View Full Version : Jaguar I-Pace: design rivoluzionario e propulsione completamente elettrica
Redazione di Hardware Upg
19-04-2018, 17:41
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/jaguar-i-pace-design-rivoluzionario-e-propulsione-completamente-elettrica_75460.html
In un evento organizzato nella cornice della Milan Design Week, Ian Callum, direttore del design di Jaguar, ha parlato delle sfide nella realizzazione della nuova I-Pace, una delle auto in assoluto più tecnologiche
Click sul link per visualizzare la notizia.
se con una carica a 7kw la carichi in 10 ore, con una normale 3,5 kw la carichi in 20 ore.. insomma un giorno guidi e l'altro no..
Ci sono dispositivi a ricarica rapida.
Chi compra un'auto del genere, deve certamente attrezzarsi di conseguenza.
se con una carica a 7kw la carichi in 10 ore, con una normale 3,5 kw la carichi in 20 ore.. insomma un giorno guidi e l'altro no..
Questo se hai bisogno di fare 480km o più al giorno (vedi sotto la soluzione per questi casi).
Invece, ricaricando a casa di notte con la nostra potenza installata (bassa) si caricano tranquillamente 100km a notte, 700km a settimana distribuiti ad esempio 60km al giorno in settimana e 400km nel weekend (il gagno frigna perchè vuole andare a Gardaland da un punto qualsiasi della Padania...), 35000km all'anno senza attaccarti mai a un caricatore veloce.
Con i caricatori veloci per i percorsi più lunghi, puoi provare a simulare un percorso sulle mappe dei Supercharger nel sito di Tesla it, così vedi quanto guidi e quanto no.
Le ultime news dicono anche che le prime Tesla stanno degradando la batteria molto meno del previsto, 500000km in 15 anni non lo vedo un traguardo utopico per un'auto elettrica.
se con una carica a 7kw la carichi in 10 ore, con una normale 3,5 kw la carichi in 20 ore.. insomma un giorno guidi e l'altro no..
quindi tu fai oltre 300 km al giorno...
pessima abitudine.
Con i caricatori veloci per i percorsi più lunghi, puoi provare a simulare un percorso sulle mappe dei Supercharger nel sito di Tesla it, così vedi quanto guidi e quanto no.
non conoscevo questa app, grazie!
quindi tu fai oltre 300 km al giorno...
pessima abitudine.
Dato che sono le case produttrici che ti vogliono vendere una cosa nuova, al dila dello spirito proprio ecologico, sono loro stessi che dovrebbero facilitarmi la vita.
Ne faccio ogni giorno 80km per lavoro, ma se per un giorno che ho un'emergenza ne devo fare 300? Vuol dire che ogni giorno la devo caricare sai mai che mi serve.. ma così facendo la batteria non va a rotoli?
Ne faccio ogni giorno 80km per lavoro, ma se per un giorno che ho un'emergenza ne devo fare 300?
Non sarebbe un problema, perchè la batteria comunque la terrai sempre carica, quindi in grado di fare quei 300 km di cui parli (se fossero di più allora dovresti cominciare a pensare ad una sosta per la ricarica veloce). Del resto la carica non pesa (in kg intendo, a differenza della benzina) e la batteria non subisce danni perchè comunque le ricariche giornaliere sono piccole (e lente).
Mi perplime la scelta dei motori a magneti permanenti quando (che io sappia) quasi tutte le EV hanno motori ad induzione (brushless), meno costosi e ugualmente performanti.
Il Cx mi sembra basso, forse troppo. Ma magari alla Jaguar sono molto bravi.
La presa di ricarica è di tipo CCS Combo2, al momento poco diffusa (almeno per la parte DC).
By(t)e
pipperon
20-04-2018, 08:21
quindi tu fai oltre 300 km al giorno...
pessima abitudine.
Io ne faccio 20.
Pero' capita, qualche volta all'anno, di andare e tornare in giornata (o dove non ci sara' mai disponibilita') da posti dai quali l'autonomia non basterebbe e una ricarica e' obbligatoria.
90KWh, che su un mattone (lyons si sta rivoltando nella tomba, callum e' bravo ma un transit rimane sempre un furgone) in inverno dubito si vada oltre i 200Km, anzi.
Quindi hai un range AR di 100km e una seconda auto a benzina come obbligo.
Va bene giusto come citycar ma con gli ingombri di una berlina e la guidabilita' di un water.
Dalle cifre che girano costera' 3 volte una new-babyjag (xf) che pero ha un range enorme una guida ottima, una comodita' superiore e probabilmente anche spazi interni migliori. Per non parlare della XJ che e' in Al...
Quindi un povero transit elettrico a prezzi folli e povero.
Del resto e' suv, no?
pipperon
20-04-2018, 08:34
Mi perplime la scelta dei motori a magneti permanenti quando (che io sappia) quasi tutte le EV hanno motori ad induzione (brushless), meno costosi e ugualmente performanti.
Il Cx mi sembra basso, forse troppo. Ma magari alla Jaguar sono molto bravi.
La presa di ricarica è di tipo CCS Combo2, al momento poco diffusa (almeno per la parte DC).
By(t)e
il cx va poi moltiplicato per l'area frontale.... ed e' un transit connect
I magneti permanenti e' effettivamente strano perche non si usano su quelle P perche danno una serie di problematiche. Inoltre tendono a non essere "permanenti".
in compenso sono molto piu' leggeri ed economici.
probabilmente e' un sincrono con statore avvolto e i magneti sul rotore. Una tale configurazione e' migliore sugli startNstop tipici di una citycar come questo fiat fiorino.
Visto che costa 3 volte una XF direi che ne esce perdente.
Mi perplime la scelta dei motori a magneti permanenti quando (che io sappia) quasi tutte le EV hanno motori ad induzione (brushless), meno costosi e ugualmente performanti.
che io sappia consumano meno, cioè sono pi efficienti.
quindi a me stupisce che si usino motori a induzione ;)
che io sappia consumano meno, cioè sono pi efficienti.
quindi a me stupisce che si usino motori a induzione ;)
Uno studio un po' vecchiotto che lessi tempo fa:
http://www.coppermotor.com/wp-content/uploads/2013/08/Techno-Frontier-2013-MBurwell-ICA-EV-Traction-Motor-Comparison-v1.8-Eng1.pdf
In breve: se il costo delle terre rare (neodimio) è superiore ai 150$/kg, è conveniente un motore ad induzione.
By(t)e
Io ne faccio 20.
Pero' capita, qualche volta all'anno, di andare e tornare in giornata (o dove non ci sara' mai disponibilita') da posti dai quali l'autonomia non basterebbe e una ricarica e' obbligatoria.
90KWh, che su un mattone (lyons si sta rivoltando nella tomba, callum e' bravo ma un transit rimane sempre un furgone) in inverno dubito si vada oltre i 200Km, anzi.
Quindi hai un range AR di 100km e una seconda auto a benzina come obbligo.
Va bene giusto come citycar ma con gli ingombri di una berlina e la guidabilita' di un water.
Dalle cifre che girano costera' 3 volte una new-babyjag (xf) che pero ha un range enorme una guida ottima, una comodita' superiore e probabilmente anche spazi interni migliori. Per non parlare della XJ che e' in Al...
Quindi un povero transit elettrico a prezzi folli e povero.
Del resto e' suv, no?
Fortunatamente posti dove non c'è disponibilità di colonnine (nemmeno nel tragitto) sono sempre meno. Al resto non rispondo, perché sono pregiudizi dettati dall'ignoranza e dalla mancanza di adattamento al nuovo paradigma.
By(t)e
Uno studio un po' vecchiotto che lessi tempo fa:
http://www.coppermotor.com/wp-content/uploads/2013/08/Techno-Frontier-2013-MBurwell-ICA-EV-Traction-Motor-Comparison-v1.8-Eng1.pdf
In breve: se il costo delle terre rare (neodimio) è superiore ai 150$/kg, è conveniente un motore ad induzione.
io parlavo di efficienza, non di costi, ma il tuo doc è molto interessante. non sapevo dei costi astronomici delle terre rare. :)
se con una carica a 7kw la carichi in 10 ore, con una normale 3,5 kw la carichi in 20 ore.. insomma un giorno guidi e l'altro no..
Non sei obbligato ad un 3.5 kW, nè al wall box da 7 kW.
Puoi mettere contatore apposito e colonnina domestica da 22 kW.
Stiamo parlando di una Jaguar da 80-100.000 euro.
In Italia ci sono anche le colonnine pubbliche da 22-50 kW ed oltre.
Le colonnine di nuova installazione nelle nuove stazioni di servizio o ristrutturate, sono obbligatoriamente dai 22kW in su.
P.S: Dlgs 257/2016
Uno studio un po' vecchiotto che lessi tempo fa:
http://www.coppermotor.com/wp-content/uploads/2013/08/Techno-Frontier-2013-MBurwell-ICA-EV-Traction-Motor-Comparison-v1.8-Eng1.pdf
In breve: se il costo delle terre rare (neodimio) è superiore ai 150$/kg, è conveniente un motore ad induzione.
By(t)e
Il prezzo delle terre rare è cresciuto esponenzialmente (10x il neodimio in soli 5 anni) per il contingentamento dell'esportazione da parte della Cina, primo produttore al mondo. In pratica hanno privilegiato la domanda interna che è già enorme.
Le terre rare in realtà non sono rare:
https://www.japantimes.co.jp/news/2018/04/11/national/japan-team-maps-semi-infinite-trove-rare-earth-elements/
il problema è estrarle senza devastanti effetti sull'ambiente.
Il prezzo delle terre rare è cresciuto esponenzialmente (10x il neodimio in soli 5 anni) per il contingentamento dell'esportazione da parte della Cina, primo produttore al mondo. In pratica hanno privilegiato la domanda interna che è già enorme.
Le terre rare in realtà non sono rare:
https://www.japantimes.co.jp/news/2018/04/11/national/japan-team-maps-semi-infinite-trove-rare-earth-elements/
il problema è estrarle senza devastanti effetti sull'ambiente.
Si, lo so che si chiamano così ma sono tutt'altro che rare. :)
Questo non toglie che il costo è in continuo aumento.
Quindi è più convieniente (ove possibile) usare un motore ad induzione (meno efficiente, più pesante ma anche molto meno costoso) e compensare con batterie più capienti (il cui costo è in continua diminuzione mentre la densità in aumento).
Nelle moto (e nei veicoli da corsa in generale) si usano motori a magneti permanenti perché è necessaria la massima efficienza ed i minori ingombri.
http://www.energicamotor.com/it/energica-ego-moto-elettrica-supersportiva/
Avevo trovato un brevetto interessante sui motori a magneti permanenti con rotori piatti, che grazie ad una sagace disposizione dei magneti (disposizione conosciuta ma scarsamente applicata) aumentava ulteriormente la resa. Vado a memoria perché non trovo il link.
By(t)e
pipperon
20-04-2018, 11:52
Fortunatamente posti dove non c'è disponibilità di colonnine (nemmeno nel tragitto) sono sempre meno.
By(t)e
Il problema e' che UNA colonnina, al contrario di un benzina, non serve che ad un'auto.
Ci ricordiamo che in questi giorni migliaia di auto si riversano ai laghi/mare dove un numero ADEGUATO di colonnine coerente con il 5% del circolante vorrebbe dire non solo elettrodotti a nastro ma anche piazzole di ricarica con area superiore alle localita' stesse?
http://allarovescia.blogspot.it/2017/07/auto-elettriche.html
Per il resto: la vesione peggiore del catalogo jag non puo' costare piu' delle ammiraglie e comunque non il triplo della versione superiore.
Il problema e' che UNA colonnina, al contrario di un benzina, non serve che ad un'auto.
Ci ricordiamo che in questi giorni migliaia di auto si riversano ai laghi/mare dove un numero ADEGUATO di colonnine coerente con il 5% del circolante vorrebbe dire non solo elettrodotti a nastro ma anche piazzole di ricarica con area superiore alle localita' stesse?
http://allarovescia.blogspot.it/2017/07/auto-elettriche.html
Per il resto: la vesione peggiore del catalogo jag non puo' costare piu' delle ammiraglie e comunque non il triplo della versione superiore.
Non mi metto nemmeno a commentare quell'articolo perché è infarcito di errori praticamente dalla prima riga.
Riguardo alla tua affermazione, in questo momento ci sono 2,23 auto per colonnina (ovvero 0,6 colonnine per auto):
https://it.motor1.com/news/221467/colonnine-di-ricarica-auto-elettriche-chi-vince-e-chi-perde-in-europa/
By(t)e
Non sei obbligato ad un 3.5 kW, nè al wall box da 7 kW.
Puoi mettere contatore apposito e colonnina domestica da 22 kW.
Stiamo parlando di una Jaguar da 80-100.000 euro.
In Italia ci sono anche le colonnine pubbliche da 22-50 kW ed oltre.
Le colonnine di nuova installazione nelle nuove stazioni di servizio o ristrutturate, sono obbligatoriamente dai 22kW in su.
P.S: Dlgs 257/2016
E' qui che casca l'asino.
L'utilizzo di una "nuova tecnologia" non dovrebbe comportare un cambiamento in peggio delle proprie abitudini.
pipperon
20-04-2018, 14:52
Non mi metto nemmeno a commentare quell'articolo perché è infarcito di errori praticamente dalla prima riga.
Riguardo alla tua affermazione, in questo momento ci sono 2,23 auto per colonnina (ovvero 0,6 colonnine per auto):
https://it.motor1.com/news/221467/colonnine-di-ricarica-auto-elettriche-chi-vince-e-chi-perde-in-europa/
By(t)e
Con un rapporto di 1:3 che e' insufficiente e capita gia' di trovarsi in coda (vedi la colonnina del comune che in un caso arrivavano alle mani o quella di ikea, 3 posti, che e' sempre occupata.) nonostante l'esiguita' dei mezzi.
Immagina che i distributori di benza in italia sono 21K per un circolate di 40M.
In rapporto di 1:800.000.
Il perche non puoi fare un confronto e' chel'auto la carichi in 4 ore (se sei in zona industriale offpeak puoi scendere a 1h) mentre un serbatoio in 2 minuti.
(stiamo sempre parlando di diffusione, se sei l'unico sul pianeta ad avere necessita' l'infrastruttura ti aiuta molto di piu')
Prova immaginare per un milanese arrivare alle vele d'epoca o alla fiera del puzzone di pincopallo. Prima di tornare deve ricaricare perche' magari e' fuori dal range o, banalmente, prima di partire non era al 100% per milioni di motivi.
Si trova in quel delle 5 terre, ad alassio o sanremo. Posti dove si arriva a decine di migliaia di presenze nei giorni clou.
Abbiamo qualche migliaio di auto da caricare: dove e quando?
L'unica soluzione, oltre a tirare un elettrodotto, e' che tutti i parcheggi siano dotati di colonnina e siano tutti vietati alle termiche.
Pensaci bene: dove le metti?
Grossomodo si dovra' arrivare ad un rapporto 1:1 o almeno mantenere il colossale 1:3. Parliamo di milioni di colonnine e siccome dietro la colonnina troviamo ferro e rame parliamo di cifre spettacolari, superiori a quelle del costo dell'auto.
Sei sicuro che sia un bene?
PRIMA di passare al full elettric e' questa la prima sfida da vincere.
Con un rapporto di 1:3 che e' insufficiente e capita gia' di trovarsi in coda (vedi la colonnina del comune che in un caso arrivavano alle mani o quella di ikea, 3 posti, che e' sempre occupata.) nonostante l'esiguita' dei mezzi.
Immagina che i distributori di benza in italia sono 21K per un circolate di 40M.
In rapporto di 1:800.000.
Il perche non puoi fare un confronto e' chel'auto la carichi in 4 ore (se sei in zona industriale offpeak puoi scendere a 1h) mentre un serbatoio in 2 minuti.
(stiamo sempre parlando di diffusione, se sei l'unico sul pianeta ad avere necessita' l'infrastruttura ti aiuta molto di piu')
Prova immaginare per un milanese arrivare alle vele d'epoca o alla fiera del puzzone di pincopallo. Prima di tornare deve ricaricare perche' magari e' fuori dal range o, banalmente, prima di partire non era al 100% per milioni di motivi.
Si trova in quel delle 5 terre, ad alassio o sanremo. Posti dove si arriva a decine di migliaia di presenze nei giorni clou.
Abbiamo qualche migliaio di auto da caricare: dove e quando?
L'unica soluzione, oltre a tirare un elettrodotto, e' che tutti i parcheggi siano dotati di colonnina e siano tutti vietati alle termiche.
Pensaci bene: dove le metti?
Grossomodo si dovra' arrivare ad un rapporto 1:1 o almeno mantenere il colossale 1:3. Parliamo di milioni di colonnine e siccome dietro la colonnina troviamo ferro e rame parliamo di cifre spettacolari, superiori a quelle del costo dell'auto.
Sei sicuro che sia un bene?
PRIMA di passare al full elettric e' questa la prima sfida da vincere.
Quindi tu mi stai dicendo che il problema delle auto elettriche attualmente è che non ci sono migliaia di colonnine alle Cinque Terre?
By(t)e
E' qui che casca l'asino.
L'utilizzo di una "nuova tecnologia" non dovrebbe comportare un cambiamento in peggio delle proprie abitudini.
Quando sono uscite le prime auto a gpl negli anni '70, con la crisi petrolifera, hai idea quanti Km dovevi farti per trovare un distributore?
E quando ne trovavi uno, quanto dovevi aspettare per farti un pieno?
Tant'è che c'erano quelli "pirata" che usavano le bombole gpl, per risparmiare e per sbrigarsi (mio padre m'ha raccontato storie dell'incubo se pensiamo alla sicurezza :asd:
Quando è uscito il metano, stessa cosa.
Ed anche oggi, sulla rete autostradale, si fatica a trovare i distributori e sono passati 20 anni dall'introduzione delle prime auto.
Perchè per le auto elettriche dovremmo pretendere tutto e subito: colonnina sotto casa, veloce, efficiente, economica e l'auto che si ricarica in massimo 10 minuti.
La "nuova" tecnologia ha i suoi tempi
Immagina che i distributori di benza in italia sono 21K per un circolate di 40M.
Aspetta... non puoi confrontare i distributori con le colonnine, al più potresti confrontare le colonnine con il numero di pompe (che sono di norma più di una per distributore).
Anche qui però sarebbe un confronto impari, una pompa è molto più costosa di una colonnina, e molto più complessa da installare.
Semplicemente il distributore di oggi ha diciamo 4-10 pompe, il distributore di domani (sempre che le tecnologie e i tempi di ricarica rimangano gli stessi) avrà invece 10-100 colonnine, i distributori saranno cioè grandi parcheggi dotati di colonnina, o semplicemente i distributori non ci saranno più e ci saranno solo parcheggi con colonnina.
Inoltre mentre con le auto con combustibile fossile devi necessariamente andare alla pompa per rifornire, le auto elettriche potranno essere rifornite nel garage (per chi ce l'ha ovviamente) durante la notte. A secondo dell'uso che uno fa della macchina, praticamente non dovrà mai andare al parcheggio/distributore per rifornire, i rifornimenti al distributore saranno prassi solo nei lunghi viaggi e fatti magari durante la pausa pranzo.
pipperon
20-04-2018, 19:34
[QUOTE=calabar;45504065
Anche qui però sarebbe un confronto impari, una pompa è molto più costosa di una colonnina, e molto più complessa da installare. .[/QUOTE]
Eggia' i 500.000E di trasformatore per una piazzola per 6 auto costa meno dei 50E di pompa e il serbatoio (costa piu' il buco che il tank).
E non parliamo neppure del costo di milioni di euro dell'elettrodotto che alimenta il trafo.
Guarda che qui siu parla di potenze de azienda metalmeccanica, non di una spina per attaccare il cellulare.
6 tesla sono 400KW che a 230V enel si rifiuta di consegnarti (giustamente) e tu devi fare un impianto con una progettazione e con caos tecnici a non finire. Devi avere una costruzione che contenga la distribuzione e vari interruttori che costano 50.000E cadauno e hanno una manutenzione onerosa.
non e' un cellulare.
Mettitelo in testa.
Quando sono uscite le prime auto a gpl negli anni '70, con la crisi petrolifera, hai idea quanti Km dovevi farti per trovare un distributore?
E quando ne trovavi uno, quanto dovevi aspettare per farti un pieno?
Tant'è che c'erano quelli "pirata" che usavano le bombole gpl, per risparmiare e per sbrigarsi (mio padre m'ha raccontato storie dell'incubo se pensiamo alla sicurezza :asd:
Quando è uscito il metano, stessa cosa.
Ed anche oggi, sulla rete autostradale, si fatica a trovare i distributori e sono passati 20 anni dall'introduzione delle prime auto.
Perchè per le auto elettriche dovremmo pretendere tutto e subito: colonnina sotto casa, veloce, efficiente, economica e l'auto che si ricarica in massimo 10 minuti.
La "nuova" tecnologia ha i suoi tempi
Ma manco per niente. Non mi risulta che avere un'auto a gpl negli anni 70 imponesse di sottoscrivere un contratto industriale per l'elettricità da 12+ Kw con annessa colonnina (cosa che comporta costi piuttosto importanti, ammesso che si possieda un posto auto di proprietà), né che per fare il pieno ci volessero dalle 2 alle 12 ore. Per inciso, con l'auto a GPL/metano nulla ti vieta di andare a benzina nel caso in cui non ci sia un distributore nelle immediate vicinanze.
Detto questo, io pretendo tutto e subito eccome. Uso l'auto per lavoro e non ho un garage né a casa né al lavoro, ergo senza un sistema di ricarica capillare e veloce come un tradizionale rifornimento di benzina tutto diventerebbe un enorme problema.
Aspetta... non puoi confrontare i distributori con le colonnine, al più potresti confrontare le colonnine con il numero di pompe (che sono di norma più di una per distributore).
Anche qui però sarebbe un confronto impari, una pompa è molto più costosa di una colonnina, e molto più complessa da installare.
Stai scherzando ? Pensi che per installare una colonnina che eroga 100 kW/h sia sufficiente stendere un cavo ?
Ultravincent
20-04-2018, 23:42
Grossomodo si dovra' arrivare ad un rapporto 1:1 o almeno mantenere il colossale 1:3. Parliamo di milioni di colonnine e siccome dietro la colonnina troviamo ferro e rame parliamo di cifre spettacolari, superiori a quelle del costo dell'auto.
Sei sicuro che sia un bene?
PRIMA di passare al full elettric e' questa la prima sfida da vincere.
Secondo me la ricarica dovra' essere principalmente casalinga. Come hai fatto notare, non se ne parla di spargere milioni di colonnine per il territorio.
Per i viaggi fuori portata, bisognera' usare mezzi pubblici... o affittare un'auto a benzina per quella giornata.
Ma manco per niente. Non mi risulta che avere un'auto a gpl negli anni 70 imponesse di sottoscrivere un contratto industriale per l'elettricità da 12+ Kw con annessa colonnina (cosa che comporta costi piuttosto importanti, ammesso che si possieda un posto auto di proprietà), né che per fare il pieno ci volessero dalle 2 alle 12 ore. Per inciso, con l'auto a GPL/metano nulla ti vieta di andare a benzina nel caso in cui non ci sia un distributore nelle immediate vicinanze.
Detto questo, io pretendo tutto e subito eccome. Uso l'auto per lavoro e non ho un garage né a casa né al lavoro, ergo senza un sistema di ricarica capillare e veloce come un tradizionale rifornimento di benzina tutto diventerebbe un enorme problema.
Oggi nessuno ti obbliga a farti una colonnina domestica privata, è solo un opzione.
Che nessun altro carburante ti consente di fare, per ragioni di sicurezza e di costi.
E ripeto, è già prevista l'installazione delle colonnine condominiali private, nelle nuove residenze o nelle zone commerciali, oltre a quelle pubbliche.
E' un processo già in atto, in Italia la rete capillare si diffonderà più rapidamente delle auto elettriche e più rapidamente di quanto sia avvenuto per gpl e metano.
P.S.: Negli anni '70 i distributori gpl erano pochi, mal distribuiti e lenti.
Non impiegavi a fare 2 ore il pieno, ma te ne facevi una di coda.
O sì certo, potevi metterci pure la benzina ed usare quella, a prezzi "fantastici" in rapporto al reddito, almeno fino ai primi anni '80.
I primi temerari che hanno preso le auto a metano, si facevano dei bei Km il sabato per andare a trovarsi il distributore.
Dopo che l'avevano trovato, scoprivano che non erano i soli ad aver avuto la stessa idea e vai di coda.
Questo da gente che non ha preteso tutto e subito ma si è adeguata, perchè è così che funziona.
E' qui che casca l'asino.
L'utilizzo di una "nuova tecnologia" non dovrebbe comportare un cambiamento in peggio delle proprie abitudini.
non ci sono solo "le abitudini" da prendere in considerazione.
x es la raccolta differenziata è più complicata del buttare tutto insieme, ma è 1000 volte meglio.
Stai scherzando ? Pensi che per installare una colonnina che eroga 100 kW/h sia sufficiente stendere un cavo ?
E tu invece pensi che basti fare un buco per terra e mettere un tubo per installare una pompa di benzina? (come l'utente sopra di te, a quanto pare).
Stiamo parlando di un altro ordine di complessità.
O credi che portare una linea ad alta tensione sia più difficile rispetto al lavoro che occorre per realizzare i serbatoi per una pompa tradizionale?
Le colonnine elettriche sono molto semplici da installare (da parte di chi lo fa per mestiere, intendo), e gli impianti ad alta tensione non sono questa gran difficoltà che pare vogliate far credere.
Poi certamente, ci vuole qualche sforzo in più rispetto all'installare la ricarica casalinga da 3KW, ma questo credo sia ovvio.
Ad ogni modo già oggi il trend è questo: il numero di colonnine per la ricarica aumenta continuamente, è una tecnologia in espansione. Sicuramente ci sarà da fare i conti con i problemi legati alle richieste energetiche, ma anche le infrastrutture per l'energia elettrica verranno pian piano potenziate.
Concordo con chi pensa che queste possano costituire un fattore frenante molto incisivo, soprattutto qui in Italia dove con le infrastrutture abbiano sempre problemi (anche per via della conformazione del territorio).
pipperon
22-04-2018, 19:00
Le colonnine elettriche sono molto semplici da installare (da parte di chi lo fa per mestiere, intendo), e gli impianti ad alta tensione non sono questa gran difficoltà che pare vogliate far credere.
Poi certamente, ci vuole qualche sforzo in più rispetto all'installare la ricarica casalinga da 3KW, ma questo credo sia ovvio. .
Forse non sappiamo neppure cosa sia un fattore di contemporaneita' o cosa sia una linea ad alta tensione (in alcuni casi come quelle interrate e schermate si parla di milioni al km). Forse il buco per terra di una stazione di servizio e' eccessivo ma rende bene l'idea.
Una stazione di servizio old style prevede una pompa e un serbatoio, entrambi da "pochi" euro.
Un serbatoio OMOLOGATO per gasolio da 10 tonnellate costa circa 6000E.
In pratica costa piu' il buco per terra per sistemarlo e le connessioni. La colonnina-pompa costa piu' di piombature, controlli e permessi che dell'effettivo valore.
Una colonnina elettrica causa molti caos e per alimentare una piazzola come quelle che vedi sulle reclame tesla "ecco il futuro" il trasformatore e la casamatta costano quasi una milionata di euro.
E' chiaro il salto di costi?
Da una parte alimenti delle auto con un costo procapite di qualche decina di euro, dall'altro parliamo di decine di migliaia di euro: chi paga?
Ripeto 2 o 3 colonnine tristi davanti al wall mart, ikea, pincopallo si appoggiano sulla rete del centro commerciale (che ha gia enormi trasfo) che ovviamente 30KW in piu' o in meno non fanno che il solletico. Ne perdono di piu' nei cavi.
Altro e' fare una rete di distribuzione per migliaia o milioni di auto.
un piu' pare che alcuni pazzi vogliano caricare in tempi RAPIDI (tipo sotto i 30 minuti se non la follia dei 5)
Sorry vuol dire costi ancora piu' astronomici
ricarica rapida:
http://allarovescia.blogspot.it/2018/01/carica-rapida-auto.html
infrastruttura:
http://allarovescia.blogspot.it/2017/07/auto-elettriche.html
Alla fine l'elettrotecnica e' sempre uguale da 200 anni, come la meccanica gravitazionale... non cambiano per moda.
Forse non sappiamo neppure cosa sia un fattore di contemporaneita' o cosa sia una linea ad alta tensione (in alcuni casi come quelle interrate e schermate si parla di milioni al km). Forse il buco per terra di una stazione di servizio e' eccessivo ma rende bene l'idea.
Una stazione di servizio old style prevede una pompa e un serbatoio, entrambi da "pochi" euro.
Un serbatoio OMOLOGATO per gasolio da 10 tonnellate costa circa 6000E.
In pratica costa piu' il buco per terra per sistemarlo e le connessioni. La colonnina-pompa costa piu' di piombature, controlli e permessi che dell'effettivo valore.
Una colonnina elettrica causa molti caos e per alimentare una piazzola come quelle che vedi sulle reclame tesla "ecco il futuro" il trasformatore e la casamatta costano quasi una milionata di euro.
E' chiaro il salto di costi?
Da una parte alimenti delle auto con un costo procapite di qualche decina di euro, dall'altro parliamo di decine di migliaia di euro: chi paga?
Ripeto 2 o 3 colonnine tristi davanti al wall mart, ikea, pincopallo si appoggiano sulla rete del centro commerciale (che ha gia enormi trasfo) che ovviamente 30KW in piu' o in meno non fanno che il solletico. Ne perdono di piu' nei cavi.
Altro e' fare una rete di distribuzione per migliaia o milioni di auto.
un piu' pare che alcuni pazzi vogliano caricare in tempi RAPIDI (tipo sotto i 30 minuti se non la follia dei 5)
Sorry vuol dire costi ancora piu' astronomici
ricarica rapida:
http://allarovescia.blogspot.it/2018/01/carica-rapida-auto.html
infrastruttura:
http://allarovescia.blogspot.it/2017/07/auto-elettriche.html
Alla fine l'elettrotecnica e' sempre uguale da 200 anni, come la meccanica gravitazionale... non cambiano per moda.
Questo tuo continuo linkare gli articoli del tuo blog non è che apporta molto alla discussione.
Da una parte ci sei tu, dall'altra TUTTI (o quasi) i produttori di auto, distributori di energia e società di servizi del mondo che dicono il contrario.
Ma di certo avrai ragione tu.
Tu che sicuramente non hai un'auto elettrica e, come minimo, nemmeno l'hai mai provata.
Enel sta spingendo al contrario moltissimo, trovando spesso ostacoli non tecnici, ma burocratici (se vi chiedete come mai non ci sono quasi colonnine in autostrada... beh, chiedetelo ai gestori degli Autogrill).
Non servono milioni di colonnine. Continui ad ignorare che la colonnina è solo una parte della soluzione. Le auto elettriche vanno caricate lentamente, a casa, durante la notte.
Tu non hai la possibilità? Mi spiace, ma questo non toglie nulla alla validità delle auto elettriche.
10 anni fa dicevano le stesse cose che dici tu. Nel 2107 le auto elettriche vendute sono aumentate del 47%.
Tutti idioti, secondo te.
Vorrà dire che tra 10 anni verrò a cercarti e scopriremo chi avrà avuto ragione.
By(t)e
E' qui che casca l'asino.
L'utilizzo di una "nuova tecnologia" non dovrebbe comportare un cambiamento in peggio delle proprie abitudini.
In peggio? Partire tutte le mattine "con il pieno" ti sembra peggio di doverti fermare a fare benzina, magari nel momento peggiore?
Mi alzo, esco, stacco la macchina e parto con 200km di autonomia (è consigliabile tenere la batteria all'80%, per prolungarne la durata).
Devo fare un viaggio più lungo? Mi fermo alla colonnina, ricarico quel poco che mi manca (10-15 minuti, non molto più di dovermi fermare a fare il pieno) e riparto.
Se la lunghezza della tratta supera la mia autonomia? A metà strada mi fermo, esco dall'autostrada ed in mezz'ora ho l'80% di carica (in realtà meno, perché non riparto da zero). Ed una sosta (anche se un po' più lunga) ogni 150-200km non è tutta sta tragedia. E la mia auto ha una batteria limitata (quello che mi consentono le mie finanze). Una Model3 ha già un range molto più accettabile.
By(t)e
pipperon
23-04-2018, 09:40
Questo tuo continuo linkare gli articoli del tuo blog non è che apporta molto alla discussione.
Da una parte ci sei tu, dall'altra TUTTI (o quasi) i produttori di auto, distributori di energia e società di servizi del mondo che dicono il contrario.
Ma di certo avrai ragione tu.
Tu che sicuramente non hai un'auto elettrica e, come minimo, nemmeno l'hai mai provata.
Enel sta spingendo al contrario moltissimo, trovando spesso ostacoli non tecnici, ma burocratici (se vi chiedete come mai non ci sono quasi colonnine in autostrada... beh, chiedetelo ai gestori degli Autogrill).
Non servono milioni di colonnine. Continui ad ignorare che la colonnina è solo una parte della soluzione. Le auto elettriche vanno caricate lentamente, a casa, durante la notte.
Tu non hai la possibilità? Mi spiace, ma questo non toglie nulla alla validità delle auto elettriche.
10 anni fa dicevano le stesse cose che dici tu. Nel 2107 le auto elettriche vendute sono aumentate del 47%.
Tutti idioti, secondo te.
Vorrà dire che tra 10 anni verrò a cercarti e scopriremo chi avrà avuto ragione.
By(t)e
Molto probabilmente la quota dell'ibrido arrivera' vicina al 100%.
Il motivo e' semplice: le strade sono pianificate da una massa di incapaci con il cervello di anatra. Fermi in coda (ovvero con un soprammobile e non un auto) un paliativo ai consumi e spegnere il motore termico.
Il full elettric e' un'atro paio di maniche.
Se ho provato un'auto elettrica?
Certo la tesla S in versione a trazione posteriore.
Ma ho sempre avuto la passione per i veicoli elettrici e con un amico (https://it.wikipedia.org/wiki/Massimo_Banzi) da ragazzini elaboravamo un motociclo elettrico
Quando usi la EV1, per certi versi MOLTO piu' avanzata della tesla, mi feci mandare dagli USA info a manetta.
Poi ho provato gli scooter peugeot, l'azzari e dovevo provare anche un prototipo 205 elettrica ma era scarica.
Quindi, si, i veicoli elettrici li conosco e li trovo affascinanti.
Cio' non toglie che se le scimmie vorranno usare le auto per fare 3Km in citta' con assessori anatra, il traffico che arrivera' ad essere come alcune metropoli sudamericane con velocita' che arrivano ad essere sotto i 3Kmph l'elettrico e' obbligatorio e anche follie come la micra-leaf con soli 35KWh (e altre amentita' con molto meno che vengono proposte) hanno un senso.
Pero' in tal caso non parleremo di auto ma di oggetti che sono molto diversi dalla fruizione dell'auto come e' stata intesa fino ad ora.
Perche' una cosa e' che le auto elettriche mi piacciono e altro considerare una soluzione quello che e' non vedere il problema che il traffico e' la causa.
Dalle mie parti hanno preso una doppia per senso di marcia e hanno fatto doppia ciclabile per senso di marcia (4 corsie per le bici, che poi, quelle rare, preferiscono andare sulla sede stradale, e 2 per le auto e camion): ti lascio immaginare nelle ore di punta cosa e' diventato.
Una cosa e' dire che il gelato al cioccolato mi piaccia e altro e' vivere solo di quello. Capire che "bello" non e' "soluzione a tutti i problemi guerre comprese" forse e' altro.
Infine l'industria.
L'industria segue il padrone che e' quello che ha i soldi: il consumatore.
Se oggi e' disposto a spendere per una clio come una jaguar, vuoi che si lascino sfuggire la cosa?
E' un po come i suv:
il peone vuole un VW caddy al prezzo di una berlina di rango: secondo te lo accontentano dicendogli "ecco un q2-tarocc" oppure gli dicono che e' stolto e il caddy costa molto meno ed e' uguale ma se devono spendere quei soldi in catalogo esiste la a4 che li ammazza meno, e' piu' silenziosa, consuma meno e non e' il furgone dello spazzino?
Le aziende, che non sono la mamma, fanno 6 versioni del caddy. Persino con i sedili in pelle, il portellone motorizzato e la versione con cavalli a profusione. Il committente e' contento e mostra orgoglioso il caddi da 9KE pagato 40.
PS
Il blog e' un container.
Mi sembra inutile ripetere le stesse cose sempre.
Piu' semplice linkarle: non obbligo a leggerle e non occupo spazio.
Strato1541
23-04-2018, 10:39
Insomma anche qui si va alla scoperta dell'auto degli illusi...Menomale che è un forum di tecnologia!
...Da una parte ci sei tu, dall'altra TUTTI (o quasi) i produttori di auto, distributori di energia e società di servizi del mondo che dicono il contrario.
Ma di certo avrai ragione tu.
...
Enel sta spingendo al contrario moltissimo, ....
cmq quelle di pipperon sullal ricarica non mi sembrano argomentazioni "stupide" nè poco fondate.
Poi è ovvio che Enel o Tesla (o gli altri produttori che devono far dimenticare che producono e continueranno a produrre barconi enormemente inquinati, SUV&C.) spingano per i loro prodotti (o vogliano darsi una immagine green), ma questo non vuol dire che non ci siano problemi. Specie se si vuol passare da prodotto che È e RESTA enormemente di nicchia (le auto elettriche sono lo 0.00000001% del parco circolante) a un prodotto di massa (sostituire i fossili con l'elettrico a batteria).
cmq quelle di pipperon sullal ricarica non mi sembrano argomentazioni "stupide" nè poco fondate.
Poi è ovvio che Enel o Tesla (o gli altri produttori che devono far dimenticare che producono e continueranno a produrre barconi enormemente inquinati, SUV&C.) spingano per i loro prodotti (o vogliano darsi una immagine green), ma questo non vuol dire che non ci siano problemi. Specie se si vuol passare da prodotto che È e RESTA enormemente di nicchia (le auto elettriche sono lo 0.00000001% del parco circolante) a un prodotto di massa (sostituire i fossili con l'elettrico a batteria).
Non ho detto che i suoi calcoli siano sbagliati ma nel post che ha linkato fa gli esempi per ricariche a 1200kWh... quando, se va bene, adesso si ricarica a 50. Mi sembra scorretto e, finanche, allarmistico.
Inoltre, come già detto, la ricarica rapida è una da usare solo nei lunghi viaggi. La ricarica lenta e casalinga è quella che rende logiche le auto elettriche, visto che l'assorbimento è basso e fatto durante le ore di minor carico della rete (di notte). Anzi, molto hanno un impianto fotovoltaico ed usano le ore di picco del sole per ricaricare l'auto risolvendo tutti quei problemi di bilanciamento che spesso vengono citati a critica della mobilità elettrica.
E, sempre per dare numeri giusti, il parco circolate EV è lo 0,01% del totale.
By(t)e
azi_muth
25-04-2018, 22:35
Avete visto in nuovi charger ABB in stile pompa di benzina?
https://i.imgur.com/fzLZQ8F.jpg
da 150 a 350Kwh garantirebbero fino a 200Km di autonomia in 8 minuti.
http://new.abb.com/news/detail/4439/abb-powers-e-mobility-with-launch-of-first-350-kw-high-power-car-charger
Di per sè il questo fast charger non è un grosso problema.
Lo è di più dimensionare la rete elettrica nazionale per supportare centinaia di migliaia di prelievi di questa porta visto che già coi condizionatori d'estate ci sono dei blackout.
Non credo che la rete sia pronta ad un utilizzo di massa dell'elettrico.
Come verrà prodotta tutta quest'energia?
All'attuale ritmo di crescita delle auto elettriche, ci vorranno anni affinchè costituiscano una massa critica tale da costituire un problema per l'infrastruttura elettrica.
E questo vale soprattutto in Italia, dove le vendite delle auto elettriche crescono più lentamente delle colonnine di ricarica installate.
P.S.: Quelle colonnine High Power della ABB verranno utilizzate soprattutto nelle stazioni di servizio esistenti.
Hanno preso un doppio appalto negli USA, di cui l'ultimo con VW che ha bisogno di rifarsi la faccia. Installare quelle colonnine avrà dei costi ridicoli rispetto a quanto ha sborsato finora per ritirare dal mercato i suoi diesel e tenerli parcheggiati a prender polvere :D
azi_muth
26-04-2018, 13:18
L'attuale ritmo di crescita non dice nulla sulla crescita dell'elettrico che invece puo' essere esponenziale se i costi di acquisto delle vetture elettriche scendono.
Esistono ottime possibilità che questo avvengo in un futuro prossimo...basta vedere quanto costa una vettura elettrica in Cina.
Un'adozione anche marginale da loro significano volumi che abbassano i costi anche da noi.
Magari non avrai la renault ma forse la Great Wall a vedere un'auto elettrica economica...
In ogni caso si dovrebbe incominciare a pensare oggi a come strutturare la rete. Per approntare la rete ci vogliono anni.
Avete visto in nuovi charger ABB in stile pompa di benzina?...
bei rendering... :p
In ogni caso si dovrebbe incominciare a pensare oggi a come strutturare la rete. Per approntare la rete ci vogliono anni.
Ma credete che a Enel siano degli idioti? Hanno ben capito che la rivoluzione sarà la mobilità elettrica e la fibra ottica e, guarda caso, stanno già approntando gli investimenti necessari.
Siete voi che siete rimasti indietro :)
By(t)e
C'è molto più interesse nello sviluppare l'infrastruttura di ricarica delle auto elettriche, di quanto ce ne sia mai stata per gli altri tipi di carburanti.
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