View Full Version : Techrules Ren RS, 1300 cv con un innovativo sistema a micro-turbine
Redazione di Hardware Upg
20-02-2018, 13:41
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/techrules-ren-rs-1300-cv-con-un-innovativo-sistema-a-micro-turbine_74296.html
Techrules Ren RS è una hypercar cinese a turbina che sarà mostrata al prossimo Salone di Ginevra. È un progetto modulare con configurazioni a 4 o 6 motori elettrici
Click sul link per visualizzare la notizia.
Cioè..
in sostanza è un'auto elettrica dove la batteria fa poco più che da tampone e la fonte di energia vera e propria è un alternatore azionato da un motore a reazione.
Ho capito giusto?
emanuele83
20-02-2018, 13:56
Cioè..
in sostanza è un'auto elettrica dove la batteria fa poco più che da tampone e la fonte di energia vera e propria è un alternatore azionato da un motore a reazione.
Ho capito giusto?
Ho capito anche io così. Probabilmente le turbine, fatte funzionare a un numero di giri ottimale, hanno un rendimento molto maggiore di un motore classico a biella/manovella (fatto sempre funzionare a regime ottimale).
80 litri e 1200 km di autonomia, ma a che prestazioni? perché a 70 all'ora in pianura la mia ne fa anche 2000, 2500...
Cioè..
in sostanza è un'auto elettrica dove la batteria fa poco più che da tampone e la fonte di energia vera e propria è un alternatore azionato da un motore a reazione.
Ho capito giusto?
Ho capito anche io così. Probabilmente le turbine, fatte funzionare a un numero di giri ottimale, hanno un rendimento molto maggiore di un motore classico a biella/manovella (fatto sempre funzionare a regime ottimale).
80 litri e 1200 km di autonomia, ma a che prestazioni? perché a 70 all'ora in pianura la mia ne fa anche 2000, 2500...
Esatto. Sarebbe l'evoluzione dei classici diesel-elettrici tutt'oggi presenti su molti treni.
Ovviamente le prestazioni ed i consumi dichiarati sono stronzate fotoniche.
emanuele83
20-02-2018, 14:12
Esatto. Sarebbe l'evoluzione dei classici diesel-elettrici tutt'oggi presenti su molti treni.
Ovviamente le prestazioni ed i consumi dichiarati sono stronzate fotoniche.
leggendo su wikipedia non mi sembra affatto una buona idea, almeno avendo già motori ibridi che funzionano meglio e hanno una buona efficienza (in ambito automobilistico intendo). in ambito ferroviario potrebbero avere un senso se la turbina è accompagnata a un generatore a vapore come le centrali a ciclo combinato (turbogas a recupero di calore con sistema a condensazione)
leggendo su wikipedia non mi sembra affatto una buona idea, almeno avendo già motori ibridi che funzionano meglio e hanno una buona efficienza (in ambito automobilistico intendo). in ambito ferroviario potrebbero avere un senso se la turbina è accompagnata a un generatore a vapore come le centrali a ciclo combinato (turbogas a recupero di calore con sistema a condensazione)
per me l'idea invece è vincente (non in ambito supercar ma anche per vetture tradizionali)
l'ibrido seriale, perchè è di questo che si tratta è imho il miglior sistema ibrido che si può utilizzare
questo perchè escludendo le accelerazioni le richieste energetiche di un auto a regime costante sono di molto inferiori (qualche decina di cavalli, adesso non mi ricordo il valore esatto).
Avere un generatore elettrico tarato su quel valore di potenza con un motore che gira a regimi ottimali costanti permette di ridurre i consumi di carburante mentre le richieste energetiche per le accelerazioni vengono gestire dalla batteria che agisce da tampone e che si ricarica durante le frenate e i fermi del veicolo
emanuele83
20-02-2018, 15:03
per me l'idea invece è vincente (non in ambito supercar ma anche per vetture tradizionali)
l'ibrido seriale, perchè è di questo che si tratta è imho il miglior sistema ibrido che si può utilizzare
questo perchè escludendo le accelerazioni le richieste energetiche di un auto a regime costante sono di molto inferiori (qualche decina di cavalli, adesso non mi ricordo il valore esatto).
Avere un generatore elettrico tarato su quel valore di potenza con un motore che gira a regimi ottimali costanti permette di ridurre i consumi di carburante mentre le richieste energetiche per le accelerazioni vengono gestire dalla batteria che agisce da tampone e che si ricarica durante le frenate e i fermi del veicolo
mmm si ma l'efficienza di conversione va aggiunta l processo. insomma hai energia meccanica la trasformi in elettrica che accumuli per ritrasformarla in meccanica. forse sui treni ha un senso (tanti cavalli tanta coppia ingestibili su un motore a combustione interna) ma su un auto credo che l'approccio ibrido sia nettamente migliore, dove l'elettrico serve allo spunto e per alleggerire il carico al meccanico a velocit'a costante. o discuterei sul perchè non ci siano ibridi a turbina, se a regime costante i cavalli ( ma direi la coppia) sono veramente così bassi. ilproblema del motore a tuirbina è che non è affatto meccanicamente "elastico".
Cioè..
in sostanza è un'auto elettrica dove la batteria fa poco più che da tampone e la fonte di energia vera e propria è un alternatore azionato da un motore a reazione.
Ho capito giusto?
Sì. Non è un'idea nuova.
Ad esempio il prototipo della Jaguar CX75 del 2010:
https://it.wikipedia.org/wiki/Jaguar_C-X75
aveva 2 turbine di ricarica molto efficienti con il pregio di poter essere alimentate con qualsiasi tipo di carburante con piccole modifiche.
Oppure la Fisker Karma del 2011: il motore non trasmetteva potenza alle ruote, ma serviva solo come "alimentatore" per il piccolo pacco di batterie.
mmm si ma l'efficienza di conversione va aggiunta l processo. insomma hai energia meccanica la trasformi in elettrica che accumuli per ritrasformarla in meccanica. forse sui treni ha un senso (tanti cavalli tanta coppia ingestibili su un motore a combustione interna) ma su un auto credo che l'approccio ibrido sia nettamente migliore, dove l'elettrico serve allo spunto e per alleggerire il carico al meccanico a velocit'a costante. o discuterei sul perchè non ci siano ibridi a turbina, se a regime costante i cavalli ( ma direi la coppia) sono veramente così bassi. ilproblema del motore a tuirbina è che non è affatto meccanicamente "elastico".
occhio che accumuli solo lo scarto (a velocità costante teoricamente non accumuli niente, o poco ed utilizzi la potenza direttamente sui motori senza accumuli) accumuli solamente durante le soste stop / semafori o l'energia in frenata
il fatto che un turboalbero non sia elastico è un non problema (è un problema che affligge tutti i veicoli mossi direttamente dalla turbina dall'mtt y2k all'abrams m1) ma essendo in un ibrido seriale il motore termico disaccoppiato dalle ruote il termogeneratore gira costantemente al regime ottimale
80 litri e 1200 km di autonomia, ma a che prestazioni? perché a 70 all'ora in pianura la mia ne fa anche 2000, 2500...
Da quel che si legge questi consumi sono riferiti ad una vera e propria supercar con prestazioni mostruose..
greeneye
20-02-2018, 15:58
I motori turbogas non sono una novità e neppure accoppiarne uno con un alternatore ed un motore elettrico.
thecatman
20-02-2018, 18:50
siinfatti alcuni roadtrain australiani hanno proprio la turbina a gas.
comunque qua si utilizza un brayton joule col generatore accoppiato all'albero per cui finchè è in funzione carica sempre.
... ma su un auto credo che l'approccio ibrido sia nettamente migliore, ...
Le auto ibride hanno un unico grande problema: la complessità: oltre ad un complesso motore a benzina (ossia richiede un motore a benzina come quello di un veicolo a benzina tradizionale) devi aggiungere tutto ciò che serve per rendere l'auto ibrida.
Questa maggiore complessità genera costi incomprimibili e maggiori costi di manutenzione del veicolo (e infatti alle case automobilistiche piacciono tanto).
Questo tipo di auto invece sono a mio parere una soluzione migliore: si possono usare motori a benzina/quelchevuoi più semplici e con maggiore efficienza (il motore deve generare solamente un flusso costante di elettricità) e motori elettrici (che sono molto più semplici di quelli a benzina) per muovere il veicolo.
Che poi i generatori siano a turbina o di altro tipo poco importa, se le alternative sono paragonabili ci saranno varie soluzioni sul mercato, altrimenti verrà adottata la soluzione più competitiva.
Questo ovviamente in attesa di un "full electric" che minimizzi i principali problemi attuali, ossia le batterie, i tempi di ricarica e la distribuzione del rifornimento elettrico.
Le auto ibride hanno un unico grande problema: la complessità: oltre ad un complesso motore a benzina (ossia richiede un motore a benzina come quello di un veicolo a benzina tradizionale) devi aggiungere tutto ciò che serve per rendere l'auto ibrida.
Questa maggiore complessità genera costi incomprimibili e maggiori costi di manutenzione del veicolo (e infatti alle case automobilistiche piacciono tanto).
Ovviamente la complessità di un'ibrida è superiore rispetto a quella di un'auto a benzina, ma i costi (sia di produzione che di manutenzione) non sono così alti, tant'è che le Toyota ibride costano esattamente come le concorrenti diesel di pari segmento, e pure il prezzo dei tagliandi è lo stesso.
@Capozz
Oggi ci sono incentivi per questo genere di auto, che aiutano rientrare nei costi.
Inoltre il confronto andrebbe fatto con le auto elettriche, che riducono notevolmente la complessità, e non con costosi motori diesel.
Insomma a differenza dell'elettrico, da questo specifico punto di vista vi è un'involuzione, non un'evoluzione.
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