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View Full Version : [ FILM ] Annihilation (2018)


pierluigip
25-10-2017, 18:14
tratto dalla trilogia della'Area X
uscita 2018

sto finendo di leggere il terzo libro , il trailer non l'ho visto

con Natalie Portman

https://www.youtube.com/watch?v=JIGXgCvLTXU

l'autore sembra soddisfatto

http://www.fantascienza.com/22532/annihilation-il-film-e-sconvolgente-parola-dell-autore-jeff-vandermeer

J.C.
15-03-2018, 07:53
Per me promosso, uno scifi che va dall'horror al bizzarro, con scene disorientanti che ti tengono incollato allo schermo per lo stupore. La CGI forse non è eccezionale, ma funziona e la Portman è ottima come sempre.
Da vedere.

RAEL70
15-03-2018, 08:26
Personalmente lo boccio in quanto non raggiunge la sufficienza.

Vuole rispondere allo spettatore usando un linguaggio più criptico delle domande poste dallo stesso, una serie di sotto trame che non portano a nulla e un concetto di base che vacilla fortemente sotto il peso di interrogativi mai del tutto chiariti.

Fermo restando che il film è tratto dal primo dei tre romanzi scritti da Jeff Vandermeer basati sull'Area X (il territorio ove si svolge l'intera trama), appare evidente che si è voluto sintetizzare il più possibile ma ho avuto la sensazione che il regista, man mano che la storia procedeva, non sapesse bene che strada prendere (d'altronde se per raccontare l'intera storia ci sono voluti tre romanzi, appare ovvio che un solo film non può pretendere di chiarire tutto...) e alla fine ha scelto la soluzione "alla 2001" dove però dimostra chiaramente che egli non è Kubrick e che le scene, per quanto visivamente affascinanti, spettacolari e criptiche, non riescono a spiegare determinati concetti fondamentali per l'intera trama (a differenza del geniale regista americano).

Un film che procede con un ritmo alquanto pacato, che vorrebbe spiegare senza dare informazioni, che pretenderebbe di far ragionare lo spettatore senza però fornirgli determinate informazioni essenziali.

O seguiranno altri due film oppure se ci si ferma qua è stato tempo e denaro sprecati.

J.C.
15-03-2018, 10:34
Personalmente lo boccio in quanto non raggiunge la sufficienza.

Vuole rispondere allo spettatore usando un linguaggio più criptico delle domande poste dallo stesso, una serie di sotto trame che non portano a nulla e un concetto di base che vacilla fortemente sotto il peso di interrogativi mai del tutto chiariti.

Fermo restando che il film è tratto dal primo dei tre romanzi scritti da Jeff Vandermeer basati sull'Area X (il territorio ove si svolge l'intera trama), appare evidente che si è voluto sintetizzare il più possibile ma ho avuto la sensazione che il regista, man mano che la storia procedeva, non sapesse bene che strada prendere (d'altronde se per raccontare l'intera storia ci sono voluti tre romanzi, appare ovvio che un solo film non può pretendere di chiarire tutto...) e alla fine ha scelto la soluzione "alla 2001" dove però dimostra chiaramente che egli non è Kubrick e che le scene, per quanto visivamente affascinanti, spettacolari e criptiche, non riescono a spiegare determinati concetti fondamentali per l'intera trama (a differenza del geniale regista americano).

Un film che procede con un ritmo alquanto pacato, che vorrebbe spiegare senza dare informazioni, che pretenderebbe di far ragionare lo spettatore senza però fornirgli determinate informazioni essenziali.

O seguiranno altri due film oppure se ci si ferma qua è stato tempo e denaro sprecati.

Lo bocci perchè non forsice una spiegazione scientifica diretta o indiretta? Per me l'aspetto più intrigante è dato appunto dal fatto che si ha a che fare con un'entità aliena/sovradimensionale dalle intenzioni totalmente ignote, che sembra giocare con le leggi della fisica e la vita terrestre. Non mi pare che la storia proceda a stentoni, c'è un tema centrale che fa da collante, quello del cambiamento (che è il motivo per cui ci mostrano i vari flashback, IMHO), un'evoluzione sia psicologica che fisica... l'ultima specialmente se produrranno un seguito, ma a me piace anche così.

zyrquel
15-03-2018, 11:15
e pensare che il regista/sceneggiatore/montatore è stato costretto dai produttori a "sistemare" il film perchè troppo difficile ( a detta loro ) per lo spettatore medio :read:

infatti alla fine è pure fin troppo lineare, le cose non dette sono poche e tutto sommato relegabili all'ambito McGuffin...e non è detto che, ammesso che finiscano la trilogia, non ci siano spiegazioni convincenti più avanti

diciamo che senza stravolgere ulteriormente l'opera letteraria tanto di più non si poteva pretendere

Dreammaker21
15-03-2018, 12:27
A me è piaciuto, un film non banale e colto.

RAEL70
15-03-2018, 13:50
Tutto il film si può sintetizzare con una sola frase: "...e quindi?".

Premesso che il mio punto di vista è quello di colui che non ha letto la trilogia, ogni scena che viene rappresentata presenta degli interrogativi che non vengono mai spiegati (o quantomeno approfonditi): si assiste all'evento e si procede oltre promettendo allo spettatore un momento topico in cui tutto sarà reso meno oscuro ed ambiguo.

Niente, tutto continua a svolgersi dando la sensazione di procedere su binari precostituiti senza chiarire o fornire chiavi di lettura, solo una sequenza di scene, più o meno azzeccate, che non portano a nulla ma solo ad aggiungere domande su domande.

Si arriva al finale:


La dottoressa interpretata dalla brava Jennifer Jason Leigh dapprima appare mutata poi ritorna umana e pochi secondi dopo si smaterializza in singole cellule: perché, come mai, cosa vuoi comunicare?

La Portman viene clonata grazie alla goccia di sangue che cade in quel globo luminoso ma tale copia "aliena" sembra essere talmente stupida da impugnare una granata, farsi sganciare la spoletta e attendere inerme l'esplosione...

Una esplosione che dovrebbe uccidere solamente l'alieno e che invece sembra, apparentemente, distruggere l'intera area X: perché, come mai?

Lo spettatore sembra proprio essere lo scienziato scafandrato dell'interrogatorio che pone domande alla Portaman la quale, molto semplicemente, spesso risponde con uno spontaneo "Non lo so".

Appunto e neanche lo spettatore (che non ha letto i tre romanzi) non ha capito nulla del significato del film.

Mutazioni genetiche aliene d'accordo ma perché, per quale scopo?
Manca tutto il contesto che sicuramente sarà presente nella trilogia letteraria ma nell'universo filmico è assolutamente assente: tutto procede per fasi precostituite.


Forse entusiasmerà i lettori della trilogia ma, personalmente, lo ritengo una delusione: troppe cose fine a se stesse, troppe domande lasciate senza risposta.

Il film è finito...e quindi?

J.C.
15-03-2018, 14:35
Tutto il film si può sintetizzare con una sola frase: "...e quindi?".

Premesso che il mio punto di vista è quello di colui che non ha letto la trilogia, ogni scena che viene rappresentata presenta degli interrogativi che non vengono mai spiegati (o quantomeno approfonditi): si assiste all'evento e si procede oltre promettendo allo spettatore un momento topico in cui tutto sarà reso meno oscuro ed ambiguo.

Niente, tutto continua a svolgersi dando la sensazione di procedere su binari precostituiti senza chiarire o fornire chiavi di lettura, solo una sequenza di scene, più o meno azzeccate, che non portano a nulla ma solo ad aggiungere domande su domande.

cut

Forse entusiasmerà i lettori della trilogia ma, personalmente, lo ritengo una delusione: troppe cose fine a se stesse, troppe domande lasciate senza risposta.

Il film è finito...e quindi?

Forse sei deluso perchè insisti a vedere la cosa strettamente dal punto di vista scientifico-analitico, ma c'è un aspetto metaforico da considerare, legato all'evoluzione dei personaggi (o meglio, della protagonista). Si parla apertamente dell'indole autodistruttiva dell'uomo e tutti i membri della spedizione sono tormentati da qualcosa a tal punto da buttarsi senza troppe riserve in una missione suicida. Tutti si annichiliscono, più o meno volontariamente, tranne la protagonista, che si trova letteralmente faccia a faccia con sè stessa e riesce a vincere l'incarnazione dei suoi sensi di colpa (per aver tradito il marito), evolvendo e ricongiungendosi con l'altrettanto cambiato Kane. Per una spiegazione più terra a terra: per come la vedo io l'essere creato dal suo DNA ha anche assorbito i sentimenti di odio che la ragazza provava per sè stessa e si è lasciato uccidere. Lui (o qualcosa nell'antro sotto il faro) era come il nucleo centrale di quel processo di mutazione che si espandeva radialmente intorno, percui con l'incendio tutto viene annullato... a parte il clone-marito (sufficientemente lontano?) e ciò che è mutato nella protagonista, sempre che sia rimasta lo stesso individuo di inizio film. Ora, cosa potrebbe nascere dall'unione di questi due?


Non ho letto i libri, questa è la mia interpretazione :) .

xxxyyy
15-03-2018, 14:39
Film che sembra volerti dire qualcosa di importante... ma non te lo dice, o te lo dice in parte, per sembrare "impegnato".
Finale, poi, deludente e inconsistente.

Perche' non bruciano/spariscono anche tutte le contaminazioni aliene nella protagonista? Perche' il marito/clone non brucia? ma addirittura guarisce?!? E perche' si ammala all'inizio?!?


Forse e' in programmazione un sequel?
Sinceramente, non mi interessa. Quello che poteva dire, aveva tutto il tempo di dirlo in questo film.

In molti punti mi ha ricordato molto, al limite del plagio, Solaris (l'originale russo). Consigliatissimo.

PS: non ho letto il libro.

RAEL70
16-03-2018, 10:43
Forse sei deluso perchè insisti a vedere la cosa strettamente dal punto di vista scientifico-analitico, ma c'è un aspetto metaforico da considerare, legato all'evoluzione dei personaggi (o meglio, della protagonista).

Assolutamente no, non sto usando alcuna prospettiva simil o para scientifica.

Personalmente, per me, all'interno del faro poteva pure esserci Topolino, non è questo il problema.

Io parlo dal punto di vista cinematografico.

Premesso che il film deve molto a "Stalker" (e non a Solaris :)), ho la netta sensazione che esso assomigli un po allo schema seguito da Travis Oates nel suo "Don't Blink" (in italiano "Non chiudere gli occhi"): tutto accade senza che allo spettatore venga fornita la benché minima chiave di lettura.

Poi hai voglia di fare ricerche sulla Rete, leggere le interviste e cercare di capire, tra le righe, quale possa essere una possibile spiegazione...

Qui è la stessa cosa: molti lettori dicono che la trilogia è complessa da leggere (salti temporali, passaggi criptici, etc.) e il film che, in teoria, dovrebbe essere di più facile fruizione confonde anziché chiarire.

La trama è lineare ma è priva di qualunque supporto contestuale:


A distanza di un anno dalla sua scomparsa il marito arriva così, all'improvviso, senza dare nessuna logica spiegazione; la notte stessa si sente male e dopo che la moglie ha chiamato l'ambulanza questa viene circondata da un nucleo di forze speciali.

Gli viene detto dell'Area X e in men che non si dica la Portman decide volontariamente di voler far parte della missione e la Direttrice l'autorizza senza troppi problemi.

E' tutto troppo veloce, senza nessun substrato narrativo: se la Portman è davvero una delle persone più adatte per andare in missione perché hanno atteso cosi tanto a coinvolgerla?
Se il marito non manifestava delle patologie lei non sarebbe mai stata coinvolta?
Come hanno saputo che il marito stava male, aveva delle microspie addosso o il telefono della Portman era sotto controllo e per quale motivo?
Questo è solo uno dei tantissimi buchi che, per chi non ha letto la trilogia, rimangono inspiegati ma se volete posso continuare fino alla fine...

Alfacentauri
19-03-2018, 09:12
io l'ho trovato noioso da morire, l'ho finito tra uno sbadiglio e l'altro:mbe:

insane74
23-03-2018, 16:12
io l'ho trovato noioso da morire, l'ho finito tra uno sbadiglio e l'altro:mbe:

quoto.
noioso e dopo averlo visto rimane il senso di un grosso "e allora"?
1000 volte meglio Arrival, per esempio (ovviamente imho).

Xilema
30-03-2018, 16:50
Visto oggi: Garland si conferma regista "diverso" e dotato di talento (Ex machina mi era piaciuto davvero tanto).
Il film è molto bello, di quella fantascienza semiconcettuale che soddisfa i palati più fini.
Però...
Anche se nei film di fantascienza non mi aspetto mai una coerenza totale per svariati motivi, ci sono state alcune cose che mi hanno lasciato perplesso.
In ordine sparso:

- C'è una minaccia della madonna e la gente entra nel bagliore senza nessuna tuta protettiva?

- Davvero le protagoniste sono 5 scienziate e non il ca$$o di esercito americano con tutte le sue armi e i suoi mezzi pesanti? Cioè, davvero i capi della missione permettono a 5 scienziatelle di entrare da sole all'inferno senza nemmeno un po' di supporto, giusto un rambo che possa difenderle anche solo dagli animali selvaggi con cognizione di causa?

- E da quando 5 scienziate (sfigate) sanno sparare con fucili d'assalto così bene? Ok che siamo negli USA e i fucili li vendono al supermercato, ma la cosa mi è sembrata alquanto fuori luogo. Per non parlare della protagonista che si è fatta 7 anni di esercito (una biologa...).

Capisco che se i protagonisti fossero stati altri poi sarebbe stato difficile mettere in piedi tutto il discorso sulla distruzione (in tutte le sue forme), ma le basi su cui poggia il film (e forse anche il libro) mi sembrano assolutamente incoerenti.
Detto questo e chiuso un occhio su questi aspetti, gran bel film e ottima produzione Netflix.

Encounter
16-04-2018, 11:55
Abbastanza mediocre, si dà l'aria di film "serio" ma alcuni punti sono imbarazzanti.

Donagh
16-04-2018, 20:23
Abbastanza mediocre, si dà l'aria di film "serio" ma alcuni punti sono imbarazzanti.

buona idea ma orribile come è stata fatta... ehm

DelusoDaTiscali
29-12-2018, 05:26
Film distribuito da Netflix, e come tale è senz' altro da vedere, se non altro per l'aspetto puramente visivo - la scenografia surreale della "zona X" - mentre la presenza di Natalie Portman e quel quid di "film da sala" sono un gradito bonus.

Capisco la delusione di molti, il tema dell' annichilimento, del desiderio auto annientamento di sé, come motivazione a partecipare ad una impresa disperata sostituisce qui la motivazione eroica che altri autori avrebbero attribuito ai personaggi, non è particolarmente attrattivo per un pubblico di storie fantastiche.

Eppure, a mio avviso, è centrale e non casualmente sopravviverà colei che non è mossa da istinto autodistruttivo, mentre sorge il sospetto che i mostri generati dalla forza aliena che "mescola i geni" abbiano a che fare con le negatività che le le varie vittime si portavano dentro .

Trovo poco soddisfacente il finale (non da oggi sono convinto che i finali aperti sono spesso usati agli autori come comoda scappatoia alla loro incapacità di concludere - penso nientepopodimeno che a Gadda...) forse perché non rinforza la mia tesi che il film parli di un sentimento umano diautodistruzione piuttosto che di misteriose forze aliene.

RAEL70
29-12-2018, 10:53
@ DelusodaTiscali:
a leggere di qua e di la sembra che la tematica del cancro sia quella centrale ma, personalmente, ho visto l'intero film da una prospettiva completamente differente.

Continuo a dire che il problema di fondo è nell'origine della sceneggiatura: stiamo parlando di una trilogia di libri dedicati all'Area X contro un film che, contrariamente al primo romanzo, cerca una conclusione positiva (il ritorno della donna dal marito) quando, in realtà, il libro termina senza una vera fine rimandando al capitolo successivo il proseguo della storia.

Alcune scene sono evocative e spettacolari ma rimane evidente, per me, la mancanza di una contestualizzazione: le cose accadono perché devono accadere.

DelusoDaTiscali
30-12-2018, 06:54
Non avendo letto il libro valuto il film di per sé ed il finale così come é è già abbastanza aperto per i miei gusti i due protagonisti, ancorché riuniti, non sono più gli stessi, ma "cosa" siano diventati è lasciato alla fantasia dello spettatore.