View Full Version : Come strutturare un programma?
serbring
04-02-2018, 10:23
Ciao a tutti,
sono un ingegnere meccanico ma per lavoro programmo (programmazione scientifica con Matlab). Sto sviluppando un mio tool per analisi di alcuni dati. Inizialmente era strutturato con qualche funzioncina qua e là per fare analisi mirate. Piano piano, le necessità sono aumentate e diventate meno specifiche e quindi il numero di funzioni è esploso. Adesso comincia ad essere un po' troppo complesso da gestire per uno che è un autodidatta nella programmazione. Il problema è che quando devo fare una qualche modifica o miglioria, il tutto ha delle conseguenze enormi su tutto il resto e quindi perdo un sacco di tempo. Oppure, mi ritrovo con diverse versioni di script simili, ecc. Pertanto, volevo cercare di capire qual'è il modo migliore per strutturare un sw. Qualcuno ha qualche fonte non troppo specifica da suggerirmi o qualche parola chiave con la quale fare una ricerca?
è materia dell'ingegneria del software.
p.s.
non conosco matlab ma guardavo a questo link https://it.mathworks.com/help/matlab/matlab_oop/create-a-simple-class.html ed ho visto che supporta la programmazione ad oggetti, quindi dovrebbe essere sufficiente questa caratteristica per mettersi al riparo di doppioni etc..
serbring
04-02-2018, 12:16
è materia dell'ingegneria del software.
p.s.
non conosco matlab ma guardavo a questo link https://it.mathworks.com/help/matlab/matlab_oop/create-a-simple-class.html ed ho visto che supporta la programmazione ad oggetti, quindi dovrebbe essere sufficiente questa caratteristica per mettersi al riparo di doppioni etc..
In che modo la programmazione ad oggetti mi aiuterebbe ad evitare doppioni?
sui doppioni, il problema è causato dal fatto che faccio su prodotti. Queste analisi si sviluppano più o meno in parallelo. Nel senso che spesso mi viene chieste un'analisi su un prodotto specifico, quindi aggiorno delle funzioni che poi però sono parzialmente compatibili con gli altri prodotti. Quindi dovrei aggiornare tutto in parallelo, ma spesso non riesco a farlo subito e quindi ho un prodotto che gira sulla versione 3 di alcune funzioni ed uno che gira con la versione 2 e quindi ci sono dei doppioni. In parte è colpa mia che non sono bravo ad organizzare il lavoro su questo campo. come detto, sono un'autodidatta.
In che modo la programmazione ad oggetti mi aiuterebbe ad evitare doppioni?
sui doppioni, il problema è causato dal fatto che faccio su prodotti. Queste analisi si sviluppano più o meno in parallelo. Nel senso che spesso mi viene chieste un'analisi su un prodotto specifico, quindi aggiorno delle funzioni che poi però sono parzialmente compatibili con gli altri prodotti. Quindi dovrei aggiornare tutto in parallelo, ma spesso non riesco a farlo subito e quindi ho un prodotto che gira sulla versione 3 di alcune funzioni ed uno che gira con la versione 2 e quindi ci sono dei doppioni. In parte è colpa mia che non sono bravo ad organizzare il lavoro su questo campo. come detto, sono un'autodidatta.
pensa che volevo solo darti una spinta :D e mi stai obbligando, si fa per dire, a riesumare vecchie nozioni. Nella programmazione ad oggetti puoi scrivere n funzioni con stesso nome (polimorfismo) l'importante è che siano diversificati i parametri; viene molto comodo nel caso di progetti piuttosto complessi tipo il tuo così uno può avere n versioni della medesima funzione. Chiedo venia per le eventuali imprecisioni ma è passato un pochino di tempo dall'ultimo esame.
https://it.mathworks.com/help/matlab/matlab_oop/implementing-operators-for-your-class.html
Proprio l'anno scorso mi trovavo nella tua stessa situazione. Un software che all'inizio doveva fare poche cose nel corso degli anni è diventato un mostro di codice con più di 20.000 righe di funzioni. Dopo tanta fatica ho fatto un refactoring del software riscrivendolo ad oggetti. La qualità della mia vita lavorativa è migliorata :) Premetto che non conosco Matlab ma OOP e procedurale sono concetti comuni a (quasi) tutti i linguaggi.
Chiariamo subito che la programmazione a oggetti non è una panacea. La struttura è più complessa e solo per iniziare vanno via giornate intere senza aver scritto una sola riga del software. Il codice per giunta rispetto al procedurale è meno efficiente e non necessariamente più "corto".
Il benefico sta nell'aver potuto organizzare il codice in classi sulle quali puoi fare affidamento in qualsiasi altro posto del software. Esempio: devi creare una pagina con un form che si connette al database e che restituisce errori se i campi inseriti non sono validi?
use PDO; // Connessione al database
use Form; // Classe che genera i form
use Validation; // Classe che valida i dati inseriti
Capisci bene che poter caricare al volo concetti anche molto complessi senza doverli riscrivere o incastrarli manualmente è una gioia immensa. A quel punto non ti resta che creare la query per salvare i dati e caricare i form al volo passando i parametri per la validazione tipo così:
$form->add('text', 'email', true); // Input email obbligatorio
$form->add('upload', 'image|.zip', '1MB'); // Uploader file per immagini e zip di massimo 1 MB
if($_POST): $form->Validate(); endif; // Al submit esegui la validazione e se ritorna true salvi nel database
serbring
04-02-2018, 18:28
provo a valutare per bene la cosa. Grazie. Di sicuro mi leggo qualcosa sull'ingegneria del sw.
mone.java
05-02-2018, 03:16
Per la programmazione a oggetti (e non solo) trovo estremamente utili i SOLID principles: https://en.wikipedia.org/wiki/SOLID_(object-oriented_design).
Contrariamente ai pattern GOF sono puramente concettuali e applicabili trasversalmente a ogni singola classe che crei.
Assieme a SOLID trovo pure i pattern GRASP estremamente utili: https://en.wikipedia.org/wiki/GRASP_(object-oriented_design).
TI ci vorra tempo per assorbirli e capirli quindi leggili/studiali fino allo sfinimento :)
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