+Benito+
07-06-2018, 11:52
Mi serve un confronto con qualcuno che sappia di elettrotecnica/elettronica ben più di me.
L'idea è di fare una bici senza cambio e senza catena, ma con un generatore tra i pedali ed un motore nella ruota. Con trasmissione di potenza elettrica ma con fonte muscolare.
E' possibile fare in modo che a livello elettronico ci sia una conversione di coppia?
Mi spiego: a livello di inverter o che, è possible creare n (anche "infiniti") rapporti virtuali che, secondo una curva di coppia preimpostata o mappabile, convertano la potenza ai pedali in potenza alla ruota secondo una conversione di coppia e velocità di rotazione?
In base a quel poco che so e ricordo dovrebbe essere possibile, con efficienze forse non altissime, ma per esempio se questa cosa fosse fatta con l'ausilio di una batteria (secondo il modello di assistenza in stile ebike ma anche no, solo come "integrazione delle inefficienze"), si potrebbe costruire una bici senza organi meccanici esposti che avrebbe dei vantaggi, e soprattutto programmabile secondo le proprie preferenze a livello di "rapporti".
Questa teoria si potrebbe applicare anche ad esempio agli scooter, togliendo il variatore meccanico che è inefficiente ed usando un sistema a doppia conversione (in quel caso peraltro il motore potrebbe essere mappato per funzionare in range di coppia e velocità efficienti, probabilmente recuperando anche le inefficienze della doppia conversione)
L'idea è di fare una bici senza cambio e senza catena, ma con un generatore tra i pedali ed un motore nella ruota. Con trasmissione di potenza elettrica ma con fonte muscolare.
E' possibile fare in modo che a livello elettronico ci sia una conversione di coppia?
Mi spiego: a livello di inverter o che, è possible creare n (anche "infiniti") rapporti virtuali che, secondo una curva di coppia preimpostata o mappabile, convertano la potenza ai pedali in potenza alla ruota secondo una conversione di coppia e velocità di rotazione?
In base a quel poco che so e ricordo dovrebbe essere possibile, con efficienze forse non altissime, ma per esempio se questa cosa fosse fatta con l'ausilio di una batteria (secondo il modello di assistenza in stile ebike ma anche no, solo come "integrazione delle inefficienze"), si potrebbe costruire una bici senza organi meccanici esposti che avrebbe dei vantaggi, e soprattutto programmabile secondo le proprie preferenze a livello di "rapporti".
Questa teoria si potrebbe applicare anche ad esempio agli scooter, togliendo il variatore meccanico che è inefficiente ed usando un sistema a doppia conversione (in quel caso peraltro il motore potrebbe essere mappato per funzionare in range di coppia e velocità efficienti, probabilmente recuperando anche le inefficienze della doppia conversione)