View Full Version : Tesla, stazioni Supercharger più compatte a misura di città
Redazione di Hardware Upg
12-09-2017, 07:21
Link alla notizia: http://auto.hwupgrade.it/news/tecnologia/tesla-stazioni-supercharger-piu-compatte-a-misura-di-citta_71061.html
Il principale vantaggio di queste colonnine compatte sarà il loro posizionamento strategico, presso o vicino a supermercati, centri commerciali e distretti del centro, così da offrire ai proprietari di poter impegnare il tempo necessario alla ricarica eseguendo commissioni o comunque avere dei punti di interesse nelle vicinanze
Click sul link per visualizzare la notizia.
Paganetor
12-09-2017, 07:47
a me un po' preoccupa avere per strada un dispositivo in grado di tirar fuori 120 kW...
Dumah Brazorf
12-09-2017, 07:54
[...]ma le persone che possiedono una loro auto ed abitano nelle grandi città, magari senza box privato, molto spesso si trovano in difficoltà su dove e in quale momento della giornata dedicare del tempo alla ricarica della propria autovettura elettrica.
Per cercare di risolvere questo problema, Tesla presenta una nuova versione della colonnina Supercharger con dimensioni più compatte[...]
Non mi è ben chiara la relazione problema/risoluzione...
[...]ma le persone che possiedono una loro auto ed abitano nelle grandi città, magari senza box privato, molto spesso si trovano in difficoltà su dove e in quale momento della giornata dedicare del tempo alla ricarica della propria autovettura elettrica.
Per cercare di risolvere questo problema, Tesla presenta una nuova versione della colonnina Supercharger con dimensioni più compatte[...]
Non mi è ben chiara la relazione problema/risoluzione...
chi ha comprato la tesla anni fa ha ancora la ricarica gratuita presso queste supercharger?
Paganetor
12-09-2017, 08:05
tra l'altro leggevo l'altro giorno la presentazione di non ricordo quale auto elettrica (nuova Leaf? boh...) e indicavano la ricarica con il classico 3 kW "domestico" in 16 ore (!!!). Cioè uno deve impegnare l'intera potenza disponibile per 16 ore per ottenere una carica completa? Ovviamente col 6 kW le ore si riducono a 8 (ma anche lì, 6x8 sono 48 kW di potenziale consumo giornaliero per la ricarica... siamo sicuri che siano davvero così convenienti?)
@Dumah Brazorf
Il senso credo che sia: dato che si ha difficoltà a trovare il tempo e il lungo dove ricaricare, piazziamo le colonnine in centro città nei luoghi dove la gente va a fare commissioni (risolve il problema del luogo) in modo che possa ricaricare mentre fa queste commissioni (risolve il problema del tempo).
@Paganetor
Se puoi ricaricarla in casa non occorre lasciarla tante ore, perchè puoi metterla in carica ogni volta che rientri in garage.
Immagino poi che chi ne fa questo utilizzo abbia come minimo il contratto da 6KW, oppure una linea dedicata in garage. E magari i pannelli.
tra l'altro leggevo l'altro giorno la presentazione di non ricordo quale auto elettrica (nuova Leaf? boh...) e indicavano la ricarica con il classico 3 kW "domestico" in 16 ore (!!!). Cioè uno deve impegnare l'intera potenza disponibile per 16 ore per ottenere una carica completa? Ovviamente col 6 kW le ore si riducono a 8 (ma anche lì, 6x8 sono 48 kW di potenziale consumo giornaliero per la ricarica... siamo sicuri che siano davvero così convenienti?)
Un pieno "elettrico" così ti costa una decina di euro (con il costo per KWh tra 20 e 25 centro).
Quanto ti costa un pieno di benzina equivale ?
chi non ha un impianto solare massiccio su un capannone e' tagliato fuori totalmente da questo tipo di auto!!!
120kw richiedono un contratto enel con potenza impegnata e relativa bolletta da 600 euro mensili minimo...
3kw x 16 ore??? senza impianto solare con il kw a 0.20 euro? 9.6 euro per 150km?
tra l'altro leggevo l'altro giorno la presentazione di non ricordo quale auto elettrica (nuova Leaf? boh...) e indicavano la ricarica con il classico 3 kW "domestico" in 16 ore (!!!). Cioè uno deve impegnare l'intera potenza disponibile per 16 ore per ottenere una carica completa? Ovviamente col 6 kW le ore si riducono a 8 (ma anche lì, 6x8 sono 48 kW di potenziale consumo giornaliero per la ricarica... siamo sicuri che siano davvero così convenienti?)
La Leaf ha un pacco batterie da 30kW, con cui fai 200km. Tu fai 200km ogni giorno? No, perché l'itailano medio ne fa 30, che equivalgono a 10 ore a 3kW, ovvero meno di una nottata.
Se poi chi si compra quell'auto e spende 40k€ e poi fa il barbone con l'Enel... :D
Tornando IT, se alla "colonnina" tolgono tutto lo spazio inutilizzato nel mezzo, magari diventa già più piccola ;)
By(t)e
chi non ha un impianto solare massiccio su un capannone e' tagliato fuori totalmente da questo tipo di auto!!!
120kw richiedono un contratto enel con potenza impegnata e relativa bolletta da 600 euro mensili minimo...
3kw x 16 ore??? senza impianto solare con il kw a 0.20 euro? 9.6 euro per 150km?
Ma che stai dicendo? Queste sono colonnine pubbliche, mica te la metti in garage?
Quelle per casa sono da 16kW (max.), considerato che non hai fretta di dover caricare in mezz'ora ma puoi lasciare attaccata la tua auto tutta la notte.
(https://www.tesla.com/it_IT/support/home-charging-installation)
By(t)e
Spawn7586
12-09-2017, 09:35
Tutti a fare conti sui costi di ricarica e quanto sarebbe possibile o meno farla. Tanto siamo tutti barboni che non si possono permettere le tesla....
Come si dice, se chiedi il costo non te lo puoi permettere.... T_T
Tutti a fare conti sui costi di ricarica e quanto sarebbe possibile o meno farla. Tanto siamo tutti barboni che non si possono permettere le tesla....
Come si dice, se chiedi il costo non te lo puoi permettere.... T_T
In realtà quasi nessuno parlavi di costi. :)
Anche perché, non considerando l'autoproduzione (fotovoltaico) attualmente conviene probabilmente il metano ed il GPL è appena più costoso. Però bisogna anche ragionare in prospettiva.
By(t)e
http://www.motorbox.com/auto/magazine/vivere-auto/tesla-superchargers-quanto-costa-la-ricarica
In Italia la ricarica costerà 25 centesimi di euro al kWh.... CUT
Tariffa più alta che altrove, come di consueto, ma le altre non è che siano tanto più basse.
Chiaro che chi ha la Tesla non la compra per risparmiare sul pieno, ma a questi prezzi la convenienza rispetto ad un buon diesel va praticamente a zero, per non parlare di gpl e metano.
Paganetor
12-09-2017, 10:27
Be', io anzichè inquinare acquistando una Tesla preferisco usare i mezzi pubblici (a Milano) e limitare l'impiego della mia Yaris a benzina solo agli spostamenti necessari... infatti farò circa 10.000 km/anno ;)
Se lo fai per l'ambiente, non compri un'auto elettrica
Be', io anzichè inquinare acquistando una Tesla preferisco usare i mezzi pubblici (a Milano) e limitare l'impiego della mia Yaris a benzina solo agli spostamenti necessari... infatti farò circa 10.000 km/anno ;)
Se lo fai per l'ambiente, non compri un'auto elettrica
I mezzi pubblici non inquinano, Paga? :sofico:
Le auto elettriche non inquinano, di per se, semmai è la fonte di produzione che inquina. E se a Milano ci fossero più auto elettriche, lo smog sarebbe inferiore ;)
By(t)e
Paganetor
12-09-2017, 10:33
Certo che inquinano, ma in proporzione inquinano meno (tra l'altro il caso vuole che da casa mia all'ufficio io prenda due metro e un tram, quindi comunque è tutto elettrico :D ). Diciamo che anche gli autobus in proporzione inquinano meno se fai il conto "a persona trasportata".
Realizzare un'auto inquina di per sé, realizzarne una elettrica ancora di più (i pacchi batteria sono un incubo :D )
daviderules
12-09-2017, 10:33
Purtroppo improponibile in Italia dove l'energia elettrica costa uno sfacelo (per diversi motivi tra cui assenza di autoproduzione tramite nucleare) e quindi se uno non ha il solare non dico che sia tagliato fuori, ma sicuramente spende quanto se non di più che con una macchina a benzina.
Detto questo in uno scenario ideale (che spero sia presto raggiungibile) dove l'energia elettrica è interamente prodotta tramite fonti rinnovabili e le batterie esauste sono riciclabili perfettamente queste macchine sono una gran cosa a dir poco, pensate solo a città senza rumore e senza smog... Purtroppo per ora non è realizzabile, sopratutto in Italia, meno male che ci sono gli early adopters.
a me un po' preoccupa avere per strada un dispositivo in grado di tirar fuori 120 kW...
E avere per strada un dispositivo in grado di esplodere in una enorme palla di fuoco in caso di scintilla? (distributori di benzina)
Purtroppo improponibile in Italia dove l'energia elettrica costa uno sfacelo (per diversi motivi tra cui assenza di autoproduzione tramite nucleare) e quindi se uno non ha il solare non dico che sia tagliato fuori, ma sicuramente spende quanto se non di più che con una macchina a benzina.
Detto questo in uno scenario ideale (che spero sia presto raggiungibile) dove l'energia elettrica è interamente prodotta tramite fonti rinnovabili e le batterie esauste sono riciclabili perfettamente queste macchine sono una gran cosa a dir poco, pensate solo a città senza rumore e senza smog... Purtroppo per ora non è realizzabile, sopratutto in Italia, meno male che ci sono gli early adopters.
Da qui a 10 anni le auto elettriche saranno diffusissime in italia.
Paganetor
12-09-2017, 11:18
be' ci sono valvole e sistemi in grado di evitare (per quanto possibile) questa eventualità...
leggevo invece, in merito ai veicoli elettrici, delle nuove modalità di intervento dei vigili del fuoco in caso di incidente: siccome non sai se e cosa è in tensione, Tesla ha già previsto un punto specifico della macchina che i pompieri possono "troncare" tagliando la fornitura di elettricità dalle batterie al resto della vettura per evitare di restarci attaccati... resta il fatto che l'elettricità è più subdola della benzina e di un incendio, ti accorgi che c'è quando ormai sei attaccato a una lamiera...
Paganetor
12-09-2017, 11:21
comunque il discorso dello smog legato alle auto a combustione interna è una banfata: incidono tra il 10 e il 20% del totale, mentre gli impianti di riscaldamento, le industrie e altri produttori di inquinanti fanno molto peggio...
poi nessuno pensa mai ai freni delle auto: micropolverizzare le pastiglie dei freni inquina da matti, ma nessuno ci pensa ;)
LordGine
12-09-2017, 11:30
comunque il discorso dello smog legato alle auto a combustione interna è una banfata: incidono tra il 10 e il 20% del totale, mentre gli impianti di riscaldamento, le industrie e altri produttori di inquinanti fanno molto peggio...
poi nessuno pensa mai ai freni delle auto: micropolverizzare le pastiglie dei freni inquina da matti, ma nessuno ci pensa ;)
Beh con le elettriche i freni quasi non si usano quindi anche quel problema diminuirebbe. Ma dischi e pastiglie durano per decine di migliaia di km, è un problema si, ma praticamente irrilevante.
In realtà quasi nessuno parlavi di costi. :)
Anche perché, non considerando l'autoproduzione (fotovoltaico) attualmente conviene probabilmente il metano ed il GPL è appena più costoso. Però bisogna anche ragionare in prospettiva.
By(t)e
GPL: pieno tra i 16 e i 20€ (serbatoio da 40 Litri)
autonomia reale media circa 420Km uso misto : circa 21 Km/€
leaf pieno 9.6€
autonomia 150Km : circa 15Km/€
conviene di netto il gpl
Realizzare un'auto inquina di per sé, realizzarne una elettrica ancora di più (i pacchi batteria sono un incubo :D )
Secondo alcuni calcoli, il costo in CO2 per produrre la batteria di una Tesla viene recuperato in circa 2 anni e mezzo di mancate emissioni (comparato ad un'auto di pari categoria). Quindi dopo 3 anni sta già inquinando meno di un'auto endotermica.
Purtroppo improponibile in Italia dove l'energia elettrica costa uno sfacelo (per diversi motivi tra cui assenza di autoproduzione tramite nucleare)
Autoproduzione un piffero. Il materiale fissile in Italia non ce n'è. Dunque dovresti comunque comprarlo. E costruire siti di stoccaggio per le scorie. Il nucleare non è poi così conveniente, soprattutto se si cominciassero a costruire le centrali oggi (vedi le centrali di 4 generazione quanto faticano ad entrare in produzione).
Inoltre il costo del fotovoltaico è ormai alla portata di quasi tutti (o meglio, di tutti quelli che si possono comprare un'auto nuova). Circa 1000€ a kW (spannometricamente).
Detto questo in uno scenario ideale (che spero sia presto raggiungibile) dove l'energia elettrica è interamente prodotta tramite fonti rinnovabili e le batterie esauste sono riciclabili perfettamente...
E' già così. I pacchi batteria non più adatti all'autotrazione (per via della capacità ridotta) vengono riutilizzati per l'accumulo casalingo e successivamente ne vengono recuperati i metalli nobili (litio).
comunque il discorso dello smog legato alle auto a combustione interna è una banfata: incidono tra il 10 e il 20% del totale, mentre gli impianti di riscaldamento, le industrie e altri produttori di inquinanti fanno molto peggio...
Non è l'incidenza sul totale, ma dove e come viene prodotta. L'inquinamento peggiore è quello causato dalle auto perché localizzato sotto al tuo naso. E comunque ridurre già di quella percentuale l'inquinamento sarebbe una conquista non da poco.
poi nessuno pensa mai ai freni delle auto: micropolverizzare le pastiglie dei freni inquina da matti, ma nessuno ci pensa ;)
Ti hanno già risposto. Per quello le elettriche sono insuperabili. Tipo che dopo 100.000km ancora non devi cambiare le pastiglie :)
GPL: pieno tra i 16 e i 20€ (serbatoio da 40 Litri)
autonomia reale media circa 420Km uso misto : circa 21 Km/€
leaf pieno 9.6€
autonomia 150Km : circa 15Km/€
conviene di netto il gpl
Non mi tornano i tuoi calcoli.
La Leaf che citi ha 30kWh di capacità, dunque 6,30€ (alla mia tariffa casalinga, ovvero 0,21€/kWh), per un'autonomia reale di 180km: sono circa 28km/€.
La Model 3 ha 350km di autonomia (ciclo EPA, piuttosto attendibile, non quello farlocco del NEDC) con batteria da 60kWh (12,60€ di "pieno"), se non ricordo male. Quindi fanno quasi 28km/€. La Model S con la stessa capacità fa 390km reali, quindi il dato è plausibile.
I prezzi del GPL invece mi corrispondono (con la mia Mazda 2 convertita facciamo 22km/€ reali.
Dunque confermo la mia stima iniziale.
By(t)e
gsorrentino
17-09-2017, 12:15
Non mi tornano i tuoi calcoli.
La Leaf che citi ha 30kWh di capacità, dunque 6,30€ (alla mia tariffa casalinga, ovvero 0,21€/kWh), per un'autonomia reale di 180km: sono circa 28km/€.
La Model 3 ha 350km di autonomia (ciclo EPA, piuttosto attendibile, non quello farlocco del NEDC) con batteria da 60kWh (12,60€ di "pieno"), se non ricordo male. Quindi fanno quasi 28km/€. La Model S con la stessa capacità fa 390km reali, quindi il dato è plausibile.
I prezzi del GPL invece mi corrispondono (con la mia Mazda 2 convertita facciamo 22km/€ reali.
Dunque confermo la mia stima iniziale.
By(t)e
Infatti l'elettrico è più conveniente degli altri carburanti (forse il metano...), ma su alcuni di essi (come confermi con il tuo esempio) il margine è minimo e non ammortizza il costo dell'auto elettrica.
Riducendo il costo dell'elettricità tramite pannelli, eolico ed altro, il discorso cambia.
C'è anche da tenere conto del fatto che in molti comuni per adesso la ricarica elettrica pubblica è gratuita.
gd350turbo
17-09-2017, 14:26
Oggi davanti il Plaza di Abano, c'era parcheggiata questa..
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20170917/0f3c1df1fa05ce849a887abc1965d6af.jpg
Infatti l'elettrico è più conveniente degli altri carburanti (forse il metano...), ma su alcuni di essi (come confermi con il tuo esempio) il margine è minimo e non ammortizza il costo dell'auto elettrica.
Riducendo il costo dell'elettricità tramite pannelli, eolico ed altro, il discorso cambia.
C'è anche da tenere conto del fatto che in molti comuni per adesso la ricarica elettrica pubblica è gratuita.
Ma non lo sarà per molto. Quando (e non se) le auto elettriche saranno una percentuale apprezzabile sul totale, altro che ricariche elettriche...aumenteranno anche le tasse (su elettricità, sui bolli ecc...).
Ma cmq il bilancio a livello ambientale (ed economico, IMHO) sarà quasi certamente positivo.
By(t)e
...
Non mi tornano i tuoi calcoli.
La Leaf che citi ha 30kWh di capacità, dunque 6,30€ (alla mia tariffa casalinga, ovvero 0,21€/kWh), per un'autonomia reale di 180km: sono circa 28km/€.
La Model 3 ha 350km di autonomia (ciclo EPA, piuttosto attendibile, non quello farlocco del NEDC) con batteria da 60kWh (12,60€ di "pieno"), se non ricordo male. Quindi fanno quasi 28km/€. La Model S con la stessa capacità fa 390km reali, quindi il dato è plausibile.
I prezzi del GPL invece mi corrispondono (con la mia Mazda 2 convertita facciamo 22km/€ reali.
Dunque confermo la mia stima iniziale.
By(t)e
i calcoli della leaf li ho fatti con i dati presenti nel thread io ho aggiunto i dati reali della mia auto attuale ( una vecchia 1.4 Tjet convertita)
Ma non lo sarà per molto. Quando (e non se) le auto elettriche saranno una percentuale apprezzabile sul totale, altro che ricariche elettriche...aumenteranno anche le tasse (su elettricità, sui bolli ecc...).
Ma cmq il bilancio a livello ambientale (ed economico, IMHO) sarà quasi certamente positivo.
ps il problema delle auto elettriche è che nel consumo non vengono inclusi alcuni consumi che non incidono sulle auto tradizionali (fari, riscaldamento ed inefficienze del pacco batteria con il freddo saranno da tenere in considerazione )
By(t)e
quello sicuro
ad se si potesse fare il pieno di gpl al costo "domestico" (come in alcuni paesini dove la rete di distribuzione porta in casa gpl al posto di metano) o anche solo al costo al litro del bombolone casalingo i costi si dimezzerebbero o forse anche meno :D
i calcoli della leaf li ho fatti con i dati presenti nel thread io ho aggiunto i dati reali della mia auto attuale ( una vecchia 1.4 Tjet convertita)
Si, è che mi ricordavo diversamente e ho voluto controllare :)
quello sicuro
ad se si potesse fare il pieno di gpl al costo "domestico" (come in alcuni paesini dove la rete di distribuzione porta in casa gpl al posto di metano) o anche solo al costo al litro del bombolone casalingo i costi si dimezzerebbero o forse anche meno :D
Già...forse però c'è un problema di pressioni?
ps il problema delle auto elettriche è che nel consumo non vengono inclusi alcuni consumi che non incidono sulle auto tradizionali (fari, riscaldamento ed inefficienze del pacco batteria con il freddo saranno da tenere in considerazione )
Io ho parlato di consumi reali, rilevati da riviste e possessori. E quelli tengono conto un po' di tutti. Però si, l'inverno l'autonomia si riduce.
By(t)e
Si, è che mi ricordavo diversamente e ho voluto controllare :)
Già...forse però c'è un problema di pressioni?
Io ho parlato di consumi reali, rilevati da riviste e possessori. E quelli tengono conto un po' di tutti. Però si, l'inverno l'autonomia si riduce.
By(t)e
di pressioni sicuramente con il gpl non ci sono problemi (sempre liquido è) tanto che all'estero è facile trovare muletti a gpl alimentati con le bombole da cucina o gente che faceva rifornimento di gpl dal bombolone di casa :D sempre e solo di accise si tratta
di pressioni sicuramente con il gpl non ci sono problemi (sempre liquido è) tanto che all'estero è facile trovare muletti a gpl alimentati con le bombole da cucina o gente che faceva rifornimento di gpl dal bombolone di casa :D sempre e solo di accise si tratta
C'è anche chi fa il contrario
https://www.rivieraoggi.it/2008/10/16/62467/ricaricava-bombole-gpl-presso-pompa-benzina/
:D
By(t)e
Lampetto
18-09-2017, 14:04
La domanda che mi faccio spesso è come riuscirà la rete elettrica a sopportare un carico di migliaia di auto, e non solo Tesla, quando questa tecnologia sarà presente in grandi percentuali e non come adesso di nicchia.
Si parla di Colonnine da 140 KWH, moltiplicate per migliaia di auto in ricarica in contemporanea, la cosa mi lascia perplesso...
Leggo ogni giorno che oltre Tesla, anche altre case automobilistiche stanno entrando nel mercato delle auto elettriche, non so come faranno a soddisfare un aumento di tale portata sulle attuali infrastrutture.
Oltre a questo mi aspetto il pericolo numero uno in Italia, Il FISCO e le sue amate accise...
La domanda che mi faccio spesso è come riuscirà la rete elettrica a sopportare un carico di migliaia di auto, e non solo Tesla, quando questa tecnologia sarà presente in grandi percentuali e non come adesso di nicchia.
Si parla di Colonnine da 140 KWH, moltiplicate per migliaia di auto in ricarica in contemporanea, la cosa mi lascia perplesso...
Leggo ogni giorno che oltre Tesla, anche altre case automobilistiche stanno entrando nel mercato delle auto elettriche, non so come faranno a soddisfare un aumento di tale portata sulle attuali infrastrutture.
Oltre a questo mi aspetto il pericolo numero uno in Italia, Il FISCO e le sue amate accise...
L'aumento della richiesta sarà graduale. Dubito che da domani milioni di persone andranno a comprarsi una panda elettrica. Quindi ci sarà tempo anche per le infrastrutture di adeguarsi.
By(t)e
La domanda che mi faccio spesso è come riuscirà la rete elettrica a sopportare un carico di migliaia di auto, e non solo Tesla, quando questa tecnologia sarà presente in grandi percentuali e non come adesso di nicchia.
Si parla di Colonnine da 140 KWH, moltiplicate per migliaia di auto in ricarica in contemporanea, la cosa mi lascia perplesso...
Leggo ogni giorno che oltre Tesla, anche altre case automobilistiche stanno entrando nel mercato delle auto elettriche, non so come faranno a soddisfare un aumento di tale portata sulle attuali infrastrutture.
Oltre a questo mi aspetto il pericolo numero uno in Italia, Il FISCO e le sue amate accise...
lo stesso problema lo ha citato il CEO VW, il quale afferma che l'entrata nel settore è condizionata dalle infrastrutture, quando ci saranno, inizieranno a produrre auto elettriche in modo consistente, pensa dal 2020-25...
lo stesso problema lo ha citato il CEO VW, il quale afferma che l'entrata nel settore è condizionata dalle infrastrutture, quando ci saranno, inizieranno a produrre auto elettriche in modo consistente, pensa dal 2020-25...
imho il 2120 potrebbe essere una data più plausibile
si tratta di rifare l'intera rete di distribuzione internazionale dell'energia e non solo le dorsali anche le linee periferiche
lo stesso problema lo ha citato il CEO VW, il quale afferma che l'entrata nel settore è condizionata dalle infrastrutture, quando ci saranno, inizieranno a produrre auto elettriche in modo consistente, pensa dal 2020-25...
E' una stronzata. Le infrastrutture verranno create se ci sarà la domanda, ma se i produttori di auto non producono le auto, chi è che crea la domanda? Quelle dichiarazioni servono solo a pararsi il culo, visto che attualmente sono tutti stra-indietro e hanno prodotto al massimo ibride senza senso. In pochissimi hanno progettato auto specificatamente elettriche (le altre sono quasi tutte riadattate).
By(t)e
imho il 2120 potrebbe essere una data più plausibile
si tratta di rifare l'intera rete di distribuzione internazionale dell'energia e non solo le dorsali anche le linee periferiche
infatti un problema non di poco..
LordGine
18-09-2017, 17:21
E' una stronzata. Le infrastrutture verranno create se ci sarà la domanda, ma se i produttori di auto non producono le auto, chi è che crea la domanda? Quelle dichiarazioni servono solo a pararsi il culo, visto che attualmente sono tutti stra-indietro e hanno prodotto al massimo ibride senza senso. In pochissimi hanno progettato auto specificatamente elettriche (le altre sono quasi tutte riadattate).
By(t)e
Una persona ha i soldi per una auto elettrica, ma non ha il garage. Dopo averla comprata e averci fatto i primi 300km che fa? La lascia li dove si è scaricata?
Se le colonnine presenti in città si contano sulle dita come si fa a diffondere? Io magari lavoro dalla parte opposta, finito il lavoro vado alla colonnina, aspetto non so quante ore (per le non tesla) e poi torno a casa? Forse è meglio dormire in macchina mentre carica, ma a sto punto vendo la casa e mi prendo un camper elettrico...
E' una stronzata. Le infrastrutture verranno create se ci sarà la domanda, ma se i produttori di auto non producono le auto, chi è che crea la domanda? Quelle dichiarazioni servono solo a pararsi il culo, visto che attualmente sono tutti stra-indietro e hanno prodotto al massimo ibride senza senso. In pochissimi hanno progettato auto specificatamente elettriche (le altre sono quasi tutte riadattate).
By(t)e
allora... credo che il CEO della VW non sia uno stupido....
nel discorso ha accennato che il gruppo VW produce 10 mln di auto... non puo seguire la strategia tesla,
immaginiamo che nel 2020 1/3 delle auto prodotte siano elettriche.....
sai cosa significa avere colonnina per 3 mln di auto e quale assorbimento di elettricità comporta???
Sono passati due anni dall’insediamento di Matthias Müller a capo della Volkswagen. Il 23 settembre del 2015 Martin Winterkorn si dimette. Due giorni dopo avviene il passaggio a Müller, classe 1953, che diventa così uno degli uomini in grado di orientare l’intero settore automotive e una delle più forti economie mondiali, la Germania. Dalla sua ha un’educazione legata al mondo della tecnologia (ha studiato computer science alla Munich Universities di scienze applicate) e una lunga carriera nel gruppo. Al momento del cambio è a capo di Porsche, uno dei brand più prestigiosi della Vw. E soprattutto può contare sul prestigio personale e la fama uomo dai tratti anche aspri, sicuramente diretto. Senza l’ombra di una discussione all’interno dei vertici e delle due famiglie Piëch e Porsche che controllano il gruppo (che vede la presenza anche della Bassa Sassonia come azionista importante), diventa così l’uomo che deve consolidare il primato europeo e mondiale della Volkswagen oltre che fermare l’onda lunga scatenata dalle critiche e dalla pubblicità negativa legata al mancato rispetto delle norme sulle emissioni diesel negli Stati Uniti, costata a VW una pesante multa. Oggi, a due anni di distanza, il mondo guarda a Wolfsburg per capire quale sarà il futuro dell’auto. Della mobilità. E persino dell’economia vista l’enorme quantità di ricchezza che il settore è in grado di realizzare in ogni angolo del globo. Dall’evoluzione delle vetture e del trasporto dipenderà molto della organizzazione della nostra vita futura. L’aspetto stesso delle città, delle nazioni, sarà modellato da quell’autentica rivoluzione che è in atto nel mondo delle quattro ruote. Una rivoluzione spinta e alimentata dalla tecnologia, da nuove sensibilità ambientali dei clienti, delle comunità. Al Salone dell’auto di Francoforte se ne ha la plastica evidenza in quei modelli dove auto a guida autonoma e senza volante, a propulsione elettrica sembrano colpire l’immaginazione dei visitatori. «Flessibilità e cambiamento» sono i concetti che ricorrono di più nelle parole di Müller. I suoi occhi chiari, resi meno freddi dal sorriso che gli illumina il volto si muovono verso quel prototipo rosso fuoco che è il «concettual vehicle» ID e che annuncia dal 2020 «sarà venduto in vari formati al prezzo paragonabile a un diesel ma mosso da un motore elettrico».
Le vostre scelte influenzano non solo il mondo dell’auto ma buona parte dell’economia, della vita dei consumatori. Per capire in che mondo vivremo dobbiamo capire come saranno le auto di domani…
«E’ così. Spesso si dimentica quanto i grandi gruppi automobilistici siano importanti per i Paesi, per le persone, per le economie. E oggi è in atto il cambiamento di un’intera industria nel segno della sostenibilità».
La richiedono ormai i clienti e i Paesi.
«Con alcune differenziazioni. La Germania, per esempio in maniera molto esigente. Altri Paesi sono più titubanti. Per questo dobbiamo essere flessibili».
Ma quanto pesano oggi i veicoli a trazione diversa da quella a scoppio e quanto peseranno in futuro?
«Il futuro si muoverà elettricamente. Ma sarà tale solo quando i grandi gruppi offriranno auto elettriche. Noi lo faremo con ID. Sarà l’auto della VW per il prossimo decennio. Ma i consumatori hanno bisogno anche di infrastrutture per la ricarica, così da costruire fiducia nella nuova tecnologia».
Sembrava che in un settore così definito i nuovi entranti non potessero avere spazio. E invece aziende come Tesla che i mercati valutano addirittura più di Gm sembrano farsi strada.
«Vede, il business model della Tesla è diverso dal nostro. Tesla vende 100 mila auto l’anno, noi oltre 10 milioni. Noi facciamo profitti miliardari a due cifre, loro hanno alte perdite. Noi prendiamo Tesla molto seriamente su come affronta il futuro. Ma per preparare il futuro dobbiamo essere moderni oggi. E oggi modernità significa avere motori efficienti: termici, diesel, fuel cells e elettrici, oppure mossi da carburanti provenienti da fonti rinnovabili o sintetici».
A questo proposito i motori ibridi sono un gradino necessario o un passaggio inutile?
«Sono un ponte verso il futuro. Ma non si investe su pesantemente in tecnologie che hanno una durata relativa. Dipende da quanto sarà lungo il ponte. Possono aiutare, quindi, soprattutto per garantire una certa sportività di guida».
La tecnologia sarà sempre più centrale in ogni campo, automotive compreso. Sarà importante avere partnership con aziende come Google, Apple, o avete al vostro interno le necessarie competenze come il self driving system o l’intelligenza artificiale?
«Non vogliamo essere fornitori di Apple e Google. Ma possiamo essere partner in alcune aree. Noi sappiamo costruire auto, loro no. Alla fine si vedrà chi sarà avanti. Certo, hanno tasche profonde e piene di soldi. Ma non vogliamo toglierci il companatico dal pane. Le competenze che abbiamo e stiamo costruendo ci permettono di essere 100% competitivi».
Aperti ma senza alleanze.
«Le partnership non ci sono estranee, ne abbiamo in vari Continenti, come in Asia con i cinesi. E in vari settori. Ma ci piacciono, come si dice in Germania: alla stessa altezza d’occhi».
Quanto spenderete in ricerca e sviluppo nei prossimi anni?
«Per la mobilità elettrica investiremo 20 miliardi entro il 2030. Questo dà la dimensione, perché contemporaneamente investiremo negli altri campi della mobilità».
Quanto ingegneri software lavorano alla Vw?
«Basta intendersi. Le potrei dire 10 mila. Ma forse molti di più. Diventare fornitori di mobilità significa offrire app, servizi integrati, connettività. Le auto verranno attrezzate a guida autonoma, con sistemi di assistenza. E questo in grandi volumi, non sperimentazioni. I progetti pilota ci saranno nel prossimo decennio. Ma nel 2030 avremo 300 modelli di questa natura».
Molte città stanno vietando l’ingresso ai diesel, motori come quello quanta vita avranno ancora?
«Trovo un peccato che il diesel sia diffamato in questo modo. Sfortunatamente la crisi legata al diesel Volkswagen ha contribuito a questo. Il diesel euro 6 rispetta tutte le regole. Sono puliti, efficienti. E lo saranno per la Co2 anche nel 2020. Dovremmo essere tutti più oggettivi, anche qui in Germania, quando si discute di queste cose».
Lo scrapping scheme, la rottamazione, per rimpiazzare veicoli vecchi o a tecnologia sorpassata, può essere, appunto, una strada per fare anche un salto tecnologico?
«Togliere dal mercato e dalle strade veicoli vecchi è sempre buono. In alcuni Paesi lo stiamo facendo, in Germania per esempio. Può essere una strada ma va ben meditata».
La politica — lo ha fatto la Cancelliera Angela Merkel nei giorni scorsi, ma anche la ministra per l’Ambiente tedesca, martedì sul Financial Times, Barbara Hendricks — spinge per accelerare sul ricambio tecnologico nel settore. Giusto richiamo o risente del fatto che il 24 settembre si vota in Germania?
«La ministra vede le cose dal suo punto di angolazione che è quello dell’ambiente. Giustamente, l’ambiente va tutelato e migliorato. La politica deve dare regole. Una cornice alla quale noi dobbiamo adeguarci ma nel modo che riteniamo più efficiente dal punto di vista ambientale ed economico. Spero che passato il 24 settembre si avvii una discussione più oggettiva».
Il valore di un auto sembrava appannaggio dei soli costruttori di auto, oggi la parte componenti sembra invece aumentare il proprio peso. Ci sono 30 mila parti in un auto…
«Molti fornitori si sono già consolidati. Ci sono grandi attori come Bosch, Continental. Anche loro devono avere la forza per fare innovazione».
Ciclicamente ci sono rumors riguardo un vostro interesse per Fca o parti di esse come Alfa Romeo, è una storia o è solo fiction?
«Non conosco questa storia…» Per Ducati siamo vicini a una svolta? «Sono speculazioni. Il board verifica costantemente il portafoglio marchi. E’ il nostro lavoro. Ma non c’è nessuna decisione né sulla vendita né su acquisizioni. Se il board assumerà una decisione la comunicheremo tempestivamente».
Ci saranno ulteriori consolidamenti nel settore dell’auto?
«Noi siamo perfettamente in grado di affrontare la competizione globale in termini di numeri e offerta».
I cinesi sono molto aggressivi, Geely, Great Wall, la presenza in Psa, saranno in futuro grossi competitors (penso a Huawei in concorrenza con Samsung e Apple)?
«Siamo in Cina da più di 30 anni. E’ il secondo nostro mercato. La competizione è forte, anche da parte dei nuovi concorrenti. Alcuni sanno come costruire auto e offrire mobilità. Ma anche noi abbiamo tre joint venture in Cina e stiamo spingendo su digitalizzazione e mobilità elettrica».
Alcuni investitori si sono allontanati dal settore non avendo fiducia nella capacità che l’auto possa ristabilire un rapporto di fiducia con i consumatori. C’è bisogno da parte vostra di uno sforzo ulteriore?
«La fiducia degli investitori è molto importante. Ma il mio compito è quello di soddisfare le esigenze di tutti gli stakeholder, dai consumatori ai dipendenti. E su questo stiamo lavorando, duramente».
Una persona ha i soldi per una auto elettrica, ma non ha il garage. Dopo averla comprata e averci fatto i primi 300km che fa? La lascia li dove si è scaricata?
Se le colonnine presenti in città si contano sulle dita come si fa a diffondere? Io magari lavoro dalla parte opposta, finito il lavoro vado alla colonnina, aspetto non so quante ore (per le non tesla) e poi torno a casa? Forse è meglio dormire in macchina mentre carica, ma a sto punto vendo la casa e mi prendo un camper elettrico...
non è solo la mancanza dell'autorimessa il problema il problema è come gestire l'aumento del consumo elettrico nel caso in cui si ci sia un significativo spostamento verso l'elettrico della mobilità
mettiamo un 50% di parco auto circolante elettrico mettiamo un condominio con 100 appartamenti con almeno 2 auto ad appartamento sono 100 auto in carica (verosimilmente tutte in contemporanea alla sera)
questo significa 100 auto che caricano facciamo 10 KW a veicolo per avere una carica un minimo rapida: significa che ai soli garage deve arrivare 1 MW di corrente per ore il che significa portare la media tensione in ogni edificio (calcoli spannometrici mi danno cavi da 60mm^2 a 15KV se si tiene la bassa tensione servono improponibili sbarre da 4m^2)
allora... credo che il CEO della VW non sia uno stupido....
cut
«Trovo un peccato che il diesel sia diffamato in questo modo. Sfortunatamente la crisi legata al diesel Volkswagen ha contribuito a questo. Il diesel euro 6 rispetta tutte le regole. Sono puliti, efficienti. E lo saranno per la Co2 anche nel 2020. Dovremmo essere tutti più oggettivi, anche qui in Germania, quando si discute di queste cose».
cut
VW non ha "solo" contribuito, ma ne è stata la principale artefice.
Ad essere più oggettivi:
http://www.iiasa.ac.at/web/home/about/news/170918-diesel-nox.html
le conseguenze si sono viste, conseguenze per le quali VW pagherà meno del dovuto :read:
gianluca.f
19-12-2017, 07:27
allora... credo che il CEO della VW non sia uno stupido....
oh ma chi è tuo zio? sono le classiche risposte dirigenziali/commerciali.
Fuffa bella e buona. Il fatto che sia un genio del settore non gli impedisce (anzi) di fare dichiarazioni mendaci per esaltare il suo operato.
Concordo con andbad, sono indietro e sono cauti perchè di questi tempi nessuno si può permettere un approccio come Musk.
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