View Full Version : Beyerdynamic DT 240 PRO: cuffie monitor portatili. Economiche ma professionali
Redazione di Hardware Upg
28-03-2018, 16:03
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Per rispondere alla domanda di cuffie monitor professionali da utilizzare anche fuori dagli studi di registrazione Beyerdynamic propone le sue DT 240 PRO. Piccole e leggere vogliono essere una sorta di sorelle 'fuori studio' delle più carrozzate DT 770 PRO, con un prezzo più competitivo. Le abbiamo messe alla prova durante il Mobile World Congress 2018, come monitor durante la registrazione dei nostri video e per il montaggio dei filmati in sala stampa
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cagnaluia
28-03-2018, 19:04
Per cortesia mi spieghereste il discorso Ohm/impedenza?
Non queste, ma altri modelli della stessa Beyerdynamic le vendono con impedenze di 32, 80, 250 e non so quante altre misure.
Credo di aver capito che per pilotare impedenze importanti servano degli amplificatori adeguati. Quanto adeguati per ogni impedenza?
Tutto qua? Esiste anche un discorso legato alla qualità del segnale e l'impedenza?
thx
\_Davide_/
28-03-2018, 21:19
CI provo io, in un modo molto, MOLTO superficiale (se sbaglio correggetemi, io l'ho capita così):
Sai che il driver delle cuffie è composto da una membrana collegata ad una bobina con un magnete.
La membrana ha una posizione "fissa", e gli impulsi elettrici la fanno muovere avanti e indietro, creando le onde sonore.
Più l'impedenza è alta e più potenza serve a far muovere la membrana, ma al contempo più velocemente questa rientra nella sua "posizione iniziale" con il risultato che segue più fedelmente la forma d'onda registrata.
Proprio per questo si rende necessario un amplificatore apposito.
Se poi ti leggi qualche articolo sul www scoprirai anche che ci sono molti altri fattori in mezzo: io avevo iniziato ad informarmi per cercarmi un paio di cuffie da DJ, ed alla fine mi sono tenuto un paio di mezze cinesi che mi avevano regalato perché non ho ancora trovato nulla di professionale che mi piaccia. (Non che suonando conti qualcosa la qualità audio, però se le si usa anche per provare in casa inizia ad essere piacevole).
cagnaluia
29-03-2018, 07:34
CI provo io, in un modo molto, MOLTO superficiale (se sbaglio correggetemi, io l'ho capita così):
Sai che il driver delle cuffie è composto da una membrana collegata ad una bobina con un magnete.
La membrana ha una posizione "fissa", e gli impulsi elettrici la fanno muovere avanti e indietro, creando le onde sonore.
Più l'impedenza è alta e più potenza serve a far muovere la membrana, ma al contempo più velocemente questa rientra nella sua "posizione iniziale" con il risultato che segue più fedelmente la forma d'onda registrata.
Proprio per questo si rende necessario un amplificatore apposito.
Se poi ti leggi qualche articolo sul www scoprirai anche che ci sono molti altri fattori in mezzo: io avevo iniziato ad informarmi per cercarmi un paio di cuffie da DJ, ed alla fine mi sono tenuto un paio di mezze cinesi che mi avevano regalato perché non ho ancora trovato nulla di professionale che mi piaccia. (Non che suonando conti qualcosa la qualità audio, però se le si usa anche per provare in casa inizia ad essere piacevole).
grazie, quella parte è interessante.. :)
Nate Hatred
29-03-2018, 08:22
Da profano, dopo essermi informato un pochino ho comprato un paio di DT770, se queste sono vagamente simili come qualità audio, a 98 euro sono un gran bell'acquisto!
jepessen
29-03-2018, 08:54
Per cortesia mi spieghereste il discorso Ohm/impedenza?
Non queste, ma altri modelli della stessa Beyerdynamic le vendono con impedenze di 32, 80, 250 e non so quante altre misure.
Credo di aver capito che per pilotare impedenze importanti servano degli amplificatori adeguati. Quanto adeguati per ogni impedenza?
Tutto qua? Esiste anche un discorso legato alla qualità del segnale e l'impedenza?
thx
Basicamente il discorso e' semplice.. Gli amplificatori sono progettati per essere collegati ad una impedenza esterna, che sarebbero le cuffie. Puoi pensare un amplificatore come un generatore di tensione o corrente (e' lo stesso nei casi non ideali con resistenza interna). Quando colleghi un carico (cioe' le cuffie), la corrente erogata dal generatore si distribuisce fra la resistenza interna e quella delle cuffie. Essendo le due resistenze in parallelo (nel caso della modellizzazione con generatore di corrente), piu' e piccola l'impedenza delle cuffie, piu' corrente passa. Per questo, a parita' di amplificatore, una cuffia con impedenza minore in genere si sente piu' forte, perche' passa piu' corrente.
Per quanto riguarda il discorso sulla qualita' del suono, quello dipende da molti fattori, che si riducono in due blocchi:
l'impedenza delle cuffie non e' una resistenza perfetta, ma ha una parte capacitiva/induttiva (infatti si dice impedenza, non resistenza), che chiudendo l'amplificatore crea un diagramma in frequenza che arriva alle cuffie che dipende sia dal circuito amplificatore, sia da quello delle cuffie stesse (si tratta di basi dello studio elettrotecnico in frequenza);
Entra il gioco la qualita' del trasduttore, e su come converte il segnale elettrico in segnale sonoro. Il trasduttore viene quindi modellizzato da un lato come impedenza, e viene tenuto in considerazione nell'impedenza delle cuffie, e la sua qualita' genera un segnale piu' o meno pulito una volta trasformato in onda sonora. Nel caso perfetto il diagramma in frequenza elettrico dovrebbe essere uguale a quello sonoro, ma in realta' non e' cosi.
Si tratta quindi di un trade-off. Da un lato cuffie a bassa impedenza possono essere comandate da amplificatori poco potenti, quelle ad alta impedenza in genere sono collegati a trasduttori migliori quindi ad una conversione onda elettrica/sonora di qualita' migliore, ma il segnale e' piu' attenuato, e a parita' di potenza erogata senti ad un volume inferiore. Sei tentato ovviamente ad aumentare il volume, ma piu' aumenti la potenza erogata dall'amplificatore, piu' sei soggetto a distorsioni del segnale, per la natura degli amplificatori.
Questo in pratica e' quello che succede. Poi ovviamente dipende dalle singole cuffie.. Ci sono cuffie ad alte impedenze progettate male che senti malissimo, e cuffie a bassa impedenza che hanno una qualita' del suono non trascurabile. Ovviamente dipende anche da come vengono accoppiate all'amplificatore e da come e' progettato quest'ultimo, quindi ci saranno anche amplificatori progettati per funzionare al meglio con una specifica impedenza di uscita...
Comunque in genere si tratta di differenze che riesci a percepire con un orecchio allenato, e non e' sempre detto che le cuffie che suonano meglio sono le migliori, dipende dai casi... Cuffie splendide ascoltate in metro sono sprecate, I rumori esterni vanificano l'apprezzamento dell'alta fedelta', quindi in genere si preferiscono cuffie che suonano meno bene (tanto non apprezzeresti la differenza di qualita'), ma con altre caratteristiche, come cancellazione del rumore, e peso; invece a casa puoi preferire cuffie di qualita' migliore, ma che in genere sono poco trasportabili (veramente, dove vuoi andare con delle cuffie con amplificatore in marmo (http://en-de.sennheiser.com/sennheiser-he-1)?) e piu' costose. Vale la pena spendere parecchi soldi in piu' (da poche centinaia a migliaia) di euro per una qualita' del suono maggiore? Riesci ad apprezzare la differenza? E soprattutto ha senso comprare 5000 euro di cuffie se poi le colleghi all'amplificatore da 500 euro (o viceversa)?
Deve essere insomma tutto proporzionato. Cuffie eccellenti tendono a farti sentire "esattamente" quello che esce dall'amplificatore, che puo' essere un vantaggio, ma anche uno svantaggio se l'amplificatore non e' all'altezza.
Quindi se conviene puntare su roba economica o di qualita' dipende dai gusti personali, ma mescolare roba di scarsa qualita' con roba di alta qualita' e' solamente controproducente.
mentalrey
29-03-2018, 11:29
Ci metterei anche un altro paio di considerazioni
I banchi mixer storicamente usavano connessioni bilanciate a 600 Ohm
e le cuffie da studio venivano vendute con quel tipo di impedenza anche
per poter essere connesse direttamente al banco, senza usare altri apparecchi.
Gli amplificatori Hi-Fi casalinghi hanno seguito un po' quel trend, con uscite
cuffie che si potevano permettere di pilotare senza eccessivi patemi
impedenze da 300/600 Ohm.
adesso con i lettori portatili e batterie che non erogano certo
la stessa potenza di un trasformatore toroidale da 3 chili connesso alla 220V,
sono cambiate le esigenze e la cuffia per la mobilità tendenzialmente
è un auricolare, o cuffietta da 16/32 Ohm, più facilmente gestibile da quegli apparecchi.
\_Davide_/
29-03-2018, 12:16
E poi niente, comprano tutti le Beats :asd:
mentalrey
29-03-2018, 12:45
Sono presenti sul sito della Apple, quindi sono ottime a prescindere
e "Devono" costare almeno il triplo delle altre,
anche se il marchio che le ha create si occupa di cavi di dubbia qualità
invece che di cuffie.
\_Davide_/
29-03-2018, 18:51
Anni fa, quando non mi ero ancora informato e non ne sapevo niente di niente ho provato quelle che allora erano il top di gamma , da un amico che sosteneva fossero le cuffie migliori di sempre. Suono imbarazzante: preferivo di gran lunga i miei auricolari che costavano 10 volte meno :D
Dite che queste DT 240 PRO si troveranno da provare nelle catene?
mentalrey
30-03-2018, 09:08
mmm... tendenzialmente mettono in prova quelle considerate consumer/hi-fi,
non mi pare di aver mai visto una cuffia da studio in esposizione
tra quelle da poter testare.
red5goahead
30-03-2018, 12:28
Anni fa, quando non mi ero ancora informato e non ne sapevo niente di niente ho provato quelle che allora erano il top di gamma , da un amico che sosteneva fossero le cuffie migliori di sempre. Suono imbarazzante: preferivo di gran lunga i miei auricolari che costavano 10 volte meno :D
Dite che queste DT 240 PRO si troveranno da provare nelle catene?
Io ho le 880 (quelle da 250 ohm), sono quegli acquisti che fai praticamente una volta nella vita
permaloso
30-03-2018, 14:06
Anni fa, quando non mi ero ancora informato e non ne sapevo niente di niente ho provato quelle che allora erano il top di gamma , da un amico che sosteneva fossero le cuffie migliori di sempre. Suono imbarazzante: preferivo di gran lunga i miei auricolari che costavano 10 volte meno :D
Dite che queste DT 240 PRO si troveranno da provare nelle catene?
hai possibilità di trovarle/provarle nei negozi di strumenti musicali, in cui molto spesso potrai trovare un proprietario/commesso enormemente più competente ed appassionato dei commessi delle catene..
\_Davide_/
30-03-2018, 17:23
Giusto, non ci avevo pensato! Uno lo conosco anche bene
junkman1980
31-03-2018, 02:24
Veramente un'ottima discussione. Ho imparato molto in 13 post. Grazie. Mi sembra di essere tornato ai tempi di hwu di una volta. Nostalgia. :cry:
tuttodigitale
31-03-2018, 18:52
. Per questo, a parita' di amplificatore, una cuffia con impedenza minore in genere si sente piu' forte, perche' passa piu' corrente.
e pertanto viene erogata più potenza, e se si abbassa troppo l'impedenza di un trasduttore si rischia di mettere K.O. l'amplificatore (per esempio collegando più cuffie in parallelo).
Si tratta quindi di un trade-off. Da un lato cuffie a bassa impedenza possono essere comandate da amplificatori poco potenti, quelle ad alta impedenza in genere sono collegati a trasduttori migliori quindi ad una conversione onda elettrica/sonora di qualita' migliore, ma il segnale e' piu' attenuato, e a parita' di potenza erogata senti ad un volume inferiore.
assolutamente no, più alzi l'impedenza e meno potenza viene erogata.
L'amplificatore economico non è in grado di erogare una buona potenza su alte impedenze, perchè lavora con tensioni non sufficientemente elevate.
per quanto riguarda il livello di volume generato a parità di potenza, bisogna riferirsi alla sensibilità specifica del trasduttore. E le differenze spesso sono tutt'altro che marginali.
\_Davide_/
31-03-2018, 21:17
Curiosità: i devices moderni (smartphone) hanno un limitatore?
Avevo amici con un moltiplicatore di jack che a volte usavano addirittura in 4, io dicevo che era pericoloso ma non si è mai brasato il telefono a nessuno :mbe:
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