View Full Version : Tecnologia blockchain per le elezioni? In Sierra Leone è successo questa settimana
Redazione di Hardware Upg
09-03-2018, 16:11
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/tecnologia-blockchain-per-le-elezioni-in-sierra-leone-e-successo-questa-settimana_74665.html
Le elezioni presidenziali in Sierra Leone sono state svolte anche sfruttando la tecnologia blockchain, allo scopo di aumentarne credibilità e trasparenza
Click sul link per visualizzare la notizia.
+Benito+
09-03-2018, 18:05
Fare un sistema automatico con un lettore di chip della CI elettronica o della firma digitale sarebbe così difficile? Le elezioni costano grossomodo sui 10€ a testa, se il lettore di badge costa 20€, in due elezioni/referendum lo si è pagato, l'infrastruttura hard/soft potrà costare anche qualche milione, in 10 anni si risparmierebbero centinaia di milioni.
thresher3253
09-03-2018, 18:13
Fare un sistema automatico con un lettore di chip della CI elettronica o della firma digitale sarebbe così difficile? Le elezioni costano grossomodo sui 10€ a testa, se il lettore di badge costa 20€, in due elezioni/referendum lo si è pagato, l'infrastruttura hard/soft potrà costare anche qualche milione, in 10 anni si risparmierebbero centinaia di milioni.
Stiamo parlando del paese dove se vai al comune a chiedere un documento via PEC ti guardano come se gli avessi chiesto di scoparti le loro mogli :asd:
davide3112
09-03-2018, 19:48
Sicuramente una panacea per i cracker che offriranno ingaggi al miglior offerente per bucare i processi di voto... altro che schede elettorali taroccate da prima reppublica... ROTFL
marcolulu
10-03-2018, 01:07
Sicuramente una panacea per i cracker che offriranno ingaggi al miglior offerente per bucare i processi di voto... altro che schede elettorali taroccate da prima reppublica... ROTFL
l'ignoranza regna sovrana...per la cronaca ne adesso e ne mai sará possibile hackerare un sistema basato su blockchain.prima di parlare é meglio informarsi
HackaB321
10-03-2018, 07:34
l'ignoranza regna sovrana...per la cronaca ne adesso e ne mai sará possibile hackerare un sistema basato su blockchain.prima di parlare é meglio informarsi
se la blockchain è privata ha ragione lui: non esiste nessuna garanzia che i nodi privati si comportino onestamente se non la fiducia che gli utenti della blockchain ripongono in chi la gestisce. Rispetto ad un sistema di validazione tradizionale ci sono vantaggi nella rapidità e nell'automazione ma non nella garanzia di incorruttibilità dei dati.
In una blockchain pubblica basata su meccanismo di consenso distribuito remunerato invece i nodi hanno un incentivo economico diretto a rimanere onesti (incentivo che nei bitcoin ammonta a circa 18 milioni di dollari al giorno) e, tramite la Proof-of-work, qualsiasi nodo volesse violare l'integrità della blockchain dovrebbe avere una potenza di calcolo superiore al 50%+1 del totale (circa 13 esahash al secondo nei bitcoin) solo per provarci.
I sistemi di voto basati su blockchain saranno veramente inviolabili quando saranno sviluppati come layer sovrstanti di una blockchain pubblica che abbia sufficiente potenza di calcolo da dare garanzie di inviolabilità
Questa frase:"Agora ha implementato una blockchain permissioned privata - che differisce da una blockchain pubblica poiché vi sono restrizioni su chi può interagire sulla rete blockchain - per supervisionare i risultati dell'elezione in tempo reale e assicurarsi che non vi sia corruzione del processo democratico. " è quindi completamente sbagliata, è l'esatto opposto.
PsychoWood
10-03-2018, 14:12
Fare un sistema automatico con un lettore di chip della CI elettronica o della firma digitale sarebbe così difficile?
Vedo qualche problemino sull'anonimato. Al più si accelererebbe la registrazione cartacea sui registri, ma legare il voto alla strisciata della carta secondo me non siamo ancora pronti.
Non capisco quanto possa essere più utile la blockchain se si sono praticamente limitati a trasferire il risultato della scheda di voto da cartaceo a digitale (da parte di osservatori imparziali)... caso ben diverso se avessero fatto tutta la procedura su blockchain (quindi verifica dell'identità tramite magari un registro digitale - ammesso che ci fosse - o tramite civic, voto validato ed infine lo spoglio finale).
Per il resto l'Estonia sta sempre avanti, sarà dal 2007 che è in funzione... l'Italia forse dopo il 2025.
Sto bene con il voto classico.
Sto bene con il voto classico.
Io no, troppo costoso.
Io no, troppo costoso.
Sono soldi che finiscono in imprese e persone italiane... troppo costoso cosa?!
Ogni volta bisogna ricominciare da capo a spiegare l'a,b,c dell'economia.
Sono soldi che finiscono in imprese e persone italiane... troppo costoso cosa?!
Ogni volta bisogna ricominciare da capo a spiegare l'a,b,c dell'economia.
Ah, giusto, il girar soldi dell'economia...
Quindi, quando il mio comune decide di spendere tot mila euro per la costruzione di una fontana, e poi l'anno dopo decide che lo stile non è adeguato e la fa demolire e ricostruire da capo, e magari l'anno dopo lo rifà di nuovo... Spendento in tutto 3x tot mila euro... Invece di sistemare le buche della strada...
Devo essere contento perché i soldi delle tre fontane sono andati ad imprese locali???
Mi sa che questo abc dell'economia ha qualcosa che non va...
Evergreen
https://youtu.be/80kUed21j9s
il fatto che sia avvenuto in sierra leone è significativo...
...è evidente che qui l'unico rischio da considerare è quello che il voto possa essere "manipolato"....a prescindere dalla spesa
avvelenato
11-03-2018, 18:54
La democrazia diretta è sempre più vicina.
https://www.youtube.com/watch?v=sV8MwBXmewU
Sono soldi che finiscono in imprese e persone italiane... troppo costoso cosa?!
Ogni volta bisogna ricominciare da capo a spiegare l'a,b,c dell'economia.
Va bene il discorso del far girare l'economia ma non è che va applicato pedestremete senza guardare cosa si sta facendo.
Non è "creare lavoro" mettendo li gente a scavare una buca per poi riempirla.. è uno spreco inutile per tutti.
Se poi parliamo di soldi pubblici ancora peggio, sono letteramente buttati in manovre lente ed inefficienti.
Passare ad un sistema di votazione totalmente telematico snellirebbe pesantemente il processo con enormi vantaggi sia in termini pratici che di soldi pubblici risparmiati.
E la cosa più ridicola è che non bisogna "mettere in piedi" praticmante nulla. Tutte le tecnologie di identificazione sono già in essere da tempo e si usano regolarmente per accedere a siti quale ad esempio l'agenzia delle entrate.
Anche la carta dei servizi della regione è già in possesso di tutti da un pezzo.
Di fatto la conversione del sistema di voto da cartaceo ad elettronico è già pronta al 95%. :rolleyes:
Sto bene con il voto classico.
A parte il costo, ma il sistema classico è eccessivamente complesso (ora poi con i tagliandini da staccare è il top) e fallace.
Il problema principale al voto totalmente elettronico è casomai l'anonimato, è sempre possibile risalire a chi ha votato cosa.
Va bene il discorso del far girare l'economia ma non è che va applicato pedestremete senza guardare cosa si sta facendo...
Ah, giusto, il girar soldi dell'economia...
Chi applica pedissequamente il concetto: "riduzione spesa pubblica = benessere" siete "voi".
L'esempio della fontana è stupido, se hai un comune che fa queste cose dovresti denunciarlo. Non venire sul forum a lamentarti giustificando le "democratiche elezioni della Sierra Leone"... un ossimoro...
Ogni soldo speso nelle elezioni è ben speso, avere un riscontro fisico ed incorruttibile del voto non ha pari. Punto.
Se altri vogliono digitalizzare il voto esponendolo a rischi di cyber security o a programmi fatti ed accessibili da un privato, contenti loro.
Vuoi snellire l'elezioni?
Schede che possano essere lette da macchine, come si usa per i test pubblici.
L'A, B, C dell'economia ci dice che più tagli più abbassi il pil, 1 peso speso dal pubblico genera 3 pesos di pil. (una su mille da poter dire)
Ripeto, sono stanco di scrivere dall'inizio perché con i tagli non vai da nessuna parte. Fai un favore a te stesso e smettila di seguire programmi tv e giornali.
Se vuoi saperne di più sulla macroeconomia trovi tutto in rete o in LIBRERIA.
ACHTUNG: I libri richiedono più impegno del gionalino zeppo di propaganda.
A parte il costo, ma il sistema classico è eccessivamente complesso (ora poi con i tagliandini da staccare è il top) e fallace.
Il problema principale al voto totalmente elettronico è casomai l'anonimato, è sempre possibile risalire a chi ha votato cosa.
Vero il primo, falso il secondo.
Non sono esperto in questo ambito, ma mi pare che i due sistemi dovrebbero essere separati, uno di identificazione e censimento, l'altro di votazione anonima (o quasi anonima, visto che comunque viene tenuta traccia del collegio di voto).
I due registri dovrebbero quindi rimanere separati.
L'importante è poter aver fiducia nel codice utilizzato, che quindi deve per forza essere aperto.
A parte il costo, ma il sistema classico è eccessivamente complesso (ora poi con i tagliandini da staccare è il top) e fallace.
Il problema principale al voto totalmente elettronico è casomai l'anonimato, è sempre possibile risalire a chi ha votato cosa.
Il costo delle elezioni è poca cosa rispetto ad altri costi del sistema statale, sarebbe sufficiente che le elezioni non venissero anticipate così spesso come succede qui in Italia per ottenere un risparmio di gran lunga maggiore.
Non parliamo poi delle inutili complicazioni (tipo i tagliandini) che non hanno a che fare con il procedimento di voto in se, ma semmai con l'UCAS (Ufficio Complicazioni Affari Semplici, il metadipartimento presente in tutte le amministrazioni pubbliche italiche).
Poi il voto elettronico sembra "facile" ma ha i suoi bei punti deboli se chi lo gestisce non è affidabile ed è molto più difficile verificare che non vi siano "sorprese" nascoste.
Che ricordiamo non essere una s.p.a. quindi non necessita di utili per giustificare una spesa.
Vediamo, siamo: gli unici ad aver rispettato il 3% da Monti, nella media dell'ue in quanto a spesa pubblica, contributore netto... smettiamola con l'autorazzismo.
Il problema dell'Italia sono gli interessi sul debito ed il debito privato.
canislupus
12-03-2018, 09:17
@Ottovon
Il discorso che tu fai su investimenti aveva senso forse 100 anni fa, oggi è un po' anacronistico e facilmente aggirabile.
Il problema non è tanto investire, quanto farlo in qualcosa di utile e che effettivamente comporti una circolazione di moneta e quindi consumi.
Se io domani costruisco una strada che non serve a nessuno, avrò dato lavoro a 100 persone per un mese, queste potranno avere un po' di reddito (quindi spesa e aumento del PIL), ma finiti quei soldi saranno di nuovo a chiedere un lavoro o un sussidio.
A noi rimarrà un ulteriore debito che ci porteremo avanti per X decenni e sul quale pagheranno un interesse per chissà quanto tempo indefinito i nostri eredi.
Quindi non è che la spesa sia sempre una soluzione, specie se non genera un lavoro continuo e costante nel tempo.
A meno di voler pensare che le persone possano mettere in stand-by la propria esistenza quando l'economia non va avanti.
La nazionalizzazione delle aziende è fatto attualissimo ovunque tranne che da noi.
Ripeto che la mala gestione è una questione diversa, come può essere costruire una strada che nessuno usa o una fontana che viene ogni anno cambiata.
L'unico modo per uscirne sugli interessi è avere una BC statale (al più autonoma certo non indipendente), una moneta propria e un giorno possedere il 100% del debito. Come un'altra economia con il DP più alto del mondo.
Se tassi, tagli e non offri lavoro ben remunerato non puoi farcela. Se resti legato ad economia forte, oltre ad essere la tua concorrente diretta in europa, finisci schiacciato.
Perché loro vendono senza rivalutare, cosa che hanno fatto da SEMPRE su tutte le valute del mondo.
Per quanto riguarda il "legarsi" ad un economia più forte consiglio Anschluss di Giacché.
La blockchain pubblica (ad esempio bitcoin o ethereum) attualmente non è stata mai crackata da nessuno (avete idea di quanta potenza di calcolo ci vuole? :stordita: ). La blockchain privata sarebbe gestita direttamente dallo stato senza sostanzialmente accesso da agenti esterni visto che sarebbe permissioned e non permissionless quindi parlare di crack della rete inizia ad essere abbastanza complesso.
Relativamente all'anonimato si può anche semplicemente utilizzare l'identificazione come tale e non associandola al voto, esempio pratico: si inseriscono le credenziali solo per accedetere all'interfaccia per il voto ma il voto non sarebbe collegato all'identità della persona. Se poi si avesse ancora qualche dubbio si potrebbe effettuare un mix delle votazioni direttamente sulla blockchain.
Il passaggio dal voto cartaceo al voto elettronico non comporterebbe sostanzialmente nessuna differenza in termini di pil, in un mondo altamente globalizzato e non più basato su economie locali/di prossimità difficilmente si avrebbe quell'effetto di cui si parla sopra... il voto cartaceo se dobbiamo dirla in parole povere "arricchisce" solamente i tipografi (e poi sarebbe anche il caso di capire entro quanto tempo questi saranno pagati, come anche gli scrutatori, visto che non sono pagati al termine delle elezioni).
Altra cosa, il debito pubblico di un paese sovrano non sarà mai un problema... quindi vernire a parlare di interssi sul debito pubblico ridotti solamente dall'entrata dell'euro e di debito privato italiano (quando è uno dei più bassi in europa) non ha assolutamente senso con l'argomento.
Altra cosa, il debito pubblico di un paese sovrano non sarà mai un problema... quindi vernire a parlare di interssi sul debito pubblico ridotti solamente dall'entrata dell'euro e di debito privato italiano (quando è uno dei più bassi in europa) non ha assolutamente senso con l'argomento.
Il punto è tornare sovrani e non cederne ulteriormente, di sovranità.
La blockchain statale potrà anche essere il futuro, ma rispondevo a chi parlava di costi insostenibili per le attuali elezioni. Lamentandosi dell'Italia ed, implicitamente, elogiando la democratica Sierra Leone.
Ma non è solo un problema di costi, perché poi si sa che magari per realizzare una blockchain arriverà l'azienda di turno che chiederà chissà quanti soldi quando sarebbe possibile realizzarla adesso con pochi strmenti e conoscenza base, ma anche anacronistico.
Diciamocelo l'Italia non è sicuramente il massimo per digitalizzazione e innovazione tecnologica, è un paese abbastanza "vecchio" ancorato a sistemi del passato, da questo punto di vista paesi che fino a ieri non avevano una infrastruttura pubblica si ritroveranno ad attuare soluzioni tecnologicamente più avanzate ad un costo inferiore sia di attuazione che sociale.
thresher3253
12-03-2018, 11:04
Ma non è solo un problema di costi, perché poi si sa che magari per realizzare una blockchain arriverà l'azienda di turno che chiederà chissà quanti soldi quando sarebbe possibile realizzarla adesso con pochi strmenti e conoscenza base, ma anche anacronistico.
Diciamocelo l'Italia non è sicuramente il massimo per digitalizzazione e innovazione tecnologica, è un paese abbastanza "vecchio" ancorato a sistemi del passato, da questo punto di vista paesi che fino a ieri non avevano una infrastruttura pubblica si ritroveranno ad attuare soluzioni tecnologicamente più avanzate ad un costo inferiore sia di attuazione che sociale.
Per carità di dio, é pieno di gente che polemizza sulle matite copiative o i tagliandi antifrode, pensa te a dirgli di votare su un computer :asd:
Vero il primo, falso il secondo.
Non sono esperto in questo ambito, ma mi pare che i due sistemi dovrebbero essere separati, uno di identificazione e censimento, l'altro di votazione anonima (o quasi anonima, visto che comunque viene tenuta traccia del collegio di voto).
I due registri dovrebbero quindi rimanere separati.
L'importante è poter aver fiducia nel codice utilizzato, che quindi deve per forza essere aperto.
Mi devo informare un po' meglio, mi dicevano che cmq attraverso il timestamp c'era modo di capire chi avesse votato cosa, se non proprio di tutti di qualcuno.
Ma non è solo un problema di costi, perché poi si sa che magari per realizzare una blockchain arriverà l'azienda di turno che chiederà chissà quanti soldi quando sarebbe possibile realizzarla adesso con pochi strmenti e conoscenza base, ma anche anacronistico.
Diciamocelo l'Italia non è sicuramente il massimo per digitalizzazione e innovazione tecnologica, è un paese abbastanza "vecchio" ancorato a sistemi del passato, da questo punto di vista paesi che fino a ieri non avevano una infrastruttura pubblica si ritroveranno ad attuare soluzioni tecnologicamente più avanzate ad un costo inferiore sia di attuazione che sociale.
Il rischio del magnamagna è piuttosto realistico.
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