View Full Version : Cina, nuovo standard di ricarica con potenza fino a 900 kW e 1500 V
Redazione di Hardware Upg
20-06-2018, 16:01
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/cina-nuovo-standard-di-ricarica-con-potenza-fino-a-900-kw-e-1500-v_76631.html
Secondo la presentazione della State Grid Corporation of China (SGCC), citata dall'Assemblea Generale CHAdeMO, la Cina sta sviluppando una nuova versione dello standard di ricarica rapida locale GB/T
Click sul link per visualizzare la notizia.
CapoHorn
20-06-2018, 16:14
Sti cazzi...io mi cago addosso quando devo ricaricare le lipo da 3,7v 50W del mio drone e questi parlano già di potenze simili. :eek:
TheDarkAngel
20-06-2018, 16:21
Mi sembra un pelo brutale come ricarica rapida :mbe:
In questo caso l'efficienza di ricarica della batteria diventa un punto non poco, ogni % sono 9kwh da smaltire con l'auto parcheggiata.
Dumah Brazorf
20-06-2018, 16:41
Non mi meraviglierei se durante la ricarica partissero getti d'acqua contro il fondo dell'auto per non mandare a fuoco le batterie.
TheDarkAngel
20-06-2018, 16:47
Non mi meraviglierei se durante la ricarica partissero getti d'acqua contro il fondo dell'auto per non mandare a fuoco le batterie.
O anche una placca raffreddata a liquido posta a contatto con il fondo dell'auto o un ventilatore stile hovercraft davanti all'auto :oink:
Sai quante ne scoppieranno?:D
E poi cavi come "bracci di Hulk" per gestire quegli amperaggi...:D
Per non parlare della "revisione" dei trasformatori, ci vorranno cabine elettriche grandi come case quando molte auto di questo tipo dovranno essere ricaricate contemporaneamente...;)
la domanda resta sempre una...
come la producono e distribuiscono tutta quella energia...
Giouncino
20-06-2018, 17:34
c'è scritto "liquid cooled cable"....quindi trasferiscono tutta quella putenza con cavi raffreddati a liquido, mai vista una roba del genere!
TheDarkAngel
20-06-2018, 18:01
la domanda resta sempre una...
come la producono e distribuiscono tutta quella energia...
Produrre e distribuire corrente in cina è proprio l'ultimo dei problemi, costruiscono centrali atomiche, dighe, campi fotovoltaici ed eolici come se piovessero.
Distribuire in alta tensione non è un grande problema, il problema è far entrare 600A in un'auto :eek:
c'è scritto "liquid cooled cable"....quindi trasferiscono tutta quella putenza con cavi raffreddati a liquido, mai vista una roba del genere!
In ambito industriale è una tecnologia usata da decenni, come ad esempio nei forni fusori elettrici (EAF).
Esempio a caso (http://www.swcc.co.jp/eng/products/pdf/water-cooled%20cable.pdf) :)
Beh immagino che le celle di un'auto non siano in serie ma in tanti piccoli gruppi paralleli. Quindi è possibile che la potenza erogata venga suddivisa per ricaricare le celle in parallelo.
L'unica parte sensibile dell'auto sarebbe, quindi, il connettore d'ingresso prima degli splitter, ma non le celle che in teoria dovrebbero sostenere una potenza ridotta.
Beh immagino che le celle di un'auto non siano in serie ma in tanti piccoli gruppi paralleli. Quindi è possibile che la potenza erogata venga suddivisa per ricaricare le celle in parallelo.
L'unica parte sensibile dell'auto sarebbe, quindi, il connettore d'ingresso prima degli splitter, ma non le celle che in teoria dovrebbero sostenere una potenza ridotta.
In ogni caso caricare una batteria in 15 minuti significa "pompare" una corrente almeno 4 volte la capacità della batteria stessa (4C), e ciò, IMHO, non rende le celle felici di subire tale trattamento...
Io, invece, mi chiedo come facciano a gestire, a livello di rete di distribuzione, gli sbalzi di richiesta di potenza che provocano queste stazioni di ricarica; cioè mi immagino almeno una decina di questi "distributori" in una piccola città che richiedono 900kW di potenza alla rete per ogni auto in ricarica. Ad esempio, in un certo momento potrebbero collegarsi 5-6 auto (ma potrebbero essere molte di più) in una o più "colonnine", e la rete dovrebbe essere in grado di erogare circa 5MW in più senza fiatare...
+Benito+
21-06-2018, 08:13
Lavorare con tensioni sopra i 400V in italia mi sembra francamente inverosimile, soprattutto per sicurezza.
+Benito+
21-06-2018, 08:14
In ogni caso caricare una batteria in 15 minuti significa "pompare" una corrente almeno 4 volte la capacità della batteria stessa (4C), e ciò, IMHO, non rende le celle felici di subire tale trattamento...
Io, invece, mi chiedo come facciano a gestire, a livello di rete di distribuzione, gli sbalzi di richiesta di potenza che provocano queste stazioni di ricarica; cioè mi immagino almeno una decina di questi "distributori" in una piccola città che richiedono 900kW di potenza alla rete per ogni auto in ricarica. Ad esempio, in un certo momento potrebbero collegarsi 5-6 auto (ma potrebbero essere molte di più) in una o più "colonnine", e la rete dovrebbe essere in grado di erogare circa 5MW in più senza fiatare...
Non è verosimile che la potenza al singolo punto sia sommabile per n punti. Molto probabile che sia la potenza di picco, e che la fornitura della stazione di ricarica sia non di molto superiore.
TheDarkAngel
21-06-2018, 08:54
In ogni caso caricare una batteria in 15 minuti significa "pompare" una corrente almeno 4 volte la capacità della batteria stessa (4C), e ciò, IMHO, non rende le celle felici di subire tale trattamento...
Io, invece, mi chiedo come facciano a gestire, a livello di rete di distribuzione, gli sbalzi di richiesta di potenza che provocano queste stazioni di ricarica; cioè mi immagino almeno una decina di questi "distributori" in una piccola città che richiedono 900kW di potenza alla rete per ogni auto in ricarica. Ad esempio, in un certo momento potrebbero collegarsi 5-6 auto (ma potrebbero essere molte di più) in una o più "colonnine", e la rete dovrebbe essere in grado di erogare circa 5MW in più senza fiatare...
Dovrà necessariamente cambiare il concetto di "ricarica" dell'auto, non sarà più verosimile che lo si faccia in quel 5% di uso ma nel 95% di tempo che resta ferma.
Che tutti si mettano a caricare le batterie a 4C non è logico, si andrà a 0,1C o 0,05C e ricariche molto saltuarie tra 1C e 4C.
+Benito+
21-06-2018, 09:27
ovviamente no, ma qui abbiamo un altro atteggiamento nei confronti della sicurezza.
+Benito+
21-06-2018, 10:39
Piacevole interloquire con te, sempre. Mamma mia.
Qui in italia credo che mai vedremo una presa a 1500V per caricare un'automobile, in cina invece c'è, fine.
TheDarkAngel
21-06-2018, 10:45
Qui in italia credo che mai vedremo una presa a 1500V per caricare un'automobile, in cina invece c'è, fine.
Aspettiamo i nuovi tesla supercharger, adesso sono 400v per 120kw, il prossimo step che dovrebbe arrivare l'anno prossimo (?) andrà oltre per forza :p
+Benito+
21-06-2018, 11:18
Il punto è che Enel fino a 120 kW può fornire in BT, oltre devi fare la cabina, che costa TANTI soldi e sposta il punto di pareggio della stazione di ricarica di anni.
E' vero che andare su una stazione da...5 punti?...non può andare bene con 120 kW, magari con 400-500 kW te la cavi. Però una stazione da 5 punti ha un giro d'affari che giustifica la cabina, una stazione da 2 punti con bilanciamento della potenza per un massimo di 120 kW no.
+Benito+
21-06-2018, 11:35
Umh...non la vedo così. Questa è una fase di transizione. Le auto elettriche non sono, per principio, vincolate al trasporto del combustibile, per cui l'idea di ricaricare in un punto comune è anacronistica.
In ogni caso la rete di distribuzione dovrà essere stravolta, se si pensa che almeno il 50% del valore energetico del combustibile verrà trasferita sulla rete nei prossimi 50 anni.
Significa interventi strutturali su generazione e distribuzione. Ad esempio, oggi la distribuzione è a 400V ma le tre fasi vengono smazzate agli utenti finali con tre linee monofase a 230V.
Questo paradigma dovrà verosimilmente cambiare in futuro, per aumentare la potenza elettrica contenendo le perdite.
E' probabile che tra 20-30 anni la rete monofase a 230V sarà dismessa in favore della rete trifase a 400V.
Con tre fasi mantenendo la sezione di cavi commerciali da 16A porti 10 kW a utenza, che sono sufficienti a caricare l'auto di notte.
Il delta di potenza disponibile a livello di generazione tra l'una e le sei (parlo di potenza di picco-richiesta della rete) attualmente ammonta a circa 25GW. Se si ipotizza un prelievo di 10 kW a punto, siginfica avere un potenziale di 2.500.000 veicoli in ricarica durante la notte, senza intervenire sulla generazione, ma "solo" sulla distribuzione.
Una bella differenza rispetto a costruire 25 GW di nuove centrali (+50% della richiesta attuale) e incrementare la capacità della rete. Lavorando di notte, in prima battuta (dipende dall'intensità di domanda locale e dalla potenza delle centrali di quartiere), sarebbe sufficiente cambiare la distribuzione dalla cabina agli utenti (con contatori adeguati senza rifare gli impianti interni agli edifici) e ci sarebbe disponibilità di una grande quota di potenza disponibile, notturna, per caricare le auto quando sono tranquille parcheggiate a casa.
Non è verosimile che la potenza al singolo punto sia sommabile per n punti. Molto probabile che sia la potenza di picco, e che la fornitura della stazione di ricarica sia non di molto superiore.
Io volevo sottolineare un altro aspetto, e cioè p.es. se in N stazioni di ricarica della stessa città, che presumibilmente sarà servita da una -massimo due- linea ad alta tensione, sono in carica contemporaneamente N auto che richiedono 900kW l'una, l'aumento del fabbisogno di energia istantanea è enorme. Se poi consideriamo anche altre città uscirebbero dei numeri improponibili. Ma immagino che tali considerazioni le abbiano fatte anche chi ha progettato quelle colonnine ed abbiano risolto il problema in un qualche modo: è questo che mi incuriosisce
Dovrà necessariamente cambiare il concetto di "ricarica" dell'auto, non sarà più verosimile che lo si faccia in quel 5% di uso ma nel 95% di tempo che resta ferma.
Che tutti si mettano a caricare le batterie a 4C non è logico, si andrà a 0,1C o 0,05C e ricariche molto saltuarie tra 1C e 4C.
Questa mi sembra una buona considerazione
Lavorare con tensioni sopra i 400V in italia mi sembra francamente inverosimile, soprattutto per sicurezza.
Le norme europee (e probabilmente anche altre che non conosco) considerano bassa tensione fino a 1000V in corrente alternata e 1500V in corrente continua. Ovvio che occorrono materiali adatti, ma non ci vedo pericoli particolari
Il punto è che Enel fino a 120 kW può fornire in BT, oltre devi fare la cabina, che costa TANTI soldi e sposta il punto di pareggio della stazione di ricarica di anni.
E' vero che andare su una stazione da...5 punti?...non può andare bene con 120 kW, magari con 400-500 kW te la cavi. Però una stazione da 5 punti ha un giro d'affari che giustifica la cabina, una stazione da 2 punti con bilanciamento della potenza per un massimo di 120 kW no.
Vero che una cabina costa tanto, ma è anche vero che il costo del kwh è decisamente più basso in MT che in BT
Umh...non la vedo così. Questa è una fase di transizione. Le auto elettriche non sono, per principio, vincolate al trasporto del combustibile, per cui l'idea di ricaricare in un punto comune è anacronistica.
In ogni caso la rete di distribuzione dovrà essere stravolta, se si pensa che almeno il 50% del valore energetico del combustibile verrà trasferita sulla rete nei prossimi 50 anni.
Significa interventi strutturali su generazione e distribuzione. Ad esempio, oggi la distribuzione è a 400V ma le tre fasi vengono smazzate agli utenti finali con tre linee monofase a 230V.
Questo paradigma dovrà verosimilmente cambiare in futuro, per aumentare la potenza elettrica contenendo le perdite.
E' probabile che tra 20-30 anni la rete monofase a 230V sarà dismessa in favore della rete trifase a 400V.
Con tre fasi mantenendo la sezione di cavi commerciali da 16A porti 10 kW a utenza, che sono sufficienti a caricare l'auto di notte.
Il delta di potenza disponibile a livello di generazione tra l'una e le sei (parlo di potenza di picco-richiesta della rete) attualmente ammonta a circa 25GW. Se si ipotizza un prelievo di 10 kW a punto, siginfica avere un potenziale di 2.500.000 veicoli in ricarica durante la notte, senza intervenire sulla generazione, ma "solo" sulla distribuzione.
Una bella differenza rispetto a costruire 25 GW di nuove centrali (+50% della richiesta attuale) e incrementare la capacità della rete. Lavorando di notte, in prima battuta (dipende dall'intensità di domanda locale e dalla potenza delle centrali di quartiere), sarebbe sufficiente cambiare la distribuzione dalla cabina agli utenti (con contatori adeguati senza rifare gli impianti interni agli edifici) e ci sarebbe disponibilità di una grande quota di potenza disponibile, notturna, per caricare le auto quando sono tranquille parcheggiate a casa.
La distribuzione dalla cabina al palazzo è già trifase (tranne, forse, ad una qualche casetta indipendente in mezzo alla campagna). Ma fare quello che auspichi significa di fatto triplicare la potenza disponibile al contatore, il che comporta triplicare le sezioni dei cavi e triplicare la potenza dei trasformatori (o triplicare la quantità dei trasformatori o una combinazione delle due)
Che poi è abbastanza inutile avere disponibile tale potenza fino al contatore se non si mette mano all'impianto elettrico dell'utente, che significa come minimo raddoppiare il numero dei conduttori dal contatore al box auto (se non è disponibile il box auto è tutto inutile), il che non è sempre una passeggiata (p.es. io ho il box in un'unità separata, e raddoppiare i cavi di tutti i condomini significa intervenire con scavi e lavori di muratura...)
+Benito+
21-06-2018, 13:27
Questa è la più rilevante azione sulla rete elettrica da quando è stata inventata, non c'è niente di semplice e banale ;)
Norme a parte, maneggiare un connettore a 230V o a 1500V non è la stessa cosa. Considera che siamo in un Paese dove non si può fare metano da soli, figuriamoci maneggiare un attrezzo a 1500V.
Sì andrebbe rifatta la tratta tra la cabina di zona e l'abitazione, come dicevo. Le cabine potrebbero essere mantenute come sono in funzione di quanto portano adesso. Il carico diurno è oltre il doppio di quello notturno, vuol dire che (mediamente) quei 25GW sono già gestiti dalle cabine attuali, ma non è detto che le linee alle singole abitazioni facciano altrettanto (anzi:mediamente quasi mai soprattutto nei paesi) perchè sono le industrie ad assorbire i grossi carichi.
Il dover sfilare il monofase dal corrugato che dal contatore va al garage per sostituirlo col trifase è probabilmente la tappa meno impegnativa.
Probabilmente sono due gli aspetti maggiormente rilevanti: lo studio e la messa a punto di dispositivi di bilanciamento della rete intelligenti che possano abilitare i carichi dialogando via power line communication ed il rifacimento delle linee dalle cabine alle case.
Con tre fasi mantenendo la sezione di cavi commerciali da 16A porti 10 kW a utenza, che sono sufficienti a caricare l'auto di notte.
Caricare a 10kW per 8 (?) ore significa caricare 80kWh, ovvero energia sufficiente per percorrere 800km in urbana (o 600 in autostrada).
Fai 600km al giorno?
La media italiana è 50, indi per cui anche con 2 auto a testa, bastano 4-5kW di potenza per caricare la notte.
Infatti il problema non è la carica casalinga. La carica fast (oltre i 50kW) è utile nei viaggi, ovvero in autostrada, per avvicinare l'esperienza a quella del combustibile (ovvero pochi minuti di sosta).
In ambito urbano, meglio avere 100 punti ben distribuiti a 3kW piuttosto che 1 a 300: arrivi a lavoro/supermercato/luogo di svago, colleghi l'auto e torni dopo ore, trovando con l'auto carica.
By(t)e
Norme a parte, maneggiare un connettore a 230V o a 1500V non è la stessa cosa. Considera che siamo in un Paese dove non si può fare metano da soli, figuriamoci maneggiare un attrezzo a 1500V.
Certo, sono 400v, ma non è così difficile :D
https://youtu.be/FG3Nc8u5y2Y?t=10
By(t)e
+Benito+
22-06-2018, 07:44
Caricare a 10kW per 8 (?) ore significa caricare 80kWh, ovvero energia sufficiente per percorrere 800km in urbana (o 600 in autostrada).
Fai 600km al giorno?
La media italiana è 50, indi per cui anche con 2 auto a testa, bastano 4-5kW di potenza per caricare la notte.
Infatti il problema non è la carica casalinga. La carica fast (oltre i 50kW) è utile nei viaggi, ovvero in autostrada, per avvicinare l'esperienza a quella del combustibile (ovvero pochi minuti di sosta).
In ambito urbano, meglio avere 100 punti ben distribuiti a 3kW piuttosto che 1 a 300: arrivi a lavoro/supermercato/luogo di svago, colleghi l'auto e torni dopo ore, trovando con l'auto carica.
By(t)e
non sto parlando di ora ma di un orizzonte temporale che possono essere 30 anni. Ora è una fase di transizione. Tra 30 anni probabilmente avere 80 kWh di batteria sarà normale.
non sto parlando di ora ma di un orizzonte temporale che possono essere 30 anni. Ora è una fase di transizione. Tra 30 anni probabilmente avere 80 kWh di batteria sarà normale.
Non cambia la questione. La carica casalinga serve per ricaricare quanto usi durante il giorno. Puoi avere una batteria da 30 o da 300kWh, ma se ne usi 10 a che ti serve ricaricare velocemente? Tanto l'auto la notte sta ferma comunque. Anzi, caricare lentamente introduce minori dispersioni e allunga la vita alla batteria.
Avere 10kW a casa per caricare un'auto è inutile se puoi collegarla la notte.
By(t)e
+Benito+
22-06-2018, 09:00
10 kW non è una ricarica veloce, è una ricarica lenta per nua batteria da 80 kWh. Lascia stare che oggi non ti serve, ma se domani ti serve come fai? E' sicuro che in futuro la flessibilità dell'elettrico sarà la medesima del termico, è la chiave per il suo successo (norme e incentivi a parte).
Finchè uno non potrà usare l'auto come la usa ora non avrà mercato di massa. Senza considerare che quelli che fanno più km sono quelli che inquinano di più quindi in quest'ottica è sciocco non considerarli tra i potenziali clienti.
+Benito+
22-06-2018, 09:35
Concordo, infatti dicevo che per il residenziale secondo me un banale trifase da 16A per fase basta. Avere tutte le mattine "il pieno" per come la vedo equivale, o è anche meglio, rispetto alla situazione attuale. Non mi riferisco alla modalità di "fare il pieno" ma alla disponibilità chilometrica quotidiana, che a mio avviso finchè non sarà di almeno 400 km non permetterà una libertà sufficiente.
Su discorso "sono in giro, ricarico mentre mi fermo" secondo me è applicabile in pochissimi casi. Normalmente parcheggi dove capita, non ti fermi in un punto preciso, e allestire punti di ricarica ubiqui non è pensabile. Può funzionare bene in autogrill, o presso i centri commerciali, "in giro" la vedo difficile.
+Benito+
22-06-2018, 10:00
Questo è un ostacolo...ma da qualche parte bisognerà cominciare. Chi ha un box probabilmente è mediamente più abbiente di chi non lo ha, per cui forse può anche farsi carico di un investimento con maggiore probabilità. Alla fine la ricarica domestica dovrà per forza costare meno che la ricarica in giro...lì qualcuno ci dovrà guadagnare.
TheDarkAngel
22-06-2018, 10:45
Sembra quindi che non vedremo Toyota elettriche con ioni di litio.
Toyota le usa già sulle plugin che di fatto è elettrica per tutti i km fatti realmente dalle persone :fagiano:
10 kW non è una ricarica veloce, è una ricarica lenta per nua batteria da 80 kWh. Lascia stare che oggi non ti serve, ma se domani ti serve come fai? E' sicuro che in futuro la flessibilità dell'elettrico sarà la medesima del termico, è la chiave per il suo successo (norme e incentivi a parte).
Finchè uno non potrà usare l'auto come la usa ora non avrà mercato di massa. Senza considerare che quelli che fanno più km sono quelli che inquinano di più quindi in quest'ottica è sciocco non considerarli tra i potenziali clienti.
Se vogliamo usare i termini corretti, 10kW è accelerata, sotto i 6kW è lenta, oltre i 44 è veloce.
Non vedo come sia difficile da capire: tu parti di casa con la batteria al 100%, fai 50km, torni a casa, metti l'auto in carica a 3kW, la mattina dopo la ritrovi al 100%. Indipendentemente se hai una batteria da 10, 50, o 300kWh.
Se fai 50km consumi 6kWh (stima prudenziale), punto. a 3kW di potenza li ricarichi in due ore.
Se mi dici che fai 3-400km TUTTI I GIORNI il discorso è diverso. Ma sei tu l'eccezione, non la regola.
By(t)e
Il problema è che non tutti hanno un box o almeno un parcheggio privato dove ricaricare l'auto la notte.
Quindi serviranno per forza dei parcheggi attrezzati con molte postazioni di carica.
P.S: per esempio io ho un box, ma avendo due auto in famiglia una delle due andrebbe caricata per forza nel parcheggio fuori casa o dovrei alternarle nel box una notte per una.
Ci sono alcuni studi dove si evidenzia che 2 italiani su 3 hanno un box o un posto auto dove sarebbe possibile ricaricare.
By(t)e
Buono a sapersi, pensavo peggio in realtà.
Anche io (immaginavo al max 1 su 3).
Questo per dire che la nostra percezione soggettiva è quasi sempre fallace.
By(t)e
+Benito+
24-06-2018, 11:18
Se vogliamo usare i termini corretti, 10kW è accelerata, sotto i 6kW è lenta, oltre i 44 è veloce.
Non vedo come sia difficile da capire: tu parti di casa con la batteria al 100%, fai 50km, torni a casa, metti l'auto in carica a 3kW, la mattina dopo la ritrovi al 100%. Indipendentemente se hai una batteria da 10, 50, o 300kWh.
Se fai 50km consumi 6kWh (stima prudenziale), punto. a 3kW di potenza li ricarichi in due ore.
Se mi dici che fai 3-400km TUTTI I GIORNI il discorso è diverso. Ma sei tu l'eccezione, non la regola.
By(t)e
Umh. Un po' di chiarezza. La velocità di ricarica dipende dalla capacità della batteria, non è un valore assoluto. 3 kW può essere una potenza di ricarica veloce per una batteria piccola e lentissima per una grande.
Non mi sembra difficile da capire che quando uno compra un'auto, almeno dalle mie parti, non la compra "limitata", ma in modo che ci possa fare quello che vuole. Se voglio andare al mare non devo avere menate. Se voglio andare in montagna non voglio avere menate. Se domani non riesco a ricaricare perchè vado in un posto dove non c'è la colonnina non voglio menate.
Non vuol dire che tutti i giorni devi fare 400 km, ma che non è ammissibile avere l'ansia da prestazione quando l'acquisto dell'auto è un evento molto impattante nel bilancio familiare e si va ad acquistare un bene che deve durare 10 anni.
Ci sarà un motivo se le auto che già ora hanno autonomie compatibili con la percorrenza giornaliera media e la ricarica notturna con la presa per il ferro da stiro non se le caga nessuno? Inoltre il futuro è di avere una casa elettrica (dubito che tra 30 anni per le piccole utenze si userà ancora il gas metano..) per cui con 3 kW non ci fai niente se devi tenerne almeno un paio liberi per altri usi.
marchigiano
24-06-2018, 12:26
Buono a sapersi, pensavo peggio in realtà.
la realtà è effettivamente peggio, in quanto il 50% dei box auto sono usati come ripostigli e l'auto sta in strada :D
Umh. Un po' di chiarezza. La velocità di ricarica dipende dalla capacità della batteria, non è un valore assoluto. 3 kW può essere una potenza di ricarica veloce per una batteria piccola e lentissima per una grande.
Non mi sembra difficile da capire che quando uno compra un'auto, almeno dalle mie parti, non la compra "limitata", ma in modo che ci possa fare quello che vuole. Se voglio andare al mare non devo avere menate. Se voglio andare in montagna non voglio avere menate. Se domani non riesco a ricaricare perchè vado in un posto dove non c'è la colonnina non voglio menate.
Non vuol dire che tutti i giorni devi fare 400 km, ma che non è ammissibile avere l'ansia da prestazione quando l'acquisto dell'auto è un evento molto impattante nel bilancio familiare e si va ad acquistare un bene che deve durare 10 anni.
Ci sarà un motivo se le auto che già ora hanno autonomie compatibili con la percorrenza giornaliera media e la ricarica notturna con la presa per il ferro da stiro non se le caga nessuno? Inoltre il futuro è di avere una casa elettrica (dubito che tra 30 anni per le piccole utenze si userà ancora il gas metano..) per cui con 3 kW non ci fai niente se devi tenerne almeno un paio liberi per altri usi.
Hai le idee confuse. I nomi riguardanti la velocità di carica sono standardizzati e seguono la nomenclatura che ho citato. Se a te non sta bene, mi spiace, ma per il resto del mondo è così :)
Quanto al resto non è mia intenzione convincerti del contrario. Ti segnalo però che hai cambiato discorso, passando dalla velocità di ricarica alla capacità (e di conseguenza autonomia).
Bypassando dunque il tema autonomia e tornando alla ricarica casalinga, da un recente sondaggio il 76% degli utilizzatori di EV ricarica l'auto a casa. Il che è anche consigliabile, perché le tariffe Enel X sono molto esose (altri circuiti hanno invece offerte molto interessanti).
Riguardo la casa elettrica sono d'accordo, ma questo non tange il discorso della carica notturna: tranne il frigo gli altri elettrodomestici sono in spenti o in standby.
By(t)e
+Benito+
25-06-2018, 07:03
ok, ok.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.