RAEL70
13-09-2018, 09:50
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Torna il Maestro, torna Pascal Laugier e non si può quindi non parlare della sua ultima opera.
Conosciuto anche come "Incident in a Ghostland" e da noi tradotto in "La casa delle bambole", "Ghostland" è il quarto film del regista francese dopo 6 anni di silenzio dall'ultimo "The Tall Man" (da noi "I bambini di Cold Rock").
L'autore divenuto celebre per il Capolavoro "Martyrs", dopo l'esperienza americana di "The Tall Man" (criticato dai più eppure, a mio parere, un film assolutamente dignitoso e più che sufficiente), torna con un nuovo film di cui, ancora una volta, scrive la sceneggiatura come ha sempre fatto in passato.
L'opera, benché sia di notevole livello, non è esente da difetti e purtroppo non raggiunge la perfezione di "Martyrs".
Il colpo di scena arriva a metà film e, personalmente, la ritengo una scelta sbagliata; ciò nonostante il film mantiene la tensione per tutta la durata e alla fine della visione si può essere soddisfatti.
Fate in modo di non venire a conoscenza di spoiler altrimenti vi rovinate tutto il film.
Trama:
Una famiglia formata da madre e le due figlie sono in viaggio per andare ad abitare nella casa lasciata libera dalla defunta zia della madre.
Nel viaggio l'auto viene superata da un camioncino che vende cose per bambini e l'evento sembra non avere alcuna importanza.
Le due sorelle sono caratterialmente notevolmente differenti: Beth sogna di diventare una scrittrice horror di successo ed ha come fonte ispiratrice Lovecraft e le sue opere, Vera è decisamente una ragazza più normale, senza alcuna velleità artistica.
La sera la famiglia arriva nella casa e i tre scoprono che essa contiene innumerevoli bambole di tutti i tipi.
Il tempo di sistemare i bagagli, preparare i letti e le tre donne sono pronte ad andare al letto ma un camioncino si ferma davanti la casa...
Trailer (https://youtu.be/Gy3UbDuFeY4).
Torna il Maestro, torna Pascal Laugier e non si può quindi non parlare della sua ultima opera.
Conosciuto anche come "Incident in a Ghostland" e da noi tradotto in "La casa delle bambole", "Ghostland" è il quarto film del regista francese dopo 6 anni di silenzio dall'ultimo "The Tall Man" (da noi "I bambini di Cold Rock").
L'autore divenuto celebre per il Capolavoro "Martyrs", dopo l'esperienza americana di "The Tall Man" (criticato dai più eppure, a mio parere, un film assolutamente dignitoso e più che sufficiente), torna con un nuovo film di cui, ancora una volta, scrive la sceneggiatura come ha sempre fatto in passato.
L'opera, benché sia di notevole livello, non è esente da difetti e purtroppo non raggiunge la perfezione di "Martyrs".
Il colpo di scena arriva a metà film e, personalmente, la ritengo una scelta sbagliata; ciò nonostante il film mantiene la tensione per tutta la durata e alla fine della visione si può essere soddisfatti.
Fate in modo di non venire a conoscenza di spoiler altrimenti vi rovinate tutto il film.
Trama:
Una famiglia formata da madre e le due figlie sono in viaggio per andare ad abitare nella casa lasciata libera dalla defunta zia della madre.
Nel viaggio l'auto viene superata da un camioncino che vende cose per bambini e l'evento sembra non avere alcuna importanza.
Le due sorelle sono caratterialmente notevolmente differenti: Beth sogna di diventare una scrittrice horror di successo ed ha come fonte ispiratrice Lovecraft e le sue opere, Vera è decisamente una ragazza più normale, senza alcuna velleità artistica.
La sera la famiglia arriva nella casa e i tre scoprono che essa contiene innumerevoli bambole di tutti i tipi.
Il tempo di sistemare i bagagli, preparare i letti e le tre donne sono pronte ad andare al letto ma un camioncino si ferma davanti la casa...
Trailer (https://youtu.be/Gy3UbDuFeY4).