Redazione di Hardware Upg
19-09-2018, 13:41
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/programmi/chrome-ritorna-il-www-negli-url-ma-non-durera-per-molto-tempo_78092.html
Con Chrome 69 Google aveva rimosso i prefissi "www" e "m" dagli URL visionati nella barra degli indirizzi, ma è dovuta tornare sui propri passi in seguito alle lamentele degli utenti
Click sul link per visualizzare la notizia.
Saranno pure "futili sottodomini" ma, finché il loro mascheramento può essere fonte di pericoli per l'utente, mi sembra sciocco e presuntuoso pensare di nasconderli.
Mi spiegate come mai m.tumblr.com non ha niente a che fare con Tumblr?
Tedturb0
19-09-2018, 14:21
Mi spiegate come mai m.tumblr.com non ha niente a che fare con Tumblr?
a me sembra tumblr.
19ouch83
19-09-2018, 15:05
Mi spiegate come mai m.tumblr.com non ha niente a che fare con Tumblr?
m.tumblr.com NON è, come farebbe pensare la URL (e come Chrome la interpretava), la versione "mobile" di Tumblr (come ad esempio capita per m.facebook.com), bensì la pagina dell'utente "m" di Tumblr.
Mi spiegate come mai m.tumblr.com non ha niente a che fare con Tumblr?
Ovviamente tutto quel pezzo di “articolo” non ha il minimo senso: chi possiede il dominio tumblr.com è l’unico che può creare dei sottodomini, e quindi l’unico modo per cui m.tumblr.com potrebbe non avere niente a che fare con tumblr.com sarebbe perché Tumblr stessa (ovvero chi possiede il dominio) ha deciso di ‘imbrogliarti’.
m.tumblr.com NON è, come farebbe pensare la URL (e come Chrome la interpretava), la versione "mobile" di Tumblr (come ad esempio capita per m.facebook.com), bensì la pagina dell'utente "m" di Tumblr.
Questa però è una cosa diversa, non è che m.tumblr.com non abbia niente a che fare con tumblr.com, è che Chrome lo interpretava erroneamente.
h4xor 1701
20-09-2018, 07:53
google dovrebbe iniziare a darsi una calmata, invece che forzare la mano con 'novità' che sono solamente ca***te
Nell'articolo ad un certo punto è riportata la seguente frase:
"Ci sono inoltre alcuni utenti che credono che la novità sia legata al tentativo di spingere il sottodominio AMP di Google, ed aumentarne la visibilità."
Ebbene, secondo me tutta la faccenda ruota su questo obiettivo.
Quando qualcuno che possiede miliardi di miliardi di dollari prende una qualche iniziativa, la domanda nasce spontanea: "Cui prodest?" Cioè: " A vantaggio di chi?", e intendo vantaggio economico.
Sarebbe perfettamente in linea con gli interessi di Google mettere concorrenza ai domini www e dettare nuove regole per il web, a proprio vantaggio.
Va anche da sè che questo fa parte della logica del mercato, in questo caso "oligarghicopolistico", nelle mani di pochi, che fanno cartello, mentre invece le regole del web dovrebbe dettarle unicamente l'utenza.
Siamo noi i fessi che permettiamo tutto ciò, appecoronandoci alle scelte altrui, senza avere la capacità di creare movimenti politici con l'obiettivo della tutela assoluta degli interessi degli utenti.
Idem per Microsoft, Apple, Amazon e compagnia cantando....
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.