View Full Version : Oggi è il compleanno di Macintosh: ben 35 anni!
Redazione di Hardware Upg
24-01-2019, 13:21
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/apple/oggi-il-compleanno-di-macintosh-ben-35-anni_80341.html
Macintosh compie nella giornata odierna ben 35 anni! Il sistema di Apple che lanciò un nuovo modo di essere "operativi" e creativi fu presentato da Steve Jobs durante la riunione con gli azionisti, preceduto dal famoso spot televisivo!
Click sul link per visualizzare la notizia.
nickname88
24-01-2019, 15:39
Quando acquistai il mio primo PC, molti anni fa, la mia fidanzata (che ora è mia moglie), mi raccontava di questo Macintosh che aveva usato a scuola e delle sue qualità.
Mai avrei immaginato che dopo anni e anni di Windows, in casa mia sarebbe diventato il mio sistema principale.
Speriamo che nei prossimi anni non devastino il suo ancora oggi ottimo O.S, con scelte scellerate come hanno fatto con il buon Windows.
Ciao Adapter, vedo che le tue storielle da non idoneo utilizzatore ce le propini ogni santa volta. :rolleyes:
Segnalo subito la tua presenza a chi di dovere, prepara gli altri nick.
SpyroTSK
24-01-2019, 15:48
Bene, bravi...però nessuno ha mai fatto gli auguri al vecchio ENIAC, che quest'anno compie 72 anni.
https://it.wikipedia.org/wiki/ENIAC
Il mio secondo pc dopo il Commodore 64. Ok non proprio questo ma il Plus dell’86. Tanti ricordi, non solo legati alle macchine ma anche tanta nostalgia di quell’epoca. Una vita fa
sarà battuta facile, ma il famosissimo spot mandato durante il superball per lanciarlo...
ad oggi ce ne vorrebbe uno con la tizia con un compressore in mano, e una sottiletta al posto dello schermo... arriva, e via di gonfiaggio, con tutto il pubblico che è composto da disegni bidimensionali che improvvisamente si ritrovano nella terza dimensione...
AlexSwitch
24-01-2019, 17:07
Il mio secondo pc dopo il Commodore 64. Ok non proprio questo ma il Plus dell’86. Tanti ricordi, non solo legati alle macchine ma anche tanta nostalgia di quell’epoca. Una vita fa
Già una vita fa.... Me lo ricordo quando lo vidi esposto la prima volta in una vetrina di un piccolo computer shop nella città in cui vivevo in quegli anni.
Poi il padre di un mio amico lo comprò e ce lo fece provare... per noi ragazzini che ci districavamo con i listati in BASIC del VIC 20 o C 64 sembrava fantascienza quasi... Un computer a 32 bit, con grafica ad alta risoluzione e routine grafiche avanzate, con floppy d 3,5" che caricavano i programmi in un baleno e poi l'approccio ad una GUI e al mouse. Costava tantissimo in Italia, più di 5 milioni di lire ( 128K di Ram un floppy da 400 Kb ) e per molto tempo è stato un desiderio proibito per parecchi. Per fortuna che in poco tempo arrivarono soluzioni come il GEM ( Graphic Environment Manager della Digital Reserch ) che giravano sui PC " cloni " a basso costo ( ma bisognava avere almeno un adattatore grafico CGA o Hercules ). Poi arrivò Commodore con il suo Amiga e la grafica colorata esplose anche su una GUI.
Altri tempi, altri computer.... ehhhh
Già una vita fa.... Me lo ricordo quando lo vidi esposto la prima volta in una vetrina di un piccolo computer shop nella città in cui vivevo in quegli anni.
Poi il padre di un mio amico lo comprò e ce lo fece provare... per noi ragazzini che ci districavamo con i listati in BASIC del VIC 20 o C 64 sembrava fantascienza quasi... Un computer a 32 bit, con grafica ad alta risoluzione e routine grafiche avanzate, con floppy d 3,5" che caricavano i programmi in un baleno e poi l'approccio ad una GUI e al mouse. Costava tantissimo in Italia, più di 5 milioni di lire ( 128K di Ram un floppy da 400 Kb ) e per molto tempo è stato un desiderio proibito per parecchi. Per fortuna che in poco tempo arrivarono soluzioni come il GEM ( Graphic Environment Manager della Digital Reserch ) che giravano sui PC " cloni " a basso costo ( ma bisognava avere almeno un adattatore grafico CGA o Hercules ). Poi arrivò Commodore con il suo Amiga e la grafica colorata esplose anche su una GUI.
Altri tempi, altri computer.... ehhhh
il "mio" lo comprò mio fratello, ma per fortuna non era così geloso da non farmelo usare...anche se avevo 13 anni. Ricordo ancora la faccia che feci quando vidi il cestino che si gonfiava eliminando un file. Ora fa ridere, allora e a 13 anni era una cosa "fantastica"
Il primo che ho avuto è stato un Apple IIe (o plus, non ricordo bene), rimediato usato nel 1987.
Ci scrivevo/copiavo i programmi in Basic dalla rivista Applicando.
Se ripenso a quel monitor a fosfori verdi...
Quando acquistai il mio primo PC, molti anni fa, la mia fidanzata (che ora è mia moglie), mi raccontava di questo Macintosh che aveva usato a scuola e delle sue qualità.
Mai avrei immaginato che dopo anni e anni di Windows, in casa mia sarebbe diventato il mio sistema principale.
Esperienza opposta: primo computer entrato in casa mia è stato un macintosh LCIII, cpu motorola cisc 68030 con frequenza di ben 25mhz e sistema operativo system 7.x. Buono per il periodo in ambito grafico (era il periodo del desktop publishing: postscript, pagemaker, quarkxpress, photoshop, freehand, ecc.) e ottimo per le guerre su irc (il suo stack tcp/ip era ben più roccioso dei win dell'epoca).
Col tempo abbiamo poi però notato una cosa, soprattutto quando serviva una qualche leggera riparazione, delle periferiche da aggiungere, certe applicazioni and so on: tutto costava di più rispetto all'altro mondo (win), ma non di poco, di tanto. Capisco fosse un mondo chiuso (impossibilità di fare certi upgrade hardware, ecc.), ma certa ferraglia (soprattutto periferiche) avente medesima tecnologia/medesime specifiche hardware che viene fatta pagare troppo di più non ha senso.
Gli apple center sembravano dei centri di strozzinaggio, dovevi stare attento a dove ti sedevi che ti facevano pagare pure il noleggio della poltrona.
A tal punto ci si è chiesti: perché dobbiamo continuare a farci prendere per il culo? E via verso Windows, nonostante i suoi enormi problemi dell'epoca (cose poi molto cambiate con il nuovo kernel nt). Passaggio anche perché desiderosi di conoscere meglio i computer dentro e fuori (e gli utenti solo mac sono proverbialmente delle capre) e questo possibile con una piattaforma più aperta/flessibile.
Usato dal 1988 con grande soddisfazione per realizzare grafici, legende per carte geologiche, e con i primi programmi di grafica anche illustrazioni scientifiche. All'epoca era il massimo, anche se con quello schermino ci voleva più tempo a spostare un disegno che a farlo. Lo abbinai al primo scanner apple e alla prima laserwriter... fantastico.
Era veramente bellissimo e lo sognavo guardando i depliant delle fiere. Ora, dopo tutti questi anni, penso a quello spot e che ora lo schermo da distruggere sarebbero loro. I ribelli o soccombono o diventano come coloro che hanno combattuto :)
Pazzesco... per me appassionato di computers, ma che nel 84 non ero ancora nato(i miei non erano ancora neanche sposati), questi sono documenti inestimabili.
Subito dopo aver visto lo spot, sono andato su YT per vedere se pescavo un video di qualche teardown di quel Machintosh, e ovviamente c'era... componenti del tutto alieni a quelli a cui sono abituato io. I chip di 500kb di RAM che occupavano un'area grossa come il Queens a New York :D
Processori da 30mhz...
La tastiera che si collegava col plug telefonico :eek: Sono quasi svenuto....
Considerate che il mio primo PC, preso nel 98(ero un marmocchio), era "strutturalmente" simile a quelli di adesso. Aveva una CPU Intel(un Pentium da 200mhz), i banchi di RAM(32mb, Cristo :( ), un HDD(6gb), e una VGA dedicata su slot AGP. Windows 98 aveva....
Questo PC nella mia memoria è la cosa più primitiva che abbia mai visto. Nonostante fosse, ripeto, strutturalmente uguale a quello di adesso(si smontava e si rimontava nella stessa maniera, col case, con la CPU sul socket, la VGA, i banchi di RAM, l'HDD connesso tramite IDE che fondamentalmente era un cavo da staccare e riattaccare come i SATA di adesso, ecc....)
Quando vedo questi Machintosh di 15 anni prima, agli albori dell'informatica, mi sembra tutto surreale :D
AlexSwitch
25-01-2019, 00:37
Pazzesco... per me appassionato di computers, ma che nel 84 non ero ancora nato(i miei non erano ancora neanche sposati), questi sono documenti inestimabili.
Subito dopo aver visto lo spot, sono andato su YT per vedere se pescavo un video di qualche teardown di quel Machintosh, e ovviamente c'era... componenti del tutto alieni a quelli a cui sono abituato io. I chip di 500kb di RAM che occupavano un'area grossa come il Queens a New York :D
Processori da 30mhz...
La tastiera che si collegava col plug telefonico :eek: Sono quasi svenuto....
Considerate che il mio primo PC, preso nel 98, era "strutturalmente simile a quelli di adesso. Aveva una CPU Intel(un Pentium da 200mhz), i banchi di RAM(32mb, Cristo :( ), un HDD(6gb), e una VGA dedicata su slot AGP. Windows 98 aveva....
Questo PC nella mia memoria è la cosa più primitiva che abbia mai visto. Nonostante fosse, ripeto, strutturalmente uguale a quello di adesso(si smontava e si rimontava nella stessa maniera, col case, con la CPU sul socket, la VGA, i banchi di RAM, l'HDD connesso tramite IDE, ecc....)
Quando vedo questi Machintosh di 15 anni prima, agli albori dell'informatica, mi sembra tutto surreale :D
I 30 Mhz sono arrivati nella prima metà degli anni '90 ( la mia prima CPU ad arrivare a quella velocità - originale non overcloccata - fu un Intel 486 DX a 33 Mhz )... Il Motorola 68000 del Macintosh viaggiava alla allora fantascientifica velocità di 8Mhz... Le CPU Intel ( 8088 e 8086 ) dei PC IBM e compatibili partivano da 4,77 Mhz per toccare poi gli 8... Le CPU 8 bit degli home computer, al tempo diffusissimi, non arrivavano a 3 Mhz.
Gli hard disk ( con tecnologia Winchester ) erano dei mattoni da più di un kilo con capacità massima di poche decine di Megabyte e costavano quasi quanto un personal computer.
Anche la ram era abbastanza costosa e non esistevano moduli; ti dovevi comprare e sostituire tutti i singoli chip nel loro socket e fino alla comparsa dell'Intel 80286, per i PC IBM e compatibili, la quantità massima di ram utilizzabile era di 640 KB.
I monitor a colori erano inizialmente un lusso per pochi e si andava di monocromatico ( fosfori bianchi, verdi o ambra ), visto che l'adattatore grafico EGA per la grafica ad " alta risoluzione " ( 640x350 e 16 colori su una palette di 64 ) era riservato per i PC di fascia alta. L'audio, se non si voleva spendere per un adattatore MIDI, era un semplice beeper per i PC, mentre per Mac e successivamente per Amiga c'erano soluzioni già integrate per la gestione e la produzione dell'audio digitale.
Sinceramente e senza peccare di presunzione certi smanettoni di oggi mi fanno sorridere con le loro smanie e fisime; in questo forum c'è chi ha sostituito direttamente i quarzi del generatore di clock sulla scheda madre per spingere di più il sistema con il rischio magari di fondere la CPU. :) :)
I 30 Mhz sono arrivati nella prima metà degli anni '90 ( la mia prima CPU ad arrivare a quella velocità - originale non overcloccata - fu un Intel 486 DX a 33 Mhz )... Il Motorola 68000 del Macintosh viaggiava alla allora fantascientifica velocità di 8Mhz... Le CPU Intel ( 8088 e 8086 ) dei PC IBM e compatibili partivano da 4,77 Mhz per toccare poi gli 8... Le CPU 8 bit degli home computer, al tempo diffusissimi, non arrivavano a 3 Mhz.
:eek:
Quanto mi sarebbe piaciuto mettere le mani su queste macchine... Chi ha imparato ad andare sui PC su questi rudimentali strumenti, si è certamente trovato avvantaggiato poi quando è apparsa la moderna tecnologia. A quei tempi vi siete dovuti imparare proprio l'architettura di un calcolatore, a livello fisico. Adesso qualsiasi idiota che ha 2 mani, entra nel UEFI e con 2 click overclokka tutto... fermo restando che l'overlock ad oggi non ha più ragion d'essere per quanto riguarda le CPU.
A quei tempi come si overclokkava? C'era un BIOS?
3mhz... Per quanto mi rendo conto che queste siano le logiche basi di partenza del mondo dell'informatica, non riesco neanche a immaginare come un qualche software potesse girare su CPU a 3mhz... non riesco proprio a immaginare la macchina...
Anche la ram era abbastanza costosa e non esistevano moduli; ti dovevi comprare e sostituire tutti i singoli chip nel loro socket e fino alla comparsa dell'Intel 80286, per i PC IBM e compatibili, la quantità massima di ram utilizzabile era di 640 KB.
Vero, questo lo sapevo, ed è allucinante vedere come ai tempi, per 640kb, i chip fossero di dimensioni esorbitanti. Prova definitiva che ciò che maggiormente ha svoltato il mondo dell'informatica, è stata la miniaturizzazione dei componenti.
Forse anche a quei tempi avrebbero potuto predisporre un sistema con 16gb di RAM, solo che avrebbero dovuto creare dei PC lunghi diversi chilometri, e alimentati da 3 reattori nucleari.
Sinceramente e senza peccare di presunzione certi smanettoni di oggi mi fanno sorridere con le loro smanie e fisime; in questo forum c'è chi ha sostituito direttamente i quarzi del generatore di clock sulla scheda madre per spingere di più il sistema con il rischio magari di fondere la CPU. :) :)
Perfettamente d'accordo, le nuove generazioni, e mi ci metto pure io per forza di cose, sono state abituate troppo "bene"
Ripeto, io sono partito con un PC da 200mhz e 32 mb di RAM, ridicolo rispetto a ciò che c'è adesso, ma era comunque strutturalmente uguale a quello che c'è adesso. Io non ho mai dovuto sostituire un chip(si cambiava i banchi di RAM e via), non ho mai visto un monitor che non fosse a colori, e quando mi parli di quarzi da sostituire, alzo le mani e mi arrendo, non sapendo di cosa si stia parlando :doh:
Comunque ancora non riesco a capire il plug telefonico per il collegamento della tastiera.
https://www.youtube.com/watch?v=ZoetLdcn69E
Considerando che il mouse aveva un collegamento molto più comprensibile anche ai giorni nostri
Sarà stato un connettore generico, come può essere il connettore DB9.
imho oggi a smanettare non c'è più gusto... tutto già visto, tutto già fatto
cmq non intendo sminuire a prescindere chi lo fa oggi, nel senso che dipende anche dall'attitudine...
in ogni caso la vera differenza è che allora era tutto nuovo e si era 'avanguardia', mentre oggi 'vecchi nostalgici'... mica poco... (anche a prescindere dalla differenza di età, che eravamo tutti pischelli, e non può essere indifferente nemmeno questo)
probabilmente l'unico aspetto dove è restato qualche margine di smanettamento concreto è lato software...
nickname88
25-01-2019, 09:10
ma soprattutto st' sonda sismica che non funziona su windows 10, funziona su mac?
Lui per la sonda usa Mint. ;)
nickname88
25-01-2019, 09:12
Non è che non c'è più gusto, semplicemente con il tempo cambiano le priorità.
Oggi non ho più tempo di mettermi li a smanettare. Le mie priorità sono altre (chi ha una famiglia e un po di tempo libero lo sa bene).
Nelle ore libere esco a fare sport, da solo oppure con mio figlio e mia moglie.
A smanettare con i PC, lascio volentieri le "nuove leve". E' giusto che facciano le loro esperienze esattamente come le abbiamo fatte io ed altri... con meno presunzione e saccenza rispetto a quanto vedo oggi...;)Non hai tempo per smanettare perchè lo impieghi tutto a continuare a iscriverti in continuazione quì. :rolleyes:
Tu avresti fatto esperienze ? Fino ad ora non hai ancora capito come si identifica la configurazione in uso e come scaricarsi i drivers dai siti dei produttori.
AlexSwitch
25-01-2019, 13:40
:eek:
A quei tempi come si overclokkava? C'era un BIOS?
3mhz... Per quanto mi rendo conto che queste siano le logiche basi di partenza del mondo dell'informatica, non riesco neanche a immaginare come un qualche software potesse girare su CPU a 3mhz... non riesco proprio a immaginare la macchina...
Forse anche a quei tempi avrebbero potuto predisporre un sistema con 16gb di RAM, solo che avrebbero dovuto creare dei PC lunghi diversi chilometri, e alimentati da 3 reattori nucleari.
Comunque ancora non riesco a capire il plug telefonico per il collegamento della tastiera.
https://www.youtube.com/watch?v=ZoetLdcn69E
Considerando che il mouse aveva un collegamento molto più comprensibile anche ai giorni nostri
Si.. Al tempo, ultima metà degli anni '80 e primissimi anni '90, prima dell'arrivo dei moltiplicatori di frequenza e delle frequenze separate per ram, bus, etc., si poteva aumentare il clock del sistema sostituendo il quarzo dell'oscillatore che generava il segnale di frequenza. Ma bisognava stare attenti perchè oltre a surriscaldare la CPU ( la dissipazione termica su quelle CPU non esisteva proprio ), c'era il rischio che le memorie lavorassero fuori specifica assieme al bus ( ISA ) e il PC diventasse altamente instabile. Su quasi tutti i PC compatibili, almeno fino al 1993/94, c'era un pulsante fisico che dimezzava la velocità del clock per poter eseguire dei programmi, soprattutto giochi, che usavano la frequenza base per il timing e la velocità di alcuni effetti grafici.
Per quanto riguarda i BIOS erano abbastanza rudimentali e servivano per impostare la sequenza di boot, il real time clock ( RTC ), la data e gestivano la memoria base ( i primi 640 KB ) oltre alla diagnostica di tutta la ram installata. La gestione avanzata della ram era affidata da due driver ( Himem - dal 286 in poi - ed EMM386 quando uscì questa CPU ) che venivano caricati all'avvio di MsDos.
Grafica ed audio erano affidate alla gestione dei singoli programmi che accedevano direttamente all'hardware con il loro codice... di driver non se parlava proprio se non per quelli che venivano forniti con schede professionali e dedicati a specifiche applicazioni.
Quando uscì il Mac fu una specie di rivoluzione ( e Jobs aveva ragione ) perchè grafica avanzata ed audio erano gestite direttamente dalla parte di OS che risiedeva in ROM e la loro gestione era completamente ( o quasi ) trasparente all'utente... così come la gestione degli interrupt del bus e dei controller di mouse e tastiera ( ecco perchè per questa bastava solamente un cavetto tipo telefono ).
Il Mac è stato il primo PC veramente " Plug & Play "!!
Ecco cosa si poteva fare un home computer " deluxe " come l'Apple II GS ( CPU a 16 bit a 2,8 Mhz, 256Kb di ram espandibile fino ad 8Mb - presentato nel 1986 ):
https://www.youtube.com/watch?v=L3lhG1WN4B4
;)
Altri esempi:
Commodore 64 - 0985 MHZ per la versione Europea:
https://www.youtube.com/watch?v=MUsAW7b8vMQ&t=864s
16 Gb di ram in quegli anni era un quantitativo riservato ai supercomputer... Non tanto per i consumi ma per il costo dei chip di memoria e della circuiteria di controllo.
Tanto per darti qualche parametro di riferimento: il mio primo PC con Windows 3.1 ( un 486 DX a 33Mhz, un sistema discretamente potente ) aveva 4MB di memoria e un disco rigido IDE da 160MB... Un modulo SIMM per espandere la memoria costava, se non ricordo male, circa 200.000 delle vecchie Lire a MB!!
aggiungo i parametri dei dischi (head, track, cylinder) da inserire a manina nel 'menu' del bios, almeno prima che i bios integrassero le routine di riconoscimento automatico
cmq sull'oc, anche successivamente quando le cpu erano 'moltiplicate', dove possibile (non tutte le mb li avevano) si poteva agire solo via jumper sul pcb, e anzi, le prime che integrarono la modalità 'jumperless' erano viste abbastanza negativamente dagli 'hardcore'
imho oggi a smanettare non c'è più gusto... tutto già visto, tutto già fatto
cmq non intendo sminuire a prescindere chi lo fa oggi, nel senso che dipende anche dall'attitudine...
in ogni caso la vera differenza è che allora era tutto nuovo e si era 'avanguardia', mentre oggi 'vecchi nostalgici'... mica poco... (anche a prescindere dalla differenza di età, che eravamo tutti pischelli, e non può essere indifferente nemmeno questo)
probabilmente l'unico aspetto dove è restato qualche margine di smanettamento concreto è lato software...
Concordo. Anche se per me lo "smanettamento" moderno, chiamiamolo cosi, è l'unico smanettamento che ho fatto(per ovvi motivi di età), e quindi è la "normalità", mi rendo conto anche da quel che state dicendo voi in questo topic, che comunque a quei tempi c'era un vero e proprio smanettamento anche lato hardware(sostituzione di chip, quarzi, e cazzi vari), nettamente più complesso rispetto alle 3 clikkate di adesso nel BIOS/UEFI per fare un overclock.
Che tra l'altro, oggi, overclokkare non serve più a nulla, già la mobo se ha il TurboMod ti aumenta di 400mhz in automatico, e ti ritrovi con un quad core che casomai arriva a 4ghz come il mio, e che è anche troppo. Le schede video ormai le trovi overclokkate di fabbrica, più e meglio di come faremmo noi.... forse solo le RAM hanno un minimo senso da overclokkare, per via del gioco frequenza/timings, ma anche li ormai...
Si.. Al tempo, ultima metà degli anni '80 e primissimi anni '90, prima dell'arrivo dei moltiplicatori di frequenza e delle frequenze separate per ram, bus, etc., si poteva aumentare il clock del sistema sostituendo il quarzo dell'oscillatore che generava il segnale di frequenza. Ma bisognava stare attenti perchè oltre a surriscaldare la CPU ( la dissipazione termica su quelle CPU non esisteva proprio ), c'era il rischio che le memorie lavorassero fuori specifica assieme al bus ( ISA ) e il PC diventasse altamente instabile. Su quasi tutti i PC compatibili, almeno fino al 1993/94, c'era un pulsante fisico che dimezzava la velocità del clock per poter eseguire dei programmi, soprattutto giochi, che usavano la frequenza base per il timing e la velocità di alcuni effetti grafici.
Per quanto riguarda i BIOS erano abbastanza rudimentali e servivano per impostare la sequenza di boot, il real time clock ( RTC ), la data e gestivano la memoria base ( i primi 640 KB ) oltre alla diagnostica di tutta la ram installata. La gestione avanzata della ram era affidata da due driver ( Himem - dal 286 in poi - ed EMM386 quando uscì questa CPU ) che venivano caricati all'avvio di MsDos.
Grafica ed audio erano affidate alla gestione dei singoli programmi che accedevano direttamente all'hardware con il loro codice... di driver non se parlava proprio se non per quelli che venivano forniti con schede professionali e dedicati a specifiche applicazioni.
Quando uscì il Mac fu una specie di rivoluzione ( e Jobs aveva ragione ) perchè grafica avanzata ed audio erano gestite direttamente dalla parte di OS che risiedeva in ROM e la loro gestione era completamente ( o quasi ) trasparente all'utente... così come la gestione degli interrupt del bus e dei controller di mouse e tastiera ( ecco perchè per questa bastava solamente un cavetto tipo telefono ).
Il Mac è stato il primo PC veramente " Plug & Play "!!
Ricordo che in quel famoso PC di cui ho parlato, del 98, c'era il pulsante opposto, ovvero "turbo" che aggiungeva un pò di mhz alla CPU(che rischiava di fondersi :D ) se serviva....
E le CPU come le raffreddavano? Venivano lasciate senza dissipatore? Neanche un pad termico(la pasta termoconduttiva so già io che a quei tempi non esisteva neanche)? Nei video non mi pare neanche di vedere "ventole generali" che sparassero aria un pò su tutto.
Ok che 3mhz teoricamente scaldano parecchio meno di 4ghz, e che necessitavano di meno voltaggio, ma in pratica no, scaldavano "uguale" perchè quello che conta è il processo produttivo. Adesso si possono raggiungere i 4ghz perchè con i processi produttivi da 10nm, per fare un esempio, si possono mettere miliardi di transitor all'interno, che consumano meno, e quindi scaldano meno, potendo cosi alzare la frequenza.
A quai tempi immagino che i processi produttivi dei transistor delle CPU fossero ENORMI... centinaia di nm?? Non so neanche cosa ipotizzare :D
Quindi presumo che consumassero, e quindi scaldassero tantissimo
Ecco cosa si poteva fare un home computer " deluxe " come l'Apple II GS ( CPU a 16 bit a 2,8 Mhz, 256Kb di ram espandibile fino ad 8Mb - presentato nel 1986 ):
https://www.youtube.com/watch?v=L3lhG1WN4B4
;)
Altri esempi:
Commodore 64 - 0985 MHZ per la versione Europea:
https://www.youtube.com/watch?v=MUsAW7b8vMQ&t=864s
Che non è neanche poco, contestualizzato in quegli anni... considerando che non esisteva niente di simile prima, e che la tecnologia globalmente era primitiva. Quei Machintosh sembravano degli UFO alieni nella seconda metà degli anni 80.
Certo, la quantità di porte differenti, ognuna diversa dall'altra :D Questo lo ricordo pure io però....
Adesso, cavi video esclusi(HDMI/Dispalyport) fai tutto con le USB. Per fortuna ci siamo evoluti :D
In realtà USB-C può pure fare da DisplayPort / HDMI... quindi anche quelle porte volendo sono obsolete!
La cosa triste è che sia i Mac che gli Amiga dell'epoca erano anni luce avanti rispetto ai PC "compatibili" peccato che nessuna delle 2 alternative abbia avuto il successo che meritavano.
E le CPU come le raffreddavano? Venivano lasciate senza dissipatore? Neanche un pad termico(la pasta termoconduttiva so già io che a quei tempi non esisteva neanche)? Nei video non mi pare neanche di vedere "ventole generali" che sparassero aria un pò su tutto.
Nei PC del tempo c'era una ventola che raffreddava tutto. Stop. Nessun dissipatore sulla CPU, che peraltro era una solo lontana parente di quelle che montano oggi i PC. Intendo che, per esempio, non si faceva delidding perché... non c'era nulla da scoperchiare. Guarda su wikipedia la foto di un Intel 8086 e capisci che cosa intendo.
Chiaramente parlo di PC già di un certo livello, perché negli home computer come il C64 di ventola non ce n'era manco una (se non ricordo male).
AlexSwitch
25-01-2019, 17:05
Nei PC del tempo c'era una ventola che raffreddava tutto. Stop. Nessun dissipatore sulla CPU, che peraltro era una solo lontana parente di quelle che montano oggi i PC. Intendo che, per esempio, non si faceva delidding perché... non c'era nulla da scoperchiare. Guarda su wikipedia la foto di un Intel 8086 e capisci che cosa intendo.
Chiaramente parlo di PC già di un certo livello, perché negli home computer come il C64 di ventola non ce n'era manco una (se non ricordo male).
Era quella dell'alimentatore.... In qualche costruzione più accurata i dissipatori erano delle piccole alette di metallo incollate alla CPU, ma erano quasi più di " presenza " che per raffreddare efficacemente. Il packaging delle CPU era in plastica e poi in materiale ceramico con e il coperchio metallico era nella parte sotto, dove c'erano i piedini.
Le CPU con dissipatore e ventola erano quelle di fascia professionale per workstation come la serie R4000 di MIPS, ma erano praticamente annegate in un blocco di alluminio in cui era incastonata la ventola e montate su scheda da inserire in uno slot.
La prima CPU Intel x86 che potè essere raffreddata con dissipatore e ventola fu il Pentium che introdusse un packaging simile a quelli odierni.
Più o meno ... mi sono capitati per le mani DX4/100 con ventola ... e Pentium senza ventola, o meglio, funzionanti da anni con ventola ferma perchè ingolfata di polvere !
I più degli "home computers" dell'epoca non avevano ventole interne. Poi ci saranno anche stati, erano così tante macchine che conoscerle mi è impossibile.
Randy88, se sei curioso dei PC "vintage" puoi dare un'occhiata al software PCEm, che ne emula molti con fedeltà, partendo dal BIOS !
La prima CPU Intel x86 che potè essere raffreddata con dissipatore e ventola fu il Pentium che introdusse un packaging simile a quelli odierni.
in realtà qualsiasi pga (quindi almeno qualche versione del 286) poteva. tra cui i 486dxn, che poi furono tra i primi ad averne bisogno dato l'incremento del clock interno.
altro discorso il tipo di dissipatori che si usavano, coi 'gancetti' direttamente sui lati del package e rigorosamente senza pasta...
edit: in realtà poi appunto qualsiasi chip può essere 'dissipatorato', mi riferivo appunto ai primi 'design' di dissipatore che andavano per la maggiore tra gli assemblatori (anche i negozi, che al tempo era esplosione dei pc a basso costo)
cdimauro
26-01-2019, 06:37
La cosa triste è che sia i Mac che gli Amiga dell'epoca erano anni luce avanti rispetto ai PC "compatibili" peccato che nessuna delle 2 alternative abbia avuto il successo che meritavano.
Apple perché è sempre stata troppo elitaria e si faceva pagare tantissimo i propri prodotti. A Jobs non interessava la massa.
Commodore era l'esatto opposto ("Computers for the masses, not for the classes" - Jack Tramiel, CEO Commodore prima dell'arrivo di Amiga, e CEO Atari proprio durante quel periodo), ma è riuscita a suicidarsi a causa del management che ha sbagliato tutto soprattutto cullandosi del successo della meravigliosa macchina che, però, non fu aggiornata adeguatamente e in tempo.
AlexSwitch
26-01-2019, 08:53
Apple perché è sempre stata troppo elitaria e si faceva pagare tantissimo i propri prodotti. A Jobs non interessava la massa.
Commodore era l'esatto opposto ("Computers for the masses, not for the classes" - Jack Tramiel, CEO Commodore prima dell'arrivo di Amiga, e CEO Atari proprio durante quel periodo), ma è riuscita a suicidarsi a causa del management che ha sbagliato tutto soprattutto cullandosi del successo della meravigliosa macchina che, però, non fu aggiornata adeguatamente e in tempo.
Apple elitaria, al tempo e nella visione di Jobs, non direi... I suoi home computer erano nella media dei prezzi ed offrivano qualcosa in più degli altri.
Il Macintosh, che secondo Jobs era un PC che non sarebbe dovuto costare più di 1900 USD partendo da un prezzo di 1600, era proprio costoso di suo perché adottava componenti riservate al mercato professionale: cpu a 32bit, gestione dell'audio digitale e MIDI nativa, supporto nativo a qualsiasi tipo di periferica esterna di archiviazione, gestione nativa della grafica ad alta risoluzione, erano tutte chicche che costavano nel 1984. Fu quasi un miracolo per Apple vendere il modello base a " soli " 2495 USD. Ma Jobs era convinto che in parecchi dopo aver visto e provato un Mac, nonostante il prezzo, l'avrebbero comunque comprato!
Quello che rese il Mac " elitario " fu l'arrivo dei PC cloni taiwanesi in primis ( che fece crollare il prezzo medio dei PC ) e il mancato supporto da parte degli sviluppatori per del software decente; MS a parte e pochi altri, tutto il resto era paccottiglia artigianale. Il Mac si salvò dalla ghigliottina di Sculley perchè seppe ritagliarsi la sua nicchia nel desktop publishing grazie alla sua stampante laser ( motore Canon ) e al suo ambiente grafico nativo. Da qui nacque poi il " mito " e l'etichetta, ancora oggi valida, che il Mac era per i grafici e i creativi.
Comunque anche Apple rischiò di fare la fine di Commodore grazie ad un management per lo più incapace che prosciugò risorse finanziare ed umane in un continuo moltiplicarsi di modelli Mac sostanzialmente uguali tra loro senza badare a far evolvere il sistema operativo e a valorizzarlo e di altra cianfrusaglia elettronica.
Impossibile.
Randy88, se sei curioso dei PC "vintage" puoi dare un'occhiata al software PCEm, che ne emula molti con fedeltà, partendo dal BIOS !
Grazie mille ;)
Comunque anche Apple rischiò di fare la fine di Commodore grazie ad un management per lo più incapace che prosciugò risorse finanziare ed umane in un continuo moltiplicarsi di modelli Mac sostanzialmente uguali tra loro senza badare a far evolvere il sistema operativo e a valorizzarlo e di altra cianfrusaglia elettronica.
La fece quella fine, praticamente, negli anni 90 Jobs venne estromesso per qualche anno, e la Apple di fatto falli o ci andò molto vicina. Fu proprio un intervento della MS se non erro a salvarla dalla bancarotta.
nonsidice
26-01-2019, 14:12
e i controller per gli hard disk IDE/EIDE montati sulle scheda audio ISA, praticamente per aggiungere hdd o lettori cd serviva la scheda audio :D almeno sui 286 dell'epoca, il mio primo pc msdos dopo anni di C64.
AlexSwitch
26-01-2019, 16:01
Grazie mille ;)
La fece quella fine, praticamente, negli anni 90 Jobs venne estromesso per qualche anno, e la Apple di fatto falli o ci andò molto vicina. Fu proprio un intervento della MS se non erro a salvarla dalla bancarotta.
Jobs venne sfiduciato dal consiglio di amministrazione Apple alla fine del 1985...
Apple, nonostante le grosse difficoltà che incontro e alcuni clamorosi errori e flop, non fallì... Si racconta che quando tornò Jobs come iCEO ( i stava per interinal ), sostituendo Gil Amelio, Apple avesse in cassa liquidità per meno di due mesi di attività.
E su MS erri in parte: Gates investì si in Apple una certa cifra, ma il grosso venne fatto dal board completamente nuovo che Jobs reclutò nei nuovi investitori.
Il salvataggio dalla bancarotta venne fatto da:
1) Una razionalizzazione della produzione che si restrinse a soli 4 modelli di Mac, due notebook e due desktop;
2) Aver mantenuto un certo Johny Ive che colpì Jobs quando vide TAM ( Twentieth Anniversary Macintosh ) il Mac del ventesimo anniversario della fondazione Apple.
Il perchè? Leggi sotto:
3) iMac, era il desktop reincarnazione del Mac originale... Stessa filosofia, destinato allo stesso pubblico, ma molto più aperto come connessioni e dotazioni. Venne disegnato da Ive interpretando perfettamente le idee di Jobs e coniugandole ad un design nuovo, fresco, giovane, di rottura con il passato. Fu un successo paragonabile a quello di iPhone, solo nei primi 12 mesi vendette più di 2 milioni di unità!
4) Microsoft: chiuse le ostilità, Jobs riuscì a far ritornare su Macintosh la suite Office. Gates invece realizzò che Apple sarebbe stata, punzecchiature di marketing a parte, un partner di rilievo per il futuro.
5) In ultimo OS X: cugino di NextStep, arrivato dopo l'evoluzione del progetto Rhapsody in Apple, dotò finalmente i Mac di un OS moderno, basato su UNIX, con una interfaccia accattivante e moderna, modulare. Un progetto talmente valido come architettura che ancora oggi, dopo 19 anni, è ancora usato sui Mac ed è stato portato su iPhone e iPad con iOS.
cdimauro
26-01-2019, 16:18
Apple elitaria, al tempo e nella visione di Jobs, non direi... I suoi home computer erano nella media dei prezzi ed offrivano qualcosa in più degli altri.
Apple II (https://en.wikipedia.org/wiki/Apple_II): Introductory price US$1,298
TRS-80 (https://en.wikipedia.org/wiki/TRS-80): starting price of US$600
Commodore PET (https://en.wikipedia.org/wiki/Commodore_PET): Introductory price US$795
Certamente l'hardware dell'Apple II era di tutto rispetto, ma il prezzo era di gran lunga più elevato rispetto alla concorrenza. E questo già ai tempi dell'Apple II, il cui boom arrivò soltanto un po' di tempo dopo, con l'arrivo di VisiCalc che lo sdoganò nel settore professionale.
Il Macintosh, che secondo Jobs era un PC che non sarebbe dovuto costare più di 1900 USD partendo da un prezzo di 1600, era proprio costoso di suo perché adottava componenti riservate al mercato professionale: cpu a 32bit, gestione dell'audio digitale e MIDI nativa, supporto nativo a qualsiasi tipo di periferica esterna di archiviazione, gestione nativa della grafica ad alta risoluzione, erano tutte chicche che costavano nel 1984. Fu quasi un miracolo per Apple vendere il modello base a " soli " 2495 USD. Ma Jobs era convinto che in parecchi dopo aver visto e provato un Mac, nonostante il prezzo, l'avrebbero comunque comprato!
Apple Macintosh, come hai detto tu, fu venduto a $2495 alla sua introduzione, e non aveva un diretto equivalente per quanto riguarda le caratteristiche.
Il Macintosh 512, introdotto un po' di mesi dopo, che montava 512KB, cioé all'incirca la stessa memoria dell'Atari ST e dell'Amiga 1000 (vedi dopo), costava US$3,195.
L'anno successivo Atari introdusse l'ST (https://en.wikipedia.org/wiki/Atari_ST), con caratteristiche simili al Mac 512k, ma a un prezzo introduttivo di soli US$799.99.
Pochi mesi dopo Commodore introdusse l'Amiga 1000 (https://en.wikipedia.org/wiki/Amiga_1000): Introductory price US$1,285. A 13-inch (330 mm) analog RGB monitor was available for around US$300, bringing the price of a complete Amiga system to US$1,595.
Un po' di mesi dopo Apple introdusse il Macintosh Plus con 1MB di memoria (e controller SCSI integrato, ma niente hard disk) a US$2,600.
Questo per fare un confronto con macchine molto simili al Mac (stesso processore utilizzato), ma di gran lunga più economiche. I PC non li considerati perché è difficile fare confronti (comunque il PCJr di IBM fu introdotto lo stesso anno del Macintosh. Aveva una CPU molto più scarsa, ma il comparto video di gran lunga migliore. Con un prezzo decisamente inferiore, ma senza interfaccia grafica).
Quello che rese il Mac " elitario " fu l'arrivo dei PC cloni taiwanesi in primis ( che fece crollare il prezzo medio dei PC ) e il mancato supporto da parte degli sviluppatori per del software decente; MS a parte e pochi altri, tutto il resto era paccottiglia artigianale.
A mio avviso il Mac rimase comunque elitario anche senza far confronti coi cloni taiwanesi (vedi sopra). E le macchine 68K della concorrenza soffrivano più o meno della stessa mancanza di adeguato supporto da parte delle software house (a parte i giochi, dove erano, invece, il punto di riferimento).
Il Mac si salvò dalla ghigliottina di Sculley perchè seppe ritagliarsi la sua nicchia nel desktop publishing grazie alla sua stampante laser ( motore Canon ) e al suo ambiente grafico nativo. Da qui nacque poi il " mito " e l'etichetta, ancora oggi valida, che il Mac era per i grafici e i creativi.
Si usavano anche molto gli Atari ST in questo settore (e si presero anche quello della musica professionale, grazie alle MIDI integrata).
Comunque anche Apple rischiò di fare la fine di Commodore grazie ad un management per lo più incapace che prosciugò risorse finanziare ed umane in un continuo moltiplicarsi di modelli Mac sostanzialmente uguali tra loro senza badare a far evolvere il sistema operativo e a valorizzarlo e di altra cianfrusaglia elettronica.
Almeno i Mac sono sopravvissuti. :D
mi capita, a volte, di immaginare come sarebbe stata la storia se il mondo amiga non si fosse suicidato aziendalmente
chiaro che è un discorso a posteriori e per di più ipotetico, ma cmq intrigante
cdimauro
27-01-2019, 05:20
Parlando di futuro c'erano due ipotesi sul tavolo e forse in lavorazione.
1) La nuova console CD64, basata su CPU HP PA-RISC (dunque addio ai gloriosi 68K di Motorola, che comunque la casa madre aveva purtroppo deciso di far morire col 68060) e un chipset ben diverso dal solito ma molto evoluto (con supporto hardware a 2D e 3D). Non è chiaro se il chipset avesse compatibilità ECS (che è un lifting dell'originale OCS), che Commodore indicava essere l'unico col quale avrebbe garantito compatibilità coi chipset futuri (dell'AGA, evoluzione di ECS, presente su Amiga 1200 e 4000 non sono state fornite specifiche pubbliche da parte di Commodore per questo motivo).
2) Piattaforma simile al PC, basata su un kernel Windows NT (sì, lo so: sembra una bestemmia). Forse basata sempre su HP PA-RISC (in ogni caso i 68K sarebbero comunque stati abbandonati).
Mentre parlando di ciò che era in lavorazione, c'era il chipset AAA che era abbastanza avanti nella progettazione (e che offriva soltanto compatibilità ECS, come già detto nel punto 1. Rispetto al chipset di CD64, comunque, NON offriva funzionalità 3D), e a livello di s.o. la versione 4.0 avrebbe portato RTG (supporto a grafica NON basata sul chipset originale, e dunque alle innumerevoli schede grafiche avanzate che erano state realizzate per Amiga) e RTA (lo stesso, ma per l'audio). E' un vero peccato che Commodore sia andata in bancarotta prima del loro rilascio, e che quindi non abbia consentito di metterci le mani addosso: la (cieco) fanatico amighista era da tempo che ci sbavavo dietro.
Anche se, col senno di poi, mi rendo conto che sarebbe stato soltanto il classico canto del cigno (ormai i PC avevano preso un'evoluzione tecnologica che era impossibile da sostenere per produttori di computer "non-PC").
chissà se avrebbe potuto 'scalzare' apple come 'nicchia' alternativa a windows
tante slinding doors senza dubbio... ad ogni modo l'os era certamente più avanzato (poi appunto da capire se sarebbe stato 'traducibile' con altrettanta efficacia su altre piattaforme)
cdimauro
27-01-2019, 08:50
Commodore aveva hardware, s.o., e prezzi (soprattutto. E, dunque, diffusione) decisamente migliori rispetto a Apple, per cui è plausibile assumerlo / auspicarlo.
AlexSwitch
27-01-2019, 09:46
chissà se avrebbe potuto 'scalzare' apple come 'nicchia' alternativa a windows
tante slinding doors senza dubbio... ad ogni modo l'os era certamente più avanzato (poi appunto da capire se sarebbe stato 'traducibile' con altrettanta efficacia su altre piattaforme)
Sicuramente e non solo Apple ma anche Atari ed intaccare seriamente il mercato PC IBM e compatibili per la fascia medio alta, grazie a due grossi punti di forza presenti già dal primo modello ( Luglio 1985 - Amiga 1000 ):
1) una architettura hardware basata sulla filosofia dei coprocessori per la gestione di tutto il sistema e per il multiprocessore;
2) un sistema operativo con multitasking preempitvo nativo che al tempo era di esclusiva pertinenza del mercato professionale. Tanto per rinfrescare la memoria ai lettori, il multitasking moderno arrivò sui PC solamente nel 1995 con W95 e su Mac, se si tralascia l'estensione Multifinder ( a partire dal System 6 - 1991 ) con multitasking cooperativo, nel 2001 con OS X.
Un altro punto di forza era il prezzo di vendita dell'Amiga che Commodore riuscì a spuntare, visto che risparmiò parecchio su sviluppo e progettazione acquisendo l'intero progetto rilevando Hi-Toro, la società originaria che sviluppò da zero la piattaforma.
Insomma con Amiga Commodore poteva diventare l'Apple di oggi, ma avidità, pigrizia e noncuranza del management nei confronti degli sviluppatori e clienti portarono la società alla bancarotta nel 1994, solamente 9 anni dopo la presentazione di Amiga che comunque riscosse un grosso successo di vendite.
In quest'ottica Commodore è stata peggio di Apple che si dovette comunque fare tutto in casa per Macintosh e dopo aver già preso una mazzata con LISA e sicuramente il peggior management in assoluto nel settore Hi Tech.
Nicodemo Timoteo Taddeo
27-01-2019, 11:57
Tanto per rinfrescare la memoria ai lettori, il multitasking moderno arrivò sui PC solamente
Con OS/2
nel 1995
Prima, prima :)
AlexSwitch
27-01-2019, 12:20
Sto parlando di multitasking " preempitve " e non " cooperative... Le prime versioni di OS 2, fino alla 2.0 ( fine anni '80 - primi anni '90 ), usavano quest'ultimo paradigma di multitasking.
Al contrario già il primo Amiga, 1985, poteva beneficiare di un multitasking moderno.
Inoltre OS 2 non ebba mai una grande diffusione in ambito PC, tanto è vero che quando uscì il " Warp " ( 1994 ), con finalmente un multitasking preemptivo e che funzionava anche con quantitativi di ram non esagerata, inizialmente fu distribuito gratuitamente. La mia copia la presi da una rivista del tempo, bonus pack compreso. Nel 1996 uscì l'ultima versione completa di OS 2 con Merlin e nel 1997 IBM smise di sviluppare nuove versioni.
Nicodemo Timoteo Taddeo
27-01-2019, 12:37
Sto parlando di multitasking " preempitve " e non " cooperative...
E io ti sto dicendo che sui cosiddetti PC IBM compatibili il primo OS con multitasking preemptive, fu OS/2, Windows 95 arrivò dopo. E questa è storia.
Se vuoi continuare a dirlo usando altre parole fai pure :)
EDIT: a pensarci bene forse si potrebbe obiettare con NT 3.1, bisognerebbe andare a vederne le caratteristiche tecniche e le date, chi ha voglia lo faccia :).
AlexSwitch
27-01-2019, 12:42
E io ti sto dicendo che sui cosiddetti PC IBM compatibili il primo OS con multitasking preemptive, fu OS/2, Windows 95 arrivò dopo. E questa è storia.
Se vuoi continuare a dirlo usando altre parole fai pure :)
W95 arrivò un anno dopo di OS 2 Warp che sostanzialmente non se lo filò nessuno... Il tuo " prima prima " è sbagliato.
Le prime versioni di OS 2 non avevano multitasking preemtive, ed anche questa è storia! :)
Nicodemo Timoteo Taddeo
27-01-2019, 12:48
W95 arrivò un anno dopo di OS 2 Warp che sostanzialmente non se lo filò nessuno... Il tuo " prima prima " è sbagliato.
Quindi Win95 arrivò dopo OS/2 ma è sbagliato dire che OS/2 Warp3 arrivo prima :confused: :confused: :confused:
Me lo filai io e mi bastò. Averne oggi di OS a quel livello...
Le prime versioni di OS 2 non avevano multitasking preemtive, ed anche questa è storia! :)
E questo non l'ha negato nessuno, ma il primo preemptive lo introdusse OS/2. Però non fu prima... o forse dopo? Diciamo in mezzo, accanto? Porca miseria mi sto confondendo... :D
AlexSwitch
27-01-2019, 12:52
EDIT: a pensarci bene forse si potrebbe obiettare con NT 3.1, bisognerebbe andare a vederne le caratteristiche tecniche e le date, chi ha voglia lo faccia :).
Windows NT uscì già con un multitasking preemptive visto che, inizialmente, era stato concepito per l'uso su server e workstation e non sui PC che disponevano di risorse limitate. Infatti fino a Windows 2000 la diffusione di NT sui PC di fascia mainstream ed office era quasi inesistente ( anche se W2000 non supportava la tecnologia DirectX di Windows 9X ).
AlexSwitch
27-01-2019, 12:59
Quindi Win95 arrivò dopo OS/2 ma è sbagliato dire che OS/2 Warp3 arrivo prima :confused: :confused: :confused:
Me lo filai io e mi bastò. Averne oggi di OS a quel livello...
Windows 95 arrivò sul mercato circa un anno dopo di OS 2 Warp ( ovvero OS 2 versione 3 ). E' sbagliato affermare che OS 2 nacque come sistema operativo già con multitasking preemitve fin dalla sua prima versione; cosa che il tuo " prima prima " lascia intendere. :)
Anche io me lo filai OS 2 Warp, ma non c'erano proprio applicazioni di terze parti o pochissime. Rispetto a W3.1 e W95 era tanta roba, davvero tanta roba: veloce, stabile, una GUI migliore... ma purtroppo fu sfortunato...
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