View Full Version : Muovi i piedi, non la mano. La potenza didattica degli obiettivi fissi
Redazione di Hardware Upg
06-11-2017, 10:15
Link alla Guida: http://www.fotografidigitali.it/articoli/5034/muovi-i-piedi-non-la-mano-la-potenza-didattica-degli-obiettivi-fissi_index.html
Uno dei detti più in voga tra i fotografi è quello che recita, più o meno, così: "Con lo zoom muovi la mano, con i fissi ti tocca far andare i piedi (e la testa)". Generalizzando, in molte forme d'arte è proprio la presenza di alcuni limiti a liberare la creatività umana: con questa guida vogliamo spendere alcune parole sulla potenza didattica delle ottiche a focale fissa e di come possano risvegliare quella creatività a volte sopita dall'uso dei più comodi zoom.
Click sul link per visualizzare la guida.
+Benito+
06-11-2017, 12:44
la creatività non dipende dallo strumento, ma dal fotografo. E' un talento e o ce l'hai o non ce l'hai.
Sono ben rari i casi in cui aver scattato ad una focale piuttosto che un'altra lo stesso soggetto rendono una foto pessima un oggetto meraviglioso.
Le basi sono anche saper aspettare il momento (gente a caso girata ovunque in un primo piano...mah), fare foto dritte o molto storte soprattutto se ci sono vistose linee lungo i bordi...non "quasi dritte"...
L'unico vantaggio reale delle ottiche fisse (oltre al peso) è la luminosità. Per il resto, se si accetta una qualità spesso leggermente inferiore al massimo, zoom tutta la vita.
Ti dà una libertà di composizione che col il fisso semplicemente non hai. Lo zoom dà, non toglie: i piedi ce li hai lo stesso, se vuoi comporre la foto diversamente lo fai comunque.
L'unico vantaggio reale delle ottiche fisse (oltre al peso) è la luminosità. Per il resto, se si accetta una qualità spesso leggermente inferiore al massimo, zoom tutta la vita.
Ti dà una libertà di composizione che col il fisso semplicemente non hai. Lo zoom dà, non toglie: i piedi ce li hai lo stesso, se vuoi comporre la foto diversamente lo fai comunque.
In effetti sono d'accordo.
Lo zoom è una bella marcia extra.
Io di solito cerco la migliore inquadratura spostandomi, poi una volta trovato il punto di vista ideale "rifinisco" con lo zoom.
emanuele83
06-11-2017, 14:19
Articolo fatto per chi le fotografie le fa col cellulare.
sono d'accordo coi commenti sopra di B e D. Il peso è un limite specialmente se si è in giro per boschi, meglio sacrificare la focale e uscire con un tuttofare o due tutto fare (su FF 24-105 e 70-300 o 100-400 (150-600, il tamrone me lo hanno consigliato).
Poi oggigiorno con la fotografia digitale e le postelaborazioni e corretture della lente in postproduzione si fanno foto ottime anche con obiettivi rottami.
Poi i ritratti anche a me piace farli con il 50 ino che tira gli f/1.4 ( o primissimi piani con il 135 f/2.8) ma se poi la ISO la puoi limitare solo a 100 e magari hai una macchina che non fa gli 1/8000 di secondo, in piena luce gli 1.4 fai fatica a usarli (senza contare i problemi della poca profondit'a di campo e del punto di fuoco. Insomma come sempre il fotografo ( o appassionato) deve trovare il trade off tra peso, e luminosità in base all'ambiente in cui deve scattare.
alegallo
06-11-2017, 15:22
Articolo fatto per chi le fotografie le fa col cellulare.
Su questo non mi trovi d'accordo per niente.
L'utilizzo degli obiettivi fissi è una grande scuola, perché consente di concentrarsi sul soggetto e non sul mezzo tecnico. E questo semplicemente perché togli una variabile nel momento della valutazione: l'obiettivo non lo devi gestire!
Non starò a scomodare Cartier-Bresson ("Il miglior obiettivo sono i piedi del fotografo", pare che abbia detto), ma lavorare con gli obiettivi fissi implica prima di tutto sapere cosa usi, e saperlo per bene.
Conoscere le caratteristiche intrinseche di ogni focale è fondamentale e utilissimo, mentre lo zoom le appiana, le appiattisce e le rende di fatto inutilizzabili.
Questo lo vedi, ad esempio, quando ti lamenti della scarsa profondità di campo di un f/1.4, che invece è un plus da non sottovalutare (niente di personale, chiaro, mi hai solo dato un esempio favoloso ;) ).
C'è anche da dire che le digitali aiutano molto a "dimenticarsi" dei fissi, perché puoi usare una diversa sensibilità su ogni scatto o lavorare quanto vuoi di camera chiara.
Una volta era ben diverso, se avevi su un rullino da 50 ISO era quello, al limite potevi tirare tutta la pellicola a 100, ma cambia poco.
E se ti eri dimenticato il flash a casa?
Allora si che un f/2 contava!
Personalmente invito tutti a fare una prova, e ad andare in giro come facevamo noi "anzianotti" :D ancora intorno al 2000: con la tripletta classica wide/standard/tele.
Io la declinavo 24/55/135 mm, altri preferivano 28/50/105, molti 35/50/85, ma le varianti sono infinite.
Se non avete i fissi vi bastano un anello adattatore e delle lenti russe a vite.
Minima spesa, massima resa.
Attenzione: nessuno vuole demonizzare lo zoom, che spesso è una benedizione; si tratta solo di saper usare gli obiettivi, fra cui anche quello.
djmatrix619
06-11-2017, 15:47
É stata una delle prime lezioni che mi sono state date, e di cui ne sono sempre stato grato.
Gli obiettivi fissi ti formano. Con me ha dato un grande impatto il 50mm. Bei momenti.. :)
gd350turbo
06-11-2017, 16:27
Dipende cosa devi fotografare...
Ci sono delle situazioni in cui non puoi usare i piedi, vedi fotografi alle parite di calcio, corse di auto, fotografia di animali selvatici, ecc.ecc...
Qui, o hai uno zoom con le OO, o puoi già tornare a casa...
Se fai ritratto, fisso 50 o 85 ovviamente 1.4 tutta la vita !
roccia1234
06-11-2017, 17:43
Veramente in fotocaccia vanno tantissimo i fissi...
Nautilu$
06-11-2017, 18:31
....senza contare che a parità di cifra spesa, hai una differenza ENORME di qualità tra fisso e zoom.
Esempio: il mio piccolo fisso Canon 85mm f/1,8 pagato poco + di 300€
se la batte con il costoso (e già ottimo) 17-55 f/2,8 (pagato 1200€ appena uscito)......
Tra l'altro sullo zoom ho dovuto cambiare 2 volte il diaframma che si è rotto..........il fisso penso che posso prenderlo a sassate!
@Nautilu$
abbiamo, o meglio avevamo le stesse ottiche... solo che ora ho sostituito il 17-55 (diaframma rotto anche io) con il fantastico sigma 18-35 1.8
ora praticamente ho un fisso (85 1.8) un superzoom (Tamron 16-300) e un incrocio tra fisso e zoom (il sigma appunto)... tutti e 3 fanno foto fantastiche se usati ovviamente con accortezza...
emanuele83
06-11-2017, 20:36
Su questo non mi trovi d'accordo per niente.
L'utilizzo degli obiettivi fissi è una grande scuola, perché consente di concentrarsi sul soggetto e non sul mezzo tecnico. E questo semplicemente perché togli una variabile nel momento della valutazione: l'obiettivo non lo devi gestire!
Non starò a scomodare Cartier-Bresson ("Il miglior obiettivo sono i piedi del fotografo", pare che abbia detto), ma lavorare con gli obiettivi fissi implica prima di tutto sapere cosa usi, e saperlo per bene.
Conoscere le caratteristiche intrinseche di ogni focale è fondamentale e utilissimo, mentre lo zoom le appiana, le appiattisce e le rende di fatto inutilizzabili.
Questo lo vedi, ad esempio, quando ti lamenti della scarsa profondità di campo di un f/1.4, che invece è un plus da non sottovalutare (niente di personale, chiaro, mi hai solo dato un esempio favoloso ;) ).
C'è anche da dire che le digitali aiutano molto a "dimenticarsi" dei fissi, perché puoi usare una diversa sensibilità su ogni scatto o lavorare quanto vuoi di camera chiara.
Una volta era ben diverso, se avevi su un rullino da 50 ISO era quello, al limite potevi tirare tutta la pellicola a 100, ma cambia poco.
E se ti eri dimenticato il flash a casa?
Allora si che un f/2 contava!
Personalmente invito tutti a fare una prova, e ad andare in giro come facevamo noi "anzianotti" :D ancora intorno al 2000: con la tripletta classica wide/standard/tele.
Io la declinavo 24/55/135 mm, altri preferivano 28/50/105, molti 35/50/85, ma le varianti sono infinite.
Se non avete i fissi vi bastano un anello adattatore e delle lenti russe a vite.
Minima spesa, massima resa.
Attenzione: nessuno vuole demonizzare lo zoom, che spesso è una benedizione; si tratta solo di saper usare gli obiettivi, fra cui anche quello.
Infatti non hai capito a cosa mi riferissi. L'articolo constata l'ovvio, ovvero è fatto per chi pensa di sapere fotografare scattando col cellulare (ovvero si spaccia per fotografo, influencer, instagrammista o roba varia).
E io non mi lamento della scarsa profondità di campo del f/1.4: è la fisica che impone i limiti non sono io. Se vuoi scattare a 1.4 lo fai per avere minore profondità di campo, rimane il fatto c più la focale è corta più è difficile mettere a fuoco. Bello avere uno sfuocato da f/1.4 ma rischi di sbagliare il puntodi fuoco. Quanti ritratti ho buttato perché scattati in fretta (per necessità, se il soggetto non è in posa).
Fai riferimenti a pellicola, ma qua si parla di digitale: chiaro che una volta era tutta un altra cosa, quando uscivi con la pellicola sbagliata o avevi una apertura della madonna (e addio profondità di campo) oppure scattavi col flash. Oggi grazie al digitale l§iSo è divenato un parametro controllabile e questo da la possibilità di sfruttare al meglio sia igli obiettivi fissi che quelli variabili.
Personalmente viaggiocn il 50 ino fiso un 24-105 (equivalente) e un 70 300. su aspc. Basta e avanza sia come peso che come prestazioni. Se voglio tanto sfuocato allora uso il 50 ino esattamente come facevo a 12 anni quando con la AE1 di mio padre solo quello (ed il 200mm f/4) avevo.
Aperiuss
07-11-2017, 00:53
Mi sono avvicinato al mondo della fotografia da poco, leggendo l'articolo mi è venuto un dubbio che forse per alcuni potra essere banale: se ho una APS-C e prendo un obiettivo fatto proprio per APS-C (esempio il 35mm serie ES-S della Canon), va sempre fatta la moltiplicazione di x 1,6 (quindi avere il campo di visione effettivo di un 56mm) oppure ho realmente un 35mm e la moltiplicazione la devo fare solo se prendo obiettivi per full frame messi su APS-C?
Grazie
danilo666
07-11-2017, 06:52
Ciao Aperiuss, dal momento che per quasi 100 anni abbiamo utilizzato la pellicola 35mm, tutti noi consideriamo quello il punto di riferimento e quando si parla di obiettivo 50mm (per esempio) ragioniamo in termini di pellicola 35mm e ci immaginiamo il tipo di foto che ne scatta.
Se cambi la dimensione della pellicola (o, nel nostro caso, del sensore) a parita' di obiettivo quello che cambia e' UNICAMENTE la superficie impressionata dalla luce che passa attraverso l'obiettivo. In altre parole, il tuo 35mm se lo monti su una full frame ricopre una certa superficie, sulla APS-C e' come se prendessi la foto della full-frame e gli tagliassi un po' i bordi. TUTTO IL RESTO RIMANE INVARIATO (luminosita', lunghezza focale, punto di vista, prospettiva, ecc.).
A questo punto, se anche tu vuoi ragionare e parlare in termini del 35mm, allora si: devi applicare la moltiplicazione a qualunque obiettivo applichi di fronte alla macchina. In alternativa, sbattitene e giudica con i tuoi occhi quale obiettivo e' piu' adatto al tuo stile e alla foto che vuoi fare.
Ciao ciao
Non ho ancora capito perché si paragonano gli zoom alle gambe, come se a parità di inquadratura una foto fatta con un 24mm fosse uguale a una fatta con un 100mm
alegallo
07-11-2017, 09:33
@emanuele83: sono contento di aver capito male ;) ma credo più che mai che un utilizzo più diffuso delle focali fisse possa aiutare un sacco. E, nota bene, non chi fa foto con il cellulare, ma proprio l'amatore magari evoluto come te o me.
Per la pellicola o il digitale ... mah, io grosse differenze nell'utilizzo delle lenti non ce le vedo, forse perché inconsciamente uso le stesse.
@Aperiuss: quello che dice danilo è (abbastanza) corretto, quando si parla di obiettivi ci si riferisce alla regola non scritta del corrispondente in formato 135, cioé con fotogramma 24x36; tanto è vero che oggigiorno questo formato viene chiamato "full frame".
Per evitare problemi si dovrebbe parlare di angoli di campo, o di rapporto con la diagonale del sensore, ma sai che palla! :D
Insomma, il tuo 35 mm corrisponde a un 56 mm in full frame, quindi si considera uno "standard".
@the_joe: secondo me lo scopo dell'articolo è proprio far capire la differenza ;)
+Benito+
07-11-2017, 11:12
Non ho ancora capito perché si paragonano gli zoom alle gambe, come se a parità di inquadratura una foto fatta con un 24mm fosse uguale a una fatta con un 100mm
è proprio questo il punto: non è così.
Ma se hai montato un 24 e ti serve il 100, la foto non la fai e basta.
MaelstromRA
07-11-2017, 11:37
Il punto è che generalmente uno esce di casa già con un'idea di cosa fotografare, quindi già sa che il 100 non gli servirà :)
Io generalmente esco con un 14 e un 23 (e un 60 quando mi gira) su apsc e ci faccio di tutto, sapendo come inquadrerò imposto la macchina mentre cammino e quando trovo qualcosa che mi colpisce alzo e scatto, con lo zoom non potrei farlo perchè chissà a quanti mm l'ho impostato l'ultima volta :)
"Muovi i piedi, non la mano"
E fu così che il fotografo cadde nel precipizio. :asd:
"Muovi i piedi, non la mano"
E fu così che il fotografo cadde nel precipizio. :asd:
Potrebbe tranquillamente essere la ramanzina di un allenatore ad un calciatore col vizio del porno. :D
Mars4ever
07-11-2017, 15:52
Ciao Aperiuss, dal momento che per quasi 100 anni abbiamo utilizzato la pellicola 35mm, tutti noi consideriamo quello il punto di riferimento e quando si parla di obiettivo 50mm (per esempio) ragioniamo in termini di pellicola 35mm e ci immaginiamo il tipo di foto che ne scatta.
Sì ma adesso questa storia del fantomatico fattore moltiplicativo è obsoleta e anacronostica perché ora nessuno comincia con una camera da 2000 € quindi parlare di "focale equivalente" ai principianti non ha nessun significato, è inutile come convertire da euro a lire a un quindicenne!
Quindi 'sta cippa che "tutti noi consideriamo quello il punto di riferimento", parla per te!:p Io non ho 15 anni e non sono principiante ma comunque finora ho posseduto solo APS per cui ragiono con le focali come sono sempre stato abituato senza bisogno di moltiplicare alcunché.
Casomai devo fare il contrario quando vedo i dati tecnici delle foto altrui fatte con FF, ad esempio so che il Sigma 12-24 fa circa come il "mio" 8-16.
Mars4ever
07-11-2017, 15:54
"Muovi i piedi, non la mano"
E fu così che il fotografo cadde nel precipizio. :asd:
Tipo Rowan Atkinson con le scarpe legate in Hot Shots II? :D
alegallo
07-11-2017, 18:04
Sì ma adesso questa storia del fantomatico fattore moltiplicativo è obsoleta e anacronostica
Bah, da un certo punto di vista puoi aver ragione, ma rimane il fatto che uno standard di riferimento ci vuole, anche per "definire" un obiettivo come tele o grandangolo, ad es.
Il riferimento al formato 135 probabilmente è venuto in automatico.
Certo, si potrebbe usare un paragone diverso, lo dicevo anche sopra.
La diagonale del sensore è un dato significativo, così come l'angolo di campo.
Però "cozza" contro le convenienze dei produttori, che usano lo stesso attacco sia per full frame che per APS-C.
Lo stesso 35 mm è un grandangolo in full frame, uno standard in APS-C, e potrebbe diventare un tele su sensori "unghia del mignolo" o un fish eye su una ipotetica medio formato.
Insomma, gli fa buon gioco che un obiettivo per le ammiraglie si possa usare anche sulle utilitarie: fidelizza il cliente, che una volta fattosi il parco ottiche lo riutilizza sempre. Basta ricomprare il corpo, mantenendo la marca ;) .
+Benito+
07-11-2017, 18:23
Comunque riflettevo sulla ciclicità dei discorsi retorici. Mi è venuto in mente perchè ieri davano uno speciale su enzo biagi dove traspariva l'epoca remota in cui l'uomo era cresciuto che lo rendeva completamente avulso dai tempi moderni nei suoi ultimi anni di vita.
continuando sul filone dell'articolo si potrebbe dire che non bisognerebbe mai usare la messa a fuoco automatica e l'esposimetro automatico, ma biognerebbe farsi le ossa usando le tabelle e l'astrolabio.
Ripudiare il raw, gli errori vanno "pagati" con una foto che viene come viene.
Poi guardi le foto fatte dal 90% dei fotoreporter e dei fotografi degli anni 90 e le metti a fianco di quelle fatte adesso e ti rendi conto che le foto di 30 anni fa facevano cagare nel 90% dei casi (roba pubblicata, mica io scemo con la yashica) e questi discorsi acquistano tutto il fascino della retorica più inutile che c'è.
Bah, da un certo punto di vista puoi aver ragione, ma rimane il fatto che uno standard di riferimento ci vuole, anche per "definire" un obiettivo come tele o grandangolo, ad es.
Il riferimento al formato 135 probabilmente è venuto in automatico.
Certo, si potrebbe usare un paragone diverso, lo dicevo anche sopra.
La diagonale del sensore è un dato significativo, così come l'angolo di campo.
Però "cozza" contro le convenienze dei produttori, che usano lo stesso attacco sia per full frame che per APS-C.
Lo stesso 35 mm è un grandangolo in full frame, uno standard in APS-C, e potrebbe diventare un tele su sensori "unghia del mignolo" o un fish eye su una ipotetica medio formato.
Insomma, gli fa buon gioco che un obiettivo per le ammiraglie si possa usare anche sulle utilitarie: fidelizza il cliente, che una volta fattosi il parco ottiche lo riutilizza sempre. Basta ricomprare il corpo, mantenendo la marca ;) .
In effetti alla fine poter usare gli stessi obbiettivi è una comodità anche per gli utenti.
Io ad esempio ho Tamron SP AF 17 - 50mm F/2.8 Di II APS-C con cui mi trovo molto bene, ora stavo pensando di passare ad una full frame ma mi scazza non poterlo più utilizzare (o tenermi una vignettatura)
alegallo
08-11-2017, 09:40
Comunque riflettevo sulla ciclicità dei discorsi retorici. [...] si potrebbe dire che non bisognerebbe mai usare la messa a fuoco automatica e l'esposimetro automatico, ma biognerebbe farsi le ossa usando le tabelle e l'astrolabio.
:D
vabbé, dai, non mi pare che la mettano giù così dura ... ;)
Tutto ha la sua utilità, che sia l'autofocus o il telemetro, e guarda che un bel giretto ogni tanto con fuoco ed esposizione manuale fa bene.
Io ad esempio uso l'autofocus quasi sempre, ma mi rendo conto che focheggiando in manuale ho un controllo migliore non tanto della foto, quanto della mia attenzione sul soggetto.
Insomma, è uno stratagemma, un trucchetto per me.
Il discorso sulla qualità tecnica delle foto di reportage ha un solido fondo di verità, niente da dire.
Qui la tecnologia ha dato davvero una grossa mano, senza dover ricorrere all'iperfocale o a grandangoli per beccare sempre tutto.
A me viene in mente il tipico reporter americano anni '50, con la speedgraphic in mano per le strade di New York alle 2 di notte, costretto a traguardare con il mirino e a stimare l'esposizione con una pellicola sensibilissima da 100 ASA!
Cmq le foto venivano anche bene ... perché il fotografo era bravo!
+Benito+
08-11-2017, 11:22
sì uso l'MF, ma solo se sono costretto (con il molti 2x il 28-300 lavora a f/11 e ciao AF) o (quasi mai) con l'AF non mette a fuoco quello che voglio io.
alegallo
08-11-2017, 11:29
Giusto, Benito, hai messo il dito nella piaga: focheggiare a mano con le digitali è un'impresa!
Cavolo, capisco il telemetro a immagine spezzata (diventa subito nero a diaframmi chiusi e con obiettivi poco luminosi, e gli standard sono tutti bui come un cu*o), ma almeno una corona di microprismi la dovrebbero mettere standard nei mirini!
Adesso per dire mi si è rotto l'AF nel 18-55. Lo uso lo stesso, ma è uno sbattimento!
+Benito+
08-11-2017, 11:32
ah è un delirio. Con il tele sono spesso in difficoltà, anche perchè con il molti ha una pdc ridicola, anche mettere a fuoco una cosa a 50 km non è banale. Alla fine mi tocca usare il live view con l'ingrandimento...che ti lascio immaginare lo spasso quando hai un 600 equivalente, a pompa :asd:
Marko#88
08-11-2017, 15:15
Non ho ancora capito perché si paragonano gli zoom alle gambe, come se a parità di inquadratura una foto fatta con un 24mm fosse uguale a una fatta con un 100mm
Ecco appunto. Lo spostamento ha una certa influenza sull'inquadratura, l'aumento di focale è diverso. Ok fare qualche passo ma quando cambia di decine di millimetri la focale, la foto è diversa.
Mars4ever
08-11-2017, 15:27
Lo stesso 35 mm è un grandangolo in full frame, uno standard in APS-C, e potrebbe diventare un tele su sensori "unghia del mignolo" o un fish eye su una ipotetica medio formato.
L'ultima affermazione è sbagliata per almeno due ragioni:
-le ottiche sono progettate per coprire la diagonale del sensore a cui sono dedicate, per cui su un'area maggiore c'è sicuramente vignettatura
-il fisheye non dipende dalla focale ma dalla proiezione e lo schema ottico, per cui al massimo diventerebbe un grandangolo ma un obiettivo rettilineare non può diventare fisheye in nessun caso.
Un obiettivo per essere ultrawide o fish deve avere la lente frontale molto curva, mentre la stessa focale per un sensore più piccolo ha un progetto ottico completamente diverso e meno estremizzato così da consentire i vantaggi di maggiore luminosità e poter avvitare i filtri.
alegallo
08-11-2017, 15:47
Hai ragione sul fisheye, stavo volutamente estremizzando, ma il discorso sulla copertura dell'area sensibile è vero solo sul piccolo formato.
In realtà quel che "frega" in queste ottiche non sono le lenti, ma il barilotto.
Nel grande formato molti obiettivi vengono (o venivano? :( ) realizzati con le due lenti frontale e posteriore "libere", quindi possono anche proiettare un'immagine grande come una parete, almeno teoricamente chiaro.
Ho fatto una prova empirica con il mio 35 mm a vite 39x1 (passo Leica, Fed e altre vecchie macchine a telemetro), che non è retrofocus e perciò ha la lente posteriore libera.
Ti garantisco che, pur essendo studiato per il 135, proietta un'immagine enorme. ;)
subrahmanyam
13-07-2018, 17:32
La potenza didattica della saturazione a +100... :|
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