View Full Version : Technics: rinasce il mitico giradischi a trazione diretta con SP-10R
Redazione di Hardware Upg
31-08-2017, 10:01
Link alla notizia: http://smarthome.hwupgrade.it/news/audio-video/technics-rinasce-il-mitico-giradischi-a-trazione-diretta-con-sp-10r_70817.html
Dopo aver rinverdito l'eredità dei giradischi a trazione diretta con la serie SL-1200, ora rinnova anche la serie di altissima gamma con Technics SP-10R, che rappresenta quello che ai tempi avrebbe potuto essere SP-10 Mark IV
Click sul link per visualizzare la notizia.
jepessen
31-08-2017, 11:11
Mah... Posso capire l'effetto vintage, posso capire l'effetto radical chic di ascoltare album su vinile, ma parlare di audiofilia mi pare decisamente esagerato... I moderni supporti digitali hanno una qualita' del suono decisamente piu' elevata, quello che fanno i dischi e' limitare le frequenze (specialmente le alte) con un filtro passabasso che in pratica e' dovuto al sistema fisico, perche' il sistema piatto-braccio semplicemente non ce la fa a stare dietro le alte frequenze, da qui la famosa 'tonalita' calda, in maniera analoga alla circuiteria dei tempi, ben diversa e meno 'fedele' di quella moderna. Chi critica piattezza del suono ed altre cose e' semplicemente perche' e' abituato a quel tipo di suono. Per carita', la cosa ci sta tutta, anche io equalizzo diversamente a seconda di quello che ascolto, e mi piace ascoltare su vininle determinata musica dei bei tempi, semplicemente e' il solito discorso che quello che si ascolta/legge/vede/impara da giovani e' sempre meglio di tutto quello che viene dopo (vecchietti da pink Floyd vs Fedez, Candy Candy vs Winx, Ferrari TestaRossa '57 vs Ferrari 488 GTB e cosi' via).
Non confondiamo le nostre abitudini di ascolto (o altro) per qualita' oggettiva.
Che sia un prodotto di alta qualita' non ci sono dubbi, che sia un prodotto per audiofili secondo me un po' meno...
Che peccato che il mondo dell'altà fedeltà sia pian piano sparito! Ormai siamo tutti imprigionati nei suoni compatti ed incolori dei moderni dispositivi portatili! Ma la musica vera è tutt'altra roba!
jepessen
31-08-2017, 11:29
Che peccato che il mondo dell'altà fedeltà sia pian piano sparito! Ormai siamo tutti imprigionati nei suoni compatti ed incolori dei moderni dispositivi portatili! Ma la musica vera è tutt'altra roba!
E cosa sarebbe?
Kenichi80
31-08-2017, 11:33
@jepessen
E' il famoso circuito RIAA per ovviare al problema della larghezza del solco in sua mancanza.. https://it.wikipedia.org/wiki/Equalizzazione_RIAA
Per quanto riguarda il rapporto S/R credo sia più giusto dire che se ne cerchi uno più ALTO che uno più basso (che sarebbe peggiore..)
Piedone1113
31-08-2017, 11:37
Mah... Posso capire l'effetto vintage, posso capire l'effetto radical chic di ascoltare album su vinile, ma parlare di audiofilia mi pare decisamente esagerato... I moderni supporti digitali hanno una qualita' del suono decisamente piu' elevata, quello che fanno i dischi e' limitare le frequenze (specialmente le alte) con un filtro passabasso che in pratica e' dovuto al sistema fisico, perche' il sistema piatto-braccio semplicemente non ce la fa a stare dietro le alte frequenze, da qui la famosa 'tonalita' calda, in maniera analoga alla circuiteria dei tempi, ben diversa e meno 'fedele' di quella moderna. Chi critica piattezza del suono ed altre cose e' semplicemente perche' e' abituato a quel tipo di suono. Per carita', la cosa ci sta tutta, anche io equalizzo diversamente a seconda di quello che ascolto, e mi piace ascoltare su vininle determinata musica dei bei tempi, semplicemente e' il solito discorso che quello che si ascolta/legge/vede/impara da giovani e' sempre meglio di tutto quello che viene dopo (vecchietti da pink Floyd vs Fedez, Candy Candy vs Winx, Ferrari TestaRossa '57 vs Ferrari 488 GTB e cosi' via).
Non confondiamo le nostre abitudini di ascolto (o altro) per qualita' oggettiva.
Che sia un prodotto di alta qualita' non ci sono dubbi, che sia un prodotto per audiofili secondo me un po' meno...
Al tempo ascoltai lo stesso album (brothers in arms) sullo stesso impianto sia in vinile che in cd.
Tralasciando che l'impianto completo aveva un costo elevato (nell'85 circa 8 milioni delle vecchie lire) non ho notato affatto quello che dici, anzi sugli alti il vinile era molto più definito.
Se poi mi parli di musica odierna be la differenza la puoi notare solo sulle registrazioni di concerti di musica classica dato che le traccie sono limitate sia in alto che in basso per non far sfigurare gli impiantini tutte lucette che hanno una scarsa qualità.
elgabro.
31-08-2017, 13:07
Con i DAC/streamer di ultima generazione sta roba ha ancora un senso?
E anche i cd hanno ancora un senso?, con il tablet seleziono tutta la musica che voglio senza alzarmi dal divano.
il punto sta a livello di sorgenti, intendo registrazione e produzione, che sono 'appiattite' per far, come detto, meglio rendere la roba digitale economica
ovvio che si trova ancora materiale 'puro', ma non è la stessa cosa, non fosse altro per la disponibilità limitatissima di titoli
il tutto fermo restando che il fine dell'ascolto è la musica, e non come si sente (sembra un dettaglio ma non lo è)
e fermo restando che il prodotto in oggetto è vagamente elitario, con spruzzatine di 'celodurismo'...
ps: il vinile sta 'resistendo' proprio per le ragioni sopra, anche se appunto con disponibilità di titoli troppo limitante. anche se, beh, se si ha una collezione di roba 'vecchia', cambia...
Al tempo ascoltai lo stesso album (brothers in arms) sullo stesso impianto sia in vinile che in cd.
Tralasciando che l'impianto completo aveva un costo elevato (nell'85 circa 8 milioni delle vecchie lire) non ho notato affatto quello che dici, anzi sugli alti il vinile era molto più definito.
E certo ai tempi il vinile era all'apice dello sviluppo e il cd agli inizi, sia i lettori che i dischi digitali confronto a quelli di oggi facevano schifo.
Dovresti rifare la prova oggi con musica registrata bene per avere un'idea di quanto il digitale abbia fatto progressi.
Se poi mi parli di musica odierna be la differenza la puoi notare solo sulle registrazioni di concerti di musica classica dato che le traccie sono limitate sia in alto che in basso per non far sfigurare gli impiantini tutte lucette che hanno una scarsa qualità.
Concordo la qualità della musica commerciale oggi è orientata agli ascolti con i lettori portatili e le cuffiette per cui dinamica compressa e alti/bassi limitati per non mandarli in crisi.
Per quanto riguarda il giradischi in oggetto, hanno messo l'alimentazione esterna per aumentare il rapporto segnale /rumore e poi usano un piatto accoppiato in diretta al motore di trazione, è semplicemente una contraddizione.
elgabro.
31-08-2017, 14:21
Scusate, ma se le tracce al giorno d'oggi sono registrate male suonano male sia in vinile che in CD, sacd o liquida.
Quindi da quello che ho capito acquistare un giradischi al giorno d'oggi è utile solo per quelli che hanno già una buone dose di vinili di "vecchia fabbricazione"?
jepessen
31-08-2017, 16:38
Al tempo ascoltai lo stesso album (brothers in arms) sullo stesso impianto sia in vinile che in cd.
Tralasciando che l'impianto completo aveva un costo elevato (nell'85 circa 8 milioni delle vecchie lire) non ho notato affatto quello che dici, anzi sugli alti il vinile era molto più definito.
Se poi mi parli di musica odierna be la differenza la puoi notare solo sulle registrazioni di concerti di musica classica dato che le traccie sono limitate sia in alto che in basso per non far sfigurare gli impiantini tutte lucette che hanno una scarsa qualità.
Quello dipende anche da come viene fatta la registrazione. Ovviamente se vuoi sfruttare a dovere un supporto digitale devi avere anche una sorgente di qualita'. Se per scrivere su CD leggi il vinile, lo elabori (con I filtri dell'epoca) e lo riversi, la qualita' e' sicuramente inferiore. Io parlo di registrazione a partire dalla stessa sorgente, altrimenti e' come dici tu.
Quando avevo ancora lo stereo con le cassette e l'equalizzatore ricordo che avevo comprato la cassetta originale di Innuendo, e poi mi avevano regalato anche il CD, e vedevo dal grafico dell'equalizzatore (si, ero scemo anche a quei tempi), che gli alti erano piu' potenti suonando dalla musicassetta (lo ricordo perche' era l'unico album che avevo su due supporti diversi ed era la prima volta vedevo equalizzatori grafici)...
Piedone1113
31-08-2017, 17:03
E certo ai tempi il vinile era all'apice dello sviluppo e il cd agli inizi, sia i lettori che i dischi digitali confronto a quelli di oggi facevano schifo.
Dovresti rifare la prova oggi con musica registrata bene per avere un'idea di quanto il digitale abbia fatto progressi.
Concordo la qualità della musica commerciale oggi è orientata agli ascolti con i lettori portatili e le cuffiette per cui dinamica compressa e alti/bassi limitati per non mandarli in crisi.
Non Brothers in Arm.
e' considerato tutt'ora come al top per qualità di incisione (e parlo della versione cd).
Per il lettore posso darti in parte ragione era comunque un technics di classe AA in grado di far impallidire il 90% dei lettori oggi in commercio.
In fondo il DAC è soltando una parte del processo di sviluppo dell'audio.
Per dire quell'impianto (di una mia cugina di Roma) pilotavano una coppia di casse RCF in marmo di carrara a forma di piramide.
tallines
31-08-2017, 17:35
Lo comprerei all' istante .
Il vinile è sempre il vinile :)
A parte che......hanno fatto i famosi cd musicali, come per dire che sono meglio, resistono di più agli urti, alle cadute...........cade un cd o se il cd è troppo graffiato........hai chiuso ehhhhh .
Altro che il vinile se cade, si rompe..........:)
Non Brothers in Arm.
e' considerato tutt'ora come al top per qualità di incisione (e parlo della versione cd).
Per il lettore posso darti in parte ragione era comunque un technics di classe AA in grado di far impallidire il 90% dei lettori oggi in commercio.
In fondo il DAC è soltando una parte del processo di sviluppo dell'audio.
Per dire quell'impianto (di una mia cugina di Roma) pilotavano una coppia di casse RCF in marmo di carrara a forma di piramide.
Anche di cd non esiste una sola versione (https://www.ebay.com/p/Dire-Straits-brothers-in-Arms-Japan-JVC-XRCD-Xrcd2-CD/1100678953)
non sono un esperto, od almeno non lo sono ora,
ma qualche anno fa mi sono imbattuto in un vero appassionato del settore,
aveva roba di 80k di impianti audio, per lui il vinile è sempre superiore almeno
per alcuni generi musicali, jazz rock ecc ecc, certo che per sentire l'ultimo album dei chemical brothers è meglio in impianto digitale
Gnubbolo
01-09-2017, 03:21
il vinile è una questione di arredamento e prestigio
il digitale non ti lascia niente in mano. come fai a far capire all'amico invitato a cena quanto sei intelligggente ad ascoltare il jazz d'avanguardia senza poter lasciare "casualmente" un discone sul divano ?
Anche di cd non esiste una sola versione (https://www.ebay.com/p/Dire-Straits-brothers-in-Arms-Japan-JVC-XRCD-Xrcd2-CD/1100678953)
ho visto le versioni 24k gold, teoricamente dovrebbero essere perfettamente ascoltabili anche dopo 20 anni.
io comincio ad avere alcuni problemi ( salti su cd perfetto senza rigature o macchie ) già con certi album di metà anni 90. es. il megamix di molella e fargetta su cd scrauso di colore verde.
dai post in una sezione tecnica qua sul forum 10 anni fa alcuni avevano iniziato ad avere problemi con i primissimi dischi degli anni 80 che erano pure più pregiati di certa robaccia prodotta dopo.
il tempo vola inizieranno i problemi sui dischi dei primi anni 2000. casino, ho un sacco di dischi ottimi di quell'epoca :(
Piedone1113
01-09-2017, 15:19
Anche di cd non esiste una sola versione (https://www.ebay.com/p/Dire-Straits-brothers-in-Arms-Japan-JVC-XRCD-Xrcd2-CD/1100678953)
Scusami esistono diversi formati di cd audio? :confused:
Comunque BiA è DDD (e non AAD o ADD) se intendi con quello diversi formati.
Se poi mi parli delle trovate pubblicitare (tipo il cd ristampato quando usci il dvd Audio) oppure quello in edizione speciale (in occasione del BR di Alchemy) non hanno nulla di meglio, anzi hanno una qualità tale che ascoltato in cuffiette suona meglio che la 1° versione, ma in un impianto serio è inferiore come qualità ( sopratutto a causa dei tagli in basso ed in alto delle frequenze).
L'unico dei dIRE sTRAITS che è migliorato è Alchemy BR version vs vinile ( sopratutto per via dei filtri digitali applicati per eliminare i disturbi vari che si ripresentano in una registrazione dal vivo senza tagliare troppo in toni e frequenza)
Ps di BiA ho tutte e 3 le versioni originali ( la prima in mc7, poi rientrato a casa acquistai il vinile, lavoravo fuori, ed infine il cd, senza avere nemmeno ancora il lettore nell'impianto).
Da dire che nel mio impianto gli alti erano più estesi in cd ( anche per via della puntina sferica e non ellittica del piatto: 90 vs 250k lit) anche se sembravano più naturali quelli in vinile, mentre da mia cugina l'estensione era simile, ma sembravano molto più definiti in vinile
Scusami esistono diversi formati di cd audio? :confused:
HO detto versione non formato.
https://it.wikipedia.org/wiki/Extended_Resolution_Compact_Disc
Piedone1113
01-09-2017, 18:56
HO detto versione non formato.
https://it.wikipedia.org/wiki/Extended_Resolution_Compact_Disc
Gia il master di BiA fu registrato in digitale 24 bit.
Il mixaggio fu fatto interamente in digitale.
BiA è nato per il digitale e non per l'analogico, l'unica differenza che potrei vederci è soltando una maggior qualità dell'incisione ed una maggior durata, il resto mi sembrano tante marchette pubblicitarie .
Fermo restando che xrcd certifica il processo DDD ( master Digitale, missaggio Digitale, incisione Digitale), mentre su un cd normale non lo sai (Alchemy live è AAD, mentre il remastered è ADD).
AarnMunro
28-02-2023, 21:50
...e le testine? Ed il braccio?
Devo ricomprarmi un pre con il pre-pre phono?
Roba per chi ha spazio, tempo e soldi da buttare.
Mah... Posso capire l'effetto vintage, posso capire l'effetto radical chic di ascoltare album su vinile, ma parlare di audiofilia mi pare decisamente esagerato... I moderni supporti digitali hanno una qualita' del suono decisamente piu' elevata, quello che fanno i dischi e' limitare le frequenze (specialmente le alte) con un filtro passabasso che in pratica e' dovuto al sistema fisico, perche' il sistema piatto-braccio semplicemente non ce la fa a stare dietro le alte frequenze, da qui la famosa 'tonalita' calda, in maniera analoga alla circuiteria dei tempi, ben diversa e meno 'fedele' di quella moderna. Chi critica piattezza del suono ed altre cose e' semplicemente perche' e' abituato a quel tipo di suono. Per carita', la cosa ci sta tutta, anche io equalizzo diversamente a seconda di quello che ascolto, e mi piace ascoltare su vininle determinata musica dei bei tempi, semplicemente e' il solito discorso che quello che si ascolta/legge/vede/impara da giovani e' sempre meglio di tutto quello che viene dopo (vecchietti da pink Floyd vs Fedez, Candy Candy vs Winx, Ferrari TestaRossa '57 vs Ferrari 488 GTB e cosi' via).
Non confondiamo le nostre abitudini di ascolto (o altro) per qualita' oggettiva.
Che sia un prodotto di alta qualita' non ci sono dubbi, che sia un prodotto per audiofili secondo me un po' meno...
veramente sul vinile vengono limitate le basse frequenze
jepessen
01-03-2023, 09:07
veramente sul vinile vengono limitate le basse frequenze
E' esattamente l'opposto, tant'e' che hanno ideato l'equalizzazione RIAA per enfatizzare le alte frequenze e attenuare le basse frequenze prima di registrare su disco, per poi applicare durante la fase di ascolto l'equalizzazione inversa per riappiattire la banda.
Oltre a questo le frequenze sono tagliate sia in basso che in alto per limiti meccanici della testina: a parte i limiti meccanici di frequenza del braccio, occorre tenere in considerazione che frequenze troppo alte creerebbero solchi troppo stretti, troppo bassi creano il cosidetto "effetto rumble".
Ennesima dimostrazione che la convizione che il vinile suoni meglio e' solo una pagliacciata.
Per il discorso del RIAA puoi guardare qua: https://it.wikipedia.org/wiki/Disco_in_vinile
Per il discorso del taglio sulle frequenze anche qua: https://extended-play.it/musica-su-vinile-caratteristiche-limiti-e-falsi-miti/
\_Davide_/
20-02-2024, 16:25
Al tempo ascoltai lo stesso album (brothers in arms) sullo stesso impianto sia in vinile che in cd.
Tralasciando che l'impianto completo aveva un costo elevato (nell'85 circa 8 milioni delle vecchie lire) non ho notato affatto quello che dici, anzi sugli alti il vinile era molto più definito.
Album, modello di giradischi e modello di lettore CD?
Come hanno già spiegato, a livello tecnico/teorico, non è possibile per questioni di fisica.
Può piacere di più, ma non è più accurato.
Quindi da quello che ho capito acquistare un giradischi al giorno d'oggi è utile solo per quelli che hanno già una buone dose di vinili di "vecchia fabbricazione"?
No neanche. È come comprarsi un'auto d'epoca: se ti piace ti regala emozioni che le auto moderne non sono in grado di trasmettere, ma a livello oggettivo hai solo grane in più e nessun guadagno.
Se vai a vedere, c'è gente che compra cavi di alimentazione IEC da 500€ placcati oro, con conduttori intrecciati, e nelle foto li vedi collegati alle prese Bticino Magic di un impianto di 50 anni fa :rotfl
Per carità, anche io ho un paio di Indiana line, un ampli, un DAC esterno ed ora sto pensando di prendere un paio di Elac Uni-Fi e buttare un'altro po' di soldi su un amplificatore decente, ma a livello di sorgente mi va benissimo il loseless digitale, tanto come hanno fatto notare ormai quasi tutto è registrato in modo discutibile.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.