almeno per il pacco.. per l'auto è ben diverso.
500 km di autonomia con LTO sono un pacco che costa circa 1400kg e 55.000 euro... un'auto da 2.2 tonnellate probabilmente la riesci a tirare fuori, ma non ti costa certo poco...
per avere un cellulare con le stesse caratteristiche (LTO e 6 minuti in carica, per una giornata di utilizzo), la cella passerebbe da 38 grammi a 125 grammi.
l'ago della bilancia da qualche parte deve pur pendere...

quando le LTO raggiungeranno le loro promesse, ossia 150W/kg e circa 100 euro al kWh, a quel punto non è affatto una cattiva tecnologia, ma per ora sono a 73W/kg e 680 euro al kWh, quindi puoi maggiorare di 6 volte una batteria litio tradizionale e giocare tra capacità reale e nominale, riuscendo a far diventare le litio (che generalmente hanno una carica standard a C0.3) anche a C3, ossia 10 volte maggiore, senza danni, essenzialmente.

ricorda però che per quei 10 minuti devi fornire la potenza che a momenti genera una centrale di piccole dimensioni.

Spiegazione molto bella e corretta e ti ringrazio.

Il punto però della notizia è che quest'auto, stando a quanto dice il produttore, fa 500 Km con un "pieno". In 5 minuti si ricarica dell'80%. In più il sistema di raffreddamento più leggero toglie molto peso.
Quindi sia quello che sia ma, stando ai dati, la macchina è più leggera e in 5 minuti carichi autonomia per 400Km!

Mi sembra stupefacente rispetto a quello che offre ora il mercato!

ninja750
08-03-2019, 11:05
Quindi sia quello che sia ma, stando ai dati, la macchina è più leggera e in 5 minuti carichi autonomia per 400Km!

Mi sembra stupefacente rispetto a quello che offre ora il mercato!

non è stupefacente, è impossibile

pipperon
08-03-2019, 11:58
https://newatlas.com/piech-mark-zero-electric-supercar/58705/

... The battery is built by Desten Group, Limited, a Chinese/German operation based in Hong Kong.
.

io mi fermerei a
"Piëch non ha rilasciato alcun dettaglio sulle dimensioni o sulla capacità del suo pacco batteria, a parte un'imponente 500 km"

500Km su una vettura vuol dire essere in zona tesla ma con molti piu' attriti (e' una supercar con gomme enormi e ali deportanti) Ovvero almeno 180KWh almeno, come la presentata tesla roadster2

180KWh in 5 minuti (il 20% lo bruciamo in calore e quindi col piffero che la ricarichiamo integralmente) sono 2.2MW.
un caricabatteria a 400V come quelli odierni sono 4.5KA. Le saldatrici industriali ci fanno un baffo e abbiamo spranghe (i cavi non si usano a queste intensita') con una FEM che se tieni le spranghe troppo vicine puo' sbriciolare un muro dove le avviti. Come le connetti ad un'auto e' un'alta belle domanda.
La sola perdita d'inserzione di un connettore che non sia enorme come la vettura lo porterebbe alla fusione.
L'interruttore per aprire tale cosa sarebbe probabilmente pirotecnico (si, con polvere da sparo per sparare via l'arco) e a sua volta enorme.

Migliore di poco usare 150KV.
non puo' piu' essere caricata all'aperto e fuori da una cabina elettrica sigillata, ma si puo' tecnicamente proporre.
Inserisci l'auto nel connettore-cabina, verifichi che sia asciutta, esci, chiudi la porta e dai consenso all'interruttore (grande un paio di suv) che collega.
Se intanto urli "zi puo fareeeee!" e' meglio.
Il fatto che hai occupato un intero quartiere per caricare 4 auto...

Poi mi devi spiegare come porti i GW all'interno dei quartieri o come li produci per un ponte con il sole dove la gente va in giro con l'auto, perche alla fine, anche se hai una berlina meno tirata non cambia molto...

Non ci si rende conto di quanta energia consumano le cose

baolian
08-03-2019, 12:43
Ma non sarebbe più semplice standardizzare le batterie e poterle cambiarle al distributore anzichè doverle necessariamente ricaricare?

Per ovviare al problema delle batterie, che possono non essere tutte nelle stesse condizioni, basterebbe installare un piccolo contatore sulle auto e pagare semplicemente l'energia consumata con una bolletta mensile come già si fa con le utenze domestiche.

Utonto_n°1
08-03-2019, 13:16
Riporto il mio commento ad un altro articolo:
bisognerà cambiare il modo di concepire il rifornimento, mentre a carburante ti devi fermare ad un distributore, l'auto elettrica la dovrai caricare quando ti fermi in un posto, poichè le colonnine hanno un ingombro esiguo e una infrastruttura inesistente, rispetto ai distributori di carburante, potranno essere installate in quasi tutti i parcheggi, quindi, quando arrivi in un posto, oppure quando ti fermi per una pausa viaggio: ricarichi, con una presa fast, di quelle che ci sono oggi per le strade, in un paio d'ore ricarichi per 300 Km, quindi, esclusi i viaggi da centinaia di Km, rabbocchi di breve durata vanno benissimo per la maggior parte dei guidatori.
Quindi già ad oggi, non servirebbero super ricariche super veloci, basterebbe solamente avere più colonnine in giro

ninja750
08-03-2019, 13:47
io mi fermerei a
"Piëch non ha rilasciato alcun dettaglio sulle dimensioni o sulla capacità del suo pacco batteria, a parte un'imponente 500 km"

Poi mi devi spiegare come porti i GW all'interno dei quartieri o come li produci per un ponte con il sole dove la gente va in giro con l'auto, perche alla fine, anche se hai una berlina meno tirata non cambia molto...


"1.21 GIGOVATT" (cit.) :D

Ma non sarebbe più semplice standardizzare le batterie e poterle cambiarle al distributore anzichè doverle necessariamente ricaricare?

non sarebbe male ma vorrebbe dire avere un imgombro al distributore inumano, inoltre pesano un botto a cambiarle come fai? no self service ecc

se guardate il video della penultima puntata di "the grand tour" hanno provato una hypercar con batterie ""velocemente"" removibili

LOL


Quindi già ad oggi, non servirebbero super ricariche super veloci, basterebbe solamente avere più colonnine in giro

a parte che le colonnine andrebbero alimentate tutte e pensa se tutti da domani viaggiassimo in elettrico.. il problema sono gli imprevisti, se a metà viaggio capita una disgrazia e devi tornare a casa sei F..regato

baolian
08-03-2019, 14:14
non sarebbe male ma vorrebbe dire avere un imgombro al distributore inumano, inoltre pesano un botto a cambiarle come fai? no self service ecc



Credo che siano problemi tecnici risolvibili.
Penso, ad esempio, a singoli moduli di grandezza e peso non eccessivi, ognuno con un suo connettore (di grandezza non eccessiva).
Stocchi le batterie in quelle che sono le attuali cisterne e le porti su e giù sostituendo quelle che oggi sono le pompe con una sorta di scaffale a nastro (tipo quelli che si usano nelle farmacie per i medicinali) dove ogni posizione è provvista di un connettore di ricarica.

Un altro accorgimento potrebbe essere nell'uso delle batterie da parte dell'auto: il consumo non deve essere lineare ma "in serie".
Ovvero, se ho consumato il 30% della carica non devo avere la totalità delle batterie cariche al 70% ma il 70% delle batterie "full" ed il restante 30% "empty", in modo da poter sostituire solo qulle effettivamente scariche.

Inoltre il sistema non dovrebbe essere in sostituzione della normale ricarica ma in affiancamento.
Nell'uso di tutti i giorni la carico alla colonnina in sosta o sulla presa in garage.
In autostrada o quando sono di fretta sostituisco i pacchi batterie.
Col contatore che misura sia la corrente in ingresso che quella in uscita si possono gestire tutti i problemi "tariffari".

Inoltre il sistema del distributore che cambia le batterie farebbe sì che in circolazione ci sarebbero sempre batterie in piena efficienza.
Il dstributore potrebbe ritirare man mano quelle meno efficienti avviandole al riciclaggio per usi meno intensivi (tipo Power Wall).
Il costo sarebbe gestibile spalmandolo come sovrapprezzo sul kw al distributore ed alle colonnine.
Funzionerebbe anche come incentivo al fotovoltaico domestico.

pipperon
08-03-2019, 17:02
, poichè le colonnine hanno un ingombro esiguo e una infrastruttura inesistente, rispetto ai distributori di carburante,

ehm, a parita' di KWh distribuibili e' l'esatto contrario.

E' come se tu pensassi alle colonnine come ai rubinetti del giardino. Ti potrei dire che potrebbero erogare benzina.
Un rubinetto e' piccolino e non ingombra, potreti metterlo a tutti i parcheggi.

In realta' una stazione di servizio e' piuttosto costosa e complessa.
Bene, la distribuzione elettrica a parita' di KWh giornalieri e' nettamente piu' costosa e ingombrante.

Mparlav
08-03-2019, 20:02
La Piech Mark Zero adotta batterie da 70 kWh.

pipperon
08-03-2019, 23:18
La Piech Mark Zero adotta batterie da 70 kWh.

al di la che stando ai vari calcolatori DELLE CASE al freddo sarebbero poco oltre 200Km, ma con tale artiglieria uno fa due tirate sul misto e dopo 100km e' a secco? Due giri, di numero, a monza e devi fermarti?
Diciamo che ti conviene montare una mase da 50KW nel bagagliaio.

70KWh va bene per la clio da usare nell'interland.

Utonto_n°1
11-03-2019, 09:28
ehm, a parita' di KWh distribuibili e' l'esatto contrario.

E' come se tu pensassi alle colonnine come ai rubinetti del giardino. Ti potrei dire che potrebbero erogare benzina.
Un rubinetto e' piccolino e non ingombra, potreti metterlo a tutti i parcheggi.

In realta' una stazione di servizio e' piuttosto costosa e complessa.
Bene, la distribuzione elettrica a parita' di KWh giornalieri e' nettamente piu' costosa e ingombrante.

E queste nozioni da dove le hai dedotte, sottolineo dedotte, perchè non hanno nessun fondamento pratico, ho seguito lavori di installazione di sistemi di erogazione di carburanti e in questo periodo installazione di colonnine, non sai di cosa stai parlando, secondo te, dietro al tuo "rubinetto" di benzina, non c'è una struttura bella grossa ad alto rischio ambientale e per le persone? sai di quante verifiche periodiche hanno bisogno i serbatoi interrati? le distanze di rispetto? quante normative, autorizzazioni, verifiche dei vigili del fuoco e annessi e connessi abbia un distributore di benzina? sai che i lavoratori sono a rischio cancro perchè i vapori del benzene sono cancerogeni? e mi fermo qui
...a volte mi stupisco di come le persone buttino lì le parole, un rubinetto di benzina in giardino...
PS per installare una colonnina di ricarica, basta chiedere la fornitura, fare lo scavo, tirare un cavo e pagare, pensa: non devi chiedere nessuna autorizzazione

+Benito+
11-03-2019, 10:02
In realtà per fare un distributore di energia elettrica da ricarica autoveicoli è necessario costruire una cabina di trasformazione, oltre 100-120 kW non ti consegnano in bassa tensione, ti arriva la 15 kV.
Non parliamo né di due soldi, né di 2 mq.
L'elettrificazione di massa non passa attraverso contratti da 6 kW...

Comunque, per avere un'idea, un'auto che con 40 litri di benzina percorre 700 km brucia 330 kWh di benzina circa, con un rendimento grossomodo 0,4. Cioè ne richiederebbe, con efficienza 1, 130.
Se il veicolo elettrico ha efficienza 0,9, ne richiede 145.
Con una batteria da 70 kWh è ragionevole percorrere 350 km a parità di tutto il resto, per cui è un valore di tutto rispetto.

Mparlav
11-03-2019, 10:52
Parliamo di autonomia WLTP.

Per fare un paragone, la Tesla 3 Performance, 353 kW con batterie 75 kWh (72.5 effettivi), 1847 Kg, cerchi da 20" e pneumatici da 235/35, dichiara 530 Km in ciclo WLTP.

Quindi i circa 500 Km dichiarati per la Piëch Mark Zero, sono accettabili.

Le batterie adottate sono diverse dalla Tesla e non avendo bisogno di un sistema di raffreddamento a liquido, probabilmente sono meno suscettibili a variazioni di rendimento in base alla temperatura esterna.

Dubito che un'auto a benzina da 450 kW di potenza, riesca a fare una media di 17.5 Km/l, in ciclo WLTP.

Per rendere l'idea, Porsche 911 Turbo da 397 kW, dichiara 10.9 km/l sul ciclo WLTP.

+Benito+
11-03-2019, 11:54
coi cicli mi ci pulisco il culo, con rispetto parlando.:)
Per esempio, il riscaldamento assorbe sui 5 kW, in un'auto termica è totalmente gratis, in un'auto elettrica consuma come andare a 70 all'ora.

pipperon
11-03-2019, 13:12
dietro al tuo "rubinetto" di benzina, non c'è una struttura bella grossa ad alto rischio ambientale e per le persone?
[bla bla...]
...a volte mi stupisco di come le persone buttino lì le parole, un rubinetto di benzina in giardino...

PS per installare una colonnina di ricarica, basta chiedere la fornitura, fare lo scavo, tirare un cavo e pagare, pensa: non devi chiedere nessuna autorizzazione

leggi bene, SO che un distributore non e' un niente. Infatti dissi:
"E' come se tu pensassi alle colonnine come ai rubinetti del giardino."
dando per scontato che si capisse che era un errato modo di pensare al solo terminale finale.

Ovviamente tu, essendo invece ignorxnte sul versante opposto, dove esistono altrettante normative e bla bla, con l'aggavante che il problema non si ferma allo scavo in un piazzale ma prosegue per centinaia di Km pensi proprio al rubinetto del giardino: chiedo la fornitura, attacco al contatore e stop.

Peccato che solo l'interruttore per quel casso di gruppo di colonnine, equivalente ad una singola colonnina di benzina doppio erogatore, sia grande come tutta un'area di sevizio media.
Ti lascio solo immaginare i livelli di sicurezza che ci sono rispetto alla benzina, dopotutto abbastanza tranquilla se non ci sono fiamme libere.

Peche tu dici di avere un problema di cancro, possibilita' dovita al fatto che la benzina non e' protetta: arriva il camion e la gente e li che guarda, puo' toccare il tubo, e non parlaimo del niente che accade se vi e' una perdita.
Dopotutto se ti cade un bicchiere di benzina sui pantaloni bata farsi una doccia. Puoi guardare il bicchiere di benzia e non ti morde mica.

Un gruppo di colonnine viene portato con una bella media da 150KV. A te non dira nulla, certo.
Peccato che se la tocchi muori.
Non ti serve neppure toccarla, se la guardi muori. a mezzo metro di distanza sei morto.
Se poi ha un po di sfortuna ti coglie anche a 2metri.
Quello che per te e' un'inconveniente del mestiere il fatto di averre delle perdite che POSSONO farti ammalare di cancro qui a 2 metri, non al contatto, certamente ti accoppano.
Ovvero attorno al trasfo e accessori avrai una costruzione che se non costosa come una follia avra' 4 metri prima di arrivare ai muri. Ops, piu' grande di una stazione di servizio!

non solo, se per caso parte un'arco sono cavoli per tutto a distanza ben maggiori, spesso con schizzi di metallo liquido.

Quindi, fai due conti.
Perche quello che e' un banale serbatoio con una pompetta (per carita' iper controllati e certificati) li stai confrontando con un impianto industriale dalle dimensioni e costi completamente diversi e nettamente superiori.
Inoltre un trasfo per una stazione di servizio per 20 auto a correnti "tesla odierne" non solo costa da solo fra messa in servizio e trasporto (ricordi che pesa qualche tonnellata) ma perde 7000E di energia annue e necessita di infrastrutture attorno per evitare tutti i simpatici problemi come incenerire i passanti.

calabar
11-03-2019, 15:55
coi cicli mi ci pulisco il culo, con rispetto parlando.:)
Per esempio, il riscaldamento assorbe sui 5 kW, in un'auto termica è totalmente gratis, in un'auto elettrica consuma come andare a 70 all'ora.
Non è un "tantinello" eccessivo 5 KW (KWh?).

Ad ogni modo devi considerare che, al contempo, le elettriche recuperano energia in frenata e probabilmente hanno qualche problema in meno in raffreddamento, quindi se da una parte "perdono", dall'altra guadagnano.

+Benito+
11-03-2019, 18:28
No kW. Se lo usi per un'ora, 5 kWh.
Non ho un dato, posso stimare che il ventilatore ad alta velocità possa trattare tra i 300 e i 500 mc/h. Portare l'aria da -5°C a +30°C, che è un po' il minimo che puoi pretendere, richiede 3.5-5.9 kW in queste condizioni.
Forse saranno 4, ma sempre tanti sono, almeno per i minuti in cui deve scaldare l'auto, a regime la potenza è determinata dalle dispersioni che saranno boh 1 kW grossomodo e dall'aria di rinnovo che però al minimo è poca cosa, probabilmente con 1,5 kW ne hai a sufficienza anche con un bel freddo.
Non c'entra il raffreddamento, un'auto termica non aumenta il consumo quando usi il riscaldamento, una elettrica sì perchè non ha abbastanza calore da recuperare dai sistemi di raffreddamento. Anzi, a bassa temperatura le batterie le scaldano pure, per cui altro assorbimento extra.

In questi anni mi son fatto l'idea che per un'auto standard, una polo, una punto, quando hai 60 kWh, sei a posto quasi per tutto. Un'auto con cui devi poter viaggiare senza pare con meno di 100 kWh non ha mercato. Se devi spostarti in un'altra città per lavoro, fare un viaggio di 200 km...non puoi avere il patema di doverla ricaricare per poter tornare a casa.

Utonto_n°1
12-03-2019, 10:10
Un gruppo di colonnine viene portato con una bella media da 150KV. A te non dira nulla, certo.
Peccato che se la tocchi muori.
Non ti serve neppure toccarla, se la guardi muori. a mezzo metro di distanza sei morto.
Se poi ha un po di sfortuna ti coglie anche a 2metri.
Quello che per te e' un'inconveniente del mestiere il fatto di averre delle perdite che POSSONO farti ammalare di cancro qui a 2 metri, non al contatto, certamente ti accoppano.
Ovvero attorno al trasfo e accessori avrai una costruzione che se non costosa come una follia avra' 4 metri prima di arrivare ai muri. Ops, piu' grande di una stazione di servizio!
.

Ti rispondo solamente perchè, se qualcuno dovesse leggere questo forum, non pensi che certi numeri siano reali, tuoi 150kV sono fantascienza, la prossima settimana, in uno dei cantieri che seguo, attivano in una piazzola, 5 colonnine, ciascuna con 2 prese da 45 kW (queste sono le più economiche che si installano adesso, ma puoi tranquillamente caricare 90 kW Tesla in 2 ore), il collegamento è stato fatto ad una normalissima cabina elettrica, quelle che hanno 50 anni, alte e strette con i fori tondi vicini al tetto, la linea che arriva è una normalissima 20 mila V, siamo in un centro abitato, l'unica cosa "particolare" è che Enel ha dovuto cambiare il trasformatore, l'esistente era vecchio e da ridimensionare, questa è la realtà e dati veri, non 150 kV che servono per alimentare l' ILVA di Taranto :rolleyes:
150 kV per 50A (corrente bassa per fare una stima con cavo interrato a bassa sezione) sono 7.500 kW per ognuna delle 3 fasi (le prese sono monofase), calcoli a spanne, ma quante colonnine devi alimentare con 22.500kW?

+Benito+
12-03-2019, 10:39
Ma infatti, oltretutto gli elettrodotti a 150/300 kV non possono facilmente raggiungere le aree abitate per noti problemi di proteste.
Con la media ne hai a sufficienza. Più che altro il problema è bilanciare i carichi, è vero che con il FV distribuito si sta alleggerendo e non di poco il carico sulle dorsali, ma di questo passo avere in ogni quartiere 10-20 auto mediamente in carica a 50-100 kW l'una non è uno scherzo comunque.

ninja750
12-03-2019, 10:50
due conti

dichiara 80% in meno di 5 minuti, la batteria se è vero è 70kwh

quindi 56kwh (70-20%) in 4m 40 secondi :asd: arrotondiamo a 0,078h fanno bei 718kw :asd: che con il 20% di perdite di ricarica (ma minimo) fanno 861kw

gli attuali supercharger tesla che non sono proprio la colonnina sottocasa o la presa in garage erogano 120kw fate voi i conti che rimangono :D

Mparlav
12-03-2019, 10:56
Al salone di Ginevra, Porsche ha annunciato di aver superato le 20.000 prenotazioni per l'elettrica Taycan, in consegna da fine anno (per rendere l'idea, si vendono circa 38.000 Panamera ogni anno)

+Benito+
12-03-2019, 11:02
Da qui a 10 anni tutti abbandoneranno il termico, ormai è fatta, per cui è normale che si parta dalla fascia alta di chi, a tutti gli effetti, non ha necessità di spostarsi in auto ma principalmente farsi vedere e girare con una supercar elettrica adesso è figo

pipperon
12-03-2019, 16:38
Ti rispondo solamente perchè, se qualcuno dovesse leggere questo forum, non pensi che certi numeri siano reali, tuoi 150kV sono fantascienza, la prossima settimana, in uno dei cantieri che seguo, attivano in una piazzola, 5 colonnine, ciascuna con 2 prese da 45 kW (queste sono le più economiche che si installano adesso, ma puoi tranquillamente caricare 90 kW Tesla in 2 ore), il collegamento è stato fatto ad una normalissima cabina elettrica, quelle che hanno 50 anni, alte e strette con i fori tondi vicini al tetto, la linea che arriva è una normalissima 20 mila V, siamo in un centro abitato, l'unica cosa "particolare" è che Enel ha dovuto cambiare il trasformatore, l'esistente era vecchio e da ridimensionare, questa è la realtà e dati veri, non 150 kV che servono per alimentare l' ILVA di Taranto :rolleyes:
150 kV per 50A (corrente bassa per fare una stima con cavo interrato a bassa sezione) sono 7.500 kW per ognuna delle 3 fasi (le prese sono monofase), calcoli a spanne, ma quante colonnine devi alimentare con 22.500kW?

un erogatore di carburanti eroga fra 40 a 120 litri minuto permettendo il pieno di una berlina i poco piu' di un minuto.
Quindi una colonnina a due erogatori eroga nei momenti di punta un pieno ogni 1,5 minuti: 1 minuto per il pieno e 2 minuti per il pagamento/2.
Arrotondiamo a 2 minuti per esagerare. Anche se fossero di piu' non cambierebbe.
Un 2 ore, quelle di punta, carichiamo di benzina 60 auto.

Carichiamo la tesla con 120KWh, ovvero 100KWh in batteria (se viene da noi si muove ancora, no?).
se usiamo 60KW abbiamo bisogno di 60 posti auto e una disponibilita' di quasi 4MW e un trasfo di 4MVA (vatti a vedere cosa costa e cosa perde).
Non stiamo parlando di caricare follie come dall'articolo, ma in due lunghissime, paciose, ore
Solo si suolo costa piu' della maggior parte di aree di sevizio. Sbaglio?
un interruttore per tale enormita' a 400V (perche poi e' quella la Vl della tesla, e' grande come un container e costa un gazziglione (no, non lo so neppure io, quelli piu' grossi che conosco costano solo 50KE).

Comunque vedi che i tuoi 22MW che davi come necessari "all'ilva tarantina" non sono lontani da UNA colonnina a doppia pistola per la benza (4MW).
i tuoi 22MW infatti bastano a supplire l'equivalente di un distributore che ha 5 colonnine a doppio erogatore. (e si e' giusto le fasi si sommano se le ipotizzi a stella)

Come vedi non e' campato un aria, molti distributori di benza hanno quell'assortimento di 4 colonnine, per non parlare di quelli piazzati sulle autostrade che formano codazza durante il rientro pur avendo 8 o 10 colonnine doppie.
Li ci vorrebbe una centrale atomica nel retrobottega. Mi sa che costerebbe meno :-)

Il problema tuo, come di molti, e' "io ci attacco la tesla alla vecchia cabina" dimenticando cosea capita se diventa di massa.
con "una piazzola 5 colonnine" ci pulisci il cupro. e' l'equivalente del distibutore a pompa manuale che caricavi 5 litri per volta nell'era delle ford T.

+Benito+
12-03-2019, 17:50
E' ovvio, noto e scontato che il profilo di uso/ricarica in una mobilità elettrificata NON corrisponde a quello della mobilità che sfrutta i combustibili. :stordita:
Il calcolo va fatto spalmando il fabbisogno giornaliero di energia sulle ore. Con la tecnologia si riuscirà sicuramente ad allocare la potenza disponibile in modo da rendere il tutto gestibile. Che non sarà mai banale e immeidato come è stato fare benzina è altrettanto certo.
Il GSE ha tutti i dati di assorbimento nelle varie cabine. Non è che adesso quando devi dimensionare una cabina di trasformazione prendi 200 appartamenti, fai x3,3 kW e trovi la potenza di cabina, chiaro? C'è sempre un fattore di contemporaneità, non conosco nessuno dentro ma immagino che sia da un po' che stanno lavorando per pianificare la possibilità di gestire la ricarica dei veicoli..

Mparlav
12-03-2019, 18:10
Molte delle problematiche sono già state studiate.
Giusto per fare un esempio (ce ne sono a decine di queste analisi):
http://www.futureofcharging.com/presentations/6-dedoncker-rwth-aachen.pdf

pagina 32

Fast-Charging Infrastructure linked to light-rail
• Research project „BOB“ (Solingen)
- Double use of Trolley bus infrastructure
- Catenary power used for charging of
on-board batteries during operation
- Possible electrification of lines without
catenary
- Integration of renewable energies
- Services for feeding ac grid

4 GW (750 Vdc) installed capacity in German cities alone (VDV)
- Average use is 12%
- Each day about 85 GWh is available to charge EV
- 1.4 million EVs with 60 kWh battery
- 420 million km range (@20 kWh/100 km)

+Benito+
12-03-2019, 18:19
La prima ipotesi di pantografare le auto mi sembra fantasiosa, se ho capito bene cosa si intende.

Mparlav
13-03-2019, 10:39
Non c'è nulla del genere in quel documento

ninja750
13-03-2019, 12:55
Da qui a 10 anni tutti abbandoneranno il termico, ormai è fatta

se lo dici tu

per me passata la moda le solo elettriche rimarranno in fascia hypercar particolari e per citycar più economiche possibili

il resto rimarrà ibrido giocoforza

Mparlav
14-03-2019, 09:34
Adesso sì che è finita :asd:

http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/attualita/2019/03/13/prossimo-007-guidera-aston-martin-100-elettrica_e0dac419-eb6f-45f2-8dcd-39abfc6ee0c5.html

Ne dà notizia la stampa britannica online, sottolineando peraltro che il prossimo film di 007, il 25/mo della serie, sembra così aver fatto la prima 'concessione' ai cambiamenti climatici. Daniel Craig sarà infatti al volante di un Aston Martin Rapid E da 250mila sterline, uno dei soli 150 esemplari a zero emissioni realizzati dal costruttore britannico.

Dumah Brazorf
14-03-2019, 10:22
Vabbè basta metterci sotto l'audio di un F15 in overboost in postproduzione.

Mparlav
14-03-2019, 10:25
Voglio la scena in cui 007 infila la "pistola" dalla colonnina di ricarica :asd:

pipperon
14-03-2019, 11:08
giusto per capire che caricare un'auto sia semplice e picchiare dentro 120Kwh sia una passeggiata in cui basta chiedere un contatore e attaccare il cavo manco fossero i 6Wh di un cellulare.

Secondo alcune notizie le 4 motorinette in croce (18, equivalenti a 3 tesla) con il ridicolo pacco da 20KWh del MotoE, che su un'auto elettrica in inverno non ci fare i km di un clio con la riserva della benza accesa, durante la giornata aveva surriscaldato l'impianto di ricarica con tragiche conseguenze.

Ovviamente non e' ancora certa se la motivazione piu' accreditata e probabile sia quella reale, mentre puo' essere anche quella di almeno un paio di pacchi andati a fondo dopo stress ripetuti e messi comunque da caldi in ricarica. Rimane il fatto che se non erano stolti un solo pacco che va in corto non dovrebbe fare quel caos se il luogo era gestito correttamente.

ovviamente il rischio e' che, come al solito, si pensa che un pacco batteria da 20KWh sia quello da 6-10Wh del cellulare e nei paddock siano semplicemente stesi 2 cavi immaginando di alimentare non un'enorme quantita' ma di "cosi"

nelle dichiarazioni caricano in 30 minuti che con perdite e varie sono 50KW a moto. Ammettendo di fare la "ricarichina serale" di almeno 10 delle 18 moto presenti sono 500KW.

non essendoci un trasfo in zona, a giudicare dalle foto, sotto il pavimento girava un cavo da 400V. A 500KW sono 1250A.

Teniamo conto che i miei manuali davano per i cavi in canalina un massimo (vado a menoria) di 630A. Dopodiche si deve passare alle spranghe anche perche con quelle correnti i cavi, oltre a diventare comodi un tubo del gas condominiale, hanno il diffettuccio di andare a spasso.
Infatti le elevate correnti generano un campo magnetico e in pratica il cavo viene spinto dalla corrente. Ci sono casi in cui spranghe attaccate a macchine elettriche importanti durante un corto hanno stracciato muri portanti su cui erano fissate.

Visto che il cavo massimo esistente in commercio dovrebbe essere quello (600A circa), e' probabile che se era un giornata calda, l'install non fosse perfetto (es cavo chiuso senza nessuna dissipazione o libero di muoversi e consumare la guaina) e' facile che se ne sia andato oltre i 115C massimi di un cavo speciale (quelli normali cedono a 75-85C) e una volta che un cavo cede oltre alla fiammata enorme che si crea e che puo' perdurare per molti istanti prima che il breaker intervenga per molti motivi come la ionizzazione, capiamo che e' facile che una zona che e' gia arrostita a 115C (molti materiali possono gia' bruciare) una fiamma libera e' solo il LA per iniziare uno show che era il destino della cottura delle ore precedenti.

Pero' si continua a dire che basta un connettore (aka colonnina) per caricare infiniti KW.

https://sport.sky.it/motogp/fotogallery/2019/03/14/motoe-incendio-jerez-moto-energica-in-fiamme.html?fbclid=IwAR0M_eVcYYaMqK-hmmKoVLrNWZoV71paPpGJldAQxJS12mLcOHMlMSDjbc4

Dumah Brazorf
14-03-2019, 11:25
MotoE, quella in cui il main-sponsor è Enel ? Ottima pubblicità...

+Benito+
14-03-2019, 15:50
giusto per capire che [cut]
Pero' si continua a dire che basta un connettore (aka colonnina) per caricare infiniti KW.

https://sport.sky.it/motogp/fotogallery/2019/03/14/motoe-incendio-jerez-moto-energica-in-fiamme.html?fbclid=IwAR0M_eVcYYaMqK-hmmKoVLrNWZoV71paPpGJldAQxJS12mLcOHMlMSDjbc4

Certo la gente che non conosce le cose c'è, ma stai ben sicuro che chi gestisce la rete, come detto, sa bene di cosa di parla. Per cui "si continua a dire che" vale per gli ignoranti, che fortuna nostra non progettano gli impianti elettrici e men che meno la rete o cabine di trasformazione.
Qualche genio al mondo c'è, per cui le cazzate succedono e succederanno ma non è certo la regola, se no hai voglia, saremmo dietro a spegnere incendi da anni...

+Benito+
14-03-2019, 15:53
Non c'è nulla del genere in quel documento

Catenary power used for charging of on-board batteries during operation

L'avevo intesa nel tirare delle catenarie per caricare le batterie a bordo durante l'uso dei veicoli, da cui ho immaginato delle auto pantografate. Cosa significa invece?

Mparlav
14-03-2019, 16:29
Non sono ancora note le cause ufficiali dell'incendio.

Ma dal comunicato FIM:
http://www.motogp.com/en/news/2019/03/14/motoe-will-race-in-2019-calendar-to-be-revised/286858

" It can be confirmed, however, that no motorcycles were charging at the time of the incident in the box in which the fire started."

Mparlav
14-03-2019, 16:34
Catenary power used for charging of on-board batteries during operation

L'avevo intesa nel tirare delle catenarie per caricare le batterie a bordo durante l'uso dei veicoli, da cui ho immaginato delle auto pantografate. Cosa significa invece?

Significa utilizzare le reti elettriche delle filotranviarie che sono già da tempo sotto utilizzate. In Germania viene usata, secondo quello studio, al 12%.

E la stessa cosa vale per le aree industriali parzialmente dismesse od oggetto di pesanti piani di riqualificazione (un esempio vicino è Milano).

Inoltre parla di quanto siano diminuiti i costi delle componenti negli ultimi 25 anni.

Non è fantascienza: è roba che stanno già facendo, ogni giorno, in tutto il mondo.