View Full Version : 50 mila fotografie per un'immagine della Luna da 81 MPixel
Redazione di Hardware Upg
20-02-2019, 15:01
Link alla notizia: https://www.fotografidigitali.it/news/50-mila-fotografie-per-un-immagine-della-luna-da-81-mpixel_80839.html
Fotografare la Luna in questo periodo è un argomento molto trattato. Ecco cosa è riusciuto a realizzare l'astrofotografo Andrew McCarthy dopo 50 mila scatti e diverse ore di lavoro sia guardando il cielo, sia il PC.
Click sul link per visualizzare la notizia.
Bellissimo lavoro, comolimenti!
Come ha fatto a fare tutte queste foto con la luna in movimento? E' sufficiente un motore che ti sposta la reflex in sincronia con la luna?
Non è tanto il movimento della Luna da considerare, ma quello della Terra. Comunque: il nostro pianeta ruota di 15 secondi d'arco per ogni secondo, mentre il diametro angolare della Luna oscilla attorno ai 30 primi d'arco. Per calcolare il mosso bisogna conoscere anche il tempo di esposizione: la superficie illuminata della Luna è piuttosto luminosa perciò si fotografa con tempi brevi. A 1/200s il mosso sarà entro 0,075 secondi d'arco, ovvero 1/24000 del campo, pari a circa 1/3 di pixel in una foto da 80 Mpixel, se non sbaglio i conti. L'area in ombra richiede esposizione più lunga, ma si può compensare in parte aumentando il guadagno del sensore.
In sostanza, per le foto a posa breve della Luna non serve in genere una montatura con inseguitore, ma è possibile che il tizio ne abbia usata una nella ripresa delle parti in ombra per il suo fotomontaggio.
Non è tanto il movimento della Luna da considerare, ma quello della Terra. Comunque: il nostro pianeta ruota di 15 secondi d'arco per ogni secondo, mentre il diametro angolare della Luna oscilla attorno ai 30 primi d'arco. Per calcolare il mosso bisogna conoscere anche il tempo di esposizione: la superficie illuminata della Luna è piuttosto luminosa perciò si fotografa con tempi brevi. A 1/200s il mosso sarà entro 0,075 secondi d'arco, ovvero 1/24000 del campo, pari a circa 1/3 di pixel in una foto da 80 Mpixel, se non sbaglio i conti. L'area in ombra richiede esposizione più lunga, ma si può compensare in parte aumentando il guadagno del sensore.
In sostanza, per le foto a posa breve della Luna non serve in genere una montatura con inseguitore, ma è possibile che il tizio ne abbia usata una nella ripresa delle parti in ombra per il suo fotomontaggio.
Ma come fai a muovere la reflex di così poco senza un'attrezzatura apposita? A mano mi pare impossibile.
boyfriend86
22-02-2019, 08:22
Non sarebbe una notizia clickbait se non fosse incompleta o fuorviante. Se andaste a cercare bene scoprirete che il tipo usa in effetti una montatura equatoriale motorizzata che muove un Riflettore Newtoniano da 20 cm di diametro (o 25 non ricordo).
Al tutto e' poi stata connessa questa fotocamera "tradizionale" ahah. Grazie mille. Come utilizzare una tradizionale marmitta su una Ferrari e fare intendere che con quella marmitta puoi ottenere risultati paragonabili, solo grazie a tempo, impegno e/o talento. No grazie.
Inoltre, si scopre che la maggior parte dei 50000 scatti sono stati "stackati" per eliminare il piu' possibile rumore e fluttuazioni atmosferiche, per non dire che molti sono stati semplicemente scartati dal software che sceglie il migliore di un campione.
Senza nulla togliere all'Autore dello scatto, ma da qui a fare "intendere" che basta una mirrorless e un po' di tempo per ottenere certi scatti ci sta un mare.
Aspetta. Andando a vedere, il tizio ha usato come obiettivo un dobsoniano da 10" che costa la metà del prezzo attuale della ormai vecchiotta A7 II, quindi tutto il contrario di una "Ferrari". Oltre alla fotocamera ha ripreso con una "astrocamera" economica (250 usd), sempre al fuoco del dobson evidentemente. Il pezzo più costoso della sua attrezzatura (1600 usd) è il trepiede con montatura equatoriale e moto orario, dove ha fissato il tubo del dobsoniano. Senza un inseguitore non sarebbe in effetti possibile fare 50.000 scatti in un tempo plausibile.
Nel complesso ha ottenuto un pregevole risultato con un'attrezzatura modesta fra cui una fotocamera digitale 35mm non astronomica, grazie al software e a un po' di pazienza, ed è in sostanza quello che ha scritto il redattore mi pare.
In ogni caso si tratta di una composizione "artistica" più che di una reale foto astronomica, come ammette lo stesso autore:
"I did take a lot of creative liberties there, so I don't feel like this is a true astro shot as much as it is a composition, but I am happy with how it turned out".
boyfriend86
23-02-2019, 08:04
Perdonami ma ritengo la mia critica fondata, sulla base del fatto che nell'articolo non e' menzionato niente al di fuori della fotocamera (pure il modello esatto dell'astrocamera*, che tra parentesi e' 1.2 megapixel, fallisce nel menzionare montatura e obiettivo).
Non puoi prendere in considerazione solo un elemento e basta.
Senza contare che l'elemento preso in considerazione (ormai vecchiotta A7 II) non e' assolutamente pregiudicatore del risultato e neanche lontanamente necessario nel complesso. Anche una non vecchiotta A7 IIIR avrebbe serie difficolta' a fare una cosa del genere senza il dobsoniano come obiettivo e piu' di 1000 euro di montatura.
Al contrario, qualunque reflex o mirrorless a qualsiasi prezzo (allora si economica) sarebbe in grado di produrre identici risultati, ammesso tubo, montatura e tempo.
Onestamente, non mi sembra la stessa sostanza di cui parli tu, o il redattore.
Chiedo scusa se ho offeso qualcuno con le mie parole, ma le cose andrebbero dette come stanno.
*Ha usato la Sony per le stelle e per le parti in ombra (che teoricamente sono quelle in cui una maggiore sensibilita' e un minor rumore dovrebbero essere importanti). Quindi ti chiedi che senso ha menzionare sta "astrocamera" da due soldi e non menzionare i veri pilastri di tutta sta baracca, tubo e montatura.
Venturer
23-02-2019, 12:58
Lavoro e foto eccezionale.
Ma io non ho mai capito una cosa che forse potete aiutarmi a chiarire.
La luna e il globo terrestre nel moto di rotazione attorno al proprio asse sono in ROTAZIONE SINCRONA. Ció significa ed e vero che noi qui ad esempio dall'italia vediamo sempre e solo lo stesso lato della luna illuminato dal sole.
Si dice che il "lato" oscuro della luna non é mai stato visto dall'uomo e le prime foto del lato non illuminato del nostro satellite sono state scattate dalla sonda cinese qualche mese fa.
Ma io non capisco una cosa: se é vero che noi in italia vediamo sempre lo stesso lato della luna in altre posizioni geografiche di osservazione della terra vedono sempre lo stesso lato ma un lato diverso rispetto al nostro.
Ad esempio non é forse vero che osservando la luna dagli Stati Uniti vedono un lato illuminato diverso dal nostro?
Quindi in teoria il lato oscuro é osservabile. Penso che il concetto di rotazione sincrona sia abbastanza chiaro, non mi é chiaro il fatto per il quale si dice che il lato oscuro non é osservabile in nessun modo dalla terra quando in realtá se si guarda il nostro satellite in posizioni geografiche differenti qui dalla terra dovrebbe essere possibile mappare tutto il globo lunare.
Grazie a chi mi chiarirá questo dubbio! :)
HackmanG
23-02-2019, 23:56
Il newtoniano su equatoriale non è un dobsoniano, l'attrezzatura usata è tipicamente astrofila, la tecnica usata è quella del mosaico, non vedo alcuna eccezionalità nel risultato, a parte che è riuscito bene e che è riuscito a completarla, in tutta la sua estensione, suppongo in un'unica sessione; queste cose (e tante altre) le fanno anche gli astrofotografi nostrani, da tanti anni, dei loro lavori sono pieni i forum a loro dedicati, ci sono anche sezioni dove si possono chiedere informazioni come quella della faccia sempre uguale della Luna (sic), ci sono solo delle piccole "librazioni" che consentono di vedere giusto un minimo oltre i bordi, per cui col tempo ne possiamo documentare giusto un pochino più della metà (v. librazione su wiki per i dettagli)...
Perdonami ma ritengo la mia critica fondata [...]
Sinceramente non capisco quale sia il problema. Qui nelle news scrivono un sacco di sciocchezze quotidianamente, questo è assodato, ma questa con cui te la sei presa è una delle rare dove invece si riporta semplicemente una "notizia", stranamente senza strafalcioni.
Ho riletto il pezzo e non ci trovo nulla di ciò che tu critichi, ovvero l'intenzione di "far intendere" qualcosa di falso o tendenzioso. Piuttoso mi è parso fuorviante il tuo definire un telescopio dobsoniano da pochi soldi una "Ferrari" dell'ottica. Il senso della notizia è esattamente l'opposto, ovvero che si possono realizzare composizioni astrofotografiche interessanti anche con mezzi tecnici relativamente modesti (meno di 4000 usd in tutto), con un po' di fantasia e lavoro e grazie al software.
Ok, il redattore non ha specificato l'ottica utilizzata e il trepiede, amen. Mi pare abbastanza scontato che attaccato alle due camere citate ci fosse una qualce ottica, e in particolare un telescopio non un obiettivo fotografico dato che già la Luna intera si fotografa con circa 2 metri di focale.
Ma è chiaro che la parte interessante era la tecnica utilizzata, non l'attrezzatura.
Per quanto riguarda l'astrocamera, la sua importanza è presto detta: la parte illuminata della Luna è stata ricostruita elaborando molte migliaia di riprese, cosa che è in gran parte automatizzabile con quel tipo di camera collegata a un PC, mentre è infattibile con una normale fotocamera. La A7 II è stata preferita per la parte in ombra immagino per via della sua maggiore sensibilità, facendo "solo" qualche centinaio di scatti. Ovviamente qualsiasi altra fotocamera digitale 35 mm di pari epoca avrebbe prodotto un risultato simile. Che abbia o meno lo specchio poco rileva, anche se le fotocamere con lo specchio non sono in genere molto adatte all'astrofotografia per via delle vibrazioni prodotte dal medesimo (salvo bloccarlo sollevato ove possibile).
HackmanG
24-02-2019, 00:14
E dagli con sto dobsoniano... se lo scrivi in un forum di astrofili nella sezione di astrofotografia, se non si tratta specificamente di un dobson su tavola equatoriale, ti linciano... :D
La luna e il globo terrestre nel moto di rotazione attorno al proprio asse sono in ROTAZIONE SINCRONA
Fai un po' di confusione mi pare. Ciò che è sincrono è il moto di rotazione della Luna con il suo moto di rivoluzione attorno alla Terra, entrambi hanno un periodo di 27 giorni e spicci (il moto di rotazione della Terra ha invece un periodo di 24 ore, che determina il ciclo giorno/notte). Per questo motivo la Luna rivolge verso la Terra sempre lo stesso lato, rendendo quasi metà della sua superficie non osservabile dalla Terra (non proprio metà a causa della librazione e di altri effetti).
Si dice che il "lato" oscuro della luna non é mai stato visto dall'uomo e le prime foto del lato non illuminato del nostro satellite sono state scattate dalla sonda cinese qualche mese fa.
Chi lo dice? Il lato non visibile (che non è affatto "oscuro", perché viene illuminato dal Sole tanto quanto l'altro) è stato ampiamente visto, fotografato e mappato da più di mezzo secolo dalle numerose spedizioni lunari, di sonde e di equipaggi umani (missioni Apollo).
Ma io non capisco una cosa: se é vero che noi in italia vediamo sempre lo stesso lato della luna in altre posizioni geografiche di osservazione della terra vedono sempre lo stesso lato ma un lato diverso rispetto al nostro.
Ad esempio non é forse vero che osservando la luna dagli Stati Uniti vedono un lato illuminato diverso dal nostro?
Perché mai? Il lato della Luna rivolto verso il nostro pianeta è sempre quello (al netto della librazione) perciò tutti vedono quello.
HackmanG
24-02-2019, 00:23
Quasi, se ti sposti, effettivamente per effetto della parallasse vedrai una piccolissima parte in più, ma è appunto spiegato nella pagina sulla librazione di wiki...
E dagli con sto dobsoniano... se lo scrivi in un forum di astrofili nella sezione di astrofotografia, se non si tratta specificamente di un dobson su tavola equatoriale, ti linciano... :D
Allora, quello è certamente e dichiaratamente un telescopio dobsoniano, e come tale viene venduto. Il fatto che il tizio abbia rimosso il tubo dalla sua montatura altazimutale "di cartone" e lo abbia fissato sull'inseguitore equatoriale non ne cambia magicamente la natura e la qualità ottica.
Per dobsoniano si intende un newton di apertura relativamente grande e fattura molto economica, leggero, trasportabile e montato di norma su un semplice supporto altazimutale. Con buona pace dei forum di astrofili, astrologi e compagnia bella :Prrr:
E' questo per la cronaca:
https://www.telescope.com/Orion-SkyQuest-XT10-Classic-Dobsonian-Telescope/p/102006.uts
E, sempre per la cronaca, l'astrofilo autore della fotocomposizione lo cita così:
"Orion XT10 (Dobsonian telescope)"
Quasi, se ti sposti, effettivamente per effetto della parallasse vedrai una piccolissima parte in più, ma è appunto spiegato nella pagina sulla librazione di wiki...
Ovvio anche senza l'aiuto di wikipedia, ma non c'entra nulla con ciò che credeva l'amico cui ho risposto.
boyfriend86
24-02-2019, 08:42
D'accordo sulla questione del lato nascosto della luna, sempre nascosto. La librazione ha effetti minimi cmq e se consideri la distanza terra luna e la dimensione relativa terra luna, spostarsi ipoteticamente dall'Asia all'America fa quasi nulla in termini di punto di vista.
Da non confondere poi la parte "in ombra" della luna con la parte della luna che noi non vediamo.
HackmanG ha ragione. Per questo nel mio primo intervento ho usato descrivere il tubo come Riflettore Newtoniano.
Spezzo una lancia a favore di fmcr pero', in questo caso ha usato la parola "dobsoniano" quasi in sostituzione a "riflettore Newtoniano" (pur ovviamente sapendo che era montato su montatura equatoriale) per sottolineare la natura "cheap" dell'attrezzatura. Anche se a quel punto forse era piu economico comprare direttamente solo il tubo ottico.
Qui termina la mia simpatia, in quanto credo ancora che l'articolo non dica le cose come stanno: magari non una Ferrari dell'astrografia, ma forse una BMW o un Alfa?
Di sicuro pero' non un'attrezzatura che chiunque puo' permettersi e soprattutto non una semplice Sony A7 e tanto lavoro.
Venturer
24-02-2019, 09:45
Fai un po' di confusione mi pare. Ciò che è sincrono è il moto di rotazione della Luna con il suo moto di rivoluzione attorno alla Terra, entrambi hanno un periodo di 27 giorni e spicci (il moto di rotazione della Terra ha invece un periodo di 24 ore, che determina il ciclo giorno/notte). Per questo motivo la Luna rivolge verso la Terra sempre lo stesso lato, rendendo quasi metà della sua superficie non osservabile dalla Terra (non proprio metà a causa della librazione e di altri effetti).
Chi lo dice? Il lato non visibile (che non è affatto "oscuro", perché viene illuminato dal Sole tanto quanto l'altro) è stato ampiamente visto, fotografato e mappato da più di mezzo secolo dalle numerose spedizioni lunari, di sonde e di equipaggi umani (missioni Apollo).
Perché mai? Il lato della Luna rivolto verso il nostro pianeta è sempre quello (al netto della librazione) perciò tutti vedono quello.
Grande, sei stato chiarissimo! :)
Non avevo inteso bene il concetto di rotazione sincrona: pensavo che la sincronizzazione fosse riferita al periodo di rotazione della terra e della luna sui rispettivi assi!
HackmanG
24-02-2019, 23:48
Allora, quello è certamente e dichiaratamente un telescopio dobsoniano, e come tale viene venduto. Il fatto che il tizio abbia rimosso il tubo dalla sua montatura altazimutale "di cartone" e lo abbia fissato sull'inseguitore equatoriale non ne cambia magicamente la natura e la qualità ottica.
Per dobsoniano si intende un newton di apertura relativamente grande e fattura molto economica, leggero, trasportabile e montato di norma su un semplice supporto altazimutale. Con buona pace dei forum di astrofili, astrologi e compagnia bella :Prrr:
E' questo per la cronaca:
https://www.telescope.com/Orion-SkyQuest-XT10-Classic-Dobsonian-Telescope/p/102006.uts
E, sempre per la cronaca, l'astrofilo autore della fotocomposizione lo cita così:
"Orion XT10 (Dobsonian telescope)"
Astrologi? Sicuro di conoscere l'ambito della discussione?
Non te ne intendi e continui a sbagliare: dobsoniano significa solo che è messo in altazimutale semplice (forcella), oggi ci sono infatti mak e mak-newton dobsoniani, per esempio, e non c'entra nulla con "natura e qualità ottica" ! I dobson di oggi sono ampiamente "diffraction limited" come tutti i tubi con qualsivoglia montatura abbinata e non.
Anche se quello era in origine preso così, non appena lo ha sforcellato e messo in equatoriale, lì non è più un dobsoniano! Era un newtoniano e newtoniano è rimasto, chiamarlo dobsoniano è proprio concettualmente sbagliato.
Io poi ho voluto correggere un'informazione, se non c'è la voglia di imparare quando se ne ha l'occasione, pace...
La librazione ha effetti minimi
Opinabile. Gli effetti combinati dei moti lunari e terrestri, su cui non mi dilungo, riducono complessivamente la superficie della Luna non osservabile dalla Terra a circa il 41%, che è ben diverso dalla metà.
Non te ne intendi e continui a sbagliare
se non c'è la voglia di imparare quando se ne ha l'occasione, pace...
Hahahaha! Carente di argomenti ricorri alle offese?
Senti fenomeno da tastiera, quel tesescopio è un dobsoniano, chi lo produce lo chiama così, il tizio che ci ha fatto il lavoro in questione lo chiama così. "Dobson" non indica solo un secchio su montatura altazimutale cheap movimentata a mano, definisce in generale una classe di strumenti con determinate caratteristiche e scopi, come ho già spiegato sopra e non ripeterò. In ogni caso qui la semantica è irrilevante: se proprio non sai fartene una ragione tu lo puoi chiamare come ti pare, anche Ambrogio, ma rimane quello che è: un telescopio amatoriale molto economico.
Quel coso costa 600 euro completo della sua montatura e spedito a casa, il che significa che il "tubo", ovvero l'ottica intubata, costa al consumatore circa 400 euro (per 14 kg). Visto che si parla di fotografia, quell'oggetto usato come obiettivo costa meno della metà del corpo macchina accoppiato in questo caso (valutato al prezzo molto ribassato di oggi, essendo una fotocamera di qualche anno fa), il che tecnicamente non significa nulla ma serve solo a capire che considerarlo un oggetto molto sofisticato o comunque la parte più sofisticata o meno accessibile dell'attrezzatura usata per quel lavoro cozza contro la realtà dei fatti.
Per rendertela più chiara: chiunque possa permettersi l'acquisto di quella fotocamera o di una equivalente, può permettersi certamente anche l'acqusito di questo dobsoniano. Se vogliamo, la carenza dell'articolo sta nel non aver esplicitato che per realizzare un lavoro del genere, basato su un'enormità di riprese in sequenza, occorre (oltre a un obiettivo idoneo) anche un inseguitore di adeguate dimensioni, che diventa facilmente la parte più costosa dell'attrezzatura. Bastava comunque seguire il link, se interessati, per avere le informazioni complete di prima mano.
Ciao astrologo intenditore, stai sereno! :Prrr:
HackmanG
27-02-2019, 03:50
A questo punto dubito che tu abbia mai visto un telescopio dal vivo: il tuo post è veramente imbarazzante, denota un'ignoranza che prima nemmeno si notava, "dobsoniano" definisce esattamente il modo in cui è montato il tubo, su altazimutale semplice appoggiata per terra senza bisogno di treppiede, oggi non c'entra veramente NULLA con la qualità per non ripetere il resto. Ma tu perseveri...
Quel poco che hai sentito (alla lontana) sui dobson risale forse agli anni '80 (li chiamavano a volte "secchi di luce") e sono passati decenni. In quel periodo alcuni di essi venivano costruiti al risparmio non solo di montatura ma anche di intubazione (per esempio i celestron "sonotube"), senza fronzoli, per uso puramente visuale, l'ottica poteva essere buona o meno come tutti gli altri telescopi. Anche in quegli anni comunque dobsoniano significava il modo in cui era montato il tubo, non è cambiato nulla da allora.
Oggi tutti i tubi sono prodotti IN SERIE, come quello dell'articolo, la Orion non fa eccezione, secondo uno standard definito e vengono fatti proprio uguali, il tubo a parte e poi messi o sulla montatura equatoriale, o su quella altazimutale, oppure come ota, per cui la qualità del telescopio è sempre la stessa, non ci sono differenze, non avrebbe alcun senso farli "peggio", bisognerebbe avere una linea di produzione apposita e costerebbe paradossalmente di più.
La Orion produce in Cina come quasi tutti i produttori di telescopi commerciali, i suoi newtoniani sono così, il tubo che trovi sul set in equatoriale è il medesimo, e lo stesso vale per quello nudo e crudo disponibile per chi ha già una montatura.
Perseverare nell'errore è anche disinformare, perchè al giorno d'oggi si può veramente fotografare con un dobsoniano: grazie all'evoluzione della fotografia da chimica a digitale in virtù della grande sensibilità e quindi con tempi di posa ridotti si possono ottenere fotografie dignitose senza inseguimento, foto ottenibili per esempio appoggiando la compatta all'oculare, lo fanno migliaia di persone, ma ovviamente NON in questo caso.
Ecco perchè è un errore in più scrivere che la foto è ottenuta usando un dobsoniano, ha preso il newton e l'ha messo su un'equatoriale, NON ha ottenuto la foto col dobson, anche se poteva pure farla così, sarebbe illudere chi vuole fare lo stesso lavoro con un dobson analogo, non riuscire a comprenderlo è veramente assurdo!
Qualunque astrofilo elenca la sua strumentazione quando pubblica, è elementare che non tiene nascosta l'origine di quello che usa, il newtoniano che ha usato in equatoriale ha quella origine lì, è assolutamente comune oltretutto che chi compra un tubo solo per osservare, col tempo gli venga d'istinto passare all'astrofotografia, per cui è normalissimo il passaggio del tubo da altazimutale ad equatoriale, è un upgrade invece di ricomprare tutto da zero, oggi non ha senso visto che la qualità del tubo è la medesima, lo fanno un po' tutti, basta vedere quanti SC sforcellati si trovano sui mercatini, ce ne sono di tutte le epoche e dimensioni, ed esiste ovviamente anche il passaggio inverso: c'è chi compra un newtoniano equatorializzato ed alla fine smette di fotografare con quello, riusa la montatura con altri strumenti e certo non butta via il newtoniano, lo dobsonizza, a questo punto se ci facesse di nuovo delle foto cosa scriveresti, che sta usando un newtoniano equatorializzato? L'origine era quella, quindi sta facendo foto con un telescopio che non è un dobson?
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