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View Full Version : Volkswagen, nuova stazione di ricarica con batteria integrata: fino 360 kWh


Redazione di Hardware Upg
28-12-2018, 11:41
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/volkswagen-nuova-stazione-di-ricarica-con-batteria-integrata-fino-360-kwh_79868.html

Il grande sistema di accumulo di energia previsto in ciascuna colonnina, si baserebbe sulla stessa tecnologia dei pacchi batterie impiegati nelle piattaforme MEB, base per tutti i nuovi veicoli elettrici Volkswagen di prossima uscita

Click sul link per visualizzare la notizia.

bancodeipugni
28-12-2018, 11:46
intanate in un garage ? :fagiano:

almeno fai finta di alimentarle anche col fotovoltaico :sofico:

Benna80
28-12-2018, 11:56
Mi aiutate a capire una cosa?
Ma quanto ci vorrà per ricaricare un'auto? Nel senso, ora per fare un pieno e pagare ci metto, diciamo 5 minuti per avere 7-800 km di autonomia. Quando sarò in "riserva" con un'auto elettrica, trovo una di queste colonnine, quanto dovrò stare seduto in auto per avere altri 3-400 km di raggio?

pippo369
28-12-2018, 12:40
E la cosa che mi chiedo anch'io. :mc:

monzaparco
28-12-2018, 12:44
10 minuti

supertigrotto
28-12-2018, 12:55
Con le nuove batterie in sviluppo, che le varie case stanno testando per vedere l'affidabilità, pare che in 5/10/15 minuti,in base alla potenza della colonnina, si riesce ad avere dai 70 al 100% di carica.Soluzione intelligente quella della colonnina con batterie integrate,in questo modo la rete elettrica non viene stressata,alla centrale di Porto Tolle ho visto quanto difficile é gestire i picchi di richiesta...

bancodeipugni
28-12-2018, 13:05
e le batterie quanto durano caricandole in quella maniera li ?

pipperon
28-12-2018, 13:12
toh, si stanno accorgendo che non e' possibile chiedere ad un automobilista 300.000E di infrastruttura e quadruplicare le centrali.

Anche se a queste dimensioni e' un palliativo.

Rimane il fatto che per caricare un'auto elettrica fra rete, caricabatteria e batteria un bel 25% almeno di energia e' finita in calore.

Adesso miglioriamo le cose buttando un altro 20%.

Se poi, come parlano quelli di renault-nissan-mitsubishi, usiamo batterie di seconda mano perche non sappiamo ancora come riciclarle, buttiamo il doppio.

Per me questi selfisti si stanno bruciando i neuroni.

Prossima meta caricare con un diesel MAN integrato nella piazzola si da evitare il trionfo di ferro e rame necessario.

pipperon
28-12-2018, 13:16
pare che in 5/10/15 minuti,in base alla potenza della colonnina, si riesce ad avere dai 70 al 100% di carica..

Poi mi dici come fare la piazzola, in particolare gli interruttori e i cavi.

Il cavo che arriva e' un'altra ridicolaggine

2 numeri:
http://allarovescia.blogspot.com/2018/01/carica-rapida-auto.html

Dumah Brazorf
28-12-2018, 13:22
Mi aiutate a capire una cosa?
Ma quanto ci vorrà per ricaricare un'auto? Nel senso, ora per fare un pieno e pagare ci metto, diciamo 5 minuti per avere 7-800 km di autonomia. Quando sarò in "riserva" con un'auto elettrica, trovo una di queste colonnine, quanto dovrò stare seduto in auto per avere altri 3-400 km di raggio?

Metti di consumare 0,25kWh al km, con quella colonnina che eroga al massimo 100kW per immagazzinare energia per 400km ci metti un'ora secca più le perdite...

Benna80
28-12-2018, 13:47
Metti di consumare 0,25kWh al km, con quella colonnina che eroga al massimo 100kW per immagazzinare energia per 400km ci metti un'ora secca più le perdite...

Quindi non posso nemmeno dire "Bene ma non benissimo", un disastro diciamo

+Benito+
28-12-2018, 14:55
Capacità della batteria / potenza del caricatore / rendimento del ciclo.

Es. un pacco da 60 kWh caricato a 100 kW con efficienza di 0.95 richiede 38 minuti. Probailmente l'ultimo 10-15% non usufruisce della carica a 1,5C quindi ragionevolmente circa 45 minuti.

Ragerino
28-12-2018, 15:11
Non c'è scritta la potenza massima erogata dal caricatore o sbaglio?
Non parlavano tempo fa di stazioni da 300KW? Perche altrimenti la vedo dura riempire una batteria in 5-10 minuti.
Più che altro, che sezione dovrebbe avere il cavo che porta la corrente per non fulminare l'utente? Cioè, parliamo di potenze da alta tensione in mano ad una persona :D

Mparlav
28-12-2018, 16:47
Quello è un tipo di stazione di ricarica.
Ne stanno costruendo anche da 150 e 350 kW, compresa l'Italia.
Quelle del consorzio Ionity di cui fa' parte anche VW:
https://ionity.eu/en

bancodeipugni
28-12-2018, 17:09
Non c'è scritta la potenza massima erogata dal caricatore o sbaglio?
Non parlavano tempo fa di stazioni da 300KW? Perche altrimenti la vedo dura riempire una batteria in 5-10 minuti.
Più che altro, che sezione dovrebbe avere il cavo che porta la corrente per non fulminare l'utente? Cioè, parliamo di potenze da alta tensione in mano ad una persona :D

più che altro per non fulminarsi il cavo stesso :D

jandrea
28-12-2018, 21:15
350 kw se a 400V sono più di 500A di corrente. Non banali da trasportare su cavi e contatti del veicolo.

pipperon
28-12-2018, 21:25
350 kw se a 400V sono più di 500A di corrente. Non banali da trasportare su cavi e contatti del veicolo.

su un cavo non si portano mai quelle correnti, si usano SPRANGHE oltretutto per via della FEM hai dei problemi meccanici non indifferenti, ecco perche vengono imbullonate.

Infine aprire con certezza 500A e' follia, pensa una piccola stazione di ricarica a 20 posti che cavolo di correnti usa.
Sono correnti che neppure in ambito industriale, escludendo l'alluminio, si usano perche assurde.

Flortex
28-12-2018, 21:50
Prossima meta caricare con un diesel MAN integrato nella piazzola si da evitare il trionfo di ferro e rame necessario.

:D

Fa sempre piacere leggere qualcuno che fa 2 conti, e si rende conto che, comunque la si giri, la coperta è corta: o i tempi di carica sono lunghissimi, o l'autonomia è ridicola, o servono tensioni/correnti/potenze in gioco altissime, che si portano dietro hardware industriali. :)

Concetti che non entrano nelle teste vuote di chi sta legiferando in materia.

Tra l'altro, leggendo l'articolo, dice che con 360 kWh ci carica 15 auto.
Sì, con 100 km o poco più di autonomia, però.

Come dire che bastano 100 litri di gasolio per fare rifornimento a 15 auto. :D

Flortex
28-12-2018, 21:55
Metti di consumare 0,25kWh al km, con quella colonnina che eroga al massimo 100kW per immagazzinare energia per 400km ci metti un'ora secca più le perdite...

E che problema c'è, basta farli da 1 MW e te la cavi in meno di 10 minuti. :O
O no? :D :O
(vedasi appunto articolo linkato da pipperon)

Quello che fa maggiormente ridere è che c'è chi pensa che bastino batterie o pannelli solari più nuovi/efficienti/economici, per superare i limiti dell'auto elettrica.

bancodeipugni
28-12-2018, 22:20
su un cavo non si portano mai quelle correnti, si usano SPRANGHE oltretutto per via della FEM hai dei problemi meccanici non indifferenti, ecco perche vengono imbullonate.

Infine aprire con certezza 500A e' follia, pensa una piccola stazione di ricarica a 20 posti che cavolo di correnti usa.
Sono correnti che neppure in ambito industriale, escludendo l'alluminio, si usano perche assurde.

sai che si farebbe prima a fare la macchina nucleare ?

e ci sarebbero forse meno rischi distribuiti ?

durata illimitata, non ci sarebbe più bisogno di fare il pieno, zero emissioni, zero rumori, capacità di carico quella che vuoi... :fagiano:

Limite
29-12-2018, 08:26
Più ci penso e più sono convinto che la migliore soluzione, al momento, è il rifornimento tramite cambio batterie...
Cioè, arrivo ad una stazione di ricarica che contiene x batterie già cariche e mi sostituiscono le mie scariche che verranno rimesse in carica dalla stazione...
-Tempo di rifornimento 5/10 minuti
- non è necessario avere colonnine da millemila watt
- non si stressa la rete elettrica
- possibilità di ricarica delle batterie con energie "pulite"

supertigrotto
29-12-2018, 09:34
Guardate che le batterie moderne,esempio le lipo ,si caricano ad impulsi, inoltre per ovviare al grosso ampere giorno richiesto,si alza la tensione. Cioè avete la soluzione sotto il naso,i caricabatteria da smartphone, per fare le ricariche veloci e non avere cavi usb type c grossi come pollici, alzano la tensione interna per poi abbassarla vicino al circuito di ricarica.
Non so voi ma io da elettrotecnico non vedo tutti sti problemi che ho letto sopra e nemmeno Nikola Tesla se fosse vivo

aqua84
29-12-2018, 10:34
io sono pronto a scommettere che tra 15 anni, massimo 20 dai, quando finirà la Moda delle auto elettriche torneranno gli incentivi alle "nuove" auto Diesel :D

opelio
29-12-2018, 10:35
Più ci penso e più sono convinto che la migliore soluzione, al momento, è il rifornimento tramite cambio batterie...
Cioè, arrivo ad una stazione di ricarica che contiene x batterie già cariche e mi sostituiscono le mie scariche che verranno rimesse in carica dalla stazione...
-Tempo di rifornimento 5/10 minuti
- non è necessario avere colonnine da millemila watt
- non si stressa la rete elettrica
- possibilità di ricarica delle batterie con energie "pulite"

Le plugin/ibride vanno benissimo. Con la mia in città ottengo medie da 33/35 km con un litro e ricarico la batteria con il fotovoltaico ogni due giorni.

bancodeipugni
29-12-2018, 11:24
Più ci penso e più sono convinto che la migliore soluzione, al momento, è il rifornimento tramite cambio batterie...
Cioè, arrivo ad una stazione di ricarica che contiene x batterie già cariche e mi sostituiscono le mie scariche che verranno rimesse in carica dalla stazione...
-Tempo di rifornimento 5/10 minuti
- non è necessario avere colonnine da millemila watt
- non si stressa la rete elettrica
- possibilità di ricarica delle batterie con energie "pulite"

finchè sono tutte buone le batterie, va bene

ma chi garantisce che il veicolo precedente o l'utente non le abbia massacrate e poi arrivate a te ti esplodono ?

pipperon
29-12-2018, 11:53
Guardate che le batterie moderne,esempio le lipo ,si caricano ad impulsi, inoltre per ovviare al grosso ampere giorno richiesto,si alza la tensione. Cioè avete la soluzione sotto il naso,i caricabatteria da smartphone, per fare le ricariche veloci e non avere cavi usb type c grossi come pollici, alzano la tensione interna per poi abbassarla vicino al circuito di ricarica.
Non so voi ma io da elettrotecnico non vedo tutti sti problemi che ho letto sopra e nemmeno Nikola Tesla se fosse vivo

non sei un elettrotecnico perche paragoni una lampadina con una centrale termonucleare.

I circuiti che dici se anche perdessero il 10% (e sono buono) dell'energia riscaldano il telefono con mezzo watt e un bel chissene per 5C in piu'.

Prendo una tesla da 120KWh da ricaricarsi in 6 minuti sono 1200KW ovvero 120KW di perdite, come dire 100 stufette elettriche domestiche o altrettanti phon.

Non parliamo poi della carica ad impulsi che vuol dire che per alcune unita' di tempo non carichi ma per altre, se manteniamo il tempo, carichi il DOPPIO.

inoltre un cello possiede UNA BATTERIA, un auto o un PC PILE DI BATTERIE.
Capisci che non le carichi a 3.7V partendo da 10KV, e' follia, dovresti mettere tonnellate di trasformatori, salvo che sei cosi' folle da farlo con l'elettronica.

Citare Tesla e' l'indice che non sei un elettrotecnico, con tutti i grandi che si studiano...

Dumah Brazorf
29-12-2018, 12:12
In realtà il problema esiste solo per chi fa 3-4-500km in una botta sola/al giorno.
Per gli altri è solo questione di abituarsi ad un nuovo paradigma del rifornimento: tanti piccoli rabbocchi invece della ricarica completa in blocco. Risulta più o meno scomodo a seconda che si abbia o meno il garage o si viva in condominio.

NewEconomy
29-12-2018, 12:23
:D

Fa sempre piacere leggere qualcuno che fa 2 conti, e si rende conto che, comunque la si giri, la coperta è corta: o i tempi di carica sono lunghissimi, o l'autonomia è ridicola, o servono tensioni/correnti/potenze in gioco altissime, che si portano dietro hardware industriali. :)

Concetti che non entrano nelle teste vuote di chi sta legiferando in materia.

Tra l'altro, leggendo l'articolo, dice che con 360 kWh ci carica 15 auto.
Sì, con 100 km o poco più di autonomia, però.

Come dire che bastano 100 litri di gasolio per fare rifornimento a 15 auto. :D



Secondo me la questione è abbastanza diversa.


Le auto elettriche di oggi, SICURAMENTE sono sfruttabili nella vita di tutti i giorni.


La categoria di persone ideale, secondo me, è quella che vive in città/fuori ma che non fa viaggioni lunghissimi.


Diciamo che 200km al giorno massimo in totale, può andare. Sono il 95% degli automobilisti che fanno meno di 200km al giorno.


La vera cosa da fare, è caricare la macchina elettrica ognuno in casa propria nel box (o colonnina del condominio).


Le stazioni di ricarica come quelle in articolo, io le vedo più come soluzione per ricariche di emergenza, meglio farne di meno ma mooolto più potenti.

NewEconomy
29-12-2018, 12:26
finchè sono tutte buone le batterie, va bene

ma chi garantisce che il veicolo precedente o l'utente non le abbia massacrate e poi arrivate a te ti esplodono ?

Beh semplicissimo e banale.

Ogni volta che si "posano" le batterie, si fa un test di diagnostica e se sono danneggiate non le si rende prelevabili (oltre magari ad addebitare un piccolo costo a chi le ha usate l’ultima volta).


Così capisci subito chi è il cinghiale o chi le tratta normalmente...

NewEconomy
29-12-2018, 12:30
non sei un elettrotecnico perche paragoni una lampadina con una centrale termonucleare.

I circuiti che dici se anche perdessero il 10% (e sono buono) dell'energia riscaldano il telefono con mezzo watt e un bel chissene per 5C in piu'.

Prendo una tesla da 120KWh da ricaricarsi in 6 minuti sono 1200KW ovvero 120KW di perdite, come dire 100 stufette elettriche domestiche o altrettanti phon.

Non parliamo poi della carica ad impulsi che vuol dire che per alcune unita' di tempo non carichi ma per altre, se manteniamo il tempo, carichi il DOPPIO.

inoltre un cello possiede UNA BATTERIA, un auto o un PC PILE DI BATTERIE.
Capisci che non le carichi a 3.7V partendo da 10KV, e' follia, dovresti mettere tonnellate di trasformatori, salvo che sei cosi' folle da farlo con l'elettronica.

Citare Tesla e' l'indice che non sei un elettrotecnico, con tutti i grandi che si studiano...


Beh ma vedi la tecnologia che usano OPPO e OnePlus, la VOOC.


Effettivamente la batteria del telefono non si scalda per niente, ma solo l’alimentatore.


In questo caso, si scalderebbe solo la colonnina.

E se là si collega, sottoterra ad acqua? Si usa il calore dissipato per riscaldare l’acqua (domestica o industriale) per trasportare l’energia dissipata altrove.


Insomma le soluzioni ci sono, bisogna vedere l’analisi costi/benefici però! ;)

Albi80
29-12-2018, 13:26
Io sono ing. elettrico e nella azienda in cui lavoro facciamo motori ed inverter da 1000 A e passa . E facciamo burn-in da 30 minuti per testare gli inverter con correnti di 1200A . 500 A da gestire sono una cazzata . Per noi è bassa corrente . Tra l'altro la ricarica è una S3 , non è un S1 . La differenza è sostanziale . I 500 e i 1000 A li apriamo con un semplice teleruttore . Per il resto sono chiacchiere da bar .

Flortex
29-12-2018, 17:05
La categoria di persone ideale, secondo me, è quella che vive in città/fuori ma che non fa viaggioni lunghissimi.

Diciamo che 200km al giorno massimo in totale, può andare. Sono il 95% degli automobilisti che fanno meno di 200km al giorno.


Diciamo che "normalmente" fanno meno di 200 km al giorno.
Io per primo, molti meno.

Il problema è che "normalmente" non vuol dire coprire tutte le esigenze che "normalmente" :D copre un'auto normale: cioè SIA i piccoli spostamenti, SIA viaggi più lunghi (per vacanze, lavoro, ecc.) quando servono.
E queste sono cose che fanno quasi tutti, proprio quel 95% che "di solito" fa pochi km al giorno.

Quindi l'auto elettrica, coi suoi problemi di autonomia energetica, al più è in grado di sostituire i mezzi validi solo per piccoli spostamenti, come gli scooter. :)

Flortex
29-12-2018, 17:09
Beh semplicissimo e banale.

Ogni volta che si "posano" le batterie, si fa un test di diagnostica e se sono danneggiate non le si rende prelevabili (oltre magari ad addebitare un piccolo costo a chi le ha usate l’ultima volta).

Così capisci subito chi è il cinghiale o chi le tratta normalmente...

Considerato che non funziona nemmeno il bike sharing, perchè la gente tratta le PROPRIE cose in modo totalmente diverso da quelle in condivisione (ed è superfluo ricordare che non ha senso illudersi del contrario), si capisce bene quanto possa essere realistico gestire decentemente le batterie a rotazione.

Oltre ai problemi di compatibilità (fare sì che siano tutte uguali e sostituibili in 5 minuti non è affatto semplice come si pensa, visto che devono essere raffreddate e gestite in modo non banale via software dall'auto stessa), pensa anche solo ai costi necessari a tenere immobilizzate vagonate di batterie (facciamo 5000€/10000€ ad auto di batterie?), a tenerle cariche, a movimentarle, ecc.

pipperon
29-12-2018, 17:11
Più ci penso e più sono convinto che la migliore soluzione, al momento, è il rifornimento tramite cambio batterie...
Cioè, arrivo ad una stazione di ricarica che contiene x batterie già cariche e mi sostituiscono le mie scariche che verranno rimesse in carica dalla stazione...
-Tempo di rifornimento 5/10 minuti
- non è necessario avere colonnine da millemila watt
- non si stressa la rete elettrica
- possibilità di ricarica delle batterie con energie "pulite"

- non si stressa la rete elettrica
non sarei di questo avviso, alla fine quel pacchetto energetico lo devi portare in tempi acconci, per esempio nel bel WE. Certamente sarebbe assai meglio, ma non risolutivo.

-possibilità di ricarica delle batterie con energie "pulite"
Certo che con un po di fortuna si riuscirebbe ad usare il solare che oggi e' piu' d'impiccio che produttivo e i picchi dell'eolico.
Ma vorrebbe dire gestire la carica rallentandola di sera o quando pioviggina per aver spazio quando va... Ovvero avere molta piu' batteria del necessario (cosi spaventosi) e tutto integrato che si parla.

In piu' dovrebbero standardizzare le batterie, non sono risciti in 40 anni a farlo con le prese per la ricarica... fa un po te.

Flortex
29-12-2018, 17:24
I 500 e i 1000 A li apriamo con un semplice teleruttore . Per il resto sono chiacchiere da bar .

Vogliamo anche dire quanto costa, un semplice teleruttore da 1000A? :)

A proposito di chiacchiere da bar, ripetiamo 2 numeri, partendo da qui:

Metti di consumare 0,25kWh al km, con quella colonnina che eroga al massimo 100kW per immagazzinare energia per 400km ci metti un'ora secca più le perdite...

Come ordine di grandezza, a 400V parliamo di 250A.
Quindi l'interruttore da 500/1000A ha a che fare con la ricarica lenta, da un'ora più le perdite.

Per la ricarica veloce, parliamo di 10 volte tanto, cioè di potenze intorno al MW, indicativamente.
Che a 400V fanno 3kA, se non erro. :)

A meno di non salire con la tensione, cosa che ovviamente si porta dietro altri problemi. :)

Forse non è chiaro che parliamo di potenze degne di una funivia.
Per ricaricare ogni singola auto in tempi brevi.

NewEconomy
29-12-2018, 18:29
Vogliamo anche dire quanto costa, un semplice teleruttore da 1000A? :)

A proposito di chiacchiere da bar, ripetiamo 2 numeri, partendo da qui:



Come ordine di grandezza, a 400V parliamo di 250A.
Quindi l'interruttore da 500/1000A ha a che fare con la ricarica lenta, da un'ora più le perdite.

Per la ricarica veloce, parliamo di 10 volte tanto, cioè di potenze intorno al MW, indicativamente.
Che a 400V fanno 3kA, se non erro. :)

A meno di non salire con la tensione, cosa che ovviamente si porta dietro altri problemi. :)

Forse non è chiaro che parliamo di potenze degne di una funivia.
Per ricaricare ogni singola auto in tempi brevi.
Ma se ci pensiamo bene l’unica soluzione è l’idrogeno.

Lo usi al posto della benzina, ma lo "produci" in apposte farm oppure sfruttando i picchi energetici che vanno persi (e sono molti).


Per ora, l’elettrico così come inteso per le persone normali va più che bene, dato che fanno meno di 100/200 km al giorno.


Per i grandi viaggi, si usa sempre meno la macchina... E nel caso ci si adatta insomma. I Pro superano di gran lunga i contro.

Flortex
30-12-2018, 00:36
I Pro superano di gran lunga i contro.

Non condivido, per niente. :)

Vedo solo una specie di caccia alle streghe, per imporre una tecnologia inadeguata.
Peraltro per ottenere benefici di facciata, sostanzialmente insignificanti.

Il beneficio sarebbe delocalizzare gli inquinanti, producendo energia altrove coi combustibili fossili?

Ormai le polveri prodotte da pneumatici e freni superano largamente quelle dei motori (di qualsiasi genere), quindi non si capisce bene dove stia il vantaggio.:)

Quindi no, non va bene per niente per la gente normale.
Va bene per sostituire il motorino. ;)

NewEconomy
30-12-2018, 08:43
Non condivido, per niente. :)

Vedo solo una specie di caccia alle streghe, per imporre una tecnologia inadeguata.
Peraltro per ottenere benefici di facciata, sostanzialmente insignificanti.

Il beneficio sarebbe delocalizzare gli inquinanti, producendo energia altrove coi combustibili fossili?

Ormai le polveri prodotte da pneumatici e freni superano largamente quelle dei motori (di qualsiasi genere), quindi non si capisce bene dove stia il vantaggio.:)

Quindi no, non va bene per niente per la gente normale.
Va bene per sostituire il motorino. ;)


Ecco proprio sui freni e pneumatici, con l’elettrico puoi ridurre moltissimo.

I freni, magnetici (tranne frenate super iper di emergenza)

Comunque delocalizzazione dell’inquinamento ti sembra roba da poco?

pipperon
30-12-2018, 16:02
Ma se ci pensiamo bene l’unica soluzione è l’idrogeno.

Lo usi al posto della benzina, ma lo "produci" in apposte farm oppure sfruttando i picchi energetici che vanno persi (e sono molti).

Sono molti ma non cosi' tanti, soprattutto se consideri le perdite

Poi da trsportare e conservare e' un incubo

Mparlav
30-12-2018, 16:13
Più ci penso e più sono convinto che la migliore soluzione, al momento, è il rifornimento tramite cambio batterie...
Cioè, arrivo ad una stazione di ricarica che contiene x batterie già cariche e mi sostituiscono le mie scariche che verranno rimesse in carica dalla stazione...
-Tempo di rifornimento 5/10 minuti
- non è necessario avere colonnine da millemila watt
- non si stressa la rete elettrica
- possibilità di ricarica delle batterie con energie "pulite"

C'ha provato qualche anno fa' una società israeliana, fallendo miseramente nel giro di un paio d'anni:
https://en.wikipedia.org/wiki/Better_Place_(company)

Flortex
30-12-2018, 16:25
Ecco proprio sui freni e pneumatici, con l’elettrico puoi ridurre moltissimo.

I freni, magnetici (tranne frenate super iper di emergenza)

Comunque delocalizzazione dell’inquinamento ti sembra roba da poco?

Freni puoi ridurre qualcosina, ma in realtà basta un mild hybrid per ottenere effetti simili.
Pneumatici non dovrebbe cambiare nulla. Idem abrasione asfalto.

Comunque deve essere chiaro anche che stiamo parlando, nel complesso, di qualcosa che sta già diventando marginale.
Vedi dati qui ad esempio: https://www.infodata.ilsole24ore.com/2018/12/21/pm10-le-caldaie-le-principali-responsabili-dellinquinamento/
(ma questi dati ovviamente i quotidiani non li mettono in prima pagina. Mettono i tubi di scarico delle auto :rolleyes:).

Visto che ormai il trasporto su strada (tutto) è non oltre il 20/25% del totale.
Visto che con la naturale sostituzione è destinato a ridursi ancora (arrivando quindi, a spanne, al 10/15%, anche ipotizzando che l'evoluzione si fermi qui).
Visto che, una volta arrivati a questo 10/15%, anche passando all'elettrico gran parte rimane, perchè ormai dovuto a freni e pneumatici, dove i miglioramenti ottenibili sono comunque contenuti.

Di quanto stiamo parlando? 5% in meno? :)

Nel frattempo si brucia sempre più pellet "ecologico", senza alcun dispositivo antinquinamento, e l'inquinamento da riscaldamento continua ad aumentare.

Così come il trasporto aereo, senza alcun dispositivo antinquinamento, che continua ad aumentare.

Io trovo tutto questo abbastanza singolare, poi non so. :)

-

Circa la delocalizzazione, forse chi se lo prende non è contento, no?
Per quale motivo chi inquina deve trasferire il proprio inquinamento in testa a qualcun altro?
Francamente mi pare un pessimo principio.
Tra l'altro per nulla responsabilizzante, e che incentiva comportamenti non virtuosi.

tallines
30-12-2018, 16:44
Più ci penso e più sono convinto che la migliore soluzione, al momento, è il rifornimento tramite cambio batterie...
Cioè, arrivo ad una stazione di ricarica che contiene x batterie già cariche e mi sostituiscono le mie scariche che verranno rimesse in carica dalla stazione...
-Tempo di rifornimento 5/10 minuti
- non è necessario avere colonnine da millemila watt
- non si stressa la rete elettrica
- possibilità di ricarica delle batterie con energie "pulite"
Costo dell' operazione ?

Non mi convince come soluzione..........

+Benito+
30-12-2018, 16:46
In realtà le biomasse stanno venendo fortemente limitate, non si vuole ammazzare il mercato ma è verosimile che entro 10 anni le stufe a legna verranno vietate, belle o brutte che siano, salvo impianti di media potenza (centinaia di kW) e/o località non raggiunte dalla rete metano.
Su un generatore da qualche centinaio di kW che costa comunque una cifra, tutto incluso, dell'ordine dei 20.000€, si riesce a fare qualcosa sui fumi e sulla combusione per ridurre l'inquinamento. Su prodotti di fascia consumer da meno di 1000€ invece non è possibile fare nulla, metterci anche solo 500€ di accessori li rende antieconomici.

Già ora in alcune regioni le stufe a pellet acquistabili ed installabili possono essere solo a 3 o 4 stelle.

tallines
30-12-2018, 16:48
In realtà le biomasse stanno venendo fortemente limitate, non si vuole ammazzare il mercato ma è verosimile che entro 10 anni le stufe a legna verranno vietate, belle o brutte che siano, salvo impianti di media potenza (centinaia di kW) e/o località non raggiunte dalla rete metano.
Su un generatore da qualche centinaio di kW che costa comunque una cifra, tutto incluso, dell'ordine dei 20.000€, si riesce a fare qualcosa sui fumi e sulla combusione per ridurre l'inquinamento. Su prodotti di fascia consumer da meno di 1000€ invece non è possibile fare nulla, metterci anche solo 500€ di accessori li rende antieconomici.

Già ora in alcune regioni le stufe a pellet acquistabili ed installabili possono essere solo a 3 o 4 stelle.
Le stufe sarebbe da vietare.............:)

Flortex
30-12-2018, 17:13
Già ora in alcune regioni le stufe a pellet acquistabili ed installabili possono essere solo a 3 o 4 stelle.

Sì, ma inquinano comunque mostruosamente più dei riscaldamenti a gas tradizionali.

Si veda ad esempio qui:
http://www.arpat.toscana.it/notizie/arpatnews/2018/025-18/uno-studio-comparativo-sulle-emissioni-di-apparecchi-a-gas-gpl-gasolio-e-pellet

https://i.postimg.cc/3wJFf0rP/emissioni.jpg

Se guardiamo il particolato (PM), anche la stufa a pellet migliore (4 stelle), con il pellet migliore, ne produce tipo 50/100 volte più del metano. :)
Proseguendo nella lettura dell'articolo, si può vedere come tali valori peggiorino in breve tempo.

Anche gli ossidi di azoto (NOx), quelli per cui sono messi alla gogna i diesel dagli amministratori con le teste vuote, sono svariate volte più alti del gas, che è brutto perchè è fossile. :)

Senza voler fare i talebani contro stufe e legna, che hanno un loro senso in certe zone.

La realtà è che tutto ciò si sta ampiamente mangiando i miglioramenti ottenuti con le auto.
Ottenuti a caro prezzo, perchè oltre a blocchi e sostituzioni premature, con conseguente crollo dell'usato (migliaia di euro a botta), è tecnologia che paghiamo a caro prezzo anche nelle auto nuove (altre migliaia di euro a botta).

A me sembra che i dati oggettivi mostrino come le auto abbiano già fatto la loro parte. Il resto no. Anzi, peggiora, perchè il pellet è "ecologico" e gode di un trattamento fiscale di favore.
Sbaglio? :)

bancodeipugni
30-12-2018, 20:18
pensa che fino a qualche anno fa la tassazione era agevolata sul pellet :asd:

si vede che a più di uno ai piani alti faceva comodo cosi' (come il bingo ai tempi di letta :fagiano: )

NewEconomy
31-12-2018, 07:43
pensa che fino a qualche anno fa la tassazione era agevolata sul pellet :asd:

si vede che a più di uno ai piani alti faceva comodo cosi' (come il bingo ai tempi di letta :fagiano: )

Sapevo che legna e pellet inquinano, ma onestamente non fino a sto punto...

+Benito+
01-01-2019, 17:07
Come dicevo, la via è tracciata e molto probabilmente saranno vietate nei prossimi 10 anni, tranne in posti non metanizzati. Teniamo presente che ok l'inquinamento, ma se l'indotto dà lavoro a, mettiamo 5000 persone in Italia, sono persone che dovranno reinventarsi un mestiere per legge.
La legna è vero che inquina, ma comunque in linea di massima è meglio bruciare carbonio da biomassa che da fossile. Il carbonio da biomassa proviene da una catena breve, fino a pochi anni fa era nell'aria. Il carbonio fossile era tutto sequestrato dalla storia del pianeta nei milioni di anni che lo hanno visto evolversi e noi lo stiamo buttando tutto in atmosfera dove, se non ci si inventa qualcosa, rimarrà per altri milioni di anni.
Al di là di tutte le teorie, è una cosa molto rilevante nel ciclo di un pianeta questo spostamento chimico forzato.

Flortex
01-01-2019, 17:55
Teniamo presente che ok l'inquinamento, ma se l'indotto dà lavoro a, mettiamo 5000 persone in Italia, sono persone che dovranno reinventarsi un mestiere per legge.

Non mi sembra che si siano visti scrupoli nel massacrare le auto (quindi sia proprietari che costruzione + indotto + manutenzione) per svariati anni.

La legna non va criminalizzata, ma incentivare fiscalmente l'uso di pellet e simili, in zone perfettamente raggiunte dal metano, non ha alcun senso.

Senza fare gli integralisti, bisogna fare marcia indietro sull'aumento di consumo degli ultimi 15 anni.

Qui altri dati: https://aspoitalia.wordpress.com/2015/12/30/inquinamento-il-colpevole-nascosto/

+Benito+
02-01-2019, 07:58
Sì, ma non si è vietata l'auto. Sono d'accordo, comunque, che la combustione di biomasse vada limitata, in tutte le sue forme, allo stretto necessario.
In realtà al solito anche per l'auto si è applicata una filosofia standard che prevede che diventi un bene di lusso.
Con la differenza che chi vive in città può permettersi addirittura di non possederne una, chi vive fuori o deve spostarsi per lavoro no e da bene di lusso diventa un bene primario. ma al solito quando la politica di scontra con il dover fare un modello complesso funzionante alza le mani e quindi...

Mparlav
02-01-2019, 13:19
Visto che il pellet non viene piu incentivato con l'IVA ridotta (pessimo errore rimasto in oiedi per qualche anno), nelle ultime normative nazionali e regionali avrei introdotto la detrazione del 50/65% per la sostituizione delle stufe e caldaie pellet/biomassa , non con le nuove a 3* o piu, bensi con le sole pompe di calore al fine di limitarne l'uso alle zone veramente isolate. Incentivare la sostituzione di una 2* con una 4* non ha comunque senso.

bancodeipugni
02-01-2019, 13:24
prima te la fanno comprà

e poi te la fanno rottamà

come per le macchine diesel :fagiano:

e intanto lo smaltimento è indolore dal punto di vista energetico ? :stordita:

Flortex
02-01-2019, 17:49
In realtà al solito anche per l'auto si è applicata una filosofia standard che prevede che diventi un bene di lusso.

Bello schifo.

L'auto ha reso libero l'"uomo qualunque" dal secondo dopoguerra in poi.

Tornare indietro è una pessima idea.
Ma è proprio l'uomo qualunque che dovrebbe ribellarsi, anzichè bersi tutte le scemenze che gli propinano in merito (su ruolo nell'inquinamento, global warming, pericolosità, ecc.). :rolleyes:

Auto elettrica, guida autonoma, car sharing, ecc. sono proprio tutti gli strumenti per togliere all'uomo qualunque tale preziosa libertà.

bancodeipugni
02-01-2019, 19:03
tu sbagli :O

c'era il vespone, negli anni 50, che ha reso l'uomo libero :O :O

Flortex
02-01-2019, 21:25
tu sbagli :O

c'era il vespone, negli anni 50, che ha reso l'uomo libero :O :O

Vero. :O
Diciamo primo step intermedio, in attesa di 600 e 500, o di potersele permettere.

Comunque il vespone :O , non "potenziare i mezzi pubblici" :muro: