View Full Version : Audi presenta l'elettrica PB18 e-tron: unica rivale diretta della nuova Tesla Roadster?
Redazione di Hardware Upg
16-01-2019, 15:01
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/audi-presenta-l-elettrica-pb18-e-tron-unica-rivale-diretta-della-nuova-tesla-roadster_80174.html
Questa Audi PB18 e-tron, la passata estate era stata presentata come un nuovo prototipo di supercar, completamente elettrico, dotato di batterie a stato solido ed un sistema di ricarica a 800 Volt: nuove indiscrezioni pongono quest'auto non in una produzione in serie su larga scala, ma si concentrerà su un basso volume di veicoli
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200kW quanto tempo ci vuole a caricarla a casa? 20 ore con 10kW? Oppure 10 ore con 20kW? E chi ha queste potenze a casa? Scaffale
200kW quanto tempo ci vuole a caricarla a casa? 20 ore con 10kW? Oppure 10 ore con 20kW? E chi ha queste potenze a casa? Scaffale
:) In Germania ad esempio non si paga il contratto in base ai kW impegnati. 11kW sono la norma. Molti hanno gli scaldacqua istantanei con impianti da 35kW.
50 tizi che comprano questo giocattolo li trovano
200kW quanto tempo ci vuole a caricarla a casa? 20 ore con 10kW? Oppure 10 ore con 20kW? E chi ha queste potenze a casa? Scaffale
Sempre le solite domande...tra l'altro sbagliando unità di misura. Piccolo particolare che denota lo scarso interesse verso la materia.
Ma voglio rispondere lo stesso perché sono masochista.
La ricarica casalinga va da 2kW circa dei caricatori con spina shuko fino ai 6.6kW per le wallbox.
Renault Zoe a parte, questa è la potenza massima che le auto possono ricaricare in corrente alternata. Per andare oltre serve una colonnina o wallbox in corrente continua (minimo 12k€) ed una linea elettrica trifase, che supporti potenze più elevate.
Rispondendo alla tua domanda, nel migliore dei casi per ricaricare completamente i 200kWh (questa è l'unità di misura corretta) della futura Tesla Roadster a 6,6kW di potenza servono circa 30 ore.
Sembrano tante, ma solo se fai 1000km tutti i giorni. Perché sennò bastano poche ore per i tragitti quotidiani.
Per quelle volte che scarichi quasi a zero la batteria ed il giorno dopo devi ripartire per altri 1000km, ti basta fermarti ad una colonnina rapida dove puoi rabboccare in molto meno tempo (Tesla carica fino a 150kW, questa Audi probabilmente il doppio).
Ma tu non hai un auto elettrica, quindi ti sarà difficile comprendere le logiche di ricarica. :)
By(t)e
Bradiper
16-01-2019, 17:26
Finalmente una risposta tecnica valida e intelligente senza le solite stupidaggini e luoghi comuni.
Vorrei sapere quanti di quelli che hanno una tesla ricaricano a casa???
Io vorrei dire ma che senso ha fare un auto del genere?
Avrei preferito una media abbordabile con lo stesso pacco batteria che fa 800 km e mi accelera anche in 6 secondi e più abbordabile per tutti intorno ai 25/30 mila euro, meno futuristica. Audi la capacità produttiva ce l'ha per rimanere su quei prezzi.
Per quelle volte che scarichi quasi a zero la batteria ed il giorno dopo devi ripartire per altri 1000km, ti basta fermarti ad una colonnina rapida dove puoi rabboccare in molto meno tempo (Tesla carica fino a 150kW, questa Audi probabilmente il doppio).
Vediamo, 200kWh a 150 kW, fanno più di un'ora o sbaglio?
Una comoda sosta di un'ora e mezzo per fare rifornimento. :D
Quello veloce, si intende.
Troverò posto di sicuro, o va prenotato?
Perchè aspettare anche un'altra ora che si liberi il posto dal cliente precedente non sarebbe il massimo.
Comunque agli amanti della auto sportive interessa qualcosa che si può notare qui. ;)
https://youtu.be/yBAQGvHhzdM
Ginopilot
16-01-2019, 18:07
Vediamo, 200kWh a 150 kW, fanno più di un'ora o sbaglio?
Una comoda sosta di un'ora e mezzo per fare rifornimento. :D
Quello veloce, si intende.
Troverò posto di sicuro, o va prenotato?
Perchè aspettare anche un'altra ora che si liberi il posto dal cliente precedente non sarebbe il massimo.
E' ottima se fai lunghe pause, per esempio ci vai al lavoro, dove la metti in ricarica e te la ritrovi "piena". Cmq per il momento le auto elettriche sono di una scomodita' assurda, ci vorranno ancora parecchi anni prima che si diffondano.
E' ottima se fai lunghe pause, per esempio ci vai al lavoro, dove la metti in ricarica e te la ritrovi "piena".
Purchè al lavoro sia garantito il posto con la colonnina.
Ora, considerando che i comuni mortali devono proprio arrangiarsi col parcheggio, mi pare un po' ottimista. :)
Parcheggio garantito e riservato per tutti: cominciamo con questo, poi ci mettiamo le colonnine. :)
4815162342
16-01-2019, 18:20
Sempre le solite domande...tra l'altro sbagliando unità di misura. Piccolo particolare che denota lo scarso interesse verso la materia.
Ma voglio rispondere lo stesso perché sono masochista.
La ricarica casalinga va da 2kW circa dei caricatori con spina shuko fino ai 6.6kW per le wallbox.
Renault Zoe a parte, questa è la potenza massima che le auto possono ricaricare in corrente alternata. Per andare oltre serve una colonnina o wallbox in corrente continua (minimo 12k€) ed una linea elettrica trifase, che supporti potenze più elevate.
Rispondendo alla tua domanda, nel migliore dei casi per ricaricare completamente i 200kWh (questa è l'unità di misura corretta) della futura Tesla Roadster a 6,6kW di potenza servono circa 30 ore.
Sembrano tante, ma solo se fai 1000km tutti i giorni. Perché sennò bastano poche ore per i tragitti quotidiani.
Per quelle volte che scarichi quasi a zero la batteria ed il giorno dopo devi ripartire per altri 1000km, ti basta fermarti ad una colonnina rapida dove puoi rabboccare in molto meno tempo (Tesla carica fino a 150kW, questa Audi probabilmente il doppio).
Ma tu non hai un auto elettrica, quindi ti sarà difficile comprendere le logiche di ricarica. :)
By(t)e
La puoi mettere e scrivere come vuoi, ma finchè non potrò ricaricare in un tempo paragonabile a quello di oggi delle auto a combustibile, questa storia delle auto elettriche serve a poco. Oltre al fatto che le auto elettriche spostano solo l'inquinamento dal posto dove si usano al posto dove si costruiscono. Ultima considerazione anche se la più importante, secondo il CNR e un articolo sul Journal of Industrial Ecology, in media un'auto elettrica inquina più di una euro6.
Oltre al fatto che le auto elettriche spostano solo l'inquinamento dal posto dove si usano al posto dove si costruiscono.
Più passa il tempo, più vedo caratteristiche di un certo tipo. :)
-inquinamento spostato, da casa "loro" a casa dei poveracci
-"loro" possono avere la stessa libertà di prima. I poveracci no, perchè le auto elettriche costano tantissimo, ed hanno tempi di ricarica improbabili, a meno di non avere particolari infrastrutture. Che "loro" hanno, i poveracci no.
-parcheggi riservati per "loro". Gli altri si arrangino.
-divieto di circolazione per gli altri poveracci.
Il tutto ampiamente sussidiato dai poveracci, a vantaggio "loro".
Non è bellissimo? :)
"Populista" - "hater" - "complottista" in 3, 2, 1.... :D
La puoi mettere e scrivere come vuoi, ma finchè non potrò ricaricare in un tempo paragonabile a quello di oggi delle auto a combustibile, questa storia delle auto elettriche serve a poco.
Allo stesso modo un possessore di auto elettrica potrebbe dire di un'auto a benzina: "la puoi mettere come vuoi, ma se non posso installare un distributore per fare benzina in garage a casa mia, allora ad un'auto a benzina non ci torno".
Questo per dire che sono due sistemi diversi, ognuno con i suoi vantaggi e svantaggi.
Fino a quando si parlerà di ricaricare batterie interne alle auto, temo che i tempi di carica che vorresti non ci saranno mai. Ma non è escluso che salti fuori qualche escamotage.
Fino a quando si parlerà di ricaricare batterie interne alle auto, temo che i tempi di carica che vorresti non ci saranno mai. Ma non è escluso che salti fuori qualche escamotage.
Tipo questo? :D
https://en.wikipedia.org/wiki/Better_Place_(company)
Sempre le solite domande...tra l'altro sbagliando unità di misura. Piccolo particolare che denota lo scarso interesse verso la materia.
Ma voglio rispondere lo stesso perché sono masochista.
La ricarica casalinga va da 2kW circa dei caricatori con spina shuko fino ai 6.6kW per le wallbox.
fra l'altro 200kWh è riferito al pacco batterie della futura Tesla Roadster, non di questa Audi che dovrebbe averne una da 95.
Comunque... per quanto riguarda le Tesla mi pare non accetti più di 3.7kW in monofase ed 11kW in trifase.
La Zoe che citi invece leggo che può essere caricata a 7,4 kW (monofase) / 22 kW (trifase).
In Germania ad es. la trifase è quasi la norma. E' comunque tanto tempo per caricare un'auto con una batteria simile ma in paesi come la Germania è sostanzialmente possibile ricaricarla anche a casa con l'alternata, di notte ad esempio, con tempi relativamente accettabili.
Ginopilot
17-01-2019, 06:40
Allo stesso modo un possessore di auto elettrica potrebbe dire di un'auto a benzina: "la puoi mettere come vuoi, ma se non posso installare un distributore per fare benzina in garage a casa mia, allora ad un'auto a benzina non ci torno".
Questo per dire che sono due sistemi diversi, ognuno con i suoi vantaggi e svantaggi.
Fino a quando si parlerà di ricaricare batterie interne alle auto, temo che i tempi di carica che vorresti non ci saranno mai. Ma non è escluso che salti fuori qualche escamotage.
Cavolata, se non hai una stazione di ricarica sotto casa, devi lasciare la notte l'auto da qualche parte. Se non hai la pompa di benzina, 10 minuti e la fai prima di andare al lavoro. C'e' una enorme differenza e se sto problema non lo risolvono, resteranno auto di nicchia.
h4xor 1701
17-01-2019, 08:18
ma basta con sti motori da lavatrici, ci mettessero un bel V12 alimentato ad Idrogeno o e-benzin !!! :p
Cavolata, se non hai una stazione di ricarica sotto casa, devi lasciare la notte l'auto da qualche parte. Se non hai la pompa di benzina, 10 minuti e la fai prima di andare al lavoro. C'e' una enorme differenza e se sto problema non lo risolvono, resteranno auto di nicchia.
Nell'esempio che ho fatto si parlava di garage. Se ho il garage e posso installarci la colonnina di ricarica, non mi serve la stazione di ricarica sotto casa.
La possibilità di fare il pieno dell'auto nel garage di casa è un indubbio vantaggio dell'elettrico, anche se nella situazione attuale non è accessibile a tutti (non tutti hanno un garage) e può creare problemi nel caso di possesso di più auto (servirebbero impianti casalinghi ben più carrozzati di quello dell'italiano medio).
C'è anche da dire che con la diffusione dell'elettrico pian piano questi problemi potrebbero essere aggirati, per esempio con la costruzione e la diffusione capillare di parcheggi con colonnina nelle grandi città (sotterranei, al piano terra degli edifici, in edifici dedicati) che potrebbero diventare la norma per chiunque avesse un'auto.
La puoi mettere e scrivere come vuoi, ma finchè non potrò ricaricare in un tempo paragonabile a quello di oggi delle auto a combustibile, questa storia delle auto elettriche serve a poco. Oltre al fatto che le auto elettriche spostano solo l'inquinamento dal posto dove si usano al posto dove si costruiscono. Ultima considerazione anche se la più importante, secondo il CNR e un articolo sul Journal of Industrial Ecology, in media un'auto elettrica inquina più di una euro6.
Metti per un istante che un'auto elettrica costasse tanto quanto una a benzina (avverrà tra pochi anni). Immaginiamo che tu faccia 20mila km all'anno.
Con un benzina da 15km/l al costo di 1.5 euro al litro avrai una spesa annua di:
2000 euro di benzina.
con un'auto elettrica ricarichi a 0.25 euro per KWh, l'auto percorre circa 7km per kwh di conseguenza abbiamo una spesa annuale (sempre per 20000km) di:
715 euro.
In pratica risparmi 1300 euro all'anno, ogni anno. Come avere un'aumentod i stipendio di 100 euro netti al mese + tredicesima!
A questo aggiungiamo costi di manutenzione ridotti. Ma no, il fatto che una volta ogni tanto, unicamente prima di un lungo viaggio (più di 400-500 km) dobbiamo ricaricare la macchina per mezzora anzichè 5 minuti vale ben i 1300 euro in più di spesa all'anno...
Ginopilot
17-01-2019, 10:27
Nell'esempio che ho fatto si parlava di garage. Se ho il garage e posso installarci la colonnina di ricarica, non mi serve la stazione di ricarica sotto casa.
La possibilità di fare il pieno dell'auto nel garage di casa è un indubbio vantaggio dell'elettrico, anche se nella situazione attuale non è accessibile a tutti (non tutti hanno un garage) e può creare problemi nel caso di possesso di più auto (servirebbero impianti casalinghi ben più carrozzati di quello dell'italiano medio).
C'è anche da dire che con la diffusione dell'elettrico pian piano questi problemi potrebbero essere aggirati, per esempio con la costruzione e la diffusione capillare di parcheggi con colonnina nelle grandi città (sotterranei, al piano terra degli edifici, in edifici dedicati) che potrebbero diventare la norma per chiunque avesse un'auto.
Uguale, se non hai la colonnina in garage, lo devi lasciare chi sa dove in ricarica, se non hai la pompa della benzina, un attimo e la fai.
La situazione opposta è molto meno scomoda.
L'elettrico sicuramente e' il futuro, ma non e' il presente e non credo lo sara ancora per almeno una decina d'anni, ad essere molto ottimisti.
Ginopilot
17-01-2019, 10:31
Metti per un istante che un'auto elettrica costasse tanto quanto una a benzina (avverrà tra pochi anni). Immaginiamo che tu faccia 20mila km all'anno.
Con un benzina da 15km/l al costo di 1.5 euro al litro avrai una spesa annua di:
2000 euro di benzina.
con un'auto elettrica ricarichi a 0.25 euro per KWh, l'auto percorre circa 7km per kwh di conseguenza abbiamo una spesa annuale (sempre per 20000km) di:
715 euro.
In pratica risparmi 1300 euro all'anno, ogni anno. Come avere un'aumentod i stipendio di 100 euro netti al mese + tredicesima!
A questo aggiungiamo costi di manutenzione ridotti. Ma no, il fatto che una volta ogni tanto, unicamente prima di un lungo viaggio (più di 400-500 km) dobbiamo ricaricare la macchina per mezzora anzichè 5 minuti vale ben i 1300 euro in più di spesa all'anno...
Fai i conti con il costo attuale. Che non potra' che crescere, visti gli investimenti necessari per potenziare la rete e l'approvvigionamento.
Fai i conti con il costo attuale. Che non potra' che crescere, visti gli investimenti necessari per potenziare la rete e l'approvvigionamento.
Vedremo....
Uguale, se non hai la colonnina in garage, lo devi lasciare chi sa dove in ricarica, se non hai la pompa della benzina, un attimo e la fai.
Per questo il mio esempio era relativo a chi avesse un garage, o comunque un posto auto fisso in cui installare una colonnina. ;)
Per chi ce l'ha, questo futuro potrebbe già essere presente.
Per quanto riguarda i costi, non so quanto in realtà quello dell'elettricità potrà crescere, dato che al momento è già molto alto. Credo invece che una volta che si sarà investito sulle infrastrutture (probabilmente anche grazie a soldi ed incentivi statali), il costo della corrente scenderà (al netto dell'inflazione, naturalmente).
Bene, ma solo a me sembra un po' troppo lamborghineggiante il design?
magicohw
17-01-2019, 12:49
Siamo messi male, ho comprato un auto disel con motore suoer tecnologico,il venditore sconsigliava auto ibride con motori benzina assurdi 1880cm e autonomie ridicole quelle elettriche. Riflettete
Vediamo, 200kWh a 150 kW, fanno più di un'ora o sbaglio?
Una comoda sosta di un'ora e mezzo per fare rifornimento. :D
Quello veloce, si intende.
Troverò posto di sicuro, o va prenotato?
Perchè aspettare anche un'altra ora che si liberi il posto dal cliente precedente non sarebbe il massimo.
Certo...un'oretta di riposo dopo 1000km ci stanno, non credi?
Se fai così tanti chilometri senza nemmeno fermarti a pisciare, complimenti. :sofico:
By(t)e
Finalmente una risposta tecnica valida e intelligente senza le solite stupidaggini e luoghi comuni.
Vorrei sapere quanti di quelli che hanno una tesla ricaricano a casa???
Io vorrei dire ma che senso ha fare un auto del genere?
Avrei preferito una media abbordabile con lo stesso pacco batteria che fa 800 km e mi accelera anche in 6 secondi e più abbordabile per tutti intorno ai 25/30 mila euro, meno futuristica. Audi la capacità produttiva ce l'ha per rimanere su quei prezzi.
Quasi tutti ricaricano a casa. Perché è comodo ripartire ogni mattina con il "pieno". Ed anche perché è più economico (tranne per le Tesla che hanno ancora i SC gratis).
By(t)e
Fai i conti con il costo attuale. Che non potra' che crescere, visti gli investimenti necessari per potenziare la rete e l'approvvigionamento.
Invece il costo dei carburanti calerà, vero? :sofico:
Probabilmente la forbice, al contrario, andrà aumentando. Senza contare che con un minimo investimento nel FTV (ormai a prezzi quasi irrisori) puoi avere l'energia sostanzialmente gratis (o quasi). Di pozzi petroliferi in garage, invece, ancora non ne ho visti. :D
By(t)e
Siamo messi male, ho comprato un auto disel con motore suoer tecnologico,il venditore sconsigliava auto ibride con motori benzina assurdi 1880cm e autonomie ridicole quelle elettriche. Riflettete
Quanti km fai al giorno?
In media gli italiani percorrono 35km, anche la più scrausa delle elettriche ne fa 150.
Io ho dato via la vecchia auto GPL per comprare una Leaf usata. Ho aumentato la durata dei miei viaggi vacanzieri di circa mezz'ora. Per contro non perdo più tempo a fare benzina e GPL, risparmio su assicurazione e bollo, sui costi chilometrici, manutenzione, ecc...
Inoltre viaggio più comodo, ovvero in silenzio, assenza di vibrazioni, con un'accelerazione progressiva e senza interruzioni, nessuna leva del cambio, posso avviare la climatizzazione da remoto o programmarla ad una data ora, rigenerare in discesa ed in frenata, ecc...
Però capisco chi si spaventa nel dover programmare un viaggio oltre l'autonomia di una carica. In realtà io lo trovo divertente, perché con le app varie è diventato ormai un gioco. So che non posso convincere nessuno, potrei solo se vi portassi con me a fare un viaggio. Ma magari instillo in qualcuno la scintilla del dubbio.
By(t)e
Siamo messi male, ho comprato un auto disel con motore suoer tecnologico,il venditore sconsigliava auto ibride con motori benzina assurdi 1880cm e autonomie ridicole quelle elettriche. Riflettete
l'ibrido ha senso solo se Plug-in
L'estetica lascia molto a desiderare.
Potrebbe condividere le batterie della Porsche Taycan ed il tempo di ricarica dovrebbe aggirarsi intorno ai 15 min con le 350kW - 800V per lo 0-80%
Ma giusto per capire...chi parla di "ricarica a casa" che tipo di contatore ha?
Vive in una villa/unità abitativa singola oppure in un condominio con annessi box auto dove non puoi lasciare collegato nulla per questioni di sicurezza?
O ancora....ha un posto auto condominiale con annessa colonnina di ricarica personale che si è installato a sue spese?
Secondo me, chi mette in dubbio la facilità con cui puoi ricaricare un auto oggi, lo fa mettendo giustamente in conto anche questo tipo di problematiche.
Io parcheggio in strada, ma ho la "fortuna" di avere il contatore Enel in un armadietto subito davanti al parcheggio.
Ho un normale contratto da 3kW e basta e avanza per la ricarica (ora d'inverno carico una notte ogni 2 giorni, col caldo ogni 3-4 giorni). Non ho dovuto fare operazioni particolari, se non un piccolo quadro elettrico con un differenziale e una presa shuko. Per sicurezza ho aggiunto anche un modulo gestione carichi, che stacca la ricarica se la richiesta di energia in casa supera un tot. Ma ci sono wallbox che addirittura modulano la potenza in carica, quindi con ancora meno problemi.
A detta della regione Lombardia, in ogni caso, 2 nuclei familiari su 3 hanno posto auto riservato o box. Non posso dire sia vero, ma è la statistica più affidabile che posso citare.
By(t)e
Di Box auto con contatore unico condominiale non ne vedo da parecchio: in genere viene fatto il sotto contatore (parlo di roba dalle 9 in su, su quelle piccole si risparmia ovunque)
Il contatore unico lo si fa' per le cantinole.
In ogni caso, è previsto dal 2018 l'obbligo d'installazione della colonnina di ricarica per nuove costruzioni/ristrutturazioni > 10 unità e locali commerciali > 500 m^2.
P.S.: Per l'installazione in aree condominiali, puoi leggere questo articolo qui (https://www.condominioweb.com/ripartizione-spese-colonnine-elettriche-in-condominio.11258)
Metti per un istante che un'auto elettrica costasse tanto quanto una a benzina (avverrà tra pochi anni). Immaginiamo che tu faccia 20mila km all'anno.
Con un benzina da 15km/l al costo di 1.5 euro al litro avrai una spesa annua di:
2000 euro di benzina.
con un'auto elettrica ricarichi a 0.25 euro per KWh, l'auto percorre circa 7km per kwh di conseguenza abbiamo una spesa annuale (sempre per 20000km) di:
715 euro.
In pratica risparmi 1300 euro all'anno, ogni anno. Come avere un'aumentod i stipendio di 100 euro netti al mese + tredicesima!
Questo è esclusivamente un vantaggio fiscale, artificiale.
Non c'entra niente con la tecnologia di per sè.
Significa che, alla fine, questa "tredicesima" verrà assorbita in qualche altra tassa che ti faranno pagare. ;)
La parità di costi "tra pochi anni" la sentiamo da anni, per ora sono solo chiacchiere continuamente traslate nel futuro.
Nel frattempo, esperimenti come quello di Better Place in Israele falliscono miseramente.
Credo invece che una volta che si sarà investito sulle infrastrutture (probabilmente anche grazie a soldi ed incentivi statali), il costo della corrente scenderà (al netto dell'inflazione, naturalmente).
Con più domanda di energia elettrica, probabilmente succederà il contrario, ed il prezzo dell'energia elettrica salirà. :)
Certo...un'oretta di riposo dopo 1000km ci stanno, non credi?
Se fai così tanti chilometri senza nemmeno fermarti a pisciare, complimenti. :sofico:
By(t)e
Stando al tuo esempio, la sosta la fai direttamente prima di partire. :mc:
Per quelle volte che scarichi quasi a zero la batteria ed il giorno dopo devi ripartire per altri 1000km, ti basta fermarti ad una colonnina rapida dove puoi rabboccare in molto meno tempo (Tesla carica fino a 150kW, questa Audi probabilmente il doppio).
Invece il costo dei carburanti calerà, vero? :sofico:
Probabilmente la forbice, al contrario, andrà aumentando. Senza contare che con un minimo investimento nel FTV (ormai a prezzi quasi irrisori) puoi avere l'energia sostanzialmente gratis (o quasi). Di pozzi petroliferi in garage, invece, ancora non ne ho visti. :D
By(t)e
Il costo dei carburanti è per 2/3 imposte, quindi indipendente dalla tecnologia.
Il FV non viene installato proprio da nessuno, senza incentivi e sussidi vari (quali sono anche i certificati verdi).
Proprio gratis, lol.
Poi ci spieghi come ricaricare col fv l'auto in garage di notte. :)
Quanti km fai al giorno?
In media gli italiani percorrono 35km, anche la più scrausa delle elettriche ne fa 150.
E quindi?
Quanti italiani almeno n volte all'anno fanno centinaia di km?
Tantissimi
La media è irrilevante. Conta l'autonomia richiesta per un uso normale.
Che, per quasi tutti, è ben maggiore di 150 km. Anche se in media ne fanno 35.
Con quell'autonomia sostituisci il motorino, non l'auto.
In ogni caso, è previsto dal 2018 l'obbligo d'installazione della colonnina di ricarica per nuove costruzioni/ristrutturazioni > 10 unità e locali commerciali > 500 m^2.
Male, molto male.
Obbligati a spendere soldi per una tecnologia fallimentare.
Ginopilot
17-01-2019, 18:19
Per questo il mio esempio era relativo a chi avesse un garage, o comunque un posto auto fisso in cui installare una colonnina. ;)
Per chi ce l'ha, questo futuro potrebbe già essere presente.
Per quanto riguarda i costi, non so quanto in realtà quello dell'elettricità potrà crescere, dato che al momento è già molto alto. Credo invece che una volta che si sarà investito sulle infrastrutture (probabilmente anche grazie a soldi ed incentivi statali), il costo della corrente scenderà (al netto dell'inflazione, naturalmente).
Non c'e' ragione perche' diminuisca, anzi, dovrebbe aumentare, a meno che non salti fuori qualche nuova fonte energetica a basso costo. L'aumento della domanda non puo' che far salire i prezzi.
Ginopilot
17-01-2019, 18:24
Invece il costo dei carburanti calerà, vero? :sofico:
Probabilmente la forbice, al contrario, andrà aumentando. Senza contare che con un minimo investimento nel FTV (ormai a prezzi quasi irrisori) puoi avere l'energia sostanzialmente gratis (o quasi). Di pozzi petroliferi in garage, invece, ancora non ne ho visti. :D
By(t)e
Si, certo, col fotovoltaico di notte :sofico:
La produzione da rinnovabili e' largamente insufficiente per coprire la domanda sempre crescente che genereranno le auto elettriche. Il costo dei carburanti è legato a quello delle fonti per la produzione dell'energia elettrica, cui si aggiungono tutti gli altri costi da ammortizzare.
Con più domanda di energia elettrica, probabilmente succederà il contrario, ed il prezzo dell'energia elettrica salirà.
Non c'e' ragione perche' diminuisca, anzi, dovrebbe aumentare, a meno che non salti fuori qualche nuova fonte energetica a basso costo. L'aumento della domanda non puo' che far salire i prezzi.
Mi riferisco all'amento di costi dovuto alla creazione delle infrastrutture di cui Ginopilot parlava.
Basta pensare al caso delle linee casalinghe di accesso ad Internt: nonostante gli investimenti in infrastrutture il costo medio di una linea in fibra oggi è più basso di un'ADSL di quale lustro fa. Questi costi vengono ammortizzati.
Quello della produzione di energia è poi un altro discorso. Nella peggiore delle ipotesi la produciamo con quella stessa benzina che non usiamo più nelle auto, ma con motori molto più efficienti (anche solo per il fatto che producono a regime costante) e controllati.
Ad ogni modo non stante tenendo conto di un altro fattore: il petrolio non è una fonte rinnovabile, e si stima che nei prossimi decenni diventerà sempre più raro e di conseguenza costoso.
L'elettrico ha l'indubbio vantaggio di non dipendere da una sola fonte di carburante, puoi produrre energia in ogni modo e l'auto sarà in grado di sfruttarla. Questo in futuro si potrebbe rivelare l'elemento vincente in questa transizione tecnologica.
La media è irrilevante. Conta l'autonomia richiesta per un uso normale.
Che, per quasi tutti, è ben maggiore di 150 km. Anche se in media ne fanno 35.
L'uso normale sono i 35 chilometri, non le centinaia. Per cui se tutti i giorni posso ricaricare in garage e le poche volte l'anno che faccio centinaia di chilometri devo fare una sosta di un'oretta durante il viaggio (cosa che magari faresti comunque), sarebbe una scocciatura abbastanza limitata.
Il costo dei carburanti è per 2/3 imposte, quindi indipendente dalla tecnologia.
Il FV non viene installato proprio da nessuno, senza incentivi e sussidi vari (quali sono anche i certificati verdi).
Mi pare piuttosto normale.
Gli incentivi hanno proprio lo scopo di incentivare l'adozione di un qualcosa che inizialmente non sarebbe conveniente, ma poi con lo sviluppo e le economie di scala lo diventa. Ed è quello il momento in cui gli incentivi vengono ridotti fino ad essere rimossi.
Oggi siamo in una fase iniziale di adozione dell'elettrico, per cui è normale che si stia cercando di stimolare queste tecnologie che in una fase come questa faticano a competere con tecnologie mature, rodate ed ampiamente adottate.
Quello della produzione di energia è poi un altro discorso. Nella peggiore delle ipotesi la produciamo con quella stessa benzina che non usiamo più nelle auto, ma con motori molto più efficienti (anche solo per il fatto che producono a regime costante) e controllati.
Molta efficienza la perdi nel trasportare ed immagazzinare l'energia, per poterla usare quando serve.
E' più efficiente il motore elettrico di una lavatrice, non il motore di un'auto alimentato da batterie, che sono costose, complesse, pesanti, che degradano, ecc.
Il tema è tutto nel trasporto e nello stoccaggio dell'energia.
Ad ogni modo non stante tenendo conto di un altro fattore: il petrolio non è una fonte rinnovabile, e si stima che nei prossimi decenni diventerà sempre più raro e di conseguenza costoso.
Questa per la verità la sentiamo da decenni, ma per il momento non sta avvenendo.
L'elettrico ha l'indubbio vantaggio di non dipendere da una sola fonte di carburante, puoi produrre energia in ogni modo e l'auto sarà in grado di sfruttarla. Questo in futuro si potrebbe rivelare l'elemento vincente in questa transizione tecnologica.
Potrebbe, ma anche l'auto tradizionale può funzionare non solo con derivati del petrolio, ma anche con gas naturale e simili, con carburanti di origine vegetale, derivati da scarti organici di ogni genere, e persino con l'idrogeno (che presenta per la verità altri problemi).
L'uso normale sono i 35 chilometri, non le centinaia. Per cui se tutti i giorni posso ricaricare in garage e le poche volte l'anno che faccio centinaia di chilometri devo fare una sosta di un'oretta durante il viaggio (cosa che magari faresti comunque), sarebbe una scocciatura abbastanza limitata.
No, l'uso normale comprende sia i 20 km per andare quotidianamente al lavoro, sia le centinaia, con frequenza variabile.
Altrimenti sostituisci il motorino, non l'auto.
Mi pare piuttosto normale.
Gli incentivi hanno proprio lo scopo di incentivare l'adozione di un qualcosa che inizialmente non sarebbe conveniente, ma poi con lo sviluppo e le economie di scala lo diventa. Ed è quello il momento in cui gli incentivi vengono ridotti fino ad essere rimossi.
Oggi siamo in una fase iniziale di adozione dell'elettrico, per cui è normale che si stia cercando di stimolare queste tecnologie che in una fase come questa faticano a competere con tecnologie mature, rodate ed ampiamente adottate.
Anche questa è una favola.
Non è scritto da nessuna parte che incentivando una tecnologia, questa si svilupperà al punto da diventare conveniente.
Se incentivassimo gli elicotteri, probabilmente rimarrebbero un mezzo di trasporto eccessivamente costoso, inadatto a soddisfare le esigenze delle persone in modo efficiente.
Incentivando e sussidiando, l'unica certezza è che si stanno buttando soldi in qualcosa di inefficiente, di sbagliato, di qualcosa che letterlamente non vale ciò che costa.
Qualcosa che brucia ricchezza.
Come appunto sta avvenendo con le centinaia di miliardi di incentivi criminali alle rinnnovabili, che tutti noi paghiamo con le bollette elettriche.
Cosa abbiamo ottenuto? Briciole completamente inutili.
Che poi questo porti ad un "salto" verso la convenienza, è tutto da vedere, da dimostrare.
Peraltro il motore elettrico è ben più maturo (e vecchio) dei motori a combustione, ma si continua a dire il contrario, non si sa bene perchè.
Le batterie, al momento, sono plafonate.
Si parla sempre di nuove mirabolanti tecnologie, che sono sempre "tra qualche anno".
Mi sapresti fare qualche esempio di tecnologia di massa che si sia realmente sviluppata, diventando realmente conveniente, con l'incentivazione?
Così capiamo meglio il punto. :)
Il tema è tutto nel trasporto e nello stoccaggio dell'energia.
Ti basta confrontare l'efficienza di un motore da auto (e uno ben messo, non quello dell'auto con tanti anni sulle spalle e mal tenuta) con l'efficienza delle produzioni in centrale per notare un ampio margine a vantaggi di queste ultime, un vantaggio tale da assorbire abbondantemente i costi suddetti. E non dimenticare che trasporto e stoccaggio di carburanti hanno anch'essi un costo.
Lo stoccaggio comunque riguarda solo una parte dell'energia prodotta, bilanciando in modo adeguato le fonti di produzione può essere ridotto al minimo, escludendo casi di consumo anomalo. Perché credi che si incentivi l'installazione di pannelli solari? Perché aiutano a compensare il picco di richiesta energetica diurna, evitando quanto possibile l'accensione di centrali secondarie poco efficienti ed inquinanti.
Inoltre per ora la produzione elettrica da combustibili permette la gestione "on demand" che riduce i problemi di stoccaggio.
Questa per la verità la sentiamo da decenni, ma per il momento non sta avvenendo.
Perchè ci vogliono decenni. Ma rimane comunque una risorsa limitata, e prima o poi raggiungerà il suo limite.
Potrebbe, ma anche l'auto tradizionale può funzionare non solo con derivati del petrolio, ma anche con gas naturale e simili, con carburanti di origine vegetale, derivati da scarti organici di ogni genere, e persino con l'idrogeno (che presenta per la verità altri problemi).
Certo, ma non tutti insieme, anche se alcuni sono compatibili e in alcuni casi posso avere un sistema doppio (aumentando però la complessità). Se ho un'auto a benzina non posso caricarla ad Idrogeno. Se vado a GPL, non vado a metano.
Con l'auto elettrica invece posso usare elettricità prodotta con benzina, metano, gpl, carbone, eolico, fotovoltaico, maree, spazzatura, ecc...
E' più efficiente il motore elettrico di una lavatrice, non il motore di un'auto alimentato da batterie, che sono costose, complesse, pesanti, che degradano, ecc.
Le batterie sono sicuramente il punto debole di questa tecnologia. Ma i costi si stanno riducendo velocemente, la qualità migliora insieme alla densità e quindi al peso, il degrado è già oggi abbastanza buono (se ben gestito).
Io sono tra quelli che ritiene che le batterie siano solo di passaggio, ma che il futuro sia dei supercapacitori, sempre che riescano a migliorare la densità di carica. Ci sono già diversi studi di ricerca su questi.
No, l'uso normale comprende sia i 20 km per andare quotidianamente al lavoro, sia le centinaia, con frequenza variabile.
L'uso normale è quello che fai il più delle volte. E per la maggior parte delle persone è intorno a quei 35 chilometri di cui si parlava. I viaggi da centinaia di chilometri sono l'eccezione per la maggior parte della gente.
Questo significa che per l'utente medio la maggior parte delle volte il rifornimento è più comodo (lo fai a casa, neppure devi andare dal benzinaio) e poche volte è più scomodo (un'ora alla colonnina).
Anche questa è una favola.
Non è una favola, è esattamente ciò a cui servono gli incentivi.
Che poi gli incentivi possano essere assegnati in modo errato è un altro discorso, ma ciò che volevo dire è che non ha senso giudicare ora l'auto elettrica perchè è conveniente solo grazie agli incentivi: questo è normale per una tecnologia nuova.
Ovviamente gli incentivi si danno solo quando c'è un interesse generale, e nel caso dell'auto elettrica e delle fonti rinnovabili credo che i motivi per cui ci si investa siano abbastanza evidenti.
E quindi?
Quanti italiani almeno n volte all'anno fanno centinaia di km?
Tantissimi
La media è irrilevante. Conta l'autonomia richiesta per un uso normale.
Che, per quasi tutti, è ben maggiore di 150 km. Anche se in media ne fanno 35.
Con quell'autonomia sostituisci il motorino, non l'auto.
Mi spiace per te, ma non è così. Non te lo dico per fanboismo (che brutta parola.... :( ) ma perché io l'ho fatto. Ho sostituito un'auto a GPL con una elettrica, e faccio tutto quello che facevo prima: usarla tutti i giorni, andare in vacanza, gita fuori porta, ecc...
Come detto prima, so che non posso convincerti, ma ti porto il mio esempio per farti capire che ciò che pensi è probabilmente frutto di pregiudizi. :)
Per fare un tragitto di circa 250km, quest'estate, ho dovuto semplicemente aggiungere una sosta di 20 minuti in mezzo. E la mia è un'auto relativamente "vecchia" (ho preso un usato). Con la nuova generazione avrei fatto tutto il percorso senza dovermi fermare.
Per un piccolo disagio due o tre volte l'anno, però, ho comodità tutti i giorni: comodità di guida, di ricarica, di rumori, ecc... Oltre ad un risparmio tangibile (prima spendevo due o tre volte tanto in GPL. Puoi calcolare tu se fosse stato un diesel o benzina).
Quanto al fotovoltaico, il costo ormai è molto ridotto, sotto i 2000€ a kW (al lordo delle detrazioni). Per un investimento che dura più o meno vent'anni. Non mi sembrano prezzi esagerati.
Ovviamente se avessi un impianto FTV ricaricherei di giorno, ma se anche non potessi, con lo scambio sul posto, pagherei l'energia comunque molto meno rispetto.
By(t)e
Male, molto male.
Obbligati a spendere soldi per una tecnologia fallimentare.
Invece è stata un ottima iniziativa per lo sviluppo di questa tecnologia
Io ho dato via la vecchia auto GPL per comprare una Leaf usata.
Ciao, mi spieghi come funziona l'e-pedal della Leaf? Non mi sono informato tanto lo ammetto, ma sono curioso. Si può accelerare e frenare con il solo acceleratore... ma nel caso di frenate di emergenza o più corpose... come si fa?
Ciao, mi spieghi come funziona l'e-pedal della Leaf? Non mi sono informato tanto lo ammetto, ma sono curioso. Si può accelerare e frenare con il solo acceleratore... ma nel caso di frenate di emergenza o più corpose... come si fa?
Io ho il modello vecchio, ma posso spiegartelo ugualmente.
Le auto elettriche non hanno frizione né cambio, quindi per spiazzare meno gli utenti le hanno progettate per mimare il comportamento delle auto con cambio automatico.
Quindi quando innesti la "marcia" D e lasci il freno, l'auto procede in avanti a bassissima velocità, anche senza accelerare. Quindi per stare fermo devi premere il freno (questa è anche la causa di tutti quegli incidenti dove vedi i SUV che entrano nelle vetrine: i vecchietti sentono l'auto muoversi e premono quello che pensano essere il freno, invece è l'acceleratore :D). Quando tu procedi normalmente e lasci l'acceleratore, l'auto rallenta con il freno di rigenerazione (come il freno motore delle auto a combustione, solo che ricarichi la batteria) fino alla velocità minima, quindi per fermarti devi premere il freno.
L'E-Pedal funziona invece in modo diverso: una volta innestata la "marcia", l'auto sta ferma (vengono utilizzati i freni) finché non premi l'acceleratore. Allo stesso modo, quanto lasci l'acceleratore, l'auto rallenta con la rigenerazione, fino a bassa velocità, quando entrano in azione in freni tradizionali e l'auto si ferma, senza che tu debba toccare il pedale del freno.
Con un po' di abitudine, dunque, puoi guidare nel traffico con un solo pedale (mentre io non posso, senza e-pedal, perché per stare fermo devo come detto prima premere il freno).
Ovviamente il pedale del freno esiste sempre, quindi in caso la rigenerazione non rallentasse abbastanza l'auto, puoi sempre premerlo: in tal caso nella prima parte della corsa l'auto aumenta la rigenerazione e, con essa, il rallentamento. Se però la pressione che eserciti è ancora maggiore, entrano in funzione i freni a disco tradizionali.
Il trucco è usare il meno possibile la rigenerazione, ovvero cercare di "veleggiare" dosando l'acceleratore per restare "in folle": questo perché la rigenerazione recupera solo una parte dell'energia, quindi è meglio evitare di accelerare, piuttosto che rigenerare (questo vale per tutte le auto, ma per le elettriche ha una maggiore incidenza sulle autonomie).
In ogni caso è più difficile a spiegarsi che a farsi: prenota un test drive e prova.
By(t)e
In ogni caso è più difficile a spiegarsi che a farsi: prenota un test drive e prova.
Ho guidato una Prius anni e anni fa (attorno al 2005 quindi un modello piuttosto vecchiotto). Mi incuriosiva il fatto dell'e-pedal... stupidamente ho pensato che avessero rimosso il pedale del freno e non riuscivo a capire come si potesse gestire le fermate di emergenza.
Comunque è proprio uno stile di guida differente... ci si mette molto ad abituarsi?
Ho guidato una Prius anni e anni fa (attorno al 2005 quindi un modello piuttosto vecchiotto). Mi incuriosiva il fatto dell'e-pedal... stupidamente ho pensato che avessero rimosso il pedale del freno e non riuscivo a capire come si potesse gestire le fermate di emergenza.
Comunque è proprio uno stile di guida differente... ci si mette molto ad abituarsi?
Ho ritirato l'auto dal precedente proprietario e fatto un viaggio di oltre 300km lo stesso giorno per tornare a casa, con due ricariche Fast (tra l'altro gratuite). Non avevo mai guidato un'auto elettrica (se non appunto un test drive di 3 minuti) né fatto una ricarica in vita mia.
Dopo i primi 10 minuti mi ero già dimenticato di frizione e cambio. Dopo mezz'ora avevo già iniziato a capire come dosare l'acceleratore per veleggiare.
Le auto elettriche hanno diversi difetti, ma non certo la difficoltà di guida.
By(t)e
P.S.: c'è più di qualcuno che ha fatto viaggi di ritorno ben più complessi del mio, partendo dal nord della Francia e facendo un migliaio di km per la sua prima EV.
Un paio di anni fa, ne affittai una tramite un servizio di car-sharing.
Effettivamente ci metti davvero poco a capire come si guida (ma qui, se arrivi da un cambio automatico non è molto diversa la cosa).
Quello che all'inizio lascia spiazzati, è come cambia l'autonomia in base a quello che utilizzi a bordo.
Avevo affittato un'auto con autonomia di un'ottantina di km. Per farmeli bastare sono praticamente morto di freddo...:p
La ripresa che hanno questi mezzi è comunque pazzesca. Sono davvero divertenti da guidare. Il silenzio purtroppo non sono riuscito ad apprezzarlo appieno.
I pannelli e altri elementi dell'abitacolo erano un po conciati e quindi scricchiolavano.
Era meglio sentire il motore termico..
Le auto di vecchia generazione avevano elementi riscaldanti a resistenza, che in effetti consumavano parecchia energia. Oggi usano tutti pompe di calore, che intaccano molto meno l'autonomia: con qualche grado sopra lo zero, si ha una temperatura confortevole con circa 500W.
By(t)e
Ti basta confrontare l'efficienza di un motore da auto (e uno ben messo, non quello dell'auto con tanti anni sulle spalle e mal tenuta) con l'efficienza delle produzioni in centrale per notare un ampio margine a vantaggi di queste ultime, un vantaggio tale da assorbire abbondantemente i costi suddetti. E non dimenticare che trasporto e stoccaggio di carburanti hanno anch'essi un costo.
Certo che il motore di per sè è più efficiente.
Lo sappiamo da decenni. :)
Infatti si usano motori elettrici per tutte le applicazioni "fisse": dalla lavatrice alle funivie passando, ovviamente, per tutte le applicazioni industriali.
Ma il trasporto e lo stoccaggio sono molto, molto costosi, sia in termini energetici, che in termini economici.
C'è un motivo se, mentre il motore elettrico si è affermato per le applicazioni "fisse", per quelle "mobili" (dall'auto alla motosega) no. Convieni?
Perché credi che si incentivi l'installazione di pannelli solari? Perché aiutano a compensare il picco di richiesta energetica diurna, evitando quanto possibile l'accensione di centrali secondarie poco efficienti ed inquinanti.
I pannelli solari sono incentivati per pura ideologia, non c'è la minima utilità in questo.
Al contrario di quanto affermi, tutte queste fonti intermittenti ed inaffidabili creano problemi alla rete.
Che paghiamo tutti profumatamente.
Perchè ci vogliono decenni. Ma rimane comunque una risorsa limitata, e prima o poi raggiungerà il suo limite.
Nel frattempo rimane fantascienza.
Certo, ma non tutti insieme, anche se alcuni sono compatibili e in alcuni casi posso avere un sistema doppio (aumentando però la complessità). Se ho un'auto a benzina non posso caricarla ad Idrogeno. Se vado a GPL, non vado a metano.
Con l'auto elettrica invece posso usare elettricità prodotta con benzina, metano, gpl, carbone, eolico, fotovoltaico, maree, spazzatura, ecc...
Sì e no. Molti sono compatibili.
Comunque non è un problema, quindi non indica di certo che sia meglio usare l'elettrico.
Se tra 80 anni il petrolio sarà scarso, compreremo le auto nuove a gas (per dire), non serve compatibilità.
Le batterie sono sicuramente il punto debole di questa tecnologia. Ma i costi si stanno riducendo velocemente, la qualità migliora insieme alla densità e quindi al peso, il degrado è già oggi abbastanza buono (se ben gestito).
Io sono tra quelli che ritiene che le batterie siano solo di passaggio, ma che il futuro sia dei supercapacitori, sempre che riescano a migliorare la densità di carica. Ci sono già diversi studi di ricerca su questi.
Siamo sempre nel campo delle teorie, delle ipotesi.
Ad oggi, la situazione è quella che è.
L'uso normale è quello che fai il più delle volte. E per la maggior parte delle persone è intorno a quei 35 chilometri di cui si parlava. I viaggi da centinaia di chilometri sono l'eccezione per la maggior parte della gente.
Questo significa che per l'utente medio la maggior parte delle volte il rifornimento è più comodo (lo fai a casa, neppure devi andare dal benzinaio) e poche volte è più scomodo (un'ora alla colonnina).
L'uso normale è quello che fa la maggior parte degli utenti: 20 + centinaia a volte.
La media non descrive per niente bene il fenomeno.
E' una statistica inadeguata.
Come dire che siccome la gente "mediamente" ha 40 anni allora tutto il sistema sociale deve essere tarato sui 40 enni, abolendo ciò che serve a bambini, adolescenti ed anziani. Dalle scuole agli ospizi, passando per metà degli ospedali.
Capisci che faresti un pessimo servizio alla popolazione. :)
Non è una favola, è esattamente ciò a cui servono gli incentivi.
Che poi gli incentivi possano essere assegnati in modo errato è un altro discorso, ma ciò che volevo dire è che non ha senso giudicare ora l'auto elettrica perchè è conveniente solo grazie agli incentivi: questo è normale per una tecnologia nuova.
Ovviamente gli incentivi si danno solo quando c'è un interesse generale, e nel caso dell'auto elettrica e delle fonti rinnovabili credo che i motivi per cui ci si investa siano abbastanza evidenti.
Gli incentivi mediamente servono solo a buttare soldi.
E vale anche quando si incentivano le auto normali, come si è fatto a lungo, intendiamoci.
Ma nel campo delle energie alternative, e delle auto elettriche, il fenomeno del "buttare soldi dei contribuenti" raggiunge una delle sue massime espressioni
Rinnovo la domanda: fammi 10 esempi di tecnologie che usiamo abitualmente, e proficuamente (cioè che stanno in piedi da sole), che siano state lanciate efficacemente dagli incentivi.
Se ritieni sia la "normalità", non avrai difficoltà a trovarli. ;)
NB: l'auto elettrica NON è nuova. E' vecchia, molto più vecchia dell'auto a combustione.
https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell%27auto_elettrica
Il motore elettrico è vecchissimo, è maturo veramente.
Non ha praticamente margini di miglioramento, a differenza di quelli a combustione che continuano a progredire enormemente. :)
Mi spiace per te, ma non è così. Non te lo dico per fanboismo (che brutta parola.... :( ) ma perché io l'ho fatto. Ho sostituito un'auto a GPL con una elettrica, e faccio tutto quello che facevo prima: usarla tutti i giorni, andare in vacanza, gita fuori porta, ecc...
Come detto prima, so che non posso convincerti, ma ti porto il mio esempio per farti capire che ciò che pensi è probabilmente frutto di pregiudizi. :)
Per fare un tragitto di circa 250km, quest'estate, ho dovuto semplicemente aggiungere una sosta di 20 minuti in mezzo. E la mia è un'auto relativamente "vecchia" (ho preso un usato). Con la nuova generazione avrei fatto tutto il percorso senza dovermi fermare.
Diciamo che, se ce l'hai in prima persona, non ti biasimo se la sostieni, visto che ne sopporti in prima persona gli oneri.
Fermo restando che godi di un regime fiscale ingiustificatamente e largamente di favore, senza il quale non faresti le stesse considerazioni.
Per un piccolo disagio due o tre volte l'anno, però, ho comodità tutti i giorni: comodità di guida, di ricarica, di rumori, ecc... Oltre ad un risparmio tangibile (prima spendevo due o tre volte tanto in GPL. Puoi calcolare tu se fosse stato un diesel o benzina).
Il risparmio è dovuto solamente al regime fiscale.
Nel senso che sono gli altri contribuenti a finanziarti tutto questo. ;)
Altrimenti spenderesti complessivamente MOLTO di più che con un'auto normale. ;)
Su quanto la "media" soddisfi le esigenze, vedi quanto dico nel messaggio precedente sui 40 enni. :)
Quanto al fotovoltaico, il costo ormai è molto ridotto, sotto i 2000€ a kW (al lordo delle detrazioni). Per un investimento che dura più o meno vent'anni. Non mi sembrano prezzi esagerati.
Ovviamente se avessi un impianto FTV ricaricherei di giorno, ma se anche non potessi, con lo scambio sul posto, pagherei l'energia comunque molto meno rispetto.
Continua a non usarlo nessuno per produrre energia, salvo quando:
-sia ampiamente incentivato, cioè il tutto è pagato dagli altri
-voglia usarlo per farsi pubblicità.
Quindi i fatti non stanno affatto dimostrando che sia conveniente.
A proposito di rinnovabili "ecologiche", pare anche che l'eolico si comporti peggio di quanto propagandato.
https://www.telegraph.co.uk/news/earth/energy/windpower/9770837/Wind-farm-turbines-wear-sooner-than-expected-says-study.html
Ed intanto noi paghiamo per tutti questi fallimenti, in ogni bolletta.
Mentre continuiamo a bruciare gas, carbone, ecc.
Quando, investendo le stesse cifre sul nucleare, ci saremmo realmente liberati dei combustibili fossili.
https://www.forbes.com/sites/michaelshellenberger/2018/09/11/had-they-bet-on-nuclear-not-renewables-germany-california-would-already-have-100-clean-power/#20b33ee8e0d4
Had They Bet On Nuclear, Not Renewables, Germany & California Would Already Have 100% Clean Power
Il trucco è usare il meno possibile la rigenerazione, ovvero cercare di "veleggiare" dosando l'acceleratore per restare "in folle"
Ricordiamo anche che un'auto che "veleggia", cioè che proceda come se fosse in folle, è meno stabile e più pericolosa.
Per decenni si è insegnato a NON andare in folle, perchè il controllo e la stabilità dell'auto sono largamente peggiori.
Ma oggi, per risparmiare nulla di energia, chissenefrega.
Merito della religione ecologista.
Vale anche per le auto tradizionali automatiche con la medesima funzione, si intende.
@Flortex
Il problema del tuo punto discorso è che dai come verità il fatto che queste tecnologie siano la strada sbagliata e che la loro adozione sia solo ideologica. Ma come tu la pensi in questo modo, tanti ritengono che sia la via da imboccare per il futuro.
A me pare che la posizione ideologica sia la tua, e questo ti porta a discutere secondo me nel modo errato: non è la discussione che ti porta a trarre le conclusioni ma le conclusioni che guidano la tua discussione.
Rispondo solo a qualche passaggio (la stiamo facendo troppo lunga):
"Convengo". Come già detto la locomozione elettrica è limitata dalla necessità di portarsi dietro l'energia necessaria al funzionamento, e ad oggi si è ancora lontano dalla densità di energia degli idrocarburi.
Però dire che il motore elettrico esiste da tempo e le auto elettriche non possono migliorare è una grande sciocchezza. E non parlo solo del sistema di stoccaggio dell'energia.
Alcuni punti che ho mosso sono molto concreti, definirli fantascienza o ipotesi rivela una tua incapacità di accettare questi argomenti, ma non li rende meno reali.
Credo sia una fortuna che ci siano persone che guardino le cose in prospettiva futura e non solo all'immediato, e ritengano che sia bene agire prima possibile per evitare di trovarci in mutande quando i problemi diventerà tangibile per tutti.
Non stavamo parlando di media ma di uso normale. C'è una bella differenza.
Se io tutti i giorni vado al lavoro percorrendo una ventina di chilometri e una volta al mese vado a trovare i miei genitori che vivono in un paese lontano qualche centinaio di chilometri, la mia media sarà pure i già citati trentacinque chilometri a giorno, ma il mio uso normale è quello che faccio quasi tutti i giorni, ossia i venti chilometri per andare al lavoro.
Diciamo che, se ce l'hai in prima persona, non ti biasimo se la sostieni, visto che ne sopporti in prima persona gli oneri.
Non sono sicuro di avere capito questa tua affermazione.
Detto in questo modo sembra quasi che tu stia dicendo che, poiché lui possiede un'auto elettrica, allora è normale che la difenda. Spero tu non intendessi questo perchè sarebbe paradossale: bisognerebbe forse non possedere un'auto elettrica per avere un'opinione non di parte?
O intendevi qualcos'altro?
PS: guarda che il "folle" di cui parla andbad non è lo stesso di un'auto con frizione e cambio, ha usato quel termine solo per far capire il concetto a chi è abituato ad avere a che fare con le auto tradizionali.
Questo rende tutta la filippica che hai scritto a riguardo abbastanza insensata.
@Flortex
Il problema del tuo punto discorso è che dai come verità il fatto che queste tecnologie siano la strada sbagliata e che la loro adozione sia solo ideologica.
Il punto è che io dò come verità come stanno le cose ora.
Altri danno come verità le cose come vorrebbero che fossero, dando per scontato che diventeranno realtà in "pochi anni".
La realtà è che queste previsioni ottimistiche sono state, finora, regolarmente smentite.
Ma come tu la pensi in questo modo, tanti ritengono che sia la via da imboccare per il futuro.
Liberi di pensarla come credono, finchè è solo la loro opinione.
Visto che, al contrario, è una cosa che a molti livelli si vuole imporre, meritano tutta l'opposizione possibile.
A me pare che la posizione ideologica sia la tua, e questo ti porta a discutere secondo me nel modo errato: non è la discussione che ti porta a trarre le conclusioni ma le conclusioni che guidano la tua discussione.
Non è affatto così: sono i fan dell'elettrico a dare per scontate, per ovvie, tante cose che non sono reali, ma speranze per il futuro.
Partendo da questa conclusione (che è ovvia: tra x anni l'elettrico sarà perfetto ed adottato da tutti), discutono di conseguenza.
Io mi limito a dire che sbagliano.
Basandomi sui fatti invece che su previsioni inaffidabili.
"Convengo". Come già detto la locomozione elettrica è limitata dalla necessità di portarsi dietro l'energia necessaria al funzionamento, e ad oggi si è ancora lontano dalla densità di energia degli idrocarburi.
Però dire che il motore elettrico esiste da tempo e le auto elettriche non possono migliorare è una grande sciocchezza. E non parlo solo del sistema di stoccaggio dell'energia.
I motori elettrici hanno meno margine di miglioramento dei motori a combustione.
Lo scrivo e lo ribadisco.
Difatti, da 10/15/20 anni si dicono sempre le stesse cose, e negli ultimi 15 anni i motori a combustione si sono evoluti più di quelli elettrici.
Non esiste da tempo il motore elettrico?
E' una novita?
Suvvia. :rolleyes:
Alcuni punti che ho mosso sono molto concreti, definirli fantascienza o ipotesi rivela una tua incapacità di accettare questi argomenti, ma non li rende meno reali.
Credo sia una fortuna che ci siano persone che guardino le cose in prospettiva futura e non solo all'immediato, e ritengano che sia bene agire prima possibile per evitare di trovarci in mutande quando i problemi diventerà tangibile per tutti.
Io ritengo che il "bene" sia invece agire per impedire che degli invasati distruggano il benessere faticosamente costruito, sulla base delle loro fantasie e manie. Come accaduto tante volte; come accade ancora in molti paesi, purtroppo.
Nessuno impedirà di fare del bene a chi effettivamente proporrà dei miglioramenti reali.
Non stavamo parlando di media ma di uso normale. C'è una bella differenza.
Se io tutti i giorni vado al lavoro percorrendo una ventina di chilometri e una volta al mese vado a trovare i miei genitori che vivono in un paese lontano qualche centinaio di chilometri, la mia media sarà pure i già citati trentacinque chilometri a giorno, ma il mio uso normale è quello che faccio quasi tutti i giorni, ossia i venti chilometri per andare al lavoro.
No, l'uso normale comprende entrambe le cose, incluso quello che fai una volta al mese.
Che fa pienamente parte della "normalità", dell'abitudinarietà, dell'uso standard, ricorrente, diffuso.
Non è "normale" andare in Cina in auto.
Ma fare regolarmente centinaia di km sì.
L'errore è precisamente scambiare un valore medio (35 km/die) con l'uso "normale", che è vario.
La "normalità" è data da una distribuzione di utilizzo, non da un singolo valore sintetico, che spesso si perde tanti aspetti fondamentali della distribuzione stessa.
Non sono sicuro di avere capito questa tua affermazione.
Detto in questo modo sembra quasi che tu stia dicendo che, poiché lui possiede un'auto elettrica, allora è normale che la difenda. Spero tu non intendessi questo perchè sarebbe paradossale: bisognerebbe forse non possedere un'auto elettrica per avere un'opinione non di parte?
O intendevi qualcos'altro?
Intendo dire che è più rispettabile la posizione, in merito all'auto elettrica, di chi ne sopporta i difetti in prima persona, perchè la usa davvero.
Meno rispettabile è, invece, la posizione di chi ne sostiene le meraviglie, cercando di imporla a tutti, senza sopportarne in prima persona costi e difetti (che però si vuole ricadano sugli altri).
@Flortex
Cerco di rispondere nel modo più compatto possibile.
Flortex: Il punto è che io do come verità come stanno le cose ora.
Questo denota una certa incapacità di guardare al futuro.
Flortex: Visto che, al contrario, è una cosa che a molti livelli si vuole imporre, meritano tutta l'opposizione possibile.
Le istituzioni impongono tante cose, questa non è la prima e non è l'ultima. È infatti loro compito prendere quelle decisioni ad alto livello per le quali il cittadino medio non ha competenze e informazioni adeguate (a parte oggi, perchè Internet ha fatto credere a molti di essere tuttologi ;) )
Se non avessero imposto la scuola dell'obbligo saremmo tutti ignoranti. È la base di una società civile.
Questo naturalmente non significa che abbiano sempre ragione, ma non significa neppure che bisogna essere contrari a prescindere solo perchè è un'imposizione.
Flortex: ... e negli ultimi 15 anni i motori a combustione si sono evoluti più di quelli elettrici.
Uno dei grandissimi vantaggi dell'auto elettrica è proprio la semplicità del suo motore. Che è anche uno dei motivi per cui i miglioramenti relativi ai motori sono di portata ridotta (difficile migliorare un motore che ha già un'efficienza elevatissima e un principio di funzionamento semplice).
Al contrario è abbastanza evidente come quella delle auto a combustione interna sia una tecnologia a fine corsa, come dimostra l'enorme complessità degli attuali motori, con relativi costi di manutenzione.
Non secondario poi il fatto che gli investimenti nel motore a combustione sono di un altro ordine di grandezza. I miglioramenti sono direttamente legati agli investimenti che vengono fatti su una tecnologia.
Ora che si comincia ad investire nell'elettrico le cose cominciano a cambiare, basta vedere gli enormi miglioramenti degli ultimi anni. Parlo del sistema auto, non del motore. E siamo solo agli inizi.
Flortex: Io ritengo che il "bene" sia invece agire per impedire che degli invasati distruggano il benessere faticosamente costruito, sulla base delle loro fantasie e manie. Come accaduto tante volte; come accade ancora in molti paesi, purtroppo.
Quello di cui temo tu non ti renda conto è che questo "benessere faticosamente costruito" è comunque destinato a crollare. Tutto sta nell'arrivare preparati a quel momento, e di certo non lo si fa chiudendo gli occhi e pensando che l'attuale situazione, a te tanto cara, possa durare per sempre.
Flortex: No, l'uso normale comprende entrambe le cose, ...
Evidentemente abbiamo un concetto diverso di "uso normale". Ma in ogni caso è solo una questione di termini, possiamo chiamarlo anche gigi una volta che ci siamo messi d'accordo sul significato.
Rimane il fatto che se per l'uso più frequente (così va bene?) l'auto elettrica mi è più comoda, posso anche sopportare un po' di scomodità in più per quello meno frequente.
Flortex: Intendo dire che è più rispettabile la posizione, in merito all'auto elettrica, di chi ne sopporta i difetti in prima persona, perchè la usa davvero.
Ora è più chiaro, grazie. ;)
Flortex: Meno rispettabile è, invece, la posizione di chi ne sostiene le meraviglie, cercando di imporla a tutti, senza sopportarne in prima persona costi e difetti (che però si vuole ricadano sugli altri).
Su questo però non concordo affatto. Anzi, sembra un pensiero piuttosto confuso: puoi dire che sugli altri possono ricadere dei costi (per gli incentivi), non certi i difetti dell'auto elettrica, dato che non la possiedono.
Oltretutto non tieni conto dei costi che chi usa un'auto a combustione fa pagare agli altri: pensi che una città in cui le auto non possono circolare non significhi un danno economico? Pensi che l'inquinamento prodotto dove vive la gente non sia un problema?
Le auto elettriche hanno indubbi svantaggi, ma hanno anche grandi vantaggi, e la mia impressione è che tu veda solo i primi, e non voglia accettare i secondi.
Questo denota una certa incapacità di guardare al futuro.
Non penso proprio.
Pensare di saper prevedere il futuro è da un lato decisamente presuntuoso, e dall'altro decisamente ingenuo.
Solitamente il futuro è abbastanza imprevedibile, ed i cambiamenti grossi sono generalmente inattesi, non previsti.
Non vi è molta traccia di cambiamenti (veri, non la legge di Moore) previsti.
Basta vedere il campo tecnologico recente: internet, il suo impatto sul commercio, i social network, gli smartphone.
Tutte applicazioni che sostanzialmente hanno "sorpreso". :)
Forse incapace di guardare al futuro è proprio chi pensa di saperlo prevedere, senza essere in grado di farlo, ci hai mai pensato? :)
Chi ha imposto la propria visione, in genere ha prodotto solo morte, miseria e distruzione.
Le istituzioni impongono tante cose, questa non è la prima e non è l'ultima. È infatti loro compito prendere quelle decisioni ad alto livello per le quali il cittadino medio non ha competenze e informazioni adeguate (a parte oggi, perchè Internet ha fatto credere a molti di essere tuttologi ;) )
Infatti il 90% dei drammi della storia nascono dalle decisioni prese da queste "istituzioni", e calate sul popolo.
Basta pensare alle due guerre mondiali, se non vogliamo farla tanto complicata, con milioni di persone mandate al massacro dagli "esperti".
Al contrario, tanto più le persone si sono sbarazzate dell'arbitrio del potere, e tanto meglio stanno.
Vedi come nascono gli Usa, per farla semplice. ;)
Proprio la maggior parte dei problemi nostrani vengono da qui, ad esempio in campo economico (gli "esperti" hanno preso decisioni scellerate ed irresponsabili per decenni, ed oggi tutti ne paghiamo il prezzo).
Government is the problem.
Se non avessero imposto la scuola dell'obbligo saremmo tutti ignoranti. È la base di una società civile.
Infatti la scuola dell'obbligo produce ignoranti ed analfabeti funzionali, come ampiamente certificato da qualsivoglia test internazionale in merito.
Se proprio non vogliamo vedere la drammatica incapacità di ragionare in modo logico, sempre più diffuso.
Che senza scuola dell'obbligo nessuno andrebbe a scuola è una tua idea del tutto arbitraria.
La scuola (finanche l'università) è nata per soddisfare la domanda di istruzione.
Domanda che si è sempre cercato di soddisfare, indipendentemente dall'obbligo, compatibilmente con le proprie risorse economiche.
Tra l'altro stai facendo completamente confusione tra l'obbligo e l'offerta di istruzione a chi non se la poteva permettere, che è una cosa del tutto diversa. ;)
Questo naturalmente non significa che abbiano sempre ragione, ma non significa neppure che bisogna essere contrari a prescindere solo perchè è un'imposizione.
Io non sono contrario a prescindere.
Sono contrario alle imposizioni sbagliate.
Uno dei grandissimi vantaggi dell'auto elettrica è proprio la semplicità del suo motore. Che è anche uno dei motivi per cui i miglioramenti relativi ai motori sono di portata ridotta (difficile migliorare un motore che ha già un'efficienza elevatissima e un principio di funzionamento semplice).
Cioè avevo ragione io: c'è poco da migliorare. ;)
Al contrario è abbastanza evidente come quella delle auto a combustione interna sia una tecnologia a fine corsa
E' evidente a te, ma i fatti mostrano una cosa completamente diversa.
Basterebbe conoscere i miglioramenti degli ultimi 15/20 anni, non ultimo aver praticamente azzerato l'inquinamento prodotto.
Non so se ci hai mai fatto caso, ma le generazioni di motori appaiono molto più velocemente che in passato.
Sono impensabili motori che durano a lungo come i monoalbero e bialbero Fiat storici, durati 40 anni.
come dimostra l'enorme complessità degli attuali motori, con relativi costi di manutenzione.
I costi di manutenzione in realtà scendono.
C'è sempre meno bisogno di manutenzione.
Oltre a cambiare olio e qualche filtro, c'è ben poco da fare per tanti anni e tanti km. :)
Non secondario poi il fatto che gli investimenti nel motore a combustione sono di un altro ordine di grandezza. I miglioramenti sono direttamente legati agli investimenti che vengono fatti su una tecnologia.
Ora che si comincia ad investire nell'elettrico le cose cominciano a cambiare, basta vedere gli enormi miglioramenti degli ultimi anni. Parlo del sistema auto, non del motore. E siamo solo agli inizi.
L'unica cosa che è migliorata sono le batterie, con l'introduzione di quelle al litio, che non sono frutto di investimenti nell'auto elettrica, ma di un'evoluzione tecnologica avvenuta in altri campi.
Per il resto, non si capisce di quali miglioramenti si stia parlando.
Il resto dell'auto è evoluto per fattori del tutto indipendenti dalla motorizzazione elettrica.
Ma quello delle batterie (oltre a costituire sostanzialmente l'unico problema "locale"*, quello del "trasporto" di energia - i motori elettrici vanno bene così come sono da molto tempo) è al momento un miglioramento insufficiente.
In attesa di un salto tecnologico, che probabilmente avverrà per caso, e che probabilmente c'entrerà ben poco con gli investimenti attuali nell'auto elettrica.
Tesla per esempio investe per fare tante batterie con la tecnologia attuale, più che in ipotetiche nuove tecnologie per le batterie.
*Poi bisognerebbe parlare della produzione e del trasporto sull'auto, ma non divaghiamo.
Quello di cui temo tu non ti renda conto è che questo "benessere faticosamente costruito" è comunque destinato a crollare. Tutto sta nell'arrivare preparati a quel momento, e di certo non lo si fa chiudendo gli occhi e pensando che l'attuale situazione, a te tanto cara, possa durare per sempre.
Il benessere economico non è affatto "destinato" a crollare, essendo ciò per cui lavorano miliardi di persone.
Crolla quando c'è qualcuno che lo impedisce, qualcuno che impone scelte di massa errate.
Se no crolla solo se cadono meteoriti oltre una certa dimensione, e cose del genere. ;)
Se poi pensi che io sia un difensore delle tecnologie passate, perchè quelle nuove le spazzano via, sei completamente fuori strada.
Io ho una posizione opposta, e penso che sia giusto e corretto che le nuove tecnologie spazzino via le vecchie, lasciando senza lavoro le persone.
E' il progresso economico che funziona così, facendo "morire" i rami secchi.
Le persone devono, e possono, cercare di spostarsi verso il nuovo che funziona meglio.
Ma è un discorso che non c'entra nulla, in realtà. ;)
Evidentemente abbiamo un concetto diverso di "uso normale". Ma in ogni caso è solo una questione di termini, possiamo chiamarlo anche gigi una volta che ci siamo messi d'accordo sul significato.
Rimane il fatto che se per l'uso più frequente (così va bene?) l'auto elettrica mi è più comoda, posso anche sopportare un po' di scomodità in più per quello meno frequente.
Non è una questione di termini, è una differenza sostanziale, concettuale.
L'uso "più frequente" comprende anche il fare centinaia di km una volta al mese, per stare al tuo esempio.
La differenza è sostanziale perchè sono assolutamente convinto che, per essere competitivi nei confronti dell'auto tradizionale, occorra esserlo anche per questo aspetto dell'utilizzo.
Proprio perchè è un utilizzo estremamente comune, diffuso e richiesto.
Ti è più comoda per i tragitti da 20 km?
Premesso che non discuto sulla tua comodità personale, che è soggettiva e di cui tu sei l'unico arbitro, non vedo perchè. :)
Su questo però non concordo affatto. Anzi, sembra un pensiero piuttosto confuso: puoi dire che sugli altri possono ricadere dei costi (per gli incentivi), non certi i difetti dell'auto elettrica, dato che non la possiedono.
Il sostenitore medio dell'auto elettrica oggi non si sogna neanche lontanamente di usarla.
Quindi predica bene e razzola male.
Al limite la vuole usare solo se gliela regalano gli altri.
Domani, vuole vietare le auto normali, o rendere loro la vita impossibile, ed il cerchio si chiude. :)
Oltretutto non tieni conto dei costi che chi usa un'auto a combustione fa pagare agli altri: pensi che una città in cui le auto non possono circolare non significhi un danno economico? Pensi che l'inquinamento prodotto dove vive la gente non sia un problema?
Certo che è un problema, ma forse non è chiaro:
-che tale inquinamento è stato quasi eliminato.
-che le auto sono una fonte ormai secondaria di inquinamento.
Quindi non si capisce di cosa si stia parlando, se non di accanimento puramente ideologico, scientificamente errato.
La situazione è questa: https://www.infodata.ilsole24ore.com/2018/12/21/pm10-le-caldaie-le-principali-responsabili-dellinquinamento/
(nota il forte miglioramento delle auto "ad evoluzione finita"; mentre aumenta fortemente il ruolo dei riscaldamenti)
E la colpa è proprio degli ecologisti, che hanno fatto diffondere le biomasse inquinanti.
Last but not least, l'auto elettrica oggi non fa sparire l'inquinamento, ma lo sposta.
Quindi, visto che il sostenitore medio vuole solo trasferire l'inquinamento da casa propria a casa altrui, non stiamo parlando di una cosa buona.
Le auto elettriche hanno indubbi svantaggi, ma hanno anche grandi vantaggi, e la mia impressione è che tu veda solo i primi, e non voglia accettare i secondi.
Il loro principale svantaggio sono i loro fan.
Coloro che la vogliono imporre.
No, grazie.
Non c'è proprio motivo perchè questo avvenga, ed è una cosa da rivoluzione, altro che gilet gialli. ;)
@Flortex
Ti confesso che non ce l'ho fatta a leggere tutto: troppo lungo (e la febbre non aiuta in questo).
Ad ogni modo mi pare evidente che abbiamo due visioni molto diverse non dell'auto, ma del mondo. Se per te il futuro è imprevedibile e non quello che possiamo costruirci con le scelte giuste (ma anche sbagliate ovviamente), se i governi, nella loro imperfezione, non sono ciò che ci permette di convivere in società ma "il problema", se per te le persone istruite sono analfabeti funzionali e non persone più consapevoli, beh, allora credo che solo trovare un linguaggio in cui parlare richieda risorse che vanno ben al di la di questa discussione.
Per cui mi fermo qui, sperando di averti dato almeno qualche spunto di riflessione.
Cito solo una frase:
Io non sono contrario a prescindere.
Sono contrario alle imposizioni sbagliate.
Ma se il futuro è imprevedibile, come fai a sapere che sono sbagliate? ;)
@Flortex
Ti confesso che non ce l'ho fatta a leggere tutto: troppo lungo (e la febbre non aiuta in questo).
Pazienza.
Avresti imparato diverse cose che aiuterebbero tuoi errori di visione. :)
Non a caso il paese sta colando a picco. ;)
Se per te il futuro è imprevedibile e non quello che possiamo costruirci con le scelte giuste (ma anche sbagliate ovviamente)
Compiere scelte, giuste, o sbagliate, non rende il futuro prevedibile.
Non c'entra nulla.
se i governi, nella loro imperfezione, non sono ciò che ci permette di convivere in società ma "il problema"
E' certamente così, anche storicamente.
Non a caso, il mondo civile diventa un posto decente per la massa da quando ci si rende conto del problema, e lo si limita.
Salvo perdere qualche volta la bussola, coi risultati totalitari che tutti conosciamo molto bene e che no, non sono di certo ciò che "permette di convivere in società".
Ti sfuggono alcuni secoli di evoluzione culturale e filosofica sulla limitazione del potere e sui diritti delle persone a non subire l'arbitrio del potere stesso.
se per te le persone istruite sono analfabeti funzionali
Le persone finte istruite sono analfabeti funzionali.
L'analfabetismo funzionale in Italia è una realtà, ampiamente documentata.
Si riflette in ampia incapacità di ragionamento logico, di comprensione non solo di fenomeni minimamente complessi, ma anche di semplici testi scritti.
E non migliora aumentando il numero di anni di scuola dell'obbligo.
Anzi, negli ultimi decenni la correlazione è inversa.
Ma visto che si scambia spesso il lavoro con lo scambiare la sedia, non vedo perchè non scambiare l'istruzione con lo scaldare altre sedie.
Ma se il futuro è imprevedibile, come fai a sapere che sono sbagliate? ;)
Perchè sono sbagliate oggi, e non c'è necessità di prevedere il futuro per capirlo.
Il problema è perchè poni certe domande. ;)
Concludo anch'io: è verissimo, sostenere l'adozione di massa, l'imposizione di certe tecnologie è, come detto dal primo istante, una questione ideologica, ed è proprio per questo che va respinta.
Ti metto giusto un grafico del sole24ore con dati Ispra, per evitare che ti possa sfuggire il concetto che l'inquinamento attuale dipende non dalle auto, ma dagli ecologisti che hanno incentivato le biomasse. ;)
https://www.infodata.ilsole24ore.com/2018/12/21/pm10-le-caldaie-le-principali-responsabili-dellinquinamento/
https://i.postimg.cc/90dcbZK5/Ispra-PM10.jpg
Il risparmio è dovuto solamente al regime fiscale.
Nel senso che sono gli altri contribuenti a finanziarti tutto questo. ;)
Altrimenti spenderesti complessivamente MOLTO di più che con un'auto normale. ;)
L'unico incentivo fiscale di cui usufruisco è un bollo ridotto. E considerato che metto molti meno inquinanti localmente, contribuendo a far risparmiare il sistema sanitario nazionale, mi sembra un vantaggio congruo.
Per il resto il risparmio è dovuto al minor costo per alimentare l'auto, ad un'assicurazione più bassa (ma non per incentivi fiscali), ad una minore manutenzione, ecc...
Ricordiamo anche che un'auto che "veleggia", cioè che proceda come se fosse in folle, è meno stabile e più pericolosa.
Per decenni si è insegnato a NON andare in folle, perchè il controllo e la stabilità dell'auto sono largamente peggiori.
Ma oggi, per risparmiare nulla di energia, chissenefrega.
Merito della religione ecologista.
Vale anche per le auto tradizionali automatiche con la medesima funzione, si intende.
Questa tua affermazione è alquanto discutibile. Senza contare che, se anche fosse vera, alle velocità alla quale si viaggia su strada non avrebbe alcuna incidenza. Non stiamo parlando di scendere in folle da una discesa, ma di smettere di accelerare in prossimità di un semaforo a velocità presumibilmente inferiori ai 50 all'ora.
By(t)e
L'unico incentivo fiscale di cui usufruisco è un bollo ridotto. E considerato che metto molti meno inquinanti localmente, contribuendo a far risparmiare il sistema sanitario nazionale, mi sembra un vantaggio congruo.
Per il resto il risparmio è dovuto al minor costo per alimentare l'auto, ad un'assicurazione più bassa (ma non per incentivi fiscali), ad una minore manutenzione, ecc...
L'incentivazione fiscale principale di cui godi, rispetto alle auto tradizionali, riguarda la tassazione sull'energia grandemente minore.
Ciò che sulle auto normali è rappresentato dalle imposte sui carburanti (salvo gas e simili, che godono del medesimo vantaggio).
Questa tua affermazione è alquanto discutibile. Senza contare che, se anche fosse vera, alle velocità alla quale si viaggia su strada non avrebbe alcuna incidenza. Non stiamo parlando di scendere in folle da una discesa, ma di smettere di accelerare in prossimità di un semaforo a velocità presumibilmente inferiori ai 50 all'ora.
Non voglio fare troppo grossa una questione tutto sommato secondaria, ma è così: i veicoli "liberi" sono meno controllati, sono più instabili.
Per portare all'estremo il concetto, prova a pensare a muoverti sulla neve, magari in discesa. :)
Anche in piano, ed in curva, succedono le stesse cose, solo in misura minore.
Parliamo di una pericolosità relativa, contenuta, mi interessava far notare come, quando ci siano di mezzo certe questioni, tutto il resto viene chiuso in un cassetto e dimenticato. :)
Avresti imparato diverse cose che aiuterebbero tuoi errori di visione.
Ah... l'arroganza.
Quando te ne libererai, e spero tu lo faccia, ti renderai conto che le cose sono meno "in bianco e nero" di come le vedi.
Buon proseguimento. ;)
Erian Algard
22-01-2019, 10:01
Non voglio fare troppo grossa una questione tutto sommato secondaria, ma è così: i veicoli "liberi" sono meno controllati, sono più instabili.
Andare a folle e staccare l'acceleratore sono due cose che non c'entrano nulla l'una con l'altra. Se stacchi l'acceleratore la macchina non si comporta come se stesse in folle.
Ah... l'arroganza.
Quando te ne libererai, e spero tu lo faccia, ti renderai conto che le cose sono meno "in bianco e nero" di come le vedi.
Buon proseguimento. ;)
L'arroganza è di chi vuole imporre le proprie manie, e puoi stare certo che quello non sono io. ;)
Buon proseguimento a te.
Mi raccomando ignora a pie' pari tutto ciò che non collima coi tuoi preconcetti. ;)
Andare a folle e staccare l'acceleratore sono due cose che non c'entrano nulla l'una con l'altra. Se stacchi l'acceleratore la macchina non si comporta come se stesse in folle.
Il veleggiamento, in qualsiasi modo venga ottenuto, è precisamente come andare in folle.
Per costruzione: lo scopo è proprio quello di isolare il motore dalle ruote per evitare che venga "inutilmente" trascinato.
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