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View Full Version : L'account Twitter di Trump è stato disattivato da un dipendente: indagini in corso


Redazione di Hardware Upg
03-11-2017, 16:51
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/web/l-account-twitter-di-trump-e-stato-disattivato-da-un-dipendente-indagini-in-corso_72150.html

Twitter sta effettuando delle indagini approfondite su un caso decisamente insoluto avvenuto sul sistema di microblogging più celebre al mondo

Click sul link per visualizzare la notizia.

turcone
03-11-2017, 17:09
nuova frontiera della censura : adesso le aziende private possono censurare un presidente eletto ...
mi sembra impossibile che un impiegato possa disabilitare un account utente cosi facilmente

doctor who ?
03-11-2017, 17:30
nuova frontiera della censura : adesso le aziende private possono censurare un presidente eletto ...
mi sembra impossibile che un impiegato possa disabilitare un account utente cosi facilmente

Sta postando sul sito dell'azienda privata eh, non è che se tu ricopri una carica pubblica puoi venire su questo forum e spammare siti che vendono preservativi cinesi.

Era inevitabile che il suo shitposting avrebbe causato qualcosa del genere.

turcone
03-11-2017, 17:40
Sta postando sul sito dell'azienda privata eh, non è che se tu ricopri una carica pubblica puoi venire su questo forum e spammare siti che vendono preservativi cinesi.

Era inevitabile che il suo shitposting avrebbe causato qualcosa del genere.

mi sa che ti sfugge il concetto di libertà di espressione e democrazia
anche se non mi piace quello che scrive lui deve essere libero di scriverlo

Doraneko
03-11-2017, 18:03
Sarà opera di un qualche elettore della Clinton deluso dal risultato delle elezioni.
Ormai è passato un anno ma sono sicuro che ci sono ancora molti che hanno il :ciapet: che brucia :asd:

fatantony
03-11-2017, 18:52
Disattivare quello dell'isis no eh?!?!:asd: :asd: :asd: :asd:

Yakkuz
03-11-2017, 18:55
Più che altro mi infastidisce che se io violo la policy del servizio, mi sospendono e bannano (qualche volta anche se non la violo apertamente), mentre se lo fa il Presidente degli Stati Uniti, no.

Non mi pare bella democrazia nemmeno questa, non sta sulle pagine del sito della Casa Bianca, scrive su un servizio privato, da un account personale, tra le altre cose.

Doraneko
03-11-2017, 19:23
Più che altro mi infastidisce che se io violo la policy del servizio, mi sospendono e bannano (qualche volta anche se non la violo apertamente), mentre se lo fa il Presidente degli Stati Uniti, no.

Non mi pare bella democrazia nemmeno questa, non sta sulle pagine del sito della Casa Bianca, scrive su un servizio privato, da un account personale, tra le altre cose.

Se è un servizio privato cosa centra la democrazia? :fagiano:

zappy
03-11-2017, 19:35
Più che altro mi infastidisce che se io violo la policy del servizio, mi sospendono e bannano (qualche volta anche se non la violo apertamente), mentre se lo fa il Presidente degli Stati Uniti, no.

Non mi pare bella democrazia nemmeno questa, non sta sulle pagine del sito della Casa Bianca, scrive su un servizio privato, da un account personale, tra le altre cose.
appunto.
per la serie io sono io e voi non siete un c@zzo. :doh:

r1348
03-11-2017, 22:32
covfefe

Nurgiachi
03-11-2017, 23:44
Più che altro mi infastidisce che se io violo la policy del servizio, mi sospendono e bannano (qualche volta anche se non la violo apertamente), mentre se lo fa il Presidente degli Stati Uniti, no.
Non mi pare bella democrazia nemmeno questa, non sta sulle pagine del sito della Casa Bianca, scrive su un servizio privato, da un account personale, tra le altre cose.
appunto.
per la serie io sono io e voi non siete un c@zzo. :doh:
mamma mamma, perché Gianni può andare a letto più tardi ed io no? sei ingiusta!
- da un bambino di 3 anni
Ma quanti anni avete! Suvvia non rendetevi ridicoli! Lui è il Presidente degli Stati Uniti d'America è ovvio che abbia un trattamento diverso da voi (noi) che, effettivamente, non siete nulla. Se ogni utente di Twitter corrispondesse ad 1 secondo voi sareste 1 secondo in 3 mesi di tempo. L'arroganza del niente oserei dire.
E basta sproloquiare sulla parola "democrazia", non centra assolutamente nel discorso, non funziona così e men che meno si può applicare alle regole che adotta una azienda privata su di un servizio che mette a disposizione.
si son bevuti la storia che uno vale uno, roba da matti

Piuttosto la situazione ha svelato interessantissime prospettive che i più fino ad oggi ignoravano.
Una azienda sovranazionale come Twitter ricopre un ruolo cruciale nella comunicazione e mi domando fino a quanto possano ricoprire un ruolo super partes. Un servizio come Twitter in futuro lascerà blastarsi liberamente due capi di nazioni sull'orlo di una guerra? Se l'Europa, gli USA, la Russia e la Cina fossero a ridosso d'una guerra simili aziende continuerebbero senza intromissioni a fornire il servizio a rappresentanti di queste nazioni che liberamente si minacciano?

Probabilmente in questo caso è stata la sciocca reazione di un singolo indignato da Trump ma, in futuro, quando ci saranno delle vite in gioco nessuno farà un passo indietro?

SinapsiTXT
03-11-2017, 23:44
mi sa che ti sfugge il concetto di libertà di espressione e democrazia
anche se non mi piace quello che scrive lui deve essere libero di scriverlo

Mentre a te sfugge il reale funzionamento della libertà di parola. Ti è mai capitato di andare a casa di qualcuno e dover rispettare le sue regole? Bene se io a casa mia non ti voglio far entrare sono libero di farlo e tu puoi lamentarti quanto vuoi dicendo che ti nego una tua libertà (confondendo completamente il concetto stesso). Twitter potrebbe unilateralmente bannare l'account di Trump e quest'ultimo non potrebbe farci un fico secco. Così come io non posso pretendere che la Repubblica/La Stampa debba darmi un suo spazio così può avvenire su una piattaforma online.

Ovviamente twitter non bannerebbe mai un account che gli da continua visibilità (nel bene o nel male).

Madcrix
04-11-2017, 00:14
Il mondo ha passato 11 minuti senza ridere di lui, dovrebbe ringraziare l'ex dipendente

OttoVon
04-11-2017, 00:42
Ti è mai capitato di andare a casa di qualcuno e dover rispettare le sue regole? Bene se io a casa mia non ti voglio far entrare sono libero di farlo e tu puoi lamentarti quanto vuoi dicendo che ti nego una tua libertà...

Qui non si parla di casa, questo è un esercizio pubblico e non puoi impedire a qualcuno di entrare.

In ogni caso, disattivare account di una carica pubblica che rappresenta milioni di elettori è qualcosa di deprecabile.

M@n
04-11-2017, 06:20
Scusate, sia nell'articolo che un utente prima di me dicono che Trump avrebbe violato alcune policies di Twitter: quali avrebbe violato? ( non è polemica, non seguo molto Twitter quindi non so proprio di che parlano)

amd-novello
04-11-2017, 09:25
Disattivare quello dell'isis no eh?!?!:asd: :asd: :asd: :asd:

eh no quando si parla di trump qualcuno perde la testa. isis no ma lui sì...

biometallo
04-11-2017, 09:39
Ma più che altro mi spiegate qual è la news che state commentando?

Lo chiedo perché incuriosito da quello che state scrivendo sono andato a leggere quella pubblicata da HWU, e lì si parla solo di un impiegato che, ormai prossimo al licenziamento a ben pensato di fare uno scherzone disattivando l'account di Donalod Trump, privando il mondo delle idiozie di questo buffone per ben 11 minuti, come se poi il presidente degli USA non avesse altri mezzi per esternare al mondo i suoi pensieri... e voi state già qui a litigare su "attacco alla democrazia, diritti violati eccetera" davvero c'è qualcosa che mi sfugge.

turcone
04-11-2017, 13:49
Mentre a te sfugge il reale funzionamento della libertà di parola. Ti è mai capitato di andare a casa di qualcuno e dover rispettare le sue regole? Bene se io a casa mia non ti voglio far entrare sono libero di farlo e tu puoi lamentarti quanto vuoi dicendo che ti nego una tua libertà (confondendo completamente il concetto stesso). Twitter potrebbe unilateralmente bannare l'account di Trump e quest'ultimo non potrebbe farci un fico secco. Così come io non posso pretendere che la Repubblica/La Stampa debba darmi un suo spazio così può avvenire su una piattaforma online.

Ovviamente twitter non bannerebbe mai un account che gli da continua visibilità (nel bene o nel male).

ok allora per il tuo ragionamento se io ho un bar posso vietare l'entrata a chi voglio io e imporre tipo il divieto di parlare di politica all'interno del bar ( ops c'era anche in italia una regola del genere )
peccato che non posso farlo :D :D :D

SinapsiTXT
04-11-2017, 14:16
Qui non si parla di casa, questo è un esercizio pubblico e non puoi impedire a qualcuno di entrare.

In ogni caso, disattivare account di una carica pubblica che rappresenta milioni di elettori è qualcosa di deprecabile.

Esercizio pubblico? Uno spazio virtuale gestito da un privato per te è un esercizio pubblico? :stordita:

SinapsiTXT
04-11-2017, 14:18
Per me state traslando completamente il discorso del "esercizio pubblico" con spazio virtuale.

Se apro un mio forum e voglio permettere l'ingresso solo a chi rispetta determinate regole e posso in via arbitraria escludere chi mi pare e piace secondo voi sto gestendo uno spazio pubblico?

Vi prego citatemi qual è la vostra definizione di spazio pubblico perchè non mi risulta da nessuna parte quanto state affermando :D

OttoVon
04-11-2017, 14:53
Esercizio pubblico? Uno spazio virtuale gestito da un privato per te è un esercizio pubblico? :stordita:

Uno spazio reale gestito da un privato può esserlo.
Es. negozi, ristoranti, bar, ecc...


Cosa non ti è chiaro? Sicuramente calza meglio de "a CASA mia faccio entrare chi voglio"... spiacente, ma nella realtà non puoi discriminare chi può aver accesso al tuo esercizio.
Ci sono regolamenti e leggi da osservare, se manchi a qualcuno di questi puoi essere allontanato con le buone o con la polizia. Su internet ti bloccano, spesso senza appello e senza reali motivazioni.

ps.
Anni fa su to**hw fui bannato per 7 giorni senza motivazione.
Inoltrata richiesta di spiegazioni tramite pvt non ricevetti risposta, ma un'estensione a 30 giorni.
Questo scatenò un mio sfogo verso gli inetti che lo gestiscono, d'allora non frequento più il sito.

SinapsiTXT
04-11-2017, 17:00
Uno spazio reale gestito da un privato può esserlo.
Es. negozi, ristoranti, bar, ecc...


Cosa non ti è chiaro? Sicuramente calza meglio de "a CASA mia faccio entrare chi voglio"... spiacente, ma nella realtà non puoi discriminare chi può aver accesso al tuo esercizio.
Ci sono regolamenti e leggi da osservare, se manchi a qualcuno di questi puoi essere allontanato con le buone o con la polizia. Su internet ti bloccano, spesso senza appello e senza reali motivazioni.

ps.
Anni fa su to**hw fui bannato per 7 giorni senza motivazione.
Inoltrata richiesta di spiegazioni tramite pvt non ricevetti risposta, ma un'estensione a 30 giorni.
Questo scatenò un mio sfogo verso gli inetti che lo gestiscono, d'allora non frequento più il sito.

Io continuo a discutere con te con la speranza che tu abbia la decenza di leggere e comprendere quanto scrivo, perchè mi sembra che io scrivo ma voi travisate i concetti.

Un negozio fisico deve rispettare le regole poste sul territorio e quindi è configurabile come esercizio pubblico.

Un sito internet invece non si trova situato in nessun posto geografico, se volessimo trovare una sua collocazione fisica potremmo dire che si trova dove risiedono i server della compagnia che offre quel servizio.

Io posso aver preso un server in affitto in Germania e gestire un sito internet dove l'utente italiano/francese/tedesco ci si può connettere.

Ora il gestore del sito deve solo rispettare la regolamentazione tedesca e fino ad oggi non c'è nessuna regolamentazione precisa sulla gestione di questi spazi virtuali.

Quindi ti prego di non venirmi a dire che sito internet = bar o locale fisico perchè NON è così.

Ora il mio discorso del "a casa mia faccio quello che mi pare" era per rispondere a quelli che continuano a sostenere sta vaccata enorme della "democrazia in rete", la parte più interessante di questo articolo l'ha colta l'utente Nurgiachi quando parla della possibilità da parte di un'azienda privata di entrare in questioni di rilevanza sovranazionale.

Prendete un altro esempio concreto, Google per offrire i suoi servizi in Cina ha dovuto sottostare ad una regolamentazione cinese per quanto riguarda la censura nei risultati di alcune ricerche su internet.

Se la magistratura italiana si accorge che un sito internet viola alcune regole (come quelle del diritto d'autore) può chiedere ai provider di togliere l'indirizzamento a quel determinato sito internet (vedi dns).

Quindi a meno che voi non conosciate una qualche legge specifica americana che prevede l'obbligo per il gestore di un sito internet di dover dare la parola a chiunque a me sembra che vi stiate arrampicando un po' sugli specchi.

Io non sto dicendo che quanto fatto a Trump fosse corretto o meno, dico soltanto che un sito internet non può essere equiparato ad un esercizio pubblico "fisico" e che la legislazione a riguardo è ancora allo stato embrionale o non esiste per niente.

Forse sono uscito leggermente OT ma se qualcuno informato a riguardo volesse smentirmi o darmi altri spunti sono disponibile al confronto.

PS
mi spiace per la tua vicenda ma ripeto su internet vige un funzionamento diverso da quello che conosciamo nella vita reale

turcone
04-11-2017, 17:12
Io continuo a discutere con te con la speranza che tu abbia la decenza di leggere e comprendere quanto scrivo, perchè mi sembra che io scrivo ma voi travisate i concetti.

Un negozio fisico deve rispettare le regole poste sul territorio e quindi è configurabile come esercizio pubblico.

Un sito internet invece non si trova situato in nessun posto geografico, se volessimo trovare una sua collocazione fisica potremmo dire che si trova dove risiedono i server della compagnia che offre quel servizio.

Io posso aver preso un server in affitto in Germania e gestire un sito internet dove l'utente italiano/francese/tedesco ci si può connettere.

Ora il gestore del sito deve solo rispettare la regolamentazione tedesca e fino ad oggi non c'è nessuna regolamentazione precisa sulla gestione di questi spazi virtuali.

Quindi ti prego di non venirmi a dire che sito internet = bar o locale fisico perchè NON è così.

Ora il mio discorso del "a casa mia faccio quello che mi pare" era per rispondere a quelli che continuano a sostenere sta vaccata enorme della "democrazia in rete", la parte più interessante di questo articolo l'ha colta l'utente Nurgiachi quando parla della possibilità da parte di un'azienda privata di entrare in questioni di rilevanza sovranazionale.

Prendete un altro esempio concreto, Google per offrire i suoi servizi in Cina ha dovuto sottostare ad una regolamentazione cinese per quanto riguarda la censura nei risultati di alcune ricerche su internet.

Se la magistratura italiana si accorge che un sito internet viola alcune regole (come quelle del diritto d'autore) può chiedere ai provider di togliere l'indirizzamento a quel determinato sito internet (vedi dns).

Quindi a meno che voi non conosciate una qualche legge specifica americana che prevede l'obbligo per il gestore di un sito internet di dover dare la parola a chiunque a me sembra che vi stiate arrampicando un po' sugli specchi.

Io non sto dicendo che quanto fatto a Trump fosse corretto o meno, dico soltanto che un sito internet non può essere equiparato ad un esercizio pubblico "fisico" e che la legislazione a riguardo è ancora allo stato embrionale o non esiste per niente.

Forse sono uscito leggermente OT ma se qualcuno informato a riguardo volesse smentirmi o darmi altri spunti sono disponibile al confronto.

PS
mi spiace per la tua vicenda ma ripeto su internet vige un funzionamento diverso da quello che conosciamo nella vita reale

guarda che in italia non c'è questa gran chiarezza a livello legale : tipo un blog ha delle restrizione editoriali e delle responsabilità su quello che scrivi
twitter è un sistema di microblogging ( in teoria ) e dovrebbe rispettare queste norme però non sono sicuro della cosa
tu dici che un sito può fare quello che vuole : no non è vero perchè il sito usa sempre un contratto di servizio e deve rispettarlo se in quel contratto ci sono dei divieti deve farli appliccare non li può inventare per certi utenti e per altri no se a trump girano può pure fare un class action contro twitter e vincerebbe pure con risarcimento millionario non lo fa per una questione di immagine ma io come utente potrei sentirmi offeso dal comportamento di twitter e far causa perchè il mio idolo ( in questo caso trump ) ha subito un danno

SinapsiTXT
04-11-2017, 20:58
guarda che in italia non c'è questa gran chiarezza a livello legale : tipo un blog ha delle restrizione editoriali e delle responsabilità su quello che scrivi
twitter è un sistema di microblogging ( in teoria ) e dovrebbe rispettare queste norme però non sono sicuro della cosa
tu dici che un sito può fare quello che vuole : no non è vero perchè il sito usa sempre un contratto di servizio e deve rispettarlo se in quel contratto ci sono dei divieti deve farli appliccare non li può inventare per certi utenti e per altri no se a trump girano può pure fare un class action contro twitter e vincerebbe pure con risarcimento millionario non lo fa per una questione di immagine ma io come utente potrei sentirmi offeso dal comportamento di twitter e far causa perchè il mio idolo ( in questo caso trump ) ha subito un danno

Io sto dicendo che noi non sappiamo dove siano i server di Twitter, non sappiamo cosa preveda la legislazione americana a riguardo ma non per questo possiamo equiparare un bar/esercizio pubblico con un luogo virtuale come un blog perchè se il proprietario di un blog può imporre delle regole diverse rispetto ad un bar o un luogo di ritrovo pubblico.

Non è solo l'Italia ad avere problemi con la legislazione in materie informatica, il problema è che ad oggi si presentano fenomeni dove un'organizzazione può risiedere all'estero ma operare sul territorio nazionale e fino a quando non ci saranno delle regole comuni e i singoli Stati non si saranno adeguati agli strumenti tecnologici moderni ci troveremo sempre nell'incertezza.
Basti pensare che è una novità degli ultimi mesi la proposta di legge "web tax" a livello europeo per compagnie come Amazon, Apple e Google.

s-y
05-11-2017, 05:41
l'anomalia reale è che un social (o servizio di microblogging che dir si voglia) ha la 'funzione non ufficiale di portavoce ufficiale'

poi la cosa fa discutere in realtà per altre questioni, tra le quali la caratura del personaggio in oggetto, ma ad esempio, se non ricordo male, anche per la precedente amministrazione usa ci furono degli equivoci al riguardo

AleLinuxBSD
05-11-2017, 07:34
Questo dovrebbe fare riflette su quanto fragile sia l'effettiva libertà di espressione nel mondo odierno dove c'è l'illusione che sia sufficiente la tecnologia per aggirare forme di censura.
E' sufficiente un click per eliminare virtualmente chiunque, che poi ci siano ripensamenti nei confronti di qualcuno, prevalentemente perché si trova in una posizione di potere, non mi consola per niente.

Detto questo, se non mi sbaglio, in USA un'azienda privata può fare ciò che vuole, è dato che la maggior parte dei grossi servizi Internet sono della sinistra, giornalmente qualsiasi forma di opposizione della destra viene censurata o demonizzata.
L'unico modo per cambiare questa situazione è guardare dove vengono i soldi, dato che in un mercato veramente aperto, forme di monopolio ed oligopolio non sono possibili senza l'intervento di apparati burocratici (pubblici o privati poco importa) che in qualche modo vengono protette dai Governi.

La situazione è grave, non soltanto in USA, ma specialmente in Europa dove non è consentito parlare o esporre quanto accade al livello di immigrazione e come, al livello di comunità, sia già applicata la sharia.

Nota:
In Europa ed in USA, Trump, viene descritto dai mass media tradizionali e dai servizi di social network in modi negativi (per non dire peggio), mentre stà facendo realmente qualcosa per gli USA, anche se meno di quanto potrebbe fare, a causa della resistenza che stà incontrando.

GTKM
05-11-2017, 08:41
l'anomalia reale è che un social (o servizio di microblogging che dir si voglia) ha la 'funzione non ufficiale di portavoce ufficiale'

poi la cosa fa discutere in realtà per altre questioni, tra le quali la caratura del personaggio in oggetto, ma ad esempio, se non ricordo male, anche per la precedente amministrazione usa ci furono degli equivoci al riguardo

In realta', la vera anomalia e' che a livello sociale si sia deciso che una piattaforma privata debba essere un servizio pubblico.

s-y
05-11-2017, 09:01
In realta', la vera anomalia e' che a livello sociale si sia deciso che una piattaforma privata debba essere un servizio pubblico.

penso si possa dire sia una 'faccia' della stessa medaglia, al netto delle questioni di opportunità

amd-novello
05-11-2017, 11:49
dipende chi posta. gli account ufficiali della polizia ad esempio su fb sono come una bacheca pubblica quindi quando della gente scriveva per lamentarsi e i cretini eliminavano i commenti sono stati denunciati perchè hanno violato il primo emendamento. dipende da chi sono gestiti. se sono soggetti privati si possono moderare e censurare i commenti.

non è che i privati possono fare ciò che vogliono. questa è la narrazione liberista de noaltri

zappy
05-11-2017, 17:12
....non è che i privati possono fare ciò che vogliono. questa è la narrazione liberista de noaltri
:mano:

Obelix-it
05-11-2017, 20:11
Quindi a meno che voi non conosciate una qualche legge specifica americana che prevede l'obbligo per il gestore di un sito internet di dover dare la parola a chiunque a me sembra che vi stiate arrampicando un po' sugli specchi.

Quindi , tu stai cercando di convincerci che i diritti costituzionali non si applicano nelle azienda private???

Interessante posizione... mi sembra idiota,ma interessante...

andry18
05-11-2017, 20:28
Quindi , tu stai cercando di convincerci che i diritti costituzionali non si applicano nelle azienda private???

Interessante posizione... mi sembra idiota,ma interessante...
Vabbè, a questo punto elencaceli sti diritti costituzionali :asd: :asd:

Obelix-it
05-11-2017, 20:59
Non e' cosi' semplice ... la liberta' di parola dice che non si puo' vietare a nessuno di esprimere il proprio pensiero. Non che tutti hanno il diritto di esprimersi su tutti i tipi di mezzi pubblici o privati su qualsiasi cosa.

Articolo 21

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Ad esempio se domani mi presento alla sede di un giornale X chiedendo di pubblicare un mio articolo invocando la liberta' di parola probabilmente mi ridono dietro.

Strawman argument. E' ovvio che 56 milioni di persone non possono pubblicare sul giornale X. Ma su twitter si. Spero che la differenza non ti sfugga...

Se vuoi, possiamo dire che si, con internet finalmente la liberta' di parola diventa reale, e con FB ne vediamo le conseguenze, ma il paralleo coi giornali....

Obelix-it
05-11-2017, 21:02
Vabbè, a questo punto elencaceli sti diritti costituzionali :asd: :asd:

Il fatto che tu non conosca neppure la tua costituzione non e' una scusante, eh...

Per l'Italia, Articolo 21 (https://www.senato.it/1025?sezione=120&articolo_numero_articolo=21)

Ma comunque, la domanda era piu' estesa: secondo te, quindi, un diritto costituzionale puo' essere 'overruled' da un'azienda privata??

Ripeto, interessante posizione... a 90 gradi, se vuoi, ma interessante...

SinapsiTXT
05-11-2017, 21:39
Quindi , tu stai cercando di convincerci che i diritti costituzionali non si applicano nelle azienda private???

Interessante posizione... mi sembra idiota,ma interessante...

Stai invece affermando che il diritto nazionale può essere applicato anche a realtà estere che hanno sede all'estero? Io apro un sito internet con server in Giamaica e un cittadino tedesco mi può venire a fare le pulci perchè non rispetto la costituzione tedesca? Lo hai capito che non ha senso oppure ti devo fare un disegnino?

Dove hai trovato scritto che "non si applicano nelle aziende private"? Perchè di analfabeti funzionali se ne trovano tanti in giro ma tu hai fatto un doppio salto carpiato :D

Ragazzi fate pace con il vostro cervello, in questo forum c'è gente che lavora in campo legale e se vi dice "guarda che non è così semplice come la volete dipingere voi" non lo dice tanto per dire.

Di persone che hanno capito la complessità di questo argomento ce ne sono davvero poche, voi state fissando il dito quando qualcuno vi indica la luna, bene ma non benissimo.

andry18
05-11-2017, 22:41
Il fatto che tu non conosca neppure la tua costituzione non e' una scusante, eh...

Per l'Italia, Articolo 21 (https://www.senato.it/1025?sezione=120&articolo_numero_articolo=21)

Ma comunque, la domanda era piu' estesa: secondo te, quindi, un diritto costituzionale puo' essere 'overruled' da un'azienda privata??

Ripeto, interessante posizione... a 90 gradi, se vuoi, ma interessante...
Ma te hai capito che stai dicendo boiate e ormai parli tanto per parlare giusto perché dopo gli insulti già tirati a destra e manca non puoi più ritrattare o si tratta semplicemente di analfabetismo funzionale?
E poi secondo te twitter cos'è, il parco davanti casa?

amd-novello
06-11-2017, 00:12
che in un luogo privato ci sia un regolamento che possa confliggere con la cost può capitare ma la cosa deve essere portata in tribunale fino alla corte suprema.
il processo è lungo. ma dire "nell'ambiente privato decido io le regole e nessuno può obbiettare nulla" è limitativo.

AleLinuxBSD
06-11-2017, 07:00
Articolo 21

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Peccato che diversi cittadini siano così antidemocratici da non volerlo capire ed anzi sono ben lieti di imporre la loro visione, con censure, e usando la violenza dello Stato.

GTKM
06-11-2017, 07:57
State sproloquiando.

Nel forum di HWUpgrade non si potrebbe parlare di politica e altri argomenti, non vi ho ancora visti denunciare in massa il sito.

Twitter e Facebook sono spazi PRIVATI, e sono le aziende che li gestiscono responsabili anche dei contenuti che vengono pubblicati. E come ogni spazio PRIVATO, ci sono delle regole da rispettare.

Se aprite un vostro forum e decidete che non si puo' parlare di fi*a, dobbiamo denunciarvi tutti?

zappy
06-11-2017, 08:11
...Strawman argument. ....

...Ma comunque, la domanda era piu' estesa: secondo te, quindi, un diritto costituzionale puo' essere 'overruled' da un'azienda privata??...
ok, abbiamo imparato 2 parole nuove.
adesso puoi usare l'italiano? è troppo sforzo, o fa meno figo? :p

biometallo
06-11-2017, 09:06
Ripeto, ma che notizia state commentando? :doh:

Perché da una parte non si parla di alcuna censura al presidente degli stati uniti, che dopo essere stato bloccato il tempo di una pausa caffè è tornato a poter esternare tutte le cazzate che vuole, mentre dall'altra non vedo alcun riferimento al fatto che Donald Trump possa usare il suo status di cittadino più uguale degli altri per infischiarsene delle regole.