View Full Version : Changan sarà uno dei primi produttori a interrompere la vendita di auto a combustibile fossile
Redazione di Hardware Upg
12-02-2018, 17:01
Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/changan-sara-uno-dei-primi-produttori-a-interrompere-la-vendita-di-auto-a-combustibile-fossile_74128.html
Chang'an Automobile è il quarto produttore di automobile in Cina e fa parte delle cosiddette "5 sorelle". Fra le altre partnership ha stretto una joint venture con Ford
Click sul link per visualizzare la notizia.
s0nnyd3marco
12-02-2018, 17:46
Prevedo ondate di disperazione qui in Europa... :sofico:
Portocala
12-02-2018, 18:01
SCAFFALE!!! :asd:
Griffith
12-02-2018, 18:55
Una perdita incolmabile, per il mondo dell'automotive. Ma per favore!
Le Changan sono disegnate a Torino, danno lavoro a 200 persone e cresce del 20% all'anno.
Basta vedere quello che producevano nel 2006 e quello che producono oggi, non sarei stupito se per il 2030 avessero il predominio nel settore delle auto elettriche considerando che le "terre rare" sono localizzate per la maggior parte in Cina.
Le Changan sono disegnate a Torino, danno lavoro a 200 persone e cresce del 20% all'anno.
Basta vedere quello che producevano nel 2006 e quello che producono oggi, non sarei stupito se per il 2030 avessero il predominio nel settore delle auto elettriche considerando che le "terre rare" sono localizzate per la maggior parte in Cina.
I principali componenti delle batterie sono litio e cobalto e non li estraggono in Cina, ma principalmente in Sud America il primo e Africa il secondo.
E non fanno parte del gruppo delle "terre rare"
Le "terre rare" non vengono utilizzati sulle auto elettriche più che in altri componenti elettronici e sono tutt'altro che rari.
Al contrario, la stragrande maggioranza delle terre rare vengono utilizzati per i catalizzatori delle auto a benzina (oltre la metà del fabbisogno USA, tutto d'importazione, ha questo scopo, ed oltre il 25% viene utilizzato per ceramica, vetro e leghe metalliche).
predator87
13-02-2018, 10:08
Ma perché, vendono auto? :asd:
Falappa1
13-02-2018, 12:06
Beh, 2030 0 2040? Non sembrano essere molto convinti.
I principali componenti delle batterie sono litio e cobalto e non li estraggono in Cina, ma principalmente in Sud America il primo e Africa il secondo.
E non fanno parte del gruppo delle "terre rare"
Le "terre rare" non vengono utilizzati sulle auto elettriche più che in altri componenti elettronici e sono tutt'altro che rari.
Al contrario, la stragrande maggioranza delle terre rare vengono utilizzati per i catalizzatori delle auto a benzina (oltre la metà del fabbisogno USA, tutto d'importazione, ha questo scopo, ed oltre il 25% viene utilizzato per ceramica, vetro e leghe metalliche).
Giusto, tranne che per un piccolo dettaglio, buona parte delle riserve di Litio fuori dal Cile sono in Cina e Zimbabwe. Sicuramente è distribuito in maniera più uniforme rispetto alle terre rare, ma considerando la presa che hanno i cinesi sull'economia africana...
https://investingnews.com/daily/resource-investing/energy-investing/lithium-investing/lithium-producing-countries/
randorama
13-02-2018, 13:56
Ma perché, vendono auto? :asd:
è la stessa domanda che mi hanno fatto quando, a inizio 2013, ho comprato un telefono huawei. o quando, a inizio anni 90, comprai un monitor goldstar.
Giusto, tranne che per un piccolo dettaglio, buona parte delle riserve di Litio fuori dal Cile sono in Cina e Zimbabwe. Sicuramente è distribuito in maniera più uniforme rispetto alle terre rare, ma considerando la presa che hanno i cinesi sull'economia africana...
https://investingnews.com/daily/resource-investing/energy-investing/lithium-investing/lithium-producing-countries/
L' 85% della produzione attuale è suddiviso tra Cile, Argentina e Bolivia.
Poi tra i possibili "nuovi" produttori ci sono l'Australia e gli stessi USA
( questi ultimi hanno grosse riserve minerarie che per il momento non sfruttano
formalmente per questioni di normative ecologiche e permessi, ma si è già
visto con le terre rare che fine hanno fatto ecologia e burocrazia
quando era stato necessario "rimettere in riga" la Cina minacciando di
riaprire ed estendere i siti estrattivi USA)
Questo ovviamente considerando solo l'estrazione di litio dai laghi salati.
Giusto, tranne che per un piccolo dettaglio, buona parte delle riserve di Litio fuori dal Cile sono in Cina e Zimbabwe. Sicuramente è distribuito in maniera più uniforme rispetto alle terre rare, ma considerando la presa che hanno i cinesi sull'economia africana...
https://investingnews.com/daily/resource-investing/energy-investing/lithium-investing/lithium-producing-countries/
Il mio appunto era sulla terre rare.
Che non sono rare a dispetto del nome.
Considera che il solo Vietnam ha riserve pressochè inutilizzate pari a 170 volte l'attuale produzione mondiale (che all'80% proviene dalla Cina).
Per il litio guarda i volumi di produzione: Cina e Zimbabwe insieme non arrivano ad 1/4 del Cile.
Se non ricordo male, i maggiori investitori sul litio sono fondi americani.
Le riserve di litio non sono un problema.
Ho postato tempo fa' uno studio commissionato da Ford (qui (http://erblegacy.snre.umich.edu/Research/InstituteReports/09-10/GlobalLithiumAvailability-PaulGruberPabloMedina.pdf)) che dimostrano che le attuali riserve sono già adeguate, senza ricorrere a nuovi giacimenti (che esistono, ma hanno dei costi di ricerca ed estrazione che al solito vanno valutati).
Il cobalto è più problematico, per le riserve e per l'estrazione, tant'è che c'è tanta speculazione finanziaria.
Ma è sostituibile.
Ci sono già batterie, sempre al litio, ma col catodo in ossido di manganese (LG Chem) o in ossido di ferro, in alternativa al più utilizzo ossido di cobalto (tossico e difficile da riciclare)
Che poi la Cina abbia una presa stretta sull'Africa, è cosa nota da almeno 15 anni, da quando sono diventati il principale investitore in quel continente.
Grazie per le informazioni!
è la stessa domanda che mi hanno fatto quando, a inizio 2013, ho comprato un telefono huawei. o quando, a inizio anni 90, comprai un monitor goldstar.
Esattamente. La stessa cosa è successa anche con Samsung quando ha scalzato Nokia.
mrk-cj94
21-02-2018, 12:54
Il mio appunto era sulla terre rare.
Che non sono rare a dispetto del nome.
Considera che il solo Vietnam ha riserve pressochè inutilizzate pari a 170 volte l'attuale produzione mondiale (che all'80% proviene dalla Cina).
Per il litio guarda i volumi di produzione: Cina e Zimbabwe insieme non arrivano ad 1/4 del Cile.
Se non ricordo male, i maggiori investitori sul litio sono fondi americani.
Le riserve di litio non sono un problema.
Ho postato tempo fa' uno studio commissionato da Ford (qui (http://erblegacy.snre.umich.edu/Research/InstituteReports/09-10/GlobalLithiumAvailability-PaulGruberPabloMedina.pdf)) che dimostrano che le attuali riserve sono già adeguate, senza ricorrere a nuovi giacimenti (che esistono, ma hanno dei costi di ricerca ed estrazione che al solito vanno valutati).
Il cobalto è più problematico, per le riserve e per l'estrazione, tant'è che c'è tanta speculazione finanziaria.
Ma è sostituibile.
Ci sono già batterie, sempre al litio, ma col catodo in ossido di manganese (LG Chem) o in ossido di ferro, in alternativa al più utilizzo ossido di cobalto (tossico e difficile da riciclare)
Che poi la Cina abbia una presa stretta sull'Africa, è cosa nota da almeno 15 anni, da quando sono diventati il principale investitore in quel continente.
quindi conviene investire in ...litio? #bisognaindagare
quindi conviene investire in ...litio? #bisognaindagare
Più interessante il cobalto:
https://static1.squarespace.com/static/5899e78b1b10e35238fba886/t/5a4d148f53450a16cf42ccb7/1515001002459/12monthcobaltprice.png
per le batterie ne serve molto di più del litio e le riserve sono molto inferiori.
Ma è più facile da sostituire con altri materiali.
P.S.: ETF sul litio al NYSE:
Global X Lithium & Battery Tech ETF
devi investirci "indirettamente", puntando sulle società tipo Glencore o sui futures al London Exchange.
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