View Full Version : Energie rinnovabili: la maggiore fonte di energia entro il 2050. Ma non è detto che basti
Redazione di Hardware Upg
22-06-2018, 15:41
Link alla notizia: https://pro.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/energie-rinnovabili-la-maggiore-fonte-di-energia-entro-il-2050-ma-non-e-detto-che-basti_76670.html
Un rapporto di Bloomberg vede le fonti di energia rinnovabili dominare la produzione di energia a livello mondiale entro il 2050. Il carbone e il gas, tuttavia, continueranno a ricoprire un ruolo importante
Click sul link per visualizzare la notizia.
domthewizard
22-06-2018, 15:58
due appunti:
il nucleare, che non ha emissioni significative di gas serra
non avrà emissioni di gas serra ma vanno stoccate le scorie e la loro pericolosità è praticamente eterna, dio non volesse ma se accade qualcosa nei pressi di un deposito di scorie nucleari...
L'aumento dell'uso di rinnovabili sarebbe poi accompagnato dall'utilizzo sempre più massiccio di veicoli elettrici
diciamo che sarebbe la seconda ad imporre la prima, ovvero più auto elettriche = più bisogno di energia, e se non si vuole aumentare l'uso dei sistemi tradizionali bisogna per forza trovarne di meno inquinanti
le_mie_parole
22-06-2018, 16:13
tra qui al 2050 volete che non ci siano altre invenzioni e/o migliorie sostanziali dell'attuale tecnologia? a partire dal rendimento del fotovoltaico e dalla durata/capienza delle batterie, per passare da tecnologie che sfruttino l'energia cinetica del mare (ci sono già molte soluzione ma poco implementate) e via discorrendo… certo è che se le stime le fanno sull'attuale tecnologia e sull'attuale tasso di adozione (che è infimo) chiaro che tutto andrà male, ma se gli stati e i privati la smettono di investire in stronzate e cominciano a farlo dove serve, la soluzione la troviamo e anche alla svelta, che l'innovazione sia pilotata è cosa ormai sotto gli occhi di tutti vista la lentezza con la quale si è mosso tutto il settore automotive fino all'arrivo di Musk nel settore che li ha fatto scongelare tutti…
Per ridurre i consumi o c'è la strada di ridurre il consumo pro-capite d'energia, oppure quello di riduzione della popolazione.
La tecnologia può fare tanto, aumentare il rendimento, diminuire il quantitativo di materie prime utilizzate o utilizzarne di meno impattanti a livello ambientale, ma alla fine il tempo è tiranno, certi cambiamenti climatici non aspettano i "comodi" dell'uomo.
Sputafuoco Bill
22-06-2018, 18:35
Quante fesserie in questo rapporto.
Il carbone è in espansione in tutto il mondo, solo la Cina sta costruendo 700 centrali in patria e altre 400 all'estero. Germania e India lo stesso. In Germania e UK eolico e fotovoltaico sono una delusione enorme, nonostante grandi investimenti hanno ridotto la produzione perché suscettibile alle condizioni meteo.
"il nucleare, che non ha emissioni significative di gas serra".
Il nucleare emette solo vapore acqueo. Il nucleare è il BENE ASSOLUTO, ci sono centinaia di reattori in costruzione in tutto il mondo, dalla Cina all'Africa, dall'Europa al Giappone, agli Stati Uniti, Russia, paesi arabi. Solo gli imb3cilli ne sono rimasti fuori.
Inaugurato 10 giorni fa il primo reattore EPR da 1700MWe in Cina, tecnologia europea ma lo hanno costruito loro... (penso che si meriti una notizia, e non di essere ignorato per motivi ideologici dato che è un traguardo importante.
Il trattato di Parigi è una presa in giro, una truffa totale. Nessun uomo può influenzare il clima e di certo non si può decidere la temperatura media di molti decenni in futuro. Ci sono troppe variabili e non ha senso fare previsioni in base alle tecnologie attuali. Migliaia di scienziati si sono dissociati, perché non riportare cosa dicono ?
danieleg.dg
22-06-2018, 20:19
Nessun uomo può influenzare il clima ...CUT... Migliaia di scienziati si sono dissociati, perché non riportare cosa dicono ?
Qualche anno fa il 97% degli scienziati poneva come causa del cambiamento climatico l'uomo, e da allora questa percentuale è solo che aumentata. Il rimanente 3% propone le teorie più disparate, spesso in contraddizione tra loro, e non c'è una singola teoria coerente che spiega tutti i dati raccolti fin'ora (e ce ne sono una caterva che vengono da tantissime fonti).
Poi liberissimo di negare quella che oramai è l'evidenza, ma poi non venire a piangere se non avrai da mangiare o la casa verrà distrutta dai sempre più frequenti fenomeni meteo estremi...
Ma non si può fare per questioni essenzialmente politiche...
Poi liberissimo di negare quella che oramai è l'evidenza, ma poi non venire a piangere se non avrai da mangiare o la casa verrà distrutta dai sempre più frequenti fenomeni meteo estremi...
E' evidente che il clima è cambiato ma potrebbe pure dipendere da altro.
Si avverte chiaramente ora che le radiazioni solari sono molto più "penetranti e dannose" adesso che non 50 anni fa...
Sarà perchè è cambiata la composizione dell'atmosfera o perchè è cambiata la emissione del sole (non credo in 50 anni, un pò poco per i tempi cosmici).
Comunque è innegabile, qui si rischia ... tutto ...
Si potrebbe pensare anche ad un "ombrello cosmico" che rifletta parzialmente la radiazione solare, credo che qualcuno ci abbia già pensato...
Bellinusahum
22-06-2018, 21:01
E' evidente che il clima è cambiato ma potrebbe pure dipendere da altro.
Si avverte chiaramente ora che le radiazioni solari sono molto più "penetranti e dannose" adesso che non 50 anni fa...
Sarà perchè è cambiata la composizione dell'atmosfera o perchè è cambiata la emissione del sole (non credo in 50 anni, un pò poco per i tempi cosmici).
Comunque è innegabile, qui si rischia ... tutto ...
Si potrebbe pensare anche ad un "ombrello cosmico" che rifletta parzialmente la radiazione solare, credo che qualcuno ci abbia già pensato...
ma non dire panzane.... il clima della terra é rimasto stabile per milioni di anni e vuoi dirmi che una impennata delle temperature in pochi anni, proprio con l inizio della rivoluzione industriale, é solo una coincidenza?
Studia un po va, tutto ti sarà più chiaro e scontato, ormai negare questa cosa equivale a sostenere che la terra sia piatta, che il sole giri intorno alla terra e che l uomo non discenda dalla scimmia.
il sole é al contrario in una fase di ridotta attività, la composizione dell atmosfera è cambiata si e proprio per colpa delle nostre emissioni di co2 e altri gas inquinanti, quindi questa sarebbe se mai una prova a favore della colpevolezza dell uomo. sull ombrello cosmico vabè non commento nemmeno.
ps: studiare nel senso di capire il funzionamento dell effetto serra tecnicamente, leggere i dati ufficiali, i grafici ecc, non cercare strane teorie su youtube senza alcun fondamento
non avrà emissioni di gas serra ma vanno stoccate le scorie e la loro pericolosità è praticamente eterna, dio non volesse ma se accade qualcosa nei pressi di un deposito di scorie nucleari...
Un appunto sull'appunto. :)
Ciò che dici è in generale corretto ma va anche detto che il nucleare è stato demonizzato e molto strumentalizzato. Dipingendolo come il male puro.. cosa del resto piuttosto facile con eventi catastrofici quali chernobyl e fucushima.
Va però anche detto che c'è parecchia disiformazione.
La tenologia nucleare nel frattempo (più di 50 anni) ha fatto progressi enormi e le teoriche nuove centrali avrebbero rendimenti enormi con emissioni in termini di scorie veramente bassissimi. Soprattutto con una forza radioattiva delle stesse di gran lunga inferiore a quelle che abbiamo ora.
Con questo non voglio dire che sono acqua fresca ma è come prargonare un motore diesel del 1930 con l'ultima generazione oggi in produzione.
Quante fesserie in questo rapporto.
Il carbone è in espansione in tutto il mondo, solo la Cina sta costruendo 700 centrali in patria e altre 400 all'estero. Germania e India lo stesso. In Germania e UK eolico e fotovoltaico sono una delusione enorme, nonostante grandi investimenti hanno ridotto la produzione perché suscettibile alle condizioni meteo.
"il nucleare, che non ha emissioni significative di gas serra".
Il nucleare emette solo vapore acqueo. Il nucleare è il BENE ASSOLUTO, ci sono centinaia di reattori in costruzione in tutto il mondo, dalla Cina all'Africa, dall'Europa al Giappone, agli Stati Uniti, Russia, paesi arabi. Solo gli imb3cilli ne sono rimasti fuori.
Inaugurato 10 giorni fa il primo reattore EPR da 1700MWe in Cina, tecnologia europea ma lo hanno costruito loro... (penso che si meriti una notizia, e non di essere ignorato per motivi ideologici dato che è un traguardo importante.
Il trattato di Parigi è una presa in giro, una truffa totale. Nessun uomo può influenzare il clima e di certo non si può decidere la temperatura media di molti decenni in futuro. Ci sono troppe variabili e non ha senso fare previsioni in base alle tecnologie attuali. Migliaia di scienziati si sono dissociati, perché non riportare cosa dicono ?
o hai letto molto superficiamente o non hai capito assolutamente il senso del rapporto.
il grafico è IN PERCENTUALE!
l'unico dato che ti aiuta a leggere la realtà di quelle previsioni è proprio il nucleare, per il quale il parco istallato o rimarrà invariato (e quindi con la stessa potenza erogata, perchè non è che in 20 anni dismetti una centrale nucleare) o addirittura crescerà per l'uso del nucleare da parte dei paesi in via di sviluppo.
guarda le percentuali di oggi e del 2050:
oggi circa il 10, nel 2050 neppure il 5%.
siglifica che quel grafico, se avesse una normalizzazione per l'energia prodotta, arriverebbe al 200%.
quindi vedrai il carbone che dal 35% diventa il 10% che in realtà è il 20% di oggi, con un calo produttivo del 40%, mentre qui te lo mostrano al 70% circa;
che il gas passa dal 20% della produzione di energia di oggi al 15% del 2050, ma che in realtà diverrebbe il 30%, con un aumento di uso del 50% rispetto ad oggi....
e così via.
l'unica cosa certa è che solare ed eolico sono i mercati in espansione nel settore energetico, con aumenti di fattore superiore a x20, e non dovuti assolutamente all'aumento di rendimento delle celle, perchè le celle, anche con le migliori teconologie applicabili oggi, possono arrivare al 40% dal 23% che si ha mediamente oggi, ossia quasi raddoppiando le loro prestazioni, ma sono celle adatte allo spazio; quando le porti sulla terra i loro rendimenti scendono a livello delle migliori celle nostrane.
quindi quel fattore X20 sarà propriamente per l'istallato.
ed è anche facile intuire il perchè:
il solare fotovoltaico è succube sia del fatto che funziona solo di giorno, che del fatto che dipende dal tempo metereologico, ma solo finchè la potenza viene fornita esclusivamente dal sole.
quando è accoppiato ad un pacco di accumulatori, raddoppi la potenza istallata e hai la stessa energia sia di giorno che di notte; la raddoppi ancora e quella potenza l'avrai sia di giorno, che di notte, che quando piove ed è nuvoloso, grazie alle batterie.
ecco perchè si parla di un aumento così consistente del fotovoltaioco, grazie agli impianti ad isola che s'inseriranno in una griglia energetica.
e questo grazie anche alle stesse auto elettriche, che faranno da UPS backup, ma che, per essere ricaricate velocemente, necessiteranno di potenze ingenti che una rete fissa non riuscirà mai a fornire e che quindi sarà fornita da un'ulteriore pacco batterie fisso da cui trasferire rapidamente la carica al veicolo, mentre questo si ricaricherà lentamente tramite il fotovoltaico e la rete...
parliamo di produzione di energia; e manco di media, ma di picco...
il consumo non c'entra, qui.
quel grafico mostra la potenza istallata, non la produzione media effettiva.
un consiglio spassionato:
investi nel fotovoltaico, ma non in pannelli, ma nelle aziende che li producono, perchè faranno faville nei prossimi anni.
stesso dicasi nei produttori di batterie, soprattutto quelle che si adatteranno meglio alle istallazioni fisse.
yankeeone
23-06-2018, 08:07
la vera carta vincente é scritta nel titolo dell'articolo e nemmeno se ne sono accorti:
Per una casa o condominio un impianto con [pannelli fotovoltaici + inverter AC-DC-AC + Caricabatterie per solare MPPT + Accumulo con batterie al piombo (riciclabili al 98% a fine vita)] e si garantisce minor carico sulla rete, consumi più bassi, riuso della energia giornaliera per la sera e la notte.
A casa mia melo sono progettato e realizzato, 3.7kW di panneli e 21kWh di accumulo ormai da 5 anni e non tornerei indietro.
La tecnolgia già c'è, costa cifre ragionevoli (invece di comprare una macchina da 20000€ ne ho presa una da 12000 (farò meno il fighetto) e con la differenza ci ho fatto l'impianto.
Il problema non é la tecnologia, é l'interesse delle persone nello soendere in certi impianti.
domthewizard
23-06-2018, 08:11
Un appunto sull'appunto. :)
Ciò che dici è in generale corretto ma va anche detto che il nucleare è stato demonizzato e molto strumentalizzato. Dipingendolo come il male puro.. cosa del resto piuttosto facile con eventi catastrofici quali chernobyl e fucushima.
Va però anche detto che c'è parecchia disiformazione.
La tenologia nucleare nel frattempo (più di 50 anni) ha fatto progressi enormi e le teoriche nuove centrali avrebbero rendimenti enormi con emissioni in termini di scorie veramente bassissimi. Soprattutto con una forza radioattiva delle stesse di gran lunga inferiore a quelle che abbiamo ora.
Con questo non voglio dire che sono acqua fresca ma è come prargonare un motore diesel del 1930 con l'ultima generazione oggi in produzione.
ma sono d'accordo, però la pericolosità resta altrimenti i giapponesi non starebbero creando un deposito (mi sembra) nel granito a svariati km sottoterra. secondo me oggi, con le alternative che ci sono, non ne vale la pena rischiare col nucleare :D
Rubberick
23-06-2018, 12:03
Io credo che il sistema migliore siano le micro griglie in aggiunta ad una rete primaria che però a questo punto diventa ad uso backup..
Produrre in loco con pannelli solari e stoccaggio locale fa si che non ci sia bisogno di reti di trasporto titaniche sensibili ad ogni piccola problematica..
Un modello piccolo, cellulare lo puoi riprodurre all'infinito..
Infine mi chiedo ma l'hydro.. non si può spingere ancora un pò su quello ?
General Fusion in Canada, attualmente l’unica soluzione realistica nel futuro prossimo. La Fusione nucleare è sicura e pulita..
l'idroelettrico richiede invasi e dighe (e non sono nemmeno queste esenti da problematiche)...
più che altro si guarda alla fusione nucleare, tecnologia che risulta essere assai più sicura.
ad oggi, al costo di una sola centrale nucleare, portesti costruire un'isola artificiale da 6-8 km^2 in mezzo al mare, su piattaforme galleggianti e con sopra pannelli fotovoltaici.
non rubi terra, puoi raffreddare bene, non hai problemi di oscuramento dei pannelli.
avrebbe 1.25GW di potenza di picco sul fotovoltaico e la potresti coadiuvare con 5GW di pacco batterie.
i 2 miliardi che servono per costruire una centrale a fissione da 1GW li usi per costruire mega fabbriche di batterie, ultacapacitatori e pannelli fotovoltaici e nel costo ci rientrano anche la produzione di quello che ti serve per costruire l'impiantino da 8km^2...
il vantaggio?
è che con una centrale a fusione poi produci solo energia e scorie di difficile smaltimento, con questo sistema produci energia ma hai anche gli impianti per farne altre e l'energia/i soldi per eliminare le scorie che produci.
alla fine ne potresti fare una all'anno... sai quanta energia avresti?!..
Il trattato di Parigi è una presa in giro, una truffa totale. Nessun uomo può influenzare il clima e di certo non si può decidere la temperatura media di molti decenni in futuro. Ci sono troppe variabili e non ha senso fare previsioni in base alle tecnologie attuali. Migliaia di scienziati si sono dissociati, perché non riportare cosa dicono ?
ed infatti lo fanno 7 miliardi di individui!
scusa, ma alle teorie da terrapiattista proprio non riesco a non rispondere per le rime.
General Fusion in Canada, attualmente l’unica soluzione realistica nel futuro prossimo. La Fusione nucleare è sicura e pulita..
Sarebbe meraviglioso!
Sarebbe meraviglioso!
Stanno facendo passi da gigante, sperano entro il 2030 di testare il tutto su grande scala. Se fosse funzionante, non avremmo più problemi di energia ed inquinamento, sarebbe un sogno seriamente.
l'idroelettrico richiede invasi e dighe (e non sono nemmeno queste esenti da problematiche)...
più che altro si guarda alla fusione nucleare, tecnologia che risulta essere assai più sicura.
ad oggi, al costo di una sola centrale nucleare, portesti costruire un'isola artificiale da 6-8 km^2 in mezzo al mare, su piattaforme galleggianti e con sopra pannelli fotovoltaici.
non rubi terra, puoi raffreddare bene, non hai problemi di oscuramento dei pannelli.
avrebbe 1.25GW di potenza di picco sul fotovoltaico e la potresti coadiuvare con 5GW di pacco batterie.
i 2 miliardi che servono per costruire una centrale a fissione da 1GW li usi per costruire mega fabbriche di batterie, ultacapacitatori e pannelli fotovoltaici e nel costo ci rientrano anche la produzione di quello che ti serve per costruire l'impiantino da 8km^2...
il vantaggio?
è che con una centrale a fusione poi produci solo energia e scorie di difficile smaltimento, con questo sistema produci energia ma hai anche gli impianti per farne altre e l'energia/i soldi per eliminare le scorie che produci.
alla fine ne potresti fare una all'anno... sai quanta energia avresti?!..
Tutti fanno questo errore, nella fusione nucleare non esistono scorie, non esiste ancora nessuna centrale a fusione nucleare a regime. La fusione nucleare è sicura e pulita ed è il futuro. Le attuali centrali sono a Fissione, processo completamente diverso, che sfrutta il calore di una fissione nucleare per produrre energia, e producono scorie radioattive.
il nucleare, che non ha emissioni significative di gas serra
fake news.
ci sono significative emissioni secondarie, per via del fatto che il combustibile non è pronto (come carbone gas o petrolio) ma va "prodotto", attività che richiede un notevole dispendio energetico e relativa notevole produzione di CO2 ed inquinanti vari.
Tutti fanno questo errore, nella fusione nucleare non esistono scorie, ...
al contrario. Tutti fanno l'errore di considerare la fusione priva di scorie. In realtà la fortissima attività neutronica correlata alla fusione rende radioattivo tutto il materiale di cui è fatto l'impianto e/o usato per il raffreddamento.
errore che fa il paio con quello di considerare la fissione come priva di gas serra (spiegato sopra)
al contrario. Tutti fanno l'errore di considerare la fusione priva di scorie. In realtà la fortissima attività neutronica correlata alla fusione rende radioattivo tutto il materiale di cui è fatto l'impianto e/o usato per il raffreddamento.
errore che fa il paio con quello di considerare la fissione come priva di gas serra (spiegato sopra)
"Fusion produces zero greenhouse gas emissions, emitting only helium as exhaust. It also requires less land than other renewable technologies."
Tutti fanno questo errore, nella fusione nucleare non esistono scorie, non esiste ancora nessuna centrale a fusione nucleare a regime. La fusione nucleare è sicura e pulita ed è il futuro. Le attuali centrali sono a Fissione, processo completamente diverso, che sfrutta il calore di una fissione nucleare per produrre energia, e producono scorie radioattive.
si, scusa, come avevo già riportato prima la fusione è l'unica alternativa sostenibile.
la fissione, invece, è da scartare a priori, ormai.
gli interessi nel costruire centrali a fissione, oggi, non sono certo quelli di produrre energia (come del resto non lo sono mai stati)...
fake news.
ci sono significative emissioni secondarie, per via del fatto che il combustibile non è pronto (come carbone gas o petrolio) ma va "prodotto", attività che richiede un notevole dispendio energetico e relativa notevole produzione di CO2 ed inquinanti vari.
anche non facendo nulla produci scorie.
ricorda che carbone, gas e petrolio non sono altro che lo stadio intermedio per arrivare dalla vita alla CO2, solo che è fossilizzato nel tempo.
Stanno facendo passi da gigante, sperano entro il 2030 di testare il tutto su grande scala. Se fosse funzionante, non avremmo più problemi di energia ed inquinamento, sarebbe un sogno seriamente.
A differenza della fissione nucleare dove devi tenere la reazione sotto controllo nel senso di frenare una reazione che altrimenti andrebbe a ruota libera distruggendo tutto, la fusione è un equilibrio delicatissimo dove devi lottare per mantenere la reazione attiva.
Considerando poi che non c'è di menzzo neanche roba radioattiva non c'è paragone come sicurezza ed impatto ecologico.
Il bello è riuscire a tenere acceso quel che di fatto è un piccolo sole.
Se davvero tra 10-12 anni riuscissero a mettere sul mercato una centrale STABILE basata sulla fusione sarebbe una svolta epocale nella storia dell'umanità.
E' talmente bello che sinceramente faccio un po' fatica a crederci.
Vorrebbe dire bloccare di botto il processo di inquinamento e consumo delle risorse.. io ci spero davvero.
In futuro potrebbero essere disponibili sistemi come questi:
https://en.wikipedia.org/wiki/Energy_amplifier
Ovvero acceleratori di particelle (proton LINAC superconduttivi tendenzialmente) per trasmutare la parte piu' a pericolosa e a lunga durata delle scorie dei reattori a fissione. Le scorie sarebbero sotto la loro radioattivita' naturale dopo poche centinaia di anni.
C'e' un prototipo in costruzione in Belgio http://sckcen.be/en/Technology_future/MYRRHA e uno che verra' costruito in Cina. Se questi progetti avranno successo (e hanno una difficolta' e incertezze molto inferiori ad altre tecnologie promettenti in campo energetico), il problema delle scorie potrebbe non esistere piu'. E anzi si avrebbe ulteriore energia dal processo di trasmutazione.
Inoltre con lo sviluppo di reattori veloci, l'efficienza di generazione e di utilizzo del combustibile potrebbe venire aumentata diminuendo il gia' basso footprint ecologico che le centrali hanno (per la CO2 il ciclo nucleare ha emissioni piu' basse del solare fotovoltaico e approssimativamente uguali a quelle del eolico).
Poi ovviamente, se si rivelasse economica, meglio la fusione visto che le scorie sarebbero pochissime e a breve tempo di decadimento, oltre che avere una disponibilita' di combustibile pressoche illimitata. Ma in ogni caso, per far si che la fusione abbia un impatto sulla generazione di energia mondiale, ci vorranno IHMO almeno quattro decadi.
Dovrebbero essere i famosi reattori al torio di cui ho sentito molto parlare.
Anche qui però si parla di centrale nucleare con produzione di scorie radioattive.. Poco ma comunque radioattive.
Ormai è un concetto tabù.
Se davvero tra 10-12 anni riuscissero a mettere sul mercato una centrale STABILE basata sulla fusione sarebbe una svolta epocale nella storia dell'umanità.
E' talmente bello che sinceramente faccio un po' fatica a crederci.
Vorrebbe dire bloccare di botto il processo di inquinamento e consumo delle risorse.. io ci spero davvero.
ci sono anche delle implicazioni politiche di mezzo.
non per fare il complottista di turno, ma poter produrre energia in modo economico e senza penalizzare il proprio ambiente (quello a te circostante), diverrebbe, appunto, la svolta dell'umanità, e questo molti poteri forti non lo vogliono, perchè perderebbero molto del loro peso politico mondiale.
vero che il concetto è sbagliato come principio, ossia basare il potere economico e politico sulle risorse del territorio e non sulle persone, ma... ad oggi funziona così.
anche non facendo nulla produci scorie.
ricorda che carbone, gas e petrolio non sono altro che lo stadio intermedio per arrivare dalla vita alla CO2, solo che è fossilizzato nel tempo.
stiamo parlando di scorie radioattive. non nascono sugli alberi, se non le produci.
A differenza della fissione nucleare dove devi tenere la reazione sotto controllo nel senso di frenare una reazione che altrimenti andrebbe a ruota libera distruggendo tutto, la fusione è un equilibrio delicatissimo dove devi lottare per mantenere la reazione attiva.
Considerando poi che non c'è di menzzo neanche roba radioattiva non c'è paragone come sicurezza ed impatto ecologico.
a) l'obiettivo è ottenere una fusione che si autosostenga. son sicuro che capisci le implicazione del concetto di "autosostenersi"
b)la roba nella fusione non è radioattiva in partenza ma lo diventa con l'ignizione del plasma. si scatena tua tempesta neutronica che rende l'interno del reattore altamente radioattivo.
Se davvero tra 10-12 anni riuscissero a mettere sul mercato una centrale STABILE basata sulla fusione ...
se 77 è il tuo anno di nascita, forse quando avrai 80 anni.
forse.
In futuro potrebbero essere disponibili sistemi come questi:
https://en.wikipedia.org/wiki/Energy_amplifier
Ovvero acceleratori di particelle (proton LINAC superconduttivi tendenzialmente) per trasmutare la parte piu' a pericolosa e a lunga durata delle scorie dei reattori a fissione. Le scorie sarebbero sotto la loro radioattivita' naturale dopo poche centinaia di anni....
che non è cmq uno scherzo. vorrebbe dire che le scorie prodotte da Luigi 14° sarebbero quasi ok, ma quelle prodotte da Robespierre e Napoleone no.
E di mezzo ci sono state un po' di guerre in cui se si poteva causare danni alla parte avversa ed ammazzare gente si faceva senza pensarci...
"Fusion produces zero greenhouse gas emissions, emitting only helium as exhaust. It also requires less land than other renewable technologies."
si vabbè. trovato su Donna Moderna? :rolleyes:
Dovrebbero essere i famosi reattori al torio di cui ho sentito molto parlare.
Anche qui però si parla di centrale nucleare con produzione di scorie radioattive.. Poco ma comunque radioattive.
no, sono 2 cose diverse.
a) l'obiettivo è ottenere una fusione che si autosostenga. son sicuro che capisci le implicazione del concetto di "autosostenersi"
Certo. Ma si autosostiene quando la inneschi in un ambiente molto specifico.
La cosa che la rende sicura è che appena le delicate condizioni in cui avviene la reazione vengono meno (una breccia nel reattore per esempio) la prima cosa che succede è che la reazione si interrompe, non è come una centrale a fissione dove rischi una detonazione nuleare.
b)la roba nella fusione non è radioattiva in partenza ma lo diventa con l'ignizione del plasma. si scatena tua tempesta neutronica che rende l'interno del reattore altamente radioattivo.
Anche su questo c'è da capire.. in una centrale a fissione stai usando materiale radioattivo di partenza e chiaramente se qualcosa va male la prima cosa che succede è una sparata di materiale radioattivo di suo tutto intorno.
Qui si parla invece di una specifica condizione durante il processo di fusione in cui vengono emesse grandi quantità di radiazioni per via dellalto eccitamento della materia. Ma se salta qualcosa e si interrompe il processo anche le radiazioni cessano.
Non è tecnicmante possibile fare un disastro modello Chernobyl.
se 77 è il tuo anno di nascita, forse quando avrai 80 anni.
forse.
Guarda, considerando l'importanza della cosa sarebbe comunque una figata pazzesca. :) :)
Notturnia
25-06-2018, 09:36
wow è uno scenario terrificante.. viste quelle percentuali vuol dire avere un prezzo in bolletta di quasi il 50% superiore all'attuale.. .. wow..
wow è uno scenario terrificante.. viste quelle percentuali vuol dire avere un prezzo in bolletta di quasi il 50% superiore all'attuale.. .. wow..
da qui al 2050 basta l'inflazione a fare il 50%
viceversa i costi delle rinnovabili decresceranno.
Certo. Ma si autosostiene quando la inneschi in un ambiente molto specifico.
La cosa che la rende sicura è che appena le delicate condizioni in cui avviene la reazione vengono meno (una breccia nel reattore per esempio) la prima cosa che succede è che la reazione si interrompe, non è come una centrale a fissione dove rischi una detonazione nuleare.
nè a chernobyl nè a fukushima c'è mai stata una "detonazione nucleare" che è tecnicamente pressoché impossibile. sono state tutte detonazioni chimiche di idrogeno sviluppatosi per le altissime temperature, cioè detonazioni chimiche che hanno sparpagliato il materiale radioattivo.
ciò detto, una esplosione di questo tipo è possibilissima anche in ipotetico un reattore a fusione, che pure lui è massicciamente radioattivo per via del flusso neutronico.
le bozze di progetto per iter, per es. ad oggi prevedono la compresenza di litio ed acqua, un'accoppiata notoriamente pericolosa ed altamente esplosiva (genera idrogeno...)
insomma, i rischi ci sono e non sono piccolissimi. probabilmente potrebbero essere più circoscritti, ma cmq devastanti nell'immediato circondario.
Anche su questo c'è da capire.. in una centrale a fissione stai usando materiale radioattivo di partenza e chiaramente se qualcosa va male la prima cosa che succede è una sparata di materiale radioattivo di suo tutto intorno.
prima che esca il materiale fissile (che inizialmente in linea di massima NON è così radioattivo come le scorie, salvo casi particolari tipo il MOX di fukushima) deve proprio andar storta un bel po' di roba. ci sono emissioni "normali" anche di gas radioattivi ed eventualmente di acque contaminate.
cose che non mi sento di escludere a priori anche per una ipotetica centrale reattore a fusione (prima che ci siano centrali, campa cavallo... manco si sa ancora se si riesce a fare e controllare un reattore...)
Qui si parla invece di una specifica condizione durante il processo di fusione in cui vengono emesse grandi quantità di radiazioni per via dellalto eccitamento della materia. Ma se salta qualcosa e si interrompe il processo anche le radiazioni cessano.NO. il materiale "neutronizzato" resta radioattivo.
Non è tecnicmante possibile fare un disastro modello Chernobyl. se intendi che non è possibile sparare grafite e plutonio per aria è vero.
se intendi che non è possibile che esploda tutto l'impianto sparando sostanze radioattive intorno è tendenzialmente falso (in realtà non esistono progetti di centrali quindi non si può neanche dire se e quali rischi si possono escludere)
però tieni presente che quello che "fisicamente" succedeva dentro chernobyl o fukushima era quasi al 100% chiaro e noto, mentre quel che dovrebbe succedere in un reattore a fusione NON è affatto definito e chiaro in tutti i dettagli, ovvero è molto più facile che qualcosa vada in modo non previsto/prevedibile.
Che io sappia ciò che è successo a chernobyl non era noto, hanno fatto un esperimento ed è successo ciò che non doveva succedere, hanno provato a rimediare e il resto è storia.
era più che noto, infatti erano procedure tassativamente VIETATE dal manuale operativo dell'impianto mica per caso.
infatti s'è visto cosa è successo a non seguire le regole che i progettisti avevano imposto. :muro:
in ogni caso, parlavo della teoria della fissione, che è ben più chiara nota e deterministica di quella della fusione, ancora oscura in certi aspetti.
nè a chernobyl nè a fukushima c'è mai stata una "detonazione nucleare" che è tecnicamente pressoché impossibile. sono state tutte detonazioni chimiche di idrogeno sviluppatosi per le altissime temperature, cioè detonazioni chimiche che hanno sparpagliato il materiale radioattivo.
ciò detto, una esplosione di questo tipo è possibilissima anche in ipotetico un reattore a fusione, che pure lui è massicciamente radioattivo per via del flusso neutronico.
le bozze di progetto per iter, per es. ad oggi prevedono la compresenza di litio ed acqua, un'accoppiata notoriamente pericolosa ed altamente esplosiva (genera idrogeno...)
insomma, i rischi ci sono e non sono piccolissimi. probabilmente potrebbero essere più circoscritti, ma cmq devastanti nell'immediato circondario.
prima che esca il materiale fissile (che inizialmente in linea di massima NON è così radioattivo come le scorie, salvo casi particolari tipo il MOX di fukushima) deve proprio andar storta un bel po' di roba. ci sono emissioni "normali" anche di gas radioattivi ed eventualmente di acque contaminate.
cose che non mi sento di escludere a priori anche per una ipotetica centrale reattore a fusione (prima che ci siano centrali, campa cavallo... manco si sa ancora se si riesce a fare e controllare un reattore...)
NO. il materiale "neutronizzato" resta radioattivo.
se intendi che non è possibile sparare grafite e plutonio per aria è vero.
se intendi che non è possibile che esploda tutto l'impianto sparando sostanze radioattive intorno è tendenzialmente falso (in realtà non esistono progetti di centrali quindi non si può neanche dire se e quali rischi si possono escludere)
però tieni presente che quello che "fisicamente" succedeva dentro chernobyl o fukushima era quasi al 100% chiaro e noto, mentre quel che dovrebbe succedere in un reattore a fusione NON è affatto definito e chiaro in tutti i dettagli, ovvero è molto più facile che qualcosa vada in modo non previsto/prevedibile.
Me la immaginavo meno "impattante" la reazione di fusione.
Però, anche dando per buono che nel processo si generano radiazioni, ipotizzando una disastro dove espolde un reattore.. non dovrebbe esserci una catastrofe come quella di un reattore a fissione no?
Perchè, esplosione a parte, la vera catastrofe del reattore a fissione è che spara in cielo tonnellate di materiale altamente radioattivo vaporizzato.
In un reattore a fusione il materiale radioattivo è solo ed esclusivamente quello che in quel momento è in fase di rerazione. Quindi pochi kg di roba. O no? :confused:
Me la immaginavo meno "impattante" la reazione di fusione.
Però, anche dando per buono che nel processo si generano radiazioni, ipotizzando una disastro dove espolde un reattore.. non dovrebbe esserci una catastrofe come quella di un reattore a fissione no?
Perchè, esplosione a parte, la vera catastrofe del reattore a fissione è che spara in cielo tonnellate di materiale altamente radioattivo vaporizzato.
In un reattore a fusione il materiale radioattivo è solo ed esclusivamente quello che in quel momento è in fase di rerazione. Quindi pochi kg di roba. O no? :confused:
ho premesso che non esiste un progetti di centrale, quindi non si può neanche determinare precisamente cosa e come viene "sparato".
in ogni caso non credo che in caso di ipotetica esplosione sia tanto quello che è in reazione quanto il materiale di cui è fatto il reattore che si radioattiva per via del flusso neutronico.
in linea di massima la quantità/rischiosità del materiale dovrebbe essere minore (ma ripeto che non si sa di cosa sarà fatta la centrale...) e ricadere soprattutto in zona, a diff. x es di chernobil, dove è stato trascinato in alta quota dell'incendio della grafite (che per inciso appartiene alla categoria dei materiali-inizialmente-innocui-che-si-radioattivano)
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