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View Full Version : A volte ritornano: Apple verso processori proprietari a partire dal 2020?


Redazione di Hardware Upg
03-04-2018, 10:21
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/apple/a-volte-ritornano-apple-verso-processori-proprietari-a-partire-dal-2020_75120.html

Torna a circolare con prepotenza un'indiscrezione già ventilata in passato: dal 2020 Apple potrebbe decidere di effettuare una nuova transizione tecnologica per usare processori progettati internamente nei propri sistemi Mac

Click sul link per visualizzare la notizia.

nickname88
03-04-2018, 10:33
ARM vs x86 ? :sofico:

Prevedo molte slide con GeekBench nelle presentazioni :ciapet:

Mparlav
03-04-2018, 10:33
Per me è una bella notizia, darebbe più senso all'acquisto di un sistema Apple come ai tempi del G5, perchè compravi un connubio cpu/SO davvero alternativo al x86/Windows.

P.S.: Ieri i tecnologici al Nasdaq sono andati un po' tutti male, ma Intel ha perso il 6%.

jepessen
03-04-2018, 10:34
A parte il nome non proprio figo (a me ricorda la calamarata), la vedo come una mossa azzardata, almeno nel breve termine.. Significa applicare per non so quanto tempo un layer tipo Rosetta dei tempi andati, perche' dubito che software come Photoshop possa essere facilmente convertito per una nuova architettura, dato che usano per problemi di prestazioni un sacco di chiamate a basso livello, tipo istruzioni SIMD, e convertirli per una architettura diversa non sara' facile, gia' per ARM che si conosce, figurarsi per una nuova architettura...

L'unico motivo (che pero' e' valido), e che a livello di sviluppo del loro sistema operativo dovrebbero basarsi su un'unica architettura invece che su due, snellendo lo sviluppo del core.

Ho anche la 'leggera' impressione che vogliono spremere piu' soldi risparmiando (soldi, sulla potenza non mi pronuncio) sul processore, per avere margini ancora maggiori.

Il difetto e' che verrebbe meno la compatibilita' con Windows nel caso di utilizzo di BootCamp, che secondo me non e' cosa da poco...

jepessen
03-04-2018, 10:35
Per me è una bella notizia, darebbe più senso all'acquisto di un sistema Apple come ai tempi del G5, perchè compravi un connubio cpu/SO davvero alternativo al x86/Windows.

P.S.: Ieri i tecnologici al Nasdaq sono andati un po' tutti male, ma Intel ha perso il 6%.

E da quando in qua sarebbe meglio non avere un processore x86? Giusto per essere ancora piu' "Think different" perche' a livello software le cose resterebbero uguali...

oatmeal
03-04-2018, 10:37
Questa volta ci dovremmo essere davvero, l’insiscrezione è partita da Mark Gurman di Bloomberg che di solito è parecchio affidabile. Magari sforeranno con i tempi ma ormai la strada è quella anche se sarà parecchio graduale. Credo che con la wwdc di giugno si “saprà” qualcos’altro se il progetto Marzipan sarà attuato

Alnes
03-04-2018, 10:44
A me pare un azzardo.
Spero che il passaggio sia graduale e inizialmente relegato a macchine ben specifiche (come il MacBook ad esempio).

Mparlav
03-04-2018, 10:49
E da quando in qua sarebbe meglio non avere un processore x86? Giusto per essere ancora piu' "Think different" perche' a livello software le cose resterebbero uguali...

Il x86 si porta dietro anche parecchi "difetti" che possono essere superati attraverso una cpu "custom" e con SO e SW ottimizzato per una sola architettura.

Al'utente importa solo che ci sia la disponibilità del sw per lavoro/svago, e le prestazioni, naturalmente con un occhio ai consumi, se parliamo di soluzioni mobile.

Apple è nata con cpu "alternative" alle x86, ma la situazione di bilancio del 2005 le ha sostanzialmente imposto il x86.

Oggi ha fondi ampiamente sufficienti per ritornare ad offrire alternative, questa è la Apple che mi piace.

Alfhw
03-04-2018, 10:52
ARM vs x86 ? :sofico:

Prevedo molte slide con GeekBench nelle presentazioni :ciapet:
Quoto. IMHO sarebbe una scelta senza senso come il recente Windows su Arm.

Rispetto a un programma x86 su proc x86:
i programmi Arm su proc Arm girerebbero più lenti perché un proc Arm è meno potente di un proc x86,
i programmi x86 su proc Arm girerebbero molto più lenti a causa dell'emulazione e a causa del proc Arm meno potente. Senza contare eventuali incompatibilità e bug nell'emulatore.
Anche ottimizzando grazie a una maggior integrazione hw/sw dubito che si arriverà alle prestazioni dell'x86.
Per guadagnare cosa poi? Qualche ora di autonomia? Ormai molti portatili arrivano a a 10 ore o più e ci sono prese elettriche ovunque. E sui desktop cosa si guadagnerebbe?

Il passaggio da PowerPC a x86 fu diverso per 2 motivi:
1) fu praticamente obbligatorio dato che PowerPC ormai era sempre meno sviluppato
2) i proc x86 erano più potenti (è anche così l'emulazione era lenta!).

Vedremo ma sono scettico.

demon77
03-04-2018, 11:01
ARM vs x86 ? :sofico:

Ecco su questa cosa vorrei qualche chiarimento.. o meno lo vorrei sulle architetture rivali.

Chiaro che ARM vs X86 prende schiaffi perchè X86 è usato per cpu desktop con consumi di un certo tipo mentre ARM punta a processori infinitamente meno energivori.
Quindi è chiaro che è ridicolo andare a paragonare i motori di una ditta che fa scooter con quelli di una ditta che fa bulldozer.

La domanda è: si può realizzare (penso quasi da zero a sto punto) una CPU ARM interamente puntata alla potenza che vada a giocare ad armi pari (consumi inclusi) con le attuali soluzioni X86?
Perchè solo in quel caso avrebbe senso fare ragionamenti e paragoni vari.

Mparlav
03-04-2018, 11:15
Ecco su questa cosa vorrei qualche chiarimento.. o meno lo vorrei sulle architetture rivali.

Chiaro che ARM vs X86 prende schiaffi perchè X86 è usato per cpu desktop con consumi di un certo tipo mentre ARM punta a processori infinitamente meno energivori.
Quindi è chiaro che è ridicolo andare a paragonare i motori di una ditta che fa scooter con quelli di una ditta che fa bulldozer.

La domanda è: si può realizzare (penso quasi da zero a sto punto) una CPU ARM interamente puntata alla potenza che vada a giocare ad armi pari (consumi inclusi) con le attuali soluzioni X86?
Perchè solo in quel caso avrebbe senso fare ragionamenti e paragoni vari.

Teoricamente è possibile, questo è un esempio di cpu in sviluppo per l'ambiente server:
https://www.servethehome.com/ampere-emag-arm-cpu-ocp-summit-2018/

Apple ha risorse finanziarie BEN superiori a quella società lì.
Immagino che la priorità di Apple siano cpu da 15-35W per i notebook e poi eventualmente passare a soluzioni più potenti fino agli AIO.

Cfranco
03-04-2018, 11:20
Il x86 si porta dietro anche parecchi "difetti" che possono essere superati attraverso una cpu "custom" e con SO e SW ottimizzato per una sola architettura.
Quali difetti ?


Al'utente importa solo che ci sia la disponibilità del sw per lavoro/svago, e le prestazioni, naturalmente con un occhio ai consumi, se parliamo di soluzioni mobile.
Però i processori ARM sono molto indietro come prestazioni rispetto a x86


Apple è nata con cpu "alternative" alle x86, ma la situazione di bilancio del 2005 le ha sostanzialmente imposto il x86.
Più che il bilancio il problema è stato che PowerPC era una ormai una chiavica rispetto a x86 e IBM non aveva più intenzione di svilupparlo


Oggi ha fondi ampiamente sufficienti per ritornare ad offrire alternative, questa è la Apple che mi piace.
Quale know-how ha Apple rispetto a Intel ?
Prende da ARM lo schema del processore e lo fa fare a fonderie esterne, non ha praticamente niente in casa.
Intel è 40 anni che investe decine di miliardi ogni anno, hai idea di quante centinaia di miliardi servano per mettersi alla pari ?

Certamente si può fare, ma secondo me sarebbe estremamente rischioso, un flop molto probabile.
Apple ha salvato la sua linea PC dalla morte passando a x86, in questo modo ha facilitato enormemente il porting delle applicazioni, e permettendo l' installazione di Windows ha ulteriormente aumentato l' appetibilità delle sue macchine.
Passare a un HW proprietario significherebbe buttare a mare tutte le applicazioni sviluppate fino ad adesso, resettare tutto il parco software e hardware e lanciarsi in un nuovo scenario. Nel 2005 le cpu x86 erano talmente più veloci dei PowerPC che l' emulazione del vecchio codice era competitiva rispetto al farla girare sulle vecchie macchine, oggi significherebbe passare a un' architettura decisamente meno performante e ogni possibilità di emulazione sarebbe preclusa.
Certamente chi compra Apple solo perché è Apple non cambierebbe facilmente idea, chi compra Apple perché così può usare anche Windows o perché vuole il top HW in circolazione ci penserà due volte a comprare una macchina più lenta e in cui non può far girare il software che gli serve.

maxnaldo
03-04-2018, 11:29
Quali difetti ?


Però i processori ARM sono molto indietro come prestazioni rispetto a x86


Più che il bilancio il problema è stato che PowerPC era una ormai una chiavica rispetto a x86 e IBM non aveva più intenzione di svilupparlo


Quale know-how ha Apple rispetto a Intel ?
Prende da ARM lo schema del processore e lo fa fare a fonderie esterne, non ha praticamente niente in casa.
Intel è 40 anni che investe decine di miliardi ogni anno, hai idea di quante centinaia di miliardi servano per mettersi alla pari ?

Certamente si può fare, ma secondo me sarebbe estremamente rischioso, un flop molto probabile.
Apple ha salvato la sua linea PC dalla morte passando a x86, in questo modo ha facilitato enormemente il porting delle applicazioni, e permettendo l' installazione di Windows ha ulteriormente aumentato l' appetibilità delle sue macchine.
Passare a un HW proprietario significherebbe buttare a mare tutte le applicazioni sviluppate fino ad adesso, resettare tutto il parco software e hardware e lanciarsi in un nuovo scenario. Nel 2005 le cpu x86 erano talmente più veloci dei PowerPC che l' emulazione del vecchio codice era competitiva rispetto al farla girare sulle vecchie macchine, oggi significherebbe passare a un' architettura decisamente meno performante e ogni possibilità di emulazione sarebbe preclusa.
Certamente chi compra Apple solo perché è Apple non cambierebbe facilmente idea, chi compra Apple perché così può usare anche Windows o perché vuole il top HW in circolazione ci penserà due volte a comprare una macchina più lenta e in cui non può far girare il software che gli serve.

quoto tutto

oggi l'appetibilità dei pc Apple è data anche e soprattutto dal fatto che integra componenti più "compatibili" con altri mondi, e questo facilita molto le cose anche agli sviluppatori.

comunque se dovessero procedere in tal senso non credo che le cose cambierebbero molto rispetto ad ora, conosco tanta gente che si compra Apple e poi ci fa giusto due cose in croce, come posta e navigare. Diciamo che perderebbero quello 0,2% di utenti che invece si spingono un po' più oltre.

:D

Cfranco
03-04-2018, 11:32
Teoricamente è possibile, questo è un esempio di cpu in sviluppo per l'ambiente server:
https://www.servethehome.com/ampere-emag-arm-cpu-ocp-summit-2018/

Apple ha risorse finanziarie BEN superiori a quella società lì.
Immagino che la priorità di Apple siano cpu da 15-35W per i notebook e poi eventualmente passare a soluzioni più potenti fino agli AIO.

Quello lì è semplicemente una cpu ARM, le CPU per server hanno esigenze diverse rispetto a quelle di un desktop, e la velocità è solo un paramentro, neppure il più importante.
Certamente alcune applicazioni server hanno bisogno di molta birra, ma in generale la potenza della cpu non conta molto, IBM vende ancora oggi server con dentro i tanto bistrattati Power abbandonati da Apple 12 anni fa perché facevano schifo rispetto agli x86, tanto ci mettono 24 o 48 core e anche se serve una centrale nucleare per alimentarli e una galleria del vento per raffreddarli chi se ne frega, stanno in una sala server.

jepessen
03-04-2018, 11:32
Il x86 si porta dietro anche parecchi "difetti" che possono essere superati attraverso una cpu "custom" e con SO e SW ottimizzato per una sola architettura.

Al'utente importa solo che ci sia la disponibilità del sw per lavoro/svago, e le prestazioni, naturalmente con un occhio ai consumi, se parliamo di soluzioni mobile.

Apple è nata con cpu "alternative" alle x86, ma la situazione di bilancio del 2005 le ha sostanzialmente imposto il x86.

Oggi ha fondi ampiamente sufficienti per ritornare ad offrire alternative, questa è la Apple che mi piace.

Esattamente quali difetti si porterebbe dietro? Intel e' specializzata nei processori desktop, dove richiedono una certa potenza, mentre ARM sviluppa processori per un ambito diverso, dove conta anche il risparmio energetico. Certo, adesso siamo arrivati al livello in cui un ARM ha la potenza per le app quotidiane, ma se serve una certa potenza siamo ancora lontani. Se poi uno vuole realizzare un processore ARM dedicato al desktop, quindi con maggiore potenza mantenendo l'architettura, va bene, x86/x64 e' un architettura matura con decine di anni di sviluppo dietro, non e' che adesso arriva il nuovo arrivato e sconvolge il mondo (a meno che non abbia argomentazioni tecniche a parte il fatto che c'e' la mela stampata sul die).

Poi Apple e' passata volontariamente a x86 ai tempi, perche' erano i processori piu' performanti mentre PowerPC arrancava. Che e', l'utenza Apple si e' sentita offesa perche' si e' messa ad usare gli stessi chip della concorrenza toglieno esclusivita' al prodotto per caso?

Ripeto, adesso il cambio di architettura secondo me ha senso "solo" per due motivi: un discorso economico (che sicuramente i processori cosi' ad Apple costeranno meno, ma aumenteranno i margini, non sperare che diminuiscano i prezzi), e lato software, che possono unificare i rami di sviluppo desktop e mobile dato che si basano su una singola architettura.

Poi, ripeto, sono curioso di sapere quali siano sti parecchi difetti...

Ginopilot
03-04-2018, 11:56
Il problema di non usare cpu x86 e' lo stesso dei tempi dei ppc. Le risorse per lo sviluppo delle alternative sono estremamente ridotte. Se apple conta di utilizzare tecnologie simili a quelle del mondo mobile, rischia di farsi molto male in quei settori dove la potenza e' tutto. Quindi o continuano ad offire prodotti x86 per il mercato pro, oppure possiamo decretarne il definitivo abbandono.

inited
03-04-2018, 12:18
Quali difetti?! x86 è un'archittettura CISC vecchia come il cucco che negli anni ha accumulato ancora più istruzioni invece di snellirsi, e questo pur avendo di fatto anche prodotto incompatibilità generazionali, per cui il software che girava su generazioni anteriori non va su quelle moderne e viceversa, e lo stesso dicasi per i sistemi operativi odierni che vi si appoggiano. Un carrozzone che si trascina un bagaglio inutile da decenni. Le architetture RISC sono superiori e basta, questa è architettura degli elaboratori base, mica materia d'opinione, solo che è anche innegabile che, finora, il mercato ha favorito la piattaforma più diffusa e, bene ricordarlo, gestita dall'azienda nota per pratiche scorrette di monopolizzazione. Apple 10 anni fa smontò il mercato degli smartphone con tastiera e sistemi a macchina virtuale presentando un dispositivo ad alte prestazioni basato su schermo multitouch, quindi in teoria rappresenta un collaudato agente di cambiamento che potrebbe rendere popolare, almeno inizialmente nella nicchia dei propri prodotti, una architettura non necessariamente migliore, ma quantomeno di concezione più recente.
Ah, i PowerPC che Apple avevba sulle proprie macchine non erano competitivi, questo è vero, ma soprattutto perché prendere da IBM i prodotti realmente competitivi non sarebbe convenuto a lei come costi, e a IBM come sforzo produttivo (e come banalizzazione di un prodotto che invece vendeva come d'elite e per scopi specifici), non perché i PowerPC non siano inerentemente competitivi, anzi.

nickname88
03-04-2018, 12:26
La domanda è: si può realizzare (penso quasi da zero a sto punto) una CPU ARM interamente puntata alla potenza che vada a giocare ad armi pari (consumi inclusi) con le attuali soluzioni X86?
Perchè solo in quel caso avrebbe senso fare ragionamenti e paragoni vari.L'ARM che svilupperà Apple non sarà ovviamente quello usato su mobile, sarà un ARM per desktop.

Ma no, non è possibile realizzare cpu ARM ad elevati IPC per core al pari di un x86, l'elevata efficienza al salire del TDP si perde.
Motivo per cui gli ARM per servers riescono ad essere competitivi solo per i datacenter, ma si tratta di modelli ad elevato numero di cores, dove ovviamente l'IPC per core rispetto agli Xeon è pietoso.

insane74
03-04-2018, 12:31
se può progettare un A11 alimentato con la batteria di uno smartphone e dissipazione passiva che in certi bench fa meglio di alcuni portatili della mela, un Axx non "castrato" dall'alimentazione e a dissipazione attiva potrebbe essere interessante, a livello di prestazioni.

problematico il discorso del parco software.
emulare stile Rosetta è improponibile direi, e togliere bootcamp non sembra un'idea sveglia, al momento.

nickname88
03-04-2018, 12:38
Quali difetti?! x86 è un'archittettura CISC vecchia come il cucco che negli anni ha accumulato ancora più istruzioni invece di snellirsi, e questo pur avendo di fatto anche prodotto incompatibilità generazionali, per cui il software che girava su generazioni anteriori non va su quelle moderne e viceversa, e lo stesso dicasi per i sistemi operativi odierni che vi si appoggiano. Un carrozzone che si trascina un bagaglio inutile da decenni. Le architetture RISC sono superiori e basta, questa è architettura degli elaboratori base, mica materia d'opinione, solo che è anche innegabile che, finora, il mercato ha favorito la piattaforma più diffusa e, bene ricordarlo, gestita dall'azienda nota per pratiche scorrette di monopolizzazione. Apple 10 anni fa smontò il mercato degli smartphone con tastiera e sistemi a macchina virtuale presentando un dispositivo ad alte prestazioni basato su schermo multitouch, quindi in teoria rappresenta un collaudato agente di cambiamento che potrebbe rendere popolare, almeno inizialmente nella nicchia dei propri prodotti, una architettura non necessariamente migliore, ma quantomeno di concezione più recente.
Ah, i PowerPC che Apple avevba sulle proprie macchine non erano competitivi, questo è vero, ma soprattutto perché prendere da IBM i prodotti realmente competitivi non sarebbe convenuto a lei come costi, e a IBM come sforzo produttivo (e come banalizzazione di un prodotto che invece vendeva come d'elite e per scopi specifici), non perché i PowerPC non siano inerentemente competitivi, anzi.
Anche ARM è un architettura vecchia degli inizi degli anni 80.
Ed all'epoca il mercato informatico fu trainato dal mondo PC e quest'ultima non prese mai piede perchè non in grado di garantire elevati IPC e ancora oggi è così.

AlexSwitch
03-04-2018, 12:55
A volte ritornano? Chi? Apple con le CPU per computer? Insomma non è proprio così.... Le " gloriose " CPU PPC su Macintosh erano figlie di un accordo commerciale, poi ribattezzato " consorzio " ( AIM - Apple, IBM, Motorola ) per sdoganare l'architettura PowerPC su personal computer. Infatti IBM, che sviluppò l'architettura e ne è ancora proprietaria, aveva bisogno di uno sbocco più ampio per ragioni di costi; Apple invece era alla ricerca di CPU più performanti e moderne rispetto a quelle Motorola 68xxx; Motorola invece aveva bisogno di tenere impegnate le sue fonderie sempre meno sfruttate visto il calo della richiesta delle sue CPU sempre non più così competitive. Così AIM era il triangolo " perfetto ": un produttore di PC, Apple, che vendeva ancora qualche milionata di Macintosh nonostante la crisi, IBM aveva finalmente la possibilità di accelerare lo sviluppo della sua architettura PPC e Motorola poteva risolvere il problema delle sue fonderie.
Ma nel 2005 il triangolo magico si ruppe a causa di problemi insiti nel consorzio e di difficile soluzione: Apple con i nuovi iMac, iBook e PowerBook era riuscita a triplicare le sue vendite anno su anno; IBM aveva pronte le versioni migliorate del G5 ( PowerPC 970 ) per le alte frequenze, ma Motorola era nelle peste per affinare il processo produttivo. Di G6, il futuro, se ne parlava solo sulla carta e così Apple decise il fatidico passo verso Intel che prometteva CPU dual core fin da subito ( Core Duo e Core 2 Duo ), maggior contenimento dei consumi e del calore ( la vera piaga dei PPC ) ed una collaborazione concreta per una precisa roadmap di prodotti.

Fin qui la storia recente che è nei fatti parecchio differente dalle necessità di un passaggio da x86 ad ARM.
Un passaggio molto più difficoltoso rispetto a quello precedente perché il divario prestazionale, almeno nei primi tempi e non si sa fino a quando, sarebbe molto più marcato in prodotti ( Mac Pro, iMac/iMac Pro e MacBook Pro ) di fascia medio alta e alta.
Inoltre, fino a quando Apple non riuscisse ad ottenere CPU ARM di pari potenza alla fascia alta Intel, parecchi produttori di software professionale ( Adobe, MS, PhaseOne, etc. ) sarebbero parecchio restii a riscrivere completamente le loro suites per la nuova piattaforma. Senza contare il fatto che la diffusione di MacOS/ OS X è sempre una percentuale minima rispetto alle macchine Windows tradizionali, cosa che complicherebbe ancora le cose.
Quindi ci si ritroverebbe in un lungo periodo di transizione dove ricomparirebbero soluzioni come Rosetta e gli UversalBinary che potrebbero mortificare gli eventuali vantaggi prestazionali delle CPU Apple.
Per me sarebbe un salto nel buio, confidando solamente nel proprio marchio!!

Cfranco
03-04-2018, 12:59
Quali difetti?! x86 è un'archittettura CISC vecchia come il cucco [cut]
Tu non sai di cosa parli.
Le differenze tra ARM e x86 sono marginali, quello che fa la differenza è il processo produttivo, ed è lì che Intel è avanti di almeno 2 anni rispetto alla concorrenza.

AlexSwitch
03-04-2018, 13:03
Tu non sai di cosa parli.
Le differenze tra ARM e x86 sono marginali, quello che fa la differenza è il processo produttivo, ed è lì che Intel è avanti di almeno 2 anni rispetto alla concorrenza.

Esatto.... e poi un conto è sviluppare un SoC ARM per smartphone e tablet, un altro progettare una vera e propria famiglia di CPU che vadano dal mainstream al professionale.

E, come ho scritto prima, Apple ha già provato sulla sua pelle che cosa significò non avere processi produttivi decenti e flessibili per il mercato!!

ilbarabba
03-04-2018, 13:10
Prima o poi Apple abbandonerà il segmento desktop e notebook a favore di ipad più funzionali.
E' inevitabile.

AlexSwitch
03-04-2018, 13:24
Quale know-how ha Apple rispetto a Intel ?
Prende da ARM lo schema del processore e lo fa fare a fonderie esterne, non ha praticamente niente in casa.
Intel è 40 anni che investe decine di miliardi ogni anno, hai idea di quante centinaia di miliardi servano per mettersi alla pari ?

Certamente si può fare, ma secondo me sarebbe estremamente rischioso, un flop molto probabile.
-- cut ---

Bhè Apple nel 2007/2008 acquisì P.A. Semi società specializzata nelle architetture ARM customizzate... Infatti gli attuali SoC Ax sono parecchio differenti dai reference design di ARM, pur inglobando le loro istruzioni e diverse loto tecnologie. Quindi un certo know how lo hanno maturato negli anni....

AlexSwitch
03-04-2018, 13:25
Prima o poi Apple abbandonerà il segmento desktop e notebook a favore di ipad più funzionali.
E' inevitabile.

Ovvero come tirarsi la zappa sui piedi....

RaZoR93
03-04-2018, 14:00
Tu non sai di cosa parli.
Le differenze tra ARM e x86 sono marginali, quello che fa la differenza è il processo produttivo, ed è lì che Intel è avanti di almeno 2 anni rispetto alla concorrenza.Con i 7nm di TSMC alle porte il vantaggio storico di Intel è dato per disperso.

Il passaggio di Apple è scontato da anni. Era una cosa ovvia già nel 2013 con l'A7 e la sua architettura altamente personalizzata. è sempre stata solo una questione di tempo.

Ginopilot
03-04-2018, 14:07
Non ha alcuna speranza di continuare ad operare nel settore pro con cpu arm. Il divario nella fascia alta e' troppo ampio e non potra' che crescere.

LMCH
03-04-2018, 14:16
Anche ARM è un architettura vecchia degli inizi degli anni 80.
Ed all'epoca il mercato informatico fu trainato dal mondo PC e quest'ultima non prese mai piede perchè non in grado di garantire elevati IPC e ancora oggi è così.

AArch64/A64 risale al 2011, come architettura è nuovissima, è pensata appositamente per far girare codice a 64bit e la component di retrocompatibilità a 32bit è opzionale.

Poi i primi ARM a 32bit letteralmente disintegravano in termini di prestazioni i corrispettivi x86 dell'epoca.

Quello che permise agli x86 di prevalere fu la retrocompatibilita con il codice degli x86 precedenti che grazie all' (allora) "magico" marchio IBM ed a MS-DOS era già diventato un requisito importante ed il giro di soldi che permise ad Intel di investire cifre enormi su R&D rispetto alla concorrenza (intel arrivava "sempre seconda" nell'introdurre nuove feature architetturali ecc. ma intanto manteneva il meracato già guadaganto tramite i requisiti di retrocompatibilità ed una volta in pari la concorrenza cominciava a perdere mercato perche gli x86 potevano fare le stesse cose in termini di prestazioni).

ARM si salvò dal massacro dei RISC perchè puntò su tutto un altro settore (dove Intel non sapeva guadagnare terreno focalizzata come era come mentalità e risorse su desktop, server e notebook).

Se un produttore decidesse di produrre cpu ARM da 4..8 core che consumano 60..100Watt di picco e con cache enormi come gli x86, credo che se la giocherebbero come minimo alla pari in termini di prestazioni pure.

LMCH
03-04-2018, 14:21
problematico il discorso del parco software.
emulare stile Rosetta è improponibile direi, e togliere bootcamp non sembra un'idea sveglia, al momento.
Il problema esiste solo se si fa girare software per Windows su virtual machine.
Tutte le app per Mac recenti sono prodotte usando CLang e la toolchain basata su LLVM, a parte eventuale codice assembly scritto a mano, il passaggio da x86-64 ad AArch64/A64 richiede giusto cambiare un settaggio di compilazione.

nickname88
03-04-2018, 14:26
Se un produttore decidesse di produrre cpu ARM da 4..8 core che consumano 60..100Watt di picco e con cache enormi come gli x86, credo che se la giocherebbero come minimo alla pari in termini di prestazioni pure.
Si certo e chissà per quale motivo non è stato già fatto ... Posso capire lato desktop con la scusa del codice x86, ma lato Server ?

nickname88
03-04-2018, 14:34
Le differenze tra ARM e x86 sono marginali, quello che fa la differenza è il processo produttivo, ed è lì che Intel è avanti di almeno 2 anni rispetto alla concorrenza.
2 anni avanti ? Se non sbaglio sono i chip per smartphone, ossia proprio gli ARM che hanno la priorità con i nuovi PP di TSMC, GloFo o Samsung.

Apple con il suo A11 usava già dall'anno scorso i 10nm di TSMC.
Quest'anno anche gli Snapdragon usano un pp sempre da 10nm.

Quindi secondo te i 14nm attuali di Intel sui desktop sono avanti 2 anni rispetto ai 10nm usati nei mobile ?
Non direi proprio.

Personaggio
03-04-2018, 14:38
Quali difetti?! x86 è un'archittettura CISC vecchia come il cucco che negli anni ha accumulato ancora più istruzioni invece di snellirsi, e questo pur avendo di fatto anche prodotto incompatibilità generazionali, per cui il software che girava su generazioni anteriori non va su quelle moderne e viceversa, e lo stesso dicasi per i sistemi operativi odierni che vi si appoggiano. Un carrozzone che si trascina un bagaglio inutile da decenni. Le architetture RISC sono superiori e basta, questa è architettura degli elaboratori base, mica materia d'opinione, solo che è anche innegabile che, finora, il mercato ha favorito la piattaforma più diffusa e, bene ricordarlo, gestita dall'azienda nota per pratiche scorrette di monopolizzazione. Apple 10 anni fa smontò il mercato degli smartphone con tastiera e sistemi a macchina virtuale presentando un dispositivo ad alte prestazioni basato su schermo multitouch, quindi in teoria rappresenta un collaudato agente di cambiamento che potrebbe rendere popolare, almeno inizialmente nella nicchia dei propri prodotti, una architettura non necessariamente migliore, ma quantomeno di concezione più recente.
Ah, i PowerPC che Apple avevba sulle proprie macchine non erano competitivi, questo è vero, ma soprattutto perché prendere da IBM i prodotti realmente competitivi non sarebbe convenuto a lei come costi, e a IBM come sforzo produttivo (e come banalizzazione di un prodotto che invece vendeva come d'elite e per scopi specifici), non perché i PowerPC non siano inerentemente competitivi, anzi.

Il vantaggio dei RISK sui CISC è che necessita di molti meno accessi in memoria, ma questo si traduceva in prestazioni migliori quando le RAM andavano a 100Mhz, con le RAM attuali che vanno dai 2 a 5Ghz, questo guadagno non c'è più, anzi è più vantaggioso avere una istruzione da 400bit con tanti accessi in memoria solo per leggerla, ma che poi fa quello che su un risk richiede 10 istruzioni, con la ram molto veloce il CISC oggi è più vantaggioso.
Un altro vantaggio del CISC sono i costi, con ARM si fanno soc economici ma che vanno bene per un cellulare, se ti metti a fare ARM con TDP da 100W i costi si moltiplicano e anche se riusciresti a tirar fuori un processore paragonabile ad un i7 8700, avrai costi doppi.

Vash88
03-04-2018, 14:39
Fanno bene, entro poco più di 5 anni saremo al muro con il silicio e non si vedono alternative praticabili al momento. A parità di processo produttivo, vince il produttore che ha il più stretto controllo sull'OS e il software dei propri sistemi. Sono gli unici che hanno un sistema operativo mobile e desktop di alto livello, hanno già fatto salti architetturali in passato con successo e hanno una disponibilità di capitali allucinante.

Ginopilot
03-04-2018, 14:57
La differenza non la fa l'architettura, ma i soldi che ci investi. Vince chi investe di piu' e nessuna cpu RISC ha potuto competere con intel/amd, tanto che tutti i produttori di ws risc sono stati spazzati via. E non per questioni politiche, per qualche complotto o perche' tecnicamente inferiori, semplicemente le ws x86 offrivano prestazioni superiori ed un tasso di incremento prestazionale insostenibile per le altre.
Se un giorno gireranno piu' soldi, quindi investimenti, su arm, non si puo' escludere che la situazione possa invertirsi. Ma per ora direi che non e' cosi', anche grazie alla frammentazione.
Apple non e' neanche lontanamente in grado di competere con intel per le cpu. E cio' non avverra' mai se non nel caso intel vada letteralmente in rovina.
Cio' vale per qualsiasi produttore di cpu arm.
Intel, proprio grazie all'altissima diffusione delle sue cpu e alla montagna di soldi che ci ha fatto e continua a farci, è riuscita ad imporre e sviluppare un'architettura che si dava per spacciata gia' 20 anni fa.

RaZoR93
03-04-2018, 15:17
La differenza non la fa l'architettura, ma i soldi che ci investi. Vince chi investe di piu' e nessuna cpu RISC ha potuto competere con intel/amd, tanto che tutti i produttori di ws risc sono stati spazzati via. E non per questioni politiche, per qualche complotto o perche' tecnicamente inferiori, semplicemente le ws x86 offrivano prestazioni superiori ed un tasso di incremento prestazionale insostenibile per le altre.
Se un giorno gireranno piu' soldi, quindi investimenti, su arm, non si puo' escludere che la situazione possa invertirsi. Ma per ora direi che non e' cosi', anche grazie alla frammentazione.
Apple non e' neanche lontanamente in grado di competere con intel per le cpu. E cio' non avverra' mai se non nel caso intel vada letteralmente in rovina.
Cio' vale per qualsiasi produttore di cpu arm.
Intel, proprio grazie all'altissima diffusione delle sue cpu e alla montagna di soldi che ci ha fatto e continua a farci, è riuscita ad imporre e sviluppare un'architettura che si dava per spacciata gia' 20 anni fa.Non esiste una relazione lineare fra il budget R&D e i risultati ottenuti con il silicio.

AMD ha sfornato una architettura competitiva con meno di un decimo del budget R&D di Intel.
Apple ha già di gran lunga la migliore arch ARM, fra i migliori ingegneri al mondo nel campo del design delle CPU e un budget R&D che tecnicamente è già pari / superiore a quello Intel, sebbene la ripartizione sia ovviamente differente.

Guarda all'A11. è evidente che Apple può competere senza grossi problemi.

maxnaldo
03-04-2018, 15:19
Fanno bene, entro poco più di 5 anni saremo al muro con il silicio e non si vedono alternative praticabili al momento. A parità di processo produttivo, vince il produttore che ha il più stretto controllo sull'OS e il software dei propri sistemi. Sono gli unici che hanno un sistema operativo mobile e desktop di alto livello, hanno già fatto salti architetturali in passato con successo e hanno una disponibilità di capitali allucinante.


opinabile, parecchio opinabile

AlexSwitch
03-04-2018, 15:56
AArch64/A64 risale al 2011, come architettura è nuovissima, è pensata appositamente per far girare codice a 64bit e la component di retrocompatibilità a 32bit è opzionale.

Poi i primi ARM a 32bit letteralmente disintegravano in termini di prestazioni i corrispettivi x86 dell'epoca.

Quello che permise agli x86 di prevalere fu la retrocompatibilita con il codice degli x86 precedenti che grazie all' (allora) "magico" marchio IBM ed a MS-DOS era già diventato un requisito importante ed il giro di soldi che permise ad Intel di investire cifre enormi su R&D rispetto alla concorrenza (intel arrivava "sempre seconda" nell'introdurre nuove feature architetturali ecc. ma intanto manteneva il meracato già guadaganto tramite i requisiti di retrocompatibilità ed una volta in pari la concorrenza cominciava a perdere mercato perche gli x86 potevano fare le stesse cose in termini di prestazioni).

ARM si salvò dal massacro dei RISC perchè puntò su tutto un altro settore (dove Intel non sapeva guadagnare terreno focalizzata come era come mentalità e risorse su desktop, server e notebook).

Se un produttore decidesse di produrre cpu ARM da 4..8 core che consumano 60..100Watt di picco e con cache enormi come gli x86, credo che se la giocherebbero come minimo alla pari in termini di prestazioni pure.

Il vantaggio, realmente tangibile in termini di calcolo, dei primi ARM ( al tempo Acorn ) era solamente nel calcolo scientifico e nella manipolazione di grossi dati numerici. Per il resto gli ARM 2 e successivi offrivano prestazioni paragonabili, se non inferiori, alle CPU x86. Ma c'è da tenere conto che al tempo ( 1986/1987 ): a) il 90% delle CPU Intel x86 erano 8/16 bit ( 8086 e 80286 ) i 32Bit erano ad esclusivo appannaggio degli 80386 che erano parecchio costosi. b) MsDos e Windows costituivano letteralmente quasi la totalità degli OS installati su macchine PC ( i professionisti viaggiavano su workstation MIPS, DEC Alpha) e di software per ARM ne girava davvero poco.
Quando comparvero i processori PPC per PC nei primi anni '90, con un nuovo approccio RISC, le CPU x86, a livello di architettura erano migliorate tantissimo ( soprattutto con l'introduzione della pipeline dal 486 e l'inclusione della FPU nello stesso die), e sarebbero migliorate ancora di più nel tempo con Pentium, l'architettura ibrida di NexGen poi incorporata da AMD. Infatti nel giro di un decennio la " supremazia " RISC in ambito PC era praticamente svanita, anche perché l'architettura PPC si dimostrò parecchio ostica al " die shrink " e al contenimento dei consumi e dei costi ( ti basti pensare che il G5 non riuscì mai ad equipaggiare un laptop Apple ). Credo che il 2006, anno in cui uscì il primo Mac Intel, sia l'anno della fine di RISC sui PC e senza nemmeno tanti rimpianti.

Anche oggi, 12 anni dopo, non credo che una architettura ARM derivata dai SoC per smartphone e tablet, possa far rimpiangere o sostituire le alternative di Intel e AMD. Così come iOS non potrà mai sostituire un MacOS!!

AlexSwitch
03-04-2018, 16:08
Fanno bene, entro poco più di 5 anni saremo al muro con il silicio e non si vedono alternative praticabili al momento. A parità di processo produttivo, vince il produttore che ha il più stretto controllo sull'OS e il software dei propri sistemi. Sono gli unici che hanno un sistema operativo mobile e desktop di alto livello, hanno già fatto salti architetturali in passato con successo e hanno una disponibilità di capitali allucinante.

Si ma da una architettura PPC meno performante ad una più valida ed efficiente in termini di consumi e costi. Tanto è vero che il codice PPC sui Mac Intel poteva essere eseguito in maniera trasparente con Rosetta senza significative perdite di prestazioni; il contrario invece, codice x86 su PPC, era una agonia!!

Ginopilot
03-04-2018, 16:56
Non esiste una relazione lineare fra il budget R&D e i risultati ottenuti con il silicio.

AMD ha sfornato una architettura competitiva con meno di un decimo del budget R&D di Intel.
Apple ha già di gran lunga la migliore arch ARM, fra i migliori ingegneri al mondo nel campo del design delle CPU e un budget R&D che tecnicamente è già pari / superiore a quello Intel, sebbene la ripartizione sia ovviamente differente.

Guarda all'A11. è evidente che Apple può competere senza grossi problemi.

Amd e' anch'esso un colosso ed e' partito cmq da un knowhow proprio e di altri sul'architettura notevole. Il legame c'e' ed e' stato evidente in passato con la distruzione totale della concorrenza delle altre architetture.

nickname88
03-04-2018, 16:58
AMD ha sfornato una architettura competitiva con meno di un decimo del budget R&D di Intel.
AMD ha pagato pesantissimi ritardi nella competizione con Intel.
Non è stato difficile comperarsi una cpu del competitor e studiarsela, prendendone spunto, anzichè inventare da zero.
Non a caso infatti che più che avvicinarsi AMD non riesce per il momento a fare.

Ginopilot
03-04-2018, 17:04
Il vantaggio, realmente tangibile in termini di calcolo, dei primi ARM ( al tempo Acorn ) era solamente nel calcolo scientifico e nella manipolazione di grossi dati numerici. Per il resto gli ARM 2 e successivi offrivano prestazioni paragonabili, se non inferiori, alle CPU x86. Ma c'è da tenere conto che al tempo ( 1986/1987 ): a) il 90% delle CPU Intel x86 erano 8/16 bit ( 8086 e 80286 ) i 32Bit erano ad esclusivo appannaggio degli 80386 che erano parecchio costosi. b) MsDos e Windows costituivano letteralmente quasi la totalità degli OS installati su macchine PC ( i professionisti viaggiavano su workstation MIPS, DEC Alpha) e di software per ARM ne girava davvero poco.
Quando comparvero i processori PPC per PC nei primi anni '90, con un nuovo approccio RISC, le CPU x86, a livello di architettura erano migliorate tantissimo ( soprattutto con l'introduzione della pipeline dal 486 e l'inclusione della FPU nello stesso die), e sarebbero migliorate ancora di più nel tempo con Pentium, l'architettura ibrida di NexGen poi incorporata da AMD. Infatti nel giro di un decennio la " supremazia " RISC in ambito PC era praticamente svanita, anche perché l'architettura PPC si dimostrò parecchio ostica al " die shrink " e al contenimento dei consumi e dei costi ( ti basti pensare che il G5 non riuscì mai ad equipaggiare un laptop Apple ). Credo che il 2006, anno in cui uscì il primo Mac Intel, sia l'anno della fine di RISC sui PC e senza nemmeno tanti rimpianti.

E non solo sui pc. Ormai non esiste piu' una sola ws con cpu non x86. Settore in cui intel e' entrata praticamente alla fine degli anni 90. Pochi anni dopo le prestazioni delle ws intel raggiunsero e superarono quelle di ws risc che costavano 10 volte di piu'. Poi non ce ne' stata piu' per nessuno. L'ultima a resistere e' stata sun, ma ha dovuto gettare la spugna qualche anno fa.
Ora con la forza di fuoco di arm su device mainstream si potrebbe ipotizzare una situazione analoga. Ma x86, nonostante la crisi del settore desktop, ha numeri che non consentono alternative quantomeno nella fascia alta.

RaZoR93
03-04-2018, 17:13
Intel è uscita per prima, AMD in netto ritardo.
Non è stato difficile comperarsi una cpu del competitor e studiarsela, prendendone spunto.
Non a caso infatti che più che avvicinarsi AMD non riesce per il momento a fare.Che sciocchezze.

Per sviluppare una nuova architettura non basta comprare la CPU del vicino e guardarla al microscopio.
Zen è un gran bel prodotto, per ora svantaggiato dal nodo a 14nm di GF, che è significativamente inferiore come frequenze target rispetto ai 14nm+ e ++ di Intel.
Con i 7nmLP la musica cambia. Insieme a Ryzen 2, AMD sarà ancora più competitiva di oggi vs Intel. Già oggi EPYC non è inferiore alle proposte Intel sotto diversi punti di vista.

AMD ha fatto tutto questo con un budget R&D di $250 milioni a trimestre.
Il budget R&D di Intel è di $3200 milioni per trimestre.
Il budget R&D di Apple è di $3400 milioni per trimestre.

Il team guidato da Johny Srouji (ex Intel, ora SVP Hardware Technologies di Apple) è pieno di veterani Intel e AMD, ha budget teoricamente illimitato e road map da 5+ anni.
Non avranno problemi a tirare fuori un SoC competitivo nel range da 10-40W, se questo è quello che il management decide e mi pare ovvio che questa decisione sia già stata presa.
Apple ha iniziato con leggere ottimizzazioni del SoC, poi si è creata una architettura personalizzata per la CPU, con la scorsa generazione è passata a sviluppare in casa anche le GPU e sta guardando a molteplici elementi proprietari, dal chip che gestisce la distribuzione energetica ai controller della memoria flash.
Apple chiaramente vuole anche portare in casa il design del Modem LTE/5G, ma quelli sono probabilmente l'elemento più complicato in questo piano di verticalizzazione.

La CPU dei Mac è solo questione di tempo, 2020 sembra fattibile.

Ginopilot
03-04-2018, 17:17
Che sciocchezze.

Per sviluppare una nuova architettura non basta comprare la CPU del vicino e guardarla al microscopio.
Zen è un gran bel prodotto, per ora svantaggiato dal nodo a 14nm di GF, che è significativamente inferiore come frequenze target rispetto ai 14nm+ e ++ di Intel.
Con i 7nmLP la musica cambia. Insieme a Ryzen 2, AMD sarà ancora più competitiva di oggi vs Intel. Già oggi EPYC non è inferiore alle proposte Intel sotto diversi punti di vista.

AMD ha fatto tutto questo con un budget R&D di $250 milioni a trimestre.
Il budget R&D di Intel è di $3200 milioni per trimestre.
Il budget R&D di Apple è di $3400 milioni per trimestre.

Il team guidato da Johny Srouji (ex Intel, ora SVP Hardware Technologies di Apple) è pieno di veterani Intel e AMD, ha budget teoricamente illimitato e road map da 5+ anni.
Non avranno problemi a tirare fuori un SoC competitivo nel range da 10-40W, se questo è quello che il management decide.

Dubito che apple investa quella cifra nello sviluppo si soc. Non avrebbe alcun senso e sarebbe cmq in posizione svantaggiata rispetto ad intel che e' molto avanti anche rispetto ad amd.

s-y
03-04-2018, 18:42
chissà se potrebbe essere mossa necessaria a unificare desktop e mobile, anche se vorrebbe dire affossare una lineup solida

boh, vedremo

Piedone1113
03-04-2018, 19:34
in parte e' vero, ma conta che senza istruzioni complesse, anche sui RISC, non vai da nessuna parte, ormai. istruzioni su calcoli matriciali, istruzioni uso grafica, e via dicendo. su un server spesso non servono, ma su desktop si'.
non si puo' delegare tutto alla GPU per la grafica.
tant'e' che ormai si sente piu' parlare di CRISC che di RISC pure.

Discorso cpu:
se la apple vuole prendere una ARM e modificarla per uso server/desktop, non avra' grossi problemi (che sia conveniente, e' un altro discorso, ma credo che si potra' togliere le castagne dal fuoco).
ma avere un'architettura completamente nuova, questo se lo possono togliere dalla testa.
quando intel ha dovuto lanciare una nuova architettura, l'itanium, ha dovuto chiedere aiuto alla HP per dividere i costi, e si e' tramutato in un bagno di sangue.
HP e Intel, occhio. cioe' due aziende che le cpu ne hanno sempre costruite.




su questo non sono completamente d'accordo.
E' vero che l'architettura X86 sia pesante, mentre la ARM e' relativamente piu' leggera, il processo produttivo e' si' importante, ma l'architettura lo e' di piu'.
Poi, fino ad adesso abbiamo visto ARM quasi solo per smartphone, queste sono teorie, ma una volta ottimizzata per uso desktop, secondo me in molti ambiti, all'inizio pc di base, potra' avere un buon rapporto prestazioni/consumi/prezzo.


Quello che frenera' parecchio sara' che i software per windows/x86 avranno bisogno di piu' lavoro rispetto ad adesso per essere portati sulla nuova architettura apple.

una cosa che sfugge a molti: ms ha deciso di non sviluppare più os a 32 bit.
che significa
tempo 5 anni e le cpu x86 non esisteranno più, si produrranno solo cpu amd64 pure ( quindi via tutti i pat a 16 e 32 bit che dovranno essere emulati probabilmente via software)

Cfranco
03-04-2018, 20:17
Il budget R&D di Intel è di $3200 milioni per trimestre.
Il budget R&D di Apple è di $3400 milioni per trimestre.

Il problema è che Intel spende quasi tutta quella cifra per progettare CPU, Apple ne userà una frazione infinitesimale.
Si fa presto a dire che Apple ha i soldi per fare concorrenza a Intel, ma ha senso per Apple spendere 12 miliardi di $ l'anno per far concorrenza a Intel sul desktop ?
Se hai il 20-30% del mercato come sugli smartphone farsi le cpu in casa è un' opzione interessante per smarcarsi dai produttori, ma per equipaggiare il 5% del mercato ?
Per ogni ipotetica cpu prodotta da Apple Intel ne produce 15, come li ammortizzi i costi di R&D ?


Quindi secondo te i 14nm attuali di Intel sui desktop sono avanti 2 anni rispetto ai 10nm usati nei mobile ?
Non direi proprio.
Intel e TMSC hanno maniere diverse di parlare di nm
Il 10nm di Intel è pari al 7 nm di TMSC ad esempio
Ma la dimensione del gate è solo un componente del cocktail in cui bisogna mettere dentro l'uso di tecnologie e metalli sempre più esotici.
In questo avere una fonderia che lavora e ricerca per te è un vantaggio enorme rispetto a chi deve disegnare cpu e farle fare a una fonderia terza, perché la progettazione e lo sviluppo delle nuove cpu segue e sfrutta i miglioramenti nel processo produttivo anziché subirlo.


su questo non sono completamente d'accordo.
E' vero che l'architettura X86 sia pesante, mentre la ARM e' relativamente piu' leggera, il processo produttivo e' si' importante, ma l'architettura lo e' di piu'.
Le CPU odierne sono superscalari e hanno poco a che vedere con le vecchie CISC o RISC.
Sostanzialmente hanno delle unità RISC in parallelo con un'interfaccia di decodifica/predizione davanti in modo da poter elaborare più istruzioni per ciclo di clock, paradossalmente quello che cambia tra un ARM e un x86 è quasi solo lo strato esterno di traduzione delle istruzioni e Transmeta aveva addirittura impostato delle cpu x86 in cui la traduzione era eseguita via software.
Poi ci sono le istruzioni specializzate ( FPU,MMX,SSE, Altivec e compagnia bella ) che lavorano a parte e sono esterne a quello che è l'ALU vera e propria, e lì i vari progettisti si sono sbizzarriti a inventarsene sempre di nuove.


Poi, fino ad adesso abbiamo visto ARM quasi solo per smartphone, queste sono teorie, ma una volta ottimizzata per uso desktop, secondo me in molti ambiti, all'inizio pc di base, potra' avere un buon rapporto prestazioni/consumi/prezzo.
Il discorso è che se disegni una cpu per farla consumare poco le prestazioni non saranno granché e non è che puoi farla consumare di più per farla andare più forte, l' IPC non migliora aumentando il voltaggio.
Se vuoi migliorare l'IPC devi rifare la CPU da capo, aumentando le ALU, lavorando sulle branch prediction unit e migliorando le pipeline, tutta roba che richiede transistor e consuma elettricità.
Quindi "ottimizzare per uso desktop" l' architettura ARM non significa niente, per andare su desktop ARM deve fare una CPU del tutto diversa da quelle che ha fatto fino ad adesso, progettata per andare veloce anziché per consumare poco.

lucusta
03-04-2018, 20:19
Bhè Apple nel 2007/2008 acquisì P.A. Semi società specializzata nelle architetture ARM customizzate... Infatti gli attuali SoC Ax sono parecchio differenti dai reference design di ARM, pur inglobando le loro istruzioni e diverse loto tecnologie. Quindi un certo know how lo hanno maturato negli anni....

ma lo sono per un'altra ragione: Keller ha messo lo zampino (e il simultaneous multi thread) anche lì.

la ragione è un'altra:
i chip come li conosciamo oggi, monolitici, sarano presto soppiantati dai MCM.
fare un MCM è un conto, ma chiederne uno custom e un conto assai più salato.

non è quindi una questione di ISA o architettura base (perchè se prendi un RISC e gli vuoi far fare cose da CISC o meglio C-RISC alla fine lo farai diventare un C-RISC), ma implementazione:
Apple cerca l'autonomia nell'implementazione.

rockroll
04-04-2018, 02:58
AMD ha pagato pesantissimi ritardi nella competizione con Intel.
Non è stato difficile comperarsi una cpu del competitor e studiarsela, prendendone spunto, anzichè inventare da zero.
Non a caso infatti che più che avvicinarsi AMD non riesce per il momento a fare.

Allora quasi quasi mi butto anche io a copiare Intel, e l'architettura, sicuramente concorrenziale, la faccio passare per nuova chiamandola rockroll-4.0.

Quindi ora Intel potrebbe copiare i Ryzen al volo, e riprendersi, grazie ai suoi processi produttivi, il vantaggio che aveva e che ha perso, oltretutto evitando in pratica lo scoglio Meltdown/Spectre.

Mi chiedo come mai molti altri produttori HW non abbiano fatto altrettanto, forse non avevano i soldi per comprarsi qualche CPU Intel da replicare?

lucusta
04-04-2018, 10:11
AMD ha pagato pesantissimi ritardi nella competizione con Intel.
Non è stato difficile comperarsi una cpu del competitor e studiarsela, prendendone spunto, anzichè inventare da zero.
Non a caso infatti che più che avvicinarsi AMD non riesce per il momento a fare.

in parte hai ragione, in parte no.
AMD non ha copiato le CPU Intel, ma le ha ben studiate.
la tecnologia HT d'intel non si basa solo sul decoder HW, ma sul compilatore.
ad oggi l'ostacolo è ancora la questione che certe partizioni di programmi sono ottimizzate ed esclusive per i Genuine Intel, quindi quelle ottimizzazioni da compilazione non le hai con gli altri processori (come successe con le SSE per lungo tempo), ma AMD usa l'alternativa di poter riconosce e processare differentemente le istruzioni che girano nel suo decoder HW, come il compilatore intel processa per i Core, ed alla fine riesce ad ottenere comunque guadagno da quello che il compilatore Intel non ottimizza "per tutti gli altri".
probabilmente AMD è riuscita a decodificare tutta una serie d'istruzioni complesse extra ISA (e che non si eseguono con le SIMD, ma con le ALU), migliorandone anche l'esecuzione (tanto che esistono un paio d'istruzioni extra ISA proprio per il settore servering fatte per i Ryzen).

sarebbe simpatico vedere se con un Ryzen "tuccato" come un Intel i programmi compilati dal compilatore Intel girano meglio che su un Ryzen che si comporta da se stesso, come quando si capì che il compilatore Intel non compilava per SSE se non c'era un ID Intel...
si usò Fake ID processors al tempo... chissà se funziona ancora.

giusto per rinfrescare la memoria:
https://www.extremetech.com/computing/193480-intel-finally-agrees-to-pay-15-to-pentium-4-owners-over-amd-athlon-benchmarking-shenanigans

nickname88
04-04-2018, 11:39
Intel e TMSC hanno maniere diverse di parlare di nm
Il 10nm di Intel è pari al 7 nm di TMSC ad esempio
Ma la dimensione del gate è solo un componente del cocktail in cui bisogna mettere dentro l'uso di tecnologie e metalli sempre più esotici.
In questo avere una fonderia che lavora e ricerca per te è un vantaggio enorme rispetto a chi deve disegnare cpu e farle fare a una fonderia terza, perché la progettazione e lo sviluppo delle nuove cpu segue e sfrutta i miglioramenti nel processo produttivo anziché subirlo.
Lo sò, e infatti da quello che hai appena scritto, hai di fatto detto che al prossimo giro AMD avrà annullato completamente il gap con Intel nel PP.

Mentre lato ARM e Intel, gli ARM sono prodotti a 10nm, Intel con gli attuali 14nm se non sono alla pari, poco cambia, quindi dire che Intel è avanti di 2 anni .... già non lo è di quella misura nei confronti del PP di AMD, figurati contro quelli usati per ARM.

LMCH
04-04-2018, 14:16
Si certo e chissà per quale motivo non è stato già fatto ... Posso capire lato desktop con la scusa del codice x86, ma lato Server ?

Lato server ormai anche li c'e il discorso della retrocompatibilità sia di codice che logistica (se hai una server farm basata su x86 non è che puoi rimpiazzare tutto per il gusto di farlo ed i costi di migrazione vanno tenuti in conto, poi basta che Intel faccia un offertona e le cose vengono rimesse subito in discussione).

Basta vedere a che difficoltà avesse AMD ad entrare nel settore server quando ancora aveva una cpu compatibile x86 e con prestazioni migliori.

nickname88
04-04-2018, 14:41
Che sciocchezze.

Per sviluppare una nuova architettura non basta comprare la CPU del vicino e guardarla al microscopio.
Zen è un gran bel prodotto, per ora svantaggiato dal nodo a 14nm di GF, che è significativamente inferiore come frequenze target rispetto ai 14nm+ e ++ di Intel.
Con i 7nmLP la musica cambia. Insieme a Ryzen 2, AMD sarà ancora più competitiva di oggi vs Intel. Già oggi EPYC non è inferiore alle proposte Intel sotto diversi punti di vista.

AMD ha fatto tutto questo con un budget R&D di $250 milioni a trimestre.
Il budget R&D di Intel è di $3200 milioni per trimestre.
Il budget R&D di Apple è di $3400 milioni per trimestre.

Il team guidato da Johny Srouji (ex Intel, ora SVP Hardware Technologies di Apple) è pieno di veterani Intel e AMD, ha budget teoricamente illimitato e road map da 5+ anni.
Non avranno problemi a tirare fuori un SoC competitivo nel range da 10-40W, se questo è quello che il management decide e mi pare ovvio che questa decisione sia già stata presa.
Apple ha iniziato con leggere ottimizzazioni del SoC, poi si è creata una architettura personalizzata per la CPU, con la scorsa generazione è passata a sviluppare in casa anche le GPU e sta guardando a molteplici elementi proprietari, dal chip che gestisce la distribuzione energetica ai controller della memoria flash.
Apple chiaramente vuole anche portare in casa il design del Modem LTE/5G, ma quelli sono probabilmente l'elemento più complicato in questo piano di verticalizzazione.

La CPU dei Mac è solo questione di tempo, 2020 sembra fattibile.Si crediamo ancora alle favole, l'architettura sarà diversa ovviamente, anche perchè copiare è vietato per l'esistenza di brevetti,ma l'approccio seguito prende spunto da Intel. Così come fanno molti produttori in ogni segmento di mercato.

Quello che vuoi far passare tu è che AMD con pochi dollari è riuscita a realizzare una cpu competitiva con Intel che invece ne ha spesi 10 volte di più ... allora chi glielo fa fare ad Intel di spendere cifre così alte, se spendendo 1/10 non ci vai lontano ?

Non avranno problemi a tirare fuori un SoC competitivo nel range da 10-40W, se questo è quello che il management decide e mi pare ovvio che questa decisione sia già stata presa. Prima di tutto con 10-40W non competi in alcun modo con gli 8700K e gli i9. Non avranno problemi ma fino ad ora nessuno lo ha fatto in primis, in secondis l'avere ex Intel e AMD al lavoro su un prodotto che non è quello su cui hanno esperienza dove vorrebbe andare a parare ? Si occuperanno solo di certi aspetti tecnici o di ruoli di gestione del lavoro.

LMCH
04-04-2018, 15:44
Il vantaggio, realmente tangibile in termini di calcolo, dei primi ARM ( al tempo Acorn ) era solamente nel calcolo scientifico e nella manipolazione di grossi dati numerici. Per il resto gli ARM 2 e successivi offrivano prestazioni paragonabili, se non inferiori, alle CPU x86. Ma c'è da tenere conto che al tempo ( 1986/1987 ): a) il 90% delle CPU Intel x86 erano 8/16 bit ( 8086 e 80286 ) i 32Bit erano ad esclusivo appannaggio degli 80386 che erano parecchio costosi.

Gli ARM2 erano stati progettati per essere le cpu degli Acorn Archimedes (degli home computer, i loro concorrenti erano gli AMiga e gli Atari ST), mica per contrastare gli x86, nel 1986 gli ARm2 erano delle bestioline da 27000 transistor ed clock era 8Mhz, non avevano manco la FPU, eppure tu stesso affermi che erano in vantaggio nel calcolo scientifico e nella manipolazione di grossi dati numerici (dove la cpu e la sua frequenza di clock allora contava parecchio).

Sempre riguardo i tempi che furono, sarebbe il caso di ricordare che i 386 giravano minimo a 16Mhz ed avevano 275000 transistor (10 VOLTE più di un ARM2).

Il piccolo ARM2 nei benchmark pompava a 10MIPS quando non limitato dalla velocità della ram, e su test reali viaggiava ad una media di 6MIPS eseguendo applicazioni reali.
Mentre il molto più costoso 386 a 16Mhz viaggiava a circa 5MIPS in condizioni ottimali nei benchmark.

Quello che limitò davvero ARM (allora Acorn Risc Machine) erano le vicissitudini della Acorn, per questo rischiò quasi di sparire, ne fu fatto uno spinoff che fu acquisito dalla Olivetti ecc. ecc.

Col senno di poi fu una cosa positiva, visto che la nuova azienda si trovò una sua nicchia di eccellenza nel settore embedded e da li poi è diventata quello che è ora.