View Full Version : I 10 produttori di videogiochi che vendono di più
Redazione di Hardware Upg
10-05-2018, 18:01
Link alla notizia: https://gaming.hwupgrade.it/news/videogames/i-10-produttori-di-videogiochi-che-vendono-di-piu_75833.html
Le principali 25 compagnie impegnate nel settore gaming hanno realizzato cumulativamente vendite per 94,1 miliardi di dollari, il che rappresenta un miglioramento del 29% rispetto al 2016. Quasi sempre il merito è del settore mobile
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L'avanzata del gioco mobile mi spaventa e mi confonde, mi sento sempre un cogl***e quando provo la magior parte di quelli che sono i più popolari della piattaforma (nel mio caso android) e lo giuro, parto sempre con le migliori intenzioni ma non riesco mai a superare due scogli principali: I controlli virtuali e la frammentazione morbosa delle feature progettata per spingere le microtransazioni.
Temo che questo sia dovuto alla mia concezione del videogioco un pò superata immagino, ovvero: faccio un piccolo sacrificio, spendo x ed ottengo un determinato gameplay. Adesso quello che ottieni spesso "gratuitamente" è di solito un intelaiatura scintillante che tiene su un insieme di vincoli e microtransazioni, con giochi che spesso sono barbaramente automatizzati, tipo giochi di corse che accelerano e frenano da soli oppure adventure/action con personaggi che si muovono, fanno quest e combattimenti senza richiedere intervento umano se non quando c'è da acquistare un power up... Dove sta il divetimento in questo?
La mia non vuole essere una di quelle sparate da vecchio che sputa su tutto ciò che non appartiene alla sua concezione del mondo, anzi io vorrei tanto fare del mio telefono la console portatile definitiva e ci vedo delle potenzialità enormi (e lo dico da molti anni, quando ancora i giochi mobile erano in java), ma non riesco a capire quello che offre il mercato, per quanto mi sforzi.
Random81
11-05-2018, 02:00
L'avanzata del gioco mobile mi spaventa e mi confonde, mi sento sempre un cogl***e quando provo la magior parte di quelli che sono i più popolari della piattaforma (nel mio caso android) e lo giuro, parto sempre con le migliori intenzioni ma non riesco mai a superare due scogli principali: I controlli virtuali e la frammentazione morbosa delle feature progettata per spingere le microtransazioni.
Temo che questo sia dovuto alla mia concezione del videogioco un pò superata immagino, ovvero: faccio un piccolo sacrificio, spendo x ed ottengo un determinato gameplay. Adesso quello che ottieni spesso "gratuitamente" è di solito un intelaiatura scintillante che tiene su un insieme di vincoli e microtransazioni, con giochi che spesso sono barbaramente automatizzati, tipo giochi di corse che accelerano e frenano da soli oppure adventure/action con personaggi che si muovono, fanno quest e combattimenti senza richiedere intervento umano se non quando c'è da acquistare un power up... Dove sta il divetimento in questo?
La mia non vuole essere una di quelle sparate da vecchio che sputa su tutto ciò che non appartiene alla sua concezione del mondo, anzi io vorrei tanto fare del mio telefono la console portatile definitiva e ci vedo delle potenzialità enormi (e lo dico da molti anni, quando ancora i giochi mobile erano in java), ma non riesco a capire quello che offre il mercato, per quanto mi sforzi.
La tendenza é quella mobile (e per mobile non intendo Switch o Nintendo DS ma proprio smartphone) ma il videogioco classico non sparirà mai e anzi, dobbiamo dire che é in piena forma (il 2017, fra Zelda, Horizon zero Dawn, Nier Automata, Nioh, Persona 5 é stato un anno fenomenale).
Il gioco mobile ha un altro target e un altro tipo di fruizione, rispetto al gaming console e pc é un altro mercato. Non é che un appassionato di videogiochi smette di giocare su PS4 o su pc per giocare su tablet, si tratta proprio do un pubblico totalmente diverso. Io ho provato qualche gioco su iPad, a volte sorprendendomi per l’incredibile qualità tecnica raggiunta (roba da far imbarazzare Switch a livello grafico), ma sono giochi che dopo qualche partita li lasci lì. Inoltre il sistema di controllo virtuale é il vero problema. Tolti i giochi pensati apposta per il touch, quelli che propongono i controlli virtuali a schermo sono ingiocabili. Pure se la risposta ai comandi é spesso precisa e ben fatta, rimane il fatto che non hai sotto le dita il contatto fisico col pulsante, e quindi spesso bisogna guardare lo schermo per vedere dove toccare (senza contare che le dita sullo schermo coprono pure la visuale di gioco).
Insomma, io non mi preoccuperei per lo stato di salute dei giochi “classici”, l’ambito mobile é in crescita perché sta attirando un pubblico diverso, che spesso non ha mai preso in mano un dual shock o un mouse e tastiera
monzaparco
11-05-2018, 10:48
L'avanzata del gioco mobile mi spaventa e mi confonde, mi sento sempre un cogl***e quando provo la magior parte di quelli che sono i più popolari della piattaforma (nel mio caso android) e lo giuro, parto sempre con le migliori intenzioni ma non riesco mai a superare due scogli principali: I controlli virtuali e la frammentazione morbosa delle feature progettata per spingere le microtransazioni.
Temo che questo sia dovuto alla mia concezione del videogioco un pò superata immagino, ovvero: faccio un piccolo sacrificio, spendo x ed ottengo un determinato gameplay. Adesso quello che ottieni spesso "gratuitamente" è di solito un intelaiatura scintillante che tiene su un insieme di vincoli e microtransazioni, con giochi che spesso sono barbaramente automatizzati, tipo giochi di corse che accelerano e frenano da soli oppure adventure/action con personaggi che si muovono, fanno quest e combattimenti senza richiedere intervento umano se non quando c'è da acquistare un power up... Dove sta il divetimento in questo?
La mia non vuole essere una di quelle sparate da vecchio che sputa su tutto ciò che non appartiene alla sua concezione del mondo, anzi io vorrei tanto fare del mio telefono la console portatile definitiva e ci vedo delle potenzialità enormi (e lo dico da molti anni, quando ancora i giochi mobile erano in java), ma non riesco a capire quello che offre il mercato, per quanto mi sforzi.
analisi lucidissima avendo un figlio di 10 anni e vedendo dove sta andando l'intrattenimento videoludico (clash royal, fortnite etc etc) mi incazzo sempre a vedere microtransazioni ed acquisti in app, fortunatamente sono riuscito a farlo appassionare anche ad avventure (di vario tipo) e strategici perché almeno li mi sento a casa ;)
Il gioco mobile ha un altro target e un altro tipo di fruizione, rispetto al gaming console e pc é un altro mercato. Non é che un appassionato di videogiochi smette di giocare su PS4 o su pc per giocare su tablet, si tratta proprio do un pubblico totalmente diverso.
Certo, ma secondo me dipende dai giocatori solo entro certi limiti, quando le sh (come qualsiasi altra azienda) realizzano che un determinato modello di buisness è molto più fruttuoso di un'altro, il rischio è che comincino ad imporlo indipendentemente da quello che chiede il mercato... Penso in particolare ad EA, quanti giocatori odiano le sue politiche ma continuano a comprare perchè non vogliono rinunciare alle loro IP?
Inoltre il sistema di controllo virtuale é il vero problema. Tolti i giochi pensati apposta per il touch, quelli che propongono i controlli virtuali a schermo sono ingiocabili. Pure se la risposta ai comandi é spesso precisa e ben fatta, rimane il fatto che non hai sotto le dita il contatto fisico col pulsante, e quindi spesso bisogna guardare lo schermo per vedere dove toccare (senza contare che le dita sullo schermo coprono pure la visuale di gioco).
Oltretutto se si gioca su pc o console, la mano può raggiungere una grande quantità di comandi contemporaneamente, mentre con i controlli touch per forza di cose non si possono impiegare più di due dita per volta e questo richiede una fortissima semplificazione nei comandi, il che rende molto più difficile proporre gameplay particolarmente ricchi, va meglio con magari i puzzle, quanche rythm game, qualche platform ma poco altro.
analisi lucidissima avendo un figlio di 10 anni e vedendo dove sta andando l'intrattenimento videoludico (clash royal, fortnite etc etc) mi incazzo sempre a vedere microtransazioni ed acquisti in app, fortunatamente sono riuscito a farlo appassionare anche ad avventure (di vario tipo) e strategici perché almeno li mi sento a casa ;)
Già, conosco bene quel tipo di frustrazione :D.
Random81
12-05-2018, 14:02
Io credo che dipenda molto più dal pubblico che dalle software house. Ricordiamoci che é il pubblico che decreta il successo o meno di una formula, le software house si adeguano e danno al pubblico ciò che vuole. Se nei giochi mobile é pieno di acquisti in app, é perché la gente compra un sacco in questo modo. E da quando lo hanno notato, tutti sviluppano in quel modo. Ricordo che anni fa la norma era compare un gioco su iPad o iPhone e pagarlo un tot. Ora come ora é diventato quasi difficile trovarne uno che devi pagare subito, sono tutti “gratuiti”, le transazioni scattano solo all’interno del gioco. E avendo notato che in questo modo un gioco incassa 10 volte tanto rispetto a prima, il gioco te lo regalano e poi si fanno pagare poco a poco ma con costanza.
Però ripeto, si tratta di mercati differenti rispetto ai giochi console o pc. Le utenze e le esigenze sono diverse, e chi programma su pc o PlayStation lo sa. Hanno provato in alcuni giochi, anche tripla A, a introdurre questo concetto, ma il pubblico li ha puniti e ha fatto scoppiare putiferi, tanto che in fretta e furia hanno dovuto togliere le microtransazioni. Un gioco su pc o su console lo compri, lo paghi, e finisce lì. Poi magari esce mesi dopo il DLC, ma li parliamo già di una cosa diversa, e che in alcuni casi é anche meritevole di acquisto. Se ora mi compro God Of War o Bloodborne non mi trovo a dover comprare le armi con transazioni in game, magari pagherò il DLC se voglio, ma in game non voglio vedere trappole mangia spiccioli. Le software house lo sanno, e sono sicuro che se inserissero micro transazioni all’interno di un gioco importante, rischierebbero di farsi odiare dal pubblico e mandare allo sfascio l’esito delle vendite
CUT.
Non sono d'accordo, FIFA con le carte delle balle, i multiplayer competitivi tipo destiny, forza motorsport che ti da un parco auto super castrato per poi rilasciarti le altre centellinate e a pagamento, ma ci sono tantissimi altri esempi, tutti giochi tripla A, zeppi di microtransazioni e venduti comunque a prezzo pieno e tutti giochi di enorme successo commerciale.
I giocatori pc e console non puniscono queste pratiche nei fatti, si credono solo più furbi degli altri ma poi dopo le lagne e le carnevalate social, comprano comunque ed EA e co. calcano sempre di più la mano.
L'avanzata del gioco mobile mi spaventa e mi confonde, mi sento sempre un cogl***e quando provo la magior parte di quelli che sono i più popolari della piattaforma (nel mio caso android) e lo giuro, parto sempre con le migliori intenzioni ma non riesco mai a superare due scogli principali: I controlli virtuali e la frammentazione morbosa delle feature progettata per spingere le microtransazioni.
Temo che questo sia dovuto alla mia concezione del videogioco un pò superata immagino, ovvero: faccio un piccolo sacrificio, spendo x ed ottengo un determinato gameplay. Adesso quello che ottieni spesso "gratuitamente" è di solito un intelaiatura scintillante che tiene su un insieme di vincoli e microtransazioni, con giochi che spesso sono barbaramente automatizzati, tipo giochi di corse che accelerano e frenano da soli oppure adventure/action con personaggi che si muovono, fanno quest e combattimenti senza richiedere intervento umano se non quando c'è da acquistare un power up... Dove sta il divetimento in questo?
La mia non vuole essere una di quelle sparate da vecchio che sputa su tutto ciò che non appartiene alla sua concezione del mondo, anzi io vorrei tanto fare del mio telefono la console portatile definitiva e ci vedo delle potenzialità enormi (e lo dico da molti anni, quando ancora i giochi mobile erano in java), ma non riesco a capire quello che offre il mercato, per quanto mi sforzi.
Secondo me non hai una concezione superata. Semplicemente hai avuto la fortuna di provare un po' tutto e quindi puoi giudicare le cose che ti piacciono maggiormente e che ritieni superiori.
Sarebbe un po' da scardinare questa banalità che ''il navigato 30enne o 40enne'' resta ancorato sulle sue idee e sputa sul resto. ''Il navigato'' ha provato di tutto e sa scegliere, la realtà è questa. Sa scegliere perchè ha provato...e sa scegliere perchè ha la capacità economica maggiore di un 15 enne (solitamente almeno... :D)
Personalmente ho provato un po' di tutto, possiedo anche un Nintendo 3DS che non mi vergogno di utilizzare. Tra tutte le cose che ho provato quella che non mi è piaciuta è proprio lo smartphone. Probabilmente perchè la gente che ''fa'' i giochi sulle console, li fa in un certo modo. Cosa che non succede sullo smartphone che io reputo...''leggerino'' come intrattenimento.
Un po' per i comandi che sono decisamente scrausi in confronto ad un 3DS ad esempio o ad una PSVita e poi la qualità media (non tutti) delle produzioni è tra l'insopportabile ed il fetente.
thresher3253
12-05-2018, 19:49
Non sono d'accordo, FIFA con le carte delle balle, i multiplayer competitivi tipo destiny, forza motorsport che ti da un parco auto super castrato per poi rilasciarti le altre centellinate e a pagamento, ma ci sono tantissimi altri esempi, tutti giochi tripla A, zeppi di microtransazioni e venduti comunque a prezzo pieno e tutti giochi di enorme successo commerciale.
I giocatori pc e console non puniscono queste pratiche nei fatti, si credono solo più furbi degli altri ma poi dopo le lagne e le carnevalate social, comprano comunque ed EA e co. calcano sempre di più la mano.Io invece non sono completamente d'accordo con questo, basta saper scegliere con cura cosa acquistare e cosa no. Forza Horizon 2 ha un fottio di auto dlc, ma il parco auto base é impressionante lo stesso ed é tranquillamente giocabile senza tirare fuori soldi extra. Far Cry 5 ha le microtransazioni, ma il gioco ti butta addosso tutto quello che ti serve a meno che non vuoi per forza una arma specifica che puoi comunque comprare con la valuta ingame (e la valuta premium é ottenibile lo stesso completando le sfide settimanali). Idem per gli Assassin's Creed.
La differenza con questi giochi é che i contenuti a pagamento restano facoltativi, mentre un giochino mobile come Clash of Clans o Candy Crush diventa completamente impossibile da avanzare senza tirare fuori il portafoglio prima o poi. Se poi il tripla A di turno (ma non necessariamente tripla A, vedi le produzioni Paradox) adottano questo principio l'opzione scaffale é sempre lí.
Random81
13-05-2018, 10:38
Non sono d'accordo, FIFA con le carte delle balle, i multiplayer competitivi tipo destiny, forza motorsport che ti da un parco auto super castrato per poi rilasciarti le altre centellinate e a pagamento, ma ci sono tantissimi altri esempi, tutti giochi tripla A, zeppi di microtransazioni e venduti comunque a prezzo pieno e tutti giochi di enorme successo commerciale.
I giocatori pc e console non puniscono queste pratiche nei fatti, si credono solo più furbi degli altri ma poi dopo le lagne e le carnevalate social, comprano comunque ed EA e co. calcano sempre di più la mano.
Fifa non fa testo, è un gioco basato sullo sport più seguito al mondo. Il numero di microtransazioni deve essere enorme grazie alla modalità FUT e all’acquisto di giocatori nuovi, ne sono convinto, ma si tratta di un gioco che era in testa alle classifiche costantemente anche prima, non è stato portato lì grazie alle microtransazioni. Da giocatore che ha iniziato a vederlo nel 1994 su Mega Drive, è una saga che ha costantemente venduto un sacco, le microtransazioni ci sono da pochi anni, ma anche prima vendeva tantissimo e gli acquisti in app ne hanno solo aumentato ulteriormente il fatturato.
I giochi che citi comunque, FIFA escluso, non sono ai top delle classifiche, sono giochi importanti ma non sono ai vertici. Se vado nella classifica best seller di Amazon vedo in testa titoli come God Of War, alcuni titoli Nintendo come Zelda o Mario, la remaster di Dark Souls, ovviamente fifa, Detroit become Human etc. Non dico che le microtransazioni non generino flusso di denaro importante nel mondo dei giochi pc e console, ma lo fanno solo in determinate categorie di giochi, tendenzialmente nei giochi multi player competitivi, che sono solo una piccola parte del totale. Nei giochi prettamente single player le microtransazioni sono praticamente assenti o trascurabili. Inoltre concordo sulla distinzione del mondo mobile, dove nella maggior parte dei giochi gli acquisti in app sono praticante indispensabili per proseguire nel gioco o per essere competitivi, a differenza dei giochi pc e console dove per la maggior parte dei casi si tratta di acquisti facoltativi e totalmente trascurabili, non ti senti obbligato a farli. Laddove si sia provato a imporre microtransazioni in giochi che non c’entravano nulla, hanno ricevuto batoste di vendite e critiche. Io ricordo un gioco come Mass Effect Andromeda, titolo assolutamente tripla A e molto atteso, proprio di EA, che fra bug e microtransazioni multi player ha ricevuto una tale quantità di schiaffi dal pubblico che non si sa neppure se la saga proseguirà. E si parla pure di un gioco che, al netto di bug e problemi vari, aveva una campagna single player di qualità non trascurabile, ma che il pubblico ha punito oltremodo.
Continuo a ritenere io tipo di pubblico molto diverso, un utente console è disposto a pagare 70 euro per un God of War al day one ma poi non vuole più pagare nulla, mentre un utente mobile vuole il gioco gratis e non ti spenderebbe mai certe cifre per comprarlo, salvo magari spenderne il doppio poi in acquisti in app nel corso degli anni. Si tratta di fasce diverse e non sovrapponibili tanto che un giocatore appassionato di pc o PlayStation difficilmente passa molte ore su mobile, così come chi spende grosse cifre su mobile poi diffilmente gioca anche col pad in mano
frankbald
14-05-2018, 14:56
L'avanzata del gioco mobile mi spaventa e mi confonde, mi sento sempre un cogl***e quando provo la magior parte di quelli che sono i più popolari della piattaforma (nel mio caso android) e lo giuro, parto sempre con le migliori intenzioni ma non riesco mai a superare due scogli principali: I controlli virtuali e la frammentazione morbosa delle feature progettata per spingere le microtransazioni.
Temo che questo sia dovuto alla mia concezione del videogioco un pò superata immagino, ovvero: faccio un piccolo sacrificio, spendo x ed ottengo un determinato gameplay. Adesso quello che ottieni spesso "gratuitamente" è di solito un intelaiatura scintillante che tiene su un insieme di vincoli e microtransazioni, con giochi che spesso sono barbaramente automatizzati, tipo giochi di corse che accelerano e frenano da soli oppure adventure/action con personaggi che si muovono, fanno quest e combattimenti senza richiedere intervento umano se non quando c'è da acquistare un power up... Dove sta il divetimento in questo?
La mia non vuole essere una di quelle sparate da vecchio che sputa su tutto ciò che non appartiene alla sua concezione del mondo, anzi io vorrei tanto fare del mio telefono la console portatile definitiva e ci vedo delle potenzialità enormi (e lo dico da molti anni, quando ancora i giochi mobile erano in java), ma non riesco a capire quello che offre il mercato, per quanto mi sforzi.
Ti quoto in toto, anche io ci provo sempre con l'ultimo uscito ma mi smonto dopo pochissimo, e ricordo con una lacrimuccia i capolavori che uscirono per il tanto (ingiustamente) demolito N-Gage
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