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View Full Version : Synology DS216 e DS216se, due NAS da casa con alcune differenze


Redazione di Hardware Upg
24-01-2018, 11:21
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/storage/synology-ds216-e-ds216se-due-nas-da-casa-con-alcune-differenze_73728.html

Se siete alla ricerca di un NAS da casa che sia semplice da utilizzare ma al contempo abbastanza economico, possono essere prese in considerazione le sue soluzioni Synology DS216 e DS216se, che differiscono per prezzo e caratteristiche

Click sul link per visualizzare la notizia.

emb
24-01-2018, 11:43
Beh sul discorso dell'espandibilità non sono molto d'accordo. Perché mai acquistare due dischi da 4TB e saturare gli slot invece di prenderne uno da 8TB e avere uno slot libero? Ce ne sono anche da 12TB di dischi...
Il raid in campo home non serve a nulla, gli utOnti lo fanno credendo che serva a incrementare la sicurezza e sbagliano due volte. Non nasce assolutamente a quello scopo (lo scopo è incrementare la % della continuità di servizio) ed è pure estremamente inefficiente.

Cappej
24-01-2018, 12:09
ma ancora SOC da 800 mhz?!?! che tristezza... senza considerare che di anno in anno l'evoluzione è poco più che nulla.
Tra un 212se con un 216se... cosa cambia?!?! forse l'obsolescenza programmata per cui sul più vecchio non puoi montare la nuova versione di DSM (n.d.r. sistema operativo Synology), ma:
1) il SATA è fermo a 3.0 quindi il trasferimento hw dei dischi è quello per entrmabi
2) l'USB 2.0 in un Nas nel 2018!!?!? ma dai!
3) l'ethernet !? sempre 1000T
4) il SOC è la solita ciofeca, appunto da 800 mhz e 256mb di RAM... :doh:

quindi per averlo decente devo prendere in NON-SE così da 300,00 euri in barebone....

per me SCAFFALE!, mi prendo un 2012-2014 usato o guardo la vetrina di QNAP e confronto

MadMax of Nine
24-01-2018, 12:13
Beh sul discorso dell'espandibilità non sono molto d'accordo. Perché mai acquistare due dischi da 4TB e saturare gli slot invece di prenderne uno da 8TB e avere uno slot libero? Ce ne sono anche da 12TB di dischi...
Il raid in campo home non serve a nulla, gli utOnti lo fanno credendo che serva a incrementare la sicurezza e sbagliano due volte. Non nasce assolutamente a quello scopo (lo scopo è incrementare la % della continuità di servizio) ed è pure estremamente inefficiente.

Mi trovi in disaccordo, un Raid 1 o 5 per uso di NAS domestico è sempre consigliabile per la protezione dei dati (soprattutto quando hai 2-3 TB tra foto e video da archiviare), i dischi sono consumabili, solo negli ultimi 10 anni nei vari NAS che ho avuto avrò cambiato almeno 4-5 dischi per guasti, io uso da sempre solo Raid 5 e le rotture non hanno mai comportato nessun problema, due o tre giorni tra l'ordine del nuovo e la ricostruzione del Raid e tutto è tornato alla normalità senza mai avere interruzioni di servizio, se ero con il disco singolo avrei dovuto portarlo a recuperare i dati sapendo già di spendere parecchi soldi e nemmeno di avere la certezza di recuperare tutti i dati, come puoi rischiare di perdere magari 10 anni di materiale audio/video frutto di viaggi e momenti irripetibili ?

P.s.: io oltre al NAS in Raid 5 ho anche un disco esterno da 8TB per il backup a versioni, affidarsi a un disco e ad un sistema singolo è pura follia, o si hanno dei dati che non valgono nulla.

MadMax of Nine
24-01-2018, 12:16
ma ancora SOC da 800 mhz?!?! che tristezza... senza considerare che di anno in anno l'evoluzione è poco più che nulla.
Tra un 212se con un 216se... cosa cambia?!?! forse l'obsolescenza programmata per cui sul più vecchio non puoi montare la nuova versione di DSM (n.d.r. sistema operativo Synology), ma:
1) il SATA è fermo a 3.0 quindi il trasferimento hw dei dischi è quello per entrmabi
2) l'USB 2.0 in un Nas nel 2018!!?!? ma dai!
3) l'ethernet !? sempre 1000T
4) il SOC è la solita ciofeca, appunto da 800 mhz e 256mb di RAM... :doh:

quindi per averlo decente devo prendere in NON-SE così da 300,00 euri in barebone....

per me SCAFFALE!, mi prendo un 2012-2014 usato o guardo la vetrina di QNAP e confronto

Ormai Synology non riesce a stare più al passo con la tecnologia, offrendo soluzioni zoppe e poco performanti, sarà che uso QNAP da quando esistono ma non cambierei mai marca, da poco ho preso un TS-453BU e scheda QM2 (10GbE Base T + 2 slot NVMe) e oltre che a fare varie cose lo uso per lavorarci via rete con l'iMac e filmati 4K, va che è una meraviglia, cosa impossibile per la maggior parte dei Synology anche di fascia più alta, si salvano solo le soluzioni Enterprise ma i costi sono alti e su QNAP hai comunque di più a parità di prezzo.

roccia1234
24-01-2018, 12:19
Ammazza che prezzi... folli.

Luca69
24-01-2018, 12:23
Con pochi ero un più, meglio prendere il 216j che è un dual core, 512GB e ha anche le porte USB3 e SATA-600.

fluidball
24-01-2018, 12:28
Beh sul discorso dell'espandibilità non sono molto d'accordo. Perché mai acquistare due dischi da 4TB e saturare gli slot invece di prenderne uno da 8TB e avere uno slot libero? Ce ne sono anche da 12TB di dischi...
Il raid in campo home non serve a nulla, gli utOnti lo fanno credendo che serva a incrementare la sicurezza e sbagliano due volte. Non nasce assolutamente a quello scopo (lo scopo è incrementare la % della continuità di servizio) ed è pure estremamente inefficiente.

Gli utonti probabilmente non sanno nemmeno cosa sia un nas. Per quanto riguarda il raid in campo home, dissento da quello che dici, visto che mi sono trovato a dover sostituire un hard disk (WD Red) nel mio Nas, in raid, per fortuna. Se ne avessi avuto solo uno avrei dovuto sperare di riuscire a recuperare documenti importanti, foto (non solo quelle delle vacanze e nemmeno una fatta da smartphone) e registrazioni audio. Io preferisco ridurre al minimo il rischio, cercando di non spendere quel che per me sarebbe troppo.

doriz
24-01-2018, 12:41
Esistono modelli piu recenti...non capisco questo articolo se non col marketing
Es.: modello DS218, cpu dualcore 1,4 Ghz e 2GB di ram ddr4 che si trova a 250€ circa

dema86
24-01-2018, 12:48
Gli utonti probabilmente non sanno nemmeno cosa sia un nas. Per quanto riguarda il raid in campo home, dissento da quello che dici, visto che mi sono trovato a dover sostituire un hard disk (WD Red) nel mio Nas, in raid, per fortuna.

Mi trovi in disaccordo, un Raid 1 o 5 per uso di NAS domestico è sempre consigliabile per la protezione dei dati (soprattutto quando hai 2-3 TB tra foto e video da archiviare).

In verità ha ragione lui, il raid serve per assicurare il servizio in caso di morte fisica di uno dei supporti, ma di per sé non protegge i dati, se ti becchi un cryptolocker ti asfalta tutto su entrambi i dischi (ovviamente se le sicurezze non sono gestite bene).
Molto meglio fare un nas mono disco con un disco supplementare (interno o esterno) utilizzato per il backup "offline" (con ad esempio un rsync notturno che allinei i dati realtime al backup).
Così il disco di backup si può mettere al riparo da crypto-virus, si può anche pensare di scollegarlo fisicamente (anche se a livello home capisco che non sia pratico), e non rimane in funzione h24, ma soltanto il tempo necessario al backup, quindi si degrada molto meno.

Ovviamente, stiamo parlando di utenza home, l'ideale in un ambiente lavorativo è disporre sia di Raid che di backup (on e offline)

Simonex84
24-01-2018, 12:52
Beh sul discorso dell'espandibilità non sono molto d'accordo. Perché mai acquistare due dischi da 4TB e saturare gli slot invece di prenderne uno da 8TB e avere uno slot libero? Ce ne sono anche da 12TB di dischi...
Il raid in campo home non serve a nulla, gli utOnti lo fanno credendo che serva a incrementare la sicurezza e sbagliano due volte. Non nasce assolutamente a quello scopo (lo scopo è incrementare la % della continuità di servizio) ed è pure estremamente inefficiente.

Se avessi seguito questo brillante suggerimento avrei già perso circa un decennio di foto, i documenti dell'università, ed altre cose personali (per me importanti) salvate sul mio NAS, invece per fortuna ho un RAID1 che mi ha salvato, e visto che sono paranoico questo NAS ogni notte fa un backup su un secondo NAS. Chiaramente parlo esclusivamente di uso home.

in quanto all'inefficienza parliamone... perché in lettura un RAID1 è generalmente uguale, e nei casi più fortunati più rapido, di un disco singolo.

L'unica cosa sensata scritta riguarda la continuità di servizio.

bonzoxxx
24-01-2018, 12:58
Se avessi seguito questo brillante suggerimento avrei già perso circa un decennio di foto, i documenti dell'università, ed altre cose personali (per me importanti) salvate sul mio NAS, invece per fortuna ho un RAID1 che mi ha salvato, e visto che sono paranoico questo NAS ogni notte fa un backup su un secondo NAS. Chiaramente parlo esclusivamente di uso home.

in quanto all'inefficienza parliamone... perché in lettura un RAID1 è generalmente uguale, e nei casi più fortunati più rapido, di un disco singolo.

L'unica cosa sensata scritta riguarda la continuità di servizio.

Idem, 3TB di foto e video salvati per un pelo. Ora ho anche un disco esterno che fa il backup una volta a settimana.

Inoltre la velocità non ne risente molto, alla fine è sempre collegato alla gigabit.

MadMax of Nine
24-01-2018, 13:10
In verità ha ragione lui, il raid serve per assicurare il servizio in caso di morte fisica di uno dei supporti, ma di per sé non protegge i dati, se ti becchi un cryptolocker ti asfalta tutto su entrambi i dischi (ovviamente se le sicurezze non sono gestite bene).
Molto meglio fare un nas mono disco con un disco supplementare (interno o esterno) utilizzato per il backup "offline" (con ad esempio un rsync notturno che allinei i dati realtime al backup).
Così il disco di backup si può mettere al riparo da crypto-virus, si può anche pensare di scollegarlo fisicamente (anche se a livello home capisco che non sia pratico), e non rimane in funzione h24, ma soltanto il tempo necessario al backup, quindi si degrada molto meno.

Ovviamente, stiamo parlando di utenza home, l'ideale in un ambiente lavorativo è disporre sia di Raid che di backup (on e offline)


Usando snapshot block-level non ci sono problemi contro i Crypto, tutti i QNAP ormai lo fanno, se cerchi nel loro blog hanno un articolo dedicato al tema.

emb
24-01-2018, 13:14
Mi trovi in disaccordo, un Raid 1 o 5 per uso di NAS domestico è sempre consigliabile per la protezione dei dati


Sarai anche in disaccordo ma stai sbagliando. Il raid con ridondanza (che sia 1, 5, 10, 6 o quelli proprietari) non serve a proteggere i dati.
E' vero che un effetto collaterale è quello di proteggere i dati in caso di guasto fisico di un disco, ma non è una vera protezione.
Prendi questo come paragone: in Italia gli automezzi attualmente circolante vedono il colore bianco come quello maggiormente rappresentato. Tu faresti un assicurazione RC auto che ti copre solo i sinistri con i veicoli bianchi? (ammesso che fosse legale farla, tu onestamente la faresti?)

P.s.: io oltre al NAS in Raid 5 ho anche un disco esterno da 8TB per il backup a versioni, affidarsi a un disco e ad un sistema singolo è pura follia, o si hanno dei dati che non valgono nulla.

Ecco QUESTO è quello che ti protegge i dati!
E questo va fatto (esattamente come fai tu) ANCHE se hai un raid con ridondanza.
Sul discorso del disco singolo dipende, se ci metti del multimedia e lo usi magari anche come volume di backup di qualche client potrebbe bastarti il singolo disco. Devi decidere tu. Io ad esempio non backuppo nulla del multimedia che ho. Ma è una mia scelta nel mio personalissimo DRP.

emb
24-01-2018, 13:15
Usando snapshot block-level non ci sono problemi contro i Crypto, tutti i QNAP ormai lo fanno, se cerchi nel loro blog hanno un articolo dedicato al tema.

Cosa c'entra con il discorso delle ridondanze?

emb
24-01-2018, 13:21
Se avessi seguito questo brillante suggerimento avrei già perso circa un decennio di foto, i documenti dell'università, ed altre cose personali (per me importanti) salvate sul mio NAS, invece per fortuna ho un RAID1 che mi ha salvato

Ti è semplicemente andata di culo.
Se avessi avuto una QUALSIASI (e sono tante) altra causa di perdita dei dati saresti stato in brache di tela.

e visto che sono paranoico questo NAS ogni notte fa un backup su un secondo NAS. Chiaramente parlo esclusivamente di uso home.

Ecco, QUESTO ti protegge i dati. Non di certo la ridondanza.

in quanto all'inefficienza parliamone... perché in lettura un RAID1 è generalmente uguale, e nei casi più fortunati più rapido, di un disco singolo.

OK parliamone. Sai distinguere la parola "efficienza" da "velocità"?

L'unica cosa sensata scritta riguarda la continuità di servizio.

Che è l'unico scopo di un array con ridondanza. Se non credi a me fai una banale ricerchina con google.
Il fatto che abbia un effetto collaterale utile (che è quello che ti ha salvato "le chiappe" dalla perdita dei dati) non cambia la sostanza. I dati non sono al sicuro, sono solo un po' più sicuri a livello stocastico e non deterministico.

emb
24-01-2018, 13:33
Ovviamente sono contento che ci sia qualcuno competente sull'argomento :D
Faccio solo due precisazioni per amor di completezza sull'argomento:

Molto meglio fare un nas mono disco con un disco supplementare (interno o esterno) utilizzato per il backup "offline" (con ad esempio un rsync notturno che allinei i dati realtime al backup).

Bisogna fare attenzione al fatto che la sincronizzazione non è un backup. Concettualmente si avvicina più al mirroring che a un backup. E come la ridondanza non mette al sicuro i dati anche se sicuramente offre una % migliore di "protezione".
Poi ovviamente ha una sua utilità intrinseca, anche se difficilmente è accostabile a un uso home/multimediale.

Così il disco di backup si può mettere al riparo da crypto-virus, si può anche pensare di scollegarlo fisicamente (anche se a livello home capisco che non sia pratico), e non rimane in funzione h24, ma soltanto il tempo necessario al backup, quindi si degrada molto meno.


Sul degrado concordo, anche se i dischi vanno in deep standby quando non sono utilizzati, ergo il problema è relativo. Inoltre essendo un disco di backup se anche lo dovessi perdere i dati li hai lo stesso (nel disco di uso, esattamente come se si frigge il disco primario li hai nel disco di backup, sostanzialmente si "coprono" l'un l'altro).
Sulla protezione da crypto e in generale da ransomware e rootkit più che la disconnessione fisica dei volumi suggerisco altri metodi più efficaci.
Per esempio creare dal software del NAS degli utenti appositi, associargli delle cartelle che non siano accessibili da nessuno se non da loro (nemmeno dagli utenti administrator), e impostare le credenziali di questi utenti (normalmente l'accoppiata username e password) solo sul software di backup. In questo modo nessuno potrà accedervi, nemmeno il ransomware.

HSH
24-01-2018, 13:34
anche io uso il raid in mirroring per continuità di servizio e preferisco così al posto di 2 dischi singoli . Chiaro che poi bisogna avere copie altrove.

ps anche io non capisco il senso di un articolo su HW già superato da tutta la serie X18 (218J, 218play, 218 liscio e 218+)

Laguna_Loire
24-01-2018, 14:21
Mi accingo a realizzare un nas per centralizzazione dei dati.
Sistema misto, HTPC e nas, diciamo.

Tra RAID hardware, mi spaventa cambiare scheda madre, e soluzioni simili a Stablebit Pooldrive?

Sono tentato dalla seconda, un po' di ridondanza ad hoc in directory specifiche ed dipendenza solo da windows.

Opinioni?

MadMax of Nine
24-01-2018, 14:56
Sarai anche in disaccordo ma stai sbagliando. Il raid con ridondanza (che sia 1, 5, 10, 6 o quelli proprietari) non serve a proteggere i dati.
E' vero che un effetto collaterale è quello di proteggere i dati in caso di guasto fisico di un disco, ma non è una vera protezione.
Prendi questo come paragone: in Italia gli automezzi attualmente circolante vedono il colore bianco come quello maggiormente rappresentato. Tu faresti un assicurazione RC auto che ti copre solo i sinistri con i veicoli bianchi? (ammesso che fosse legale farla, tu onestamente la faresti?)


Da Wikipedia:

In informatica il RAID, acronimo di "Redundant Array of Independent Disks", insieme ridondante di dischi indipendenti, è una tecnica di installazione raggruppata di diversi dischi rigidi in un computer (o collegati ad esso) che fa sì che gli stessi nel sistema appaiano e siano utilizzabili come se fossero un unico volume di memorizzazione. Gli scopi del RAID sono: aumentare le performance, rendere il sistema resiliente alla perdita di uno o più dischi e poterli rimpiazzare senza interrompere il servizio. Il RAID sfrutta, con modalità differenti a seconda del tipo di realizzazione, i principi di ridondanza dei dati e di parallelismo nel loro accesso per garantire, rispetto ad un disco singolo, incrementi di prestazioni, aumenti nella capacità di memorizzazione disponibile, miglioramenti nella tolleranza ai guasti e quindi migliore affidabilità.

Un RAID per definizione è un sistema fault tolerant, una delle sue caratteristiche principali oltre all'aumento (in certi casi) di performance.


Ecco QUESTO è quello che ti protegge i dati!
E questo va fatto (esattamente come fai tu) ANCHE se hai un raid con ridondanza.
Sul discorso del disco singolo dipende, se ci metti del multimedia e lo usi magari anche come volume di backup di qualche client potrebbe bastarti il singolo disco. Devi decidere tu. Io ad esempio non backuppo nulla del multimedia che ho. Ma è una mia scelta nel mio personalissimo DRP.

Il tema Backup è un'altra cosa, serve in caso ci sia un guasto nel sistema principale (vedi scheda madre del NAS o controller se si parla di sistemi più avanzati) e per ripristinare versioni precedenti per proteggere da corruzione di dati o errore umano tipo cancellazione di dati per errore o salvataggi di versioni sbagliate.

Considera che su una rete di un certo tipo, anche se domestica, ma strutturata per utenze "prosumer", è il NAS il sistema principale e i client/workstation (come nel mio caso) lavorano direttamente sul NAS, per questo deve garantire la tolleranza di guasti ai dischi, oltre che essere sotto gruppo di continuità e avere un backup (locale e/o in Cloud).
Se usi un NAS con un solo disco fisso per salvare una copia dei dati, di uno o più client che li lavorano in locale, allora è più corretto parlare di backup su NAS, per portare un esempio, il mio iMac è costantemente sincronizzato con Time Machine via rete sull'Apple Airport Extreme, dove in caso di problemi posso ripristinare versioni precedenti o un restore completo dell'intero sistema, ma i dati importanti risiedono solamente nel NAS (e relativo backup), spero venga colta la differenza tra le due architetture.

ubuntolaio
24-01-2018, 14:59
800MHZ, 256MB ram, vabbè viva il 2010!!

MadMax of Nine
24-01-2018, 15:01
Mi accingo a realizzare un nas per centralizzazione dei dati.
Sistema misto, HTPC e nas, diciamo.

Tra RAID hardware, mi spaventa cambiare scheda madre, e soluzioni simili a Stablebit Pooldrive?

Sono tentato dalla seconda, un po' di ridondanza ad hoc in directory specifiche ed dipendenza solo da windows.

Opinioni?
Un NAS tipo Synology o QNAP sono sicuramente più completi e sicuri, oltre che essere progettati nelle versioni "home" per fare proprio da HTPC e NAS insieme, più un'altra marea di servizi tipo private cloud, stazione di sorveglianza video, può essere usato come PC (i NAS con processori Intel/AMD) o da server multimediale per TV con DLNA o Smart TV con per esempio un client Plex installato.

genesi86
24-01-2018, 15:23
Prezzi troppo alti, capisco l'ottimizzazione ma anche i QNAP lo sono e il loro s.o. non fa distinzione tra i diversi NAS ed è il medesimo che si trova anche sulle loro proposte aziendali.
50€ in più c'è il QNAP 253A con quad-core e 4GB di RAM, s.o. stabile e performante, sistema di ticketing con l'assistenza esattamente come synology, ma è tutt'altro pezzo d'hardware che a confronto con synology resterà attuale anche tra dieci anni! Ci si può anche usare Ubuntu e virtualizzare windows, nonchè espandere la RAM.

emb
24-01-2018, 15:25
Da Wikipedia:

In informatica il RAID, acronimo di "Redundant Array of Independent Disks", insieme ridondante di dischi indipendenti, è una tecnica di installazione raggruppata di diversi dischi rigidi in un computer (o collegati ad esso) che fa sì che gli stessi nel sistema appaiano e siano utilizzabili come se fossero un unico volume di memorizzazione. Gli scopi del RAID sono: aumentare le performance, rendere il sistema resiliente alla perdita di uno o più dischi e poterli rimpiazzare senza interrompere il servizio. Il RAID sfrutta, con modalità differenti a seconda del tipo di realizzazione, i principi di ridondanza dei dati e di parallelismo nel loro accesso per garantire, rispetto ad un disco singolo, incrementi di prestazioni, aumenti nella capacità di memorizzazione disponibile, miglioramenti nella tolleranza ai guasti e quindi migliore affidabilità.

Un RAID per definizione è un sistema fault tolerant, una delle sue caratteristiche principali oltre all'aumento (in certi casi) di performance

NO!
Ciò è vero solo in certi tipi di raid.
Ad esempio uno striping non è fault tolerant (a meno che non lo annidi in un altro livello di raid come avviene in raid 10 e 0+1).

Sarebbe d'uopo conoscere l'argomento invece di limitarsi a copiaincollare wikipedia.

Il tema Backup è un'altra cosa, serve in caso ci sia un guasto nel sistema principale (vedi scheda madre del NAS o controller se si parla di sistemi più avanzati) e per ripristinare versioni precedenti per proteggere da corruzione di dati o errore umano tipo cancellazione di dati per errore o salvataggi di versioni sbagliate.

Appunto, unisci i vari problemi logici al file system dei dischi e hai chiaramente descritto che il backup salvaguardia i dati, la fault tolerant incrementa solamente e marginalmente la probabilità di non perderli.

Considera che su una rete di un certo tipo, anche se domestica, ma strutturata per utenze "prosumer", è il NAS il sistema principale e i client/workstation (come nel mio caso) lavorano direttamente sul NAS, per questo deve garantire la tolleranza di guasti ai dischi

Questo è tutto un altro discorso, io non ho mai detto che un raid 1 non serva a nulla, se lo fai con lo scopo di aumentare la continuità di servizio allora ok. E' il suo scopo. E' strano cmq che un utenza (difficilmente domestica) che abbia questa esigenza si rivolga proprio al RAID 1, è inefficiente e nella definizione del budget di progetto di un DRP sarebbe più sensato prevedere sin da subito un sistema multidisco basato su un raid 5 (o in casi estremi raid 6).

Se usi un NAS con un solo disco fisso per salvare una copia dei dati, di uno o più client che li lavorano in locale, allora è più corretto parlare di backup su NAS

Certamente. Non capisco dove sia il tuo dubbio.

per portare un esempio, il mio iMac è costantemente sincronizzato con Time Machine via rete sull'Apple Airport Extreme

Backuppato, non sincronizzato!

dove in caso di problemi posso ripristinare versioni precedenti o un restore completo dell'intero sistema

Si chiama versioning. E si basa su snapshot schedulati a periodi predefiniti (o impostabili ad hoc). Prova che trattasi di backup e non di sincronizzazione.

ma i dati importanti risiedono solamente nel NAS (e relativo backup), spero venga colta la differenza tra le due architetture.

Architetture?
Cmq stai andando abbastanza OT, tu stai indicando uno scenario che è rarissimo sia presente in campo home, e nemmeno small office. E non c'è nessun problema sia chiaro a usare un NAS o un Raid per questo specifico scenario, ma resta sempre la distinzione:
Raid = tutela della continuità di servizio
Backup = protezione dei dati
Non si scappa. E ovviamente, come fai tu, una cosa non esclude l'altra.

HSH
24-01-2018, 15:32
Prezzi troppo alti, capisco l'ottimizzazione ma anche i QNAP lo sono e il loro s.o. non fa distinzione tra i diversi NAS ed è il medesimo che si trova anche sulle loro proposte aziendali.
50€ in più c'è il QNAP 253A con quad-core e 4GB di RAM, s.o. stabile e performante, sistema di ticketing con l'assistenza esattamente come synology, ma è tutt'altro pezzo d'hardware che a confronto con synology resterà attuale anche tra dieci anni! Ci si può anche usare Ubuntu e virtualizzare windows, nonchè espandere la RAM.

costa 350€ , non bruscolini , il nas entry level synology 218j ne costa circa la metà

MadMax of Nine
24-01-2018, 16:13
NO!
Ciò è vero solo in certi tipi di raid.
Ad esempio uno striping non è fault tolerant (a meno che non lo annidi in un altro livello di raid come avviene in raid 10 e 0+1).

Sarebbe d'uopo conoscere l'argomento invece di limitarsi a copiaincollare wikipedia.



Il Raid 0 è l'unico che non è fault tolerant, ma se prendi l'acronimo RAID, la "R" sta per Redundant, e i sistemi RAID sono usati da sempre per proteggere da rotture hardware, e di conseguenza proteggere il dato e dare continuità, come gli alimentatori ridondati, i cluster etc.

L'argomento lo conosco fin troppo bene, vendere soluzioni IT di fascia Enterprise è il mio lavoro dal 2001 :D


Appunto, unisci i vari problemi logici al file system dei dischi e hai chiaramente descritto che il backup salvaguardia i dati, la fault tolerant incrementa solamente e marginalmente la probabilità di non perderli.



Corretto, ma prendere un NAS domestico per centralizzare i dati su un solo disco e magari senza un backup = disastro assicurato è solo questione di tempo (MTBF del disco in questo caso :) )



Questo è tutto un altro discorso, io non ho mai detto che un raid 1 non serva a nulla, se lo fai con lo scopo di aumentare la continuità di servizio allora ok. E' il suo scopo. E' strano cmq che un utenza (difficilmente domestica) che abbia questa esigenza si rivolga proprio al RAID 1, è inefficiente e nella definizione del budget di progetto di un DRP sarebbe più sensato prevedere sin da subito un sistema multidisco basato su un raid 5 (o in casi estremi raid 6).

Un NAS domestico in RAID 1 è una delle situazioni più comuni, un 2 baie per centralizzare documenti/foto/video e storarli in modo sicuro, se si rompe il disco cambi il disco, se si rompe il NAS cambi il NAS e ci metti i dischi, con i QNAP riparte tutto senza problemi e i dati non li perdi.

Se per DRP intendi Disaster Recovery apriamo una parentesi di tutt'altro tipo di argomento e qua veramente si va OT pesante.


Backuppato, non sincronizzato!

Si chiama versioning. E si basa su snapshot schedulati a periodi predefiniti (o impostabili ad hoc). Prova che trattasi di backup e non di sincronizzazione.



ho usato il termine sincronizzato perchè è un backup praticamente in real time

.


Architetture?
Cmq stai andando abbastanza OT, tu stai indicando uno scenario che è rarissimo sia presente in campo home, e nemmeno small office. E non c'è nessun problema sia chiaro a usare un NAS o un Raid per questo specifico scenario, ma resta sempre la distinzione:
Raid = tutela della continuità di servizio
Backup = protezione dei dati
Non si scappa. E ovviamente, come fai tu, una cosa non esclude l'altra.

Mi sa che su questo punto non roveremo mai un terreno comune :D

Per me è questo:

Raid = protezione dei dati e tutela della continuità di servizio
Backup = (ulteriore) protezione dei dati e ripristino a versioni precedenti

e se vogliamo aggiungere il DR:

Disaster Recovery: protezione dell'intera infrastruttura IT in caso di disastro verificatosi sul sito primario, garantendo la disponibilità dei servizi a vari livelli (RTO/RPO), e su questo punto veramente siamo OT

emb
24-01-2018, 19:35
Il Raid 0 è l'unico che non è fault tolerant, ma se prendi l'acronimo RAID, la "R" sta per Redundant

Ridondanza a livello di dischi, non di dati, infatti il raid 0 è un raid a tutti gli effetti.

i sistemi RAID sono usati da sempre per proteggere da rotture hardware, e di conseguenza proteggere il dato

Nooooooooooooooooo.
Non protegge i dati, è solo a livello stocastico che si ha una certa percentuale di probabilità in meno di perderli.
Se anche assumiamo il concetto che la prima causa di perdita di dati sia la rottura di un disco (e non è affatto detto che lo sia, studi americani recenti hanno fatto emergere che la causa "umana" è stata sottostimata enormemente in tutti gli studi precedenti), la percentuale di perderli per altre cause è clamorosamente troppo alta per essere tollerabile da chicchessia.
Rileggi l'esempio dell'assicurazione RC auto.

e dare continuità

Ecco, questo è il quid, come è già stato affermato più volte.

L'argomento lo conosco fin troppo bene, vendere soluzioni IT di fascia Enterprise è il mio lavoro dal 2001 :D

Speriamo allora che tu ti limiti a vendere e non a progettarle se hai questi dubbi.
A meno che, essendo tu il venditore, non faccia la scelta di trarre vantaggio dalla cosa facendo spendere più soldi al cliente senza starci a pensare più di tanto.

Corretto, ma prendere un NAS domestico per centralizzare i dati su un solo disco e magari senza un backup = disastro assicurato è solo questione di tempo (MTBF del disco in questo caso :) )

Ma chi ha detto che non ci vuole il backup???
Io dico proprio il contrario che se i dati sono da salvaguardare ci vuole il backup A PRESCINDERE dal fatto che ci sia un raid con ridondondanza.
Il disastro ce l'hai se pensi che un array ti protegga.

Un NAS domestico in RAID 1 è una delle situazioni più comuni

Certo, perché ci sono una marea di utOnti (non da intendersi come offesa ma nel senso che ben in pochi hanno solide basi sull'informatica). E se anche gli operatori del settore hanno questi dubbi e sono così poco informati c'è da ridere.
Mettere su un raid 1 per "proteggere i dati" è il classico esempio di come sia facile assecondare la pigrizia del nostro cervello, ci si crede protetti, si spende un botto, si perde efficienza ma si pensa "male non fa, sono sicuramente più tranquillo della maggior parte degli utenti" (e in quest'ultima cosa c'è pure una certa percentuale di verità). E poi magari si perde tutto.

un 2 baie per centralizzare documenti/foto/video e storarli in modo sicuro, se si rompe il disco cambi il disco, se si rompe il NAS cambi il NAS e ci metti i dischi, con i QNAP riparte tutto senza problemi e i dati non li perdi.

NO, NO, e ancora NO!
Tanto per fare qualche esempio:
Si corrompe il file system per un problema HW al controller, che fai?
Cancelli dei dati pensando "non mi servono più", dopo un mese scopri che invece in mezzo al ciarpame c'erano dei dati vitali, cosa fai?
Hai il tuo bel file excel di lavoro che compili quotidianamente, modifichi oggi, modifichi domani, modifichi per tutta la settimana e poi scopri che ti servivano i dati di partenza, che fai?
Prendi un rootkit che ti distrugge il file system, che fai?
Il tuo collega lavora su file di progetti vecchi editandoli invece di copiarli e fare le modifiche sulle copie, che fai?
Improvvisamente ti trovi i files criptati e la richiesta di un riscatto, che fai?
Ti entra un hacker nel sistema e spazza via tutto sovrascrivendo i volumi a disposizione, che fai?

Se per DRP intendi Disaster Recovery apriamo una parentesi di tutt'altro tipo di argomento e qua veramente si va OT pesante.

DRP = Disaster Recovery Plan.
Non vedo come sia OT visto che sia il dimensionamento e la scelta degli apparati, che la stragia di backup e di recovery (e la frequenza con cui vanno testati i suddetti recovery), sono un sottoinsieme del suddetto.
E' importante che ci sia la P di Plan, perché per l'appunto le cose andrebbero pianificate con competenza, non lasciate al caso con la speranza che un array ti salvi le chiappe casualmente.

ho usato il termine sincronizzato perchè è un backup praticamente in real time

Ma non è il termine giusto, la sincronizzazione è un altra cosa ed è concettualmente più simile ai raid con ridondanza.

Per me è questo

Sì ma vedi, in questo caso non è opinabile, c'è una cosa giusta e una sbagliata.
In altri ambiti, ad esempio come la creazione dell'intero DRP ad hoc per il cliente, e quindi che apparati e che SW scegliere, come suddividere il budget, eccetera eccetera, allora sì, ci sono varie scelte possibili e le opnioni di due professionisti competenti possono divergere sul come implementarle.

Raid = protezione dei dati e tutela della continuità di servizio

Ribadisco, NO. E ti invito a rileggere l'esempio dell'assicurazione.

Backup = (ulteriore) protezione dei dati e ripristino a versioni precedenti

Basta levare la parola "ulteriore" e essere consci che il discorso del ripristino di versioni precedenti è possibile se il backup è fatto con il versioning.

Disaster Recovery: protezione dell'intera infrastruttura IT in caso di disastro verificatosi sul sito primario, garantendo la disponibilità dei servizi a vari livelli (RTO/RPO), e su questo punto veramente siamo OT

Non necessariamente, in caso di progettazione del DRP può anche emergere che le esigenze sono minime e basta una semplice strategia di backup (e probabilmente manco di tutto, ma solo di alcuni dati selezionati, cosa che con la "protezione" di un RAID non si può fare, lui ridonda sempre tutti i dati del volume, non solo quelle due o tre cartelle che servirebbero, portandoti a sprecare inutilmente un fottio di spazio) sfruttando componenti poco costosi e sw gratuiti. Dipende sempre dalle esigenze e dal budget che si decide di stanziare.
Consci che una protezione al 100% è virtualmente impossibile, un conto è avere un rischio globale del 40%, un conto è averlo dello 0,02%...

danieleg.dg
24-01-2018, 21:03
Mi accingo a realizzare un nas per centralizzazione dei dati.
Sistema misto, HTPC e nas, diciamo.

Tra RAID hardware, mi spaventa cambiare scheda madre, e soluzioni simili a Stablebit Pooldrive?

Sono tentato dalla seconda, un po' di ridondanza ad hoc in directory specifiche ed dipendenza solo da windows.

Opinioni?

Per un nas autocostruito secondo me le scelte migliori sono FreeNAS con ZFS oppure se vuoi avere qualcosa non rigido in merito ad eventuali upgrade futuri di dischi unRAID. RAID hardware oramai non si usano quasi mai, poi per un utente domestico sono solo problemi in caso di guasti vari e sono estremamente rigidi in caso di upgrade dei dischi.
Un'altra cosa da valutare a seconda di quanti dischi pensi di utilizzare (e quanto importanti siano i dati memorizzati) di usare 2 dischi per la parità invece che uno solo.

naporzione
24-01-2018, 22:04
ma davvero si devono recensire prodotti del 2016? la linea SE per giunta? Tra l'altro sono usciti i nuovi 218....:rolleyes:

gianluca.f
25-01-2018, 07:42
assurda sta recensione di un prodotto uscito 2 anni fa. davvero.

Poi l'immancabile emb che ce l'ha con il raid1 casalingo. davvero tutto molto grottesco.

DarkmanDestroyer
25-01-2018, 12:38
interessante la versione dual core (era ora), ma 300 mi pare leggermente esagerato.
vero che su un nas non conta la potenza, ma a quel prezzo posso seriamente crearmi un nas casalingo con possibilità di espansione futura
(parlo da possessore di un 212j di cui resto comunque ad oggi molto contento.
quanto alle soluzioni raid, ognuno è libero di pensarla come vuole
personalmente uso il nas proprio come backup di altri dischi, non usando raid.
questo comporta che uso tutto lo spazio disponibile senza riserve, tenendo sempre un occiho allo stato dei dischi. ai primi segni di cedimento sposto i dati e cambio. ma dopo 6 anni di onorato lavoro i vecchi dischi da 500gb erano ancora perfetti, specificando che sulle spalle avevano già un altro periodo lavorativo.

demon77
25-01-2018, 13:32
Sarai anche in disaccordo ma stai sbagliando. Il raid con ridondanza (che sia 1, 5, 10, 6 o quelli proprietari) non serve a proteggere i dati.
E' vero che un effetto collaterale è quello di proteggere i dati in caso di guasto fisico di un disco, ma non è una vera protezione.
Prendi questo come paragone: in Italia gli automezzi attualmente circolante vedono il colore bianco come quello maggiormente rappresentato. Tu faresti un assicurazione RC auto che ti copre solo i sinistri con i veicoli bianchi? (ammesso che fosse legale farla, tu onestamente la faresti?)


Eh?? Scusa ma il paragone proprio non lo ho capito..
Comunque, parlando del raid 1.. non serve a proteggere i dati?

Mi pare evidente che serve proprio a quello. Se salta un disco hai la copia real time che ti salva. E' fatto apposta.
Ovvio che un raid1 NON è da intendersi come un backup, che chiaramente ha un senso diverso.

emb
25-01-2018, 13:51
Eh?? Scusa ma il paragone proprio non lo ho capito..

Eppure è semplice, tu la faresti mai un assicurazione alla tua auto che ti protegge solo se fai un incidente con un veicolo bianco?
E' abbastanza palese che non saresti così fesso da sottoscriverla anche se fosse legale no?
Eppure proteggere protegge... i veicoli bianchi sono i più diffusi in Italia!

Comunque, parlando del raid 1.. non serve a proteggere i dati?

Esattamente, non serve a proteggere i dati.
Hai letto il thread? E' stato spiegato più volte, anche con esempi semplici.

Mi pare evidente che serve proprio a quello.

Ti pare male.

Se salta un disco hai la copia real time che ti salva.

Sì questo è corretto.

E' fatto apposta.

E' fatto apposta perché il sistema continui a funzionare anche se un disco fa crack.
Non protegge i dati se non limitatamente ed esclusivamente rispetto al danneggiamento fisico di uno dei member disk. E questo è solo un piccolo sottoinsieme delle possibili cause di perdita dati.

Ovvio che un raid1 NON è da intendersi come un backup

Appunto.

che chiaramente ha un senso diverso.

Giusto, sai dire quale sarebbe questo senso? :) :) :)

demon77
25-01-2018, 14:23
Giusto, sai dire quale sarebbe questo senso? :) :) :)

Il raid1 in sostanza mette al riparo i tuoi dati da un crack hardware senza farti perdere nulla di ciò che hai salvato, perchè appunto è in realtime.

Il backup ti mette al riparo da qualsiasi incidente. Senza dubbio.
Ma è anche vero chè è una procedura a parte che ricihede tempo e che salva i tuoi dati ad intervalli definiti.

Insomma ogni cosa ha i suoi pro ed i suoi contro..

s-y
25-01-2018, 14:42
diciamo raid1 (o 10) e backup (anche su più dispositivi, a seconda delle esigenze)
poi ovvio la certezza matematica non c'è, ma insomma, piuttosto che hd su pc locale, o mettere in striping o lvm i dischi in un nas, sarà sempre meglio

un'aspetto anche molto importante è l'aggiornamento del firmware, e devo dire synology è commendevole, mi arrivano ancora security fix per un ds411 che uso dal 2010

poi magari non aprire porte per raggiungerlo da fuori, non 'inzeppirlo' di app che fanno il caffè e robe del genere

diciamo buon senso, non di più

emb
25-01-2018, 14:57
Il raid1 in sostanza mette al riparo i tuoi dati da un crack hardware senza farti perdere nulla di ciò che hai salvato, perchè appunto è in realtime.

Sul discorso real time ci sarebbe un discorso da fare, cmq andremmo molto OT, basta sapere che non è matematicamente un vantaggio (spesso lo è sia chiaro), e che per converso anche gli snapshot di un backup si possono fare a intervalli molto brevi quasi parificando i due scenari.
Detto questo ti stai avvicinando. Ma anche con questa precisazione sappi che i tuoi dati non sono "protetti".
Ti faccio qualche esempio: stai smanettando col tuo megafile excel coi dati della contabilità di tutto l'anno, ti scappa una cancellazione di un intero foglio di lavoro, magari concatenato, oppure aggiungi delle righe o delle colonne e si sballano tutte le formule o cose del genere. Se per disgrazia ti scappa un "salva" o peggio hai impostato (come ogni lavoratore saggio dovrebbe fare) il salvataggio automatico ogni tot minuti che succede?
Oppure, stai lavorando tranquillamente e non fai caso che i tuoi files stanno cambiando pian piano le icone. Quando te ne accorgi scopri di essere stato infettato da un cryptovirus e ti viene chiesto il riscatto...
Come pensi che reagiresti a questa e alle mille altre possibili cause di disastro senza una protezione "vera" dei tuoi dati?

Per capire bene ti può aiutare la semantica della parola:
Backup è la composizione delle parole inglesi back (indietro) e up (salire, risalire), cosa che un sistema di mirroring per definizione non può soddisfare.

Il backup ti mette al riparo da qualsiasi incidente. Senza dubbio.

Oddio la sicurezza al 100% è impossibile, ma come è noto la parte più importante di un sistema IT non è quel tal processore, quella scheda madre nuovissima, quell'ssd entusiasmante o la quantità di ram, sono i dati che tu ci metti dentro. E minimizzare la possibilità di perderli è veramente una priorità che non merita di essere sottovalutata.

Ma è anche vero chè è una procedura a parte che ricihede tempo e che salva i tuoi dati ad intervalli definiti.

Beh anche allestire un array richiede qualche minuto per la sua configurazione. Stessa cosa un sistema di backup pianificato ad hoc richiede un minimo di tempo, sia per configurarlo che per provare i recovery ogni tot di tempo (cosa FONDAMENTALE). Ma per il resto funziona in automatico.

Insomma ogni cosa ha i suoi pro ed i suoi contro..

Sì, però sono due scopi diversi, confrontare mele con pere è veramente difficile e soggettivo.
Uno, il Raid con ridondanza, serve per mantenere il servizio attivo senza stop anche in caso di failure HW, l'altro, il backup, serve per la protezione dei dati.
Uno non esclude l'altro ovviamente. Ma mentre il raid va pensato caso per caso se veramente "vale l'investimento", il backup è vitale sempre e comunque.

omihalcon
03-09-2025, 21:43
Sono passati diversi anni dall'articolo e dai commenti sul forum, sto leggendo ora perché ho avuto a che vedere con il NAS DS216se e devo dire che è molto limitato.
Ho installato il DSM 6.2.4 ma è una versione limitata su questo modello.
Non c'è iSCSI, non c'è lo snapshot manager, gli applicativi sono limitati sicuramente per colpa della poca RAM, devo testare se riesce a fare la Surveillance station con un paio telecamera IP FULLHD ma so già arrancherà, perché la scheda di rete non è quel granché, la CPU pure: al momento ho attivato la funzione di media-server DLNA che funziona decentemente
Alla fine è solo un device in rete con possibilità di RAID 1 ma
Pro -> supporto DSM: si può installare il DSM 7 e utilizzare HyperBackup per ridondare altro NAS oppure impostarlo come "NANO" file server con servizi di server DHCP e DNS in infrastrutture di livello workgroup anche se questi servizi vengono svolti di solito bene dai router o firewall quindi alla fine si torna sempre lì, si impiega come destinazione per i backup di VM server o dispositivi compreso Time Machine.
No sovraccaricatelo troppo perché poi tende a rallentare, quello che non serve si disinstalla.

Contro -> Specifiche hardware così scarse che anche un Fujitsu Q700 del 2011 ha hardware migliore e il doppio della RAM. In questo caso la situazione si capovolge: anche se è possibile upgradarlo con Firmware QNAP, l' hardware limita l'O.S. supportato alla versione 4.3.x che è piuttosto superato. Su QNAP meglio la O.S. vers.5.x.x per tanti motivi soprattutto di sicurezza.

teo180
04-09-2025, 06:37
Cosa pensate di fare con 256mb di ram scusate?
È già un miracolo funzioni.
Il file server comunque riesce a farlo senza problemi quasi al pari dei fratelli maggiori.
Le cose aggiuntive no, appunto principalmente per il limite sulla ram.
Altrimenti che entry level sarebbe?