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View Full Version : Server in casa e responsabilità?


lausent
27-07-2017, 08:32
Ho notato che avere un ip pubblico statico non costa praticamente molto di più che avere il dinamico (anzi con qualche operatore è un'operazione gratuita). Dunque sarebbe possibile avendo un ip pubblico statico servire un proprio sito dinamico da casa.
Riguardo la velocità si potrebbe pensare alla fibra ottica di cui ho reperito una piccola tabellina di offerte disponibili:
Tecnologia Download Upload
FTTH 100 Mbps 50 Mbps
FTTS 200 Mbps 20 Mbps
GPON 1000 Mbps 200 Mbps

Sicuramente non sono garantiti al 100% ma volendo anche dimezzare i valori in download e upload si avrebbe comunque la possibilità di gestire centinaia forse migliaia di utenti che navigano sul server di casa sempre se quest'ultimo non prevede lo streaming di contenuti multimediali hostati in proprio. Tanto per fare esempio potrebbe esssere un forum in cui all'utente non è permesso caricare video/immagini e stesso chi crea il forum non lo appesantisce con immagini e video.
Se il sito da servire è leggero, e non mi interessa il rumore del server non converrebbe comprare un server e metterselo in casa? (a lungo andare le spese sarebbero molto minori non avendolo noleggiato).



Altra domanda riguardante la responsabilità del trattamento dei dati degli utenti:
Supponiamo che noleggio un server dedicato e il mio sito dinamico ha mysql, postgresql chi è il responsabile del trattamento dei dati? In un primo momento se maneggio solo io i dati del db mi verrebbe da pensare che sono appunto solo io il responsabile...tuttavia leggendo la normativa mi sembra di capire che per il solo fatto che i dati sono difatto hostati in un server di terze parti fa si che anche la società/azienda di noleggio è responsabile di quei dati. Se questo è vero in una ipotetica privacy policy cosa andrebbe messo?
il mio nome, cognome ed anche le informazioni della società da cui ho noleggiato il server?

r3dl4nce
28-07-2017, 07:32
Riguardo al discorso "server casalingo" secondo me sta tutto nella parola "casalingo", ovvero se i contenuti che ci metti sopra e che vuoi rendere disponibili tramite internet sono, appunto, casalinghi, puoi anche farlo, suppongo a quel punto si parli di pochi accessi contemporanei e poco interesse di SLA, disaster recovery ecc.

Tutto cambia in un constesto business, dove magari (non necessariamente, dipende dall'importanza di tale sito) il contenuto dev'essere accessibile anche a migliaia di utenze in contemporanea, dove un downtime di anche pochi minuti è un problema, dove siano necessarie politiche di disaster recovery ecc.
In un datacenter serio hanno server con alimentatori ridontanti, connettività primaria e di backup, server in cluster failover, ecc.

Quindi secondo me una situazione del genere è valutabile solo i nbase ai parametri di cui parlavo prima, ovvero quanto è fondamentale questo sito, il suo contenuto, che sia sempre online, quanto devono essere brevi i tempi di ripristino in caso di danni gravi, ecc.


Riguardo invece alla responsabilità sul trattamento dati, se non hanno cambiato le normative, se ci sono dati sensibili e i server sono hostati da società esterne, queste devono essere indicate comunque come società responsabili del trattamento dei dati in questione

Nuke987
28-07-2017, 20:47
Non è un banale discorso di pura banda perchè c'è banda e banda. Faccio sempre questo esempio per spiegare la differenza. Nel mio vecchio ufficio avevamo connessione British Telecom e Fastweb entrambe in fibra ottica da 100 mega simmetrici a una sessantina di euro ciascuna al mese o qualcosa del genere. In aggiunta a questo avevamo la banda dedicata alla sala server che arrivava direttamente dall'exchange point della città sempre da 100 mega che costava 1200 euro al mese. Le differenze?

Latenza nettamente inferiore perchè arrivavi nell'exchange point in 2 hop invece dei 7-8 intra-cittadini
Qualità superiore perchè dall'exchange point sei già interconnesso con chiunque alla massima velocità: altri ISP, exchange, carrier privati, Youtube, Facebook, RAI e tutti i principali siti che veicolano traffico
Banda totalmente dedicata a te e non best effort o condivisa con altri
SLA
Possibilità in caso di attacchi ddos o spam di bloccare "a monte" il traffico (null route) senza lasciare che ti arrivi fino alla porta di casa
Capacità di mitigazione degli attacchi ddos. A casa col server non puoi fare assolutamente niente
Non patisci indirettamente attacchi subiti da altri o i loro momenti di picchi di traffico visto che la banda è tua. Certo c'è anche un effetto negativo ma non mi dilungo oltre
Monitoraggio realmente 24 ore su 24 con apparecchiature di rete high-end da svariate decine di migliaia di euro (40k e più euro per un firewall)

eaman
01-08-2017, 16:48
Se il sito da servire è leggero, e non mi interessa il rumore del server non converrebbe comprare un server e metterselo in casa? (a lungo andare le spese sarebbero molto minori non avendolo noleggiato).


No ti conviene prendere ad es. una VPS base da ~60e all'anno: la connettivita' e' migliore e non hai balle di hardware / rotture dischi / uptime / attacchi alla rete.

ubnt85
27-09-2017, 15:44
Nell'era del cloud c'è davvero qualcuno che crede che possa essere conveniente hostare un server in casa? :D
A parte tutti i problemi detti prima, ma anche a livello di prezzo, se consideri hardware, corrente, banda, non mi pare molto vantaggioso

Nuke987
27-09-2017, 16:01
Dipende. Io ci faccio i backup dei PC dell'ufficio, dei progetti e memorizzo le registrazioni delle telecamere di sorveglianza. Tutta roba che non voglio assolutamente mandare nel cloud con un bel drop del traffico WAN :p

ubnt85
27-09-2017, 16:02
Chiaro che se uno ha esigenze particolari è un altro discorso, mi riferivo alla richiesta iniziale