View Full Version : IBM: la blockchain rivoluzionerà l'automotive
Redazione di Hardware Upg
18-12-2018, 09:01
Link alla notizia: https://pro.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/ibm-la-blockchain-rivoluzionera-l-automotive_79738.html
Secondo uno studio di IBM, il 62% dei top manager del settore automotive ritiene che la blockchain rappresenterà elemento di forte rottura rispetto al presente, modificando e migliorando l'industria automotive entro il 2021
Click sul link per visualizzare la notizia.
s0nnyd3marco
18-12-2018, 09:14
Solo io ci vedo un grande rischio per la privacy? Inoltre la validanzione dei pezzi di ricambio originale non deve impedire il montaggio di pezzi di produttori alternativi in nessun modo.
pipperon
18-12-2018, 09:23
tropo vago
Detto cosi' mi sembra la storia di tante cose come le auto elettriche:
Spingiamo una cosa e siccome il collaterale costa una botta noi facciamo i soldi.
Sui vantaggi, come avviene nel 99% dei casi dove abbiamo parole di moda come blockchain, cloud, smart, megapixel, 4k...) stendiamo un velo molto pietoso.
anzi no,
il pollo con la boc-chai e' buonissimissimo!
http://allarovescia.blogspot.com/2018/12/blockchain.html
:-P
tropo vago
Detto cosi' mi sembra la storia di tante cose come le auto elettriche:
Spingiamo una cosa e siccome il collaterale costa una botta noi facciamo i soldi.
Sui vantaggi, come avviene nel 99% dei casi dove abbiamo parole di moda come blockchain, cloud, smart, megapixel, 4k...) stendiamo un velo molto pietoso.
anzi no,
il pollo con la boc-chai e' buonissimissimo!
http://allarovescia.blogspot.com/2018/12/blockchain.html
:-P
Ma su sto blog di tuttologia qualcosa di decente c'è scritta?
IBM fa parte del consorzio Hyperledger (i partner di MOBI sono Accenture, Aioi Nissay Dowa Insurance Services USA, Beyond Protocol Inc, BigchainDB, Blockchain at Berkeley, BMW, Bosch, Chronicled, ConsenSys Systems, Context Labs, Crypto Valley Association, Dashride, Deon Digital AG, Digital Twin Labs, DOVU, Fetch.ai, FOAM, Ford, General Motors, Hyperledger, IBM, the IOTA Foundation, Luxoft, MotionWerk, NuCypher, Oaken Innovations, Ocean Protocol, Outlier Ventures, Renault, Ride Austin, Shareing, Shift, Spherical Analytics, the Trusted IoT Alliance, VeChain, Xain, and ZF Friedrichshafen AG.), tanto basta per far capire la qualità degli articoli.
pipperon
18-12-2018, 10:13
Ma su sto blog di tuttologia qualcosa di decente c'è scritta?
, tanto basta per far capire la qualità degli articoli.
L'articolo originale non sono andato a leggerlo.
L'articolo di HWup non si capisce dove vada a parare.
LA chain sulle cose fisiche non ha molto senso, su alcune cose potrebbe avere un senso, ma al momento non conosco un esempio che abbia un senso.
Un senso maggiore di un dbase classico, almeno.
Poi se vuoi faccio un enorme C&P di tutta la manfrina sul perche' e' assurdo usare la chain per i ricambi (o i polli) che devi scrollare lungamente, oppure ti metto un linketto dove puoi scegliere se leggerla o no.
Comunque a parte il fatto che i tizi che vogliono introdurre la chain sono tosti (e gestendo il servizio prendono i danari) mi manca il motivo per il quale sarebbe meglio.
Visto che il mio link fa pena e tu hai conoscenze che magari a me mancano, puoi raccontarmi vantaggi e svantaggi di questa proposta e perche', alla fine, e' conveniente per un cliente che non sia del tipo che sbava per l'etichetta?
non e' detto che effettivamente non ci siano vantaggioni che io non vedo.
L'articolo originale non sono andato a leggerlo.
L'articolo di HWup non si capisce dove vada a parare.
La fonte non c'è ma basta cercare su google e trovare articoli simili datati 24 ore prima per farsi un'idea.
LA chain sulle cose fisiche non ha molto senso, su alcune cose potrebbe avere un senso, ma al momento non conosco un esempio che abbia un senso.
In realtà il senso ce l'ha eccome, partendo dai ricambi si potrebbe sconfinare tra ricambi falsi e ricambi ufficiali, ma se dovessimo buttarla sull'enogastronomico basta guardare il giro e rigiro che fa l'olio "nostrano" e dalla sua provenienza. La blockchain ti permette in prima battuta di evitare la burocratizzazione di tutti i controlli perché sarebbero già presenti a monte i dati (possibilmente evitando di mettere un umano in mezzo ma piazzandoci un dispositivo IoT), se poi con un qrcode (utile per il consumatore finale, per i controlli sicuramente si utilizzerà un'analisi dei dati su blockchain a mò di big data) scannerizzato mi sviscera la provenienza di ogni singola parte del prodotto hai fatto bingo (in tal caso parliamo dell'introduzione della blockchain nella supplychain di qualsiasi prodotto). Mi viene in mente ad esempio Vechain https://www.vechain.com/#/ Everledger Diamond (per i diamanti) https://diamonds.everledger.io/#diamond-time-lapse ma ce ne stanno una infinità.
Altro appunto è confondere sempre la blockchain di Bitcoin (basata su PoW) piuttosto che quella di Ethereum e dare per scontato che sia un macigno dispendioso di risorse, di blockchain ce ne sono una infinità e bisogna applicare quella giusta per il lavoro che si vuole fare. Nel caso di Hyperledger si parla già di blockchain permissioned e non permissionless con tutti i vantaggi (velocità e meno attacchi esterni) rispetto agli svantaggi (meno controllo da parte dell'utente).
Un senso maggiore di un dbase classico, almeno.
Con un database classsico puoi farlo, ma deve essere poi un sistema distribuito e deve esserci una base crittografica. Quindi la domande sarebbe quale tipo di database "classico" lo fa in "automatico" ad oggi?
Comunque a parte il fatto che i tizi che vogliono introdurre la chain sono tosti (e gestendo il servizio prendono i danari) mi manca il motivo per il quale sarebbe meglio.
Si fa un giro enorme per arrivare a dei dati che manco immagini, se poi c'è la sicurezza del dato che sia vero ed immodificabile ancora meglio.
Visto che il mio link fa pena e tu hai conoscenze che magari a me mancano, puoi raccontarmi vantaggi e svantaggi di questa proposta e perche', alla fine, e' conveniente per un cliente che non sia del tipo che sbava per l'etichetta?
non e' detto che effettivamente non ci siano vantaggioni che io non vedo.
Il discorso è relativo al messaggio che si vuole fare passare, è chiaro che attualmente c'è l'euforia di ficcare il termine blockchain ovunque perché questo è il "trend", quindi un problema da imputare al marketing kamikaze. Altro è realizzare progetti che risolvono problemi tramite l'uso della blockchain.
ma 'sti top manager sanno cos'è la blockchain, o danno fiato alla bocca solo perchè stono "top"?
E avranno pure stipendi astronomici... :muro:
randorama
18-12-2018, 13:10
blockchain is the new graphene.
a cosa serve? e che ne so? però è fico (pardon: cool)
davide3112
18-12-2018, 20:25
Pensavo di andare al cinema a vedermi il nuovo cinepanettone per sghignazzare un po' in leggerezza, ma poi si leggono robe come questa e alla fine mi diverto di più! Ma andiamo, non si possono sentire certe robe!!! Un nonsense solo perchè parlare di blockchain (che poi si sta dimostrando un colabrodo pazzesco) va di moda... che tristezza. E il bello è che il fondo non lo abbiamo ancora raggiunto!... Mah.
CONDOR89
18-12-2018, 21:04
Leggo solo di blockchain e nemmeno un riferimento ad IOTA?
https://cryptoslate.com/iota-and-volkswagen-will-launch-blockchain-enabled-cars-in-2019/
Leggo solo di blockchain e nemmeno un riferimento ad IOTA?
https://cryptoslate.com/iota-and-volkswagen-will-launch-blockchain-enabled-cars-in-2019/
Già è difficile fargli comprendere come funziona la PoW, ancora peggio Tangle.
pipperon
19-12-2018, 00:31
La fonte non c'è ma basta cercare su google e trovare articoli simili datati 24 ore prima per farsi un'idea.
In realtà il senso ce l'ha eccome, partendo dai ricambi si potrebbe sconfinare tra ricambi falsi e ricambi ufficiali, ma se dovessimo buttarla sull'enogastronomico basta guardare il giro e rigiro che fa l'olio "nostrano" e dalla sua provenienza. La blockchain ti permette in prima battuta di evitare la burocratizzazione di tutti i controlli perché sarebbero già presenti a monte i dati (possibilmente evitando di mettere un umano in mezzo ma piazzandoci un dispositivo IoT), se poi con un qrcode (utile per il consumatore finale, per i controlli sicuramente si utilizzerà un'analisi dei dati su blockchain a mò di big data) scannerizzato mi sviscera la provenienza di ogni singola parte del prodotto hai fatto bingo (in tal caso parliamo dell'introduzione della blockchain nella supplychain di qualsiasi prodotto). Mi viene in mente ad esempio Vechain https://www.vechain.com/#/ Everledger Diamond (per i diamanti) https://diamonds.everledger.io/#diamond-time-lapse ma ce ne stanno una infinità.
Altro appunto è confondere sempre la blockchain di Bitcoin (basata su PoW) piuttosto che quella di Ethereum e dare per scontato che sia un macigno dispendioso di risorse, di blockchain ce ne sono una infinità e bisogna applicare quella giusta per il lavoro che si vuole fare. Nel caso di Hyperledger si parla già di blockchain permissioned e non permissionless con tutti i vantaggi (velocità e meno attacchi esterni) rispetto agli svantaggi (meno controllo da parte dell'utente).
Con un database classsico puoi farlo, ma deve essere poi un sistema distribuito e deve esserci una base crittografica. Quindi la domande sarebbe quale tipo di database "classico" lo fa in "automatico" ad oggi?
Si fa un giro enorme per arrivare a dei dati che manco immagini, se poi c'è la sicurezza del dato che sia vero ed immodificabile ancora meglio.
Il discorso è relativo al messaggio che si vuole fare passare, è chiaro che attualmente c'è l'euforia di ficcare il termine blockchain ovunque perché questo è il "trend", quindi un problema da imputare al marketing kamikaze. Altro è realizzare progetti che risolvono problemi tramite l'uso della blockchain.
ti faccio una domanda: come validi lato produttore e utente ka singola bottiglia di olio?
Se non lo fai a livello di DNA non puoi metterlo in chain.
O siamo al barcode? A tiro di fotocopiatrice?
Come fai a cancellare i dati che dovessero risultare falsi o errati?
Cancelli l'intero database?
Perche', sai, la chain non e' GDPR compatibile.
Come...
l'euforia, come scritto nel famigerato blog di tuttologia, e' in realta' il problema.
L'euforia di chi spinge il proprio interesse.
Con questo sono arcisicuro che la chain sia MOLTO interessante, ma mal si adatta al mondo fisico. Almeno per il momento.
Un po come e' accaduto al BTC chi lo ha spinto lo ha fatto per il proprio tornaconto.
Quando solcava i 400 dicevo che sarebbe caduto. eccetera anche sul picco. Non e' un segreto che un ponzi, se non e' oggi e' fra 20 anni, poi cade.
Oggi quelli che hanno bitcoin si agitano consigliando investimenti PER FAR TORNARE I VALORI DEL PROPRIO PORTFOLIO.
Forse torna, forse no, ma non e' un posto saggio dove mettere soldi.
un po come accaduto con i diesel, non era un segreto che non potevano funzionare come da pubblicita'.
Come accade con IOT. Sono piu' danni che funzioni.
Insomma oggi si tende a usare tutto per far tutto. Certo una CPU oggi non la si nega a nessuno, persino ad un accendino, ma non tutto e' una CPU.
togliamo tutto l'Hype e chiedamoci:
Perche un sistema non modificabile dal produttore di un ricambio puo' rendere piu' sicuro il ricambio?
Forse ci sovviene che il problema non e' che io non mi fido di mercedes o valeo, ma non mi fido del cinesino su amazon che mi vende la sonda Denso.
Non e' che non mi fido della toyota, ma del meccanico di provincia che monta robaccia che sa benissimo essere tarocca. Anzi il consumatore chiede se e' possibile montare un tarocco.
E mi dispiace, ma non esiste nessuna chain che sia piu' efficiente dei sistemi odierni. Perche, tanto, che sia un database o una cosa supermega e' che io non posso validarlo comunque.
I miei prodotti in vendita taroccati (alta moda) avevano il certificato anziche in filigrana pesante da 400g in carta 100g da stampante con la fotocopia sbilenca.
Caxxo non lo vedi che ha le macchie, ha sempre lo stesso numero ed e' storta?
La realta' e' che non interessa a nessuno.
Interessa solo DOPO che qualcuno si e' fatto male, ma generalmente e' troppo tardi.
ti faccio una domanda: come validi lato produttore e utente ka singola bottiglia di olio?
Se non lo fai a livello di DNA non puoi metterlo in chain.
O siamo al barcode? A tiro di fotocopiatrice?
Qua siamo rimasti minimo minimo a 20 anni fa. Industria 4.0 ti dice niente? Ormai l'interazione umana è bassissima, i dati vengono inseriti automaticamente dal sistema.
Come fai a cancellare i dati che dovessero risultare falsi o errati?
Cancelli l'intero database?
Non cancelli nulla e poi dipende dal tipo di dlt utilizzato e dall'utilizzo. Il dato errato o falso è creato quasi sempre dall'umano "Bad data in, bad data out", in ambito industriale con tutta la sensoristica che c'è difficilmente l'umano riesce a falsificare il dato (anche se poi la via della truffa è infinita).
Oltre all'eventualità di poter forkare, invalidare i blocchi precedenti e rivalidare i nuovi (ma parliamo di una potenza computazionale che non sta né in cielo né in terra se parliamo di blockchain di Bitcoin), dipende dal tipo di consenso utilizzato e qui si aprono i vari scenari dove sicuramente la blockchain di Bitcoin non è adatta, blockchain basate su PoS iniziano ad essere più utili ma sicuramente no, Tangle e Tempo sicuramente meglio e più adatte. Hyperledger è sicuramente la scelta migliore https://wiki.hyperledger.org/_media/groups/requirements/requirements-wg/after-the-fact-mandate-changes.pdf e tempo fa Accenture aveva buttato giù una blockchain mutabile sotto determinate condizioni https://newsroom.accenture.com/news/accenture-debuts-prototype-of-editable-blockchain-for-enterprise-and-permissioned-systems.htm
Perche', sai, la chain non e' GDPR compatibile.
Le soluzioni dlt stanno eoni avanti al gdpr (se progettate correttamente) https://www.forbes.com/sites/darrynpollock/2018/10/03/how-can-blockchain-thrive-in-the-face-of-european-gdpr-blockade/#
Come...
l'euforia, come scritto nel famigerato blog di tuttologia, e' in realta' il problema.
L'euforia di chi spinge il proprio interesse.
Ti risulta che i mercati siano razionali? Se proprio dobbiamo metterla sul piano domanda/offerta.
Con questo sono arcisicuro che la chain sia MOLTO interessante, ma mal si adatta al mondo fisico. Almeno per il momento.
Ad ogni epoca il suo problema e la sua soluzione, siamo ancora all'inizio e c'è l'ipocrisia da parte di chi non è dell'ambiente di demonizzare e da parte di chi è dell'ambiente di vedere tutto sulla blockchain.
Un po come e' accaduto al BTC chi lo ha spinto lo ha fatto per il proprio tornaconto.
Quando solcava i 400 dicevo che sarebbe caduto. eccetera anche sul picco. Non e' un segreto che un ponzi, se non e' oggi e' fra 20 anni, poi cade.
Oggi quelli che hanno bitcoin si agitano consigliando investimenti PER FAR TORNARE I VALORI DEL PROPRIO PORTFOLIO.
Forse torna, forse no, ma non e' un posto saggio dove mettere soldi.
Qui si va sul particolare, sicuro di voler entrare nel merito? Il Bitcoin è da sempre stato volatile e continuerà a farlo, siamo già alla quarta volta che perde valore e ci sarebbero da considerare diversi aspetti (tra cui l'ignoranza in generale che si possano fare soldi facili entrando in un "mercato" già pompato... non differisce di molto al mercato azionario, sai?).
Gli schemi ponzi sono un'altra cosa, lascia stare.
un po come accaduto con i diesel, non era un segreto che non potevano funzionare come da pubblicita'.
Come accade con IOT. Sono piu' danni che funzioni.
E queste perle da dove vengono? Sempre dal blog della tuttologia?
togliamo tutto l'Hype e chiedamoci:
Perche un sistema non modificabile dal produttore di un ricambio puo' rendere piu' sicuro il ricambio?
Forse ci sovviene che il problema non e' che io non mi fido di mercedes o valeo, ma non mi fido del cinesino su amazon che mi vende la sonda Denso.
Non e' che non mi fido della toyota, ma del meccanico di provincia che monta robaccia che sa benissimo essere tarocca. Anzi il consumatore chiede se e' possibile montare un tarocco.
E mi dispiace, ma non esiste nessuna chain che sia piu' efficiente dei sistemi odierni. Perche, tanto, che sia un database o una cosa supermega e' che io non posso validarlo comunque.
Se ci fosse una blockchain di mezzo molto probabilmente scopriresti che la sonda Denso è stata prodotta in A, alle ore X, imballata da Y, spedita giorno C, in magazzino da D, acquistata in stock da Z, venduta dal cinesino su Amazon.
Me li metti insieme tu una ventina di database? :stordita:
I miei prodotti in vendita taroccati (alta moda) avevano il certificato anziche in filigrana pesante da 400g in carta 100g da stampante con la fotocopia sbilenca.
Caxxo non lo vedi che ha le macchie, ha sempre lo stesso numero ed e' storta?
La realta' e' che non interessa a nessuno.
Qui siamo rimasti all'anti-contraffazione del secolo scorso. O mi si vuole dire che un algoritmo trustless ridondante con un hashrate di 32milioni di TH/s (se parliamo di blockchain di Bitcoin) sia peggio di carta prezzolata?
pipperon
19-12-2018, 14:52
Se ci fosse una blockchain di mezzo molto probabilmente scopriresti che la sonda Denso è stata prodotta in A, alle ore X, imballata da Y, spedita giorno C, in magazzino da D, acquistata in stock da Z, venduta dal cinesino su Amazon.
Me li metti insieme tu una ventina di database? :stordita:
Qui siamo rimasti all'anti-contraffazione del secolo scorso. O mi si vuole dire che un algoritmo trustless ridondante con un hashrate di 32milioni di TH/s (se parliamo di blockchain di Bitcoin) sia peggio di carta prezzolata?
il problema, glisso sugli altri che altrimenti stiamo qui ore, e' come fai a dire che QUELLA sonda sia quella indicata in chain.
Perche abbiamo 2 problemi:
il piu' grave e' identificare la sonda, un bene materiale.
l'altro e' coinvolgere tutti i passaggi della sonda a caricare dati. Te lo vedo il ricambista che guadagna centesimi a farlo. Inoltre se la sonda fa 15 passaggi...
Giusto per capire la dimensione del set di dati un ricambista che servo ha il DB senza numeri di matricola degli ultimi 3 anni ed e' oltre i 600MB.
In pratica a livello nazionale se identificare una sonda e/o un attore bastano 64bit parliamo di TB come noccioline.
E non sappiamo, con certezza, ancora se la sonda e' stata sostituita con una cinese... Tanto fumo per niente
il problema, glisso sugli altri che altrimenti stiamo qui ore, e' come fai a dire che QUELLA sonda sia quella indicata in chain.
Perche abbiamo 2 problemi:
il piu' grave e' identificare la sonda, un bene materiale.
l'altro e' coinvolgere tutti i passaggi della sonda a caricare dati. Te lo vedo il ricambista che guadagna centesimi a farlo. Inoltre se la sonda fa 15 passaggi...
Giusto per capire la dimensione del set di dati un ricambista che servo ha il DB senza numeri di matricola degli ultimi 3 anni ed e' oltre i 600MB.
In pratica a livello nazionale se identificare una sonda e/o un attore bastano 64bit parliamo di TB come noccioline.
E non sappiamo, con certezza, ancora se la sonda e' stata sostituita con una cinese... Tanto fumo per niente
Quanti produttori saranno che producono quel tipo di sonda? Se è Denso deve uscire dagli impianti della Denso con l'unico codice prodotto identificativo di quella determinata sonda, tutto il resto se lo smazza la dlt.
Il ricambista non avrà manco più il software, gli basterà il browser e le credenziali di accesso (e torniamo al discorso di prima, non tutte le blockchain hanno bisogno di ventordici mila nodi e di miners, se non capisci questo non hai capito niente).
pipperon
19-12-2018, 19:05
Quanti produttori saranno che producono quel tipo di sonda? Se è Denso deve uscire dagli impianti della Denso con l'unico codice prodotto identificativo di quella determinata sonda, tutto il resto se lo smazza la dlt.
Il ricambista non avrà manco più il software, gli basterà il browser e le credenziali di accesso (e torniamo al discorso di prima, non tutte le blockchain hanno bisogno di ventordici mila nodi e di miners, se non capisci questo non hai capito niente).
non sto mettendo in dubbio solo la BC, sul fatto che si possa fare ci pensiamo dopo, metto in dubbio che quello che vedi sul browser, sul cello o sul cappero che vuoi corrisponda a quella sonda fisica.
Perche se pensi che un numero scritto sulla sonda (figurati se lo scrivi a mano) o su un cartoncino, o su un barcode sia in grado di dire che la sonda con SCRITTO la martricola 1234567890 sia effettivamente quella che e' partita dal giappone con scritto 1234567890.
Perche e' questo IL problema.
Come fai a dire che QUELLA sonda (vino, pollo) e' QUELLA?
non sto mettendo in dubbio solo la BC, sul fatto che si possa fare ci pensiamo dopo, metto in dubbio che quello che vedi sul browser, sul cello o sul cappero che vuoi corrisponda a quella sonda fisica.
Perche se pensi che un numero scritto sulla sonda (figurati se lo scrivi a mano) o su un cartoncino, o su un barcode sia in grado di dire che la sonda con SCRITTO la martricola 1234567890 sia effettivamente quella che e' partita dal giappone con scritto 1234567890.
Perche e' questo IL problema.
Come fai a dire che QUELLA sonda (vino, pollo) e' QUELLA?
NFC? :O
pipperon
20-12-2018, 11:00
NFC? :O
Pensi che non ci abbia gia' pensato?
Salvo che il povero NFC non sia rimovibile, ti voglio vedere inserirlo in un collettore o un tergi, non e' interessante.
Perche se lo mettiamo su una etichetta o un pastino hai perso la scommessa.
All'interno del prodotto non deve inficiare lo stesso: come fai con l'olio o l'ingranaggio?
Sai come viene trattato un cerchione o un semiasse?
Per il pollo altro pianeta ancora (infatti al momento il pollo protetto con la chain e' un seriale su un barcode CVD).
Oltre ai costi (e' il motivo per cui amazon usa un'altro sistema per le casse senza personale).
Comunque gli NFC possono essere "tosti" e quindi interrogati e rispondono con un decript di una chiave privata (e ti voglio vedere l'infrastruttura che ci vuole) o roba che spara un banale seriale, di fatto alterabile.
Ma sempre diamo scontato che l'utente finale sia in grado di leggerli.
Mi arriva a casa la sonda ma in casa non ho un lettore RFID, ne avevo uno ma adesso non lo possiedo. Tenuto conto che parliamo di una casa con la fibra ottica che gira nei battiscopa del salotto e 7 PC, 3 smartphone... non certo quella del grillino medio...
Pensi davvero che sia vantaggioso per il cliente?
E' vero che oggi di vantaggioso per il cliente esiste poco, basti vedere i tv 4k o i suv... Quindi e' possibile che verra' fatto perche' il consumatore lo chiedera' a gran voce.
PS
prova a leggere il RFID del passaporto, fa riflettere.
L'NFC ormai sta sugli smartphone di qualunque fascia, non mi sembra un problema di diffusione né tanto meno di sicurezza visto che ci fai tranquillamente i pagamenti (contactless o mobile che sia)... se poi siamo rimasti a RFID = NFC, andiamo male... veramente male.
Che l'applicazione sia più pratica su oggetti grandi e rigidi mi sembra ovvio, ma trovi l'nfc anche su oggetti più piccoli tipo Sim, SD e carte varie.
Sull'utilizzo dei cibi ci sarebbe da parlarne per ore, ma ti ricordo che spesso e volentieri le carni da macello girano in lungo ed in largo con cartoncini e plastiche varie infilzate, e se mai venisse a qualcuno in mente di utilizzare l'nfc dentro la carne molto probabilmente utilizzerà soluzioni simili a quelle che si stanno attuando in campo medico (sono ingeribili e non dannose).
Che c'entra Amazon Go? Funziona con le telecamere ed il pagamento avviene all'uscita della persona.
La retorica del grillino medio quale sarebbe? Sto bene a casa mia senza assistenti virtuali, robottini e smart minchiate pur avendo la 10GbE.
PS: passaporto rfid è old, siamo arrivati al biometrico manco se fosse una puntata di Black Mirror.
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